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Mercoledì, 30 Luglio 2014 08:45

Primo Workshop Clinical Research and Innovation

Nell'ambito del programma regionale per la promozione e lo sviluppo della ricerca e innovazione clinica in  Toscana, il Dipartimento integrato  Interistituzionale-Dipint, nuova struttura dell'Università di Pisa e dell'AOUP, ha organizzato il Primo Workshop Clinical Research and Innovation, per il giorno 4 Luglio 2014.

L'evento, svolto presso l'Aula Magna del Polo Fibonacci a Pisa, ha coinvolto ricercatori e spin-off operanti nei vari ambiti delle scienze della vita (applicazioni terapeutiche, dispositivi medici, farma-biotech, ICT, ecc.) che hanno illustrato i risultati delle loro attività, con particolare riferimento allo sviluppo di nuove applicazioni cliniche, industriali e terapeutiche. L'evento è stato arricchito dagli interventi di esperti internazionali (MIT, Henry Ford Innovation Institute) che hanno riportato la loro esperienza sul grande potenziale di business rappresentato da sistemi ben integrati tra ricerca, clinica, imprese e soggetti regolatori.

Il programma del Workshop si è articolato nelle seguenti sessioni:

Saluti Istituzionali

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Massimo Augello, Rettore Università di Pisa

Carlo Tommasini, Direttore Generale Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana

Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa

Luigi Marroni, Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana

Mark Coticchia, Vice President and Chief Innovation Officer Henry Ford Health System video

Serenella Sferza, Co-Director of the MIT-Italy Program
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Sessione 1: Oncologia
Chair: Fulvio Basolo

Alessandro Antonelli, Paolo Miccoli, Fulvio Basolo
Evaluation of the anti-neoplastic activity of new tyrosine-kinase inhibitors in primary cells of patients with aggressive thyroid cancer
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Valentina Battaglia
New radiactive therapies in oncology: microwaves and electroporation
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Generoso Bevilacqua, Maria Adelaide Caligo
Viruses and genes in human breast cancer
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Ugo Boggi, Nicola Funel
Pancreatic ductal adenocarcinoma orthotopic mouse model derived from human primary culture: histological, phenotypic and molecular behaviours
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Laura Carrozzi
Lung cancer screening with low-dose computed tomography (CT) - the ITALUNG-CT study and a possible demonstration project for lung cancer's early diagnosis in Tuscany
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Romano Danesi, Rodolfo Sacco
Development of innovative non invasive methods for monitoring response and resistance to tyrosine kinase inhibitors in liver and lung cancers
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Biagio Solito, Santino Marchi, Nicola De bortoli
Radiofrequency ablation of Barrett's esophagus and dysplasia
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Antonio Giuseppe Naccarato
Glioblastoma whole transcriptome analysis: molecular mechanisms related to recurrence free survival
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Spin -off e laboratori

Marina Carbone (Express3d)
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Serena Giusti (IVTech)
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Gualtiero Fantoni (FabLab)
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Claudia Martini (Dipartimento di Farmacia)
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Sessione 2: Cardiovascolare, Endocrinologia e Genetica
Chair Giulio Guido

 

Giuseppe Barillaro, Piero Marchetti
Protecting beta-cells for diabetes mellitus prevention and therapy
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Fausto Bogazzi, Lucia Migliore
Transfer of recent evidences concerning genetic and epigenetic risk factors of complex diseases on clinical practice
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Maria Grazia Bongiorni, Anna Petronio
Alternative vascular approaches in interventional cardiology
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Maurizia Brunetto
Epigenetics of liver diseases: potential clinical application of the study of serum miRNA profiling in chronic carriers of Hepatitis B Virus
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Vitantonio Di Bello
Incremental value of miniaturized echocardiography during cardiology examination of patients on hospital beds: SIEC multicenter study
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Rossella Elisei, Claudio Marcocci, Ferruccio Santini, Massimo Tonacchera, Paolo Vitti
Endocrinology and industry - together to develop new technologies
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Andrea Natali, Anna Solini
Emerging molecular targets to treat diabetes and prevent its complications
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Stefano Taddei
Vascular dysfunctions: new study methods and new drugs
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Spin off e laboratori

Francesco Faita (QuiPu)
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Davide Morelli (Biobeats)
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Armando Cuttano, Vincenzo Ferrari (Centro Nina e Centro Endocas): Trattamenti guidati dalle immagini e simulazione
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Sessione 3: Imaging, neuroscienze e immunologia
Chair Carlo Bartolozzi

 

Laura Maria Bazzichi, Stefano Bombardieri, Marta Mosca
Basic and Translational Research in Rheumatic Diseases
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Ubaldo Bonuccelli, Enrica Santarcangelo, Ferdinando Sartucci
Biomarkers in clinical neurosciences
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Davide Caramella, Emanuele Neri
Imaging quantitativo e biobanche dell'immagine: progetto internazionale per una nuova frontiera della diagnostica per immagini
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Giovanni Cioni, Andrea Guzzetta
Contribution of molecular, imaging and IC technologies to developmental neuroscience
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Mirco Cosottini, Alberto Del Guerra, Maria Concetta Morrone
New frontiers of human neuroimages in Pisa: technical developments and new diagnostic methods
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Francesco Forfori, Francesco Giunta
Blueberry: anthocyanins and flavonoids in preventing post-operative cognitive disorders
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Paola Migliorini
Neutrophil and NETs: a double edged sword
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Pietro Pietrini
Decoding the brain to read the mind
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Spin Off e laboratori

Daniele Sartiano (Biocare)
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Fabiana Coli (Plasma diagnostic and technologies)
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Manuela Giovannetti (Centro Nutraceutica)
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Enzo Pasquale Scilingo (Centro Piaggio)
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Sessione 4: Nuove tecnologie e metodologie in medicina
Chair Mauro Ferrari

 

Stefano Berrettini, Serena Danti, Stefano Giannotti, Paolo Parchi
New strategies for bone regeneration and modeling in otologic and orthopedic surgery
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Antonella Bertozzi
Andrologic laboratory telemedicine and teleconsultation
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Franco Filipponi, Davide Ghinolfi
Establishing competence for organ donation and liver transplantation: a global model
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Margherita Giorgetti
An autologously generated platelet-rich plasma membrane may enhance peripheral nerve regeneration: our experience since 2010
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Filippo Graziani
Periodontal and systemic diseases: development of a new integrated clinical medicine model
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Fabio Guarracino
Novel APPlications in critical care: new concept, new perspective
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Marcello Pantaloni, Paolo Parchi, Tommaso Simoncini
Patient specific approaches based on new technologies to plan and to guide the surgical act in plastic surgery, gynecologic surgery and orthopedic surgery
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Mauro Pistello
New frontiers of tissue engineering in biomedicine
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Marco Romanelli
Smart wearable and autonomous negative pressure device for wound monitoring and therapy
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Elisabetta Rosellini
Design of multifunctionalized scaffolds mimicking native cardiac tissue
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Luca Fabbri, Giulio Guido, Michelangelo Scaglione
Research project "WIN SHOES"
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partecipanti_summer_schoolAl Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa è in corso dal 21 luglio al 5 agosto la Summer School dedicata ai Sistemi di Gestione Integrati Salute-Sicurezza-Ambiente-Qualità applicati al settore dell'esplorazione ed estrazione di petrolio e gas naturale (HSE&Q Management Systems in Oil&Gas Sector). Grazie al contributo di docenti accademici e professionisti esperti del settore, la Summer School ha lo scopo di introdurre gli allievi alle metodologie e agli strumenti più avanzati per l'implementazione di sistemi integrati di gestione HSE adeguati a garantire i più alti obiettivi nella protezione della salute, della sicurezza e dell'ambiente in un settore industriale altamente strategico.

L'Università di Pisa ha maturato una specifica esperienza nel settore HSE Oil&Gas per il quale da diversi anni promuove un Master dedicato in collaborazione con ENI Corporate University. Da quest'anno questa esperienza è stata anche declinata sotto forma di una Summer School intensiva per offrire agli allievi delle aree ingegneristiche e scientifiche la possibilità di ampliare e rafforzare le proprie competenze.

Attraverso questa Summer School l'Università di Pisa, tra i pochi Atenei in Italia a coltivare l'ambito altamente specialistico HSE Oil&Gas, conferma il proprio impegno a promuovere attività di alta formazione in un settore che esprime una forte domanda di occupazione per giovani tecnici di elevata professionalità.

radioeco2Radioeco, la web radio degli studenti dell'Università di Pisa, si prepara a rinnovare lo staff per l'anno accademico 2014/2015 e lancia una campagna di recruitment per speaker, redattori e tecnici che vogliano entrare a far parte del loro ampio progetto crossmediale. Radioeco nasce dalla voce degli studenti per parlare ad altri studenti, ma non solo. La web radio d'ateneo, attiva dal 2006, ha visto la collaborazione in questi anni di oltre 300 ragazze e ragazzi, e si è affermata nella città di Pisa come uno dei canali più solidi e attivi nell'intrattenimento musicale, nell'informazione e nell'approfondimento culturale.

Nell'anno accademico appena trascorso l'emittente pisana ha raggiunto numeri ragguardevoli: oltre 1150 articoli pubblicati, più di 500 ore di contenuti radiofonici, ben 1280 podcast a disposizione sul sito con più di 20000 ascolti, e i canali social che hanno registrato una continua crescita di follower e interazioni con gli ascoltatori e lettori.

Il cuore della radio si compone di due studi informatici e un sito in continuo sviluppo e aggiornamento, grazie a podcast e articoli, i quali offrono la possibilità agli studenti di cimentarsi nella produzione di nuovi contenuti multimediali, dal videoediting alla fotografia, dalle dirette radiofoniche alla redazione di articoli, dalla costruzione web alla grafica pubblicitaria, diventando così una vera e propria palestra per i comunicatori di oggi e di domani.

L'emittente universitaria offre anche l'opportunità di partecipare attivamente all'organizzazione di eventi. Come accadde già per il FRU – Festival delle Radio Universitarie – che nel 2012 portò diecimila persone negli spazi dell'Università, Radioeco si propone anche per il futuro di promuovere concerti e manifestazioni culturali, di stilare e seguire progetti che permettano alle realtà musicali emergenti di giungere alle orecchie del pubblico studentesco, e di fornire voce e collaborazione ad associazioni che hanno fini analoghi.

La web radio d'ateneo si è anche distinta per aver seguito in questi anni i maggiori festival musicali e teatrali toscani, mettendo i suoi redattori nelle condizioni di poter raccontare cosa accade fuori dalle mura pisane. Il recruitment si occuperà anche di cercare i futuri "inviati" dell'emittente.

La campagna di recruitment sarà attiva sino al 7 settembre. Per inviare la propria candidatura basta compilare il form sul sito www.radioeco.it/joinus

Ne hanno parlato: 
CorriereFiorentino.it
Nazione Pisa
PaginaQ 
Controcampus.it 
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it 

risoSono stati pubblicati sulla rivista Nature Genetics i risultati del sequenziamento completo del genoma del riso africano "Oryza glaberrrima" e di 94 individui del suo progenitore "Oryza barthi". La ricerca, guidata dalla University of Arizona ha visto la partecipazione, tra gli altri gruppi, di quelli dell'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e dell'Università di Pisa. Il riso africano, infatti, non presenta la stessa origine di quello asiatico, "Oryza sativa", ma è una specie del tutto differente. La sua addomesticazione, che ha avuto luogo fra i 6 e i 7mila anni dopo quella del riso asiatico, data a circa 3000 anni fa. La coltivazione di "Oryza glaberrima" ha svolto un ruolo centrale nello sviluppo dell'agricoltura in Africa occidentale. Non soltanto: in maniera verosimile, il riso africano, "Oryza glaberrima", è stato anche il primo riso coltivato nelle Americhe, dove è stato importato dai portoghesi e dove, in seguito, è stato sostituito dal riso asiatico che garantiva maggiori rese.

L'analisi della sequenza del genoma di diversi individui del riso africano e del suo progenitore "Oryza barthii" ha permesso di dettagliarne la storia evolutiva e di comprendere meglio i processi di addomesticamento e di selezione ai quali è stato sottoposto. In particolare, la ricerca ha chiarito come il processo di addomesticamento abbia operato in maniera indipendente nel riso africano sullo stesso set di geni responsabili dell'addomesticamento del riso asiatico. Si è inoltre evidenziato come il luogo in cui il riso africano è stato reso coltivabile debba essere rintracciato in un'unica località lungo il fiume Niger e non in diverse località africane distanti tra loro.

Ma dalla pubblicazione su Nature Genetics dello studio del sequenziamento del genoma di "Oryza glaberrima" si aprono nuove, interessanti prospettive per "sfamare il mondo". "Si stima che la popolazione del pianeta raggiungerà i nove miliardi di persone nel 2050. La necessità di una seconda 'green revolution' in grado di selezionare vegetali che offrano rese due o tre volte superiori alle attuali e che richiedano limitate esigenze di acqua, di fertilizzanti e di pesticidi è sempre più pressante. In questo senso, il riso è una delle specie più promettenti. La disponibilità della sequenza completa di 'Oryza glaberrima' offre un'opportunità senza precedenti per identificare e per sfruttare caratteristiche di particolare interesse agronomico nella coltivazione del riso. In particolare 'Oryza glaberrima' possiede un' elevata resistenza alla siccità, all' elevata acidità del suolo, alla tossicità da ferro e a quella da alluminio", come spiega Andrea Zuccolo, ricercatore afferente all'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna, che ha contribuito alla ricerca oggi pubblicata su Nature Genetics insieme a Rosa Maria Cossu, all'epoca dello studio dottoranda di ricerca in Biotecnologie molecolari, sotto la guida del professor Andrea Cavallini, presso il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa.

certosa_calciAnche l'Univeristà di Pisa sostiene la candidatura della Certosa di Calci nella campagna "I luoghi del cuore" organizzata dal Fondo Ambiente Italiano (FAI), in collaborazione con Intesa Sanpaolo. L'iniziativa, giunta alla settima edizione, mira a individuare i piccoli e grandi tesori del nostro Paese da preservare dall'incuria e negli anni scorsi ha consentito di attivare 45 interventi di recupero in 15 regioni.

Per il 2014 la delegazione FAI di Pisa ha individuato come obiettivo la Certosa di Calci, sede di due musei tra i più visitati della nostra provincia, di cui uno – il Museo di Storia Naturale – rappresenta uno dei luoghi simbolo dell'Università di Pisa. Nato come "Galleria" sul finire del '500 per volontà di Ferdinando I dei Medici, oggi raccoglie ed espone oltre 400 anni di storia della ricerca scientifico-naturalistica dell'Ateneo pisano e costituisce una delle più importanti realtà espositive italiane in questo settore.

La mole e l'importanza della Certosa richiedono una manutenzione permanente, organizzata per programmi annuali di intervento. Purtroppo, la mancanza di finanziamenti da parte dello Stato sta producendo una situazione di degrado diffuso, che si aggrava nel corso del tempo. Infiltrazioni di acque meteoriche rischiano di compromettere, in maniera irreversibile, affreschi di grande pregio. Sarebbero necessari interventi immediati nelle coperture. Recentemente membri del Governo hanno visitato i due musei e hanno assicurato il loro interessamento, ma ad oggi nulla è cambiato.

L'Ateneo si appella dunque alle popolazioni, alle associazioni, alle istituzioni, al mondo della cultura che ha lanciato il Comitato per la Certosa di Calci e invita tutti ad aderire alla campagna del FAI, votando per la Certosa come "luogo del cuore 2014". Per partecipare basta votare CERTOSA di CALCI sul sito www.iluoghidelcuore.it, attraverso la App "I Luoghi del Cuore", disponibile per Android e IOS, o compilando la cartolina presente al Comune di Calci, ma anche in Certosa, presso i punti FAI della Delegazione di Pisa e presso le filiali Intesa Sanpaolo segnalando: Certosa di Calci.

tuouni_introSono 113 i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori che arriveranno a Pisa lunedì 28 luglio per una settimana di "full immersion" nella vita universitaria. Gli studenti, che saranno accolti e alloggeranno all'interno del Campus universitario "I Praticelli", sino al 1 agosto parteciperanno ad una serie di attività didattiche e di orientamento.

L'iniziativa fa parte di «TUO – Toscana Università Orientamento», il progetto promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con gli Atenei della regione e rivolto ai circa 52mila studenti del IV e V anno delle scuole superiori. Il bando regionale quest'anno ha selezionato in tutto 390 studenti che così avranno l'opportunità di trascorrere alcuni giorni nelle varie sedi universitarie toscane per conoscere l'offerta formativa e didattica dei vari Atenei.

Vedi il programma dettagliato delle iniziative.

Ne hanno parlato:
StampToscana.it
GoNews.it

Pino agrariaL'Università di Pisa ha attivato un gruppo di lavoro per la gestione degli spazi verdi dell'Ateneo, che in particolare si occuperà di censire e monitorare queste aree, collaborando alla loro realizzazione e messa in sicurezza. Del gruppo fanno parte il prorettore per l'Edilizia, Sandro Paci, che ne è il coordinatore, il referente per la manutenzione delle aree a verde della Direzione edilizia e telecomunicazione, Federico Soldani, il direttore del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, Rossano Massai, i docenti dello stesso dipartimento, Giacomo Lorenzini e Paolo Vernieri, e il presidente del corso di laurea magistrale in Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio, Cristina Nali.

Come è emerso da recenti fatti di cronaca - con la tragedia al Parco delle Cascine di Firenze, dove zia e nipote sono state uccise dal ramo di un albero caduto all'improvviso – la gestione delle aree urbane a verde rappresenta una questione importante e delicata, che riguarda anche la sicurezza delle persone. L'Università di Pisa dispone di ampie aree a verde distribuite in tutto il territorio comunale, con una particolare concentrazione nel centro storico entro le mura a nord dell'Arno, che vengono frequentate quotidianamente da studenti e personale.
 

cipresso polo piagge

Basti pensare alle zone adiacenti al dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali e al Polo Piagge, a Scienze veterinarie, sia per la sede di Viale delle Piagge che per i nuovi insediamenti di San Piero a Grado, ai dipartimenti di Civiltà e forme del sapere e di Filologia, letteratura e linguistica, alle aree intorno a Ingegneria e all'ex-Marzotto. Secondo calcoli recenti, nelle proprietà dell'Ateneo ci sono oltre 750 alberi di alto e medio fusto, 6 chilometri di cespugli o siepi e 15 ettari di prati e superfici erbose, a cui vanno aggiunti gli spazi verdi dell'Orto Botanico, della Certosa di Calci e delle aree di San Piero a Grado a disposizione del Centro Avanzi e le pinete in convenzione con il Parco di San Rossore.

Si tratta, dunque, di un immenso patrimonio che necessita di un monitoraggio approfondito e costante da parte di professionisti del settore, che conoscano le esigenze ecologiche e manutentive del verde orizzontale e verticale e che possano quindi fornire un supporto per la sua salvaguardia e valorizzazione, per ottimizzare l'utilizzo di risorse umane ed economiche e per introdurre le innovazioni tecnologiche che il mondo della ricerca sviluppa di continuo, nonché naturalmente per garantire la sicurezza dei suoi fruitori.
 

Pino PacinottiA questo scopo, il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali ha un'esperienza ventennale di percorsi formativi nel campo della gestione del verde urbano, oggi concentrata nel corso di laurea magistrale in Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio, e dispone di tutte le risorse umane, dei laboratori e della strumentazione necessari. I settori spaziano dalla arboricoltura ornamentale ai tappeti erbosi, dalla floricoltura alla meccanica, dall'idraulica alla difesa degli organismi nocivi. Le attività di consulenza, per cui il dipartimento si è reso disponibile, rappresenteranno dunque un'opportunità formativa per gli studenti e i laureandi del corso di laurea magistrale e un biglietto da visita del dipartimento sul territorio. Il gruppo di lavoro, inoltre, potrà intraprendere attività di collaborazione e di sensibilizzazione degli enti pubblici nei riguardi delle esigenze legate alla cura, al ripristino e all'ampliamento delle aree verdi a disposizione dei cittadini.

Nelle foto alcuni alberi sotto osservazione: in alto a destra un pino nel giardino del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali; al centro a sinistra, un cipresso al Polo Piagge; in basso a destra i pini nel giardino dell'Aula Pacinotti. 


Ne hanno parlato:
TirrenoPisa.it 
PisaToday.it 

prima matricola L'Università di Pisa dà il benvenuto alle matricole 2014: giovedì 24 luglio al Polo Fibonacci ha aperto le porte "Matricolandosi", il centro per le immatricolazioni che, insieme allo sportello "Welcome International Students!" (WIS!), accoglie ogni anno gli studenti italiani e stranieri che scelgono di iscriversi all'Università di Pisa. Oltre al centro servizi che fa ormai parte della tradizione dell'Ateneo, sarà attivo anche il portale web (http://matricolandosi.unipi.it/), pensato per essere fruito anche sui dispositivi mobili. Anche quest'anno sarà disponibile un'applicazione che, con il semplice inserimento del voto di maturità e dell'ISEE, sarà in grado di calcolare subito l'importo delle tasse da pagare.

La prima a immatricolarsi è stata Costanza Giannuzzi, di Pisa, che dopo aver frequentato il Liceo Scientifico "Buonarroti" e aver superato in concorso di ammissione, si è iscritta a Medicina e chirurgia (nella foto a destra, insieme al prorettore per glis tudenti Rosalba Tognetti). Il primo studente straniero che si è immatricolato al WIS! si chiama Mihalcea Florin Traian, è romeno e si è iscritto a Informatica.

Le novità più significative del 2014 sono state presentate il giorno dell'inaugurazione da Rosalba Tognetti, prorettore per gli studenti, e da Andrea Lenzi e Diego Maltomini del canale web della Banca di Pisa e Fornacette: quest'anno, infatti, per i ragazzi che arrivano a "Matricolandosi" è previsto il rilascio in tempo reale di Cartapiù, la carta di riconoscimento che l'Università di Pisa ha creato per i suoi studenti in collaborazione con la Banca di Pisa e Fornacette. Cartapiù è una card multiservizi che può essere usata come tessera identificativa all'interno dell'Ateneo, come tessera per avere accesso ai servizi universitari come la mensa e il prestito bibliotecario, oppure, se attivata, può essere usata come carta conto dotata di IBAN e quindi utilizzabile come un qualsiasi conto corrente.

matricolandoi Al Centro Matricolandosi è attivo anche uno sportello del DSU dove, oltre a trovare informazioni su tutti i servizi e le opportunità offerte, è possibile compilare la domanda per la borsa di studio.

Nato nel 2004, "Matricolandosi" è sempre molto apprezzato dai nuovi allievi sia perché presenta in forma semplice e omogenea tutte le informazioni sui corsi di studio, sia perché guida passo dopo passo i ragazzi nelle procedure di immatricolazione, fino alla consegna in tempo reale del libretto universitario. Già da ora, sul portale "Matricolandosi" sono disponibili tutte le informazioni relative all'offerta didattica, alle scadenze e alle modalità di immatricolazione, oltre a notizie sulle tasse universitarie e sulle borse di studio, con la relativa modulistica. In particolare, attraverso il sito si potrà scegliere il corso di studio ad accesso libero, iscriversi ai concorsi per l'ammissione ai corsi ad accesso programmato, e iscriversi ai test di valutazione organizzati dai dipartimenti.

Come immatricolarsi:

staff matricolandosi2014Per le immatricolazioni ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, i termini vanno dal 24 luglio al 30 settembre 2014. Dopo il 30 settembre e fino al 31 dicembre 2014, sarà sempre possibile perfezionare l'immatricolazione con il pagamento di un'indennità di mora crescente, mentre non sarà più possibile immatricolarsi dopo il 31 dicembre 2014 (a destra una foto dello staff).

La registrazione può avvenire via web attraverso il portale "Matricolandosi", ma deve essere completata portando al Centro, o in una sede decentrata della segreteria studenti, una foto formato tessera, una fotocopia di un documento d'identità valido, la ricevuta del pagamento della prima rata delle tasse universitarie di 407 euro, oppure la ricevuta di richiesta di borsa di studio DSU nel caso in cui si posseggano i requisiti necessari, una marca da bollo da 16,00 euro.
 

staff WIS

Tutte le informazioni per accedere ai benefici DSU (borsa di studio, alloggi, borsa servizi, mensa) saranno disponibili sul sito web www.dsu.toscana.it e presso lo sportello dell'Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario in Piazza dei Cavalieri 6.

Il Centro "Matricolandosi", che si trova in via Buonarroti 4, resterà aperto fino all'8 ottobre, con il seguente orario: dal 24 luglio al 6 agosto 2014 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12; dal 21 agosto all'8 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Sarà chiuso dal 7 al 20 agosto. Questi orari valgono anche per il WIS!, lo sportello appositamente dedicato agli studenti stranieri, a partire dal 16 ottobre e fino al 31 dicembre dovranno fissare un appuntamento per l'immatricolazione presso l'International Office in Lungarno Pacinotti 44 inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (a sinistra una foto dello staff del WIS!).

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa 
Tirreno Pisa/2
Nazione Pisa
TirrenoPisa.it 
PaginaQ 
Controcampus.it
PisaToday.it 
QuiNewsPisa.it 
gonews.it
PisaInformaFlash.it 

TG:
50canale 

 

sapienzaNella seduta del Consiglio di amministrazione dell'Università di Pisa del 23 luglio 2014 è stato approvato il progetto preliminare per i lavori di adeguamento, consolidamento e riorganizzazione funzionale del Palazzo della Sapienza. L'intervento è necessario in conseguenza dell'ordinanza dirigenziale del marzo 2014 e sulla base dei risultati della verifica della sicurezza statica e analisi della vulnerabilità sismica dell'edificio, coordinata dal professor Walter Salvatore dell'Università di Pisa e dall'ingegner Paolo Iannelli del MIBACT.

Il progetto preliminare riguarda l'insieme delle opere di consolidamento strutturale – edilizie e impiantistiche – che saranno basate sul rispetto del valore storico e architettonico dell'edificio. La complessità della tematica e la rilevanza che la questione riveste per l'intera città ha richiesto la fattiva collaborazione di diversi soggetti, affinché le varie procedure amministrative e tecniche si svolgessero più celermente possibile.

Il percorso, oltre a confermare all'interno del complesso gli spazi in uso alla Biblioteca Universitaria nella loro attuale consistenza, porterà alla realizzazione di una grande biblioteca giuridico-sociale di competenza del Sistema Bibliotecario di Ateneo con circa 7.000 metri lineari di libri, un Polo didattico d'Ateneo e la sede della direzione del dipartimento di Giurisprudenza.

Il quadro economico totale approvato supera gli 11 milioni di euro, con un importo di lavori a base di gara di circa 7,8 milioni di euro, al momento coperti da finanziamenti certi di MIUR e MIBACT pari a 2,4 milioni e da risorse dell'Ateneo che saranno individuate al momento dell'approvazione del progetto definitivo, prevista entro la fine del 2014.

Mercoledì, 23 Luglio 2014 08:24

A Massa robot in piazza per «Scienza a km 0»

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Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente e Asia: questi i Paesi di provenienza dei dieci ricercatori in robotica che venerdì 25 luglio alle ore 21, nel Cortile del Palazzo Ducale di Massa, racconteranno le loro ricerche e la loro esperienza, mostrando al pubblico alcuni robot dal vivo. Il quarto appuntamento della rassegna "Scienza a km 0", organizzata dal Comune di Massa e patrocinata della Provincia di Massa-Carrara, avrà infatti ospiti gli scienziati del Centro E. Piaggio dell'Università di Pisa e dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), introdotti dal professor Antonio Bicchi, in un evento dal titolo "Giovani ricercatori di robotica tra Pisa, Genova e il Mondo".

L'evento nasce con l'obiettivo di dare vita in città a momenti di confronto con scienziati che a Massa hanno vissuto e lavorato e che ora si occupano di diversi campi del sapere. Tra questi Antonio Bicchi, professore ordinario di robotica all'Università di Pisa, coordinatore del gruppo di ricerca in robotica al Centro Piaggio dell'Università di Pisa e Senior Scientist all'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.

qbmate1 Tra i robot in mostra ci saranno l'umanoide CoMan che cammina e mantiene l'equilibrio se spinto, la mano robotica SoftHand sviluppata tra i laboratori di Pisa e Genova e in grado di compiere prese sugli oggetti quasi con la stessa abilità di una mano umana, il robot QBmate mosso da attuatori che gli conferiscono un movimento naturale, il robot quadrupede HyQ in grado di superare ostacoli, camminare a trotto e impennarsi, e l'interfaccia con sensori tattili Phantom che comunica alle mani le sensazioni di differenti superfici, ad esempio rugose e lisce al tatto.

"La nostra idea è quella di presentare il mondo della ricerca in robotica nei suoi aspetti di molteplicità di discipline e di globalità, ma parlare anche dei legami che nascono tra la cultura locale e quella dei tanti diversi paesi di provenienza – spiega Bicchi – I nostri ricercatori dimostreranno come non è detto che i cervelli debbano fuggire dal nostro Paese, ma che la ricerca di qualità in Italia è un elemento di attrazione per giovani scienziati che da tutto il mondo vengono per formarsi e per produrre innovazione".

L'evento inizierà alle 21 con le dimostrazioni di robot sviluppati dal Centro Piaggio dell'Università di Pisa e dall'IIT. A seguire, i giovani ricercatori si presenteranno al pubblico raccontando la loro esperienza di vita e lavorativa. Enrico Mingo Hoffman (Italia) presenterà il robot umanoide CoMan, Kamilo Melo (Colombia) i robot‐serpenti utili all'esplorazione, Arash Ajoudani (Iran) e Sasha Blue Godfrey (USA) la robotica per le protesi per l'uomo, mentre Nikos Karavas (Grecia) parlerà dello sviluppo di esoscheletri, Carlos J. Rosales (Venezuela) di cosa vuole dire percepire e manipolare gli oggetti per un sistema artificiale, Alexandra Velasco Vivas (Ecuador e Colombia) affronterà il tema del risparmio di energia nei robot, Manuel Bonilla (Messico) il loro movimento, Yong Tae Kim (Sud Corea) mostrerà un robot batterista ed Emmanuel Bernuau (Francia) l'importanza pratica delle buone teorie.

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