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Per le sue implicazioni ecologiche, sanitarie, economiche e sociali la gestione dei rifiuti è una delle questioni più urgenti e dibattute dei nostri tempi. A tali tematiche, in particolare quelle inerenti la salute e sicurezza dei lavoratori del settore, sarà dedicato il convegno nazionale promosso dall'Università di Pisa, la Regione Toscana e l'INAIL dal titolo "Lavorare nel "sistema rifiuti": salute e sicurezza. Stato dell'arte, innovazione, esperienze", che si terrà a Pisa, il 15 e 16 giugno 2011 nell'Aula Magna della presidenza della facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali.

Il convegno, articolato in interventi multidisciplinari e interistituzionali, vede il coinvolgimento di varie società scientifiche quali la Società italiana di igiene (SItL), la Società italiana di medicina del lavoro (SIMLII), l'Associazione italiana di igiene industriale (AIDII) e la Società nazionale operatori della prevenzione (SNOP), il patrocinio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero della salute, di Federambiente, del Comune e della Provincia di Pisa, del Laboratorio del paesaggio di Pisa e dell'Associazione ingegneri ambiente e territorio.

Nel corso del convegno saranno presentati i risultati del progetto "Studio di metodologie innovative per la valutazione dell'esposizione dei lavoratori ad agenti biologici e chimici derivanti da attività produttive correlate allo smaltimento dei rifiuti", frutto della cooperazione della Regione Toscana, dell'Università di Pisa e dell'ISPESL, e finanziato dalla Regione stessa e dal Ministero della salute, che ha avuto lo scopo di analizzare diverse tipologie di smaltimento dei rifiuti (depuratori, discariche di vario tipo, termovalorizzatori, impianti di cernita, compostaggio, ecc.), definire i profili di rischio dei lavoratori, e sviluppare metodologie innovative per la costruzione di sistemi di biomarkers e bioindicatori ambientali. Tale progetto è stato anche il punto di partenza per la costituzione a Pisa di un Centro studi e ricerche di igiene del lavoro che vede il coinvolgimento degli stessi Enti.

Il 20 giugno alle 17, a Villa di Corliano di San Giuliano Terme (strada statale Abetone 50), si terrà il convegno "Carlo Matteucci. Fisico, fisiologo e politico del Risorgimento a due secoli dalla nascita", dedicato a uno dei più grandi scienziati italiani dell'Ottocento e figura di primo piano della scena risorgimentale. Dopo i saluti di Maria Antonella Galanti, prorettore ai rapporti col territorio dell'Università di Pisa, di Marco Guidi, presidente del Comitato scientifico di Ateneo per le celebrazioni dei 150 anni, di Silvia Pagnin, assessore alla Cultura della Provincia di Pisa, e di Juri Sbrana, vicesindaco del Comune di San Giuliano Terme, sono previsti gli interventi di Agostino Agostini-Venerosi-Della Seta, Romano Paolo Coppini, Marco Piccolino e Sergio Giudici. L'evento si concluderà con l'inaugurazione di una lapide a ricordo della residenza a Corliano di Matteucci negli anni 1850-1854 e con un intervento musicale del trio di flauti dell'orchestra universitaria, che eseguirà musiche dell'Ottocento.

Carlo Matteucci (1811-1869), che si era reso celebre giovanissimo soprattutto per le sue ricerche elettrofisiologiche sui pesci elettrici, fu nominato professore di Fisica a Pisa nel 1840. Oltre che per i suoi meriti scientifici, è ricordato come patriota del Risorgimento: commissario del Battaglione universitario che combatté a Curtatone e Montanara, incaricato poi di missioni diplomatiche del Governo toscano, diventò senatore del Regno d'Italia e Ministro della Pubblica Istruzione nel Governo Rattazzi.

Dedicò le sue straordinarie energie di studioso, insegnante e organizzatore della ricerca scientifica per costruire nella città toscana uno dei più importanti istituti di Fisica d'Italia, e a lui si deve in gran parte il retroterra che ha permesso tra Otto e Novecento il grande sviluppo di questa branca della scienza nell'ateneo pisano. Sebbene le sue ricerche in ambito fisico siano state di notevole spessore, Matteucci è soprattutto famoso per le sue grandi scoperte elettrofisiologiche, che segnano in qualche modo la nascita di questa scienza. Fu proprio a Pisa, negli anni tra il 1842 e 1844 che egli eseguì il suo famosissimo esperimento della "pila di cosce di rana" con il quale ottenne per la prima volta la dimostrazione inequivocabile dell'esistenza di elettricità all'interno dei tessuti eccitabili degli animali. Questi risultati ebbero un'eco importante non solo nella letteratura scientifica, ma anche su giornali e riviste di tutto il mondo e valsero a Matteucci nel 1844 l'assegnazione della Copley Medal della Royal Society, il più prestigioso premio scientifico dell'epoca, considerato il premio Nobel dell'Ottocento.

Qual è la forma di energia più sicura, economica e pulita? Senza dubbio quella che non viene consumata grazie al risparmio energetico e oggi le moderne tecnologie informatiche possono aiutarci a fare un uso più intelligente dei dispositivi elettrici. A questo tema è dedicato il convegno "Internet sostenibile e internet per la sostenibilità" che si terrà a Lucca, presso il complesso di San Micheletto, il prossimo 20 giugno nell'ambito di una conferenza sulle reti informatiche. Al convegno, organizzato dal professor Giuseppe Anastasi dell'Università di Pisa e da altri ricercatori dell'area pisana, parteciperanno studiosi di varie università italiane e internazionali.

L'Università di Pisa è all'avanguardia in questo settore di grande rilevanza per il futuro del pianeta ed è coinvolta con i suoi ricercatori in diversi progetti nazionali e internazionali. Presso il dipartimento di Ingegneria dell'informazione è stato inoltre sviluppato un prototipo di sistema automatico per la gestione efficiente dell'energia chiamato "GreenBuilding" che permette di ridurre il consumo energetico negli edifici residenziali.

Secondo le stime degli organismi internazionali del settore, una parte considerevole dell'energia che viene abitualmente consumata potrebbe essere risparmiata mediante piccoli gesti e senza intaccare minimamente la qualità della nostra vita. Ad esempio, negli edifici residenziali e commerciali si potrebbe risparmiare circa un terzo dell'energia consumata solo evitando di lasciare la televisione in standby, regolando opportunamente la temperatura del condizionatore, spegnendo le lampade quando non c'è nessuno nella stanza. Ma spesso abbiamo fretta e tutte queste cose ci appaiono come inutili seccature.

Tuttavia, le moderne tecnologie informatiche possono aiutarci a risparmiare energia facendo al posto nostro queste piccole azioni. Ma l'informatica può fare anche di più, come spegnere il computer quando usciamo dall'ufficio e riaccenderlo quando rientriamo, spegnere automaticamente le luci quando la luminosità esterna è sufficiente, azionare la lavastoviglie quando il costo dell'energia è più basso. Infine, mediante il nostro telefonino possiamo controllare, attraverso Internet, gli elettrodomestici lasciati accesi ed, eventualmente, spegnerli a distanza.

Dal 23 al 25 giugno, presso l'Auditorium San Romano a Lucca, si terrà la "11th Conference of the International Society for Utilitarian Studies", un congresso internazionale organizzato dal professor Marco Guidi, docente del dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Pisa, che quest'anno si occuperà del tema "The Ethics of Economic Development".

Oltre 150 studiosi provenienti dai cinque continenti discuteranno di questo e di altri temi legati agli sviluppo dell'etica utilitarista in sessioni plenarie e parallele. Tra i relatori principali sono previsti Jeffrey Sachs (Columbia University), special advisor del segretario generale dell ONU Ban Ki-moon, Peter Singer, professore di etica alla Princeton University, Gustaf Arrhenius, professore di etica allo Swedish Collegium for Advanced Study, Stockholm University, Frederick Rosen, professore emerito di storia del pensiero politico all'University College London, e Nadia Urbinati professore di scienza politica alla Columbia University.

La International Society for Utilitarian Studies (ISUS) offre un forum di dibattito e di ricerca sull'utilitarismo e i suoi sviluppi storici, nonché sulla sua attuale rilevanza in campi come l'etica, la politica, il diritto, l'economia e le politiche pubbliche.

L'ISUS pubblica anche la rivista Utilitas, una rivista internazionale di punta che ospita ricerche originali su tutti gli aspetti della teoria utilitaristica e attraversa le discipline della filosofia morale, dell'economia, della psicologia, della teoria politica, della storia delle idee politiche, economiche e sociali, del diritto e della giurisprudenza.

Il convegno è sponsorizzato e sostenuto dall'Università di Pisa, dal Comune di Lucca, Assessorato all'Istruzione, Pari Opportunità, Biblioteche e Musei Rapporti con enti culturali, dalla Fondazione Campus di Lucca, dalla Cassa di Risparmio di Lucca, Livorno e Pisa e dalla rivista Utilitas.

risonanza magnetica 7 teslaDal prossimo anno la prima Risonanza Magnetica a Campo Ultra Alto in Italia inizia la sua attività a Calambrone. Nella sua avventura alla scoperta dei segreti del cervello umano il pool di specialisti della Fondazione Imago 7, che lavora all'avanzatissima apparecchiatura, non sarà solo. In virtù di un Progetto di Ricerca dedicato che si avvale della rete scientifica GARR e finanziato dal Ministero della Salute, le immagini e i dati che usciranno dalla Risonanza Magnetica 7 Tesla, tramite una linea dedicata ad altissima velocità in fibra ottica, potranno essere consultati in tempo reale insieme agli specialisti dei maggiori Centri italiani e internazionali. La potentissima macchina è ora in allestimento. Dopo l'arrivo del magnete dalla General Eletrics nel Milwaukee, avvenuto la mattina del 9 giugno scorso nel bunker allestito in un'area della IRCCS Stella Maris di Calambrone, i tecnici sono adesso impegnati ad eseguire i lavori impiantistici, dopodiché si procederà all'avvio delle complesse tarature e le prime sequenze che verranno effettuate con un fantoccio sensibile al magnetismo del tomografo. Ultimata anche questa delicata e importantissima fase, dal 2012 avverrà la vera e propria messa in funzione dell'apparecchiatura che nel nostro Paese ancora non esisteva. La Risonanza Magnetica 7 Tesla di Calambrone rende possibili ricerche innovative sul cervello umano in modo non invasivo, consentendo di effettuare analisi altrimenti inaccessibili, Questa iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa. Di apparecchiature di Imaging di questa potenza ne esistono solo in 17 Centri in Europa e 27 nel mondo.

"Esprimo a nome dell'intera città grande soddisfazione per il nuovo primato nel campo medico dell'assistenza e della ricerca – dichiara Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa -. Pisa si sta qualificando sempre più, con le sue eccellenze, come capitale dell'innovazione in particolare nel campo medico, della diagnostica e delle cure. E poi c'è la soddisfazione nella collocazione della nuova macchina a Calambrone dove è in corso di avanzata realizzazione la costruzione del terzo polo del Litorale Pisano con il recupero delle Colonie. Siamo inoltre impegnati con la Fondazione Stella Maris ad individuare le migliori soluzioni perché la città possa ospitare attività potenziate in un settore di cruciale interesse e così sensibile, perché questo patrimonio della nostra comunità, che ha valore nazionale, cresca ancora e abbia futuro".

"Le applicazioni del 7 Tesla - spiega il professor Renzo Guerrini, Direttore Scientifico dell'IRCCS Fondazione Stella Maris - sono estremamente vaste: si va dallo studio anatomico ad altissima risoluzione del cervello nel settore delle Neuroscienze, all'esplorazione dell'apparato scheletrico, del cuore e della mammella. Mentre le esplorazioni del cervello, struttura anatomicamente immobilizzata nel cranio, sono più semplici, quella di altri organi sono però ancora in sviluppo. Con questa apparecchiatura di nuovissima generazione sconfinate sono le ricerche scientifiche che potranno essere sviluppate, a vantaggio dei pazienti toscani e italiani".

"Oggi scriviamo una pagina importante – afferma Federico Gelli, Direzione Sanitaria AOUP - perchè la volontà e il tempismo nell'individuare questa potente apparecchiatura, possono far compiere un salto di qualità alla nostra realtà e alla AOUP che ha come missione l'alta specializzazione. Ma la scommessa non termina qui, perchè ora inizia il vero cammino che permette di valorizzare appieno le professionalità dei nostri giovani ricercatori che potranno sperimentare e apprendere le grandi potenzialità di questo strumento".

"L'istituto "Medea", per quanto sia territorialmente dislocato altrove rispetto a Pisa, fin dalle prime battute ha preso parte attiva, con grande convinzione, alla fondazione di Imago 7 – dice Domenico Galbiati, Presidente IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini (Lecco). Lo abbiamo fatto sia per la portata fortemente innovativa dell'operazione in sè -. la prima e tuttora l'unica nel nostro Paese - sia per l'affinità tematica, il comune impegno clinico-scientifico, con specifico riferimento all'età evolutiva, che ci lega, non da oggi, a Stella Maris, sia, infine, per l'opportunità di integrare, concorrendo alla apparecchiatura al alto campo, l'importante ciclo di investimenti in neuroimmagini che il nostro istituto ha realizzato, in questi ultimi anni, nelle sue quattro sedi regionali. Contiamo, quindi, di dare un importante contributo alla progettualità scientifica di Imago 7".

Una grande macchina, un grande team. Per esaltare tutte le potenzialità di un'apparecchiatura così potente e così accurata nell'Imaging è necessario un team allargato di professionisti provenienti da più settori scientifici: Fisica, Chimica, Bioingegneria, Neuroscienze, Imaging. Questo team è in parte fornito dall'IRCCS Fondazione Stella Maris e dalla Fondazione Imago 7, che è stata creata ad hoc e alla quale partecipano oltre alla Fondazione Stella Maris, anche l'Università di Pisa, l'IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini (Lecco) e la Sanità regionale rappresentata dall'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, con i professori Carlo Bartolozzi e Pietro Pietrini, rispettivamente Ordinari di Radiologia e Biochimica Clinica. "Il 7 Tesla – spiega Pietrini – permette studi sull'uomo che prima si facevano solo sugli animali. Si possono misurare strutture e funzioni cerebrali a livello di singole colonne di neuroni e arrivare alla visualizzazione molecolare dei processi che sottendono l'attività mentale nell'uomo. E' un passo avanti notevole verso le neuroscienze e la psichiatria molecolare". "A Pisa c'è una concentrazione di alta tecnologia unica in Italia – dichiara Bartolozzi - e, se si fa sistema, le nuove acquisizioni della ricerca possono essere efficacemente tradotte nella pratica clinica". "Tuttavia - prosegue Guerrini - solo con lo sviluppo di forti sinergie regionali nella ricerca biomedica sarà possibile fornire il supporto necessario alla piena utilizzazione del magnete a campo ultra alto e alla produzione di ricerche 'traslazionali', con risultati presto applicabili alla clinica. Importanti progetti sono già stati elaborati in collaborazione con l'Università di Pisa, con l'Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze, con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, con l'Università di Firenze e con l'Università di Siena."

SCHEDA RISONANZA MAGNETICA 7 TESLA
Una rete di eccellenze.

Grazie a uno stanziamento del Ministero della Salute dedicato al Progetto Imago 7 la Risonanza Magnetica 7 Tesla sarà collegata alla rete telematica ad alta velocità GARR. Si tratta di una rete informatica ad altissimo flusso che consentirà al Gruppo di Lavoro di dialogare direttamente con le maggiori strutture italiane e con i più autorevoli Centri di Neuroimmagini e Neuroscienze dell'Unione Europea e del mondo. Questo collegamento consentirà di ampliare lo spazio di ricerca ad altri enti di ricerca italia e a quelli della Regione Toscana, tra cui anche l'Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze.

Tomografo, i dettagli.

Costa circa 7 milioni di euro e pesa 33 tonnellate, è stato costruito nei laboratori della General Electrics nel Milwaukee (Stati Uniti) è arrivato a Calambrone (Pisa). Dopo un mese di viaggio - complesso sotto il profilo organizzativo - il potentissimo apparecchio è arrivato il 9 giugno scorso a Calambrone. Il magnete a campo ultra alto è il cuore della prima Risonanza Magnetica Nucleare 7 Tesla attivata in Italia. L'Italia ha la prima Risonanza Magnetica Nucleare 7 Tesla, capace di prestazioni che proietteranno la Toscana e la struttura pisana nel circuito internazionale dell'imaging cerebrale ad altissima risoluzione.

Rmn 7 Tesla, un bacino di progetti eccellenti.

Poter utilizzare un'apparecchiatura di risonanza magnetica così avanzata, permetterà a molti progetti di fare grandi passi avanti. E' il caso della "mano artificiale", sviluppata e messa a punto dal professor Paolo Dario della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Infatti l'uso di tecniche di risonanza magnetica funzionale "real time" dovrebbe consentire di affinare l'apprendimento per il controllo cerebrale del movimento della mano artificiale. In pratica grazie alla RMN Funzionale è possibile vedere in tempo reale quali zone cerebrali si attivano in modo del tutto non invasivo. Attualmente gli apparecchi di risonanza presenti in Italia permettono sì di vedere ma solo offline, ovvero dopo che l'apparecchiatura ha acquisito i dati e questi sono stati elaborati dal magnete. Con il 7 Tesla nel momento stesso in cui il paziente è nella "macchina", lo specialista ha immediata visione di cosa avviene nelle varie aree del cervello. Grazie a questa opportunità il progetto della "mano artificiale" potrà avere ulteriore impulso, soprattutto nell'addestrare chi la porta al corretto uso di tutte le sue funzionalità.

Altro progetto importante che potrà svilupparsi appieno è quello riguardante lo studio delle anomalie dello sviluppo cerebrale che causano crisi epilettiche. "Se un cervello ha una malformazione - spiega il professor Renzo Guerrini - non è prevedibile come la corteccia cerebrale si farà carico delle diverse funzioni. Si tratta di processi cerebrali che possono avere notevoli variazioni individuali. Il rischio in questi casi è che se si deve intervenire chirurgicamente per curare l'epilessia, ma bisogna evitare di aggredire aree che pur apparendo anatomicamente alterate sono invece in grado di funzionare. la risonanza a 7 Tesla consente di mappare finemente le funzioni motorie, quelle del linguaggio, della visione e della sensibilità nelle loro zona di rappresentazione cosciente nella corteccia cerebrale. Oltre a permetterci di comprendere meglio cosa regoli i rapporti tra lo sviluppo anatomico e funzionale del cervello, l'apparecchio a 7 Tesla è di grande aiuto nella programmazione di interventi neurochirurgici in tutto lo spettro della malattie tumorali e malfomative." Su questo aspetto l'equipe del Prof Renzo Guerrini, che dirige la Neurologia Pediatrica dell'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze e quella del Dr. Lorenzo Genitori che dirige la Neurochirurgia pediatrica dello stesso ospedale, stanno già lavorando con l'uso di tecniche di registrazione intracranica, che sono però invasive. Altra importantissima area di ricerca, illustrata dal Prof. Giovanni Cioni, che dirige il dipartimento clinico di Neuropsichiatria Infantile della Fondazione IRCCS Stella Maris, è quella che esplora le potenzialità del cervello nel riorganizzare le proprie funzioni dopo avere sofferto un danno causato per esempio da una sofferenza alla nascita o da un ictus, in diversi periodi della vita. In questi casi si può osservare che se il danno è molto precoce anche aree cerebrali distanti da quelle lese possono supplire alla funzione mancante, con importanti possibilità di rieducazione.

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logo IOPIl Prof. Pietro Pietrini, 49 anni, Ordinario di Biochimica Clinica dell'Università di Pisa e Direttore del D.A.I. di Medicina di Laboratorio e Diagnostica Molecolare dell'A.O.U.P., è stato nominato dal Comitato Direttivo della IOP-International Organization of Psychophysiology, Presidente del prossimo Congresso mondiale insieme al Prof. Giuseppe Chiarenza, Presidente della stessa Organizzazione.

La I.O.P. è tra i più importanti organismi internazionali per lo studio delle funzioni cerebrali nell'uomo e raccoglie centinaia di studiosi da ogni parte del mondo. Il prossimo Congresso, che si svolgerà nel settembre del 2012, riveste un significato particolare in quanto segna il 30esimo anniversario della fondazione della stessa IOP.

"La scelta di Pisa testimonia la lunga tradizione delle ricerche neuro-scientifiche nella nostra Università" - ha commentato il Prof. Pietrini - Per questo il Comitato Scientifico Locale vedrà coinvolti i colleghi più attivi in questi settori della ricerca del nostro Ateneo".

L'invito a presiedere il Congresso costituisce un nuovo significativo riconoscimento, a livello mondiale, per l'unità di ricerca dell'ateneo pisano diretta dal prof. Pietrini, che si distingue come uno dei centri di rilievo internazionale per lo studio delle basi cerebrali delle funzioni mentali. Negli ultimi anni le ricerche del docente e dei suoi collaboratori hanno portato a nuove importanti conoscenze sull'architettura funzionale cerebrale alla base della rappresentazione del mondo esterno e del comportamento emotivo, con importanti implicazioni anche in campo psichiatrico e psichiatrico forense.

"Grazie allo sviluppo delle metodologie di esplorazione metabolica e funzionale del cervello – conclude lo studioso – siamo ormai in grado di compiere un vero e proprio viaggio nei meandri più reconditi del cervello alla ricerca della mente, viaggio non meno complesso e non meno affascinante di quello alla scoperta dell'Universo stesso".

(Ufficio stampa Aoup)

a moment of the conferenceWith a rich program of events, conferences and didactic workshops at the Faculties of Sciences and Engineering and at the Museum of Calculating Instruments, the University of Pisa celebrates the net and Italy's first connection to internet which took place in Pisa 25 years ago.

On the occasion of the first edition of the Internet Festival, which took place in the month of May at Pisa, the University is promoting a series of initiatives on the most important sectors of IT research such as search engines, social networks, robotics, understanding of natural language and its applications to innovative networks, without neglecting other areas like medicine, the humanities, economics and the natural sciences which, thanks to IT, have been able to develop new spheres of research.

"Pisa has always been considered the 'cradle' of computer science," Nicoletta De Francesco ,Vice Chancellor at the University recalls. "It was here in fact that the first electronic calculator in Italy was designed and created in the second half of the nineteen fifties. Also it was at the University of Pisa where the first degree course in "Science of Information Technology" was instituted in 1969. Following that, in 1983, the first PhD course in IT was set up in Pisa University together with the Universities of Genoa and Udine. Furthermore, in 1986, the first internet connection in Italy was experimented in Pisa, the third in Europe after Norway and England. From that time on, our University has demonstrated its skills in maintaining leadership in IT research and 'networking' with a proactive and innovative role which bears witness also to the events we have programmed for this occasion."

The scientific events promoted by the University of Pisa are planned to recount the history of the digital revolution through its protagonists, illustrate the new applications in sectors such as medicine, and divulge the new frontiers of IT reseach.

Furthermore, at the Internet Festival, the University of Pisa will be the protagonist of a round table where the creation of the Tuscan digital Agenda will be debated. This will allow aid in best exploiting the potential of information technology and communication for encouraging innovation, economic growth and progress.

"This first edition of the 'Internet Festival' wishes to fulfil the task of a scientific education not limited solely to University studies, research laboratories and technological innovation," declares Gian Luigi Ferrari, professor of IT and organiser, at the University of Pisa, of the Internet Festival. "Divulging and spreading IT scientific knowledge means making the vast public at large understand the cultural challenges which accompany the adoption of a particular technological solution."

Claudia Canigiani and Valentina GeriA garden that reproduces with plants, herbs and flowers, the interior of a house, with a bed and bedside table created with Dichondra, armchairs and chairs made from turf and climbing grass, dining room table composed of Festucca (boulder blue) and climbing plants. This is the brilliant idea proposed by two young graduates from the University of Pisa, Claudia Canigiani and Valentina Geri whose project was selected for participation in 'Euroflora 2011', one of the most important flower and plant events in Europe which takes place every year in Genoa.

The two graduates, who received their degrees at the Faculty of Agricultural Studies having studied 'Design and planning of green areas and landscape' for their thesis, took part in the international competition for ideas convened at the 'Euroflora' event.They competed against another 140 candidates, among whom were Spaniards, Germans, French and Dutch candidates. Their project, entitled 'La rivincita del verde' (Green's Revenge), was chosen together with other 24 gardens; it was created (days immediately before this Genoan event) and set up in an exhibition space provided by the organisation, and remained there throughout the entire duration of the fair.

The idea of Claudia Canigiani and Valentina Geri is based on the most sophisticated techniques of 're-greening' and 'vegetalisation' of buildings. It aims at valuing the presence of plant life in daily life, while emphasising the importance of a bond between the natural world and the artificial world which today appears to be irretrievably lost. "This project – wrote Claudia and Valentina in their presentation – takes inspiration from an idea of reconciliation according to which both elements, the house and the garden, are present – each one at a hundred percent, and organically integrated. We construct and modify buildings and furnishings so they are in harmony with nature, and thought of as life itself: dynamic and multiform.

Two companies from the Province of Pisa have collaborated on the creation of the garden: one is the country store 'Pacini' for the 'erbavogliosystem turf' and the other is 'Greensol' for the supply of some plant species.

a moment of the presentationSurfing the internet in a fast way and for free by connecting to it from one's own room in a university residence building, from the libraries, the study rooms and didactic centres and, soon, from gardens and other open spaces belonging to the University. With the completion of the connection in optic fibre of the Praticelli area, this possibility will be available to University of Pisa students thanks to the plan coordinated with 'DSU Toscana' which aims to improve and broaden services for students in response, in particular, to the technological demands of the young generation.

The results achieved by Pisa University in the field of information technology infrastructures (which place among the most avant-garde centres in Italy) were illustrated in the month of April at the 'Palazzo alla Giornata' by the Chancellor, Massimo Mario Augello, by the President of 'DSU Toscana', Marco Moretti in the presence of the Vice Chancellor for Students, Rosalba Tognetti, the DSU territorial director of Pisa, Magda Beltrami, delegate for the University telecommunications systems and network services, Riccardo Cambini, delegate for IT and telecommunications, Stefano Suin and the person in charge of the projects, Stefano Ciuti.

The projects realized over recent months are diverse. The principle project aimed at achieving a specific metropolitan circuit based on optic fibre with very high velocity available from the Pisa D.S.U. which connects all the seven Pisa University resident buildings: Compaldino, Don Bosco, Fascetti, Mariscolgio, Nettuno, Praticelli and Rosellini. This system allows around 1,500 students to connect to internet from their residences just as if they were in the University libraries or study rooms, with the possibility of using all the on-line services that the University of Pisa offers on its own network. This circuit, created thanks to the competence and professionality available within the University, and with a contribution from DSU, will allow the offering of services calibrated for the specific needs of DSU Toscana consumers.

a moment of the presentationThe creation of this network has proved to be a large commitment, especially for the University residence at Praticelli – the largest in Tuscany with more than 800 beds – because the optic fibres have had to cross through two council area boundaries and other zones which have turned out to be complex from a logistic point of view. The traffic generated by the DSU and its residences network has already overcome all expectations, since it uses 20-25 percent of the general traffic of data that is created on the entire University network.

This project came along after 'wireless' was installed in the most frequented University centres used by the students such as classrooms, libraries, didactic centres and snack bars within various faculties. With a suitable technical equipment, wifi is being installed also in certain open spaces belonging to the University like, for example, gardens off the libraries and departments, with the aim of transforming these places into study spaces and spaces for aggregation adherent to the students' technological expectations.

And for the future? If it succeeds in establishing synergy with the Pisa Council, the University will be able to offer wireless connection also outside its own jurisdiction, in the nerve points of the city, thus offering its own students the chance of being connected on line to their own faculty site at, say, the railway station or from their lodgings or from their classrooms.

Ray Garcia with the studentsThe seminars of the "PhD plus" project were inaugurated in April at the department of Computer Science. This is a new training and practical course that the University of Pisa has created for its PhD students, with the aim of encouraging diffusion of an entrepreneurial spirit among young scholars and the commercial improvement of innovative ideas. The first speaker was Professor Ray Garcia, former professor and mentor of entrepreneurship at the MIT Media Lab, and presently Professor at Baruch College, New York City. Professor Garcia (who, with his activities, has helped the creation of more than 30 start up projects in the internet sector) held the first set of lessons on the theme "New venture entrepreneurship for innovators and inventors."

One hundred and eleven students from all Pisa University PhD programs, mainly scientifically and technologically based, took part in the "PhD plus" project. Almost all had top level professional qualifications. Most spoke two or three languages, had spent some time abroad and could boast publications of international importance. More than half have had experience working in Italian or international companies, while around ten of them have been involved in patenting and spin-off projects.

The "PhD plus" project, set up by the Vice Chancellor for Applied Research and Innovation, Paolo Ferragina, is the first initiative of its kind in Italy and is one of the most advanced projects in the field in Europe. It has three principle objectives. Firstly, to install in the PhD students a basic competence for a definition and achievement of applied and industrial research projects through stimulating their entrepreneurial skills. This is what the European Union firmly hopes for in its European Strategy 2020 document, and what the Tuscan Regional Council urges in its recent proposal for a "re-appraisal of research expenditure."

Secondly, to encourage the creation of new top level technologically innovated companies via commercial improvement of ideas arrived at during the years of post-graduate study. Finally, to create a network of relations so as to make the most promising research (carried out by young scholars from the University of Pisa) known to the world of industry and investors. The aims of the projects are the strengthening of the academic-industrial synergy, and the promotion of job positions in industry for young PhD students.

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