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Si è conclusa venerdì 21 maggio 2021 la “Settimana Verde”, un’attività didattica innovativa a distanza, per gli studenti del secondo anno del corso di studi in Scienze Agrarie dell’Università di Pisa, inserita nel percorso formativo come attività pratico-applicativa da svolgersi in “campo”.  La formazione dell’agronomo non può prescindere da attività pratico applicative che coniugano la teoria con l’applicazione in azienda delle conoscenze tecniche acquisite in aula. In un momento di emergenza, nel quale sarebbe stato impossibile effettuare in presenza questa parte fondamentale della formazione, il corso di studi in Scienze Agrarie, in collaborazione con l’Azienda Agricola Le Rogaie di Grosseto, ha realizzato una serie di iniziative didattiche a distanza che si sono tenute nell’arco della settimana dal 17 al 21 maggio 2021.

Il progetto è stato finanziato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali e organizzato dalla presidente del corso di studio in Scienze Agrarie,  professoressa Lucia Guidi, e dal direttore del Dipartimento, professor Marcello Mele, con il coinvolgimento diretto dei docenti del dipartimento delle materie tecniche oggetto delle attività (i professori Giuseppe Conte, Christian Frasconi, Riccardo Gucci, Luca Incrocci, Marco Landi, Giacomo Lorenzini, Andrea Lucchi, Marco Mazzoncini, Giovanni Rallo).

settimana verde

Durante l’orario di lezione sono stati proiettati video didattico-esperienziali, appositamente realizzati per questa iniziativa all’interno di aziende agricole reali, aventi come argomenti l’alimentazione e la gestione degli animali, l’olivicoltura e la frutticoltura, le tecniche agronomiche di pieno campo per la preparazione delle semine, la gestione dell’approvvigionamento idrico delle colture, l’agro-energia, fino alla viticoltura e alla produzione di ortaggi di pieno campo. Grazie all’uso dello streaming è stato anche possibile realizzare un collegamento live per mostrare in diretta agli studenti la tecnica di inseminazione artificiale di una vacca da latte. La visione dei filmati è stata sempre accompagnata da confronti e dibattiti con imprenditori, professionisti del settore e docenti del corso di studio, lasciando ampio spazio agli studenti di interagire con gli ospiti.

Ogni giorno si sono collegati più di 70 studenti, ai quali sono anche stati sottoposti dei casi reali, in forma di Team Work, per stimolare la loro capacità di affrontare problematiche e decisioni concrete che ogni giorno vengono prese in qualsiasi azienda agraria. I Team Work sono stati accolti con grande entusiasmo dagli studenti stessi che hanno elaborato soluzioni tecniche molto interessanti e spesso anche assolutamente innovative, suscitando l’interesse degli stessi tecnici delle aziende coinvolte e dei docenti partecipanti.

Insomma, una didattica a distanza, ma molto vicina alla realtà del mondo produttivo e un’esperienza che ha consentito agli studenti di mettere a frutto l’approccio innovativo alla didattica a cui siamo stati costretti dalla pandemia. Un patrimonio di esperienza che vale la pena di riproporre anche per il futuro, integrando opportunamente attività in presenza e a distanza, consapevoli del fatto che l’attività tecnica in un’azienda agraria non può essere completamente compresa attraverso il monitor di un computer!

“È la dimostrazione che la pandemia non ci ha fermato, anzi ci ha dato l’opportunità di esplorare forme di didattica e di collaborazione con le aziende del settore difficili da immaginare in un contesto “normale” – commentano i docenti del dipartimento – Inoltre dimostra come l’Università di Pisa abbia messo in campo tutte le risorse possibili per fornire comunque agli studenti gli strumenti conoscitivi necessari per completare adeguatamente la loro formazione, sfruttando una risorsa che è nel DNA del nostro Ateneo: la creatività al servizio dell’innovazione”.

Tutti i video realizzati nell’ambito della Settimana Verde saranno condivisi sul canale YouTube dell’azienda Le Rogaie e sul portale del Dipartimento.

“Un'esperienza formativa e divertente che ci ha tenuto tutta la settimana attaccati agli schermi grazie all'entusiasmo della famiglia Borgia e dei docenti – commenta lo studente Marco Bertilotti – Una forte risposta del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali alla pandemia e alla didattica a distanza". Quando i giorni volano senza che tu nemmeno te ne accorga probabilmente stai facendo qualcosa che ti coinvolge e ti piace davvero – aggiunge la studentessa Benedetta Anfossi – Questa è l'impressione che a molti ha lasciato la Settimana Verde, quest'anno per la prima volta in via telematica. La distanza, invece che penalizzarci come pensavano, ci ha permesso di spostarci da un posto all'altro in pochi secondi, esplorando così realtà diverse. Grazie all'entusiasmo di Edoardo e a tutta la Famiglia Borgia, ai professori e all'Università di Pisa, abbiamo potuto assaporare più "da vicino" quello che sarà il nostro futuro”.

Lunedì, 24 Maggio 2021 07:51

Un lenzuolo contro la mafia

Domenica 23 maggio, in occasione del XXIX anniversario della Strage di Capaci – e in ricordo di quella di via D’Amelio – l’Università di Pisa aderisce all’iniziativa della Fondazione Falcone di invito a esporre un lenzuolo bianco. 

Quest'anno l’emergenza sanitaria impedisce cortei, assembramenti, raduni; pertanto la Fondazione Falcone ha pensato a una partecipazione da remoto per questo XXIX anniversario delle Strage di Capaci, affinchè per questo 23 maggio le persone appendano ai balconi un lenzuolo per ricordare tutte le vittime della mafia.

Anche il presidente della CRUI, Ferruccio Resta, ha deciso di aderire alla campagna della Fondazione Giovanni Falcone #unlenzuolocontrolamafia per ribadire l'impegno a favore della legalità e della giustizia. Lo ha fatto con questo video.

#unlenzuolocontrolamafia
#dicosasiamocapaci

 

Il libretto di studenti e studentesse dell’Università di Pisa è attivo sull’App IO. L’ateneo pisano è il primo in Italia a rendere disponibile un servizio sulla app come indicato dal decreto semplificazione dello scorso luglio. Coloro che sottoscriveranno il servizio riceveranno direttamente le notifiche della registrazione dei risultati della valutazione degli esami di profitto attraverso la App e visualizzare lo stato del proprio libretto elettronico (https://libretto.unipi.it/) in modo sicuro e riservato.

"Siamo molto orgogliosi di questo primato che non solo conferma l'attenzione del nostro Ateneo per tutto quello che riguarda le nuove tecnologie, ma apre la strada a una serie di servizi personalizzati che intendiamo offrire ai nostri studenti - ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa - Si tratta di un passo importante anche perché avviene nel primo anno in cui il nostro Ateneo non rilascia più il libretto cartaceo per la registrazione dei risultati degli esami di profitto, ma non solo. Con l’attivazione del libretto degli studenti sulla App IO il nostro Ateneo vuole contribuire concretamente all’attuazione della strategia nazionale di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione così da favorire il dialogo tra questa e i cittadini, in particolare con la popolazione più giovane"

Il servizio è stato implementato interamente dal nostro ateneo grazie al lavoro di Antonio Cisternino, Davide Borgioli, e Giuseppe Maccioni.

Un team internazionale di medici e ricercatori ha dimostrato che grazie ad una particolare procedura chirurgica si possono ridurre sino al 42 per cento i rischi postoperatori di ictus ed embolia nei pazienti con fibrillazione atriale che si sottopongono ad interventi cardiochirurgici. Lo studio denominato “LAAOS III” si è appena guadagnato la copertina della prestigiosa rivista “New England Journal of Medicine” ed è stato presentato alla conferenza dell’American College of Cardiology 2021. Fra i promotori principali della ricerca c’è anche Andrea Colli, professore dell’Università di Pisa e direttore della Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana.

“I risultati di questo studio cambieranno immediatamente la pratica clinica perché questa procedura è semplice, rapida e sicura e deve essere eseguita in tutti i pazienti con fibrillazione atriale che si sottopongono ad ogni tipo di intervento cardiochirurgico come ad esempio il bypass aortocoronarico, la sostituzione valvolare aortica, la riparazione della valvola mitrale, la sostituzione dell’aorta ascendente o dell’arco aortico”, spiega il professore Colli.

La procedura consiste nell'occlusione chirurgica dell'auricola atriale sinistra (left atrial appendage occlusion-LAAO) durante gli interventi di cardiochirurgia. La sua applicazione, come ha dimostrato lo studio, ha comportato quindi una riduzione precoce del 33% dell'incidenza di ictus o di embolia sistemica, e del 42% oltre i primi 30 giorni dopo l'intervento, in aggiunta ai trattamenti anticoagulanti tradizionali. Dal punto di vista metodologico, nella sperimentazione della ricerca sono stati coinvolti 4.810 pazienti con fibrillazione atriale in ventisette Paesi che sono stati seguiti per una mediana di quattro anni. I partecipanti sono stati randomizzati per eseguire o meno l'occlusione dell'auricola atriale sinistra durante l'intervento cardiochirurgico.

“Questo studio dimostra ancora una volta quanto sia necessario che i professionisti di diverse specialità mediche e chirurgiche lavorino in maniera sinergica dedicandosi alla ricerca clinica per ottimizzare le strategie terapeutiche adattandole alle caratteristiche dei pazienti – conclude Colli - Crediamo che un Centro di Cardiochirurgia e Medicina cardiovascolare all’avanguardia come è divenuto quello dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, dove si coniugano ricerca e assistenza, possa offrire strategie ancora migliori per i pazienti, personalizzando in un unico percorso di cura integrato le diverse terapie farmacologiche, chirurgiche tradizionali, mini-invasive e transcatetere.”

 

Venerdì, 21 Maggio 2021 11:24

Cus Junior: iscrizioni ai campi solari

Da lunedì 24 maggio si aprono le iscrizioni ai campi solari del Cus Junior, la sezione polidisciplinare del Centro universitario sportivo pisano, rivolti ai più piccoli. Per undici settimane, dal 14 giugno al 10 settembre, i bambini e i ragazzi dai 4 ai 14 anni hanno l'opportunità di partecipare alle numerose e variegate attività sportive, laboratoriali ed educative in programma. Dalle scuole di sport ai laboratori di cinema e lettura fino alle attività per il rafforzamento delle competenze scolastiche.

L'offerta prevede due programmi: “Baby camp”, rivolto ai bambini nati tra il 2015 e il 2017 che si basa principalmente su attività ludico-motorie finalizzate al consolidamento degli schemi motori di base e attività di laboratorio, e “Junior camp”, rivolto a bambini e ragazzi nati tra il 2007 e il 2014 che prevede attività sportive, programmi educativi e laboratori. Tra questi il progetto “Leggi ad alta voce”, laboratorio di lettura ad alta voce finalizzato al recupero delle abilità cognitive e di apprendimento, e “In vacanza con il cinema”, laboratorio di educazione all'immagine realizzato in collaborazione con Lanterne magiche-Area cinema di Fondazione Sistema Toscana, che prevede proiezioni, realizzazione di semplici “corti” da parte dei partecipanti ed altre attività correlate che permetteranno di scoprire i segreti di un film e del cinema. Ai laboratori e alle attività ludiche si aggiungono quelle motorie, pre sportive e sportive (dall'atletica al basket, dalla pallavolo al calcio, dal rugby all’hockey al tennis) con metodologie e strategie di formazione adeguate alle diverse fasce d'età che permetteranno ai più piccoli di sperimentare più sport. Una delle novità è un percorso specifico di tennis.

Per offrire a tutti la migliore accoglienza, il Cus Junior ha pensato e realizzato il progetto “Sport per l'inclusione, sport per tutti” garantendo a bambini e ragazzi con bisogni speciali la possibilità di partecipare ai campi solari, grazie anche ad una specifica formazione degli operatori. I partecipanti hanno l'opportunità di scegliere tra due tipi di campi: breve (solo di mattina) o lungo (mattina e pomeriggio). Entrambi sono tenuti da un team di operatori altamente formato e qualificato. Dopo aver garantito la propria vicinanza durante il lungo anno dell'emergenza sanitaria, anche con attività a distanza e specifici programmi in streaming, i campi solari rappresentano l'ennesima tappa del Cus verso la normale ripresa delle attività. I campi solari si svolgeranno all'aperto, all'interno della cittadella sportiva del Cus Pisa di via Chiarugi, rispettando elevati standard di sicurezza e tutte le precauzioni indicate dal Coni e dalle varie Federazioni sportive per prevenire eventuali contagi da Covid-19. I partecipanti sono inoltre divisi in gruppi, ognuno dei quali seguito da un istruttore.

Leggi i dettagli sul sito CUS

Per le iscrizioni è necessario il tesseramento al Cus Pisa e la presentazione del certificato medico per attività sportiva non agonistica in originale.

Per ogni informazione e per iscriversi ai campi solari del Cus Junior è possibile rivolgersi alla segreteria del Cus Pisa in via Chiarugi, contattare il numero dedicato 3512688485 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Venerdì, 21 Maggio 2021 11:02

Un lenzuolo contro la mafia

Domenica 23 maggio, in occasione del XXIX anniversario della Strage di Capaci – e in ricordo di quella di via D’Amelio – l’Università di Pisa aderisce all’iniziativa della Fondazione Falcone di invito a esporre un lenzuolo bianco. 

Quest'anno l’emergenza sanitaria impedisce cortei, assembramenti, raduni; pertanto la Fondazione Falcone ha pensato a una partecipazione da remoto per questo XXIX anniversario delle Strage di Capaci, affinchè per questo 23 maggio le persone appendano ai balconi un lenzuolo per ricordare tutte le vittime della mafia.

Anche il presidente della CRUI, Ferruccio Resta, ha deciso di aderire alla campagna della Fondazione Giovanni Falcone #unlenzuolocontrolamafia per ribadire l'impegno a favore della legalità e della giustizia. Lo ha fatto con questo video.

#unlenzuolocontrolamafia
#dicosasiamocapaci

Progetto senza titolo 5

Il libretto di studenti e studentesse dell’Università di Pisa è attivo sull’App IO. L’ateneo pisano è il primo in Italia a rendere disponibile un servizio sulla app come indicato dal decreto semplificazione dello scorso luglio. Coloro che sottoscriveranno il servizio riceveranno direttamente le notifiche della registrazione dei risultati della valutazione degli esami di profitto attraverso la App e potranno visualizzare lo stato del proprio libretto elettronico in modo sicuro e riservato.

 

App_io.png


"Siamo molto orgogliosi di questo primato che non solo conferma l'attenzione del nostro Ateneo per tutto quello che riguarda le nuove tecnologie, ma apre la strada a una serie di servizi personalizzati che intendiamo offrire ai nostri studenti - ha commentato Paolo Mancarella Rettore dell'Università di Pisa - Si tratta di un passo importante anche perché avviene nel primo anno in cui il nostro Ateneo non rilascia più il libretto cartaceo per la registrazione dei risultati degli esami di profitto, ma non solo. Con l’attivazione del libretto degli studenti sulla App IO il nostro Ateneo vuole contribuire concretamente all’attuazione della strategia nazionale di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione così da favorire il dialogo tra questa e i cittadini, in particolare con la popolazione più giovane"

Il servizio è stato implementato interamente dal nostro ateneo grazie al lavoro di Antonio Cisternino, Davide Borgioli, e Giuseppe Maccioni.

 

andrea_colli.jpgUn team internazionale di medici e ricercatori ha dimostrato che una particolare procedura chirurgica può ridure sino al 42 per cento i rischi postoperatori di ictus ed embolia nei pazienti con fibrillazione atriale che si sottopongono ad interventi cardiochirurgici. Lo studio denominato “LAAOS III” si è appena guadagnato la copertina della prestigiosa rivista “New England Journal of Medicine” ed è stato presentato alla conferenza dell’American College of Cardiology 2021. Fra i promotori principali della ricerca c’è anche Andrea Colli, professore dell’Università di Pisa e direttore della Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana.

“I risultati di questo studio cambieranno immediatamente la pratica clinica perché questa procedura è semplice, rapida e sicura e deve essere eseguita in tutti i pazienti con fibrillazione atriale che si sottopongono ad ogni tipo di intervento cardiochirurgico come ad esempio il bypass aortocoronarico, la sostituzione valvolare aortica, la riparazione della valvola mitrale, la sostituzione dell’aorta ascendente o dell’arco aortico”, spiega il professore Colli.

La tecnica proposta consiste nell'occlusione chirurgica dell'auricola atriale sinistra (left atrial appendage occlusion-LAAO) durante gli interventi di cardiochirurgia. Questo, come ha dmostrato lo studio, ha comportato una riduzione precoce del 33% dell'incidenza di ictus o di embolia sistemica e del 42% oltre i primi 30 giorni dopo l'intervento, in aggiunta ai trattamenti anticoagulanti tradizionali. Nella sperimentazione sono stati coinvolti 4810 pazienti con fibrillazione atriale in 27 Paesi seguiti per una mediana di 4 anni. I partecipanti sono stati randomizzati per eseguire o meno l'occlusione dell'auricola atriale sinistra durante l'intervento cardiochirurgico.

“Questo studio dimostra ancora una volta quanto sia necessario che i professionisti di diverse specialità mediche e chirurgiche lavorino in maniera sinergica dedicandosi alla ricerca clinica per ottimizzare le strategie terapeutiche adattandole alle caratteristiche dei pazienti – conclude Colli - Crediamo che un Centro di Cardiochirurgia e Medicina cardiovascolare all’avanguardia come è divenuto quello dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, dove si coniugano ricerca e assistenza, possa offrire strategie ancora migliori per i pazienti, personalizzando in un unico percorso di cura integrato le diverse terapie farmacologiche, chirurgiche tradizionali, mini-invasive e transcatetere.”

 

 

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