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Venerdì, 02 Febbraio 2024 18:22

TEDxLungarnoMediceo cerca collaboratori

Il gruppo che da tre anni organizza il TEDxLungarnoMediceo è alla ricerca di collaboratori, tra studenti e dottorandi, per la realizzazione del palinsesto di eventi del 2024.
Per avere maggiori informazioni sui ruoli disponibili e per candidarsi è sufficiente seguire il link del form.
Nella prima pagina è possibile inserire le proprie generalità, la seconda dettaglia i gruppi in cui è possibile candidarsi.

Le iscrizioni si chiuderanno domenica 11 febbraio ed è possibile contattare il team tramite mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e su tutti i social: Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin, TikTok.

Via alle danze per la XXV Maratona di Pisa, presentata oggi presso il Grand Hotel Duomo di Pisa. L’evento, organizzato da 1063AD SSDARL, è in programma per domenica 15 dicembre 2024 e festeggia le nozze d’argento, un compleanno importante mentre sono ancora sull’onda le emozioni dell’ultima manifestazione, quando 2800 cuori hanno battuto all’unisono sotto lo sguardo attento della Torre Pendente.

maratona2

"Quest'anno la manifestazione raggiunge la sua 25esima edizione - dichiara il sindaco di Pisa, Michele Conti - un traguardo importante che dimostra la capacità della nostra città di attrarre atleti da tutto il mondo. L'appuntamento coinvolgerà come sempre tutto il territorio, dalla città al litorale, con importanti ricadute sulle attività economiche. Il tutto in un periodo, come quello di dicembre, di bassa stagione turistica. Abbiamo deciso di promuovere l'appuntamento già adesso, con grande anticipo, per dare l'opportunità ad albergatori e associazioni del commercio di programmare e proporre attività e pacchetti specifici per l'occasione. Annuncio, inoltre che quest'anno parteciperò in prima persona alla maratona insieme all'assessore Scarpa".

"Una splendida maratona - dichiara l'assessore allo sport del Comune di Pisa, Frida Scarpa - unica in Italia anche grazie allo spettacolare scenario che offre agli atleti in gara e che culmina con l'arrivo in piazza dei Miracoli. Lo scorso anno sono stati circa 2800 i partecipanti, un numero importante che genera un indotto notevole per la nostra città. Cercheremo di fare ancora meglio nel 2024, per valorizzare la nostra splendida città e aumentare il ritorno economico per il nostro tessuto alberghiero e imprenditoriale".

Maratona di Pisa

Andrea Maestrelli, Presidente Opera della Primaziale Pisana: “Ringrazio gli organizzatori per questo gradito invito a collaborare a questo evento importante dalla veste cittadina anche se coinvolge atleti da tutto il mondo. Il compito dell’Opera Primaziale è conservare il patrimonio cittadino valorizzandolo per l’evento, siamo quindi molto contenti di aver di nuovo l’arrivo ai piedi della Torre Pendente. Al centro c’è Pisa con i suoi monumenti, per questo l’evento centra in pieno la nostra missione.”

Sandro Maestri Accesi, presidente Confcommercio Provincia di Pisa: “Faccio i complimenti per aver accolto la nostra sollecitazione di partire in anticipo. Come rappresentante di imprenditori, il turismo sportivo è cresciuto tantissimo anche rispetto al pre-Covid, oltre 7 miliardi di euro. Siamo quindi al vostro fianco per supportare e arginare le criticità che possono essere innescate dall’evento per i cittadini.”

Roberto Tommasoni vicepresidente Federalberghi Pisa: “Ringrazio tutti, l’amministrazione per l’impegno, gli organizzatori che hanno fatto crescere l’evento e per l’anticipo con cui è partita l’attività. Ogni turismo ha esigenze, richieste e tempi, essere già in pista ci aiuta a soddisfare al meglio le richieste di quanti verranno a partecipare e ci aiuta a garantire il successo dell’esperienza per ciascun partecipante. Abbiamo già una rete di alberghi pronti a condividere l’obiettivo di fornire un servizio adeguato.”

Marco Macchia, delegato per i rapporti con il territorio dell'Università di Pisa: “Come Università abbiamo sempre sostenuto questa manifestazione, lo sport, come recita l’articolo 33 della nostra Costituzione, è un valore da difendere e promuovere. Siamo una grande comunità con oltre 50mila studenti, è importante vivere questo evento appieno ed attivamente. Quest’anno abbiamo avviato un questionario per le matricole per sapere quanti studenti fanno sport e poterli indirizzare. Oltre 1200 le risposte, dalle quali emerge un interesse per lo sport agonistico. La nostra Università ha da diversi anni messo in campo programmi per contribuire a far crescere lo sport degli atleti disabili.”

Simone Ferrisi presidente di 1063AD: “Eravamo quattro amici al bar, così è nata la società 1063 AD, volevamo dare un’identità più professionale alla Maratona di Pisa da qualificare non solo come evento sportivo ma di promozione del territorio. La nostra evoluzione in campo di comunicazione nasce proprio dalla volontà di raggiungere capillarmente gli atleti di tutto il mondo. Auspico che la città, grazie al grande lavoro dell’Assessore Scarpa, possa fare finalmente sistema".

“Maratona è anche attenzione verso i più deboli, ci impegniamo nel sostenere diverse organizzazioni no-profit, attenzione alle diverse abilità, quest’anno abbiamo avuto in gara 25 atleti affetti dalla Malattia di Parkinson. Stiamo lavorando ad un percorso diverso che passi di più in città e rientrare prima di quello che è attualmente il giro di boa, analogamente vogliamo proporre un’area expo più ricca e che coinvolga di più la città. Ringrazio i volontari per l’impegno, stiamo lavorando perché possano essere riconosciuti e avere ancora più senso di appartenenza. Infine, sollecito i diffusori di cultura a promuovere le bellezze culturali, attualmente è possibile acquistare dal portale della Maratona i biglietti per visitare attrazioni culturali. Per questo compleanno chiederemo agli stranieri di portare la propria bandiera, prima della gara collocheremo tutte le bandiere sul prato prospiciente la Cattedrale, parteciperanno quindi a #bringyourflag, per costruire il puzzle di bandiere più grande del mondo, una torta da condividere per un anniversario speciale” – così Sergio Costanzo, vicepresidente di 1063AD.

Simone Romoli coordinatore sindacale CNA Pisa: “Il dibattito di oggi è stato costruttivo, ne traggo spunto per proporre, tutti insieme, di incontrarci e lavorare per far conoscere le terre di Pisa ed il nostro substrato fatto di artigianato artistico e alimentare di alta qualità, in linea con quanto varato dal governo nazionale per promuovere il Made in Italy.”

Roberto Marsi, primo iscritto alla XXV edizione: “Sono un habituè di questa gara che amo, ho sempre partecipato dal 2002, anche nell’anno del Covid quando ho corso sul tracciato di gara in autonomia. Ho corso 55 maratone battendo bandiera Marathon Club Pisa, lo stesso team a cui appartiene lo straordinario atleta più anziano d’Italia Angelo Sqaudrone.”

Le gare
Sarà una storica e attesissima edizione di una delle principali maratone italiane e ultima maratona europea dell’anno. Confermatissime al via domenica 15 dicembre le due distanze competitive: maratona 42,195km su percorso misurato AIMS-World Athletics e Fidal, Pisanina Mezza Maratona 21,097km, che da questa edizione entra a far parte delle mezze maratone omologate dalla Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera). Per gli amanti delle camminate e corse non competitive confermata anche la 4 Miglia Family Run.

Gli iscritti
La risposta dei maratoneti è stata subito entusiasta, con oltre 100 atleti che hanno messo già in cantiere la partecipazione all’evento. Le adesioni sono straniere per il 38%, pervenute da tutta Europa, soprattutto da Germania e Gran Bretagna, ma anche già dai lontani Brasile e Singapore. Un trend sempre in crescita per maratona di Pisa che ha sempre avuto al via un’elevata percentuale di stranieri provenienti da tante nazioni, come testimonia la presenza di 80 nazioni all’ultima edizione.
Altro dato che già si preannuncia positivo è l’adesione femminile, con circa il 40% delle iscritte donne. Parte, dunque, con il piede giusto questa storica edizione che vuole diventare una vera e propria festa di compleanno per migliaia di runner.

Net7
In attesa del 25° anniversario, maratona di Pisa ha già da festeggiare la nuova intesa con il digital comunication partner Net7, agenzia specializzata nella realizzazione di prodotti digitali, dalla progettazione, al far dialogare tra loro sistemi diversi, alla traduzione in interfacce semplici da usare e di comunicarli con l’obiettivo di unire e integrare creatività e tecnologia in ogni progetto. Valerio Lo Bello Digital Communication Partner: “Siamo contenti di essere a bordo dell’organizzazione, dopo aver partecipato da atleti negli anni addietro.”

Promozioni
Sono cominciati il 25 gennaio i preparativi per festeggiare la 25^ edizione, gli organizzatori hanno scelto di aprire le iscrizioni in questa data simbolica proprio per sottolineare questa speciale ricorrenza. Per 25 giorni, e quindi fino al 18 febbraio, sarà possibile iscriversi con la tariffa ridotta del 15% rispetto alla prima quota. Ancora simbolismo giocando con il numero 25, questa volta per la tariffa dei gruppi da 25 che avranno in omaggio ben tre iscrizioni per la maratona. Infine, non poteva mancare un premio speciale per chi compie 25 anni che potrà usufruire della tariffa ridotta del 15% fino alla data di chiusura delle iscrizioni. Le iscrizioni sono aperte sul sito. Primo cambio tariffa il 25 giugno 2024.

(Fonte: Ufficio Stampa Maratona di Pisa).

Innovazione, capitale umano, alta formazione e nuova imprenditorialità. Sono queste le parole chiave dell’intesa siglata questa mattina (2 febbraio) a Pisa, in Palazzo alla Giornata, tra Università di Pisa e Confindustria Livorno Massa Carrara. Intesa che rinnova e consolida una collaborazione avviata nel 2017.

Alla cerimonia per la firma della convenzione sono intervenuti il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi, il Presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara, Piero Neri, la Delegata per le relazioni industriali dell’Ateneo, Chiara Galletti, il Consigliere ai rapporti interni del Presidente degli Industriali, Stefano Santalena, e il Direttore Generale di Confindustria Livorno Massa Carrara, Umberto Paoletti.

Focus della convenzione, che avrà una durata di tre anni, è l'implementazione della collaborazione per l'alta formazione rivolta ai manager e ai responsabili aziendali, unitamente alla collaborazione nell'ambito del trasferimento tecnologico, della valorizzazione dei risultati della ricerca e dello sviluppo di start up innovative sul territorio. Questo, in aggiunta al potenziamento delle attività di orientamento e di conoscenza del tessuto industriale di Livorno, Massa e Carrara e di interazione con i vari Dipartimenti dell’Ateneo pisano su progetti specifici. Confermate, affinché il rapporto tra Industria e Formazione sia sempre più organico, anche le attività dello “sportello di collegamento” tra laureati e aziende.

"Il rafforzamento dei rapporti con le imprese presenti sul territorio, la valorizzazione delle attività di trasferimento tecnologico e lo sviluppo dell’imprenditorialità accademica rappresentano tre settori di cruciale importanza per il nostro Ateneo, sempre più impegnato nel sostenere la crescita culturale, sociale ed economica del nostro Paese - ha dichiarato il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - L'accordo che oggi abbiamo rinnovato con Confindustria Livorno Massa Carrara va in questa direzione e dimostra il nostro impegno a costituire un sistema esteso a tutta l’area vasta nord-ovest, oltre a confermare l'attenzione e la cura che abbiamo per il futuro delle nostre studentesse e i nostri studenti, al fine di aumentare il tasso di occupazione dei nostri laureati, già oggi tra i più alti d'Italia".

“Il rinnovo della convenzione con l'Ateneo è un obiettivo al quale tenevamo in modo particolare - ha dichiarato il presidente di Confindustria, Piero Neri – Le iniziative già introdotte durante lo scorso anno con i Docenti e i Delegati del Rettore e il nostro Coordinamento Multinazionali e Grandi Imprese, dimostrano che la collaborazione tra le università e le imprese sta assumendo un'importanza sempre più strategica per l'innovazione e il trasferimento tecnologico. Sono convinto che questa esperienza che oggi si consolida, possa apportare energia positiva per favorire ulteriori occasioni di crescita e di sviluppo, oltre che per favorire un rapporto sempre più organico tra le nostre istituzioni, fondamentale per assicurare profili professionali simmetrici alle esigenze delle attività industriali esistenti e di quelle provenienti dai nuovi investitori, che si stanno profilando”.

 

Si intitola “È la scuola che gira intorno...” l’incontro in programma martedì 6 febbraio alle ore 16.30 nell’Aula Magna dell’Ipsar Matteotti di via Garibaldi a Pisa. L’appuntamento è rivolto ai dirigenti e vice-dirigenti scolastici della Provincia di Pisa. Sfida, innovazione, formazione e verticalità sono le parole chiave del confronto che vede insieme, seduti allo stesso tavolo, l’Ufficio scolastico Territoriale di Pisa e l’Università di Pisa

Saranno presenti per l’Ateneo pisano i professori Raffaele Ciambrone, Pietro Di Martino, Gianluigi Ferrari e la ricercatrice Donatella Fantozzi. Partecipa inoltre Gianna Fregonara, responsabile del settore Scuole e Università del Corriere della Sera e co-autrice del volume “Non sparate sulla scuola. Tutto quello che non vi dicono sull’istruzione in Italia”.

Introduzione conclusioni saranno affidate al professore Andrea Simonetti, Dirigente Ufficio X Pisa e Ufficio VIII Livorno. Modera l’incontro la dottoressa Claudia Napolitano responsabile del Polo Editoriale Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa.

 

 

Innovazione, capitale umano, alta formazione e nuova imprenditorialità. Sono queste le parole chiave dell’intesa siglata questa mattina (2 febbraio) a Pisa, in Palazzo alla Giornata, tra Università di Pisa e Confindustria Livorno Massa Carrara. Intesa che rinnova e consolida una collaborazione avviata nel 2017.

Alla cerimonia per la firma della convenzione sono intervenuti il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi, il Presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara, Piero Neri, la Delegata per le relazioni industriali dell’Ateneo, Chiara Galletti, il Consigliere ai rapporti interni del Presidente degli Industriali, Stefano Santalena, e il Direttore Generale di Confindustria Livorno Massa Carrara, Umberto Paoletti.

Focus della convenzione, che avrà una durata di tre anni, è l'implementazione della collaborazione per l'alta formazione rivolta ai manager e ai responsabili aziendali, unitamente alla collaborazione nell'ambito del trasferimento tecnologico, della valorizzazione dei risultati della ricerca e dello sviluppo di start up innovative sul territorio. Questo, in aggiunta al potenziamento delle attività di orientamento e di conoscenza del tessuto industriale di Livorno, Massa e Carrara e di interazione con i vari Dipartimenti dell’Ateneo pisano su progetti specifici. Confermate, affinché il rapporto tra Industria e Formazione sia sempre più organico, anche le attività dello “sportello di collegamento” tra laureati e aziende.

 

Firma UniPi Confidustria LI MS sito

Il Presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara, Piero Neri, e il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, firmano laConvezione per il trasferimento della conoscenza e della ricerca scientifica e tecnologica”

 

"Il rafforzamento dei rapporti con le imprese presenti sul territorio, la valorizzazione delle attività di trasferimento tecnologico e lo sviluppo dell’imprenditorialità accademica rappresentano tre settori di cruciale importanza per il nostro Ateneo, sempre più impegnato nel sostenere la crescita culturale, sociale ed economica del nostro Paese - ha dichiarato il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - L'accordo che oggi abbiamo rinnovato con Confindustria Livorno Massa Carrara va in questa direzione e dimostra il nostro impegno a costituire un sistema esteso a tutta l’area vasta nord-ovest, oltre a confermare l'attenzione e la cura che abbiamo per il futuro delle nostre studentesse e i nostri studenti, al fine di aumentare il tasso di occupazione dei nostri laureati, già oggi tra i più alti d'Italia".

“Il rinnovo della convenzione con l'Ateneo è un obiettivo al quale tenevamo in modo particolare - ha dichiarato il presidente di Confindustria, Piero Neri – Le iniziative già introdotte durante lo scorso anno con i Docenti e i Delegati del Rettore e il nostro Coordinamento Multinazionali e Grandi Imprese, dimostrano che la collaborazione tra le università e le imprese sta assumendo un'importanza sempre più strategica per l'innovazione e il trasferimento tecnologico. Sono convinto che questa esperienza che oggi si consolida, possa apportare energia positiva per favorire ulteriori occasioni di crescita e di sviluppo, oltre che per favorire un rapporto sempre più organico tra le nostre istituzioni, fondamentale per assicurare profili professionali simmetrici alle esigenze delle attività industriali esistenti e di quelle provenienti dai nuovi investitori, che si stanno profilando”.

Università di Pisa e CNA Pisa rinnovano l’alleanza in nome dello sviluppo territoriale. Oggi, venerdì 2 febbraio, in Palazzo alla Giornata a Pisa, il rettore dell’Ateneo pisano, Riccardo Zucchi, e il presidente territoriale di CNA Pisa, Francesco Oppedisano, hanno firmato una convenzione che rinnova per altri tre anni una partnership iniziata nel 2020. Scopo dell’accordo, collaborare per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, anche accademiche, attraverso attività di mentorship aziendale, condivisione di spazi e laboratori, organizzazione di eventi di networking in ambito di trasferimento tecnologico anche in collaborazione con il Contamination Lab dell’Università (CLab Pisa).

“Con la firma di questa convenzione, Università di Pisa e CNA Pisa rinnovano il proprio impegno a lavorare insieme per la crescita e il benessere di tutto il nostro territorio – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi – Con l’inizio del nuovo millennio il ruolo delle Università è profondamente cambiato negli anni e oggi gli Atenei, valorizzando i talenti delle nuove generazioni, sono ogni giorno di più attori di primo piano nello sviluppo economico delle comunità locali e nazionali. Attraverso le attività di terza missione creano prosperità, contribuiscono alla crescita culturale ed economica, favoriscono l’occupazione e gli investimenti. Da 2020 ad oggi, ad esempio, questa collaborazione ha permesso a tanti giovani di far crescere i propri progetti imprenditoriali maturati all’interno del nostro CLab. Allo stesso tempo, la nostra alleanza ha creato l’opportunità di nuove collaborazioni e connessioni anche a livello internazionale, anche nell’ambito dell’alleanza universitaria europea Circle U e di Start for Future, una delle piattaforme per l'innovazione più dinamiche e in più rapida crescita d'Europa, che unisce il mondo accademico, le startup, l'industria e le organizzazioni pubbliche.”

“È con grande piacere e orgoglio che oggi annunciamo la firma di questa convenzione con l'Università di Pisa. Questa partnership strategica segna il proseguimento di un percorso collaborativo e innovativo per lo sviluppo imprenditoriale del nostro territorio – ha dichiarato il presidente territoriale di CNA Pisa, Francesco Oppedisano - La convenzione potrà prevedere iniziative congiunte, programmi di mentoring per giovani imprenditori, collaborazioni in progetti di ricerca applicata, ecc. Come CNA il nostro obiettivo è quello di unire le competenze accademiche con l'esperienza pratica del mondo imprenditoriale, per fornire ai giovani talenti le competenze e le opportunità necessarie a trasformare le loro idee in imprese di successo. Ecco che questa collaborazione rappresenta un'opportunità unica per gli studenti e i ricercatori dell'Università di Pisa, che avranno accesso diretto alle risorse e alle reti professionali della nostra associazione. Allo stesso tempo, i membri dell'associazione beneficeranno dell'innovazione e della freschezza delle idee che nascono in ambito accademico. Siamo convinti che questo sia un passo cruciale verso la creazione di un ecosistema imprenditoriale dinamico e sostenibile, capace di generare crescita economica e occupazionale nel nostro territorio. Inoltre, questa iniziativa rafforza il legame tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, creando un ponte tra teoria e pratica che è essenziale per lo sviluppo di una società moderna e innovativa”.

Università di Pisa e CNA Pisa rinnovano l’alleanza in nome dello sviluppo territoriale. Oggi, venerdì 2 febbraio, in Palazzo alla Giornata a Pisa, il rettore dell’Ateneo pisano, Riccardo Zucchi, e il presidente territoriale di CNA Pisa, Francesco Oppedisano, hanno firmato una convenzione che rinnova per altri tre anni una partnership iniziata nel 2020. Scopo dell’accordo, collaborare per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, anche accademiche, attraverso attività di mentorship aziendale, condivisione di spazi e laboratori, organizzazione di eventi di networking in ambito di trasferimento tecnologico anche in collaborazione con il Contamination Lab dell’Università (CLab Pisa).

“Con la firma di questa convenzione, Università di Pisa e CNA Pisa rinnovano il proprio impegno a lavorare insieme per la crescita e il benessere di tutto il nostro territorio – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi – Con l’inizio del nuovo millennio il ruolo delle Università è profondamente cambiato negli anni e oggi gli Atenei, valorizzando i talenti delle nuove generazioni, sono ogni giorno di più attori di primo piano nello sviluppo economico delle comunità locali e nazionali. Attraverso le attività di terza missione creano prosperità, contribuiscono alla crescita culturale ed economica, favoriscono l’occupazione e gli investimenti. Da 2020 ad oggi, ad esempio, questa collaborazione ha permesso a tanti giovani di far crescere i propri progetti imprenditoriali maturati all’interno del nostro CLab. Allo stesso tempo, la nostra alleanza ha creato l’opportunità di nuove collaborazioni e connessioni anche a livello internazionale, anche nell’ambito dell’alleanza universitaria europea Circle U e di Start for Future, una delle piattaforme per l'innovazione più dinamiche e in più rapida crescita d'Europa, che unisce il mondo accademico, le startup, l'industria e le organizzazioni pubbliche.”

 

Firma UniPi CNA Pisa sito

Il presidente di CNA Pisa, Francesco Oppedisano, e il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, firmano laConvenzione per la collaborazione sul trasferimento tecnologico”

 

“È con grande piacere e orgoglio che oggi annunciamo la firma di questa convenzione con l'Università di Pisa. Questa partnership strategica segna il proseguimento di un percorso collaborativo e innovativo per lo sviluppo imprenditoriale del nostro territorio – ha dichiarato il presidente territoriale di CNA Pisa, Francesco Oppedisano - La convenzione potrà prevedere iniziative congiunte, programmi di mentoring per giovani imprenditori, collaborazioni in progetti di ricerca applicata, ecc. Come CNA il nostro obiettivo è quello di unire le competenze accademiche con l'esperienza pratica del mondo imprenditoriale, per fornire ai giovani talenti le competenze e le opportunità necessarie a trasformare le loro idee in imprese di successo. Ecco che questa collaborazione rappresenta un'opportunità unica per gli studenti e i ricercatori dell'Università di Pisa, che avranno accesso diretto alle risorse e alle reti professionali della nostra associazione. Allo stesso tempo, i membri dell'associazione beneficeranno dell'innovazione e della freschezza delle idee che nascono in ambito accademico. Siamo convinti che questo sia un passo cruciale verso la creazione di un ecosistema imprenditoriale dinamico e sostenibile, capace di generare crescita economica e occupazionale nel nostro territorio. Inoltre, questa iniziativa rafforza il legame tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, creando un ponte tra teoria e pratica che è essenziale per lo sviluppo di una società moderna e innovativa”.

Per diminuire le emissioni di CO2 nell’atmosfera, il geotermico è la fonte di energia rinnovabile più efficace, seguito da idroelettrico e solare. La notizia arriva da uno studio su 27 paesi OCSE dal 1965 al 2020 pubblicato sul Journal of Cleaner Production.

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La ricerca ha analizzato l’impatto di alcune fonti di energia rinnovabile per la produzione di energia elettrica: geotermico, solare, eolico, biofuel, idroelettrico. Dai risultati è emerso che ognuna di esse contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e dunque è utile agli obiettivi della transizione ecologica. Fra tutte, le migliori sono il geotermico, l’idroelettrico, e il solare, in ordine decrescente di importanza. A livello quantitativo, 10 terawattora di energia elettrica prodotti da geotermico, idroelettrico, e solare, consentono infatti di ridurre le emissioni di CO2 pro capite rispettivamente di 1.17, 0.87, e 0.77 tonnellate.

I 27 paesi OCSE esaminati dal 1965 al 2020 sono stati scelti come campione perché contribuiscono notevolmente al rilascio di emissioni di CO2 nell’atmosfera e rappresentano circa un terzo del totale delle emissioni globali di CO2. Nello specifico si tratta di Australia, Austria, Canada, Cile, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. Per ricavare i dati, la ricerca ha analizzato molteplici fonti, le principali sono: Food and Agriculture Organization (FAO), International Energy Agency (IEA), OECD, Our World in Data (OWID), e World Bank.

“E’ noto che circa due terzi degli italiani si dichiara appassionato del tema della sostenibilità e ritiene importante l’uso delle rinnovabili per avere città più sostenibili – dice Gaetano Perone, ricercatore del dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa e autore dell’articolo – la mia analisi spiega in modo dettagliato l’impatto di ciascuna energia rinnovabile sulle emissioni di CO2, considerando anche altri aspetti legati ai costi di implementazione e costruzione delle centrali e delle opportunità date dalle caratteristiche geografiche e climatiche dei paesi considerati”.



Per diminuire le emissioni di CO2 nell’atmosfera, il geotermico è la fonte di energia rinnovabile più efficace, seguito da idroelettrico e solare. La notizia arriva da uno studio su 27 paesi OCSE dal 1965 al 2020 pubblicato sul Journal of Cleaner Production.

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La ricerca ha analizzato l’impatto di alcune fonti di energia rinnovabile per la produzione di energia elettrica: geotermico, solare, eolico, biofuel, idroelettrico. Dai risultati è emerso che ognuna di esse contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e dunque è utile agli obiettivi della transizione ecologica. Fra tutte, le migliori sono il geotermico, l’idroelettrico, e il solare, in ordine decrescente di importanza. A livello quantitativo, 10 terawattora di energia elettrica prodotti da geotermico, idroelettrico, e solare, consentono infatti di ridurre le emissioni di CO2 pro capite rispettivamente di 1.17, 0.87, e 0.77 tonnellate.

I 27 paesi OCSE esaminati dal 1965 al 2020 sono stati scelti come campione perché contribuiscono notevolmente al rilascio di emissioni di CO2 nell’atmosfera e rappresentano circa un terzo del totale delle emissioni globali di CO2. Nello specifico si tratta di Australia, Austria, Canada, Cile, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. Per ricavare i dati, la ricerca ha analizzato molteplici fonti, le principali sono: Food and Agriculture Organization (FAO), International Energy Agency (IEA), OECD, Our World in Data (OWID), e World Bank.

“E’ noto che circa due terzi degli italiani si dichiara appassionato del tema della sostenibilità e ritiene importante l’uso delle rinnovabili per avere città più sostenibili – dice Gaetano Perone, ricercatore del dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa e autore dell’articolo – la mia analisi spiega in modo dettagliato l’impatto di ciascuna energia rinnovabile sulle emissioni di CO2, considerando anche altri aspetti legati ai costi di implementazione e costruzione delle centrali e delle opportunità date dalle caratteristiche geografiche e climatiche dei paesi considerati”.



Sabato 17 febbraio 2024, dalle ore 15.00 alle ore 18.30, si terrà il terzo incontro di illustrazione naturalistica del ciclo “Disegnare al Museo”, dal titolo "Introduzione all’acquarello naturalistico".

L’incontro, di livello base, prevede una introduzione al disegno e all’acquarello naturalistico.

Leggi i dettagli: https://www.msn.unipi.it/it/eventi/disegnare-al-museo-introduzione-allacquarello-naturalistico/ 

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