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David Lorenzo Drago ha ricevuto il Mariella Graffi 2024 per il suo lavoro intitolato “Caratterizzazione di nicchie neurogeniche adulte in pesci cartilaginei”

Davide Lorenzo Drago, laureato all’Università di Pisa e attualmente dottorando alla Scuola Normale, si è aggiudicato il premio Mariella Graffi 2024 dell’Accademica Nazionale dei Lincei per la miglior tesi magistrale su argomenti di ricerca riguardanti l’anatomia comparata.

Drago ha conseguito la sua laurea in biologia molecolare e cellulare nel 2023 con il professor Robert Vignali come relatore. La tesi, dal titolo “Caratterizzazione di nicchie neurogeniche adulte in pesci cartilaginei” è stata svolta nel laboratorio di Biologia della Scuola Normale Superiore, sotto la guida del professor Alessandro Cellerino, che ne è stato relatore esterno.


Nella motivazione del riconoscimento, che prevede anche un contributo di 5mila euro, si evidenzia come “questo studio colma alcune lacune nella conoscenza di questo processo nei Condroitti" e che "Le tecniche impiegate hanno permesso di acquisire nuovi e interessanti risultati".


La cerimonia di conferimento del premio si è svolta giovedì 7 novembre a Roma presso la sede dell'Accademia Nazionale dei Lincei.

Lunedì, 18 Novembre 2024 13:10

Segnalazioni di illecito – Whistleblowing

L’Università di Pisa ha attivato due nuovi canali di segnalazione interna di condotte illecite nel contesto lavorativo, in attuazione del d.lgs. 10 marzo 2023, n. 24,  tra cui una procedura informatizzata che prevede l’utilizzo di una piattaforma telematica online, accessibile al seguente link: https://unipi.it/whistleblowing.

Tutte le informazioni relative alla segnalazione di condotte illecite sono consultabili nel sito istituzionale di Ateneo, all’interno della sezione Amministrazione trasparente:  Segnalazioni di illecito – whistleblower.

 

L’Università di Pisa ha conferito al professor Pier Cristoforo Giulianotti il dottorato di ricerca honoris causa in Scienze cliniche e traslazionali per il suo contributo rivoluzionario alla chirurgia robotica. La cerimonia, aperta dai saluti del rettore dell’Ateneo pisano, Riccardo Zucchi, e dal Presidente della scuola interdipartimentale di Medicina, Emanuele Neri, si è tenuta lunedì 18 novembre presso l'Aula Magna Nuova del Palazzo "La Sapienza" a Pisa. Nell’occasione il professor Giulianotti ha tenuto una lectio magistralis dal titolo: “Il futuro della Chirurgia: prospettive, sfide e dilemmi”.

“Ho studiato qui a Pisa, per me l'Università di Pisa è ancora l'Università della grande storia e di Galileo Galilei, questo riconoscimento per me è un onore veramente particolare – ha detto il professore Giulianotti - ho sviluppato la seconda parte della mia carriera negli Stati Uniti ma questo legame con l'Italia non è mai scomparso, vorrei stabilire rapporti di collaborazione e lavorare per aiutare i giovani universitari italiani offrendo loro borse di studio per venire negli Stati Uniti a fare esperienza”.

“Il professor Giulianotti è forse il più celebre chirurgo di chirurgia robotica al mondo – ha detto il Rettore Zucchi - si è laureato qui all’Università di Pisa, ha fatto un lungo percorso, e poi è finito a Chicago, Illinois, dove ha messo su uno dei più grossi centri di chirurgia robotica oggi esistenti. Ma in realtà l'aveva già messo su in Italia perché da Pisa era andato a Grosseto e là grazie alle sue competenze e alle sue qualità, aveva avviato la chirurgia robotica in una sede ospedaliera, il che dimostra che si possono fare bellissime cose anche in collaborazione con il sistema sanitario nazionale”.

Brillante studioso dotato di particolare attenzione per le innovazioni tecnologiche e chirurgo di straordinario talento, Pier Cristoforo Giulianotti si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1978 presso l'Università di Pisa come allievo della Scuola Superiore Sant’Anna. Dopo la laurea, Giulianotti si è specializzato in chirurgia generale, chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica, iniziando la sua carriera presso l’Ospedale di Massa, dove ha lavorato per tre anni. Successivamente è passato all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, dove ha fatto parte dell’equipe del professore Franco Mosca, del quale fu braccio destro. Nel 1998 si è poi spostato a Grosseto dove ha intrapreso una carriera internazionale di straordinario prestigio.

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Un momento della cerimonia

Attualmente è Lloyd Nyhus Tenured Professor of Surgery e Direttore della Divisione di Chirurgia Minimamente Invasiva e Robotica del Dipartimento di Chirurgia della University of Illinois di Chicago, Vicedirettore del Dipartimento di Chirurgia, Direttore del Programma di Fellowship in Chirurgia Generale, e Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

È noto a livello globale come uno dei padri della chirurgia robotica per essere stato, durante il suo periodo grossetano, il primo al mondo ad eseguire numerosi interventi robotici pionieristici. Tra questi, nel 2001, la prima duodenocefalopancreasectomia robotica, un intervento storico nella chirurgia generale. Con oltre 5000 operazioni robotiche all’attivo, è considerato il chirurgo con la maggiore esperienza al mondo in questo campo.

Oltre alla pratica clinica, Giulianotti ha dato un contributo significativo alla ricerca scientifica, con oltre 200 pubblicazioni e un H-index di 36. Ha fondato due società di chirurgia robotica - MIRA (Minimally Invasive Robotic Association) e CRSA (Clinical Robotic Surgery Association) - ed è autore di testi di riferimento, tra cui The Foundation and Art of Robotic Surgery.

Il pubblico alla cerimonia e fra loro con tocco e toga il professore Pier Cristoforo Giulianotti

La sua opera innovativa ha avuto eco anche nella cultura popolare, con una menzione nella serie televisiva Grey's Anatomy. La sua carriera esemplare rappresenta un punto di riferimento per la medicina contemporanea e futura.

Le motivazioni per il dottorato di ricerca honoris causa in Scienze cliniche e traslazionali sono state lette dal Professore Mauro Pistello, docente ordinario di Microbiologia e Microbiologia Clinica del dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia. Mentre la laudatio è stata tenuta dal Professore Ugo Boggi, ordinario di Chirurgia Generale del dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia

Immagine1 copy copy copy copy copy copy copy copy copy copy copyIn attuazione del d.lgs. 10 marzo 2023, n. 24, in materia di protezione delle persone che segnalano condotte illecite di cui siano venute a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo, sono stati attivati i nuovi canali di segnalazione interna dell’Ateneo.

L’Università di Pisa ha messo a disposizione due modalità di segnalazione, tra cui una procedura informatizzata che prevede l’utilizzo di una piattaforma telematica online, accessibile al seguente link: https://unipi.it/whistleblowing.

Tutte le informazioni relative alla segnalazione di condotte illecite sono consultabili nel sito istituzionale di Ateneo, all’interno della sezione Amministrazione trasparente, sottosezione Altri contenuti > Prevenzione della corruzione > Segnalazioni di illecito – whistleblower.

Venerdì 22 novembre, alle ore 15.00, presso il Museo di Storia Naturale si svolgerà il corso di formazione per docenti dal titolo "Non sono un’erbaccia. Riconoscere erbe spontanee di uso alimentare".

L’incontro, tenuto da Raffaello Corsi, include un’attività di laboratorio per l’identificazione e il riconoscimento botanico di alcune specie osservate in natura.

La partecipazione è gratuita, ma è richiesta l'iscrizione. Per iscrizioni contattare Lucia Stelli: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Numero massimo di partecipanti: 30.

Tutte le informazioni al link; https://www.msn.unipi.it/it/eventi/non-sono-unerbaccia-riconoscere-erbe-spontanee-di-uso-alimentare-2/ 

Martedì 26 novembre, alle ore 21.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica, andrà in scena lo spettacolo dal titolo "Sola, ovvero l’infanzia predata”, a cura della compagnia “Voci Sbagliate”.

I temi centrali della rappresentazione saranno la solitudine, l’infanzia e l’amore. 

L’ingresso sarà gratuito e l’evento sarà aperto a tutta la comunità, ma vietato ai minori di 18 anni data la presenza di contenuti sensibili.

L'evento è organizzato dall'associazione Sinistra per... l’Integrazione e le culture e si svolge con i contributi per le attività studentesche dell'Università.

Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Martedì 26 novembre, alle ore 21.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica, andrà in scena lo spettacolo dal titolo "Sola, ovvero l’infanzia predata”, a cura della compagnia “Voci Sbagliate”.

I temi centrali della rappresentazione saranno la solitudine, l’infanzia e l’amore. 

L’ingresso sarà gratuito e l’evento sarà aperto a tutta la comunità, ma vietato ai minori di 18 anni data la presenza di contenuti sensibili.

L'evento è organizzato dall'associazione Sinistra per... l’Integrazione e le culture e si svolge con i contributi per le attività studentesche dell'Università.

Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

 

E’ nata RettDb, la prima banca dati per l’analisi dei meccanismi molecolari che causano la sindrome di Rett. La risorsa web è accessibile a tutta la comunità scientifica e consente di fare sperimentazioni in silico, cioè attraverso l’analisi dei dati, consentendo così di ridurre il ricorso alla sperimentazione animale. Il risultato è frutto di una ricerca pubblicata sulla rivista Database di Oxford Academic e condotta dai dipartimenti di Biologia e Informatica dell’Università di Pisa.

“La sindrome di Rett – spiega il professore Ugo Borello autore delle studio – è un raro disturbo neuroevolutivo che si verifica quasi esclusivamente nelle femmine con una frequenza di 1 su 10.000 nascite, ed è la seconda causa di grave disabilità intellettiva nelle ragazze dopo la sindrome di Down. E’ noto che in oltre il 95% dei casi, la sindrome sia dovuta a mutazioni nel gene MECP2 legato al cromosoma X, ma i meccanismi molecolari che la determinano sono attualmente sconosciuti”.

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Da sinistra, Ugo Borello Nico Cillari e Giuseppe Neri

RettDb nasce quindi proprio per svelare questi meccanismi e con l’obiettivo di farne uno strumento di riferimento per tutti i ricercatori che studiano questa patologia. La ricerca è partita dal laboratorio del professore Borello dove si studiano i meccanismi molecolari di sviluppo della corteccia cerebrale in diversi sistemi sperimentali e con tecniche diverse, che spaziano dalla bioinformatica, alla biologia molecolare, e alla neuroanatomia.

“Un grande lavoro è stato fatto da due studenti in tesi, Nico Cillari e Giuseppe Neri, che hanno accettato questa sfida che non era scontato avremmo portato a termine con successo - ha sottolineato Borello – ma la complessità in biologia richiede un approccio multidisciplinare, da qui la fruttosa collaborazione con il professore Paolo Milazzo e la professoressa Nadia Pisanti del dipartimento di informatica, con l’ausilio della tesista Marta Scalisi che si è occupata dello sviluppo web, e grazie al fondamentale supporto di Fabio Pratelli e di Maurizio Davini, responsabile del Green Data Center dell’università di Pisa.

Lo studio è stato finanziato dalla Commissione europea con i fondi del PNRR NextGeneration Program nell’ambito dello Spoke 6 del THE, Tuscany Health Ecosystem, Precision medicine & personalized healthcare.

 

 

 

 

Creata la prima banca dati per l’analisi dei meccanismi molecolari che causano la sindrome di Rett: consentirà di ridurre il ricorso alla sperimentazione animale

Lo studio dei dipartimenti di Biologia e Informatica dell’Università di Pisa pubblicato sulla rivista Database di Oxford Academic

E’ nata RettDb, la prima banca dati per l’analisi dei meccanismi molecolari che causano la sindrome di Rett. La risorsa web è accessibile a tutta la comunità scientifica e consente di fare sperimentazioni in silico, cioè attraverso l’analisi dei dati, consentendo così di ridurre il ricorso alla sperimentazione animale. Il risultato è frutto di una ricerca pubblicata sulla rivista Database di Oxford Academic e condotta dai dipartimenti di Biologia e Informatica dell’Università di Pisa.

“La sindrome di Rett – spiega il professore Ugo Borello autore delle studio – è un raro disturbo neuroevolutivo che si verifica quasi esclusivamente nelle femmine con una frequenza di 1 su 10.000 nascite, ed è la seconda causa di grave disabilità intellettiva nelle ragazze dopo la sindrome di Down. E’ noto che in oltre il 95% dei casi, la sindrome sia dovuta a mutazioni nel gene MECP2 legato al cromosoma X, ma i meccanismi molecolari che la determinano sono attualmente sconosciuti”.

RettDb nasce quindi proprio per svelare questi meccanismi e con l’obiettivo di farne uno strumento di riferimento per tutti i ricercatori che studiano questa patologia. La ricerca è partita dal laboratorio del professore Borello dove si studiano i meccanismi molecolari di sviluppo della corteccia cerebrale in diversi sistemi sperimentali e con tecniche diverse, che spaziano dalla bioinformatica, alla biologia molecolare, e alla neuroanatomia.

“Un grande lavoro è stato fatto da due studenti in tesi, Nico Cillari e Giuseppe Neri, che hanno accettato questa sfida che non era scontato avremmo portato a termine con successo - ha sottolineato Borello – ma la complessità in biologia richiede un approccio multidisciplinare, da qui la fruttosa collaborazione con il professore Paolo Milazzo e la professoressa Nadia Pisanti del dipartimento di informatica, con l’ausilio della tesista Marta Scalisi che si è occupata dello sviluppo web, e grazie al fondamentale supporto di Fabio Pratelli e di Maurizio Davini, responsabile del Green Data Center dell’università di Pisa.

Lo studio è stato finanziato dalla Commissione europea con i fondi del PNRR NextGeneration Program nell’ambito dello Spoke 6 del THE, Tuscany Health Ecosystem, Precision medicine & personalized healthcare.

Dida foto: da sinistra, Ugo Borello Nico e Giuseppe Neri

Link articolo scientifico: https://academic.oup.com/database/article/doi/10.1093/database/baae109/7824125

 

 

rettorato vertIl Senato Accademico dell’Università di Pisa, nella seduta del 15 novembre, ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalla comunità studentesca relativa alle recenti decisioni del Governo in merito all’Università.

Qui di seguito il testo approvato.

“Il Senato Accademico esprime netta contrarietà per i tagli attuati al FFO e forte preoccupazione per l’aumento di precarizzazione che seguirebbe all’approvazione della riforma del pre-ruolo universitario, auspicando che il Governo adotti i provvedimenti necessari da un punto di vista normativo e finanziario ad invertire questa tendenza. In questo senso, solidarizza con le mobilitazioni delle diverse componenti dell’Ateneo in opposizione a queste manovre.

Il Senato Accademico invita il Rettore a farsi portavoce dell’istanza di protesta che arriva dalla comunità universitaria nelle varie sedi pubbliche e negli organi di cui fa parte, a partire dalla CRUI.

Il Senato Accademico si impegna ad attivare iniziative per monitorare i contratti di lavoro precario presenti in Ateneo, inclusa la costituzione di un Osservatorio, e di proporre azioni volte ad assicurare l’attuazione dell’art. 8 dello Statuto, in base al quale 'l’Università privilegia rapporti di lavoro a tempo indeterminato'."

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