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Circa 300 foto, ma anche documenti e oggetti che restituiscono, con drammatica nitidezza, la figura di Giacomo Matteotti nel centenario della sua morte. È stata inaugurata oggi, al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi a Pisa, la mostra “Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini”, promossa dal Comitato nazionale per le celebrazioni della morte di Giacomo Matteotti e dal CIDIC - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell'Università di Pisa.

Visitabile fino all’11 aprile 2024, la mostra offre l’occasione di conoscere il parlamentare socialista barbaramente ucciso dai fascisti il 10 giugno del 1924. Le testimonianze presenti in mostra, concesse dalla Fondazione di studi storici Filippo Turati, restituiscono al pubblico l’immagine viva di un uomo premuroso con la famiglia, colto, sportivo, militante socialista, amministratore, deputato in Parlamento, nella sua coraggiosa e irriducibile lotta per la democrazia e la libertà.

Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini allestimento 3 sito

Dodici le sezioni in cui si snoda il percorso espositivo definito dai due direttori scientifici, Stefano Caretti e Maurizio Degl’Innocenti, ciascuna dedicata ad un aspetto fondamentale della vita e della personalità di Giacomo Matteotti: La famiglia, L'uomo, Velia, Gli studi, Il socialista, La guerra e la "Pace cartaginese", Per gli Stati Uniti d'Europa, A Montecitorio, Contro il Fascismo, Il delitto, Intellettuali e disegnatori satirici, La memoria.

La mostra, itinerante, è partita dalla Camera dei Deputati per poi fare tappa al Polo museale dell’Università Sant’Orsola di Napoli e all’Archivio di Stato della Reggia di Caserta ed arrivare, così, a Pisa – unica tappa toscana – con un allestimento ampliato.

Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini allestimento 4 sito

Ospitata nelle sale del Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, che fa parte del Sistema Museale di Ateneo, la mostra “Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini” sarà vistabile fino all’11 aprile 2024 con il seguente orario: 9.00-19.00, dal lunedì alla domenica (Ingresso gratuito). Nel periodo di apertura della mostra saranno organizzate visite guidate per i ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado.

L’esposizione fa parte di “Giacomo Matteotti. La forza delle idee, i valori della nostra democrazia”, l’iniziativa curata dal CIDIC-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa in occasione del centenario della morte di Matteotti.

Giovedì, 22 Febbraio 2024 15:21

Variazione Anagrafica per studenti

In tutti i casi di variazione anagrafica (nome, cognome, sesso, cittadinanza, codice fiscale, ecc.) legalmente riconosciuti tramite atto del Prefetto o del Tribunale è necessario che lo/a studente/ssa trasmetta i nuovi documenti per riportare le variazioni anche nella anagrafica universitaria. Tale variazione sarà recepita con Decreto Rettorale e saranno adeguate le informazioni relative alla carriera in corso e alle eventuali carriere pregresse.

Comunicazione variazione

L’interessato/a deve inviare una comunicazione ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (se studente/ssa, tramite e-mail istituzionale) allegando i seguenti documenti:

  1. Sentenza o atto prefettizio o atto comunale, autorizzativo della variazione
  2. Documento di identità aggiornato
  3. Nuovo codice fiscale (se variato) rilasciato da Agenzia delle Entrate

Entro 15 giorni dalla ricezione verrà emanato il Decreto Rettorale di autorizzazione a recepire le variazioni anagrafiche e ne sarà data comunicazione all’interessato/a.

 

Solo per gli studenti/studentesse attualmente iscritti/e: in caso di variazione che comporta la modifica anche del codice fiscale, entro 15 giorni dalla protocollazione del Decreto Rettorale autorizzativo, verranno rilasciati la nuova 'Carta dello studente' e -se previsto dal corso di studi - un nuovo libretto di tirocinio.

 

Se è stato conseguito un titolo: Nel caso di studenti/esse che hanno già conseguito titoli presso l’Università di Pisa, è possibile richiedere il rilascio dei titoli con la nuova anagrafica aggiornata secondo quanto previsto dalla pagina dedicata.
Nel caso di carriere Alias, sarà necessaria l’ufficialità della variazione anagrafica prima di procedere.

Errore di registrazione

Se la richiesta di variazione anagrafica nei sistemi universitari è dovuta ad errori di inserimento dati/digitazione commessi al momento della registrazione sul portale Alice, occorre chiedere la correzione via e-mail ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. allegando:

  1. Copia del documento di identità
  2. Altro documento inerente al dato da correggere (se non risulta dal documento d’identità)

Transizione di genere

Per le variazioni inerenti la procedura di transizione di genere, consultare la pagina web relativa alla carriera Alias.

 

Informazioni a cura di:

Antonella Mannucci
Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione
largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa

 

Inaugurato a Pisa, presso la sede centrale della Scuola Superiore Sant’Anna, il nuovo Sportello Immigrazione (Immigration Info-point) della Questura di Pisa, frutto di un’iniziativa congiunta tra Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola Normale Superiore. Lo sportello renderà migliore e più efficiente l’accoglienza del personale straniero proveniente da paesi extra Unione Europea, che andrà a studiare o fare ricerca nelle tre istituzioni accademiche di Pisa.

In particolare, la Questura di Pisa dedicherà una mattina alla settimana (ogni mercoledì) alla lavorazione delle pratiche provenienti dagli studenti, dai ricercatori e dai docenti stranieri che hanno bisogno della documentazione burocratica e legale per muoversi in regola e senza barriere sul territorio UE. Allo sportello lavorerà a rotazione, con funzioni di supporto agli operatori della Questura, il personale amministrativo dei tre atenei. Le funzioni del nuovo “Info-Point” congiunto, operativo già da mercoledì 21 febbraio, sono le medesime che si svolgono presso la Questura di Pisa. Grazie a questa operazione, i tempi di conclusione di ogni pratica si ridurranno in modo sensibile, rendendo l’intero processo più rapido ed efficace.

sportello immigrati

Secondo gli ultimi dati, il numero di studenti extra UE che si sono iscritti a uno dei percorsi formativi del Sistema Universitario Pisano è in costante aumento: quasi 800 per l’Università di Pisa, la maggior parte dei quali iscritti ai corsi di studio in lingua inglese; 50 per quanto riguarda i corsi di dottorato della Scuola Normale Superiore; 130 per quanto riguarda i corsi di dottorato e le lauree magistrali congiunte della Scuola Superiore Sant’Anna.

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“Ci tengo a ringraziare la Questura di Pisa che ha capito fin da subito quali sono i nostri fabbisogni. Lo sportello immigrazione è un servizio che permetterà al Sistema Universitario Pisano di essere più attrattivo nei confronti degli studiosi che provengono dai paesi extra UE” dichiara Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna.

“Uno dei problemi che abbiamo riscontrato in questi anni è proprio quello dell’espletamento delle pratiche burocratiche che riguardano le persone provenienti da paesi extra UE. Il solo fatto di avere uno sportello che convoglia tutti gli studenti in un unico ufficio e in un unico giorno è un vantaggio notevole per tutto il sistema” commenta Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa.

“Il funzionamento di un sistema universitario dipende da questi processi di base. È fondamentale per chi viene a studiare e a fare ricerca a Pisa avere la possibilità di muoversi liberamente, di poter viaggiare senza restrizioni in Europa e di rientrare senza problemi nel proprio paese d’origine” dichiara Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore.

“Lo Sportello Immigrazione è una risposta doverosa alle necessità di un sistema universitario di eccellenza come quello pisano. In più, serve anche a noi per deflazionare il peso dell’utenza ordinaria sugli sportelli in Questura. È un’operazione di sistema che migliorerà i nostri servizi” commenta Sebastiano Salvo, questore di Pisa.

Lo scienziato Umberto Agrimi (foto) dell’Istituto Superiore di Sanità, è il nuovo ospite del ciclo Sguardi nel Futuro. Venerdì 23 febbraio alle 16 al Polo Carmignani dell’Università di Pisa (Piazza dei Cavalieri), Agrimi incontrerà studentesse e studenti dell’Ateneo e delle ultime classi delle scuole superiori per parlare del nostro rapporto con il Pianeta Terra in una prospettiva di salute unica.

L’evento sarà trasmesso in streaming, la partecipazione in presenza di studentesse e studenti Unipi è previa registrazione.

Sguardi nel futuro ha già ospitato personalità come l’ex magistrato Gherardo Colombo, Nicola Armaroli del CNR-ISOF, la senatrice a vita Elena Cattaneo, Roberto Battiston, già Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Fosca Giannotti, professoressa di Informatica alla Scuola Normale Superiore, e Gianfausto Ferrari, presidente Digital Universitas, fondatore di Talent Garden e Superpartes Innovation Campus, e la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza. Ad oggi sono circa 1000 le studentesse e gli studenti che hanno partecipato ai vari eventi del ciclo.

“Sguardi nel futuro” è una iniziativa a cura del professore Dario Pisignano, del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, e del divulgatore e giornalista Piero Bianucci.

Umberto_Agrimi.jpegLo scienziato Umberto Agrimi (foto) dell’Istituto Superiore di Sanità, è il nuovo ospite del ciclo Sguardi nel Futuro. Venerdì 23 febbraio alle 16 al Polo Carmignani dell’Università di Pisa (Piazza dei Cavalieri), Agrimi incontrerà studentesse e studenti dell’Ateneo e delle ultime classi delle scuole superiori per parlare del nostro rapporto con il Pianeta Terra in una prospettiva di salute unica.

L’evento sarà trasmesso in streaming, la partecipazione in presenza di studentesse e studenti Unipi è previa registrazione.

Sguardi nel futuro ha già ospitato personalità come l’ex magistrato Gherardo Colombo, Nicola Armaroli del CNR-ISOF, la senatrice a vita Elena Cattaneo, Roberto Battiston, già Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Fosca Giannotti, professoressa di Informatica alla Scuola Normale Superiore, e Gianfausto Ferrari, presidente Digital Universitas, fondatore di Talent Garden e Superpartes Innovation Campus, e la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza. Ad oggi sono circa 1000 le studentesse e gli studenti che hanno partecipato ai vari eventi del ciclo.

“Sguardi nel futuro” è una iniziativa a cura del professore Dario Pisignano, del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, e del divulgatore e giornalista Piero Bianucci.

Ancora pochi giorni e torneranno gli incontri mensili del Pisa CoderDojo. La nuova stagione di attività del Club di programmazione per giovani dell’Università di Pisa prenderà, infatti, il via venerdì 1° marzo (dalle 15.45 alle 18) presso il Dipartimento di Informatica dell’Ateneo pisano.

CoderDojo è un movimento no-profit internazionale, nato per avvicinare ragazzi e ragazze tra i 7 e i 17 anni all’Informatica tramite eventi e laboratori didattici gratuiti.  Pisa CoderDojo è attivo dal 2015 e si compone di oltre 10 mentori, volontari e volontarie esperti che aiutano i partecipanti – chiamati Ninja nel gergo dei Dojo – a trasformare le loro idee in progetti concreti.

“Negli anni - racconta Stefano Forti, ricercatore di Informatica all’Università di Pisa e coordinatore del Dojo pisano -  abbiamo insegnato tecnologie diverse, da Scratch che consente di programmare cartoni animati e videogiochi interattivi, ad App Inventor per realizzare vere e proprie applicazioni per cellulari, passando per i micro:bit, piccole schede programmabili per costruire dispositivi elettronici”.

“Le ragazze e i ragazzi di oggi saranno gli adulti che tra qualche anno cambieranno il mondo - dichiara il prof. Vincenzo Ambriola, direttore del Dipartimento di Informatica che ospiterà l’iniziativa - Diamo loro l'opportunità e gli strumenti per iniziare a farlo"

Per partecipare al Dojo bisogna registrarsi sul sito https://coderdojo.com/en/dojos/it/toscana/pisa-province-of-pisa/pisa  e presentarsi al Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa il 1° marzo alle 15.45 portando un computer da casa e una piccola merenda. La partecipazione all’evento è completamente gratuita.

Ancora pochi giorni e torneranno gli incontri mensili del Pisa CoderDojo. La nuova stagione di attività del Club di programmazione per giovani dell’Università di Pisa prenderà, infatti, il via venerdì 1° marzo (dalle 15.45 alle 18) presso il Dipartimento di Informatica dell’Ateneo pisano.

CoderDojo è un movimento no-profit internazionale, nato per avvicinare ragazzi e ragazze tra i 7 e i 17 anni all’Informatica tramite eventi e laboratori didattici gratuiti.  Pisa CoderDojo è attivo dal 2015 e si compone di oltre 10 mentori, volontari e volontarie esperti che aiutano i partecipanti – chiamati Ninja nel gergo dei Dojo – a trasformare le loro idee in progetti concreti.

I giovani programmatori di CoderDojo

“Negli anni - racconta Stefano Forti, ricercatore di Informatica all’Università di Pisa e coordinatore del Dojo pisano -  abbiamo insegnato tecnologie diverse, da Scratch che consente di programmare cartoni animati e videogiochi interattivi, ad App Inventor per realizzare vere e proprie applicazioni per cellulari, passando per i micro:bit, piccole schede programmabili per costruire dispositivi elettronici”.

“Le ragazze e i ragazzi di oggi saranno gli adulti che tra qualche anno cambieranno il mondo - dichiara il prof. Vincenzo Ambriola, direttore del Dipartimento di Informatica che ospiterà l’iniziativa - Diamo loro l'opportunità e gli strumenti per iniziare a farlo"

Per partecipare al Dojo bisogna registrarsi sul sito https://coderdojo.com/en/dojos/it/toscana/pisa-province-of-pisa/pisa  e presentarsi al Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa il 1° marzo alle 15.45 portando un computer da casa e una piccola merenda. La partecipazione all’evento è completamente gratuita.

Un estratto di bucce e semi di melagrana completamente solubile in acqua, ottenuto mediante una tecnica innovativa, verde, efficiente e scalabile fino a capacità produttive industriali, si rivela efficace nel trattamento dell’ipertensione, sia acuta che cronica. Lo dimostra una ricerca in vivo condotta su un modello murino, pubblicata sulla rivista Nutrients e realizzata da un gruppo di ricerca dell’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Ibe) e dell’Università di Pisa.
L’estrazione del succo di melagrana genera sottoprodotti non edibili, bucce e semi, pari al 60% del peso del frutto, che sono disponibili in grandi quantità e conosciuti da tempo per le loro proprietà salutari, in gran parte dovute ai cosiddetti ellagitannini, in particolare punicalagina e acido ellagico.

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Processo estrattivo del succo di melagrana


“Finora, il recupero e la valorizzazione di questi sottoprodotti sono stati ostacolati dalla mancanza di una tecnica di estrazione adeguata, in grado di restituire un prodotto completamente solubile in acqua e più sicuro per l’organismo. Infatti, la qualità e le proprietà degli estratti di prodotti naturali, tra cui i sottoprodotti della melagrana, dipendono anche dalla tecnica estrattiva. L’applicazione della cavitazione idrodinamica, già verificata con successo su sottoprodotti degli agrumi e delle filiere forestali, ha consentito di estrarre una grande quantità di bucce e semi di melagrana in sola acqua, a bassa temperatura e in pochi minuti, con un consumo energetico molto limitato, restituendo un prodotto completamente solubile”, sottolinea Francesco Meneguzzo, ricercatore del Cnr-Ibe.
Lo studio ha previsto la somministrazione dell’estratto di melagrana per via orale a ratti spontaneamente ipertesi. “Dopo la somministrazione orale, i risultati hanno dimostrato una buona bioaccessibilità intestinale e la capacità di contrastare efficacemente l’incremento della pressione in un modello sperimentale di ipertensione, migliorando la disfunzione e riducendo lo spessore dell’endotelio, che è il tessuto che riveste l’interno dei vasi sanguigni. In aggiunta a questo, la somministrazione dell’estratto di melagrana ha dimostrato importanti effetti a livello cardiaco, perché ha consentito di abbassare i livelli di citochine, le molecole responsabili dei processi infiammatori e fibrotici a livello cellulare. Questi riscontri suggeriscono la possibilità di sviluppare meccanismi diversi e a più ampio spettro, rispetto alla protezione cardiovascolare”, afferma Lara Testai dell’Università di Pisa.

Questo tipo di ricerca scientifica dimostra come gli scarti della lavorazione di prodotti vegetali come la melagrana siano ricchi di sostanze preziose per la salute, rappresentando anche un valore aggiunto in un’ottica di sostenibilità. Gli esiti dello studio, infatti, oltre a suggerire i potenziali benefici per la salute umana, potranno contribuire ad aumentare il valore della filiera della melagrana e ad abbattere l’impatto ambientale connesso ai relativi sottoprodotti.

 

L’Università di Pisa inaugurerà l’anno accademico 2023/2024, il 680° dalla sua fondazione, lunedì 4 marzo con ospiti Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari Spa, e Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, entrambi laureati in Fisica nell’Ateneo pisano.

vigna carrozza 2

La cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 11 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, sarà aperta dai saluti delle autorità, affidati al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e al sindaco di Pisa, Michele Conti.

Il rettore Riccardo Zucchi presenterà una riflessione sul ruolo dell'università, con uno sguardo su alcuni risultati raggiunti durante il primo anno di mandato e sugli obiettivi per il prossimo futuro.

Interverranno poi Antonella Magliocchi, rappresentante del personale tecnico-amministrativo nel Senato Accademico, e Francesco Grignano, presidente del Consiglio degli studenti.

A seguire sono previsti gli interventi di Maria Chiara Carrozza e Benedetto Vigna.

La mattinata si chiuderà con un omaggio musicale a cura del Coro dell’Università.

L'evento sarà trasmesso anche in diretta streaming.

 

1689680386709 copyL’Università di Pisa ha emanato il bando MSCA Seal of Excellence @UNIPI 2024, l’iniziativa nata per sostenere giovani ricercatrici e ricercatori che hanno presentato progetti di elevata qualità internazionale nell’ambito dell’edizione 2023 del bando Marie Skłodowska-Curie Actions Postdoctoral Fellowships (MSCA-PF). Fino a cinque di loro che, pur avendo ottenuto un ottimo risultato, non hanno ottenuto il finanziamento per esaurimento fondi, sarà destinato un assegno di ricerca di durata biennale, con importo annuo di 40.000 euro. Inoltre, è prevista l’assegnazione di ulteriori 10.000 euro alla struttura dell’Ateneo sede dell’attività di ricerca, come contributo per le attività di ricerca.

“L’obiettivo principale dell’iniziativa Seal of Excellence @UNIPI è quello di promuovere l’attrazione nel nostro ateneo di giovani ricercatrici e ricercatori che svolgono progetti di ricerca di elevato standard internazionale– commenta la professoressa Benedetta Mennucci, prorettrice per la promozione della ricerca – Anche grazie al lancio di questa iniziativa avvenuto la scorsa estate in occasione dell’apertura del bando MSCA-PF 2023, abbiamo assistito a un incremento significativo delle proposte presentate con UNIPI come host institution, passando da 7 nell’anno precedente a 26. Adesso, con la pubblicazione di questo bando, il nostro Ateneo andrà a finanziare fino a 5 di quelle ricercatrici o quei ricercatori che, pur avendo ottenuto il Seal of Excellence dalla Commissione Europea, qualificandosi con un punteggio maggiore o uguale a 85/100, non abbiano ottenuto un finanziamento per limiti di budget sul bando MSCA-PF”.

Le domande per partecipare al bando MSCA Seal of Excellence @UNIPI 2024 dovranno essere inviate entro il 30 aprile. Il bando e gli allegati con tutti i dettagli per presentare la domanda si trovano alla pagina web: https://www.unipi.it/index.php/unione-europea/item/26270-msca-soe-unipi.

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