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La forza delle idee, i valori della nostra democrazia. È questo il filo rosso che lega tutti gli appuntamenti promossi e organizzati dal Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura-CIDIC dell’Università di Pisa e dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti.

Il programma, che si apre il 23 febbraio, prevede una serie di iniziative pensate per commemorare la figura di Giacomo Matteotti la cui testimonianza è ancora oggi fonte d’ispirazione per la trasmissione dei più alti valori civili e democratici. L’intento è divulgativo e si rivolge a tutta la cittadinanza, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.  In calendario la mostra dedicata alla figura di Matteotti che si aprirà al Museo della Grafica, uno spettacolo teatrale con Valentina Lodovini e Aldo Cazzullo, un momento di riflessione con gli studenti delle scuole e tre seminari di approfondimento.

Le celebrazioni sono organizzate con la collaborazione della Domus Mazziniana e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana - Ufficio X – Ambito territoriale della Provincia di Pisa e con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Pisa, del Comune di Pisa, del Museo della Grafica, della Fondazione Scuola Forense Alto Tirreno e dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana.

Alla presentazione sono intervenuti: il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi; il Presidente Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti, Maurizio Degl'Innocenti; l’Assessore alla scuole del Comune di Pisa, Riccardo Buscemi; il Presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori; il Direttore del CIDIC - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell'Università di Pisa, Saulle Panizza, e il dirigente scolastico dell'IPSAR Giacomo Matteotti, Salvatore Caruso.

Il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi: "Matteotti è stato un raro esempio di capacità organizzative, competenza, coraggio e rettitudine. La sua lezione politica, i suoi valori, il suo stile antiretorico e sobrio hanno ancora molto da insegnarci. Per questo la ricorrenza del centenario della sua morte rappresenta per tutti noi una grande occasione di crescita collettiva. È partendo da questa consapevolezza che abbiamo disegnato un programma di iniziative pensato non solo per commemorare, ma per riportare alla luce la grande modernità di Giacomo Matteotti e con essa tracciare un ritratto a tutto tondo di una delle figure più importanti della storia politica e sociale del nostro Paese. Per questo ringrazio il nostro Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura e il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti, per il lavoro fatto".

Il direttore Cidic Saulle Panizza: “I motivi principali per cui abbiamo deciso di dedicare questa rassegna a Giacomo Matteotti sono due. Ricorrono in questi mesi i cento anni dalle vicende che portarono alla sua barbara uccisione, nel giugno 1924. E il nostro Paese, per ricordarlo, ha istituito un apposito Comitato con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni per le celebrazioni di questo centenario. Il secondo motivo mi pare lo spieghi bene il sottotitolo che abbiamo scelto per questa rassegna: ‘La forza delle idee, i valori della nostra democrazia’. La vita, l’opera e la testimonianza di Giacomo Matteotti sono un patrimonio prezioso ancora oggi per tramandare un esempio assoluto di valore civico e fede democratica”.

L’assessore alla scuola del Comune di Pisa Riccardo Buscemi: “Come città di Pisa – dichiara l’assessore alla scuola del Comune di Pisa Riccardo Buscemi - siamo coinvolti da vicino nella storia della tragica uccisione di Giacomo Matteotti perché il nostro concittadino, il tenore Titta Ruffo, avendone sposato la sorella, fu segnato in questo dramma dal punto di vista affettivo, oltre che politico, al punto che Titta Ruffo decise per protesta contro il regime di smettere di cantare in Italia, all’apice del suo successo nazionale e internazionale. L’ultima sua esibizione fu proprio nel Teatro Verdi di Pisa, e per questo, in occasione del 70esimo della morte di Titta Ruffo a dicembre, con le scuole abbiamo anticipato il ricordo di Matteotti. Ringraziamo l’Ateneo per questa opportunità: siamo molto onorati di costituire una delle tappe di questa mostra itinerante che si fermerà a Palazzo Lanfranchi, a sottolineare il forte legame della nostra città con Giacomo Matteotti, un personaggio fondamentale della storia democratica italiana, un esempio da ricordare soprattutto ai ragazzi delle scuole per il suo atto di estremo coraggio, perché aveva ben chiaro che la sua denuncia gli avrebbe causato conseguenze drammatiche”.

 

La mostra

La mostra itinerante: “Giacomo Matteotti – Ritratto per immagini”, volta a divulgare presso le giovani generazioni la figura del parlamentare socialista barbaramente ucciso il 10 giugno del 1924, verrà inaugurata il 23 febbraio al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (apertura al pubblico da sabato 24 febbraio) e proseguirà fino all’11 aprile con ingresso gratuito. È promossa dal Comitato nazionale per le celebrazioni della morte di Giacomo Matteotti e dall’Università di Pisa e realizzata grazia alla gentile concessione del materiale da parte della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”. Inaugurata dalla Camera dei deputati il 17 ottobre 2023 è stata esposta al Polo Museale dell’Università Suor Orsola Benincasa a Napoli e all’Archivio di Stato presso la Reggia di Caserta, ed è destinata ad essere allestita in diverse città italiane e straniere nel corso del 2024 e del 2025. 

Con una documentazione originale e in gran parte inedita (che nella tappa pisana diventa ancora più ricca) restituisce con drammatica nitidezza la figura di un uomo premuroso con la famiglia, colto, militante socialista, amministratore, deputato in Parlamento, nella sua coraggiosa e irriducibile lotta per la democrazia e la libertà.

L’inaugurazione si svolgerà venerdì 23 febbraio alle 17,30. Interverranno Riccardo Zucchi, Rettore Università di Pisa; Maurizio Degl’Innocenti, Presidente Comitato per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti; Stefano Caretti, Vicepresidente della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”, Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, Michele Conti, Sindaco di Pisa, Alessandro Tosi, Direttore scientifico Museo della Grafica.

Apertura al pubblico da sabato 24 febbraio, chiusura giovedì 11 aprile. Orario di apertura: ore 9.00 / 19.00 (da lunedì a domenica). Ingresso gratuito.

Nel corso del periodo di apertura della mostra saranno organizzate visite guidate per i ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado.

 

Lo spettacolo. Serata Matteotti

Alle 21 al Teatro Nuovo-Binario Vivo (ingresso gratuito con prenotazione) “Serata Matteotti” divisa in due parti: “Dodici anni d’amore. L’intenso carteggio di Giacomo e Velia Matteotti” con l’attrice Valentina Lodovini. A seguire “Matteotti e le vittime del fascismo” di e con Aldo Cazzullo.

Uno spettacolo basato sui testi curati dal prof. Stefano Caretti e pubblicati per la Casa editrice Nistri-Lischi, il cui catalogo appartiene alla Pisa University Press.

Prenotazioni al link https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/serata-matteotti.

Sarà possibile ritirare i biglietti prenotati solo presso la biglietteria del Teatro Nuovo entro e non oltre le ore 17 del 22 febbraio. I biglietti che non verranno ritirati entro tale scadenza (ancorché prenotati on line) saranno messi nuovamente a disposizione del pubblico che si recherà la sera stessa dello spettacolo al Teatro. La biglietteria del Teatro Nuovo è aperta il martedì e giovedì dalle 16 alle 19. Il 23 febbraio sarà aperta dalle 15 alle 17, e dalle 19.30 fino all’inizio dello spettacolo.

 

Matteotti al Matteotti

La mattina del 23 febbraio all’Istituto professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “G. Matteotti” di Pisa (via Garibaldi) si svolgerà una tavola rotonda sulla figura di Giacomo Matteotti che vedrà protagonisti anche gli studenti coinvolti dai loro insegnanti su specifiche progettualità.

Interverranno: Antonio Mazzeo, Presidente Consiglio Regionale Toscana, Riccardo Buscemi, Assessore Scuola e Servizi Educativi del Comune di Pisa, Massimiliano Angori, Presidente della Provincia di Pisa, Pietro Finelli, Direttore Domus Mazziniana di Pisa, Saulle Panizza, Università di Pisa. Modera l’incontro: Claudia Napolitano. Pisa University Press.

 

I seminari

Tre gli appuntamenti in programma:

  • 7 marzo | ore 17.00 Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi “Matteotti e il socialismo”. Intervengono: Carmelo Calabrò, Maurizio Degl’Innocenti, Emanuela Minuto, Sheyla Moroni. Modera l’incontro: Michele Taddei.
  • 13 marzo | ore 17.00 Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi “Il giurista Matteotti” Intervengono: Alberto Gargani, Daniele Negri, Paolo Passaniti. Modera l’incontro: David Cerri
  • 27 marzo | ore 17.00 Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi “Il nemico di Mussolini” Intervengono: Marzio Breda e Stefano Caretti. Modera l’incontro: Michele Taddei

La forza delle idee, i valori della nostra democrazia. È questo il filo rosso che lega tutti gli appuntamenti promossi e organizzati dal Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura-CIDIC dell’Università di Pisa e dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti.

Il programma, che si apre il 23 febbraio, prevede una serie di iniziative pensate per commemorare la figura di Giacomo Matteotti la cui testimonianza è ancora oggi fonte d’ispirazione per la trasmissione dei più alti valori civili e democratici. L’intento è divulgativo e si rivolge a tutta la cittadinanza, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.  In calendario la mostra dedicata alla figura di Matteotti che si aprirà al Museo della Grafica, uno spettacolo teatrale con Valentina Lodovini e Aldo Cazzullo, un momento di riflessione con gli studenti delle scuole e tre seminari di approfondimento.

Le celebrazioni sono organizzate con la collaborazione della Domus Mazziniana e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana - Ufficio X – Ambito territoriale della Provincia di Pisa e con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Pisa, del Comune di Pisa, del Museo della Grafica, della Fondazione Scuola Forense Alto Tirreno e dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana.

Alla presentazione sono intervenuti: il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi; il Presidente Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti, Maurizio Degl'Innocenti; l’Assessore alla scuole del Comune di Pisa, Riccardo Buscemi; il Presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori; il Direttore del CIDIC - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell'Università di Pisa, Saulle Panizza, e il dirigente scolastico dell'IPSAR Giacomo Matteotti, Salvatore Caruso.

 

Conferenza stampa sito

Un momento della conferenza stampa di presentazione delle Celebrazioni pisane per il centenario della morte di Giacomo Matteotti

 

Il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi: "Matteotti è stato un raro esempio di capacità organizzative, competenza, coraggio e rettitudine. La sua lezione politica, i suoi valori, il suo stile antiretorico e sobrio hanno ancora molto da insegnarci. Per questo la ricorrenza del centenario della sua morte rappresenta per tutti noi una grande occasione di crescita collettiva. È partendo da questa consapevolezza che abbiamo disegnato un programma di iniziative pensato non solo per commemorare, ma per riportare alla luce la grande modernità di Giacomo Matteotti e con essa tracciare un ritratto a tutto tondo di una delle figure più importanti della storia politica e sociale del nostro Paese. Per questo ringrazio il nostro Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura e il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti, per il lavoro fatto".

Il direttore Cidic Saulle Panizza: “I motivi principali per cui abbiamo deciso di dedicare questa rassegna a Giacomo Matteotti sono due. Ricorrono in questi mesi i cento anni dalle vicende che portarono alla sua barbara uccisione, nel giugno 1924. E il nostro Paese, per ricordarlo, ha istituito un apposito Comitato con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni per le celebrazioni di questo centenario. Il secondo motivo mi pare lo spieghi bene il sottotitolo che abbiamo scelto per questa rassegna: ‘La forza delle idee, i valori della nostra democrazia’. La vita, l’opera e la testimonianza di Giacomo Matteotti sono un patrimonio prezioso ancora oggi per tramandare un esempio assoluto di valore civico e fede democratica”.

L’assessore alla scuola del Comune di Pisa Riccardo Buscemi: “Come città di Pisa – dichiara l’assessore alla scuola del Comune di Pisa Riccardo Buscemi - siamo coinvolti da vicino nella storia della tragica uccisione di Giacomo Matteotti perché il nostro concittadino, il tenore Titta Ruffo, avendone sposato la sorella, fu segnato in questo dramma dal punto di vista affettivo, oltre che politico, al punto che Titta Ruffo decise per protesta contro il regime di smettere di cantare in Italia, all’apice del suo successo nazionale e internazionale. L’ultima sua esibizione fu proprio nel Teatro Verdi di Pisa, e per questo, in occasione del 70esimo della morte di Titta Ruffo a dicembre, con le scuole abbiamo anticipato il ricordo di Matteotti. Ringraziamo l’Ateneo per questa opportunità: siamo molto onorati di costituire una delle tappe di questa mostra itinerante che si fermerà a Palazzo Lanfranchi, a sottolineare il forte legame della nostra città con Giacomo Matteotti, un personaggio fondamentale della storia democratica italiana, un esempio da ricordare soprattutto ai ragazzi delle scuole per il suo atto di estremo coraggio, perché aveva ben chiaro che la sua denuncia gli avrebbe causato conseguenze drammatiche”.

 

Giacomo Matteotti sitoGiacomo Matteotti, Roma maggio-giugno 1924

 

La mostra

La mostra itinerante: “Giacomo Matteotti – Ritratto per immagini”, volta a divulgare presso le giovani generazioni la figura del parlamentare socialista barbaramente ucciso il 10 giugno del 1924, verrà inaugurata il 23 febbraio al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (apertura al pubblico da sabato 24 febbraio) e proseguirà fino all’11 aprile con ingresso gratuito. È promossa dal Comitato nazionale per le celebrazioni della morte di Giacomo Matteotti e dall’Università di Pisa e realizzata grazia alla gentile concessione del materiale da parte della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”. Inaugurata dalla Camera dei deputati il 17 ottobre 2023 è stata esposta al Polo Museale dell’Università Suor Orsola Benincasa a Napoli e all’Archivio di Stato presso la Reggia di Caserta, ed è destinata ad essere allestita in diverse città italiane e straniere nel corso del 2024 e del 2025. 

Con una documentazione originale e in gran parte inedita (che nella tappa pisana diventa ancora più ricca) restituisce con drammatica nitidezza la figura di un uomo premuroso con la famiglia, colto, militante socialista, amministratore, deputato in Parlamento, nella sua coraggiosa e irriducibile lotta per la democrazia e la libertà.

L’inaugurazione si svolgerà venerdì 23 febbraio alle 17,30. Interverranno Riccardo Zucchi, Rettore Università di Pisa; Maurizio Degl’Innocenti, Presidente Comitato per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti; Stefano Caretti, Vicepresidente della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”, Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, Michele Conti, Sindaco di Pisa, Alessandro Tosi, Direttore scientifico Museo della Grafica.

Apertura al pubblico da sabato 24 febbraio, chiusura giovedì 11 aprile. Orario di apertura: ore 9.00 / 19.00 (da lunedì a domenica). Ingresso gratuito.

Nel corso del periodo di apertura della mostra saranno organizzate visite guidate per i ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado.

 

Lo spettacolo. Serata Matteotti

Alle 21 al Teatro Nuovo-Binario Vivo (ingresso gratuito con prenotazione) “Serata Matteotti” divisa in due parti: “Dodici anni d’amore. L’intenso carteggio di Giacomo e Velia Matteotti” con l’attrice Valentina Lodovini. A seguire “Matteotti e le vittime del fascismo” di e con Aldo Cazzullo.

Uno spettacolo basato sui testi curati dal prof. Stefano Caretti e pubblicati per la Casa editrice Nistri-Lischi, il cui catalogo appartiene alla Pisa University Press.

Prenotazioni al link https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/serata-matteotti.

Sarà possibile ritirare i biglietti prenotati solo presso la biglietteria del Teatro Nuovo entro e non oltre le ore 17 del 22 febbraio. I biglietti che non verranno ritirati entro tale scadenza (ancorché prenotati on line) saranno messi nuovamente a disposizione del pubblico che si recherà la sera stessa dello spettacolo al Teatro. La biglietteria del Teatro Nuovo è aperta il martedì e giovedì dalle 16 alle 19. Il 23 febbraio sarà aperta dalle 15 alle 17, e dalle 19.30 fino all’inizio dello spettacolo.

 

Matteotti al Matteotti

La mattina del 23 febbraio all’Istituto professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “G. Matteotti” di Pisa (via Garibaldi) si svolgerà una tavola rotonda sulla figura di Giacomo Matteotti che vedrà protagonisti anche gli studenti coinvolti dai loro insegnanti su specifiche progettualità.

Interverranno: Antonio Mazzeo, Presidente Consiglio Regionale Toscana, Riccardo Buscemi, Assessore Scuola e Servizi Educativi del Comune di Pisa, Massimiliano Angori, Presidente della Provincia di Pisa, Pietro Finelli, Direttore Domus Mazziniana di Pisa, Saulle Panizza, Università di Pisa. Modera l’incontro: Claudia Napolitano. Pisa University Press.

 

I seminari

Tre gli appuntamenti in programma:

  • 7 marzo | ore 17.00 Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi “Matteotti e il socialismo”. Intervengono: Carmelo Calabrò, Maurizio Degl’Innocenti, Emanuela Minuto, Sheyla Moroni. Modera l’incontro: Michele Taddei.
  • 13 marzo | ore 17.00 Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi “Il giurista Matteotti” Intervengono: Alberto Gargani, Daniele Negri, Paolo Passaniti. Modera l’incontro: David Cerri
  • 27 marzo | ore 17.00 Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi “Il nemico di Mussolini” Intervengono: Marzio Breda e Stefano Caretti. Modera l’incontro: Michele Taddei

L’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna e il Comune di Pisa spegneranno simbolicamente per 5 minuti alle 18,15 le luci delle loro sedi come segno di adesione a "M'illumino di meno 2024". La Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili che si svolge venerdì 16 febbraio è giunta quest’anno alla 20esima edizione.

I palazzi interessati all’iniziativa sono, per l’Università di Pisa, il Rettorato, la Sapienza e la sede amministrativa Palazzo Vitelli. Per la Scuola Normale gli edifici affacciati su Piazza dei Cavalieri (Palazzo della Carovana, Palazzo dell’Orologio, Palazzo della Canonica e Collegio Puteano) e, per la prima volta, il Collegio Timpano, sul Lungarno Pacinotti. Per la Scuola Sant'Anna saranno spenti gli edifici che si affacciano su piazza Santa Caterina e dunque la sede centrale e Palazzo Alliata. Sempre nella sede centrale sarà spento anche il Chiostro di San Gerolamo. Per il Comune di Pisa verranno spente le luci del palazzo comunale, Palazzo Gambacorti, e quelle di Logge dei Banchi.


L’Università di Pisa partecipa a M'illumino di meno 2024" come componente della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) che patrocina l’evento e in coordinamento con la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna e il Comune di Pisa.

Nell’occasione l’Ateneo pisano ha rilanciato anche la campagna di sensibilizzazione interna "Occhio all'energia". L’obiettivo è ricordare le buone regole di risparmio energetico e di segnalare prontamente gli eventuali malfunzionamenti. Ogni contributo individuale a favore della sostenibilità è prezioso.

L’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna e il Comune di Pisa spegneranno simbolicamente per 5 minuti alle 18,15 le luci delle loro sedi come segno di adesione a "M'illumino di meno 2024". La Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili che si svolge venerdì 16 febbraio è giunta quest’anno alla 20esima edizione.

I palazzi interessati all’iniziativa sono, per l’Università di Pisa, il Rettorato, la Sapienza e la sede amministrativa Palazzo Vitelli. Per la Scuola Normale gli edifici affacciati su Piazza dei Cavalieri (Palazzo della Carovana, Palazzo dell’Orologio, Palazzo della Canonica e Collegio Puteano) e, per la prima volta, il Collegio Timpano, sul Lungarno Pacinotti. Per la Scuola Sant'Anna saranno spenti gli edifici che si affacciano su piazza Santa Caterina e dunque la sede centrale e Palazzo Alliata. Sempre nella sede centrale sarà spento anche il Chiostro di San Gerolamo. Per il Comune di Pisa verranno spente le luci del palazzo comunale, Palazzo Gambacorti, e quelle di Logge dei Banchi.

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L’Università di Pisa partecipa a M'illumino di meno 2024" come componente della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) che patrocina l’evento e in coordinamento con la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna e il Comune di Pisa.

Nell’occasione l’Ateneo pisano ha rilanciato anche la campagna di sensibilizzazione interna "Occhio all'energia". L’obiettivo è ricordare le buone regole di risparmio energetico e di segnalare prontamente gli eventuali malfunzionamenti. Ogni contributo individuale a favore della sostenibilità è prezioso.

Giovedì, 15 Febbraio 2024 10:58

Si rafforza il Sistema universitario pisano

Per la prima volta da questo anno accademico, tutte le studentesse e gli studenti dell’Università di Pisa anche se non allievi e allieve di Sant’Anna e Normale, hanno la possibilità di seguire i corsi interni delle due Scuole pisane, e conseguire i relativi crediti. Grazie a due nuovi accordi, si consolida così il Sistema universitario pisano e diventa più forte la collaborazione fra i tre atenei cittadini per garantire una maggiore reciprocità di servizi nella didattica.

L’ammissione alle attività formative della Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola Normale Superiore è stata possibile grazie a due convenzioni approvate dai Senati accademici e dai Consigli di Amministrazione delle tre istituzioni accademiche, animate dall’intento di arricchire il percorso formativo di ragazze e ragazzi che vengono a studiare a Pisa, anche in un’ottica futura di avviamento alla ricerca.

Per fare domanda e seguire le lezioni del secondo semestre al Sant’Anna c’è tempo sino al 20 febbraio e possono intanto fare richiesta gli studenti delle magistrali o delle magistrali a ciclo unico dal quarto anno in poi. Le materie sono Economia e Management, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Medicina, Ingegneria industriale e dell’informazione, Scienze agrarie e biotecnologie vegetali. Questa possibilità è già offerta dalla Scuola Normale Superiore. Sono stati 80 gli studenti e le studentesse per la Classe di Lettere e 200 per la Classe di Scienze iscritti all’Università di Pisa che hanno partecipato alle lezioni della Scuola Normale Superiore per il primo semestre di quest’anno.

Gli allievi ordinari e le allieve ordinarie della Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola Normale Superiore, in quanto studenti dell’Università di Pisa, hanno da sempre l’obbligo didattico di frequentare le lezioni dell’Università, insieme ai corsi interni. Da adesso studentesse e studenti dell’Università di Pisa, anche se non allieve e allievi delle due Scuole, avranno una possibilità in più di frequentare i corsi di Sant’Anna e Normale.

“La convenzione didattica, che abbiamo varato in questi mesi con la Scuola Superiore Sant’Anna, insieme a quella con la Scuola Normale Superiore, fa parte – sottolinea il professore Giovanni Paoletti (foto), prorettore alla Didattica dell’Università di Pisa - della politica di rafforzamento del sistema universitario pisano intrapresa dall’attuale governance dell’Ateneo. Pisa è una grande comunità studentesca e ha un’offerta didattica con pochi uguali, a tutti i livelli della formazione universitaria. Lavoriamo con impegno insieme a colleghi e colleghe delle due Scuole, per migliorare le sinergie e valorizzare questo potenziale come merita, a beneficio dei nostri studenti e delle nostre studentesse.”

“La possibilità che viene oggi offerta agli studenti e alle studentesse dell’Università di Pisa – commenta la professoressa Anna Loretoni, preside della Classe di Scienze Sociali della Scuola Superiore Sant'Anna - è un'occasione per ribadire la cooperazione tra le nostre istituzioni, a vantaggio del sistema universitario pisano. Sarà un'occasione di arricchimento anche per i nostri allievi e per le nostre allieve. Come docenti, siamo pronti a condividere la nostra didattica, interdisciplinare e fortemente ancorata alla ricerca, con chi vorrà frequentare i corsi offerti dalla Scuola Superiore Sant'Anna”.

“L’accordo tra Scuola Normale e Università di Pisa ribadisce una lunga collaborazione tra le due istituzioni – dice il professore Alessandro Schiesaro vicedirettore della Scuola Normale Superiore – e sancisce la possibilità per gli studenti di usufruire delle reciproche opportunità didattiche, prevede che frequentino i corsi senza altra autorizzazione e che ciascuna parte certifichi all’altra la frequentazione delle attività e l’esito delle valutazioni e degli esami; consente alle due istituzioni di condividere le proprie strutture didattiche e di ricerca necessarie all’attività formativa; stabilisce che vi sia la possibilità per i docenti di entrambi gli atenei di svolgere ore di insegnamento ulteriori rispetto ai compiti istituzionali se si rendessero necessarie per la crescita degli studenti e degli allievi. Penso che tutto questo contribuisca ad ampliare il ventaglio di possibilità che diamo ai giovani e ad elevare l’appeal del sistema universitario della città”.

Giovedì, 15 Febbraio 2024 10:46

Si rafforza il Sistema universitario pisano

Paoletti_Giovanni.JPGPer la prima volta da questo anno accademico, tutte le studentesse e gli studenti dell’Università di Pisa anche se non allievi e allieve di Sant’Anna e Normale, hanno la possibilità di seguire i corsi interni delle due Scuole pisane, e conseguire i relativi crediti. Grazie a due nuovi accordi, si consolida così il Sistema universitario pisano e diventa più forte la collaborazione fra i tre atenei cittadini per garantire una maggiore reciprocità di servizi nella didattica.

L’ammissione alle attività formative della Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola Normale Superiore è stata possibile grazie a due convenzioni approvate dai Senati accademici e dai Consigli di Amministrazione delle tre istituzioni accademiche, animate dall’intento di arricchire il percorso formativo di ragazze e ragazzi che vengono a studiare a Pisa, anche in un’ottica futura di avviamento alla ricerca.

Per fare domanda e seguire le lezioni del secondo semestre al Sant’Anna c’è tempo sino al 20 febbraio e possono intanto fare richiesta gli studenti delle magistrali o delle magistrali a ciclo unico dal quarto anno in poi. Le materie sono Economia e Management, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Medicina, Ingegneria industriale e dell’informazione, Scienze agrarie e biotecnologie vegetali. Questa possibilità è già offerta dalla Scuola Normale Superiore. Sono stati 80 gli studenti e le studentesse per la Classe di Lettere e 200 per la Classe di Scienze iscritti all’Università di Pisa che hanno partecipato alle lezioni della Scuola Normale Superiore per il primo semestre di quest’anno.

Gli allievi ordinari e le allieve ordinarie della Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola Normale Superiore, in quanto studenti dell’Università di Pisa, hanno da sempre l’obbligo didattico di frequentare le lezioni dell’Università, insieme ai corsi interni. Da adesso studentesse e studenti dell’Università di Pisa, anche se non allieve e allievi delle due Scuole, avranno una possibilità in più di frequentare i corsi di Sant’Anna e Normale.

“La convenzione didattica, che abbiamo varato in questi mesi con la Scuola Superiore Sant’Anna, insieme a quella con la Scuola Normale Superiore, fa parte – sottolinea il professore Giovanni Paoletti (foto), prorettore alla Didattica dell’Università di Pisa - della politica di rafforzamento del sistema universitario pisano intrapresa dall’attuale governance dell’Ateneo. Pisa è una grande comunità studentesca e ha un’offerta didattica con pochi uguali, a tutti i livelli della formazione universitaria. Lavoriamo con impegno insieme a colleghi e colleghe delle due Scuole, per migliorare le sinergie e valorizzare questo potenziale come merita, a beneficio dei nostri studenti e delle nostre studentesse.”

“La possibilità che viene oggi offerta agli studenti e alle studentesse dell’Università di Pisa – commenta la professoressa Anna Loretoni, preside della Classe di Scienze Sociali della Scuola Superiore Sant'Anna - è un'occasione per ribadire la cooperazione tra le nostre istituzioni, a vantaggio del sistema universitario pisano. Sarà un'occasione di arricchimento anche per i nostri allievi e per le nostre allieve. Come docenti, siamo pronti a condividere la nostra didattica, interdisciplinare e fortemente ancorata alla ricerca, con chi vorrà frequentare i corsi offerti dalla Scuola Superiore Sant'Anna”.

“L’accordo tra Scuola Normale e Università di Pisa ribadisce una lunga collaborazione tra le due istituzioni – dice il professore Alessandro Schiesaro vicedirettore della Scuola Normale Superiore – e sancisce la possibilità per gli studenti di usufruire delle reciproche opportunità didattiche, prevede che frequentino i corsi senza altra autorizzazione e che ciascuna parte certifichi all’altra la frequentazione delle attività e l’esito delle valutazioni e degli esami; consente alle due istituzioni di condividere le proprie strutture didattiche e di ricerca necessarie all’attività formativa; stabilisce che vi sia la possibilità per i docenti di entrambi gli atenei di svolgere ore di insegnamento ulteriori rispetto ai compiti istituzionali se si rendessero necessarie per la crescita degli studenti e degli allievi. Penso che tutto questo contribuisca ad ampliare il ventaglio di possibilità che diamo ai giovani e ad elevare l’appeal del sistema universitario della città”.

Venerdì 16 febbraio dalle 10.00 nell'Aula Magna del Centro Congressi "Le Benedettine" (Piazza San Poalo a Ripa d'Arno, 16), si svolge il convegno dal titolo "Il lavoro e la storia. L'esperienza dell'Università di Pisa". All'evento partecipa il Segretario generale CGIL Maurizio Landini a cui sono affidate le conclusioni dei lavori a fine mattinata.

L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, dalla Fondazione Di Vittorio, da Cgil Toscana e da Ires Toscana.

Nel corso della giornata che è aperta dai saluti di Riccardo Zucchi rettore dell'Università di Pisa intervengono esponenti del sindacato e del mondo accademico. Sono inoltre previste le testimonianze di allievi e allieve del corso di Storia del lavoro, una cattedra istituita grazie ad una convenzione tra il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Ateneo pisano, Ires e Cgil Toscana.

Nel pomeriggio dalle 14 sarà presentato il libro “Storia del lavoro nell’Italia contemporanea” di Stefano Gallo e Fabrizio Loreto. Discuteranno con gli autori Fabio Lavista dell’Università di Pisa, Monica Pacini dell’Università di Firenze e Francesco Sinopoli, Presidente della Fondazione Di Vittorio.

 

Ci sarà anche Paul Lukowicz, coordinatore della rete di ricerca europea Humane-AI-Network, alla due giorni pisana (19-20 febbraio) dedicata all'intelligenza artificiale antropocentrica. Ossia all'IA che non vuole sostituirsi all'intelligenza umana, ma potenziarla, cooperando in modo sinergico, proattivo e mirato con l'essere umano. Organizzato nell'ambito di FAIR, il partenariato esteso sull’intelligenza artificiale finanziato dai fondi PNRR, il workshop dedicato alla “Human-centered AI” sarà l’occasione per conoscere la visione e l'approccio multidisciplinari adottati in questo campo dai ricercatori dell'Università di Pisa, degli istituti Iit ed Isti dell’Area della ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e della Scuola Normale Superiore di Pisa, nonché i risultati raggiunti.

Tanti i temi all'ordine del giorno, dagli approfondimenti sulle più innovative discipline nel campo del machine learning e dei processi decisionali ibridi persona-AI, al potenziale industriale e sociale dell'IA antropocentrica. Il tutto con un'attenzione particolare dedicata all'efficienza energetica, all'etica e al rispetto dei diritti umani.

“L’obiettivo di questo workshop è quello di promuovere un'ulteriore e più ampia collaborazione nel sistema nazionale della ricerca e col mondo imprenditoriale nel campo dell’intelligenza artificiale antropocentrica – spiega il professor Dino Pedreschi, docente di Informatica all'Università di Pisa e coordinatore dello Spoke ‘Human-centered AI’ del progetto FAIR – Si tratta di un settore in cui Pisa è certamente all’avanguardia a livello globale e che, oltre agli studi  più strettamente collegati allo sviluppo dell'IA, richiede la collaborazione tra approcci e soluzioni fortemente innovativi che coinvolgono diversi campi del sapere, dagli studi sull'interazione fra persone e macchine, alle scienze cognitive e sociali, ma anche filosofia, etica, diritto e sistemi complessi”.

“Per questa sua complessità, nello sviluppo della Human-centered AI il ruolo della ricerca e dell’università è fondamentale - conclude Pedreschi - Ma è altrettanto importante che il futuro dell’Intelligenza artificiale antropocentrica sia scritto assieme alle imprese e al settore pubblico e per questo l’appuntamento di Pisa sarà anche l’occasione per presentare i prossimi bandi a cascata col quale intendiamo coinvolgere il settore industriale, incluse le piccole e medie imprese innovative”.

Ci sarà anche Paul Lukowicz, coordinatore della rete di ricerca europea Humane-AI-Network, alla due giorni pisana (19-20 febbraio) dedicata all'intelligenza artificiale antropocentrica. Ossia all'IA che non vuole sostituirsi all'intelligenza umana, ma potenziarla, cooperando in modo sinergico, proattivo e mirato con l'essere umano. Organizzato nell'ambito di FAIR, il partenariato esteso sull’intelligenza artificiale finanziato dai fondi PNRR, il workshop dedicato alla “Human-centered AI” sarà l’occasione per conoscere la visione e l'approccio multidisciplinari adottati in questo campo dai ricercatori dell'Università di Pisa, degli istituti Iit ed Isti dell’Area della ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e della Scuola Normale Superiore di Pisa, nonché i risultati raggiunti.

Tanti i temi all'ordine del giorno, dagli approfondimenti sulle più innovative discipline nel campo del machine learning e dei processi decisionali ibridi persona-AI, al potenziale industriale e sociale dell'IA antropocentrica. Il tutto con un'attenzione particolare dedicata all'efficienza energetica, all'etica e al rispetto dei diritti umani.

 

Dino Pedreschi sito

Il professor Dino Pedreschi, docente di Informatica all'Università di Pisa e coordinatore dello Spoke ‘Human-centered AI’ del progetto FAIR 

 

“L’obiettivo di questo workshop è quello di promuovere un'ulteriore e più ampia collaborazione nel sistema nazionale della ricerca e col mondo imprenditoriale nel campo dell’intelligenza artificiale antropocentrica – spiega il professor Dino Pedreschi, docente di Informatica all'Università di Pisa e coordinatore dello Spoke ‘Human-centered AI’ del progetto FAIR – Si tratta di un settore in cui Pisa è certamente all’avanguardia a livello globale e che, oltre agli studi  più strettamente collegati allo sviluppo dell'IA, richiede la collaborazione tra approcci e soluzioni fortemente innovativi che coinvolgono diversi campi del sapere, dagli studi sull'interazione fra persone e macchine, alle scienze cognitive e sociali, ma anche filosofia, etica, diritto e sistemi complessi”.

“Per questa sua complessità, nello sviluppo della Human-centered AI il ruolo della ricerca e dell’università è fondamentale - conclude Pedreschi - Ma è altrettanto importante che il futuro dell’Intelligenza artificiale antropocentrica sia scritto assieme alle imprese e al settore pubblico e per questo l’appuntamento di Pisa sarà anche l’occasione per presentare i prossimi bandi a cascata col quale intendiamo coinvolgere il settore industriale, incluse le piccole e medie imprese innovative”.

Leggi la notizia a questo link: https://www.unipi.it/index.php/news/item/27535-un-estate-in-europa-con-le-summer-schools-di-circle-u

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