Diritti degli alberi e salute dei cittadini
Riducono l’anidride carbonica, filtrano gli inquinanti, producono ossigeno, migliorano il microclima e ci offrono anche l’opportunità per rilassarci e fare attività. Mai come in questo periodo di lockdown abbiamo sentito la loro mancanza. Parliamo degli alberi che sono proprio i protagonisti del convegno on line “Verde urbano: una questione di salute, economia, legalità - Dai servizi ecosistemici ai diritti degli alberi”. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa, la Lipu, il Gruppo di intervento giuridico e l’Accademia dei Rinovati di Massa. L’appuntamento virtuale è per venerdì 15 maggio e per poter scaricare i materiali e le presentazioni basta scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Vogliamo affrontare un tema di grande attualità, considerato che gli esperti mettono in relazione la diffusione delle pandemie con la distruzione degli ecosistemi, cui contribuisce inevitabilmente l’abbattimento degli alberi – spiega Fabrizio Cinelli ricercatore dell’Università di Pisa fra gli organizzatori dell’evento – in particolare vogliamo rilanciare la Risoluzione di San Rossore che prendemmo nel 2019 in occasione della ‘Festa all’Albero’ con l’obiettivo di aumentare la qualità degli ambienti urbani per migliorare il benessere e la salute di tutti noi”.
I relatori e molti dei partecipanti al convegno si sono così fatti promotori di un appello che ribadisce i contenuti di alcuni importanti documenti nazionali e internazionali sul verde urbano: il ruolo fondamentale delle infrastrutture verdi nel collegare le aree naturali e semi-naturali con le aree urbani e rurali; l’esigenza di una vision per la protezione, conservazione, ripristino e promozione degli ecosistemi nelle città e negli insediamenti umani; la necessità di assicurare alla comunità la percezione dei cicli della natura e di garantire un’ampia gamma di servizi e benefici; la promozione di città più verdi, sane, vivibili, naturali, pulite, sicure e salubri.
Il convegno si articola in quattro sessioni:“Gestione del verde urbano”, con interventi di Fabrizio Cinelli (Università di Pisa) e Renato Ferretti (Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali); “Aspetti normativi ed etici degli alberi” con Marcello Di Paola (Loyola University Chicago) e Anna Chiesura (Ispra); “Servizi ecosistemici del verde urbano”, con Rita Baraldi (Cnr), Marco Dinetti e Paola Ascani (Lipu-BirdLife Italia); “Il verde urbano a Massa-Carrara” con i contributi di Niccolò Baccellieri (Fridays For Future Carrara), Florida Nicolai (GrIG Onlus) e Bruno Giampaoli (Italia Nostra-Sezione Massa e Montignoso). I lavori sanno quindi chiusi con la tavola rotonda “Guerra al pino domestico?” e l’approvazione dell’appello sul verde urbano di Massa-Carrara.
L’iniziativa si inserisce tra le manifestazioni del “2020, anno internazionale della salute delle piante” così come dichiarato dall’Onu ed è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, da ISPRA, dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, dalla Provincia di Massa Carrara, dagli Ordini professionali degli Architetti e dei Dottori Agronomi e Forestali, da Italia Nostra, Fridays For Future e WWF Massa.
Lezioni a distanza con l’interprete LIS per gli studenti sordi
Nei mesi dell’emergenza Covid-19 e della didattica a distanza, l’Università di Pisa è riuscita a garantire la continuità formativa anche agli studenti che hanno richiesto il servizio di interpretariato LIS, normalmente fornito in aula.
Un breve video pubblicato a questo link, mostra l’esperienza di Mattia Costenaro, studente del quinto anno di Medicina e Chirurgia, che segue una lezione con l’aiuto del servizio di interpretariato LIS (Lingua dei Segni Italiana) a cura di Alessandra Biagianti. Il servizio, mediato dall’ufficio USID dell’Ateneo, è messo a disposizione dall’Associazione Comunico.
“Grazie alle tecnologie e soprattutto alla collaborazione tra tutte le parti – docenti, studenti e in questo caso interpreti LIS – siamo riusciti a superare alcune delle barriere logistiche imposte dall'emergenza Covid-19 – commenta il professor Luca Fanucci, delegato del rettore all’integrazione degli studenti e del personale con disabilità e DSA – Attualmente sono circa una decina gli studenti sordi seguiti dal servizio USID dell'Ateneo che supporta, laddove ce ne sia bisogno, il loro percorso di studio. Ricordo che recentemente si è brillantemente laureato lo studente Lorenzo Nizzi Vassalle, che ha usufruito dello stesso servizio di interpretariato oltre che del servizio di sottotitolatura delle lezioni”.
Diritti degli alberi e salute dei cittadini
Riducono l’anidride carbonica, filtrano gli inquinanti, producono ossigeno, migliorano il microclima e ci offrono anche l’opportunità per rilassarci e fare attività. Mai come in questo periodo di lockdown abbiamo sentito la loro mancanza. Parliamo degli alberi che sono proprio i protagonisti del convegno on line “Verde urbano: una questione di salute, economia, legalità - Dai servizi ecosistemici ai diritti degli alberi”. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa, la Lipu, il Gruppo di intervento giuridico e l’Accademia dei Rinovati di Massa e l’appuntamento virtuale è per venerdì 15 maggio. La partecipazione è gratuita, basta compilare il form o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per poter scaricare le presentazioni.
“Affrontiamo un tema di grande attualità, considerato che gli esperti mettono in relazione la diffusione delle pandemie con la distruzione degli ecosistemi, cui contribuisce inevitabilmente l’abbattimento degli alberi – spiega Fabrizio Cinelli ricercatore dell’Università di Pisa fra gli organizzatori dell’evento – in particolare vogliamo rilanciare la Risoluzione di San Rossore che prendemmo nel 2019 in occasione della ‘Festa all’Albero’ con l’obiettivo di aumentare la qualità degli ambienti urbani per migliorare il benessere e la salute di tutti noi”.
I relatori e molti dei partecipanti al convegno si sono fatti promotori di un appello che ribadisce i contenuti di alcuni importanti documenti nazionali e internazionali sul verde urbano: il ruolo fondamentale delle infrastrutture verdi nel collegare le aree naturali e semi-naturali con le aree urbani e rurali; l’esigenza di una vision per la protezione, conservazione, ripristino e promozione degli ecosistemi nelle città e negli insediamenti umani; la necessità di assicurare alla comunità la percezione dei cicli della natura e di garantire un’ampia gamma di servizi e benefici; la promozione di città più verdi, sane, vivibili, naturali, pulite, sicure e salubri.
Il convegno si articola in quattro sessioni:“Gestione del verde urbano”, con interventi di Fabrizio Cinelli (Università di Pisa) e Renato Ferretti (Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali); “Aspetti normativi ed etici degli alberi” con Marcello Di Paola (Loyola University Chicago) e Anna Chiesura (Ispra); “Servizi ecosistemici del verde urbano”, con Rita Baraldi (Cnr), Marco Dinetti e Paola Ascani (Lipu-BirdLife Italia); “Il verde urbano a Massa-Carrara” con i contributi di Niccolò Baccellieri (Fridays For Future Carrara), Florida Nicolai (GrIG Onlus) e Bruno Giampaoli (Italia Nostra-Sezione Massa e Montignoso). I lavori sanno quindi chiusi con la tavola rotonda “Guerra al pino domestico?” e l’approvazione dell’appello sul verde urbano di Massa-Carrara.
L’iniziativa si inserisce tra le manifestazioni del “2020, anno internazionale della salute delle piante” così come dichiarato dall’Onu ed è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, da ISPRA, dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, dalla Provincia di Massa Carrara, dagli Ordini professionali degli Architetti e dei Dottori Agronomi e Forestali, da Italia Nostra, Fridays For Future e WWF Massa.
Borsa di ricerca sul tema: “Model developments for the characterization of Cryomodule SSR1 Cavity"
Incarico di lavoro autonomo su “Approfondimento del funzionamento delle procedure amministrativo-contabili della Fondazione Toscana “G. Monasterio”
Avviso di fabbisogno interno per la seguente attività/progetto “Collaborazione allo svolgimento di rilevazioni sul campo e all’analisi dati qualitativi e quantitativi ”
Borsa di studio: Nuovi metodi e tecnologie innovative applicabili alla filiera logistica delle Aziende Vivaistiche della produzione e commercializzazione di piante ornamentali da frutt
Al via “L’UniPi racconta”, una nuova trasmissione frutto della collaborazione tra 50Canale e Ateneo
Parte il 15 maggio “L’UniPi racconta”, la nuova trasmissione realizzata da 50Canale con la collaborazione dell’Ateneo che andrà in onda sull’emittente pisana il venerdì alle ore 17 e in replica il sabato alle ore 10. La prima puntata vedrà come protagonista la professoressa Maria Letizia Gualandi e sarà dedicata a quanto emerso dal punto di vista archeologico dagli scavi effettuati durante la ristrutturazione del Palazzo della Sapienza.
L’idea del programma è quella di aprire una finestra culturale con taglio divulgativo, portando nelle case dei telespettatori tematiche affrontate direttamente da docenti universitari che, a partire dai propri specifici ambiti di competenza, spaziano dalle implicazioni del coronavirus sul nostro modo di vivere attuale e futuro ad argomenti più propriamente cittadini. Nei primi sei appuntamenti, della durata di circa mezz’ora ognuno, si parlerà anche del significato dell’educazione scientifica a fronte della mole di informazioni diffuse durante l’emergenza coronavirus (Sergio Giudici), della storia dell’Orto e Museo Botanico (Lorenzo Peruzzi), degli aspetti educativi e psicologici legati al periodo di emergenza sanitaria (Maria Antonella Galanti), della situazione dei musei in questa difficile fase (Antonella Gioli) e di tecnologie quantistiche, tempo e spazio (Marilù Chiofalo).
“L’UniPi racconta”, nuova trasmissione di 50Canale con la collaborazione dell'Ateneo
Parte il 15 maggio “L’UniPi racconta”, la nuova trasmissione realizzata da 50Canale con la collaborazione dell’Ateneo che andrà in onda sull’emittente pisana il venerdì alle ore 17 e in replica il sabato alle ore 10. La prima puntata vedrà come protagonista la professoressa Maria Letizia Gualandi e sarà dedicata a quanto emerso dal punto di vista archeologico dagli scavi effettuati durante la ristrutturazione del Palazzo della Sapienza.
L’idea del programma è quella di aprire una finestra culturale con taglio divulgativo, portando nelle case dei telespettatori tematiche affrontate direttamente da docenti universitari che, a partire dai propri specifici ambiti di competenza, spaziano dalle implicazioni del coronavirus sul nostro modo di vivere attuale e futuro ad argomenti più propriamente cittadini. Nei primi sei appuntamenti, della durata di circa mezz’ora ognuno, si parlerà anche del significato dell’educazione scientifica a fronte della mole di informazioni diffuse durante l’emergenza coronavirus (Sergio Giudici), della storia dell’Orto e Museo Botanico (Lorenzo Peruzzi), degli aspetti educativi e psicologici legati al periodo di emergenza sanitaria (Maria Antonella Galanti), della situazione dei musei in questa difficile fase (Antonella Gioli) e di tecnologie quantistiche, tempo e spazio (Marilù Chiofalo).
In un video l'importanza del distanziamento sociale durante la Fase 2
Gli allievi della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università di Pisa, diretta dal professor Gaetano Privitera, hanno realizzato, con la collaborazione del settore Media Events dell'Ateneo, il video #RestiamoADistanza per spiegare l'importanza del distanziamento sociale nella cosiddetta Fase 2 dell'emergenza Coronavirus.
"Il virus continua a circolare tra di noi e siamo ancora in piena pandemia - spiegano i ragazzi - Il distanziamento sociale al lavoro, negli spazi comuni e sui mezzi pubblici resta anche in questa fase una delle misure precauzionali fondamentali per limitare la diffusione del contagio da Covid-19".