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Comunicati stampa

Giovedì 15 maggio, a partire dalle ore 10, al Polo Piagge dell'Università di Pisa (in via Matteotti 3), si terrà la giornata conclusiva di "Primo incontro con la scienza", l'iniziativa organizzata da Pianeta Galileo per promuovere la lettura di opere di divulgazione scientifica tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta la Toscana. I ragazzi della macroarea pisana (Pisa, Livorno, Massa Carrara e Lucca) incontreranno gli autori dei libri suggeriti loro a inizio anno, "Storia matematica della rete", di Linda Pagli e Fabrizio Luccio – entrambi docenti dell'Ateneo pisano - e "Pianeti per caso" di Alessandra Celletti ed Ettore Perozzi.

Durante l'incontro, gli studenti potranno presentare agli autori i loro elaborati e dialogare con loro in un dibattito aperto. La soddisfazione dei lettori, come risulta da numerose testimonianze è molto alta e l'iniziativa è profondamente apprezzata anche degli autori dei testi di divulgazione scientifica che, ogni anno, raccontano l'emozione di incontrare i giovani lettori e di misurarsi con le inaspettate, curiose e talvolta molto divertenti domande.

Il progetto "Pianeta Galileo" è promosso dal Consiglio della Regione Toscana, in collaborazione con le Università di Firenze, Pisa e Siena e con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e MIUR. Per l'Ateneo pisano i docenti che hanno curato l'iniziativa sono i delegati del rettore Chiara Bodei e Marco Maria Massai. "Primo incontro con la scienza" coinvolge oltre 1.300 studenti provenienti da tutta la Toscana.

È stato definito dalla stampa il "decifratore di enigmi" e domenica 11 maggio Fabio Fazio lo ha invitato in trasmissione a "Che tempo che fa" per raccontare la sua storia: Daniele Metilli, studente del corso di laurea di Informatica umanistica dell'Università di Pisa, già laureato in Ingegneria informatica al Politecnico di Milano e allievo del primo anno della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell'Archivio di Stato di Milano, è riuscito a decifrare una scrittura misteriosa utilizzata per commentare un'edizione dell'Odissea di Omero stampata nel 1504 a Venezia, vincendo un concorso indetto dalla Biblioteca dell'Università di Chicago.

Daniele Metilli, 31 anni, originario di Borgomanero (Novara), insieme alla graphic designer Giulia Accetta, ha intuito che quelle parole a margine dei versi di Omero erano espressione di un sistema stenografico diffuso in Francia nell'Ottocento. Facendo una ricerca su internet, Daniele si è imbattuto in una tabella con un codice che sembrava identico, scoprendo che era quello inventato da Jean Félicité Coulon de Thévenot (1754-1813) nel tardo Settecento, e a lungo in uso nell'Ottocento. Le annotazioni sarebbero per lo più traduzioni in francese di parole e frasi dal testo originale dell'Odissea.

I ricercatori italiani hanno risolto il mistero anche grazie a una data leggibile ("25 aprile 1854") e a un'edizione del 1819, riveduta da un professore di stenografia, N. Patey, disponibile on-line. Aiutati da due traduzioni francesi dell'Odissea di Omero, una del 1842, l'altra del 1854-1866, hanno portato a termine il lavoro di traduzione delle annotazioni prima di tutti gli altri, impiegando poche ore per intuire l'origine dei simboli che contornavano il testo in greco.

Martedì, 02 Settembre 2014 13:41

La notte dei vecchi videogiochi

In occasione della "Notte dei Musei", sabato 17 maggio il Museo degli Strumenti per il Calcolo (via Bonanno Pisano, 2/B, Pisa) organizza "la notte dei vecchi videogiochi", un torneo a premi in cui i concorrenti dovranno battersi a "Space invaders". La partecipazione al torneo è gratuita previa iscrizione tramite una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. da inviare entro il 17 maggio alle 14.

Sabato 17 maggio la gara comincerà alle 16 con le qualificazioni, quindi dalle 20 in poi i gironi eliminatori sino alla premiazione che avverrà a mezzanotte. Fra una fase del torneo e l'altra del torneo tutte le sale del museo saranno aperte e si alterneranno ospiti a sorpresa per fare quattro chiacchiere sui videogiochi. Alla Notte parteciperà anche il FabLab che stamperà le medaglie per i vincitori e mostrerà le meraviglie della stampa 3D.

Dall'8 al 13 maggio l'Università di Pisa partecipa agli Italian Days on Higher Education che si stanno svolgendo in Vietnam nelle città di Hanoi e Ho Chi Minh. Alla fiera sono presenti altri 23 atenei dell'associazione Uni-Italia che ha organizzato e coordinato gli incontri con studenti vietnamiti interessati a studiare in Italia e con le maggiori università del paese. In occasione di questo evento, l'Ateneo pisano ha creato un pacchetto servizi dedicato a tutti gli studenti vietnamiti interessati a immatricolarsi a una laurea triennale, magistrale o a ciclo unico.

Ad Hanoi la delegazione pisana ha già incontrato tre delle più importanti università vietnamite. Con la Hanoi University of Science and Technology e la National University of Civil Engineering sono iniziate le prime trattative per scambi istituzionali di studenti, docenti e staff e per valutare la possibilità di rilasciare titoli doppi e congiunti. In questa occasione è stato inoltre firmato un accordo quadro con il rettore della Phong Dong University Hanoi, una delle più antiche e prestigiose del Vietnam.

Domenica 11 maggio, Daniele Metilli, studente del corso di laurea di Informatica umanistica dell'Università di Pisa, già laureato in Ingegneria informatica al Politecnico di Milano e allievo del primo anno della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell'Archivio di Stato di Milano, sarà ospite della trasmissione "Che tempo che fa" in onda su Rai Tre a partire dalle 20.10. Lo studente è stato invitato perché, insieme alla ricercatrice Giulia Accetta, ha vinto il concorso indetto dalla Biblioteca dell'Università di Chicago per decifrare una scrittura misteriosa utilizzata per commentare un'edizione dell'Odissea di Omero stampata nel 1504 a Venezia.

La notizia è già uscita su vari siti internazionali (NBC News, Fox News, CNET, Discovery e altri) e anche su Rai News.

Partiranno lunedì 12 maggio e si concluderanno giovedì 15 le "Giornate della valutazione degli studenti", che mirano a informare gli iscritti ai corsi di laurea e di laurea magistrale dell'Università di Pisa della possibilità di compilare i questionari di rilevazione relativi agli insegnamenti impartiti nel secondo semestre. Fino allo scorso anno i questionari venivano distribuiti in copia cartacea, mentre da quest'anno si compilano solo on line, collegandosi al sito http://www.questionario.unipi.it. La compilazione sta progressivamente diventando obbligatoria, attraverso il collegamento all'iscrizione telematica agli esami.

Durante le "Giornate della valutazione degli studenti", nei dipartimenti e nei poli didattici dell'Ateneo saranno allestiti stand informativi con postazioni informatiche nei quali studenti counceling e part-time saranno a disposizione per dare informazioni sui questionari e coinvolgeranno i loro colleghi nella valutazione on line.

Le sedi in cui saranno presenti gli stand sono il Polo Fibonacci (dipartimenti di Biologia, Informatica, Matematica e Fisica), il Polo Piagge (Giurisprudenza e Scienze politiche), il Polo B di Ingegneria (dipartimenti dell'area di ingegneria), la Scuola medica e il Polo Porta Nuova (dipartimenti dell'area medica), il Palazzo Boileau e il Palazzo Ricci (dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica), l'ex sede Guidotti in via Trieste 38 (dipartimento di Civiltà e forme del sapere), le sedi dei dipartimenti di Chimica e chimica industriale, Economia e management, Farmacia, Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, Scienze della terra e Scienze veterinarie in via Agnelli.

"Al di là del fatto che la compilazione dei questionari diventerà presto obbligatoria, come richiesto dall'Agenzia nazionale di valutazione - ha detto la professoressa Dianora Poletti, presidente del Presidio della Qualità dell'Ateneo - è importante che gli studenti acquisiscano la consapevolezza che i loro giudizi hanno un grande valore e sempre più saranno utilizzati per migliorare il livello della formazione e dei servizi che forniamo".

Per uno specializzando in Psichiatria dell'Università di Pisa arriva una prestigiosa occasione di crescita professionale: Antonio Callari, allievo del quarto anno della scuola di specializzazione diretta dalla professoressa Liliana Dell'Osso, è stato ammesso alla ECNP School of Neuropsychopharmacology dell'Università di Oxford insieme ad altri 41 young psychiatrists provenienti da tutta Europa, di cui tre dall'Italia. I giovani medici sono stati selezionati in base al loro career potential e dal 29 giugno al 4 luglio frequenteranno un training intensivo di eccellenza nel campo della Neuropsicofarmacologia.

Antonio Callari, 31 anni, originario di Palermo, si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia all'Università di Pisa nel 2009 e nel 2010 ha vinto il concorso di ammissione alla Scuola di specializzazione in Psichiatria. Ha partecipato come subinvestigator in studi clinici nel campo dei disturbi dell'umore e psicotici ed è autore e reviewer di lavori scientifici pubblicati in riviste nazionali e internazionali del settore come General Hospital Psychiatry.

"Gandhi e i tessitori della pace" è una mostra documentaria dedicata alla tessitura come simbolo della filosofia morale del Mahatma che si inaugura l'11 maggio alle 17.30 al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, nella Certosa di Calci (Pisa), dove rimarrà aperta fino al 22 giugno.

Il percorso espositivo si concentra sulla figura di Gandhi e sulla sua visione morale della politica. Alle fotografie d'epoca, che ritraggono il leader del Congresso Nazionale indiano, si accompagna l'esposizione di manufatti di tre diverse cooperative indiane, ispirate ai valori gandhiani e attente alla sofisticata tradizione dell'alto artigianato indiano. Sempre l'11 maggio dalle 17.30 alle 19.00 i visitatori potranno acquistare i tessuti in cotone e seta lavorati a mano prodotti dalle cooperative che hanno collaborato alla mostra.

Secondo la visione gandhiana, la filatura e la tessitura a mano del bianco cotone khadi esprimono tre fondamentali concetti: il patriottismo inteso sia come lotta contro il colonialismo britannico sia come emancipazione dell'individuo, la democrazia con l'accesso alla sfera pubblica dei più poveri, lo sviluppo nei villaggi. Il rigore della povertà predicato da Gandhi, che ancora ispira quanti praticano la tessitura e la filatura a mano del khadi, non esclude però l'eleganza. La produzione contemporanea, prevalentemente bianca, è varia e raffinata e i tessuti, che usano numerosi motivi, hanno spessori diversi e in alcuni casi si presentano come veli rarefatti di squisita fattura.

Martedì, 02 Settembre 2014 13:36

Doppia inaugurazione al Museo della Grafica

"Questioni di carattere" e "Giorgio Michetti. La carica dei 101" sono le due nuove mostre che si inaugurano venerdì 9 maggio alle 17 al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi in Lungarno Galilei 9 a Pisa.

"Questione di carattere, curata Giovanni Cignoni docente dell'Università di Pisa, è realizzata in collaborazione con il Museo degli Strumenti per il Calcolo e presenta la storia della scrittura a stampa, dai primi incisori, alle grandi fonderie, fino al digitale. "Giorgio Michetti. La carica dei 101" rappresenta invece il culmine di un progetto didattico nato dalla collaborazione tra il Museo della Grafica e il Liceo Scientifico Buonarroti di Pisa. L'esposizione presenta le opere (le cosiddette "anamorfosi") che hanno reso celebre Giorgio Michetti, artista vivente e ultracentenario appartenente al panorama artistico internazionale.

Le due mostre, a ingresso gratuito, resteranno aperte sino al 2 giugno.

Per il secondo anno consecutivo ha vinto la borsa di studio intitolata ad Amelia Earhart, l'aviatrice statunitense che negli anni Trenta del Novecento stabilì numerosi record di volo, diventando un simbolo dell'emancipazione femminile. Daniela Pedrini, allieva del secondo anno del programma di Ingegneria spaziale della Scuola di dottorato in Ingegneria dell'Università di Pisa, ha ottenuto una delle 35 borse di studio che l'organizzazione Zonta International, impegnata per migliorare le condizioni della donna nel mondo, assegna ogni anno a donne iscritte a corsi di dottorato in ingegneria o scienze aerospaziali, per favorire i loro studi in ambiti più tradizionalmente praticati dagli uomini. Alla giovane scienziata, 28 anni, originaria di Camporgiano (LU), andranno 10 mila dollari che potrà usare per proseguire il proprio programma di dottorato.

Il dottorato di ricerca di Daniela riguarda lo studio teorico e sperimentale di catodi cavi per propulsori elettrici spaziali. "Un catodo è una sorgente di elettroni che serve per ionizzare il propellente e per neutralizzare il fascio di ioni espulso dal motore – spiega la dottoranda - Durante l'attività di tesi specialistica mi sono occupata dello sviluppo di un modello teorico, poi implementato in un codice numerico, che descrive le prestazioni di un catodo cavo al variare della sua geometria e delle condizioni operative".

A questo studio teorico si è aggiunta un'attività di tipo sperimentale. I risultati teorici sono stati utilizzati per costruire due catodi, uno per propulsori di bassa potenza (<500 W) e un altro per propulsori di alta potenza (>1 kW): "Il primo catodo è stato oggetto di attività sperimentali che hanno dato risultati incoraggianti e suggerito possibili miglioramenti da apportare sia nel modello teorico sia nel progetto costruttivo – aggiunge Daniela – Il catodo di alta potenza verrà studiato a breve con una campagna sperimentale dedicata".

L'attività di ricerca della dottoranda proseguirà nella seconda parte dell'anno con un periodo negli Stati Uniti, presso la Colorado State University, in un laboratorio del dipartimento di Ingegneria Meccanica (College of Engineering) che si occupa di propulsione elettrica spaziale.

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