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Comunicati stampa
Lunedì, 26 Settembre 2011 09:42

Navigare più veloci e sicuri nel web

PremiatiC'è un vigile in internet che si chiama "Macchina Virtuale Java" e quando navighiamo agisce quasi a nostra insaputa. E' una specie di sorvegliante che controlla le pagine web che vogliamo vedere, ne valida il codice e se va tutto bene ecco che ci appare il sito che volevamo. Un vigile che però non è sempre così efficiente e che a volte, per eccesso di prudenza, "boccia" il codice Java "buono" che invece dovrebbe essere eseguito giudicandolo pericoloso. Un inceppo non da poco se si pensa che il linguaggio Java è ormai diventato lo standard di riferimento per lo sviluppo di applicazioni software, con uno spettro di utilizzo che va dai cellulari e dagli smartphone a programmi gestionali su larga scala. Ma ecco che uno studio svolto in collaborazione fra l'Università di Pisa e quella di Camerino ha risolto il problema.

"Il controllo del verificatore – spiega Roberto Barbuti del dipartimento di Informatica dell'Ateneo pisano - garantisce che il codice (che potrebbe essere stato scaricato da fonti non affidabili e quindi potrebbe compiere azioni malevole) sia sicuro dal punto di vista del flusso dei dati". "Ma il problema – continua Barbuti – è che l'analisi eseguita dal verificatore standard risulta in alcuni casi troppo superficiale, cioè alcuni codici assolutamente corretti dal punto di vista del flusso dei dati vengono invece bollati come non sicuri e quindi la macchina virtuale si rifiuta di eseguirli".

Da qui l'idea di migliorare la "Macchina Virtuale Java" per renderla più sensibile e "intelligente". Il risultato è stato un articolo a tre firme (Roberto Barbuti e Nicoletta De Francesco per l'Ateneo pisano e Luca Tesei per quello di Camerino), che ha ricevuto il "Computer Journal Wilkes Award", un premio che il "Computer Journal", un rivista internazionale della Oxford University Press, assegna annualmente al miglior lavoro pubblicato. "Il nostro studio – conclude Barbuti - propone un perfezionamento del verificatore, ottenuto introducendo un dominio dei tipi più ricco di quello che viene usato dal verificatore attuale, un risultato pratico che abbiamo ottenuto basandoci sulla teoria della Interpretazione Astratta, in cui la correttezza dell'approccio viene provata matematicamente".

Ne hanno parlato:

RepubblicaFirenze.it
Tirreno Pisa 
PisaNotizie.it 
InToscana.it
PisaInformaFlash.it
Radiocor - Il sole 24 ore

Sabato, 24 Settembre 2011 13:02

Una notte per la ricerca

Limonaia"Hop!" e Francesca, di appena quattro anni, salta facendo registrare al computer un terremoto di magnitudo 2.1. La scena si è svolta venerdì sera alla Limonaia durante la notte dei ricercatori. L'appuntamento, alla sua terza edizione, è promosso dalla Commissione europea e quest'anno Pisa è stata l'unica città toscana ad aver mobilitato i suoi scienziati per eventi, mostre e visite ai laboratori.

Aperti al pubblico c'erano l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), un ente di ricerca che è pienamente integrato con l'Ateneo pisano, e l'Osservatorio gravitazionale europeo di Cascina. Grande show poi alla Limonaia con l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e i dipartimenti di Scienze della Terra e di Biologia dell'Università di Pisa.

MeteoriteSono moltissimi i visitatori che affollano La Limonaia. C'è Enrico, ricercatore di fisica. "Sono venuto a vedere cosa si fa nelle altre scienze – dice – per non soffrire di troppa specializzazione". Ma ci sono anche intere famiglie con bambini, semplicemente curiosi, per vivere una serata all'insegna della scoperta e del divertimento. Graziano Di Giuseppe docente del dipartimento di Biologia mostra al miscroscopio a due ragazzini increduli dei protisti, organismi monocellulari appena pescati da un acquario marino. "Vedete? – spiega loro – l'acqua è totalmente limpida eppure guardate cosa c'è dentro". Invisibile a occhio nudo c'è un brulicare di vita, un mondo tutto da scoprire.

Dal mare alla terra. Massimo d'Orazio professore di Petrologia e Petrografia del dipartimento di Scienze della terra mostra un pezzo di meteorite ritrovato in mezzo al deserto fra Egitto, Sudan, e Libia. Si tratta di una lega di ferro e nichel, pesantissima, che proviene da un cratere scoperto nel 2009 grazie a Google Earth. È solo uno dei 178 crateri ufficiali di tutta la Terra e oltretutto fra i più piccoli (ha solo 45 metri di diametro), ma in assoluto è quello meglio conservato. "La nuova sfida adesso – racconta d'Orazio – è datarlo e per questo stiamo programmando una nuova spedizione". Poco più in là un altro stand con la storia dei terremoti. Carlo Meletti, ricercatore dell'Ingv, fa una panoramica delle peggiori catastrofi accadute in Italia. "Il più grande terremoto mai registrato è quello di Messina del 1908 – dice – ma dai testi sappiamo che il più devastante è accaduto nel 1456, coinvolgendo tutta l'area dall'Abruzzo alla Basilicata, probabilmente furono tre sismi che agirono contemporaneamente". L'evento fu tale che nel 1458 un fiorentino scrisse il primo catalogo dei terremoti in Italia, un testo che è stato fortunosamente trovato negli Archivi di Stato vaticani solo trenta anni fa.

Notte dei ricercatoriMa dalla terra, la notte dei ricercatori, ha rivolto gli occhi anche al cielo. All'Infn, Marco Incagli, mostra le immagini del telescopio AMS-02 costruito dal suo team che è stato recentemente montato sulla stazione spaziale internazionale dal duo di astranauti italiani Roberto Vittori e Paolo Nespoli. Lo scopo è di studiare i raggi cosmici prodotti dalle supernove per capire qualcosa di più su "quell'antimateria" e quella "materia oscura" che compongono gran parte del nostro universo. La visita all'Infn si snoda tutta fra quark, leptoni sempre all'inseguimento dell'imprendibile "bosone di Higgs", il tassello mancante che dovrebbe aiutare gli scienziati a capire come si sono formati la materia e il nostro universo. "Nel 1995 – dice Giorgio Chiarelli ricercatore dell'Infn – noi siamo riusciti a scoprire il quark top". Il suo gruppo di ricerca è costantemente collegato con il Fermilab di Chicago dove in un enorme acceleratore si fanno scontrare protoni e antiprotoni. E' il più lungo esperimento di fisica mai compiuto, dura da 26 anni, e si concluderà il 30 settembre prossimo. Chissà se nei pochi giorni che restano riusciranno a trovare l'imprendibile "bosone di Higgs".

Maria Antonella Galanti"Proprio perchè c'è la crisi è utile investire in cultura, di fronte alle difficoltà, anche economiche, questa è la risposta da dare". Con queste parole Maria Antonella Galanti, prorettore per i rapporti con il territorio dell'Università di Pisa, ha annunciato l'ingresso dell'Ateneo pisano nella Fondazione Teatro di Pisa. "Si tratta in realtà – ha continuato Galanti – di un rientro voluto fortemente dalla nuova amministrazione nonostante, come sia scritto negli atti ufficiali,'il perdurare delle difficoltà' dovute al particolare momento che stanno attraversando gli atenei italiani".

L'accordo appena siglato durerà tre anni e prevede una serie di iniziative congiunte che vanno dalla formazione, alla promozione, alla comunicazione. Fra le iniziative previste c'è anche una 'Scuola dello spettatore' con l'idea di trasformare l'esperienza teatrale in processo attivo e partecipato anche da parte di chi lo fruisce. In primo piano anche il rapporto con il corso di laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione (DISCO) dell'Ateneo, per far conoscere agli studenti i mestieri e i saperi, anche tecnici, legati al mondo dello spettacolo. "Le varie attività – ha detto Sergio Cortopassi presidente della Fondazione Teatro – saranno decise in dettaglio da un comitato scientifico paritetico teatro-ateneo che comprenderà anche un rappresentante degli studenti".

La parte relativa alla promozione prevede poi una serie di sconti: il 45% su tutti biglietti (esclusa la seconda galleria) per tutti gli studenti, riduzione che arriva al 50% per quelli iscritti al corso di laurea DISCO. "La firma di oggi – ha detto il prorettore – vuole rinsaldare il rapporto dell'Ateneo con il territorio e mostrare chiaramente che le città che hanno una università hanno di fatto 'una marcia in più' a livello di offerta culturale".

Ne hanno parlato:

Unità Toscana
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
 

Il 26 settembre, presso l'Istituto Italiano di Cultura a Tokio, sarà presentato il volume "Giappone. Tutela e conservazione di antiche tradizioni" a cura di Olimpia Niglio e Koji Kuwakino, edito dalle Edizioni Plus - Pisa University Press. L'evento si svolgerà in occasione del XXIV Congresso mondiale di architettura ospitato quest'anno a Tokyo dal 25 settembre al 1 ottobre, nell'ambito del quale l'Ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura organizzano una serie di incontri focalizzati sull'architettura e sul design.

Il volume di Olimpia Niglio e Koji Kuwakino rappresenta un viaggio attraverso il mondo dell'arte, dell'architettura e del paesaggio giapponese alla scoperta dei valori e dei metodi che sono alla base della conservazione dei patrimoni architettonico e storico-artistico. Un viaggio nella cultura del Sol Levante e focalizza l'attenzione sugli intimi meccanismi che sono alla base del rapporto uomo-natura.
Il volume si divide in tre sezioni: Arte e Cultura, Paesaggio Culturale, Architettura e Restauro. All'interno di questa tripartizione ripercorre le tracce di tradizioni antiche e moderne che tuttora caratterizzano il Giappone e sono alla base del suo sviluppo culturale.

Venerdì, 23 Settembre 2011 09:14

La facoltà di Agraria accoglie le sue matricole

Lunedì 26 settembre la facoltà di Agraria dell'Università di Pisa dà il benvenuto alle sue matricole con una giornata di accoglienza dedicata interamente ai nuovi iscritti. Gli incontri avranno inizio alle ore 9 nell'aula 7 con il saluto del preside Manuela Giovannetti, che introdurrà e coordinerà gli interventi successivi: il professor Gianpaolo Andrich farà una relazione introduttiva dal titolo "Innovazioni nelle tecnologie alimentari" e, a seguire, docenti e coordinatori didattici presenteranno i servizi per gli studenti (biblioteca e centro servizi informatici), i programmi di studio internazionali, il test d'ingresso e altri aspetti della vita di facoltà. Alle 11.40 le matricole afferenti ai diversi corsi di laurea si riuniranno separatamente con i presidenti dei corsi di studio prescelti per un'illustrazione dei singoli percorsi didattici e delle prospettive di lavoro. Per favorire la massima partecipazione, in concomitanza degli incontri, l'attività didattica prevista sarà sospesa per tutti gli anni di corso dalle ore 8.30 alle ore 13.00.

Lunedì 26 Settembre alle 17.00, alla Libreria Feltrinelli, in Corso Italia 50 a Pisa, si svolgerà l'incontro "Cittadini e Istituzioni. Istruzioni per l'uso", una discussione a partire dal volume "Il Vademecum delle Istituzioni" di Saulle Panizza e Elettra Stradella edito dalle Edizioni PLUS-Pisa University Press. Interverranno Maria Chiara Carrozza, direttore della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa,
Eugenio Ripepe, preside della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa,
 Alberto Vannucci, docente di scienza politica della facoltà di Scienze politiche dell'Università di Pisa. Saranno presenti gli autori. In caso di maltempo l'incontro avverrà presso la sede della Biblioteca Centrale del Comune di Pisa (Palazzo Pretorio, Lungarno Galilei 42).

Sabato 24 settembre, alle ore 11, nell'Auditorium del Palazzo dei Congressi, in via Matteotti 1, avrà luogo la cerimonia di consegna dei diplomi a 270 allievi dei master in Auditing e controllo interno, Auditing e controllo di gestione, Bilancio e amministrazione aziendale, Economia aziendale e management, Finanza e controllo di gestione, Governance e strategia aziendale e Management delle aziende sanitarie. La consegna sarà preceduta dal saluto del prorettore per la Didattica, Paolo Mancarella, del preside della facoltà di Economia, Dianora Poletti, e di Roberto Sbrana, direttore del dipartimento di Economia aziendale.

I master hanno un bacino di utenza nazionale e internazionale, come testimonia la presenza in aula di numerosi laureati di nazionalità europea, provenienti da Regno Unito, Irlanda e Albania, ma anche extra-europea, provenienti da Canada, Cuba e Uruguay. Tra i punti di forza dei master vi è sicuramente il consolidato rapporto con le imprese, ne sono testimonianza le sinergie con prestigiose associazioni professionali e il supporto di primarie società industriali e finanziarie, la qualità della formazione che si realizza con il supporto di metodologie e piattaforme tecnologiche avanzate e che si avvale di contributi provenienti dal mondo accademico e di numerosi interventi di manager e professionisti, la rete di relazioni che si è costituita negli anni tra gli allievi, e infine, la vocazione all'internazionalizzazione.

Il master MBA in Business Administration, giunto alla sua terza edizione, si svolge interamente in lingua inglese e ha visto la partecipazione di 26 allievi provenienti da 16 paesi diversi (Austria, Azerbaijan, Canada, Croatia, Danimarca, Ecuador, India, Indonesia, Iran, Italia, Libano, Macedonia, Messico, Russia, Taiwan, Turchia); si tratta di young graduates con breve esperienza lavorativa di circa 2 anni, con ottima conoscenza di più lingue e con forte propensione all'internazionalizzazione ed alla mobilità territoriale.

Sono prossime le scadenze per le iscrizioni alle nuove edizioni dei Master in auditing e controllo di gestione (30 settembre), Management aziendale (30 settembre), Auditing e Controllo interno (5 ottobre per i full-time e 20 ottobre per i part-time), Management delle aziende sanitarie (21 ottobre), Finanza e controllo di gestione on line (2 novembre).

Complessivamente sono 8 le borse di studio messe a concorso dall'INPDAP (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica) a favore dei figli e orfani di dipendenti della pubblica amministrazione e dei figli e orfani di pensionati INPDAP che intendano partecipare al master promosso dal dipartimento di Economia aziendale "E. Giannessi" dell'Università di Pisa, master che ha ricevuto la certificazione Inpdap 2011-2012. Le borse di studio sono rivolte a chi è interessato a partecipare agli orientamenti full time "Auditing & Goverance" e "Controllo di gestione e finanza aziendale.

La domanda all'Inpdap per la borsa di studio deve essere presentata entro il termine di iscrizione al master, rispettando la scadenza di seguito indicata: entro il 5 Ottobre 2011 per coloro che sono interessati agli orientamenti full time.

Maggiori informazioni allo 050 3157346, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure sul sito www.masteraudit.it

Il Museo della Grafica di Pisa presenta un nuovo appuntamento del ciclo "Un anno con Pinocchio". Nelle sale di Palazzo Lanfranchi il 24 settembre alle 17.30 si inaugura "C'era una volta un pezzo di legno...", una mostra dedicata alle opere di Paolo Tesi. Nell'occasione saranno esposte venti opere su carta tratte dai cicli presentati dall'artista a Catania (2010) e a Pistoia (2011). La mostra sarà visitabile fino al 13 novembre.

La fiaba di Collodi, metafora per generazioni di bambini di un percorso educativo e di vita capace di accompagnare ciascuno nel proprio viaggiare quotidiano, assume nelle opere di Paolo Tesi la forma di un burattino divorato da se stesso, che rinasce e si rigenera. Nel Pinocchio di Tesi colpisce la natura cartacea della rappresentazione: il protagonista di Collodi non è più soltanto un burattino, ma una superficie di carta strappata e colorata, in cui spiccano tonalità accese come il giallo, il rosa, il violetto e l'indaco.

L'artista, nato a Pistoia nel 1945, ha frequentato nella sua città la sezione di Pittura della Scuola d'Arte e successivamente il Magistero d'Arte di Firenze, dove ha intrapreso lo studio delle tecniche di incisione e di illustrazione del libro. Nel corso della sua carriera ha continuato ad occuparsi non soltanto di grafica, creando manifesti, dépliant e cataloghi, ma anche di dipinti murali, realizzati in prevalenza su commissione di privati. Nel 2002 Tesi ha illustrato "Pinocchio. Le avventure di un burattino", pubblicando i dipinti realizzati nel corso di molti anni.

L'orario di visita della mostra è dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30; sabato-domenica dalle 10.30 alle 18.30. Lunedì chiuso.

È stato inaugurato a Pisa il Centro di studi "Il Mondo Russo", nato dalla collaborazione tra l'Università di Pisa e la Fondazione "Russkiy Mir", secondo del genere in Italia, dopo quello di Roma, e 76° nel mondo, che farà da riferimento per la diffusione del russo e della cultura russa nell'area pisana, in Toscana e più in generale in tutto il centro e il nord Italia. La cerimonia di apertura si è svolta mercoledì 21 settembre 2011, alla presenza del prorettore vicario Nicoletta De Francesco, del direttore esecutivo della Fondazione russa, Vyacheslav Nikonov, del console generale della Federazione russa a Genova, Evgeniy Boykov, del direttore dei programmi europei della Fondazione e vicedirettore dell'Istituto per l'Europa dell'Accademia russa delle scienze, Aleksey Gromyko, e del professore di Slavistica, Stefano Garzonio. All'iniziativa hanno preso parte anche rappresentanti del Comune e della Provincia di Pisa, della Regione Toscana, docenti e studenti dell'Ateneo pisano.

Il Centro, la cui apertura rientra nel quadro dei festeggiamenti per l'anno della cultura e della lingua russa in Italia, è nato grazie alla collaborazione tra la Fondazione "Russkiy Mir", che ha finanziato i lavori di restauro e attrezzatura della sede, e la facoltà di Lingue e letterature straniere, che ha messo a disposizione il Palazzo Curini Galletti di via Santa Maria.

Le aule, attrezzate con numerosi computer e con una lavagna tecnologica, sono destinate a ospitare iniziative culturali e didattiche, oltre che a servire per l'autoapprendimento linguistico. Il Centro dispone inoltre di una ricca biblioteca di testi di lettura e consultazione e consente l'accesso alle più importanti banche dati culturali e d'informazione russe. Esso elaborerà ogni anno un programma di iniziative di carattere scientifico e culturale – dai seminari ai concerti, dalla presentazione di libri alla visione di film – che avranno le finalità da un lato di facilitare il processo formativo all'interno dell'Università di Pisa, dall'altro di valorizzare le relazioni e gli scambi tra la città di Pisa e la Russia.

La Fondazione "Russkiy Mir" è un istituto nazionale di sostegno allo studio della lingua e della cultura russa, equivalente a istituzioni internazionali quali la "Società Dante Alighieri", l'istituto spagnolo "Cervantes" o l'istituto cinese "Confucio". Promuove svariate iniziative in Russia e all'estero, apre i "Centri russi" e i "Gabinetti di studio del mondo russo", sostiene centinaia di progetti di studio e ricerca. La scelta di Pisa, seconda sede italiana dopo Roma, è un riconoscimento per la tradizione pisana di studi russi e slavistici, per l'esistenza di corsi di laurea in questa area disciplinare tra i più frequentati a livello nazionale, per la presenza di una biblioteca di slavistica tra le più fornite e importanti in Italia.

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