Uno studio dell’Università di Pisa rivela le proprietà salutistiche di pomodori coltivati biologicamente
Che il frutto del pomodoro abbia assunto negli ultimi anni lo status di "cibo funzionale", capace cioè di ridurre il rischio di malattie come il cancro e le malattie cardiovascolari, è ormai confermato dagli esperti. Ma è in qualche modo possibile aumentare il valore nutrizionale e nutraceutico di questa pianta? Uno studio finanziato dall'Università di Pisa ha dimostrato che i pomodori coltivati con microfunghi benefici hanno un più alto contenuto di sostanze minerali vantaggiose per la nostra salute. I risultati di questa ricerca sono stati appena pubblicati nel "British Journal of Nutrition" in un articolo dal titolo "Nutraceutical value and safety of tomato fruits produced by mycorrhizal plants" a firma di Manuela Giovannetti et al.
"I pomodori coltivati biologicamente con i loro simbionti naturali rappresentano un esempio di produzione ecologica e sostenibile del cibo", commenta la professoressa Giovannetti, docente di Microbiologia agraria dell'Ateneo pisano. "In questo modo non solo si riduce l'uso di fertilizzanti chimici e pesticidi, ma è possibile ottenere cibo di alta qualità e con alto valore nutraceutico, un tema di grande interesse sociale, fortemente richiesto da consumatori e produttori".
I frutti del pomodoro sono una riserva naturale di molecole antiossidanti come acido ascorbico, vitamina E, flavonoidi, composti fenolici e carotenoidi, tra cui il licopene, che, oltre ad una forte attività antiossidante, è capace di indurre la comunicazione cellulare e modulare le vie metaboliche ormonali e del sistema immunitario. Il valore nutraceutico del pomodoro è però molto influenzato dalle condizioni di coltivazione, in quanto il contenuto di fitochimici può aumentare se la pianta cresce unitamente ai suoi simbionti naturali, microfunghi benefici appartenenti al gruppo dei Glomeromycota.
Lo studio dell'Università di Pisa ha permesso di evidenziare che la simbiosi micorrizica influenzava positivamente la crescita e il contenuto in sostanze minerali delle piante di pomodoro e aumentava il valore nutrizionale e nutraceutico dei frutti. In particolare, i frutti prodotti da piante micorrizate contenevano concentrazioni più elevate di Calcio (15%), Potassio (11%), Fosforo (60%) e Zinco (28%), in confronto ai controlli non micorrizati.
"Le modificazioni del metabolismo secondario del pomodoro producevano aumenti del 18,5% nei livelli di licopene nei frutti ottenuti da piante micorrizate, rispetto ai controlli", spiega la professoressa Giovannetti. "Gli estratti di pomodoro provenienti da piante micorrizate, soprattutto la frazione lipofila, che non avevano effetti genotossici, mostravano altresì un alto potere anti-estrogenico dei frutti, con una forte inibizione del recettore E2 umano".
Recentemente i polifenoli e il licopene sono stati proposti come agenti farmacologici promettenti nella prevenzione del cancro a causa dei loro effetti antiproliferativi e della loro azione inibitoria sui recettori degli estrogeni umani. In particolare, i composti antiestrogenici possono antagonizzare i processi estrogeno-dipendenti nei tessuti target, contrastando la crescita dei tipi di cancro estrogeno-correlati. I risultati dello studio pisano suggeriscono che l'assunzione di cibi funzionali come i pomodori coltivati con i loro simbionti naturali potrebbero antagonizzare in vivo l'attività estrogenica elicitata da molti contaminanti ambientali e industriali a cui gli esseri umani sono esposti attraverso la catena alimentare.
Terzo appuntamento di “Perché Nobel?” con i premi per la Matematica per l’Informatica
Si svolgerà martedì 13 marzo nell'Aula Magna della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, in via Buonarroti 4, il terzo appuntamento di "Perché Nobel", il ciclo di incontri organizzati dall'Università di Pisa per spiegare a un pubblico di non esperti il significato e l'importanza del lavoro dei vincitori del Premio Nobel 2011. Alle ore 17.30 Marco Abate dell'Università di Pisa risponderà al quesito "Perché John Milnor ha vinto il Premio Abel 2011 per la Matematica". A seguire Roberto Grossi dell'Università di Pisa spiegherà "Perché Leslie Valiant ha vinto il Turing Award 2011 per l'Informatica?".
L'ultimo appuntamento del ciclo si terrà giovedì 15 marzo, sempre alle 17.30 nell'Aula Magna di Scienze MFN, con Gianna Chiesa Isnardi, già docente dell'Università di Genova, che risponderà al quesito "Perché Tomas Tranströmer ha vinto il Premio Nobel 2011 per la Letteratura?" e Giacomo Costa, sempre dell'Ateneo pisano, che spiegherà "Perché Thomas J. Sargent and Christopher A. Sims hanno vinto il Premio Nobel 2011 per l'Economia?".
Per informazioni è possibile contattare il professor Umberto Mura (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o Maria Benvenuti, coordinatore didattico della facoltà di Scienze MFN, (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Nasce la “Campus Wireless Community Network” dell’Università di Pisa
Ha ufficialmente preso vita il progetto della "Campus Wireless Community Network", la comunità degli utenti dell'Università di Pisa che utilizzano la rete wireless di Ateneo. La quasi totalità dei 70.000 utenti che possono collegarsi alla rete wireless SerraUnipi - che dal punto di vista informatico è una rete "privata", ovvero riservata in modo esclusivo ai propri utenti - è composta dagli studenti dell'Università di Pisa. Proprio per questo, il progetto esplicita la volontà dell'Ateneo di investire nei servizi agli studenti, rispondendo alle loro concrete esigenze e dunque, in questo caso, potenziando la rete da loro più utilizzata, quella wireless. Naturalmente, la rete Wi-Fi sarà anche a disposizione dei docenti e del personale tecnico-amministrativo dell'Università.
Il primo passo è rappresentato dalla realizzazione del portale della "Campus Wireless Community Network", disponibile all'indirizzo http://wifi.unipi.it/ o direttamente dalla Homepage del sito dell'Ateneo (www.unipi.it). Scopo del portale è quello di fornire le informazioni utili agli utenti della comunità, come le modalità e le istruzioni di collegamento alla rete, la mappa delle aree attive, con 180 access point già installati, il regolamento per l'accesso ai servizi di rete, le statistiche di utilizzo, che registrano picchi giornalieri di 2.300 utenti collegati contemporaneamente, le news trasmesse anche sul canale Twitter della Community.
I passaggi successivi saranno destinati al potenziamento dell'infrastruttura di rete, in modo tale da allargare e potenziare la connettività wireless a disposizione degli studenti in tutte le aree ad alta frequentazione studentesca. Due sono i progetti in corso di realizzazione: "Internet in Giardino", che mira a illuminare con il segnale wireless tutti i giardini e i cortili dell'Università, e "Campus Wi-Fi", che intende offrire il segnale wireless di ateneo anche all'esterno delle mura dei palazzi dell'Università, nelle aree vicine comunemente frequentate dagli studenti. In questo modo si raggiungeranno quasi 250 access point installati, che permetteranno un notevole aumento del numero di utenti che possono collegarsi contemporaneamente.
Il potenziamento della infrastruttura wireless permetterà inoltre di offrire agli utenti della "Wireless Community" nuovi e moderni servizi, per ora in fase di studio e sviluppo. Tra le idee ci potrebbero essere, solo per fare qualche esempio, lezioni offerte in streaming o in podcast e nuovi sistemi per telefonare e inviare messaggi.
In definitiva, il progetto della "Wireless Community", coordinato dall'Unità Rete Dati del SerRA (Servizi Rete Ateneo), metterà a disposizione innanzitutto degli studenti e poi dell'intera comunità universitaria un nuovo e moderno mezzo per comunicare al loro interno, ma anche per migliorare il dialogo con la propria Università. Tramite il canale Twitter o gli indirizzi disponibili nel portale della Community, gli studenti, i docenti e il personale tecnico-amministrativo potranno così presentare le esigenze di potenziamento del sistema, proporre nuovi servizi, segnalare guasti, o diventare parte attiva nella gestione della rete wireless loro dedicata.
Il nuovo Statuto dell’Università di Pisa è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Il nuovo Statuto dell'Università di Pisa è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2012 (numero 55) ed entrerà quindi in vigore il 21 marzo. Da questa data partiranno tutte le procedure attuative, per giungere al completamento del processo di definizione dei nuovi organi entro l'inizio del prossimo anno accademico.
L'Università di Pisa, pur consapevole della possibilità di un ulteriore intervento da parte del ministero con riferimento alle modalità di costituzione del nuovo Consiglio di Amministrazione, esprime intanto soddisfazione per il risultato raggiunto, che è frutto di un lavoro lungo e approfondito all'interno degli Organi accademici dell'Ateneo e di un percorso largamente condiviso e partecipato da tutte le componenti della comunità universitaria pisana.
L’Ateneo vende un complesso residenziale in via Santa Marta e il Podere Poggio al Lupo
L'Università di Pisa, nell'ambito del piano di ottimizzazione del suo patrimonio immobiliare, ha deliberato un programma di vendita sia di fabbricati situati nella città di Pisa che di poderi nelle zone di Tombolo e San Piero a Grado.
Allo stesso tempo, l'Università ha avviato un'indagine di mercato per verificare eventuali manifestazioni d'interesse alla vendita di un immobile - anche da realizzare - ad uso foresteria, con disponibilità degli interessati per una permuta con immobili di proprietà universitaria non necessari per fini istituzionali. Questa iniziativa, tra le tante in favore dell'internazionalizzazione, nasce soprattutto dall'esigenza di garantire agli ospiti stranieri dell'Ateneo servizi di elevato livello qualitativo e quantitativo, tra cui, in primis, un'adeguata ricettività. La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 12 aprile 2012.
Quanto alle alienazioni, è attualmente in vendita mediante asta pubblica, in un unico lotto, un complesso residenziale situato in Pisa, via Santa Marta, costituito da cinque unità immobiliari libere (e in piena proprietà dell'Ateneo) e una unità gravata da diritto di usufrutto (di cui pertanto è in vendita la nuda proprietà). La superficie lorda complessiva pari a mq. 607 c.a. Il prezzo a base d'asta è di euro 850.000,00 con termine per la presentazione delle offerte fissato al 21 marzo 2012.
È inoltre in vendita, sempre mediante asta pubblica, il complesso immobiliare "Podere Poggio al Lupo", situato in Pisa, via Aurelia sud, in prossimità della frazione di Stagno. Si tratta di un interessante complesso costituito da vari fabbricati di tipologia rurale. La superficie coperta complessiva è di circa mq. 1.240, con una volumetria di circa mc. 5.200 e terreno annesso di oltre un ettaro. Il prezzo a base d'asta è di euro 513.000,00, con termine per la presentazione delle offerte fissato al 28 marzo 2012.
Per informazioni è possibile fare riferimento al sito internet dell'Ateneo http://patrimonio.unipi.it/ o rivolgersi all'Ufficio Patrimonio (tel. 050 2212924-2212342 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).
Il pomodoro cibo benefico per la salute
Che il frutto del pomodoro abbia assunto negli ultimi anni lo status di "cibo funzionale", capace cioè di ridurre il rischio di malattie come il cancro e le malattie cardiovascolari, è ormai confermato dagli esperti. Ma è in qualche modo possibile aumentare il valore nutrizionale e nutraceutico di questa pianta? Uno studio finanziato dall'Università di Pisa ha dimostrato che i pomodori coltivati con microfunghi benefici hanno un più alto contenuto di sostanze minerali vantaggiose per la nostra salute. I risultati di questa ricerca sono stati appena pubblicati nel "British Journal of Nutrition" in un articolo dal titolo "Nutraceutical value and safety of tomato fruits produced by mycorrhizal plants" a firma di Manuela Giovannetti et al.
"I pomodori coltivati biologicamente con i loro simbionti naturali rappresentano un esempio di produzione ecologica e sostenibile del cibo", commenta la professoressa Giovannetti, docente di Microbiologia agraria dell'Ateneo pisano. "In questo modo non solo si riduce l'uso di fertilizzanti chimici e pesticidi, ma è possibile ottenere cibo di alta qualità e con alto valore nutraceutico, un tema di grande interesse sociale, fortemente richiesto da consumatori e produttori".
I frutti del pomodoro sono una riserva naturale di molecole antiossidanti come acido ascorbico, vitamina E, flavonoidi, composti fenolici e carotenoidi, tra cui il licopene, che, oltre ad una forte attività antiossidante, è capace di indurre la comunicazione cellulare e modulare le vie metaboliche ormonali e del sistema immunitario. Il valore nutraceutico del pomodoro è però molto influenzato dalle condizioni di coltivazione, in quanto il contenuto di fitochimici può aumentare se la pianta cresce unitamente ai suoi simbionti naturali, microfunghi benefici appartenenti al gruppo dei Glomeromycota.
Lo studio dell'Università di Pisa ha permesso di evidenziare che la simbiosi micorrizica influenzava positivamente la crescita e il contenuto in sostanze minerali delle piante di pomodoro e aumentava il valore nutrizionale e nutraceutico dei frutti. In particolare, i frutti prodotti da piante micorrizate contenevano concentrazioni più elevate di Calcio (15%), Potassio (11%), Fosforo (60%) e Zinco (28%), in confronto ai controlli non micorrizati. "Le modificazioni del metabolismo secondario del pomodoro producevano aumenti del 18,5% nei livelli di licopene nei frutti ottenuti da piante micorrizate, rispetto ai controlli", spiega la professoressa Giovannetti. "Gli estratti di pomodoro provenienti da piante micorrizate, soprattutto la frazione lipofila, che non avevano effetti genotossici, mostravano altresì un alto potere anti-estrogenico dei frutti, con una forte inibizione del recettore E2 umano".
Recentemente i polifenoli e il licopene sono stati proposti come agenti farmacologici promettenti nella prevenzione del cancro a causa dei loro effetti antiproliferativi e della loro azione inibitoria sui recettori degli estrogeni umani. In particolare, i composti antiestrogenici possono antagonizzare i processi estrogeno-dipendenti nei tessuti target, contrastando la crescita dei tipi di cancro estrogeno-correlati. I risultati dello studio pisano suggeriscono che l'assunzione di cibi funzionali come i pomodori coltivati con i loro simbionti naturali potrebbero antagonizzare in vivo l'attività estrogenica elicitata da molti contaminanti ambientali e industriali a cui gli esseri umani sono esposti attraverso la catena alimentare.
Ne hanno parlato:
Ansa.it
Tirreno Pisa
PisaNotizie.it (6/4/2012)
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it
GreenReport
CorriereNazionale.it
A Palazzo Blu la mostra «Storie dall'altro mondo»
La Fondazione Palazzo BLU, in collaborazione con l'Università di Pisa, la Specola Vaticana, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), e la Curia Pisana, presenta una nuova mostra ispirata da personalità e attività di eccellenza scientifica e culturale della città, dal titolo "Storie dall'altro mondo. L'universo dentro e fuori di noi", in programma dal 10 marzo al 1 luglio 2012. Le stelle che l'uomo guarda da tempo immemorabile e lo hanno affascinato al punto di farne soggetti soprannaturali e che ha poi poco a poco conosciuto con metodo scientifico, sono un altro mondo, come lo sono anche le galassie che osserviamo con i nostri occhi o con sofisticati strumenti e quelle infinite, aldilà della nostra capacità di osservazione, che espandono i confini dell'universo allontanandosi dal Big Bang iniziale. Ma sono altri mondi, nel senso più ampio del termine, anche gli universi virtuali ipotizzati dalle matematiche ed ancora in attesa di una conferma sperimentale, o gli algoritmi complessi che saranno messi in crisi da una nuova scoperta, sistemi d'idee che finiscono per assumere un significato quasi metafisico e toccano le radici della nostra conoscenza e della nostra ragione.
Il percorso espositivo, attraverso immagini spettacolari, strumenti di grande interesse e reperti straordinari, come i minerali lunari e marziani, condurrà il visitatore in un affascinante viaggio che, partendo dal sistema solare e dalla nostra natura materiale, arriverà alle stelle della nostra galassia ed alle altre fino ai confini spazio-temporali dell'universo e delle nostre conoscenze attuali. In qualche modo questa iniziativa si riallaccia idealmente alla mostra galileiana con la quale il Palazzo Blu ha iniziato quattro anni or sono la sua attività; anch'essa era infatti dedicata ad una grande personalità pisana, Galileo Galilei, uno dei fondatori della scienza moderna, che fu però anche per le sue vicende, un simbolo della pretesa inconciliabilità fra onestà scientifica e fede religiosa.
"Storie dall'altro mondo" è invece il risultato di una felice collaborazione fra scienziati laici e religiosi appartenenti ad istituzioni di altissimo valore scientifico ma di origine assai diversa; essa trae anche spunto da una ricerca scientifica fortemente caratteristica della nostra città e da una personalità pisana, il Cardinale Pietro Maffi, Arcivescovo di Pisa nella prima metà del secolo scorso ed al contempo scienziato e primo Presidente della Specola Vaticana. La mostra, particolarmente rivolta ai giovani ma non solo a loro, è stata resa possibile dalla generosa e preziosa collaborazione della Specola Vaticana, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dell'Università di Pisa e della Curia Pisana che hanno reso disponibili gli oggetti presenti in mostra e che, attraverso i loro scienziati ed i loro collaboratori, ne hanno curato la progettazione, scegliendo gli argomenti e preparando l'apparato didascalico.
"Il dipartimento di Fisica "Enrico Fermi" dell'Università di Pisa ha accolto con entusiasmo l'invito della Fondazione a partecipare, con la Specola Vaticana e l'INFN, all'organizzazione della mostra, contribuendo con alcuni suggestivi strumenti storici ma soprattutto portando il patrimonio di conoscenze che vengono sfruttate per costruire le immagini dell'Universo proposte", ha dichiarato il professor Francesco Fidecaro, direttore del dipartimento di Fisica. "La città di Pisa e i suoi dintorni ospitano centri di ricerca con competenze scientifiche, umanistiche, tra le migliori al mondo. L'Università e il dipartimento di Fisica considerano di primaria importanza trasmettere nel maggior numero possibile di forme fruibili le conoscenze accumulate, nella convinzione che la società debba mantenere e accrescere la sua cultura scientifica e umanistica. È fondamentale assicurare che le nuove generazioni siano in grado di capire il mondo che le circonda, dominare il progresso e influenzarlo per il meglio con nuove idee. La mostra "Storie Dall'Altro Mondo" è un'ottima opportunità per presentare conoscenze moderne, in una prospettiva non solo tecnologica ma anche umana".
Info:
Tel. 050 916950
www.palazzoblu.it
Orario:
10.00-19.00 dal martedì al venerdì
10.00-20.00 sabato e domenica
Chiuso il lunedì
Ne hanno parlato:
Tirreno
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it
Nasce la «Campus Wireless Community Network» dell’Università di Pisa
Ha ufficialmente preso vita il progetto della "Campus Wireless Community Network", la comunità degli utenti dell'Università di Pisa che utilizzano la rete wireless di Ateneo. La quasi totalità dei 70.000 utenti che possono collegarsi alla rete wireless SerraUnipi - che dal punto di vista informatico è una rete "privata", ovvero riservata in modo esclusivo ai propri utenti - è composta dagli studenti dell'Università di Pisa. Proprio per questo, il progetto esplicita la volontà dell'Ateneo di investire nei servizi agli studenti, rispondendo alle loro concrete esigenze e dunque, in questo caso, potenziando la rete da loro più utilizzata, quella wireless. Naturalmente, la rete Wi-Fi sarà anche a disposizione dei docenti e del personale tecnico-amministrativo dell'Università.
Il primo passo è rappresentato dalla realizzazione del portale della "Campus Wireless Community Network", disponibile all'indirizzo http://wifi.unipi.it/ o direttamente dalla Homepage del sito dell'Ateneo (www.unipi.it). Scopo del portale è quello di fornire le informazioni utili agli utenti della comunità, come le modalità e le istruzioni di collegamento alla rete, la mappa delle aree attive, con 180 access point già installati, il regolamento per l'accesso ai servizi di rete, le statistiche di utilizzo, che registrano picchi giornalieri di 2.300 utenti collegati contemporaneamente, le news trasmesse anche sul canale Twitter della Community.
I passaggi successivi saranno destinati al potenziamento dell'infrastruttura di rete, in modo tale da allargare e potenziare la connettività wireless a disposizione degli studenti in tutte le aree ad alta frequentazione studentesca. Due sono i progetti in corso di realizzazione: "Internet in Giardino", che mira a illuminare con il segnale wireless tutti i giardini e i cortili dell'Università, e "Campus Wi-Fi", che intende offrire il segnale wireless di ateneo anche all'esterno delle mura dei palazzi dell'Università, nelle aree vicine comunemente frequentate dagli studenti. In questo modo si raggiungeranno quasi 250 access point installati, che permetteranno un notevole aumento del numero di utenti che possono collegarsi contemporaneamente.
Il potenziamento della infrastruttura wireless permetterà inoltre di offrire agli utenti della "Wireless Community" nuovi e moderni servizi, per ora in fase di studio e sviluppo. Tra le idee ci potrebbero essere, solo per fare qualche esempio, lezioni offerte in streaming o in podcast e nuovi sistemi per telefonare e inviare messaggi.
In definitiva, il progetto della "Wireless Community", coordinato dall'Unità Rete Dati del SerRA (Servizi Rete Ateneo), metterà a disposizione innanzitutto degli studenti e poi dell'intera comunità universitaria un nuovo e moderno mezzo per comunicare al loro interno, ma anche per migliorare il dialogo con la propria Università. Tramite il canale Twitter o gli indirizzi disponibili nel portale della Community, gli studenti, i docenti e il personale tecnico-amministrativo potranno così presentare le esigenze di potenziamento del sistema, proporre nuovi servizi, segnalare guasti, o diventare parte attiva nella gestione della rete wireless loro dedicata.
Ne hanno parlato:
Tirreno
Tirreno Pisa
LaNazione.it
InToscana.it
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it
Ascolta l'intervista di Ustation a Riccardo Cambini.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo Statuto
Il nuovo Statuto dell'Università di Pisa è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2012 (numero 55) ed entrerà quindi in vigore il 21 marzo. Da questa data partiranno tutte le procedure attuative, per giungere al completamento del processo di definizione dei nuovi organi entro l'inizio del prossimo anno accademico.
L'Università di Pisa, pur consapevole della possibilità di un ulteriore intervento da parte del ministero con riferimento alle modalità di costituzione del nuovo Consiglio di Amministrazione, esprime intanto soddisfazione per il risultato raggiunto, che è frutto di un lavoro lungo e approfondito all'interno degli Organi accademici dell'Ateneo e di un percorso largamente condiviso e partecipato da tutte le componenti della comunità universitaria pisana.
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
TirrenoPisa.it
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it
Festa della donna 2012
Quest'anno in occasione della giornata dell'8 marzo la nostra Università è impegnata in due iniziative organizzate dal Comitato pari opportunità: la prima, condivisa a livello territoriale, presenta un libro, curato da Rita Biancheri, dal titolo evocativo:"Ancora in viaggio verso la parità", la seconda si inserisce in una serie di seminari "Perché Nobel", dedicato alle tre donne - Ellen Johnson, Sirleaf Gbowee e Tawakkol Barman - che hanno vinto il premio per l'impegno profuso a favore della pace.
Ritengo che questa ricorrenza non debba essere solo una celebrazione, a volte o troppo consumistica o eccessivamente retorica, della festa delle donne ma un momento di riflessione, spesso trascurato sia nella ricerca che nella comunicazione di massa, per ribadire la necessità di promuovere le carriere femminili, in tutti i settori della società, e valorizzare le differenze nei modelli organizzativi del lavoro. Tale obiettivo è stato assunto non solo in maniera formale nel nostro Statuto e nel Codice Etico, ma anche sostanziato nell'impegno dimostrato attraverso l'attuazione di servizi di conciliazione a favore del nostro personale e degli studenti. Inoltre, la promozione degli studi di genere è un'importante finalità scientifica condivisa, come dimostrano i numerosi progetti di ricerca e le molteplici attività realizzate nelle diverse discipline.
Da parte mia resta viva la convinzione che la scarsa presenza delle donne nei luoghi decisionali sia una perdita di importanti competenze e creatività, dimostrate ampiamente dagli alti rendimenti scolastici. L'augurio, e il mio impegno espresso anche nella nomina dei miei pro rettori e delegati, va nella direzione di raggiungere una parità di genere e superare le diseguaglianze che tuttora caratterizzano il nostro paese e lo posizionano nei livelli più bassi delle graduatorie mondiali.
Il Rettore
Massimo Augello