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Comunicati stampa

In seguito a un arresto cardiaco, la scorsa notte è scomparso nella sua abitazione il professor Aldo Pinchera, endocrinologo di fama internazionale. Nato a Napoli nel 1934, aveva fondato la scuola pisana di endocrinologia, dove oggi vengono a curarsi pazienti da tutta Italia. Professore emerito di Endocrinologia e clinico di grande spessore e carisma, era famoso per le sue lezioni universitarie, in cui appassionava gli studenti di Medicina riuscendo a infondere loro interesse ed entusiasmo grazie alla capacità di tradurre in linguaggio semplice e lineare la complessità della materia. Istrionico, personaggio dotato di un grande senso dell'umorismo, grande comunicatore, conoscitore di diverse lingue straniere, uomo di grande cultura in tutti i campi, apprezzato nei più vari consessi internazionali, godeva della stima e dell'amicizia degli scienziati più famosi nel campo degli studi endocrinologici. Visiting professor all'estero, ospite di trasmissioni televisive e di talk show, organizzatore di eventi internazionali, è stato ed è tuttora uno dei nomi che ha dato lustro alla scuola medica pisana.

Direttore della prima Scuola di specializzazione in Endocrinologia e malattie del ricambio dell'Università (carica che ha ricoperto dal 1996 al 2008), era riconosciuto come uno dei massimi esperti mondiali nello studio della cura delle malattie della tiroide. Responsabile di numerosi programmi di ricerche finanziati da enti nazionali e internazionali, ha coordinato per l'Unione Europea gli studi clinici sul carcinoma tiroideo infantile post-Chernobyl.

La sua carriera di docente universitario era iniziata nel 1980 con la nomina a professore straordinario di "Medicina costituzionale ed Endocrinologia". Negli anni '80 e '90 è stato direttore dell'Istituto di Endocrinologia, metodologia clinica e medicina del lavoro, ricoprendo poi la carica di direttore del dipartimento di Endocrinologia e metabolismo, ortopedia e traumatologia, medicina del lavoro dal 1998 al 2004. Dal 2007 al 2010 è stato direttore della Scuola di dottorato in Scienze endocrine, metaboliche e psichiatriche. Insignito dell'Ordine del Cherubino nel 2005, Pinchera ha ricevuto il titolo di Professore Emerito nel 2010. A testimonianza dei suoi numerosi interessi, dal 2003 al 2010 il professore ha ricoperto con grande entusiasmo la carica di presidente della PLUS, la casa editrice dell'Università di Pisa, per cui ha organizzato e promosso numerosi eventi culturali.

Prima di essere collocato a riposo nel 2009, all'Aoup era stato direttore dell'Unità operativa di Endocrinologia 1 e, negli anni passati, anche dell'omonimo dipartimento. A lui si deve anche la fondazione dell'IEPTO, Istituto europeo per la prevenzione e terapia dell'obesità.

La sua improvvisa scomparsa lascia un enorme vuoto nell'Università e nell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana, nei colleghi, amici, collaboratori con cui ha condiviso tanti anni di lavoro. La camera ardente verrà allestita domani 12 ottobre, a partire dalle 9, nella Chiesa di San Francesco (via San Francesco, a Pisa). Le esequie si svolgeranno sempre domani, alle ore 15.

Ottimizzare tempi e metodi in sala operatoria per garantire migliori servizi ai pazienti. Grazie alle moderne tecniche di automazione dei processi di produzione sviluppate dal nuovo dipartimento di Ingegneria civile e industriale (DICI) dell'Università di Pisa, recentemente formato e diretto dal professor Donato Aquaro, l'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP) potrà migliorare una linea produttiva strategica quale la centrale di sterilizzazione dei kit chirurgici.

Il team di esperti, con Michele Lanzetta, docente di Tecnologie e sistemi di lavorazione, Andrea Rossi, dello stesso dipartimento, e Alessio Puppato, tirocinante in Ingegneria meccanica, ha provato a trasferire tecniche da un ambito esclusivamente produttivo al settore medico. "Grazie al software messo a punto, sarà possibile eliminare i ritardi nelle consegne dei ferri ospedalieri ai reparti e ridurre le quasi quattro ore di stazionamento dei ferri alla centrale fino al 25%, con il vantaggio economico di diminuire le scorte di costosi dispositivi medici presso i reparti", spiega il professor Lanzetta. Lo studio è stato pubblicato da riviste quali "Tecnica Ospedaliera" e il prestigioso "International Journal of Production Research".

Lo studio ha previsto una prima fase in cui è stato valutato analiticamente il modo in cui il personale infermieristico e quello di supporto viene dislocato nel reparto. Sono quindi state applicare le moderne tecniche organizzative utilizzate nell'industria manifatturiera per l'allocazione delle risorse, al fine di ottimizzare l'impiego del personale e ridurre i ritardi nella lavorazione dei ferri. Questa collaborazione ha permesso poi di applicare le tecniche di programmazione della produzione (in gergo scheduling) in modo da gestire i flussi dei materiali da lavare, sterilizzare e confezionare.

"Il settore individuato è a elevata criticità - spiega Carlo Tomassini, direttore della AOUP - Un ritardo nell'approntare un kit medico vuol dire far saltare un intervento, senza considerare i casi in cui sussiste addirittura il rischio di vita per il paziente. La collaborazione con il dipartimento di Ingegneria ci darà l'opportunità di dare ulteriori garanzie sulla qualità dei servizi offerti dall'Azienda ospedaliera pisana". Per trovare la soluzione che riduce al minimo il rischio di consegne in ritardo dei kit in lavorazione, sono state studiate tecniche di programmazione avanzata, su cui il dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell'Università di Pisa era già specializzato per determinare le sequenze ottimali di lavorazione.

"Le misure proposte - spiega Andrea Rossi - comprendono anche modalità informatizzate per raccogliere in tempo reale le prenotazioni dai reparti e per l'archiviazione dei dati storici ai fini di un controllo di qualità dell'intero processo". Il passo successivo sarà l'automazione dei flussi, che permetterà di dirottare le preziose e purtroppo necessarie competenze infermieristiche attualmente impiegate, verso altri reparti.

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Venticinque opportunità di tirocinio all'estero per gli studenti dell'Università di Pisa. Nell'ambito del Programma LLP/Erasmus Consortia Placement - Erasmus Student Mobility for Placement, l'Ateneo pisano ha emanato un bando che permetterà agli studenti universitari di realizzare un periodo di tirocinio formativo o stage professionalizzante presso un Paese dell'Unione Europea.

Il bando è stato emanato nell'ambito di un "Erasmus Consortia Placement", un consorzio di 4 atenei di cui è entrata a far parte l'Università di Pisa insieme alle università di Padova, Venezia e Catania, per promuovere insieme i tirocini lavorativi dei propri studenti.

Le borse finanziate per l'anno accademico in corso sono 25 e sono attribuibili per attività all'estero della durata minima di 3 mesi e massima di 9 mesi. L'Ateneo finanzierà tre mensilità per studente, per un importo totale di 1.500 €, in modo da dare la possibilità al maggior numero di ragazzi di beneficiare del contributo. Eventuali periodi di stage svolti e non coperti dalla borsa iniziale potranno essere sovvenzionati a fine progetto in caso di finanziamenti residui.

Gli studenti potranno svolgere il loro tirocinio presso aziende, associazioni, fondazioni, laboratori, musei o centri di ricerca in uno dei Paesi appartenenti all'Unione Europea. I tirocini avranno una durata minima di 3 mesi e massima di 9 mesi continuativi e dovranno concludersi improrogabilmente entro il 30 settembre 2013. Per presentare la domanda c'è tempo fino al 5 dicembre 2012 e il bando è disponibile a questo link.

Studieranno tecniche conservative per le opere d'arte, biosensori per applicazioni mediche ed equazioni matematiche capaci si spiegare alcuni fenomeni della fisica. Per tre ricercatori dell'Università di Pisa arrivano i finanziamenti che ogni anno il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca destina ai progetti FIRB (Futuro in ricerca 2012) coordinati da giovani ricercatori italiani. I tre studiosi dell'Ateneo pisano che si sono aggiudicati il finanziamento sono Mattia Patti del dipartimento di Civiltà e forme del sapere, che ha ottenuto 882.645 euro, Giuseppe Barillaro del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, che ha avuto 908.100 euro, e Nicola Visciglia del dipartimento di Matematica, con un contributo di 776.250 euro.
 

Mattia PattiMattia Patti, ricercatore di Storia dell'arte contemporanea, coordinerà il progetto "Tecniche pittoriche, critica delle varianti e problemi conservativi. Tra Futurismo e ritorno al classico (1910-1922)". Durante i tre anni di ricerca sarà condotto un approfondito studio delle tecniche pittoriche delle avanguardie artistiche italiane di inizio Novecento, Futurismo e Metafisica, e del cosiddetto "ritorno al classico". All'analisi delle fonti testuali si affiancheranno indagini direttamente compiute sulle opere: analisi scientifiche non invasive che permetteranno di far luce su materiali, tecniche esecutive e problemi conservativi dei dipinti oggetto di studio. 

Le ricerche saranno condotte all'interno di alcuni prestigiosi musei, italiani e stranieri, tra i quali la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, la Pinacoteca di Brera e il Museo del Novecento di Milano, il Museo Civico di Palazzo della Penna di Perugia, l'Estorick Collection di Londra, la Narodni Galerie di Praga e l'Hermitage di San Pietroburgo. Il progetto di ricerca, fortemente multidisciplinare, vede coinvolte quattro unità di ricerca: l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa per quanto riguarda la storia dell'arte, l'Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari del CNR di Perugia per quanto riguarda la chimica e l'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR di Milano per la fisica. Il gruppo di lavoro si gioverà inoltre dell'importante contributo dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
 

Giuseppe BarillaroGiuseppe Barillaro, ricercatore di Elettronica al dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa e attualmente docente del corso di "Elettronica Biomedica 1", coordinerà il progetto "Microrisonatori optofluidici ultra-sensibili di tipo flow-through per applicazioni biosensoristiche" finalizzato allo sviluppo di una nuova generazione di biosensori ottici risonanti ultra-sensibili, proponendo architetture miniaturizzate che sfruttano il concetto del flow-through, nuovo paradigma dell'optofluidica, e nuovi schemi di funzionalizzazione, basati su recettori polimerici sintetici e su nanoparticelle, per il miglioramento delle prestazioni del biosensore. 

L'obiettivo finale del progetto è l'utilizzo dei microrisonatori sviluppati per la rivelazione ottica di specifici biomarcatori della sepsi (infezione batterica o virale), quali procalcitonina (PCT) e neopterina (NPT), aprendo così nuove opportunità nel campo dei biosensori e dei Lab-on-Chip e, dunque, nelle applicazioni mediche di tipo point-of-care, in grado di eseguire analisi in modo veloce e affidabile vicino al paziente, consentendo quindi una diagnosi e una conseguente terapia rapida ed efficace. Altre unità che collaborano al progetto sono l'IFAC-CNR Firenze, IFC- CNR Pisa, DISTEBA-Università del Salento, IREA-CNR Napoli.
 

Nicola ViscigliaNicola Visciglia, ricercatore di Analisi matematica al dipartimento di Matematica, coordinerà il progetto "Dinamiche dispersive: analisi di Fourier e metodi variazionali" finalizzato allo studio delle equazioni nonlineari dispersive, che appaiono in svariati contesti della fisica matematica. Una delle equazioni più note in tale contesto è l'equazione di Schroedinger nonlineare (NLS) che è stata oggetto di costante interesse da parte della comunità matematica a partire dagli anni '70. Altri modelli di equazioni nonlineari dispersive sono l'equazione di KdV e di Benjamin-Ono che sono modelli asintotici utili per la descrizione della superficie di un fluido. Anche l'equazione di Dirac nonlineare è un importante modello dispersivo che ha suscitato l'interesse della comunità scientifica.

Visciglia studierà il comportamento asinotico delle soluzioni di tali modelli sotto vari punti di vista, occupandosi sia di risultati deterministici (ossia proprietà qualitative delle singole soluzioni), sia di risultati probabilistici, usando la tecnica delle misure di Gibbs in combinazione con tecniche di scattering inverso. Le equazioni nonlineari dispersive menzionate sopra sono intensamente studiate dalla comunità matematica e sorprendentemente molte questioni fondamentali non sono state ancora comprese e il progetto si propone di ottenere risultati importanti e matematicamente rigorosi sulla dinamica di equazioni nonlineari dispersive nella speranza di svelare nuove, importanti e ancora inesplorate proprietà.

Ne hanno parlato:
TirrenoPisa.it
Nazione Pisa
InToscana.it
PisaInformaFlash.it

Master ComunicazioneSi sono diplomati tra giovedì 8 e venerdì 9 novembre 2012 i 27 allievi della prima edizione del master on line in Comunicazione pubblica e politica dell'Università di Pisa, diretto dal professor Adriano Fabris. Tra di loro, molti provengono dalle diverse regioni d'Italia e tre dall'estero: Giuseppina Aronica da San Francisco, negli Stati Uniti, Alexandra Marcela Silva Morales da Bogotà, in Colombia, e Al Zoubi Zaineh da Amman, in Giordania. Gli studenti hanno discusso la tesi al termine di una settimana intensiva, con frequenza obbligatoria, in cui hanno seguito una serie di seminari tenuti dai più importanti esperti del settore e svolto esercitazioni singole e di gruppo.

Le tesi hanno approfondito tematiche relative alle diverse aree della comunicazione pubblica e politica, dall'ufficio stampa all'URP, dalla comunicazione interna a quella esterna, dal piano di comunicazione alla carta dei servizi. Particolarmente attuale si è rivelata la tesi di Lucia Pecorario, di Prato, che ha analizzato e confrontato la presenza sui social network di due tra i principali esponenti politici della regione: Enrico Rossi e Matteo Renzi.

Il master on line in Comunicazione pubblica e politica di I e di II livello, nato sulla scia di quello tradizionale, ha durata annuale ed è articolato in quattro fasi: e-learning ed esercitazioni on line, stage, seminari in presenza e tesi finale. L'offerta didattica on line, costruita su sette moduli, prevede video-lezioni, materiali didattici integrativi, test di autovalutazione, forum virtuali di apprendimento e discussione moderati da tutori.

Per quanto riguarda l'anno accademico 2012-2013, sarà possibile presentare le domande di ammissione al master on line entro il 23 novembre 2012. L'ammissione è subordinata al superamento di un colloquio motivazionale, inerente ai temi del master, che si terrà il 3 dicembre tramite Skype. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: http://www.mastercomunicazionepubblica.it/.

Ne hanno parlato:
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it 

Sono tutti agibili i poli didattici dell'Università di Pisa, anche se in alcune aule (H, I, L e ECDL) del dipartimento di Farmacia le lezioni saranno sospese domani, lunedì 12 novembre. Sono queste le conseguenze del maltempo che si è abbattuto sulla città di Pisa nelle ultime ore, che ha provocato l'allagamento di alcuni locali sotto il livello stradale a Ingegneria e Farmacia.

Il rettore intende ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per gestire l'emergenza e, in particolare, il personale della Direzione Edilizia dell'Ateneo, il direttore Claudia Martini e tutto il personale del dipartimento di Farmacia. Un particolare ringraziamento va infine esteso agli uomini dei Vigili del Fuoco del comando di Pisa e al loro comandante Marco Frezza.

Venerdì, 09 Novembre 2012 15:57

Al via la Export Business School

Export Business SchoolCinque giorni di incontri per parlare di strategie di internazionalizzazione, dell'importanza delle reti d'impresa, ma anche di contrattualistica e dei rischi dell'export, di cash management e trade finance. Così docenti universitari ed esperti di UniCredit sosterranno le aziende toscane nella sfida più importante di questi anni, quella del confronto con i mercati esteri.

Prende il via a Pisa, nell'Aula Magna della ex facoltà di Scienze MFN, la Export Business School 2012, il percorso formativo con focus sull'internazionalizzazione d'impresa che UniCredit, in collaborazione con Mip Politecnico di Milano e con l'Università di Pisa, organizza dal 9 novembre al 4 dicembre.

Scopo dell'iniziativa è offrire agli 80 imprenditori iscritti gli strumenti e le metodologie per percorrere le strade dell'export in modo efficace e competitivo. Durante le giornate di formazione si alterneranno analisi di casi reali, workshop, momenti di confronto e testimonianze di imprenditori. Il percorso andrà oltre il case study didattico offrendo un piano personalizzato e al termine dei moduli formativi è prevista una sessione di coaching con l'obiettivo di supportare gli imprenditori a concretizzare le loro idee di business. Ogni imprenditore definirà quindi gli elementi fondanti della sua strategia senza trascurare nessuna variabile organizzativa, di prodotto o di processo.

"La prospettiva internazionale è la strada maestra da seguire per le imprese italiane, al fine di superare l'attuale fase critica dell'economia – ha spiegato Luca Lorenzi, Responsabile Territorio centro Nord di UniCredit - Tuttavia, sui mercati internazionali non si improvvisa perchè richiedono una formazione specifica e dedicata, una conoscenza approfondita di regole e comportamenti e un agire sistemico tra imprese, banca e istituzioni del territorio, che possa aiutare l'imprenditore in questo percorso. Proprio questo, infatti, è lo scopo dell'iniziativa che abbiamo presentato a Pisa: la creazione nel tempo di una Export Generation, ovvero una generazione che farà da perno all'internazionalizzazione del nostro Paese e allo sviluppo della sua competitività, che sappia agire in un'ottica sistemica e di partnership con la banca e le controparti istituzionali locali".

"È con vero piacere che diamo il via alla Export Business School, iniziativa che nasce da una partnership virtuosa tra UniCredit, mondo universitario e mondo delle imprese - ha dichiarato il professor Silvio Bianchi Martini, responsabile scientifico del corso - Ritengo che il percorso didattico individuato sia di assoluta attualità, poiché nel contesto economico di questi anni, caratterizzato da una domanda interna che stenta a ripartire sia sul versante privato che su quello pubblico, l'internazionalizzazione appare come l'unica vera strategia a disposizione delle piccole e medie imprese della nostra regione per uscire dalla crisi e attuare nuove politiche di crescita. Per gli imprenditori sarà inoltre un'ottima occasione per stabilire momenti di confronto, di crescita e di condivisione di esperienze e progetti tra mondo universitario e mondo del lavoro: un obiettivo spesso auspicato e ora reso possibile".

Lo svolgimento del corso è anche occasione per destinare un contributo finanziario ad una associazione che opera nel territorio. Infatti Università e UniCredit hanno condiviso di chiedere alle aziende che si iscrivono al corso di devolvere un contributo di 100 euro per ogni partecipante alla Associazione Italiana Sindrome di Behcet SIMBA Onlus. L'attività primaria di SIMBA Onlus è l'informazione della conoscenza inerente la malattia di Behcet, unitamente al sostegno e alla difesa dei diritti dei pazienti e dei loro familiari. In Toscana la referente per l'Associazione è la signora Alessandra Del Bianco.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaToday.it
TirrenoPisa.it
PisaInformaFlash.it

angelo carpiLa notizia è di quelle che rassicura. Lo studio condotto dal professor Angelo Carpi del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'Università di Pisa in collaborazione con l'Unità di Epidemiologia e Biostatistica dell'Istituto di Fisiologia del CNR di Pisa su circa 10mila pazienti, dal 1972 ad oggi, ha dimostrato che la possibilità che un nodulo tiroideo sia maligno è rimasta invariata nel corso del tempo. Dunque, negli ultimi 40 anni, la probabilità che un nodulo alla tiroide sia maligno è rimasta invariata al 3% circa.

"Dal punto di vista scientifico – spiega il professor Carpi – è la prima volta che viene condotta una ricerca che copre un arco di tempo così lungo, di fatto ho messo insieme tutta la casistica che ho affrontato nel corso della mia carriera, con pazienti provenienti da tutta l'Italia e specialmente dalla Toscana".

I risultati ottenuti sono stati pubblicati il 31 ottobre scorso sulla prestigiosa rivista internazionale PLOS ONE.

"Per i portatori di nodulo tiroideo – aggiunge il professore dell'Ateneo pisano – gli esiti della mio studio sono dunque confortanti: la probabilità di avere un cancro è bassa e non è variata nel tempo, anche se in termini assoluti in Italia, come in altre nazioni europee e del mondo, si è registrata negli ultimi decenni una crescente incidenza di questa patologia nella popolazione".

L'importante è quindi affidarsi sempre di più a tecniche capaci di selezionare i pochi cancri tiroidei dalla gran parte dei noduli benigni che di solito non richiedono l'intervento chirurgico. "L'agobiopsia tiroidea che utilizziamo da 30 anni – conclude il professore - si è dimostrata sicura e più utile dell'agoaspirato per ridurre gli interventi chirurgici per nodulo benigno, sia perchè migliora l'interpretazione morfologica del nodulo sia perchè rappresenta un substrato migliore dell'agoaspirato per la determinazione dei markers tumorali".

 

Ne hanno parlato anche:

Corrieredellasera.it

IlTirreno.it

AdnKronos

ANSA

LiberoQuotidiano.it

OgniSette.it

La Nazione - Pisa

booksDopo la biblioteca di Filosofia e Storia, a beneficiare della donazione di volumi della casa editrice ETS è quest'anno la Biblioteca di Lingue e Letterature Moderne 1. Si tratta di 50 volumi di difficile reperibilità che andranno ad arricchire ed integrare le sezioni di francesistica, iberistica, romeno, filologia romanza e italianistica conservate presso la Biblioteca di Lingue e Letterature Moderne 1.

In segno di ringraziamento, la dottoressa Giulia Bracci e il professore Arrigo Stara, rispettivamente direttrice e presidente della biblioteca, con il professor Piero Floriani, già coordinatore del Sistema Bibliotecario d'Ateneo, hanno deciso di organizzare un incontro giovedì 8 novembre, alle ore 18.00 presso la nuova sede della Biblioteca di Lingue e Letterature Moderne 1, a Palazzo Matteucci. L'evento si concluderà con un breve interludio musicale dei solisti dell'Orchestra dell'Università di Pisa Alberto Collareta, Emanuele Benassi, violini, e Gabriele Cavallo, Claudio Rosatelli, clarinetti.

La scelta di organizzare a Palazzo Matteucci l'incontro con la casa editrice ETS è anche un'occasione per mostrare al pubblico la nuova biblioteca, in cui sono riunite in un'unica struttura le sedi che precedentemente erano a Palazzo Boileau e, in parte, a Palazzo Ricci.

La Biblioteca di Lingue e Letterature Moderne 1 ha un patrimonio di circa 190.000 volumi di diverse lingue e letterature ed è divisa in due sedi. Quella nuova di Palazzo Matteucci, in cui sono stati recentemente trasferiti 140.000 volumi di francese, spagnolo, portoghese, romeno, filologia romanza. L'altra sede, a Palazzo Ricci, conta circa 50.000 volumi ed ospita la sezione di lingua e letteratura italiana e musica. La biblioteca di Lingua e Letterature Moderne 1 ha circa 200 periodici correnti ed un nutrito settore di materiale "non-librario" (microfiches, cd-rom e dvd soprattutto musicali), oltre che un prezioso patrimonio di libri antichi: manoscritti e Cinquecentine, oggetto di mostre e cataloghi a stampa, numerose edizioni del Seicento e del Settecento in lingua italiana e straniera, che sono il frutto di acquisti dei docenti nel tempo (Fondo Rari) e di donazioni private (tra queste il Fondo Malagoli, il Fondo Pellegrini e il recentissimo Fondo Busnelli).

Study in Italy FairThe University of Pisa will be featured, along with the Tuscany University Network (TUNE), at the "Study in Italy" Fair, to be held in Russia on Saturday 10 and Sunday 11 November, respectively in Moscow and Kazan. Representing the University of Pisa will be Professor Marco Guidi, Vice Rector for Communication and International Promotion, who will present the educational and research activities of Pisa University together with Professor Pietro Tonutti, of Sant'Anna School for Advanced Studies.

The fair, organized by "Studies & Careers" in collaboration with the Italian Institute of Culture in Moscow, represents the first opportunity for Russian students to discuss together with the most prestigious higher education institutions of Italy, including state universities and private ones, and also schools of art and design.

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