Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi
Comunicati stampa

Progetto PLANETCostruire reti su larga scala, con nodi in grado di muoversi e di prendere decisioni in modo autonomo e senza l'intervento dell'uomo, massimizzando così velocità ed efficienza di azione e permettendo sia il monitoraggio di interi territori che l'intervento in ambienti ostili e pericolosi. È questo l'obiettivo del progetto europeo "PLANET" (PLAtform for the deployment and operation of heterogeneous NETworked cooperating objects), che ha tra i suoi partner il Centro "Enrico Piaggio" dell'Università di Pisa e che a Pisa ha presentato, negli scorsi giorni, i primi risultati delle sue attività.

Il progetto mira a dare un contributo al nuovo Internet 3.0, la rete del futuro che sarà costituita non solo da computer, ma da oggetti diversi e di uso quotidiano, in grado di comunicare e cooperare tra loro grazie a sensori wireless. "Il monitoraggio e il controllo di grandi aree naturali – spiega il professor Gianluca Dini, che coordina il gruppo di ricerca di Pisa - così come la protezione di infrastrutture critiche richiede sempre più l'utilizzo e la cooperazione da parte di un elevato numero di sensori e attuatori distribuiti e integrati nell'ambiente, nonché di veicoli autonomi, sia aerei sia terrestri, che permettono di sostituire operatori umani in ambienti remoti o pericolosi. Sebbene sistemi costituiti da 'oggetti cooperanti' di questo tipo siano stati già realizzati a livello sperimentale, di fatto manca ancora un approccio ingegneristico. Il progetto europeo PLANET si pone l'obiettivo di colmare questa lacuna, definendo e realizzando strumenti, metodi e soluzioni per la progettazione, la realizzazione e la manutenzione di questi sistemi complessi".

Nell'ambito del progetto, il Centro di ricerca interdipartimentale "Piaggio" si occupa principalmente del tema della sicurezza informatica in questo tipo di sistema, un problema particolarmente sentito dal momento che, vista l'elevata integrazione con l'ambiente fisico circostante, una violazione informatica può facilmente tradursi in un danno alle cose o alle persone. Insieme al Centro dell'Ateneo pisano, "PLANET" può contare sulla partecipazione di diverse eccellenze della ricerca europea, accademica e industriale: le Università di Duisburg-Essen, Siviglia ed Edinburgo, l'Andalusia Foundation for Aerospace Development, SELEX Galileo, l'Agenzia Aereospaziale Tedesca, Boeing Research and Technology Espana, lo spagnolo Consejo Superior de Investigaciones Científicas, Flying-Cam S.A., ETRA Research and Development, l'italiana ELSAG DATAMAT S.P.A e l' Association for Research and Industrial Cooperation of Andalusia.

Il progetto, che ha già passato una prima revisione da parte della Commissione Europea riportando una valutazione eccellente, vedrà nel prossimo giugno gli esperimenti preliminari relativi alla gestione di un aeroporto altamente automatizzato. Tali prove saranno svolte all'aeroporto sperimentale ATLAS (Air Traffic Laboratory for Advanced Systems) in Spagna. A ottobre sono stati poi programmati gli esperimenti ufficiali relativi al monitoraggio dell'inquinamento e della fauna nella riserva naturale di Doñana sempre in Spagna.

Ne hanno parlato: 
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
RepubblicaFirenze.it
InToscana.it

TirrenoPisa.it
 
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it 

Venerdì, 10 Febbraio 2012 12:04

«La svista», il nuovo libro di Elena Salibra

Salibra copertinaLa svista è la quarta raccolta di Elena Salibra, uscita dopo Il martirio di ortigia (Lecce, Manni, 2010), Sulla via di Genoard (Lecce, Manni, 2007), Vers.es (Reggio Emilia, Diabasis, 2004). Il libro è composto da tredici poemetti che presentano una loro uniformità tipologica e si configurano come i capitoli di una storia tutta orientata al presente.

La svista: l'errore 'lieve' di un medico che sbaglia diagnosi e, al tempo stesso, la fine di una felice distrazione; il ritrovarsi improvvisamente costretti a fissare lo sguardo dove non si vorrebbe; la malattia [...] è tema centrale di questo intenso libro, che costringe il lettore a smontarsi come il pellegrino di Magritte (cfr. la copertina) e a riflettere sulla disattenzione universale: la vita, nascosta dalle due consonanti (svista), è abbaglio e sbaglio che scuote l'io con inaspettati mutamenti di scena.

La raccolta si apre con Ballando Diego, un attacco sognante, passionale e malinconico: il ballerino di flamenco è un dio pagano; nel suo invito, alla sensualità profana della danza si intrecciano allusioni bibliche al Cantico dei cantici e riferimenti all'Inferno di Dante ("e tu... come sei bella. vieni con me/ nell'altra sponda. asseconda il ritmo/ d'una fantasia oppure labbra accese/ concedimi...").

'Fitta in questo limo', la poetessa riscopre il coraggio del quotidiano e medita su altri abbagli, altre sviste, come quella, apparentemente innocua, del giardiniere in altre erbe (p. 9): un'erba 'più buona' che non impiglia le radici, che non cresce tra le fessure del corpo, si avviluppa allo steccato ed impedisce la vista del mare; ma esiste qualcosa di veramente incolpevole? "c'era anche la siepe del vicino// troppo alta per vedere la mia vita/ doppiarsi nella sua.[...]": tutto ciò che è umano appare, in realtà, colpevole o comunque mai del tutto innocente; il dottore, il giardiniere, la poetessa a cui è preclusa la vista del mare sono frammenti di un mondo ambiguo e segnato dalla dismisura; riappropriarsi di quanto era familiare è possibile soltanto a prezzo di uno sforzo sovraumano, indossando una corazza, cambiando pelle (cfr. Il verdetto).

La svista è un libro di sguardi, di continui mutamenti di prospettiva: stanze, finestre, balconi, terrazze sul mare; piazze e porti; in un labirinto di interni ed esterni, l'io si perde, torna indietro, riparte dall'inizio; pallina inconsapevole sbatte contro il birillo del proprio destino (cfr. La svista, p. 29).

L'ironia non impedisce visioni di acceso lirismo; come quando la poetessa, nel giro di pochi versi, dà un'immagine folgorante della vita (e della morte): spiaggia, gelsi, meduse, pesci che boccheggiano sul fondo di una barca; sabbia, pomice, bianco sulla roccia che diviene grigio; il porto, la piazza, gli sposi, le meduse alla deriva; un tutto fragile, confuso, bellissimo, che rivela all'io la consapevolezza di "non voler morire nemmeno un poco" (Il secondo lavoro, p. 15).

La raccolta si chiude con I campi elisi: non discesa agli inferi, ma ascesa attraverso un sentiero di pietre; non più la pallina impazzita che sbatte contro un imprevedibile birillo, ma la tenace scalatrice che ride al crocevia e si volta ad aspettare il compagno che arranca dietro di lei (cfr. Explicit).

(Silvia Morotti)


Elena Salibra
La svista 
Postfazione di Marco Santagata
Catania, A§B editrice, 2011

Leggi la scheda del volume

 

Venerdì, 10 Febbraio 2012 10:14

Cani e bambini: istruzioni per l’uso

cover Cani e BambiniCani e bambini: un'attrazione fatale e irresistibile. Ma quali sono le regole per trasformare l'amico a quattro zampe in un perfetto compagno di giochi, bisognoso anche lui di rispetto e attenzione? Angelo Gazzano, ricercatore della facoltà di Medicina veterinaria dell'Università di Pisa, lo spiega in un libro intitolato "Cani e bambini: istruzioni per l'uso", edito dalle Edizioni Plus, da domani in edicola col quotidiano "Il Tirreno", a 3,50 euro. Nel libro sono illustrate dieci semplici regole che, se applicate in modo corretto, aiuteranno a conoscere meglio il proprio animale e a interpretarne il comportamento in modo da trascorrere insieme a lui un'esistenza serena in famiglia.

Il libro, accompagnato da divertenti illustrazioni di Virginia Chiabotti e Umberto Mangiardi, è stato pensato per essere letto direttamente dai bambini, che troveranno consigli utili per un corretto approccio ai cani: mai disturbarli mentre mangiano o dormono; mai dare troppa confidenza a cani sconosciuti; avvicinarsi sempre agli amici a quattro zampe seguendo regole ben precise. Allo stesso tempo, il volume ha sezioni specifiche riservate ai genitori, a cui viene spiegato come guidare i propri figli alla conoscenza dei cani.

Angelo Gazzano è anche responsabile di ETOVET, il gruppo di ricerca in etologia e fisiologia veterinaria e direttore del master in "Medicina comportamentale degli animali d'affezione".

logo PLUSLe Edizioni PLUS hanno aderito all'iniziativa che consente una migliore gestione delle proprie pubblicazioni all'interno della Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010, l'ambizioso processo di valutazione lanciato dall'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR: www.anvur.org).

La procedura definita prevede che gli autori debbano sottoporre i PDF dei loro lavori migliori, che ANVUR farà esaminare da esperti internazionali anonimi. Ciò può avvenire direttamente, quando l'autore dispone sia del PDF della propria opera che dei diritti di riuso, il che normalmente accade per gli articoli di riviste, specie in ambito scientifico, tecnico, medico e, in misura crescente, nelle scienze sociali. Molto più raramente si verifica per i libri: se l'autore non dispone del file PDF o dei relativi diritti, è invitato a chiederlo al proprio editore, che potrà consegnarglielo o caricarlo direttamente nel sistema.

La gestione dei diritti d'autore lungo l'intero processo è disciplinata da un regolamento cui ciascun partecipante deve aderire. Da un lato, chi carica i file delle pubblicazioni deve garantire di averne i diritti, dall'altro l'ANVUR e i singoli valutatori sono vincolati a un uso delle pubblicazioni strettamente limitato alla procedura, con l'esclusione di qualsiasi riproduzione o distribuzione.

Le previsioni contrattuali sono poi rafforzate da alcune misure tecniche: su tutti i file sarà apposto un watermark che li contrassegnerà come prodotti esclusivamente per uso nella VQR. Sui file dei libri sarà anche apposto un DRM basato su tecnologia Adobe che limiterà l'accesso al file tramite user-id e password, inibendone la riproduzione.

Le Edizioni PLUS, registrandosi a questo servizio, riceveranno direttamente dal sistema le informazioni su quali pubblicazioni del proprio catalogo sono state selezionate per la valutazione al momento stesso del caricamento da parte degli autori dei metadati bibliografici. Riceveranno inoltre le richieste di file PDF, senza la necessità di essere contattati dagli autori. Avranno inoltre la possibilità di caricare i file direttamente sul sistema informatico dell'ANVUR, con le garanzie di protezione offerte da CINECA, evitando di far transitare i file per le mani dei singoli autori. Allo stesso tempo, gli autori saranno informati - al momento del caricamento dei dati bibliografici - che l'editore ha aderito alla procedura e pertanto caricherà direttamente il file.

Le Edizioni PLUS in stretta collaborazione con l'Associazione italiana degli editori hanno collaborato attivamente alla definizione della procedura che consente una migliore gestione delle pubblicazioni da parte dei diversi autori.

Scarica il regolamento

Mercoledì, 08 Febbraio 2012 10:56

Atleti premiati

Universiadi

premiata

(Shentzen, 12-23 Agosto 2011)

Rappresentanti dell'Università di Pisa

Nuoto

Rachele Bruni – Facoltà di Scienze Motorie

Medaglia d'oro nella Fondo 10 km.

Alice Franco – Facoltà di Chimica

Medaglia di bronzo nella Fondo 10 km

Martina De Memme – Facoltà di Economia

Quarto posto negli 800 m stile libero, quinto nei 400 m, e settimo nei 1500 m.

premiata Cus

Silvia Florio – Facoltà di Scienze

Sesta nella staffetta 4 x100 stile libero.

Scherma

Stefano Sbragia – Facoltà di Giurisprudenza

Medaglia d'Argento nella sciabola a squadre.

Tommaso Lari – Facoltà di Fisica

Medaglia d'Argento nel fioretto a squadre e ottavo posto nell'individuale.

Martina Batini – Facoltà di Ingegneria

Quinto posto nel fioretto a squadre e settimo nell'individuale.

Tiro con l'Arco:

Silvia Matteucci – Facoltà di IngegneriaAtleta premiato cus

Ha partecipato nella categoria Recurve Women, la specialità più tradizionale.

Jasmil Frandi – Facoltà di Scienze Politiche

Ha partecipato nella categoria Compound Women.

Tiro a Segno:

Andrea Spilotro – Facoltà di Ingegneria

Non si è qualificato per le finali della sua specialità, ma è atleta di ottimo livello, con partecipazioni agli Europei e a competizioni di livello nazionale.

Campionati Nazionali Universitari

(Torino, 20-28 Maggio 2011)

Vincitori di Medaglie d'oro per il CUS Pisapremiatacus

Calcio a 5 maschile

Sean Martini – Facoltà di Medicina

Luca Vasarelli – Facoltà di Ingegneria

Pasquale Mastria – Facoltà di Economia

Valerio Vasile – Facoltà di Scienze Politiche

Giacomo Bertoldi – Facoltà di Giurisprudenza

Vincenzio Ciaralli – Facoltà di Scienze

Diego Rognini – Facoltà di Economia

Antonio Galfano – Facoltà di Scienzecuspremi

Tobias Luft – Facoltà di Medicina

Damiano Umalini – Facoltà di Medicina

Nino Paratore – Facoltà di Informatica

Canottaggio:

Specialità: "Due Con" maschile, 2000 metri

Simone Tonini – Facoltà di Agraria

Alessio Melosi – Facoltà di Scienze

Specialità: "Doppio Esordienti" femminile, 1000 metri

Carlotta del Gaudio – Facoltà di Ingegneria

Natascia Matteis – Facoltà di Medicinapremiaticus2

Pugilato:

Categoria: fino ai 75 kg

Michele Meucci – Facoltà di Economia

Categoria: fino ai 64 kg

Osvaldo Ivan Mastromatteo – Facoltà di Ingegneria

Atletica Leggera:

Lancio del Martello

Micaela Mariani – Facoltà di Ingegneria

 Un Giornata dello sportparco dello sport sempre più attrezzato e funzionale a disposizione degli studenti universitari così come di tutti i cittadini e, insieme, un centro di servizi che risponda alle esigenze non solo sportive delle persone e delle famiglie pisane. Sono queste le linee strategiche di sviluppo del CUS Pisa che il prorettore per l'Edilizia, Sandro Paci, ha illustrato, insieme al presidente del CUS Pisa, Denny Innamorati, al rettore Massimo Augello e al sindaco Marco Filippeschi, nell'ambito della Giornata dello sport universitario che si è svolta martedì 7 febbraio 2012 nell'area CUS di via Chiarugi.

Al centro della manifestazione vi sono stati, dunque, il presente e il futuro del CUS, una polisportiva che, con quasi 7.000 iscritti e 50 discipline praticate, è la più grande della Toscana. Il presente è rappresentato dal nuovo Beach Space, inaugurato per l'occasione e dotato di sei campi per il beach volley, il beach tennis e il foot volley realizzati con la sabbia del Nilo, che ha la particolarità di non essere polverosa. Prima struttura del CUS realizzata da privati, il Beach Space è destinato a ospitare sia competizioni agonistiche che tornei e attività universitarie.

Il presente del Centro è testimoniato anche dai tanti atleti che si stanno distinguendo nelle gare nazionali e internazionali in cui sono impegnati, in un periodo caratterizzato dalle qualificus2cazioni degli sport di squadra ai Campionati Nazionali Universitari 2012, in programma a Messina. Nel corso della Giornata, il prorettore per gli Studenti, Rosalba Tognetti, ha premiato i ragazzi che hanno rappresentato l'Ateneo pisano alle Universiadi cinesi di Shentzen dello scorso agosto - a iniziare da Rachele Bruni, medaglia d'oro nella 10 chilometri di fondo di nuoto - e quelli che hanno vinto la medaglia d'oro per il CUS Pisa ai Campionati Nazionali Universitari di Torino di maggio 2011 nel calcio a cinque, nel canottaggio, nel pugilato e nell'atletica leggera.

Il futuro del parco è stato invece delineato con la relazione sul Piano attuativo tenuta dal prorettore Sandro Paci, oltre che con gli interventi introduttivi del rettore, del sindaco e del presidente Innamorati. Un campo bivalente di rugby e calcio a undici in erba sintetica, un campo all'aperto di basket, la copertura di due campi da tennis, un percorso vita di circa tre chilometri attrezzato anche per i disabili e un centro riabilitativo sono tra gli impegni in fase di realizzazione o comunque già definiti. Più avanti nel tempo sono stati programmati interventi di grande portata che non riguardano solo la parte prettamente sportiva, quali per esempio la costruzione di alcune aule studio, la copertura wi fi dell'intera area, le soluzioni energetiche sostenibili e l'estensione del fotovoltaico, l'ipotesi di un asilo nido e di un'area concerti, il tutto nell'ottica di rendere il CUS un centro di aggregazione per studenti e sportivi, ma anche per famiglie, bambini, anziani e più in generale per tutta la cittadinanza pisana.

"Giornata dello sport Il CUS ha avviato da tempo questo Piano, al fine di poter realizzare strutture e servizi che altrimenti sarebbe stato impossibile ottenere – ha commentato il presidente del CUS Pisa, Denny Innamorati - Si tratta di opere che contribuiranno a mantenere il nostro ente ai livelli più alti degli standard nazionali, grazie a un'offerta sportiva e ricreativa senza pari. Determinante, come sempre, il prezioso sostegno di Università e Comune di Pisa, che nel Centro sportivo possono trovare un partner sempre disponibile e attento per perseguire quelli che sono i rispettivi obiettivi. Ancora una volta lo sport si conferma terreno di confronto ideale per la nascita di importanti progetti e sinergie".

"Come Università e CUS Pisa – ha sintetizzato il rettore Massimo Augello - stiamo insistendo su un percorso che mira a integrare ancora di più il parco sportivo universitario nella rete pisana, rispondendo così alla sua mission naturale di centro di servizi sportivi per gli studenti universitari e, nello stesso tempo, di punto aggregativo e ricreativo per i bambini, i giovani, gli anziani e le famiglie della nostra città. L'attuale utilizzo degli impianti di via Chiarugi da parte delle realtà associative e delle scuole pisane, così come il successo di iniziative quali i campi estivi per i ragazzi, dimostrano che la strada che abbiamo intrapreso, insieme al CUS e all'amministrazione comunale, è quanto mai promettente e merita di essere seguita con lo stesso impegno e la stessa determinazione che ha caratterizzato finora la nostra azione in tutte le attività istituzionali".premiati giornata dello sport

"Stiamo lavorando, il Comune e l'Università, per completare il parco universitario di via del Brennero - ha concluso il sindaco Marco Filippeschi - Un polmone verde a disposizione degli studenti ma anche dei cittadini pisani. Al termine della realizzazione del progetto avremo, accanto agli impianti sportivi, un'area dotata di spazi a verde, percorsi pedonali attrezzati, un'area destinata al golf e la rete wi-fi che sta 'invadendo' Pisa. Mi preme qui sottolineare la fascia a verde prevista lungo via del Brennero, oggi degradata. L'area CUS sarà anche un luogo deputato allo studio e alla ricerca di attività sportive e di riabilitazione. Insomma stiamo lavorando per un'area di eccellenza dedicata allo sport universitario, in linea con le scelte urbanistiche e con i lavori che già stanno delineando la nuova Pisa".

Ne hanno parlato:
Tirreno
Unità Toscana
Tirreno Pisa
La Nazione Pisa 1
La Nazione Pisa 2
PisaNotizie.it
TirrenoPisa.it
PisaInformaFlash.it

Lunedì, 06 Febbraio 2012 09:39

Una scarpa tacco 10 comoda ed ecocompatibile

Anna Raspolli e team Ricerca Scarpe da donna comode, eleganti ed ecocompatibili, nonostante il vertiginoso tacco 10. Cosa c'entra l'Università di Pisa con questo innovativo prodotto di moda? Nel progetto "Eco HT-Shoes", finanziato dalla Regione Toscana con 1.400.000 euro e finalizzato alla creazione di un nuovo marchio capace di rilanciare il settore calzaturiero, c'è anche il dipartimento di Chimica e chimica industriale dell'Ateneo pisano che, con la messa a punto di materiali trattati con nanotecnologie, ha partecipato alla realizzazione del nuovo brand di calzature. Caratteristiche della scarpa "Eco HT-Shoes" sono la sua grande adattabilità alla fisiologia e alla postura di chi la indossa, l'elevata resistenza all'invecchiamento, l'antibattericità e l'antistaticità.
 Il tutto realizzato con processi produttivi ecosostenibili.

Eco ShoesIl progetto, che nella parte scientifica ha coinvolto anche l'Ars Lab della Scuola Superiore Sant'Anna (per la parte ergonomica) e i Laboratori Archa di Pisa, ha individuato una filiera ben strutturata - due calzaturifici, un suolificio, un tacchificio e una conceria - localizzata nel comprensorio toscano del cuoio nel Valdarno inferiore e ha studiato tutto il processo produttivo che ha portato alla creazione della nuova scarpa. scarpa2Il prossimo 4 marzo, in occasione del Micam 2012 di Milano, sarà presentata ufficialmente la collezione nata da questo progetto e che comprende scarpe di tutti i modelli, dalla ballerina al tacco 12.

scarpa5

Il team di ricerca dell'Università di Pisa, guidato dalla professoressa Anna Raspolli, si è occupato dello studio di nuove metodologie per il trattamento dei materiali, che garantissero da un lato l'alta qualità del prodotto, dall'altro la sostenibilità del processo produttivo: "Per raggiungere il prodotto finale, abbiamo trattato i materiali con particelle nanostrutturate di rame e argento, preparate attraverso metodologie rigorosamente ecocompatibili, usando ad esempio il solvente acqua e precursori atossici", spiega la professoressa Raspolli. scarpe1

"Inoltre abbiamo dovuto studiare l'intera filiera di produzione per mettere a punto materiali, processi tecnologici e sistemi logistici che minimizzino l'impatto con l'ambiente. Questo progetto è stato per noi una vera sfida, che ci ha proiettato in un mondo diverso dai nostri abituali ambiti di ricerca, ma che ha permesso di trasferire le nostre competenze direttamente in un settore produttivo bisognoso di un forte rilancio". Le aziende coinvolte nel progetto sono il calzaturificio Everyn di Montopoli Valdarno, il calzaturificio Maruska, il suolificio Ars-Suola, il tacchificio Giorgio e la conceria Artea.

Il sito del progetto HT Shoes.

Ascolta l'intervista di Ustation ad Anna Raspolli
 

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
QN
Unità Toscana
Tgcom
L'Unione Sarda 
Ustation
Ansa 
PisaNotizie.it 
PisaInformaFlash.it
TirrenoPisa.it 
NazionePisa.it
Unità.it 
QN.it
InToscana.it
ilReporter.it 
greenreport.it
www.sssup.it 
Adnkronos 
PisaToday.it 



Venerdì, 03 Febbraio 2012 08:58

L'Università sbarca su Facebook e Twitter

Pagina FacebookL'Università di Pisa sempre più social e interattiva approda su Facebook e Twitter. L'Ateneo ha infatti da poco attivato le sue pagine istituzionali sulle più conosciute piattaforme di community per promuovere le attività accademiche e informare gli studenti nel contesto partecipato del web 2.0.

La fan page "Università di Pisa - Pagina ufficiale" inaugurata da qualche settimana, ha già superato i 600 sostenitori. Gallerie fotografiche, video e articoli di interesse per studenti e non solo arricchiscono la pagina, aggiornata ogni giorno con nuovi post.

Facebook non è l'unico social network su cui è arrivata l'Università di Pisa, che si è lanciata anche sul sito di microblogging Twitter, con il nickname "Unipisa" contando ad ora quasi 300 follower. Sul profilo di Unipisa si possono seguire costanti aggiornamenti su eventi e notizie legate alla vita universitaria.

Su YouTube L'università di Pisa ha attivato ben due canali: VideoUNIPI è il canale ufficiale, in cui sono pubblicati i video sulla vita universitaria, mentre il canale Rassegna Stampa SUP è una sezione in cui sono raccolti i filmati della rassegna stampa tratti da Tg e trasmissioni che parlano dell'Ateneo e delle altre istituzioni del Sistema Universitario Pisano.

Pagina TwitterQueste iniziative si collocano all'interno di una nuova e più aperta attività di comunicazione che l'Università ha intrapreso già con il rinnovamento della homepage del sito d'Ateneo con una sezione interamente dedicata alle news e agli approfondimenti su eventi e ricerca.

"Questi nuovi strumenti interattivi diventano anch'essi parte integrante del flusso di comunicazione istituzionale - ha commentato Nicoletta De Francesco, prorettore vicario e delegato alla Comunicazione dell'Università - L'attivazione dei social network testimonia la volontà dell'Ateneo di valorizzare il dialogo con tutta la comunità accademica, ma anche con le diverse realtà esterne, con un'attenzione privilegiata per il mondo giovanile".

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
InToscana.it 
PisaInformaFlash.it 

SzymborskaIl 9 maggio del 2007 Wislawa Szymborska, Premio Nobel per la poesia nel 1996, è stata ospite dell'Università di Pisa e delle facoltà di Lettere e di Lingue, accettando di incontrare i suoi lettori – lei tradizionalmente così riservata - nella Sala degli Stemmi messa a disposizione per l'occasione dalla Scuola Normale. L'Ateneo vuole rendere omaggio alla grande poetessa polacca, nata a Kornik nel 1923 e morta martedì 31 gennaio 2012 a Cracovia, pubblicando l'Editoriale della rivista "Athenet" scritto in occasione di quella visita.

Quando le professoresse Giovanna Tomassucci e Donatella Bremer ci hanno anticipato la notizia del viaggio di Wislawa Szymborska a Pisa, dove avrebbe incontrato gli studenti dell'Ateneo, a stento ricordavamo di aver sentito nominare di tanto in tanto quel nome.

L'ottantaquattrenne poetessa polacca, insignita del Premio Nobel per la letteratura nel 1996, non fa molto per apparire: "è una delle più grandi poetesse dei nostri tempi - ha sintetizzato il critico Stas' Gawronski - ma sembra che non voglia farlo sapere. Gli italiani non hanno mai visto un suo passaggio in televisione o ascoltato la sua voce per radio e, forse, neppure incontrato una sua fotografia su un giornale". Eppure, il tantissimo pubblico che affollava la Sala degli Stemmi della Normale, in gran parte ragazzi e giovani, sprigionava un'energia, un calore e una passione, diremmo quasi un'attrazione magnetica verso la Szymborska, che raramente ci è capitato di constatare, anche in occasione di incontri con artisti assai più affermati e famosi.

Quale è allora il segreto di questa signora esile e riservata, che riesce a far "digerire" la poesia a un pubblico ampio, non composto solo da specialisti? Il suo incontro pisano sembra darci almeno tre risposte.

La prima è nella sua scelta di confrontarsi con la platea, dopo aver affrontato un viaggio di migliaia di chilometri, limitandosi a leggere in polacco alcune poesie e ad ascoltare, interessata e spesso divertita, i commenti dei relatori. Rinunciando così a tenere un discorso o una lezione, a dare una sua interpretazione e magari a tirare una stoccata a destra o a manca, per lasciare spazio esclusivamente al nudo testo poetico. Quanti artisti e quanti intellettuali che ci circondano riescono a resistere a quelle tentazioni?szymborska1

La seconda riguarda la nota di ironia e di disincanto con cui la Szymborska guarda alle faccende del mondo e, in prima battuta, a se stessa. Per esempio, in Ad alcuni piace la poesia: Ad alcuni - cioè non a tutti./E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza./Senza contare le scuole, dov'è un obbligo,/e i poeti stessi,/ce ne saranno forse due su mille... o ne L'ombra: La mia ombra è come un buffone/dietro la regina. Quando lei si alza/il buffone sulla parete balza/e sbatte nel soffitto col testone./Il che forse a suo modo duole/nel mondo bidimensionale... Quanti sono gli artisti e gli intellettuali che si prendono sempre tremendamente sul serio?

La terza sta nella quotidianità dei suoi temi, che appaiono semplici e "vicini", ma quasi mai banali. Quale altro poeta ha dedicato un testo allo Scrivere un curriculum (...A prescindere da quanto si è vissuto/è bene che il curriculum sia breve./È d'obbligo concisione e selezione dei fatti./Cambiare paesaggi in indirizzi/e malcerti ricordi in date fisse...) o ai pensieri de Il gatto in un appartamento vuoto (...Qualcosa qui non comincia/alla sua solita ora./Qualcosa qui non accade/come dovrebbe./Qui c'era qualcuno, c'era,/poi d'un tratto è scomparso/e si ostina a non esserci...)? Oltretutto senza che questo approccio renda estranea la poesia della Szymborska ad argomenti impegnati, come dimostrano, per esempio, La prima fotografia di Hitler (E chi è questo pupo in vestina?/Ma è Adolfino, il figlio dei signori Hitler!/Diventerà forse un dottore in legge/o un tenore dell'opera di Vienna?/Di chiè questa manina, di chi,/e gli occhietti,il nasino?...), Figli dell'epoca (Siamo figli dell'epoca,/l'epoca è politica./Tutte le tue, nostre, vostre/faccende diurne,notturne/sono faccende politiche...) o da ultimo Una fotografia dell'11 settembre (Saltarono dai piani in fiamme, giù/...uno, due, altri ancora/più in alto, più in basso./Una fotografia li ha colti mentre erano vivi/e ora li preserva/sopra il suolo, diretti verso il suolo...)?

Calendario VersilianaMaestri e giovani a confronto sull'arte del sapere, per sviluppare il dialogo tra le diverse generazioni sui temi della filosofia, della legalità, della letteratura, delle tecnologie, dell'economia e dell'arte. Con questa formula partiranno sabato 4 febbraio gli Incontri "invernali" al Caffè della Versiliana, che vedranno come protagonisti il filosofo Remo Bodei; il procuratore capo della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli; gli scrittori Edoardo Nesi, Marco Malvaldi e Fabio Genovesi; il direttore dell'Istituto di informatica e telematica del CNR di Pisa, Domenico Laforenza; l'economista Tito Michele Boeri e il giornalista economico de "Il Fatto Quotidiano", Stefano Feltri.

A spiegare le tante novità del celebre salotto culturale versiliese è la professoressa Dianora Poletti, preside della facoltà di Economia, che da quest'anno ricopre la carica di presidente della Fondazione "La Versiliana". "Per questo ciclo di incontri - spiega - abbiamo scelto di dedicare particolare attenzione ai giovani, rivolgendoci agli studenti delle scuole superiori e dell'Università, con l'obiettivo di stimolare il loro dialogo e confronto con i 'Maestri del Sapere', senza naturalmente sconfessare il tradizionale approccio che fa del Caffè della Versiliana un salotto letterario aperto e apprezzato anche da un pubblico generalista". Al centro del progetto vi è la collaborazione con l'Università di Pisa, che ha concesso il suo patrocinio all'iniziativa. "Non posso che essere orgogliosa di questo rapporto privilegiato con l'Ateneo pisano – continua la professoressa Poletti – che testimonia l'apprezzamento per il progetto culturale della Fondazione 'La Versiliana', nell'ottica di una sinergia che potrà essere sviluppata con successive iniziative. In questa stessa direzione è significativo anche il patrocinio del CNR-IIT di Pisa. Un'altra novità della manifestazione è la presenza di 'RadioEco', l'emittente radiofonica web interamente gestita dagli studenti dell'Università di Pisa, che seguirà tutti gli appuntamenti del Caffè con interviste ai protagonisti e con la messa in onda degli incontri".

Innovativo è anche il carattere itinerante degli appuntamenti, che si svolgeranno tra il Chiostro di sant'Agostino a Pietrasanta, Villa Bertelli di Forte dei Marmi e la sede istituzionale del Comune di Viareggio.

Il calendario dei sei Incontri al Caffè invernale della Versiliana, tutti a ingresso libero con inizio alle ore 18, è il seguente:

- sabato 4 febbraio - Villa Bertelli, Forte dei Marmi: Remo Bodei, Il senso della filosofia (introduce: Stefano Bucciarelli);

- sabato 11 febbraio – Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta: Gian Carlo Caselli, Assalto alla giustizia (introduce: Alessandro Pizzorusso);

- sabato 3 marzo - Villa Bertelli, Forte dei Marmi: Edoardo Nesi, Marco Malvaldi, Fabio Genovesi, Giovani Maestri e "toscanità" letteraria (introduce: Adriano Fabris);

- sabato 10 marzo – Sala di Rappresentanza, Comune di Viareggio: Domenico Laforenza, Verso l'Internet del futuro;

- sabato 17 marzo – Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta: Tito Michele Boeri, Stefano Feltri, Dalla crisi economica alla nuova economia;

- sabato 24 marzo - Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta, Arte e cultura (in occasione della XX Edizione della Giornata di Primavera del FAI).

Ne hanno parlato:
Tirreno
Tirreno Pisa
Giornale Toscana
Tirreno Viareggio

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa