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Comunicati stampa

Sono 65, 20 donne e 45 uomini, gli studenti rifugiati vincitori di borse di studio che frequenteranno programmi di laurea magistrale della durata di 2 anni presso 37 atenei italiani grazie al progetto UNICORE University Corridors for Refugees giunto alla sua sesta edizione. Uno di loro, cittadino del Sud Sudan rifugiato in Uganda, arriverà all’Università di Pisa e seguirà il corso di laurea magistrale in Cybersecurity. Le borse di studio sono state assegnate a rifugiati residenti in Kenya, Sud Africa, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe con un processo di selezione degli atenei stessi sulla base del merito accademico e della motivazione in seguito a un bando pubblicato a marzo 2024. Il programma University Corridors for Refugees è coordinato da UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, e coinvolge oltre 40 atenei italiani che hanno offerto oltre 250 borse di studio a studenti rifugiati negli ultimi sei anni. Attraverso il progetto, gli studenti hanno l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire i loro studi, senza dover affrontare pericolosi viaggi nelle mani dei trafficanti.

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© UNHCR/Michele Cirillo

“L’Università di Pisa si è impegnata a diventare un motore dello sviluppo culturale, sociale ed economico sia per il proprio territorio, sia attraverso le cooperazioni internazionali ed intende farlo partendo da precisi principi ispiratori quali l’etica lavorativa, l’integrità, la condivisione, l’empatia e la valorizzazione, e soprattutto attraverso inclusione e sostenibilità – commenta il professor Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali – Tutti questi valori sono stati condivisi anche con l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) nel momento della stipula del “Manifesto dell’Università inclusiva”, col quale vogliamo favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca, e promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica”.

“Nell’ambito del Progetto UNICORE 6.0, l’Università di Pisa ha ricevuto 71 domande da studentesse e studenti rifugiati interessati a seguire 8 dei nostri corsi di laurea magistrale in inglese – aggiunge il professor Simone Marinai, responsabile scientifico del Progetto UNICORE per conto dell’Ateneo – La complessa procedura di selezione ha coinvolto i presidenti di tali corsi di laurea, insieme ai quali abbiamo valutato i curricula e le motivazioni dei candidati che sono stati esaminati mediante colloqui svolti da remoto. Siamo molto lieti di accogliere il vincitore, di quest’anno, cittadino del Sud Sudan rifugiato in Uganda, in arrivo a Pisa il 1° ottobre e seguirà il corso di laurea magistrale in Cybersecurity. Il Progetto ora entra nella fase rivolta all’accoglienza dello studente a Pisa, con il prezioso supporto dei partner coinvolti a livello locale. Tengo a sottolineare che gli importanti risultati fin qui raggiunti non sarebbero stati possibili senza il convinto sostegno all’iniziativa da parte del Rettorato e il contributo tecnico e umano dello staff dell’ufficio relazioni internazionali e, in particolare, grazie alla competenza, alla dedizione e alla passione della dott.ssa Francesca Bianchini e del dott. Tommaso Salamone”.

“La laurea magistrale in Cybersecurity, istituita nell’anno accademico 2020/2021, è un corso di studi in inglese che promuove fortemente l’internazionalizzazione – aggiunge il professor Stefano Chessa, presidente del corso di laurea - Ogni anno, infatti, accoglie studenti europei che, tramite il programma ERASMUS+, arricchiscono la loro formazione seguendo i corsi di Cybersecurity a Pisa. Allo stesso modo, offre ai propri studenti l’opportunità di completare i loro studi all’estero. Inoltre, la laurea accoglie annualmente studenti extra-europei attraverso bandi specifici e molto competitivi. Gli studenti ammessi provengono da diversi paesi, principalmente africani e asiatici, e rappresentano una quota che oscilla tra il 15% e il 19% degli iscritti. Contribuire al progetto UNICORE per la laurea magistrale in Cybersecurity è sempre stato motivo di orgoglio. Siamo felici di accogliere quest’anno lo studente UNICORE che, attraverso una selezione rigorosa e molto competitiva, ha dimostrato di possedere le capacità e le motivazioni necessarie per intraprendere gli studi nel settore”.

L’Università di Pisa ha accolto, a partire dall’anno accademico 2020-21, due studenti rifugiati provenienti dall'Etiopia, uno dei quali ha ottenuto la laurea in “Exploration and applied Geophysics” nell’ottobre 2023 mentre l’altro si è laureato in “Computer Science and Networking” nel febbraio 2024: “Siamo consapevoli che questo nuovo percorso all’interno del corso di laurea magistrale in Cybersecurity avrà un impatto tangibile verso il raggiungimento dell’obiettivo di Ateneo di puntare su nuovi percorsi di internazionalizzazione al fine di potenziare l’offerta didattica e curricolare e di facilitare le procedure per l’accoglienza di studenti e studiosi internazionali – conclude il professor Giovanni Federico Gronchi - Ugualmente, la partecipazione a un’istruzione superiore di qualità aiuterà lo studente UNICORE a ricevere gli strumenti per diventare autosufficiente e costruirsi un futuro in linea con le proprie aspirazioni”.

Il progetto UNICORE

Sono oltre 120 milioni le persone nel mondo costrette a fuggire a causa di guerre e persecuzioni. Oltre il 76% dei rifugiati vive in paesi in via di sviluppo dove troppo spesso le opportunità per ricostruire il proprio futuro in dignità sono assenti. Per quanto riguarda l’accesso all’istruzione, infatti, i dati globali rimangono drammatici: solo il 7% dei rifugiati ha accesso all’istruzione terziaria contro il 42% della popolazione non rifugiata.

“A fronte di un quadro così drammatico, è ancora più evidente l’importanza di programmi come UNICORE per permettere ai rifugiati di imparare, prosperare e sviluppare il proprio potenziale. Siamo orgogliosi di poter contare per il sesto anno consecutivo sull’impegno costante delle istituzioni, degli atenei e dei partner che rendono possibile ottenere questi risultati” ha dichiarato Chiara Cardoletti, rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.

Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione con partner quali il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli- JRS Jesuit Refugee Service, Fondazione Finanza Etica, Gandhi Charity, Consorzio Communitas, ed un’ampia rete di partner locali che forniranno agli studenti il supporto necessario per completare gli studi e favorire la loro integrazione nella vita universitaria.

La partnership UNICORE quest’anno si è ulteriormente arricchita grazie alla collaborazione con l’associazione Miles4Migrants che ha garantito i voli che hanno portato gli studenti in Italia e con Campus X che accoglierà alcuni dei partecipanti presso le proprie strutture.

Al via il concorso per creare il nuovo logo del Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa. Possono partecipare le studentesse e gli studenti dell’Ateneo regolarmente iscritti a corsi di laurea, laurea magistrale, scuole di specializzazione post-diploma, dottorato di ricerca e master, nonché borsisti e assegnisti. La scadenza è il 15 ottobre e sono in palio 1000 euro lordo amministrazione per l’opera che sarà ritenuta più meritevole.

Il logo dovrà essere originale, di impatto, con una forte riconoscibilità, in grado di trasmettere l’identità del Dipartimento di Scienze Veterinarie, nonché la sua visione, ovvero “essere un luogo aperto, di riferimento sul territorio e per la società nel campo delle scienze veterinarie, al servizio di una relazione sostenibile fra animali, persone e ambiente”. Gli elaborati saranno giudicati secondo tre criteri: efficacia comunicativa, valore estetico, facilità di riproduzione.

L’iniziativa rientra nel progetto progetto OSCAR, grazie quale il Dipartimento di Scienze Veterinarie ha conquistato il riconoscimento di Eccellenza del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per il 2023-27. Il bando e tutte le informazioni sono sul sito del Dipartimento: https://www.vet.unipi.it/proroga-scadenza-concorso-per-logo/

 

Al via il concorso per creare il nuovo logo del Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa. Possono partecipare le studentesse e gli studenti dell’Ateneo regolarmente iscritti a corsi di laurea, laurea magistrale, scuole di specializzazione post-diploma, dottorato di ricerca e master, nonché borsisti e assegnisti. La scadenza è il 15 ottobre e sono in palio 1000 euro lordo amministrazione per l’opera che sarà ritenuta più meritevole.

Il logo dovrà essere originale, di impatto, con una forte riconoscibilità, in grado di trasmettere l’identità del Dipartimento di Scienze Veterinarie, nonché la sua visione, ovvero “essere un luogo aperto, di riferimento sul territorio e per la società nel campo delle scienze veterinarie, al servizio di una relazione sostenibile fra animali, persone e ambiente”. Gli elaborati saranno giudicati secondo tre criteri: efficacia comunicativa, valore estetico, facilità di riproduzione.

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L’iniziativa rientra nel progetto progetto OSCAR, grazie quale il Dipartimento di Scienze Veterinarie ha conquistato il riconoscimento di Eccellenza del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per il 2023-27. Il bando e tutte le informazioni sono sul sito del Dipartimento: https://www.vet.unipi.it/proroga-scadenza-concorso-per-logo/

 

San Piero a Grado resterà la casa del Pisa per almeno altri dieci anni. Lunedì 30 settembre, infatti, l’Università di Pisa ha rinnovato fino al 2035 la concessione dell’impianto di calcio di sua proprietà in via Livornese n. 275, dove il club nerazzurro si allena ormai dal 2016. Alla firma del nuovo accordo hanno preso parte il rettore dell’Ateneo pisano, Riccardo Zucchi, e il presidente del Pisa Sporting Club, Giuseppe Corrado.

“Con il rinnovo di questa convezione si rafforza il nostro legame con il Pisa Sporting Club e con tutta la città di Pisa, così come la nostra attenzione al valore educativo e sociale dell'attività sportiva – ha commentato il rettore Riccardo Zucchi – Mi piace ricordare, infatti, che l’accordo firmato oggi non si limita alla concessione di un impianto sportivo, ma prevede anche l’attivazione di una borsa di studio a favore di studenti o laureati del nostro Ateneo in corsi di studio legati all’attività sportiva. Oltre ad offrire la possibilità, ogni anno, a sei nostri studenti, di effettuare tirocini presso il Pisa Sporting Club. Abbiamo previsto, inoltre, anche l’organizzazione, con cadenza annuale, di una partita amichevole con una rappresentativa della comunità̀ universitaria, il cui ricavato sarà̀ poi devoluto ad un ente o associazione con scopi benefici scelto dalle parti”.

“Gli impianti di San Piero a Grado hanno accompagnato il nostro cammino e sono serviti da slancio per le progettualità della Società – è il commento del Presidente del Pisa Sporting Club Giuseppe Corrado – Senza quei campi, all’epoca della prima sottoscrizione dell’accordo, il Pisa non avrebbe potuto neppure allenarsi e quei campi, anno dopo anno, sono diventati un vero punto di riferimento accompagnando la crescita e le ambizioni della Società e della squadra. Dobbiamo ringraziare l’Università di Pisa per essere stata sempre al nostro fianco, per averci supportato e per aver compreso la lungimiranza delle nostre idee e dei nostri progetti. In quest’ottica il Centro Sportivo di San Piero a Grado continuerà ad essere fondamentale per il nostro lavoro e, in futuro, per la crescita del nostro settore giovanile”.

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La nuova convenzione è frutto di un tavolo di lavoro, coordinato dal prof. Marco Macchia, delegato del rettore per i rapporti con il territorio, e di cui hanno fatto il professor Giuseppe D’Onza, delegato per il bilancio; il professor Francesco Leccese, prorettore per l’edilizia e il patrimonio immobiliare; il professor Giuseppe Campanelli, prorettore per gli affari giuridici e il dottor Daniele Freggia, Direttore Operativo del Pisa Sporting Club.

L’impianto di San Piero a Grado, a due passi dalla basilica di San Pietro Apostolo, sorge sui terreni dell'Università di Pisa e mette a disposizione del Pisa due campi sportivi regolamentari, uno dei quali delle stesse dimensioni dell'Arena Garibaldi, un campo "ad otto", quattro spogliatoi, un'infermeria e dei locali tecnici.

La prima concessione da parte dell'Ateneo dell'impianto, risalente al 2015, fu salutata dal Club come un vero e proprio "evento epocale", perché fino a quel momento i nerazzurri non avevamo mai avuto in gestione, per un periodo così lungo, un impianto adatto alle necessità di un club professionistico.

San Piero a Grado resterà la casa del Pisa per almeno altri dieci anni. Lunedì 30 settembre, infatti, l’Università di Pisa ha rinnovato fino al 2035 la concessione dell’impianto di calcio di sua proprietà in via Livornese n. 275, dove il club nerazzurro si allena ormai dal 2016. Alla firma del nuovo accordo hanno preso parte il rettore dell’Ateneo pisano, Riccardo Zucchi, e il presidente del Pisa Sporting Club, Giuseppe Corrado.

“Con il rinnovo di questa convezione si rafforza il nostro legame con il Pisa Sporting Club e con tutta la città di Pisa, così come la nostra attenzione al valore educativo e sociale dell'attività sportiva – ha commentato il rettore Riccardo Zucchi – Mi piace ricordare, infatti, che l’accordo firmato oggi non si limita alla concessione di un impianto sportivo, ma prevede anche l’attivazione di una borsa di studio a favore di studenti o laureati del nostro Ateneo in corsi di studio legati all’attività sportiva. Oltre ad offrire la possibilità, ogni anno, a sei nostri studenti, di effettuare tirocini presso il Pisa Sporting Club. Abbiamo previsto, inoltre, anche l’organizzazione, con cadenza annuale, di una partita amichevole con una rappresentativa della comunità̀ universitaria, il cui ricavato sarà̀ poi devoluto ad un ente o associazione con scopi benefici scelto dalle parti”.

“Gli impianti di San Piero a Grado hanno accompagnato il nostro cammino e sono serviti da slancio per le progettualità della Società – è il commento del Presidente del Pisa Sporting Club Giuseppe Corrado – Senza quei campi, all’epoca della prima sottoscrizione dell’accordo, il Pisa non avrebbe potuto neppure allenarsi e quei campi, anno dopo anno, sono diventati un vero punto di riferimento accompagnando la crescita e le ambizioni della Società e della squadra. Dobbiamo ringraziare l’Università di Pisa per essere stata sempre al nostro fianco, per averci supportato e per aver compreso la lungimiranza delle nostre idee e dei nostri progetti. In quest’ottica il Centro Sportivo di San Piero a Grado continuerà ad essere fondamentale per il nostro lavoro e, in futuro, per la crescita del nostro settore giovanile”.

La nuova convenzione è frutto di un tavolo di lavoro, coordinato dal prof. Marco Macchia, delegato del rettore per i rapporti con il territorio, e di cui hanno fatto il professor Giuseppe D’Onza, delegato per il bilancio; il professor Francesco Leccese, prorettore per l’edilizia e il patrimonio immobiliare; il professor Giuseppe Campanelli, prorettore per gli affari giuridici e il dottor Daniele Freggia, Direttore Operativo del Pisa Sporting Club.

L’impianto di San Piero a Grado, a due passi dalla basilica di San Pietro Apostolo, sorge sui terreni dell'Università di Pisa e mette a disposizione del Pisa due campi sportivi regolamentari, uno dei quali delle stesse dimensioni dell'Arena Garibaldi, un campo "ad otto", quattro spogliatoi, un'infermeria e dei locali tecnici.

La prima concessione da parte dell'Ateneo dell'impianto, risalente al 2015, fu salutata dal Club come un vero e proprio "evento epocale", perché fino a quel momento i nerazzurri non avevamo mai avuto in gestione, per un periodo così lungo, un impianto adatto alle necessità di un club professionistico.

Imparare facendo teatro, all’Università di Pisa è nato un nuovo Laboratorio di Teatro Didattico di Ateneo (LTDA) aperto a studentesse e studenti, dottorande e dottorandi di ogni settore disciplinare. Il corso, che prevede il riconoscimento di crediti formativi, è annuale e le lezioni saranno a cadenza settimanali, da metà ottobre a fine maggio, con una performance finale ai primi di giugno. Sono trenta in tutto i posti disponibili con iscrizioni on line aperte dal 30 settembre al 15 ottobre.

Le attività di laboratorio saranno tenute da operatori teatrali professionisti con l’obietto di aiutare a sviluppare tecniche interpretative ed espressive, abilità di parlare in pubblico, competenze oratorie, di scrittura, di dizione, di reading e di narrazione (storytelling), competenze mimico-gestuali e di movimento, il tutto attraverso metodi di gestione emotiva e di comunicazione. Ogni anno il corso affronterà un tema trasversale, per questo primo anno l’argomento scelto è “Genere, differenze, intelligenza artificiale”. I docenti sono Franco Farina e Cristina Lazzari, due formatori teatrali professionisti che già collaborano con l’Ateneo.

“Oltre che nell’acquisizione di sensibilità, abilità e competenze artistiche, il teatro è fondamentale come strumento pedagogico trasversale, anche come strumento privilegiato di integrazione, inclusione, pari opportunità”, sottolineano la professoressa Eva Marinai e il professore Mario Morroni, direttori del Laboratorio.

“Siamo fra i pochi Atenei in Italia ad avviare una simile sperimentazione che si inserisce però a pieno titolo negli obiettivi del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Ministero dell’Istruzione e del Merito che negli ultimi anni hanno sollecitato scuole e università a seguire percorsi alternativi di apprendimento – aggiunge la professoressa Elettra Stradella direttrice del Teaching and Learning Center (TLC) dell’Università di Pisa – speriamo moltissimo che le domande arrivino da ogni corso di laurea, scientifico e umanistico, e la scelta dell’argomento di quest’anno va proprio in questa direzione”.

Il Laboratorio di Teatro Didattico è una iniziativa del Teaching and Learning Center in collaborazione con il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC).

Imparare facendo teatro, all’Università di Pisa è nato un nuovo Laboratorio di Teatro Didattico di Ateneo (LTDA) aperto a studentesse e studenti, dottorande e dottorandi di ogni settore disciplinare. Il corso, che prevede il riconoscimento di crediti formativi, è annuale e le lezioni saranno a cadenza settimanali, da metà ottobre a fine maggio, con una performance finale ai primi di giugno. Sono trenta in tutto i posti disponibili con iscrizioni on line aperte dal 30 settembre al 15 ottobre.

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Le attività di laboratorio saranno tenute da operatori teatrali professionisti con l’obietto di aiutare a sviluppare tecniche interpretative ed espressive, abilità di parlare in pubblico, competenze oratorie, di scrittura, di dizione, di reading e di narrazione (storytelling), competenze mimico-gestuali e di movimento, il tutto attraverso metodi di gestione emotiva e di comunicazione. Ogni anno il corso affronterà un tema trasversale, per questo primo anno l’argomento scelto è “Genere, differenze, intelligenza artificiale”. I docenti sono Franco Farina e Cristina Lazzari, due formatori teatrali professionisti che già collaborano con l’Ateneo.

“Oltre che nell’acquisizione di sensibilità, abilità e competenze artistiche, il teatro è fondamentale come strumento pedagogico trasversale, anche come strumento privilegiato di integrazione, inclusione, pari opportunità”, sottolineano la professoressa Eva Marinai e il professore Mario Morroni, direttori del Laboratorio.

“Siamo fra i pochi Atenei in Italia ad avviare una simile sperimentazione che si inserisce però a pieno titolo negli obiettivi del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Ministero dell’Istruzione e del Merito che negli ultimi anni hanno sollecitato scuole e università a seguire percorsi alternativi di apprendimento – aggiunge la professoressa Elettra Stradella direttrice del Teaching and Learning Center (TLC) dell’Università di Pisa – speriamo moltissimo che le domande arrivino da ogni corso di laurea, scientifico e umanistico, e la scelta dell’argomento di quest’anno va proprio in questa direzione”.

Il Laboratorio di Teatro Didattico è una iniziativa del Teaching and Learning Center in collaborazione con il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC).

Venerdì, 27 Settembre 2024 11:48

Tessera di riconoscimento e Badge

Tessera di riconoscimento

I docenti e ricercatori a tempo indeterminato, anche in quiescenza, possono richiedere il rilascio della tessera di riconoscimento.
La domanda deve essere presentata all'Unità Amministrazione Personale Docente della Direzione del Personale all' indirizzo e-mailQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Richiesta assegnazione nuovo badge per docenti medici

I docenti e i ricercatori che svolgono attività assistenziale presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana che intendono sostituire il proprio badge (ad es. per malfunzionamento, furto ecc.) possono fare richiesta tramite il modulo allegato all’Unità Amministrazione Personale Docente della Direzione del Personale indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 Modulo per richiesta badge

 

 

Venerdì, 27 Settembre 2024 11:50

"Fantagenda 2024" di Sinistra per...

A partire dal 7 ottobre 2024, l'associazione Sinistra per... l'integrazione e le culture inizierà la distribuzione della pubblicazione "FantAgenda 2024", realizzata con i contributi per le attività studentesche dell'Ateneo di Pisa.

L'agenda vuole essere una guida con informazioni e consigli utili per affrontare il primo anno (ma anche i successivi!) di Università. L'edizione 2024 celebra i 30 anni di Sinistra per...

Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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