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Comunicati stampa
Mercoledì, 19 Maggio 2021 10:53

Medicina clinica e sperimentale

Acquisizione e certificazione delle competenze di rianimazione cardiopolmonare e defibrilazione

ReferenteLorenzo Ghiadoni

Mercoledì, 19 Maggio 2021 10:42

Fisica

Portiamo il Laboratorio di Fisica a casa

Referente: Luca Baldini

Potenziamento del valore didattico degli esperimenti di Fisica condotti ‘a distanza’, o in combinazione ‘a distanza-in presenza’.

A partire da sabato 22 maggio è possibile effettuare visite guidate all'Orto e Museo Botanico di Pisa durante il fine settimana.
Nel cuore della nostra città, all’Orto Botanico, crescono piante provenienti da tutto il mondo: alberi secolari, “piante grasse” adattate a vivere nelle aree desertiche del pianeta, fossili viventi dall’Oceania, serre con specie tropicali, piante mediterranee e montane.
Sarà possibile scoprire un patrimonio botanico unico e che muta con le stagioni prenotando la tua visita guidata, in sicurezza, fra i viali dell’Orto Botanico e le sale del Museo Botanico.
Per conoscere tutti i dettagli e richiedere una tua visita guidata online al link https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/prenota-visite-guidate/

A partire da sabato 22 maggio è possibile effettuare visite guidate all'Orto e Museo Botanico di Pisa durante il fine settimana.
Nel cuore della nostra città, all’Orto Botanico, crescono piante provenienti da tutto il mondo: alberi secolari, “piante grasse” adattate a vivere nelle aree desertiche del pianeta, fossili viventi dall’Oceania, serre con specie tropicali, piante mediterranee e montane.
Sarà possibile scoprire un patrimonio botanico unico e che muta con le stagioni prenotando la tua visita guidata, in sicurezza, fra i viali dell’Orto Botanico e le sale del Museo Botanico.
Per conoscere tutti i dettagli e richiedere una tua visita guidata online al link https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/prenota-visite-guidate/

 

La costante di Hubble, un parametro cosmologico fondamentale che serve per misurare il tasso di espansione dell’universo, in realtà, secondo gli scienziati, non sarebbe costante. La scoperta arriva da una nuova ricerca pubblicata su “The Astrophysical Journal” e condotta da un team internazionale composto dalla capo progetto Maria Giovanna Dainotti (National Astronomical Observatory del Giappone), Biagio De Simone (Università di Salerno), Tiziano Schiavone (Università di Pisa & INFN), Giovanni Montani (ENEA e Sapienza Università di Roma), Enrico Rinaldi (Università di Michigan) e Gaetano Lambiase (Università di Salerno).

Secondo lo studio il valore della costante infatti non sarebbe fisso, ma si evolverebbe in base alla distanza cosmologica dell’oggetto studiato.

hubble_tension_image.png

Supernova e radiazione cosmica (crediti collage Biagio De Simone)

Gli scienziati sono arrivati a questa conclusione a partire dalla “tensione sulla costante di Hubble”, cioè una discrepanza fra misure indipendenti del tasso di espansione dell’Universo. Nello specifico, i valori non statisticamente compatibili sono i dati forniti dai satelliti per lo studio della “radiazione fossile primordiale” (una mappa della luce residua dei primissimi fotoni liberati nell’Universo, solo 380000 anni dopo il Big Bang) e quelli ricevuti dalle Supernovae di tipo Ia (SNe Ia) (violente esplosioni stellari, che nel 1998 hanno portato alla scoperta che l’Universo si sta espandendo in maniera accelerata).

 

Tiziano Schiavone

“Conoscere il valore della costante di Hubble - sottolinea Tiziano Schiavone, dottorando in Fisica dell’Università di Pisa & INFN - è fondamentale perché insieme ad altri parametri cosmologici, serve a stimare ad esempio l’età dell’Universo, la distanza di oggetti molto lontani da noi ed il destino ultimo dell’espansione dell’Universo”.

“Per testare se la costante di Hubble fosse effettivamente costante - spiega Giovanni Montani del Dipartimento di Fisica della Sapienza - abbiamo preso un campione di SNe Ia ordinandolo in base alla loro distanza da noi, distanza che poi abbiamo suddiviso in tanti piccoli intervalli. A quel punto, attraverso un intenso lavoro di analisi dati svolto nei nostri laboratori, abbiamo ottenuto delle stime della costante di Hubble all’interno di ciascun intervallo”. Da qui la sorpresa: la costante di Hubble sembra infatti manifestare una lenta e inattesa evoluzione al variare della distanza il che spiegherebbe quindi, la discrepanza fra le misure indipendenti, radiazione fossile primordiale e SNe Ia.

“La tensione sulla costante di Hubble è un argomento di notevole interesse, poiché potrebbe essere un segnale che qualcosa non va nell’attuale modello cosmologico standard – conclude Schiavone - Se l’effetto da noi osservato non è dovuto ad effetti sistematici delle Supernovae di tipo Ia non considerati, allora la possibile decrescita della costante di Hubble rappresenta un sintomo di un effetto evolutivo nascosto. Questo apre la strada a molteplici scenari interpretativi in cui si potrebbero testare, ad esempio, modelli di gravità modificata. Tuttavia, la questione rimane aperta, si tratta di una sfida che sprona sempre più i ricercatori a trovare una naturale spiegazione all’annosa tensione sulla costante di Hubble”.

 

 

Lunedì, 17 Maggio 2021 12:04

HackForThePlanet

Data la sempre più urgente necessità di occuparsi dell’ambiente in maniera sostenibile sia dal punto di vista economico, tecnologico e sociale, i 14 Distretti Rotary d’Italia, Malta e San Marino organizzano con il patrocinio della Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e della Rete delle Università per la Sostenibilità, un hackathon dedicato ai giovani soci di Interact e Rotaract e agli studenti delle Università Italiane per proporre idee e progetti dedicati alla tutela dell’ambiente in armonia con la crescita economica.

Per tutte le informazioni visitare il sito http://www.rotaryhackfortheplanet.it/ oppure scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il 18 maggio 2021, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei Musei promossa da ICOM (International Council of Museums) e che quest’anno ha come tema “Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi” per invitare i musei a immaginare e condividere nuove pratiche di (co)creazione di valori, nuovi modelli commerciali per le istituzioni culturali e soluzioni innovative per le sfide sociali, economiche e ambientali del presente.

Anche l’Università di Pisa, con il suo Sistema Museale di Ateneo (SMA), sarà attiva con numerose iniziative, volte a ricordare che scienza e cultura possono trovare nuovi modi per continuare la loro diffusione, anche in tempi di pandemia, con un programma di premiazioni, seminari e visite virtuali in versione online, e al tempo stesso anche di visite libere e guidate in presenza (a ingressi contingentati e con prenotazione obbligatoria).

Alle 15 si terrà online la premiazione del concorso fotografico Fi/oTO 2021, organizzato ogni anno dall’Orto e Museo Botanico. Le 30 opere meritevoli di questa edizione si possono vedere e votare sulla pagina Facebook dell’Orto e Museo Botanico: le 12 foto che avranno ottenuto più like verranno pubblicate nel calendario 2022 dell’Orto e Museo Botanico e saranno oggetto di un’esposizione fotografica nelle sale del Museo Botanico.

Sempre alle 15 è previsto un incontro online dedicato alle persone con Alzheimer: una visita virtuale della Gipsoteca di Arte Antica, incentrate sui suoi gessi.

Dalle 16, sempre all’Orto e Museo Botanico, si terranno delle visite guidate alla mostra delle foto che saranno inserite nel calendario 2022 dell’Orto e Museo Botanico, alle ore 16:00, 16:15, 16:30, 16:45, 17:00 e 17:15. Le visite guidate, a gruppi di massimo 8 persone, sono gratuite con prenotazione obbligatoria.

Alle 18 in poi sarà presentata, in modalità virtuale, l’attività pilota di Fondazione Sistema Toscana per il progetto di innovazione e inclusione sociale CultureLabs che ha visto coinvolti i nostri musei in iniziative di tipo partecipativo con comunità di migranti. A seguire sono previsti due webinar, il primo condotto dal direttore del Museo di Anatomia Umana “F. Civinini” sul tema “Dante e l’anatomia medievale”, il secondo dalla direttrice del Museo di Anatomia Veterinaria dedicato alla storia evolutiva del cavallo. Ricordiamo infine che molti dei musei universitari pisani sono di nuovo aperti e visitabili.

 

Lunedì, 17 Maggio 2021 09:25

E’ on line sostenibile.unipi.it

E’ on line sostenibile.unipi.it, il sito nato per raccontare l’impegno e le azioni dell’Università di Pisa sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’Agenda 2030.
Nello statuto e, di recente, nel piano strategico e negli altri documenti di programmazione, l’Università di Pisa ha infatti fatto propria e rilanciato la cultura della sostenibilità. Il sito illustra quindi questo percorso e i passi più significativi già intrapresi come l’adesione alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile e l’istituzione di una Commissione per la Sostenibilità composta da diciotto componenti fra docenti, studenti e personale tecnico amministrativo.


 

sostenibile.unipi.jpg

La home page del sito

 

Raggiungibile direttamente dalla home di Ateneo grazie ad una freccia circolare in campo verde come logo, sostenibile.unipi.it vuole essere un contenitore e una cassa di risonanza per coinvolgere tutta la comunità accademica nello sforzo verso la transizione ecologica.

L’architettura comprende varie sezioni fra cui “azioni&obiettivi”, che mostra sinteticamente quanto stabilito nel Piano di Sostenibilità di Ateneo; “insieme per la sostenibilità” con uno spazio in cui si invitano stakeholder e comunità accademica a proporre iniziative e progetti; “documenti”, dove sono  raccolte le varie pubblicazioni; e quindi “eventi&notizie” dedicata alle varie iniziative e relativi aggiornamenti.

“Essere una Università sostenibile significa  interpretare quelle che sono le missioni classiche di un ateneo pubblico nella visione dello sviluppo sostenibile - commenta il professore Marco Raugi, presidente Commissione per lo sviluppo sostenibile di Ateneo – ed essere capaci di conseguenza di intraprendere  processi di trasformazione più profondi, sia all’interno dell’Ateneo, che all’esterno, nelle comunità con cui esso interagisce, per promuovere tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030. il sito sostenibile.unipi.it è così un passo per rendere il più possibile accessibili e partecipati tutti i passaggi di questo percorso”.

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