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Comunicati stampa

lucia morselliVenerdì 14 maggio, alle ore 18, Lucia Morselli, attuale amministratrice delegata di Arcelor-Mittal Italia S.p.A., sarà ospite dell’Università di Pisa per il ciclo di incontri "Meeting Generations”, l’iniziativa che ha come protagonisti i laureati illustri dell’Ateneo pisano promossa dallo Starting Finance Club Unipi e dall'ALAP (Associazione Laureati dell'Ateneo Pisano).

Lucia Morselli, laureatasi in Matematica a Pisa nel 1978, terrà un intervento dal titolo “Le prospettive industriali italiane e la transizione green” in cui discuterà della situazione aziendale e industriale italiana, e delle possibili questioni che debbano in questo senso essere affrontate per restare al passo della fortissima concorrenza internazionale. Il tema dell'Ilva di Taranto sarà un'ulteriore fonte di riflessione e discussione. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming dall’Aula Magna Storica della Sapienza sul canale YouTube dell’Ateneo e sui canali Facebook dell’Università di Pisa e SF Club Unipi.

Porteranno i loro saluti il presidente dell'Associazione Laureati Ateneo Pisano, Paolo Ghezzi, e il presidente di Starting Finance Club Unipi, Nicola Grazzini, oltre a Francesco Tagliente, delegato nazionale per i rapporti istituzionali di ANCRI, Associazione Nazionale Insigniti dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Interverrà il rettore Paolo Mancarella.

L'incontro è il secondo appuntamento del progetto "Meeting Generations" che ha l'obiettivo formativo e culturale di favorire il dialogo tra diverse generazioni di studenti dell'Ateneo pisano. Il ciclo è organizzato da Starting Finance Club UniPi, associazione indipendente di natura e anima universitaria fondata nell'ottobre del 2017 da sei studenti dell'Università di Pisa, e dall’ALAP in collaborazione con l'Università di Pisa.

Venerdì 14 maggio, alle ore 18, Lucia Morselli, attuale amministratrice delegata di Arcelor-Mittal Italia S.p.A, sarà ospite dell’Università di Pisa per il ciclo di incontri "Meeting Generations”, l’iniziativa che ha come protagonisti i laureati illustri dell’Ateneo pisano promossa dallo Starting Finance Club Unipi e dall'ALAP (Associazione Laureati dell'Ateneo Pisano). Lucia Morselli, laureatasi in Matematica a Pisa nel 1978, terrà un intervento dal titolo “Le prospettive industriali italiane e la transizione green” in cui discuterà della situazione aziendale e industriale italiana, e delle possibili questioni che debbano in questo senso essere affrontate per restare al passo della fortissima concorrenza internazionale. Il tema dell'Ilva di Taranto sarà un'ulteriore fonte di riflessione e discussione. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming dall’Aula Magna Storica della Sapienza sul canale YouTube dell’Ateneo (link: https://www.youtube.com/watch?v=w7dIJcCwswc) e sui canali Facebook dell’Università di Pisa e SF Club Unipi.
Porteranno i loro saluti il presidente dell'Associazione Laureati Ateneo Pisano, Paolo Ghezzi, e il presidente di Starting Finance Club Unipi, Nicola Grazzini, oltre a Francesco Tagliente, delegato nazionale per i rapporti istituzionali di ANCRI, Associazione Nazionale Insigniti dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Interverrà il rettore Paolo Mancarella.
L'incontro è il secondo appuntamento del progetto "Meeting Generations" che ha l'obiettivo formativo e culturale di favorire il dialogo tra diverse generazioni di studenti dell'Ateneo pisano. Il ciclo è organizzato da Starting Finance Club UniPi, associazione indipendente di natura e anima universitaria fondata nell'ottobre del 2017 da sei studenti dell'Università di Pisa, e dall’ALAP in collaborazione con l'Università di Pisa.

E’ a forma di anello il primo strumento mai realizzato per acquisire in 3D l’anatomia degli arti superiori, procedura indispensabile nelle terapie riabilitative dei pazienti reduci da infarto o che soffrono di lesioni sportive. Portatile, a basso costo, compatto e leggero, il dispositivo è stato creato dai ricercatori dell’Università di Pisa nell’ambito del progetto europeo PRIME-VR2.

“Attualmente l’acquisizione dell'anatomia degli arti, che include morfologia, capacità motoria e forza muscolo-scheletrica, viene fatta a mano utilizzando semplici strumenti: righe per la forma, goniometri per i movimenti e dinamometri per le forze”, spiega il professore Sandro Barone del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Ateneo pisano.

E sempre manuale, mediante l’uso di stampi di gesso, è anche la realizzazione di dispositivi medici personalizzati da far indossare ai pazienti nel corso della riabilitazione. Ma come sottolineano dall’Università di Pisa, si tratta di procedure che richiedono tempo e la cui accuratezza dipende molto anche dalla capacità dei singoli operatori. La struttura ad anello dotata di sensori RGB-D realizzata dal team dell’Ateneo pisano è dunque una risposta a queste criticità.

“Grazie al nostro sistema – conclude Barone – l’acquisizione dell’anatomia degli arti superiori è più veloce, meno complessa e più precisa e consente di progettare dispositivi altamente personalizzati partendo dai dati digitali acquisiti. Questa tecnologia consente infine di risolvere due importanti problemi, ovvero la difficoltà di acquisire la forma delle mani che talvolta non possono essere mantenute in posizione fissa a causa della condizione del paziente, e la presenza di dati artefatti dovuti a movimenti involontari”.

Il team dell’Università di Pisa coinvolto nella realizzazione del dispositivo e nel progetto PRIME-VR2 è composto da Sandro Barone, Armando Razionale, Paolo Neri, Alessandro Paoli e Francesco Tamburrino.

 

E’ a forma di anello il primo strumento mai realizzato per acquisire in 3D l’anatomia degli arti superiori, procedura indispensabile nelle terapie riabilitative dei pazienti reduci da infarto o che soffrono di lesioni sportive. Portatile, a basso costo, compatto e leggero, il dispositivo è stato creato dai ricercatori dell’Università di Pisa nell’ambito del progetto europeo PRIME-VR2.

“Attualmente l’acquisizione dell'anatomia degli arti, che include morfologia, capacità motoria e forza muscolo-scheletrica, viene fatta a mano utilizzando semplici strumenti: righe per la forma, goniometri per i movimenti e dinamometri per le forze”, spiega il professore Sandro Barone del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Ateneo pisano.

 

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Il prototipo del dispositivo realizzato


E sempre manuale, mediante l’uso di stampi di gesso, è anche la realizzazione di dispositivi medici personalizzati da far indossare ai pazienti nel corso della riabilitazione. Ma come sottolineano dall’Università di Pisa, si tratta di procedure che richiedono tempo e la cui accuratezza dipende molto anche dalla capacità dei singoli operatori. La struttura ad anello dotata di sensori RGB-D realizzata dal team dell’Ateneo pisano è dunque una risposta a queste criticità.

“Grazie al nostro sistema – conclude Barone – l’acquisizione dell’anatomia degli arti superiori è più veloce, meno complessa e più precisa e consente di progettare dispositivi altamente personalizzati partendo dai dati digitali acquisiti. Questa tecnologia consente infine di risolvere due importanti problemi, ovvero la difficoltà di acquisire la forma delle mani che talvolta non possono essere mantenute in posizione fissa a causa della condizione del paziente, e la presenza di dati artefatti dovuti a movimenti involontari”.

Il team dell’Università di Pisa coinvolto nella realizzazione del dispositivo e nel progetto PRIME-VR2 è composto da Sandro Barone, Armando Razionale, Paolo Neri, Alessandro Paoli e Francesco Tamburrino.

 

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