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Comunicati stampa

La Superfrutta sarà protagonista a Novelfarm, la fiera internazionale su agricoltura e innovazione che si svolge a Pordenone dal 19 al 20 febbraio. La professoressa Annamaria Ranieri dell’Università di Pisa è stata invitata a parlare sul metodo da lei ideato per ottenere frutti particolarmente ricchi di antiossidanti grazie alle radiazione UV-B con una relazione dal titolo "Ecosostenibilità e nutraceutica: la radiazione UV-B incrementa il potenziale salutistico dei prodotti ortofrutticoli".

“Novelfarm è un evento unico e distintivo nel settore delle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming – spiega Annamaria Ranieri - Numerose aziende del settore saranno presenti e questo permetterà un incontro fra il mondo dei professionisti che operano nel settore e quello della ricerca, nell’ottica di un confronto e scambio reciproco”.

A Novelfarm sarà inoltre presente uno stand del Dipartimento di Scienze Agrarie e Agro-Ambientali dell’Ateneo pisano per presentare le attività nel campo delle colture vegetali artificiali e dei novel food.

Stefano Pagliara è il nuovo presidente del Cus Pisa. Classe 1962, ingegnere e docente universitario, è stato eletto a maggioranza (36 voti a favore) dall'assemblea dei soci del Centro Universitario Sportivo pisano riunitasi sabato 15 febbraio per eleggere anche i nuovi membri del consiglio direttivo e del collegio sindacale. Pagliara, che ha superato la concorrenza del secondo candidato, Mario Peccatori (4 voti a favore), succede al commissario straordinario Marco Treggi che ha guidato l’organo sportivo dell’Università di Pisa negli ultimi due anni. Con l'elezione del nuovo presidente, l'undicesimo della storia del Centro sportivo fondato nel 1946, termina anche il periodo di commissariamento al quale il Cus Pisa è stato sottoposto dal novembre 2016.

Laureato in Ingegneria civile all'Università di Pisa, Pagliara ha conseguito il diploma di perfezionamento alla Scuola Superiore Sant'anna svolgendo una lunga attività di ricerca anche con i governi statunitense, svizzero e giapponese. Ha prestato servizio, in qualità di ingegnere, presso l'Ufficio del Genio Civile di Pisa e ha ricoperto incarichi di insegnamento all'Accademia navale di Livorno. Dal 2000 è docente di Protezione idraulica del territorio presso il dipartimento di Ingegneria dell'Università di Pisa.

Con il presidente sono stati eletti anche il nuovo consiglio direttivo (composto da Cecilia Baldera, Valentina Cottini, Giulio Messerini, Giuliano Pizzanelli e Stefano Rossi) e i revisori dei conti (Aurelia De Simone, Francesco Galassi e Gian Gastone Gualtierotti Morelli).

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"Sono molto contento dell'esito delle votazioni e della squadra di consiglieri - commenta il nuovo presidente del Cus Pisa - Il Cus Pisa ha bisogno di un grosso sviluppo in termini di impianti, corsi e frequentatori: il primo obiettivo è far avvicinare al Centro sportivo il più alto numero di studenti universitari. Ringrazio l’Università, il rettore e il prorettore con delega allo sport anche per tutto il lavoro fatto in questi anni".

"Per l'Università finisce un importante e gravoso impegno che ha portato avanti con solerzia e sollecitudine - sottolinea Marco Gesi, prorettore con delega allo Sport dell’Università di Pisa - Adesso si volta pagina. Puntiamo molto sul nuovo presidente e sul nuovo consiglio. C'è ancora tanta strada da fare, ma sono convinto che l'organizzazione data durante il commissariamento permetterà di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati e ambire a nuovi, importanti traguardi che il nostro amato Cus merita".

(fonte: Ufficio Stampa CUS Pisa)

Per i 77 allievi dell’edizione 2020 si è concluso il percorso del PhD+, il programma promosso all’interno del Contamination Lab dell’Università di Pisa che ha l’obiettivo di stimolare lo spirito imprenditoriale, favorire i contatti e le opportunità di confronto tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti. Al termine dei 13 seminari che componevano il programma di quest’anno, i partecipanti, divisi in team multidisciplinari, hanno presentato il pitch delle proprie idee innovative, alcune delle quali saranno sviluppate nella seconda parte del CLab, il CYB+ che inizierà il 18 febbraio con 31 iscritti. Il Contamination Lab è sviluppato dall’Ateneo pisano in collaborazione con Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Delle 15 idee innovative scaturite quest’anno dal PhD+, sono 9 quelle che i ragazzi hanno illustrato durante l’evento finale che si è tenuto alle Benedettine. Invitata speciale era la rappresentante del Polo Tecnologico di Navacchio, Silvia Marchini, che ha assistito ai pitch dei ragazzi. «Le idee d’impresa di quest’anno toccano ambiti molto diversi tra loro, dai più tecnologici, a quelli umanistico-letterari – commenta il professor Leonardo Bertini, delegato del rettore per la promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti – Quello che accomuna questi progetti è la forte vocazione all’innovazione e l’augurio che facciamo a tutti i nostri allievi è che possano riuscire, grazie agli strumenti che diamo loro, a trasformarli in vere imprese».
Tra le idee innovative c’è quella proposta da Anita Paolicchi e Francesca Mannocci, che hanno pensato a una casa editrice, Astarte Edizioni, che si occupi di temi legati al mondo mediterraneo; oppure Eurikos, un pannello fonoassorbente in grado di produrre presentato da Luca Bonatti; un team numeroso composto da Rebecca Piccarducci, Rebecca Ferrisi, Lorenzo Germelli, Lorenzo Flori, Giovanni Petrarolo, Stefania Merlino, Davide Musco, Antonio Ritacco e Marco Cardia, ha ideato EXPAPP, un servizio che genera uno scontrino elettronico per la lotta allo spreco alimentare; MoWu around, ideato da Lorenzo Cenceschi, Luca Mastrosimone, Oreste Sabatino e Chiara Vellucci, è un sistema che permette di analizzare e modellizzare quantitativamente il flusso turistico per un turismo più sostenibile; Àngela Puig Sirera, Giovanni Rallo e Andrea Sbrana hanno proposto PhD-, un sistema di monitoraggio del consumo idrico delle città.
C’è poi Smart alcoltest di Rudy Semola e Alessandro Carpenzano, un sistema da integrare nelle automobili che impedisce l’accensione della vettura in caso di stato di ebbrezza; Tessra, ideato da Elgeziry Mahmoud Samir Mahmoud Hassan, offre una piattaforma cloud per analisi e design di materiali e processi innovativi; Miriam Colella e Andrea Giumetti hanno presentato Uroboros Project, un progetto per creare una rete di contatti per valorizzare le realtà artistiche e museali poco valorizzate: infine Giacomo Cillari, Roberto Rugani e Giulia Lamberti, hanno parlato di VESTA, moduli abitativi ad alte prestazioni per situazioni d'emergenza.

Per i 77 allievi dell’edizione 2020 si è concluso il percorso del PhD+, il programma promosso all’interno del Contamination Lab dell’Università di Pisa che ha l’obiettivo di stimolare lo spirito imprenditoriale, favorire i contatti e le opportunità di confronto tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti. Al termine dei 13 seminari che componevano il programma di quest’anno, i partecipanti, divisi in team multidisciplinari, hanno presentato il pitch delle proprie idee innovative, alcune delle quali saranno sviluppate nella seconda parte del CLab, il CYB+ che inizierà il 18 febbraio con 31 iscritti. Il Contamination Lab è sviluppato dall’Ateneo pisano in collaborazione con Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. 

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Gli allievi del PhD+ che hanno partecipato all'evento finale dei pitch. A sinistra il professor Leonardo Bertini.

Delle 15 idee innovative scaturite quest’anno dal PhD+, sono 9 quelle che i ragazzi hanno illustrato durante l’evento finale che si è tenuto alle Benedettine. Ospite speciale è stata la rappresentante del Polo Tecnologico di Navacchio, Silvia Marchini, che ha assistito ai pitch dei ragazzi. «Le idee d’impresa di quest’anno toccano ambiti molto diversi tra loro, dai più tecnologici, a quelli umanistico-letterari – commenta il professor Leonardo Bertini, delegato del rettore per la promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti – Quello che accomuna questi progetti è la forte vocazione all’innovazione e l’augurio che facciamo a tutti i nostri allievi è che possano riuscire, grazie agli strumenti che diamo loro, a trasformarli in vere imprese».

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Tra le idee innovative c’è quella proposta da Anita Paolicchi, Carolina Paolicchi e Francesca Mannocci, che hanno pensato a una casa editrice, Astarte Edizioni, che si occupi di temi legati al mondo mediterraneo; oppure Eurikos, un pannello fonoassorbente in grado di produrre presentato da Luca Bonatti; un team numeroso composto da Rebecca Piccarducci, Rebecca Ferrisi, Lorenzo Germelli, Lorenzo Flori, Giovanni Petrarolo, Stefania Merlino, Davide Musco, Antonio Ritacco e Marco Cardia, ha ideato EXPAPP, un servizio che genera uno scontrino elettronico per la lotta allo spreco alimentare; MoWu around, ideato da Lorenzo Cenceschi, Luca Mastrosimone, Oreste Sabatino e Chiara Vellucci, è un sistema che permette di analizzare e modellizzare quantitativamente il flusso turistico per un turismo più sostenibile; Àngela Puig Sirera, Giovanni Rallo e Andrea Sbrana hanno proposto PhD-, un sistema di monitoraggio del consumo idrico delle città.

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C’è poi Smart alcoltest di Rudy Semola e Alessandro Carpenzano, un sistema da integrare nelle automobili che impedisce l’accensione della vettura in caso di stato di ebbrezza; Tessra, ideato da Elgeziry Mahmoud Samir Mahmoud Hassan, offre una piattaforma cloud per analisi e design di materiali e processi innovativi; Miriam Colella e Andrea Giumetti hanno presentato Uroboros Project, un progetto per creare una rete di contatti per valorizzare le realtà artistiche e museali poco valorizzate: infine Giacomo Cillari, Roberto Rugani e Giulia Lamberti, hanno parlato di VESTA, moduli abitativi ad alte prestazioni per situazioni d'emergenza.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 10:57

Tutti i numeri della Costituzione

numeri_costituzione_cover_inside.jpg“Tutti i numeri della costituzione” è il titolo dell’ultimo libro del professor Saulle Panizza, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Pisa. Il volume, edito dalla Pisa University Press, propone una lettura inconsueta della nostra Carta fondamentale attraverso i concetti logico-matematici, a partire proprio dai numeri.

“Il quadro della nostra Costituzione è denso di richiami a numeri, frazioni, maggioranze, vincoli e limiti – spiega Panizza - partire dai concetti logico-matematici è dunque un modo per mettere a fuoco una serie di temi trasversali come la parità, le maggioranze, l’idea di unità o quella di eguaglianza, utili per fare emergere relazioni e linee di sviluppo della Carta fondamentale non sempre immediatamente evidenti, anche per chi già la conosce”.

Per costruire questo dialogo fra i diversi linguaggi Saulle Panizza si è avvalso dell’aiuto di due colleghi dell’Ateneo pisano, il matematico Luciano Modica e il fisico Paolo Rossi, i quali hanno arricchito il testo con box che condensano vere e proprie “pillole di scienza”. Questa particolare lettura della Costituzione è inoltre una sorta di cartina di tornasole per il tema, sempre attuale, delle riforme costituzionali. La legislatura in corso, come quelle passate, presenta infatti varie iniziative di riforma costituzionale: oltre alla riduzione dei membri della Camera da 630 a 400 e di quelli elettivi del Senato da 315 a 200, si discute, ad esempio, se far votare per il Senato chi abbia compiuto i 18 anni anziché 25 o abbassare per tutti l’età del voto a 16 anni.

“Se non abbiamo chiaro il quadro della nostra Costituzione, denso di richiami a numeri, frazioni, maggioranze, vincoli e limiti – conclude Panizza - rischiamo di non capire cosa comporta cambiare anche uno solo di questi numeri e come ciò possa impattare sul tessuto complessivo della Carta”.

Saulle Panizza è professore ordinario di Diritto costituzionale e responsabile scientifico del Laboratorio di cultura costituzionale dell’Università di Pisa. Autore di varie opere, anche di taglio manualistico e divulgativo, per la Pisa University Press dirige la Collana “Pubbliche funzioni e responsabilità” ed è coautore del volume “Introduzione alla Costituzione italiana”, giunto alla decima edizione.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 10:50

Tutti i numeri della Costituzione

“Tutti i numeri della costituzione” è il titolo dell’ultimo libro del professor Saulle Panizza, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Pisa. Il volume, edito dalla Pisa University Press, propone una lettura inconsueta della nostra Carta fondamentale attraverso i concetti logico-matematici, a partire proprio dai numeri.
“Il quadro della nostra Costituzione è denso di richiami a numeri, frazioni, maggioranze, vincoli e limiti – spiega Panizza - partire dai concetti logico-matematici è dunque un modo per mettere a fuoco una serie di temi trasversali come la parità, le maggioranze, l’idea di unità o quella di eguaglianza, utili per fare emergere relazioni e linee di sviluppo della Carta fondamentale non sempre immediatamente evidenti, anche per chi già la conosce”.
Per costruire questo dialogo fra i diversi linguaggi Saulle Panizza si è avvalso dell’aiuto di due colleghi dell’Ateneo pisano, il matematico Luciano Modica e il fisico Paolo Rossi, i quali hanno arricchito il testo con box che condensano vere e proprie “pillole di scienza”. Questa particolare lettura della Costituzione è inoltre una sorta di cartina di tornasole per il tema, sempre attuale, delle riforme costituzionali. La legislatura in corso, come quelle passate, presenta infatti varie iniziative di riforma costituzionale: oltre alla riduzione dei membri della Camera da 630 a 400 e di quelli elettivi del Senato da 315 a 200, si discute, ad esempio, se far votare per il Senato chi abbia compiuto i 18 anni anziché 25 o abbassare per tutti l’età del voto a 16 anni.
“Se non abbiamo chiaro il quadro della nostra Costituzione, denso di richiami a numeri, frazioni, maggioranze, vincoli e limiti – conclude Panizza - rischiamo di non capire cosa comporta cambiare anche uno solo di questi numeri e come ciò possa impattare sul tessuto complessivo della Carta”.
Saulle Panizza è professore ordinario di Diritto costituzionale e responsabile scientifico del Laboratorio di cultura costituzionale dell’Università di Pisa. Autore di varie opere, anche di taglio manualistico e divulgativo, per la Pisa University Press dirige la Collana “Pubbliche funzioni e responsabilità” ed è coautore del volume “Introduzione alla Costituzione italiana”, giunto alla decima edizione.

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