Una delegazione della Rolls-Royce in visita all'Università di Pisa
Una delegazione della Rolls-Royce ha fatto visita all'Università di Pisa per discutere di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. La delegazione, composta da Michael Dubarry, presidente di Rolls-Royce International (Europa e Nord Africa e presidente del Trust Università di Bordeaux, Francis Kearney, senior vice president Rolls Royce Defence, e da Béatrice Clair, a Governmental and corporate affairs manager, è stata accolta in rettorato dal prorettore all’internazionalizzazione Francesco Marcelloni, insieme al direttore del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, Leonardo Tognotti, al coordinatore del progetto ASSETs+, professor Gualtiero Fantoni, e a Filippo Chiarello, WP leader del progetto ASSETs+.
Nella foto in Sala Mappamondi del rettorato da sinistra a destra: Leonardo Tognotti, Michael Dubarry, Francesco Marcelloni, Francis Kearney, Gualtiero Fantoni, Béatrice Clair, Filippo Chiarello.
Durante l'incontro un focus particolare è stato fatto sulla didattica incentrata sulle nuove tecnologie per il mondo aerospace, nel quale l'Ateneo pisano è particolarmente attivo. Particolare attenzione è stata prestata al progetto ASSETs+, Strategic Skill Alliance Erasmus+, progetto finalizzato a supportare lo sviluppo di skill tradizionali e digitali per il mondo della difesa. La visita della delegazione di Rolls-Royce dimostra inoltre la forte collaborazione con l’Università di Bordeaux, partner di progetto e università con cui sono attive attività di ricerca congiunta e mobilità di alcuni dei nostri migliori studenti.
La delegazione ha visitato poi l’aggregatore tecnologico GATE dove la vicesindaco Raffaella Bonsangue e Riccardo Apreda hanno illustrato il concetto di aggregatore come esempio virtuoso di partnership pubblico privata del territorio. L’amministrazione comunale (la vicensindaco Bonsangue, l’assessore Latrofa, l’assessore Pesciatini e Andrea Bottone) ha espresso l’invito a Rolls-Royce e all’Università di Bordeaux di co-progettare iniziative rivolte ai giovani talenti (come ad esempio il premio “USAIRE student award” da realizzare a Pisa.
La visita si è conclusa al Centro Enrico Piaggio dove il professor Antonio Bicchi e la professoressa Lucia Pallottino, insieme al team di ricerca del centro (Manuel Catalano, Grazia Fantechi e Danillo Caporale), hanno presentato varie applicazioni robotiche e cobotiche. I visitatori sono rimasti entusiasti dall’interazione diretta con EGO, dalle applicazioni di telemanipolazione e dalle dimostrazioni che ricreano scenari industriali.
Presentazione libro di Alessandro Volpi “Parole ribelli”
"Parole ribelli. Storia di una frattura generazionale (1950-1960)" è il titolo dell’ultimo libro di Alessandro Volpi, docente di Storia Contemporanea all’Università di Pisa. L’appuntamento è per venerdì 14 febbraio alle 17 alla Libreria Pellegrini (Pisa, via Curtatone Montanara, 5) con l’autore e i professori dell’Ateneo pisano Arturo Marzano e Andrea Salvini.
Il saggio affronta la “ribellione senza causa” dei giovani italiani degli anni Cinquanta quando gli adolescenti diventarono, per la prima volta, protagonisti della scena sociale. Nacquero così la musica, la stampa, la letteratura, i fumetti, l’arte, tutto per i giovani. I simboli di questa ribellione furono i grandi attori americani del disagio giovanile, come Marlon Brando, James Dean, Elvis Presley, tutti vissuti dai giovani italiani in un’ottica di immedesimazione, senza una reale conoscenza dei fenomeni culturali che li avevano generati. Secondo Volpi, i ribelli degli anni Cinquanta nel loro edonismo, nella loro protesta senza giusta causa, nel loro consumismo esasperato e persino nella loro violenza senza senso, non anticipano in alcun modo le rivolte degli anni Sessanta, in cui la prospettiva comunitaria era prevalente su qualsiasi istanza individuale.
Al matematico Enrico Bombieri il premio Crafoord 2020
Il matematico Enrico Bombieri, già professore dell’Università di Pisa e della Scuola Normale Superiore, è stato insignito del Premio Crafoord 2020. Conferito a studiosi delle discipline scientifiche non comprese nei Nobel (matematica, scienze biologiche, astronomia, geologia), il Premio è stato istituito da Anna Greta e Holger Crafoord nel 1980 e viene dato annualmente dalla Royal Swedish Academy of Sciences, l’Accademia reale svedese delle scienze le cui commissioni si occupano anche dell’assegnazione dei Nobel della Fisica e della Chimica.
Nella foto il professor Enrico Bombieri nel 2000 alla cerimonia di conferimento del dottorato honoris causa in Matematica da parte dell'Università di Pisa.
Oltre ad Enrico Bombieri, il premio Crafoord 2020 è andato anche ad Eugene Parker, l’astronomo statunitense cui si deve la scoperta del “ vento solare”. Il premio vale sei milioni di corone svedesi (circa 570mila euro) ed è assegnato in collaborazione con la Crafoord Foundation di Lund.
Medaglia Fields nel 1974 (e fino al 2018 unico italiano ad aggiudicarsela), Bombieri si è distinto nei più svariati campi, dalla teoria dei numeri alla geometria algebrica, passando per la teoria dei gruppi finiti e per l’analisi matematica. È Emeritus Professor all’Institute for Advanced Study di Princeton. Dal 1974 al 1977 è stato professore alla Scuola Normale, e in precedenza dell’Università di Pisa.
"È stata una grossa sorpresa - ha commentato il matematico italiano, nato a Milano nel 1940-. Ho già ricevuto alcuni premi, ma sono particolarmente soddisfatto di questo a causa della mia connessione con i matematici svedesi ", ha commentato sull'apprendimento del premio.
Il Premio sarà conferito a Stoccolma il prossimo 15 maggio alla presenza del Re e della Regina di Svezia.
A Ingegneria si celebra la IX Giornata mondiale della radio
Giovedì 13 febbraio alle 15, nell’Aula Pacinotti della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, si festeggia la IX Giornata mondiale della radio, la manifestazione promossa dall’UNESCO per celebrare uno dei mezzi di comunicazione più amati. Il tema di quest’anno è “We are diversity”, uno slogan che sottolinea la potenzialità del mezzo radiofonico di unire le persone, superando le diversità. Il titolo del convegno di Pisa è "Per una radio sempre diversa: da Marconi al 5G e oltre": «Quello di oggi è un evento che intende proiettare nel futuro questo mezzo vitale, in grado di rinnovarsi, e che dimostra la sua longevità di anno in anno, grazie all’universalità del linguaggio e alla varietà dei programmi che riesce a presentare – afferma Paolo Morandotti, coordinatore scientifico del Comitato Italradio».
«È la molteplicità di tecnologie con cui ne possiamo fruire a rendere la radio ancora più universale via etere, via satellite, in streaming su pc o su smartphone, tramite podcast, ormai per ascoltare la radio non è più necessario averne una – aggiunge Filippo Giannetti, docente di telecomunicazioni nell’Ateneo pisano – Grazie a questa varietà di mezzi è possibile raggiungere ascoltatori molto diversi tra loro, per cultura, categoria sociale e area geografica. La diversità tecnologica diventa quindi un mezzo per unire ascoltatori diversi».
Pisa è una della “capitali della radio”, ospitando a poca distanza dalla città la stazione voluta da Guglielmo Marconi, la prima in Italia a onde lunghe, e vanta una solida tradizione nelle ricerche e nella didattica sulle tecnologie delle telecomunicazioni. «La veloce evoluzione delle tecnologie impone anche un continuo aggiornamento dell’offerta di formazione dell’Università – afferma Maria Sabrina Greco, presidente del corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni – e anche noi abbiamo voluto adeguarci. Abbiamo profondamente rinnovato nei contenuti molti corsi esistenti, comunicazioni satellitari, fotoniche, sistemi radar e di telerilevamento, e ne abbiamo introdotti di nuovi, come quello appunto, sulle tecnologie 5G. I nostri laureati devono poter ambire ad una immissione rapida ed efficace nel mercato del lavoro. Li prepariamo per questo».
«È una delle tecnologie più collaudate, ma anche in rapida evoluzione – commenta Luigi Cobisi, segretario generale di Italradio – Mezzi come la radio permettono una libertà di ascolto e trasmissione eccezionale a costi minimi, realizzando effettiva inclusione sociale».
Media partner della Giornata sarà l'emittente regionale Radio Toscana (FM 104,70 e 88,00 MHz) che nella giornata del 13 febbraio trasmetterà alcune interviste con i relatori.
Borsa di ricerca di 6 mesi per lo svolgimento presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali di una attività di ricerca sul tema “Utilizzo di radiazione UV-A e UV-B per migliorare la qualità dei prodotti orto-frutticoli ”
Incarico presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale per l’attività di “Supporto Piano Strategico e AQ DICI “
Incarico presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale avrà ad oggetto l’attività di “Supporto Piano Strategico e AQ DICI- Didattica “
Incarico presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale: “ Modellazione ed analisi, lineari e non lineari, di edifici esistenti in calcestruzzo armato o misti muratura-calcestruzzo;
Avviso di fabbisogno interno "Progettazione del database di archivio e del sito web, nell’ambito del progetto di ricerca “ArchiVico Digitale”
Le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere
Il volume “Le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere” raccoglie gli atti dell’omonimo convegno organizzato a Pisa nel gennaio 2019 dalla Conferenza nazionale degli organismi di parità delle Università italiane e dal Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pisa, in collaborazione con il Progetto Universitrans.
Il libro curato dalla professoressa Elettra Stradella dell’Ateneo pisano ed edito dalla Pisa University Press è tra le opere finaliste del Premio Nabakov.
Pubblichiamo di seguito alcuni passidalla prefazione di Elettra Stradella.
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Che l’Università rappresenti una delle istituzioni chiamate a dare attuazione ai valori costituzionali, tra cui in particolare quello dell’eguaglianza, formale e sostanziale, è dato pressoché ovvio.
Meno ovvie, però, sono le forme con le quali la differenza, sessuale in particolare, è pensata ed agita nel contesto universitario.
Il Convegno i cui Atti sono raccolti in questo Volume ha costituito uno snodo cruciale nell’impegno dell’Università di Pisa per far crescere la riflessione scientifica e l’azione degli Atenei, ben rappresentati dalla Conferenza nazionale degli organismi di parità delle Università italiane, che è stata promotrice dell’iniziativa, intorno alle questioni LGBTQI+, alla complessità dell’identità di genere e alle misure concrete che gli Atenei sono chiamati a mettere in campo per offrire autentica cittadinanza a tutte le studenti e tutti gli studenti in vario modo non conformi al paradigma eteronormativo.
A seguito di questa iniziativa, ma comunque in continuità con quanto già fatto nel 2018 e nel 2017, nel maggio scorso il CUG ha approvato una mozione di sostegno al documento politico del Toscana Pride 2019, con particolare riferimento alle parti relative all’“Educazione alle differenze” e all’“Autodeterminazione”, che rappresentano due ambiti fondamentali di azione dell’Università, sul fronte culturale-formativo da un lato, su quello delle politiche per l’inclusione dall’altro: parte centrale della riflessione che si è sviluppata nel convegno e che segna le pagine di questo volume è proprio quella degli strumenti per l’autodeterminazione delle persone trans nelle comunità universitarie attraverso il riconoscimento dell’identità di elezione. Va ricordato, come sottolinea anche Patrizia Tomio nella sua postfazione, che da questo convegno è sfociata una mozione collettiva rivolta alla Conferenza dei rettori grazie alla quale, con il lavoro incessante del Progetto indipendente Universitrans, si stanno oggi diffondendo negli Atenei italiani buone pratiche orientate alla piena tutela del diritto all’autodeterminazione di genere.
Pensare e agire la differenza sessuale e le differenze di genere all’interno dell’Università comporta necessariamente il tentativo di costruire un terreno comune, a partire da visioni anche profondamente diverse del significato della differenza sessuale in primis, e di quanto il dato biologico e il dato simbolico incidano sulla costruzione della soggettività e sulle relazioni di potere che si instaurano all’interno della società e nella cristallizzazione che ne operano gli ordinamenti giuridici.