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Comunicati stampa

Il 16 ottobre alle 21, al Teatro Nuovo in piazza della Stazione, l'Associazione IMATS presenta uno spettacolo di improvvisazione teatrale a cura di Arsenale delle Apparizioni.

Ingresso gratuito.

L'evento è organizzato con con il contributo finanziario dell'Ateneo per le attività autogestite studentesche (rif. 1938).

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il 16 ottobre alle 21, al Teatro Nuovo in piazza della Stazione, l'Associazione IMATS presenta uno spettacolo di improvvisazione teatrale a cura di Arsenale delle Apparizioni.

Ingresso gratuito.

L'evento è organizzato con con il contributo finanziario dell'Ateneo per le attività autogestite studentesche (rif. 1938).

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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È stato presentato nell'ambito dell'Internet Festival il nuovo Centro di ricerca interdipartimentale dell'Università di Pisa in "Diritto e tecnologie di frontiera" (DETECT), che vuole essere un ponte tra il sapere proprio dei giuristi e le tecnologie emergenti. Diretto dalla professoressa Dianora Poletti (nella foto a lato), ordinaria di Diritto privato e di Diritto dell’Informatica, ha come dipartimenti promotori quelli di Giurisprudenza, Informatica e Ingegneria dell’Informazione e come dipartimenti afferenti quelli di Farmacia, Ingegneria civile e industriale e Scienze agrarie. Ad oggi sono già un centinaio i docenti del Centro.

Il DETECT è un centro di ricerca, formazione e servizio per sua natura interdisciplinare, che si occuperà in particolare di integrare la ricerca giuridica nella ricerca applicata, nel trasferimento tecnologico e nelle politiche di sostegno all’innovazione, di promuovere sinergie nello studio delle implicazioni giuridiche delle tecnologie di frontiera e di valorizzare buone pratiche e soluzioni normative di avanguardia orientate al contesto nazionale, europeo e internazionale.

Il Centro è articolato in tre laboratori. Il laboratorio di Robotica e Intelligenza Artificiale affronterà queste scottanti tematiche, con particolare attenzione ai problemi dell’autonomia e della tutela dei diritti, della responsabilità, della proprietà intellettuale, dell’industria 4.0 e delle trasformazioni del lavoro. Il laboratorio di Tecnologie delle Comunicazioni approfondirà tematiche riconducibili al trattamento dei dati, personali e non, ma anche all’uso distorto dell’informazione scientifica, con conseguenti rischi per la sicurezza, le discriminazioni, gli stessi processi democratici. Nel laboratorio di Biotecnologie e Nuovi Materiali verranno considerate problematiche giuridiche come quelle poste, per esempio, dall’uso delle biobanche, delle stampanti 3D, dall'e-health, dalla big data medicine.
Il Centro si propone di offrire nuove opportunità di sinergica collaborazione tra docenti di diversa formazione, sempre più necessarie, operando in un confronto diretto con le richieste nascenti dalla società civile.

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Nella stessa occasione è stato anche presentato il nuovo corso di laurea magistrale in Diritto dell'innovazione per l'impresa e le istituzioni, di cui è presidente la professoressa Michela Passalacqua (nella foto a lato), ordinaria di Diritto dell'Economia.

Attivato al dipartimento di Giurisprudenza, il corso è nato per soddisfare le esigenze legate alla crescente digitalizzazione e alla profonda trasformazione del mondo del lavoro e si propone di formare un giurista dai tratti diversi rispetto al modello tradizionale, ad elevata specializzazione, munito di una solida padronanza delle fondamentali categorie privatistiche e pubblicistiche, non solo in ambito nazionale, e pronto ad affrontare le nuove sfide che la profonda trasformazione telematica del mondo del lavoro contemporaneo pone al giurista.

Foto a cura di Alessandro Pasquinucci, Ufficio Stampa dell'Internet Festival.

 

Venerdì, 11 Ottobre 2019 10:44

Live painting & swing-jazz all'Ex-Wide

Mercoledì 16 ottobre alle 21:30 va in scena all’ExWide (via Franceschi 13) ‘Live painting & swing-jazz”, pittura dal vivo a ritmo di musica.

Le dolci note del jazz, il ritmo giocoso dei brani swing e il fascino ammaliante del teatro-canzone si intersecheranno con lo stile unico e il tratto delicato di Gian Luca Palazzolo, in arte Libicocco.

Suonerà la band Escodamè , per un sound swing-jazz con la voce vellutata di Iacopo Crudeli. Sarà la loro musica ad accompagnare la performance di live painting di Libicocco, di nuovo in Toscana dopo aver esposto all’International Art Colony di Sarajevo.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione studentesca Filiforme con il contributo alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa (rif. n. 2065).

Ingresso gratuito

Per info 3441807120 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

locandina

Venerdì, 11 Ottobre 2019 10:32

Live painting & swing-jazz

Mercoledì 16 ottobre alle 21:30 va in scena all’ExWide (via Franceschi 13) ‘Live painting & swing-jazz”, pittura dal vivo a ritmo di musica.

Le dolci note del jazz, il ritmo giocoso dei brani swing e il fascino ammaliante del teatro-canzone si intersecheranno con lo stile unico e il tratto delicato di Gian Luca Palazzolo, in arte Libicocco.

Suonerà la band Escodamè , per un sound swing-jazz con la voce vellutata di Iacopo Crudeli. Sarà la loro musica ad accompagnare la performance di live painting di Libicocco, di nuovo in Toscana dopo aver esposto all’International Art Colony di Sarajevo.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione studentesca Filiforme con il contributo alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa (rif. n. 2065).

Ingresso gratuito

Per info 3441807120 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

locandina

Venerdì, 11 Ottobre 2019 10:28

Stand up Comedy Night by Lenigrad

Martedì 15 ottobre alle 21, al Teatro Nuovo in piazza della Stazione, l'Associazione News presenta lo spettacolo di improvvisazione teatrale Stand up Comedy Night by Lenigrad, a cura del "Leningrad Cafe".

Ingresso gratuito.

L'evento è organizzato con il contributo di ateneo per le attività studentesche autogestite (rif. 1959).

Info: Associazione News Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Venerdì, 11 Ottobre 2019 10:01

Stand up Comedy Night by Lenigrad

Martedì 15 ottobre alle 21, al Teatro Nuovo in piazza della Stazione, l'Associazione News presenta lo spettacolo di improvvisazione teatrale Stand up Comedy Night by Lenigrad, a cura del "Leningrad Cafe".

Ingresso gratuito.

L'evento è organizzato con il contributo di ateneo per le attività studentesche autogestite (rif. 1959).

Info: Associazione News Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sembrerà strano ma può capitare che il paziente che entra in ospedale per una TAC non sia un malato ma un animale vissuto più di 40 milioni di anni fa. In questo caso il “paziente” è il cranio fossile di un archeoceto conservato al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e la TAC ha permesso di ottenere un’immagine tridimensionale delle sue delicate strutture interne. Importantissima è stata l’osservazione delle sottili lamine ossee legate al senso dell’olfatto che testimoniano come questi antichi cetacei avessero un fiuto intermedio tra quello ben sviluppato dei mammiferi terrestri e quello totalmente assente dei delfini o estremamente ridotto delle balene. Si tratta di una nuova importante “prova paleontologica” a conferma del fatto che i cetacei derivano da animali terrestri e in particolare dagli artiodattili, quel gruppo di mammiferi oggi rappresentato da cammelli, cervi, maiali e ippopotami.
Lo studio, da poco pubblicato su Journal of Anatomy, ha coinvolto il professor Giovanni Bianucci e il suo dottorando Emanuele Peri, paleontologi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, Giacomo Aringhieri, ricercatore del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa e il professor Philip Gingerich, paleontologo del Museum of Paleontology, University of Michigan. Il reperto studiato è parte di uno scheletro descritto nel 2012 da Giovanni Bianucci e Philip Gingerich con il nome di Aegyptocetus tarfa. Si tratta di un fossile straordinario scoperto casualmente nel 2002 quando un marmista di Pietrasanta, in provincia di Lucca, aveva tagliato in lastre un blocco di calcare proveniente dall’Egitto.
“In questi ultimi anni - spiega Giovanni Bianucci - sono stati scoperti molti fossili di archeoceti eccezionalmente ben conservati che hanno permesso di ricostruire in dettaglio la progressiva trasformazione subita dal corpo di questi mammiferi per adattarsi alla vita acquatica: gli arti anteriori si sono trasformati in pinne pettorali e quelli posteriori sono scomparsi, sostituiti dalla pinna caudale. Grazie a queste scoperte, gli archeoceti rappresentano oggi una delle prove più solide a sostegno dell’evoluzione.
La maggior parte di queste scoperte era già stata fatta quando ci siamo messi a studiare lo scheletro di Aegyptocetus tarfa: sembrava che non ci fosse niente di nuovo da dire a questo proposito, tanto più che gli arti di questo archeoceto non si sono conservati. Tuttavia, impressionati dall’eccezionale mineralizzazione e conservazione delle ossa di Aegyptocetus tarfa, abbiamo provato a ricostruire tramite la tomografia assiale computerizzata (TAC) l’anatomia interna del cranio e in particolare i turbinati, cioè quelle delicate lamine ossee che si trovano nelle cavità nasali dei mammiferi. Pertanto nel 2015 ho proposto a Emanuele, allora studente di Scienze e Tecnologie Geologiche, di sviluppare questa ricerca nell’ambito della sua tesi di laurea”.
“Siamo stati fortunati – afferma Emanuele Peri – perché grazie alla perfetta conservazione delle lamine ossee e all’elevato contrasto di densità tra l’osso e la roccia inglobante, è stato possibile ottenere migliaia di sezioni del cranio poi assemblate insieme da un software che ci ha permesso di ricostruire tridimensionalmente la forma dei turbinati. Ma la sorpresa maggiore è stata quando ci siamo accorti che in Aegyptocetus tarfa c’era grande differenza nello sviluppo dei turbinati responsabili dell’olfatto (ectoturbinati) e quelli deputati a inumidire e riscaldare l’aria per la respirazione (mascelloturbinati). I primi erano circa un quarto di quelli dei mammiferi terrestri attuali, suggerendo che questi archeoceti avessero ancora un olfatto piuttosto sviluppato, mentre i secondi erano estremamente ridotti ad indicare che avevano già perso la loro funzione”.
“Questa scoperta è molto importante – continua Bianucci – sia perché è la prima volta che i turbinati di un archeoceto vengono ricostruiti con questo dettaglio ma soprattutto per le preziose informazioni sull’evoluzione di questi mammiferi marini che l’esame di queste delicate strutture, in genere non conservate nei fossili, ci ha permesso di ottenere. Inoltre, il confronto tra i turbinati di Aegyptocetus tarfa e quelli di vari artiodattili ci ha dato un’ulteriore conferma che i cetacei derivano da questo grande gruppo di mammiferi attuali”.
“Tengo particolarmente a sottolineare – conclude il professor Davide Caramella, direttore della Scuola di specializzazione in radiodiagnostica dell’Università di Pisa – come questa collaborazione interdisciplinare sia di grande valore specialmente per i nostri giovani ricercatori. Infatti la sperimentazione di applicazioni innovative in un contesto per noi "atipico" come quello paleontologico può portare non solo a importanti scoperte scientifiche, come quella appena pubblicata, ma rappresenta anche un’occasione per volgere lo sguardo oltre i confini classici della nostra disciplina ampliando le prospettive della ricerca nel campo dell'imaging”.

Venerdì, 11 Ottobre 2019 09:11

Pisa welcomes the DHIP project’s study visit

In the last week of September, the DHIP Project (Development of Higher Education Institutions’ Internationalization Policies) got to the to the heart with its study visit. Nineteen representatives from nine universities of Paraguay, Argentina and Colombia and the University of Sassari came to Pisa from 23 to 28 September. The DHIP project, co-financed by the European Union under the Erasmus + program, has its overall objective in the innovation through the internationalization in the universities of Latin America.

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Following a preparatory phase that analysed the state of the art in the internationalization strategies carried out by the nine overseas universities, DHIP main purpose is to design and implement the Internationalization Enhancement Plans. These aim at strengthening the capacity of universities in becoming active subjects in an international network. The improvement of the related transversal skills, both administrative and scientific, goes through several training activities. To this end, the project, coordinated by our university and managed by the International Programs for Cooperation on Training and Mobility Unit, includes a set of tools and methodologies, as seminars and laboratories, webinars, design and implementation of multicultural social events and study visits. The first two study visits took place at the same time in Pisa and Bilbao and a third will be hosted in November in Porto, as the Universidade do Porto and the Spanish Universidad de Deusto are European partners of DHIP.

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The public engagement has been the common thread under the agenda of the week in Pisa as well as the main topic of the workshop that took place in the Sapienza Building on Friday 27, chaired by the Rector Prof. Paolo Mancarella. Among the panellists Monica Barni - Vice-President of the Regional Council of Tuscany and Councillor for Culture, University and Research - , the Vice-Rector of the University of Sassari (also partner of the DHIP Project) Silvia Serreli and a diplomatic delegation composed of Sonia Biederman, attaché of the Embassy of Paraguay, and Sol Carolina Parra from the Embassy of Argentina. The workshop was also attended by Prof. Francesco Marcelloni (Vice-Rector for international cooperation and relations) and Prof. Marco Gesi (Vice- Rector for relations with local authorities). Thus, the cornerstone of all internationalization activities, namely the opening towards the whole world, and the opening towards the territory and the community joined together. Thanks to the conjunction with Bright- The European Researchers’ Night , the University showed its joyful feature to the guests.

During a meeting in the CiRAA (Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi"), the Director Marcello Mele informed about the ongoing international projects on sustainable systems in agriculture. The day after the guests went to the GATE (Galileo Aggregator for Technology & Enterprises) an aggregator of innovative enterprises developing digital technologies. GATE was born from the collaboration between ER Erre Quadro (Spin-off of University of Pisa) and Fondazione Giacomo Brodolini.

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A visit to the University Museum System facilities, through the passionate guidance of Professor Flora Silvano (Egyptological Collections) and of Professor Gianfranco Natale (Museum of Human Anatomy), allowed our guest discovering the progress of knowledge in the long history of the University of Pisa. On the same day, professors and administrators from the partner universities could admire the vast heritage of the Natural History Museum of Calci and the magnificent Certosa.

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In addition to the technical meetings between the project partners and consistently with the thematic focus of the week, the agenda included two meetings with the Technology Transfer Services and the European and International Research Section, two of the University of Pisa Units.

From the very first day the study visit participants had the chance to meet the students of Inclinados hacia América Latina. This project is managed by the International Promotion Unit, which also helped in the welcoming activities throughout the week, and awards Latin American students with a scholarship to attend Master's Degree Programmes at the University of Pisa.

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At the conclusion of the week the guest attended the evening event “La Sapienza Night Experience” together with the Rector, who cordially greeted them mentioning the relevance of the DHIP Project. An occasion that surely left in our guests an excellent souvenir of Pisa and its "widespread" university. Finally, a magnificent and concrete example of internationalization: a visit to the interferometric gravitational-wave detector Virgo resulting by the collaboration between physicists and engineers belonging to 20 different research groups from six European countries.

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