Avviso di fabbisogno interno "Orientamento sistematico al percorso universitario di area umanistica, con indirizzo classico, degli studenti delle scuole secondarie superiori del territorio"
Tower Festival, torna al CUS Pisa la più grande festa dello sport
Tre giorni di sport, musica e divertimento. Dopo due anni di attesa, torna il Tower Festival, il più grande evento sportivo dell’estate pisana organizzato dal CUS Pisa. Dal 21 al 23 giugno, tredici tornei sportivi, dj set, campeggio e street-food animeranno i tredici ettari della cittadella sportiva del Centro Universitario Sportivo pisano di via Chiarugi con l’ottava edizione della manifestazione che ogni anno attira centinaia di atleti e migliaia di partecipanti. Il Tower Festival è stato presentato a Palazzo alla Giornata dal rettore Paolo Mancarella, dal prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio con delega alle attività sportive, Marco Gesi, e dal commissario del Cus Pisa, Marco Treggi.
Lo sport, in tutte le sue sfaccettature, sarà il protagonista indiscusso dell’evento inserito nel maxi-cartellone di iniziative del Giugno pisano. Ricchissimo il programma dei tornei, con sei discipline sportive diverse per un totale di tredici competizioni: calcio a 5 (3x3 femminile e 3x3 maschile), tennis (singolare femminile, singolare maschile e doppio misto), hockey (4x4 misto), rugby (seven maschile, seven femminile e torneo touch) e green volley (4vs4 misto).
Al Tower Festival 2019 torna anche il Daground. Nell’ambito della manifestazione, l’associazione organizza una tre giorni di basket con tornei divisi per categoria: senior maschile, senior femminile e Under. Fischio d’inizio il 21 giugno alle 17 con le prime partite dei tornei di basket. Alle 18.30 la cerimonia di inaugurazione aprirà ufficialmente la manifestazione. Insieme ai tornei, varie esibizioni sportive e una partita di rugby integrato tra Old Pisa e Bellaria Pontedera (in programma il 22 giugno alle 20) animeranno fino al tramonto la tre giorni del Festival.
Spenti i riflettori sui campi, sabato 22 giugno si accenderanno le luci sul palco del Tower, dove a partire dalle 23 si alterneranno alla consolle vari dj per una serata all’insegna della musica e del divertimento. Una vasta area camping permetterà agli amanti della natura di dormire gratuitamente per due notti all’ombra delle stelle, mentre per i buongustai sarà attiva per tutta la durata dell’evento una zona food dedicata allo street-food e alle birre artigianali. Gli appassionati di fotografia potranno invece partecipare al contest fotografico per social network: basta scattare una foto durante uno dei tornei sportivi e pubblicarla su Facebook o Instagram taggando il Cus Pisa. Sarà premiato l’autore della foto che riceverà più like.
Sostenuto da Gesam gas & luce spa e da Fabio Francesconi srl, sponsor della manifestazione, l’ottava edizione del Tower Festival è all’insegna del fair-play e della solidarietà. Tutti i proventi dell’edizione 2019 del Tower Festival saranno devoluti all’associazione onlus “Sante Malatesta”, impegnata nel sostegno e nell’assistenza degli studenti universitari bisognosi.
Nell'ambito della presentazione del Tower Festival, l’Università di Pisa ha premiato gli atleti del Centro Universitario Sportivo pisano vincitori di una medaglia ai recenti campionati nazionali universitari de L'Aquila. Il rettore Mancarella, il prorettore Gesi e il commissario Treggi hanno consegnato un attestato a Francesca Boccia, Francesco Gaddini e Egidio Morelli, mentre l'allenatore Paolo Bacciu ha ritirato la pergamena a nome di Marco Bonanni e Eugenia Chauvie, impossibilitati a partecipare.
Le medaglie d'oro sono arrivate da Francesca Boccia nel salto con l’asta e da Francesco Gaddini nella lotta, categoria 70 chili. Le altre medaglie sono arrivate nel taekwondo, con Marco Bonanni oro nel combattimento categoria -58 chili verdi/blu), con Egidio Morelli bronzo nel combattimento categoria +80 chili verdi/blu, e con Eugenia Chauvie argento nella categoria terza forma e bronzo nel combattimento categoria -57 chili verdi/blu.
“Crediamo che sia un momento importante nella vita del nostro CUS - ha detto il professor Gesi, insieme al rettore Mancarella - da molti anni mancava questa festa di sport e di aggregazione. Il CUS Pisa ha bisogno di ritrovare quanto prima la sua identità: siamo sulla buona strada anche grazie a molte persone che quotidianamente si adoperano affinché tutto funzioni al meglio, uniti dal credere nei principi fondamentali di questa nostra insostituibile risorsa universitaria. Tre giorni in cui i veri protagonisti saranno sport, aggregazione e divertimento. Organizzare un evento come il Tower Festival non è semplice. In questi giorni abbiamo potuto vedere l’impegno e la dedizione che gli organizzatori hanno profuso perché tutto funzioni al meglio. Sarà sicuramente un evento degno del nostro amato CUS”.
"Sono stati molti gli sforzi che abbiamo impiegato per la realizzazione del Tower Festival - ha sottolineato il commissario Treggi - Ho fortemente voluto ripristinare l’evento, interrotto per troppo tempo, perché i ragazzi dell’Università di Pisa se lo sono meritato. Sono stato uno studente dell’Università di Pisa, lo sono stati i miei genitori, lo sono oggi i miei due figli più grandi, mio zio vi ha insegnato per quarant’anni: tengo molto a questo tipo di iniziative che contribuiscono a rafforzare il rapporto tra gli studenti, l’Università e le sue strutture. Il CUS ha potuto contare su un’organizzazione di eccellenza, portata avanti principalmente dagli stessi studenti che si sono adoperati con grande passione e volontà, spinti dalla voglia di crescere nello sport e far crescere la propria Università nelle attività sportive anche grazie agli spazi e alle strutture messe a disposizione dall’Ateneo. Un entusiasmo che alimenta quotidianamente le attività del CUS, dove a fare la differenza sono i valori della cultura dello sport, del rispetto, della condivisione e dell’integrazione. Un ringraziamento a Gesam Gas e Luce, a Francesconi Fabio srl e a Banco Popolare di Pisa, all’amministrazione comunale di Pisa e a tutti quelli che hanno contribuito all’organizzazione del Tower Festival. Spero che l’associazione Sante Malatesta possa avere da questa manifestazione il suo meritato contributo: aiutare gli studenti in difficoltà economiche e farlo attraverso il CUS chiude un cerchio formidabile”.
Nella foto di gruppo, da sinistra: Bacciu, Gesi, Mancarella, Boccia, Gaddini, Treggi, Morelli.
Fotogallery dei premiati
Tower Festival, torna al CUS Pisa la più grande festa dello sport
Tre giorni di sport, musica e divertimento. Dopo due anni di attesa, torna il Tower Festival, il più grande evento sportivo dell’estate pisana organizzato dal CUS Pisa. Dal 21 al 23 giugno, tredici tornei sportivi, dj set, campeggio e street-food animeranno i tredici ettari della cittadella sportiva del Centro Universitario Sportivo pisano di via Chiarugi con l’ottava edizione della manifestazione che ogni anno attira centinaia di atleti e migliaia di partecipanti. Il Tower Festival è stato presentato a Palazzo alla Giornata dal rettore Paolo Mancarella, dal prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio con delega alle attività sportive, Marco Gesi, e dal commissario del Cus Pisa, Marco Treggi.
Lo sport, in tutte le sue sfaccettature, sarà il protagonista indiscusso dell’evento inserito nel maxi-cartellone di iniziative del Giugno pisano. Ricchissimo il programma dei tornei, con sei discipline sportive diverse per un totale di tredici competizioni: calcio a 5 (3x3 femminile e 3x3 maschile), tennis (singolare femminile, singolare maschile e doppio misto), hockey (4x4 misto), rugby (seven maschile, seven femminile e torneo touch) e green volley (4vs4 misto).
Al Tower Festival 2019 torna anche il Daground. Nell’ambito della manifestazione, l’associazione organizza una tre giorni di basket con tornei divisi per categoria: senior maschile, senior femminile e Under. Fischio d’inizio il 21 giugno alle 17 con le prime partite dei tornei di basket. Alle 18.30 la cerimonia di inaugurazione aprirà ufficialmente la manifestazione. Insieme ai tornei, varie esibizioni sportive e una partita di rugby integrato tra Old Pisa e Bellaria Pontedera (in programma il 22 giugno alle 20) animeranno fino al tramonto la tre giorni del Festival.
Spenti i riflettori sui campi, sabato 22 giugno si accenderanno le luci sul palco del Tower, dove a partire dalle 23 si alterneranno alla consolle vari dj per una serata all’insegna della musica e del divertimento. Una vasta area camping permetterà agli amanti della natura di dormire gratuitamente per due notti all’ombra delle stelle, mentre per i buongustai sarà attiva per tutta la durata dell’evento una zona food dedicata allo street-food e alle birre artigianali. Gli appassionati di fotografia potranno invece partecipare al contest fotografico per social network: basta scattare una foto durante uno dei tornei sportivi e pubblicarla su Facebook o Instagram taggando il Cus Pisa. Sarà premiato l’autore della foto che riceverà più like.
Sostenuto da Gesam gas & luce spa e da Fabio Francesconi srl, sponsor della manifestazione, l’ottava edizione del Tower Festival è all’insegna del fair-play e della solidarietà. Tutti i proventi dell’edizione 2019 del Tower Festival saranno devoluti all’associazione onlus “Sante Malatesta”, impegnata nel sostegno e nell’assistenza degli studenti universitari bisognosi.
Nell'ambito della presentazione del Tower Festival, l’Università di Pisa ha premiato gli atleti del Centro Universitario Sportivo pisano vincitori di una medaglia ai recenti campionati nazionali universitari de L'Aquila. Il rettore Mancarella, il prorettore Gesi e il commissario Treggi hanno consegnato un attestato a Francesca Boccia, Francesco Gaddini e Egidio Morelli, mentre l'allenatore Paolo Bacciu ha ritirato la pergamena a nome di Marco Bonanni e Eugenia Chauvie, impossibilitati a partecipare.
Le medaglie d'oro sono arrivate da Francesca Boccia nel salto con l’asta e da Francesco Gaddini nella lotta, categoria 70 chili. Le altre medaglie sono arrivate nel taekwondo, con Marco Bonanni oro nel combattimento categoria -58 chili verdi/blu), con Egidio Morelli bronzo nel combattimento categoria +80 chili verdi/blu, e con Eugenia Chauvie argento nella categoria terza forma e bronzo nel combattimento categoria -57 chili verdi/blu.
“Crediamo che sia un momento importante nella vita del nostro CUS - ha detto il professor Gesi, insieme al rettore Mancarella - da molti anni mancava questa festa di sport e di aggregazione. Il CUS Pisa ha bisogno di ritrovare quanto prima la sua identità: siamo sulla buona strada anche grazie a molte persone che quotidianamente si adoperano affinché tutto funzioni al meglio, uniti dal credere nei principi fondamentali di questa nostra insostituibile risorsa universitaria. Tre giorni in cui i veri protagonisti saranno sport, aggregazione e divertimento. Organizzare un evento come il Tower Festival non è semplice. In questi giorni abbiamo potuto vedere l’impegno e la dedizione che gli organizzatori hanno profuso perché tutto funzioni al meglio. Sarà sicuramente un evento degno del nostro amato CUS”.
"Sono stati molti gli sforzi che abbiamo impiegato per la realizzazione del Tower Festival - ha sottolineato il commissario Treggi - Ho fortemente voluto ripristinare l’evento, interrotto per troppo tempo, perché i ragazzi dell’Università di Pisa se lo sono meritato. Sono stato uno studente dell’Università di Pisa, lo sono stati i miei genitori, lo sono oggi i miei due figli più grandi, mio zio vi ha insegnato per quarant’anni: tengo molto a questo tipo di iniziative che contribuiscono a rafforzare il rapporto tra gli studenti, l’Università e le sue strutture. Il CUS ha potuto contare su un’organizzazione di eccellenza, portata avanti principalmente dagli stessi studenti che si sono adoperati con grande passione e volontà, spinti dalla voglia di crescere nello sport e far crescere la propria Università nelle attività sportive anche grazie agli spazi e alle strutture messe a disposizione dall’Ateneo. Un entusiasmo che alimenta quotidianamente le attività del CUS, dove a fare la differenza sono i valori della cultura dello sport, del rispetto, della condivisione e dell’integrazione. Un ringraziamento a Gesam Gas e Luce, a Francesconi Fabio srl e a Banco Popolare di Pisa, all’amministrazione comunale di Pisa e a tutti quelli che hanno contribuito all’organizzazione del Tower Festival. Spero che l’associazione Sante Malatesta possa avere da questa manifestazione il suo meritato contributo: aiutare gli studenti in difficoltà economiche e farlo attraverso il CUS chiude un cerchio formidabile”.
L’Università di Pisa fa proprio e rilancia l'appello "La storia è un bene comune"
Nel giorno in cui più di 500 mila studenti affrontano la prima prova dell'esame di maturità, l'Università di Pisa fa proprio e rilancia l'appello per la difesa della ricerca storica e a sostegno del suo insegnamento, aderendo al manifesto "La storia è un bene comune" lanciato lo scorso 25 aprile sul quotidiano "la Repubblica" da Andrea Giardina, Liliana Segre e Andrea Camilleri. Una delle richieste dell'appello è appunto che la prova di storia venga ripristinata negli scritti dell'esame di Stato delle scuole superiori.
Il Senato Accademico dell'Ateneo pisano ha deliberato l'adesione all'appello dei tre intellettuali, sottolineando come esso esprima una contrarietà netta e preoccupata alla diminuzione delle ore d’insegnamento della storia nelle scuole e nelle università. Il testo, inoltre, chiama direttamente in causa le università, affinché nelle stesse "sia favorita la ricerca storica, ampliando l'accesso agli studiosi più giovani". Nelle ultime settimane l’invito dei tre estensori è stato fatto proprio e sottoscritto da molte migliaia di persone e da diverse istituzioni didattiche e universitarie. "L’Università di Pisa - richiama il Senato Accademico - da sempre è libera palestra di pensiero e di cultura e ha annoverato e annovera tra i suoi docenti alcuni dei massimi esponenti mondiali di questa disciplina. Le iniziative che il nostro Ateneo ha intrapreso anche nel suo recente passato sono dimostrazione di un impegno su queste tematiche, che ha trovato modi tangibili e memorabili per esprimersi".
Solo nello scorso anno l’Università di Pisa ha ricordato il 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, emblematico episodio del Risorgimento che vide il sacrifico di studenti e docenti per affermare i principi di libertà e indipendenza, e i 70 anni della Costituzione Repubblicana. Un particolare impegno è stato dedicato poi all’80° anniversario dalla firma delle leggi razziali, apposta proprio nella tenuta di San Rossore di Pisa nel 1938. Il vasto e fitto programma di iniziative è culminato con la “Cerimonia del ricordo e delle scuse” in cui tutti i rettori delle università italiane, riuniti per l’occasione a Pisa, hanno offerto, per la prima volta, un riconoscimento morale ai rappresentanti delle Comunità ebraiche. In quell'occasione, la senatrice Liliana Segre, uno dei firmatari dell’appello "La storia è un bene comune", ha definito la cerimonia come "differente da qualunque altra manifestazione perché non solo contribuisce al mantenimento della memoria e alla sua trasmissione, ma – di fatto - interagisce con la storia".
Partendo da questo impegno, il Senato Accademico pisano motiva la scelta "di unire la voce dell’Ateneo a quelle di coloro che difendono il dovere, che il consesso civile del nostro paese ha, di mantenere e divulgare la memoria attraverso l’insegnamento della storia: una disciplina che rappresenta la conoscenza comune e collettiva di un paese, di un popolo che, anche attraverso di essa, costruisce la propria identità e deve farne tesoro per scongiurare che gli errori del passato possano tornare a ripetersi".
"L'Università di Pisa, con la sua grande tradizione di studi storici - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - non poteva che aderire all'appello a valorizzare la memoria attraverso l'insegnamento della storia, lanciato da personalità della statura di Andrea Giardina, Liliana Segre e Andrea Camilleri. Tra le tracce odierne della prima prova dell'esame di maturità è stata proposta anche una dedicata a Gino Bartali, il campione di ciclismo nominato giusto tra le nazioni per aver salvato numerosi ebrei. Mi piace ricordare che lo scorso anno il nostro Ateneo ha distribuito a migliaia di studenti durante incontri avvenuti a Pisa, Livorno e Lucca il volume “Campioni di altruismo – i Giusti tra le Nazioni in Toscana” di Alfredo De Girolamo pubblicato dalla Pisa University Press, ricordando le storie di quei non-ebrei, tra cui Bartali, che hanno messo a rischio la propria vita e quella dei familiari per salvare alcuni ebrei dalla deportazione".
L’Università di Pisa fa proprio e rilancia l'appello "La storia è un bene comune"
Nel giorno in cui più di 500 mila studenti affrontano la prima prova dell'esame di maturità, l'Università di Pisa fa proprio e rilancia l'appello per la difesa della ricerca storica e a sostegno del suo insegnamento, aderendo al manifesto "La storia è un bene comune" lanciato lo scorso 25 aprile sul quotidiano "la Repubblica" da Andrea Giardina, Liliana Segre e Andrea Camilleri. Una delle richieste dell'appello è appunto che la prova di storia venga ripristinata negli scritti dell'esame di Stato delle scuole superiori.
Il Senato Accademico dell'Ateneo pisano ha deliberato l'adesione all'appello dei tre intellettuali, sottolineando come esso esprima una contrarietà netta e preoccupata alla diminuzione delle ore d’insegnamento della storia nelle scuole e nelle università. Il testo, inoltre, chiama direttamente in causa le università, affinché nelle stesse "sia favorita la ricerca storica, ampliando l'accesso agli studiosi più giovani". Nelle ultime settimane l’invito dei tre estensori è stato fatto proprio e sottoscritto da molte migliaia di persone e da diverse istituzioni didattiche e universitarie. "L’Università di Pisa - richiama il Senato Accademico - da sempre è libera palestra di pensiero e di cultura e ha annoverato e annovera tra i suoi docenti alcuni dei massimi esponenti mondiali di questa disciplina. Le iniziative che il nostro Ateneo ha intrapreso anche nel suo recente passato sono dimostrazione di un impegno su queste tematiche, che ha trovato modi tangibili e memorabili per esprimersi".
Solo nello scorso anno l’Università di Pisa ha ricordato il 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, emblematico episodio del Risorgimento che vide il sacrifico di studenti e docenti per affermare i principi di libertà e indipendenza, e i 70 anni della Costituzione Repubblicana. Un particolare impegno è stato dedicato poi all’80° anniversario dalla firma delle leggi razziali, apposta proprio nella tenuta di San Rossore di Pisa nel 1938. Il vasto e fitto programma di iniziative è culminato con la “Cerimonia del ricordo e delle scuse” in cui tutti i rettori delle università italiane, riuniti per l’occasione a Pisa, hanno offerto, per la prima volta, un riconoscimento morale ai rappresentanti delle Comunità ebraiche. In quell'occasione, la senatrice Liliana Segre, uno dei firmatari dell’appello "La storia è un bene comune", ha definito la cerimonia come "differente da qualunque altra manifestazione perché non solo contribuisce al mantenimento della memoria e alla sua trasmissione, ma – di fatto - interagisce con la storia".
Partendo da questo impegno, il Senato Accademico pisano motiva la scelta "di unire la voce dell’Ateneo a quelle di coloro che difendono il dovere, che il consesso civile del nostro paese ha, di mantenere e divulgare la memoria attraverso l’insegnamento della storia: una disciplina che rappresenta la conoscenza comune e collettiva di un paese, di un popolo che, anche attraverso di essa, costruisce la propria identità e deve farne tesoro per scongiurare che gli errori del passato possano tornare a ripetersi".
"L'Università di Pisa, con la sua grande tradizione di studi storici - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - non poteva che aderire all'appello a valorizzare la memoria attraverso l'insegnamento della storia, lanciato da personalità della statura di Andrea Giardina, Liliana Segre e Andrea Camilleri. Tra le tracce odierne della prima prova dell'esame di maturità è stata proposta anche una dedicata a Gino Bartali, il campione di ciclismo nominato giusto tra le nazioni per aver salvato numerosi ebrei. Mi piace ricordare che lo scorso anno il nostro Ateneo ha distribuito a migliaia di studenti durante incontri avvenuti a Pisa, Livorno e Lucca il volume “Campioni di altruismo – i Giusti tra le Nazioni in Toscana” di Alfredo De Girolamo pubblicato dalla Pisa University Press, ricordando le storie di quei non-ebrei, tra cui Bartali, che hanno messo a rischio la propria vita e quella dei familiari per salvare alcuni ebrei dalla deportazione”.
L’Università di Pisa scala 33 posizioni nel QS Ranking, la classifica dei migliori atenei al mondo
L’Università di Pisa scala 33 posizioni nel QS World University Ranking 2020 confermando e migliorando il trend di crescita degli ultimi quattro anni, e si piazza al 389° posto al mondo fra le oltre mille istituzioni accademiche censite. In particolare l’Ateneo pisano mantiene come punto di forza la propria reputazione (192° posto) e registra una crescita nella produttività scientifica, dove avanza di 40 posizioni (369° posto). A livello italiano l’Ateneo mantiene la nona posizione in classifica come scorso anno e si conferma primo fra le università generaliste toscane.
Il ranking elaborato dall’agenzia QS è tra i più autorevoli a livello internazionale e si basa su indicatori che misurano la reputazione degli Atenei, il rapporto docenti/studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione.
Alcuni di questi indicatori, quali ad esempio il rapporto docenti/studenti, portano le grandi università pubbliche e generaliste italiane a essere svantaggiate rispetto ai competitor internazionali e alle istituzioni di minori dimensioni. Ciò nonostante, gli Atenei che sono particolarmente impegnati sulla ricerca e godono di buona reputazione internazionale, come è nel caso dell’Università di Pisa, riescono a posizionarsi nella parte alta della classifica.
La buona performance dell’Università di Pisa nel QS World University Ranking conferma i risultati relativi alle singole discipline già pubblicati a febbraio scorso sempre dall’agenzia QS. In questo ambito, l’Ateneo ha registrato punte di eccellenza nei settori in cui vanta una lunga e consolidata tradizione, fra cui “Classics and Ancient History” (26° posto), “Mathematics”, “Physics and Astronomy” e “Computer Science and Information Systems” (tutte tra 51° e 100°) e “Library and Information Management” (50° posto).
"Il nostro Ateneo - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - ha nella reputazione accademica un suo indubbio punto di forza, che viene confermato anche dalla classifica pubblicata da QS. Mi piace segnalare, inoltre, che si evidenzia un significativo miglioramento nella qualità della produzione scientifica: questo ci spinge a continuare nella direzione intrapresa sin dall’inizio del mio mandato, in termini di investimenti a sostegno della ricerca ma anche di politiche di reclutamento sempre più orientate alla valorizzazione del merito".
L’Università di Pisa scala 33 posizioni nei QS World University Rankings 2020
L’Università di Pisa scala 33 posizioni nei QS World University Rankings 2020, confermando e migliorando il trend di crescita degli ultimi quattro anni, e si piazza al 389° posto al mondo fra le oltre mille istituzioni accademiche censite. In particolare l’Ateneo pisano mantiene come punto di forza la propria reputazione (192° posto) e registra una crescita nella produttività scientifica, dove avanza di 40 posizioni (369° posto). A livello italiano l’Ateneo mantiene la nona posizione in classifica come scorso anno e si conferma primo fra le università generaliste toscane.
Il ranking elaborato dall’agenzia QS è tra i più autorevoli a livello internazionale e si basa su indicatori che misurano la reputazione degli Atenei, il rapporto docenti/studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione.
Alcuni di questi indicatori, quali ad esempio il rapporto docenti/studenti, portano le grandi università pubbliche e generaliste italiane a essere svantaggiate rispetto ai competitor internazionali e alle istituzioni di minori dimensioni. Ciò nonostante, gli Atenei che sono particolarmente impegnati sulla ricerca e godono di buona reputazione internazionale, come è nel caso dell’Università di Pisa, riescono a posizionarsi nella parte alta della classifica.
La buona performance dell’Università di Pisa nel QS World University Ranking conferma i risultati relativi alle singole discipline già pubblicati a febbraio scorso sempre dall’agenzia QS. In questo ambito, l’Ateneo ha registrato punte di eccellenza nei settori in cui vanta una lunga e consolidata tradizione, fra cui “Classics and Ancient History” (26° posto), “Mathematics”, “Physics and Astronomy” e “Computer Science and Information Systems” (tutte tra 51° e 100°) e “Library and Information Management” (50° posto).
"Il nostro Ateneo - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - ha nella reputazione accademica un suo indubbio punto di forza, che viene confermato anche dalla classifica pubblicata da QS. Mi piace segnalare, inoltre, che si evidenzia un significativo miglioramento nella qualità della produzione scientifica: questo ci spinge a continuare nella direzione intrapresa sin dall’inizio del mio mandato, in termini di investimenti a sostegno della ricerca ma anche di politiche di reclutamento sempre più orientate alla valorizzazione del merito".