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Comunicati stampa

SMA Logo 2 ColoriIl Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa propone ai soci della Unicoop Firenze un ciclo di visite guidate ai propri musei cittadini con tariffe agevolate. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più ampio nelle attività educative e formative alla didattica universitaria e scolare, così come alla divulgazione della cultura, che lo SMA promuove sul territorio. I vari appuntamenti in programma nei mesi di marzo e aprile saranno presentati sabato 2 marzo alle ore 10.30 nella Sala sopra il punto vendita di Cisanello in via Valgimigli 1-3. È necessario ricordarsi di portare la tessera soci. Per informazioni e prenotazioni, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure rivolgersi alla BiblioCoop del supermercato di Porta a Mare, il martedì e il giovedì dalle ore 16 alle ore 19.

Scarica la locandina.

La prima tappa è il 13 marzo alle ore 17.00 alla Gipsoteca di Arte Antica, (Piazza San Paolo all’Orto, 20) che ospita una tra le prime raccolte di calchi in gesso istituite in Italia, sul modello dell’archeologia germanica. La collezione offre oggi una sintesi delle opere più note e significative dell’arte greca, etrusca e romana, accanto a esemplari meno noti o inediti, e piccoli manufatti plastici. La Gipsoteca ospita anche la collezione dell’Antiquarium di archeologia classica e le collezioni paletnologiche.

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Secondo appuntamento al Museo Anatomico Veterinario, sabato 16 marzo alle ore 10.00 (viale delle Piagge, 2). Il museo accoglie reperti di specie animali da produzione zootecnica e animali d’affezione, specialmente del cavallo, per la sua importanza nell’evoluzione storico‐sociale dell’uomo. Molti sono anche i preparati anatomici riguardanti i dromedari provenienti dalla tenuta di San Rossore.

Appuntamento fissato al 18 marzo alle ore 17.00 per visitare i due musei ospitati alla Cittadella Galileiana (via Bonanno Pisano, 2/B / via Nicola Pisano, 25 - area dei Vecchi Macelli). Il Museo degli Strumenti per il Calcolo espone i pezzi più significativi di una ricchissima collezione di macchine legate alla storia dell’Informatica, unica in Italia, dagli aritmometri dell’Ottocento ai grandi calcolatori degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, fino ai prodotti più rilevanti nella storia del Personal Computer. Il Museo degli Strumenti di Fisica ospita invece strumenti scientifici di fisica e astronomia del XVIII, XIX e della prima metà del XX secolo, tra cui le invenzioni realizzate dallo scienziato pisano Antonio Pacinotti, come la celebre macchinetta, la prima dinamo-motore a corrente continua.

Sarà possibile visitare le collezioni del Museo di Anatomia Umana “F. Civinini” e del Museo di Anatomia Patologica, ospitati nella Scuola Medico Chirurgica (Via Roma, 55 e 57), rispettivamente il 25 e il 27 marzo, a partire dalle ore 17.00. Oltre ai circa 3400 reperti anatomici, il Museo di Anatomia Umana conserva preziose raccolte archeologiche, tra cui una mummia egizia con sarcofago, e poi mummie, corredi funerari e vasi precolombiani, raccolti dal medico e studioso Carlo Regnoli nella seconda metà dell’Ottocento. Il Museo di Anatomia Patologica vanta una serie di reperti umani e animali patologici di grande pregio scientifico e storico, una collezione di reperti di interesse forense e una ricca collezione di reperti paleopatologici.

Il mese di aprile si aprirà con la visita delle Collezioni Egittologiche (via San Frediano, 12) prevista per mercoledì 3 aprile. Le collezioni rappresentano oggi un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di archeologia e storia dell’antico Egitto, per l’importanza dei suoi reperti, specialmente quelli provenienti dall'area dell’antica Nubia, in larga parte frutto degli scavi effettuati sotto il patrocinio dell’Università di Pisa.

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La collezione del Museo della Grafica, ospitata nello splendido Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galilei, 9), sarà presentata l’11 aprile. Il Museo espone e custodisce una delle più importanti raccolte pubbliche di grafica contemporanea, il cui primo nucleo è formato dal Gabinetto Disegni e Stampe fondato nel 1957 per iniziativa di Carlo Ludovico Ragghianti. Il Museo si configura oggi come un centro d’avanguardia per la conoscenza e per lo studio dell’arte contemporanea, nonché come sede di mostre temporanee di rilievo.

Il ciclo di appuntamenti si conclude il 18 aprile con la visita all’Orto e Museo Botanico (via Roma n. 56/via Luca Ghini, 13), il primo orto botanico universitario del mondo. Fondato nel 1543 dal naturalista, medico e botanico Luca Ghini (1490-1556), fu costruito originariamente sulle rive del fiume Arno, poi trasferito nell’attuale sede nel 1591 e quindi ampliato a poco a poco nel tempo fino all’attuale estensione di tre ettari. Ospita piante dei cinque continenti. Erede dell’antica Galleria, istituita dal Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici, il da poco aperto Museo Botanico conserva testimonianze della sua storia, gli oggetti usati dalla fine del settecento per l’insegnamento della botanica universitaria, diventati col tempo vere e proprie opere d’arte, e gli Erbari, insostituibili strumenti di lavoro per i botanici.

Il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa propone ai soci della Unicoop Firenze un ciclo di visite guidate ai propri musei cittadini con tariffe agevolate. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più ampio nelle attività educative e formative alla didattica universitaria e scolare, così come alla divulgazione della cultura, che lo SMA promuove sul territorio. I vari appuntamenti in programma nei mesi di marzo e aprile saranno presentati sabato 2 marzo alle ore 10.30 nella Sala sopra il punto vendita di Cisanello in via Valgimigli 1-3. È necessario ricordarsi di portare la tessera soci. Per informazioni e prenotazioni, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure rivolgersi alla BiblioCoop del supermercato di Porta a Mare, il martedì e il giovedì dalle ore 16 alle ore 19.
La prima tappa è il 13 marzo alle ore 17.00 alla Gipsoteca di Arte Antica, (Piazza San Paolo all’Orto, 20) che ospita una tra le prime raccolte di calchi in gesso istituite in Italia, sul modello dell’archeologia germanica. La collezione offre oggi una sintesi delle opere più note e significative dell’arte greca, etrusca e romana, accanto a esemplari meno noti o inediti, e piccoli manufatti plastici. La Gipsoteca ospita anche la collezione dell’Antiquarium di archeologia classica e le Collezioni paletnologiche.
Secondo appuntamento al Museo Anatomico-veterinario, sabato 16 marzo alle ore 10.00 (viale delle Piagge, 2). Il museo accoglie reperti di specie animali da produzione zootecnica e animali d’affezione, specialmente del cavallo, per la sua importanza nell’evoluzione storico‐sociale dell’uomo. Molti sono anche i preparati anatomici riguardanti i dromedari provenienti dalla tenuta di San Rossore.
Appuntamento fissato al 18 marzo alle ore 17.00 per visitare i due musei ospitati alla Cittadella Galileiana (via Bonanno Pisano, 2/B / via Nicola Pisano, 25 - area dei Vecchi Macelli). Il Museo degli Strumenti per il Calcolo espone i pezzi più significativi di una ricchissima collezione di macchine legate alla storia dell’Informatica, unica in Italia, dagli aritmometri dell’Ottocento ai grandi calcolatori degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, fino ai prodotti più rilevanti nella storia del Personal Computer. Il Museo degli Strumenti di Fisica ospita invece strumenti scientifici di fisica e astronomia del XVIII, XIX e della prima metà del XX secolo, tra cui le invenzioni realizzate dallo scienziato pisano Antonio Pacinotti, come la celebre macchinetta, la prima dinamo-motore a corrente continua.
Sarà possibile visitare le collezioni del Museo di Anatomia Umana “F. Civinini” e del Museo di Anatomia Patologica, ospitati nella Scuola Medico Chirurgica (Via Roma, 55 e 57), rispettivamente il 25 e il 27 marzo, a partire dalle ore 17.00. Oltre ai circa 3400 reperti anatomici, il Museo di Anatomia Umana conserva preziose raccolte archeologiche, tra cui una mummia egizia con sarcofago, e poi mummie, corredi funerari e vasi precolombiani, raccolti dal medico e studioso Carlo Regnoli nella seconda metà dell’Ottocento. Il Museo di Anatomia Patologica vanta una serie di reperti umani e animali patologici di grande pregio scientifico e storico, una collezione di reperti di interesse forense e una ricca collezione di reperti paleopatologici.
Il mese di aprile si aprirà con la visita delle Collezioni Egittologiche (via San Frediano, 12) prevista per mercoledì 3 aprile. Le collezioni rappresentano oggi un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di archeologia e storia dell’antico Egitto, per l’importanza dei suoi reperti, specialmente quelli provenienti dall'area dell’antica Nubia, in larga parte frutto degli scavi effettuati sotto il patrocinio dell’Università di Pisa.
La collezione del Museo della Grafica, ospitata nello splendido Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galilei, 9), sarà presentata l’11 aprile. Il Museo espone e custodisce una delle più importanti raccolte pubbliche di grafica contemporanea, il cui primo nucleo è formato dal Gabinetto Disegni e Stampe fondato nel 1957 per iniziativa di Carlo Ludovico Ragghianti. Il Museo si configura oggi come un centro d’avanguardia per la conoscenza e per lo studio dell’arte contemporanea, nonché come sede di mostre temporanee di rilievo.

Il ciclo di appuntamenti si conclude il 18 aprile con la visita all’Orto e Museo Botanico (via Roma n. 56/via Luca Ghini, 13), il primo orto botanico universitario del mondo. Fondato nel 1543 dal naturalista, medico e botanico Luca Ghini (1490-1556), fu costruito originariamente sulle rive del fiume Arno, poi trasferito nell’attuale sede nel 1591 e quindi ampliato a poco a poco nel tempo fino all’attuale estensione di tre ettari. Ospita piante dei cinque continenti. Erede dell’antica Galleria, istituita dal Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici, il da poco aperto Museo Botanico conserva testimonianze della sua storia, gli oggetti usati dalla fine del settecento per l’insegnamento della botanica universitaria, diventati col tempo vere e proprie opere d’arte, e gli Erbari, insostituibili strumenti di lavoro per i botanici.

 

Venerdì 1 marzo, alle ore 18, al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi si inaugura la mostra "Una zoografia per Pinocchio. Disegni di Filippo Sassòli 2009-2019". Si tratta di 35 disegni eseguiti dall’artista romano Filippo Sassòli e dedicati agli animali che incontrano Pinocchio nelle sue avventure. Realizzati a penna con inchiostro nero, steso anche a pennello più o meno diluito e con rifiniture a punta metallica, i disegni sono divisi in due formati: il più grande dedicato agli "animali personaggi" e il più piccolo agli "animali comparse", ovvero agli animali definiti dallo stesso Sassòli “senza nome proprio, in minuscolo e non dialoganti”.
Non siamo quindi di fronte a illustrazioni di commento al testo di Collodi, ma alla precisa scelta di riproporre gli animali nella loro vivida concretezza, senza l’aggiunta di nessun particolare attributo che ne snaturi l’essenza, cercando di porre in risalto il loro personale incontro con Pinocchio. Non manca un tocco d’ironia, peculiarità espressiva di tutta l’opera di Sassòli.

Nulla di più calzante, quindi, di un linguaggio in bianco e nero che, abilmente disposto sul foglio, restituisce con sobrietà la forza delle emozioni suscitate dal testo di Collodi. In questo si può cogliere l’originalità della proposta linguistica di Sassòli e nel medesimo tempo avere la prova, se mai ce ne fosse necessità, che siamo di fronte ad un artista sensibile, che con umiltà ha elaborato una tecnica sorprendente, idonea a tradurre in segno la poesia del testo. Come scrive l’artista: “…Tanto chiaro quanto è scuro il colore delle “Avventure": Pinocchio è un noir. Prevalgono le oscurità, i notturni, le ombre profonde e la penombra. E poi qualche squarcio di luce, qualche volta. Con la scelta del bianco e nero a inseguire il disegnare dell’autore, ho voluto anche sottolineare il ritorno alle origini, cioè risalire al tempo della nascita editoriale del libro”.
All’edizione pisana della mostra, in programma dal 1 marzo al 20 maggio 2019 nelle sale di Palazzo Lanfranchi, farà seguito l’edizione romana prevista per l’autunno presso le sale del Museo dell’Istituto Centrale per la Grafica, alla Fontana di Trevi.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo edito da Edifir che riprodurrà tutte le opere esposte, con testi di Barbara Jatta (direttrice dei Musei Vaticani), Maria Antonella Fusco (dirigente dell’Istituto Centrale per la Grafica), e dai funzionari dello stesso Istituto Rita Bernini, Gabriella Bocconi, Isabella Rossi e Fabio Fiorani.
Gli orari per le visite sono da lunedì a domenica, dalle 9.00 alle 20.00.

La mostra è realizzata dal Museo della Grafica di Pisa e dall’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, con la collaborazione di Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa, Fondazione Cerratelli, Regione Toscana.

 

ll poeta del genocidio armeno Eghishe Charents (1897-1937) e le sue opere giovanili tradotte per la prima volta in italiano sono al centro di un incontro aperto al pubblico che si svolgerà venerdì 1 marzo alle 16,30 alle Officine Garibaldi a Pisa (via Gioberti, 39). All’appuntamento saranno presenti i professori Stefano Garzonio e Alfonso Pompella dell’Università di Pisa insieme all’artista e scrittore Matthew Spender e alla traduttrice Anush Torunyan.
L’incontro apre “Scienza prêt-à-porter”, un ciclo di appuntamenti organizzato dalle Officine Garibaldi in collaborazione con la Pisa University Press, la casa editrice dell’Università di Pisa, con l’obiettivo di divulgare la scienza ad un pubblico di interessati e curiosi attraverso la parola di docenti ed esperti. I prossimi appuntamenti sono venerdì 22 marzo e si parlerà di geografia culturale dei tatuaggi, lunedì 8 aprile sarà invece la volta di “Prospettiva Russia”, venerdì 10 maggio saranno protagoniste le nuove frontiere della robotica e venerdì 7 giugno concluderà il ciclo un incontro sulla Via Francigena.

Al via un ciclo di seminari di formazione sulla Public History, il campo delle scienze storiche che promuove la storia come risorsa essenziale per la società. Gli appuntamenti sono aperti a tutte e tutti coloro che a vario titolo affrontano la Storia da un punto di vista pubblico, per offrire la possibilità di conoscere le principali caratteristiche della Public History, i diversi approcci e sensibilità degli studiosi che si richiamano a questa disciplina, e alcune esperienze di “buone pratiche” attive in Italia.
L’iniziativa è promossa dal dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa in collaborazione con la Domus Mazziniana, il dipartimento di Scienze politiche, il Laboratorio di Cultura Digitale, la Rete toscana degli Istituti Storici della Resistenza e dell’Età Contemporanea e l’Associazione Italiana di Public History.
Il percorso seminariale che farà incontrare esperti, docenti, studiosi e insegnanti con 5 appuntamenti a cadenza settimanale intende costituire il punto di partenza per una sempre più stretta collaborazione nel tempo tra esperienze competenze e sensibilità diverse ma accomunate dalla consapevolezza di un uso critico e consapevole del sapere storico all’interno dello spazio pubblico.
Il ciclo di seminari è valido come corso di formazione per insegnanti ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 255/2005. Per info e contatti: 05024174, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

I colleghi giornalisti sono invitati a partecipare alla premiazione delle idee d'impresa vincitrici del PhD+: appuntamento per giovedì 28 febbraio, alle ore 17.15, al Centro Congressuale le Benedettine.

Il PhD+ 2019, organizzato dall’Università di Pisa e dedicato alla promozione della creatività, dell’innovazione e dello spirito imprenditoriale, è giunto alla fine della nona edizione. Dall’anno 2018 è diventato parte integrante dell’offerta formativa di base del Contamination Lab.
Il percorso è stato strutturato in 14 seminari, tenutesi dal 29 Gennaio al 21 Febbraio 2019, ai quali si sono affiancate attività di coaching e tutoring, da parte dell’Unità Servizi per il Trasferimento Tecnologico in collaborazione con gli enti convenzionati con l’Università di Pisa per l’attuazione del progetto Contamination Lab, volti a valorizzare la ricerca scientifica, fare innovazione e sviluppare lo spirito imprenditoriale tra i giovani.
Per il Final Pitch del PhD+ 2019, che si terrà il 28 febbraio nell’Auditorium del Centro Congressuale Le Benedettine, dalle ore 15 alle ore 17, sono stati messi in palio due contributi di studio dell’importo di 1.000 euro ciascuno.
Il primo è il “PhD+2019”: contributo di studio erogato dall’Università di Pisa per la migliore idea d'impresa su qualsiasi settore, in ambito tecnologico e umanistico, nata dal percorso formativo PhD+ edizione 2019.
Fondamentale è stata anche la partecipazione del “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” dell’Università di Pisa che ha messo a disposizione il secondo contributo di studio “InnovAzioni Positive” per idee innovative, progettuali o anche di start up sulla promozione delle pari opportunità e il contrasto alle discriminazioni e sulle azioni dirette a favorire il benessere lavorativo.
Dagli allievi iscritti a questa edizione del PhD+, formatisi in team multidisciplinari, sono nate 14 idee innovative che toccano diversi ambiti di settore. Di questi, tre concorreranno per il contributo di studio “InnovAzioni Positive” erogato dal CUG e 11 per il contributo di studio “PhD+2019” erogato dall’Università di Pisa.
I promotori delle 14 idee innovative potranno accedere al CyB+, offerta formativa avanzata del progetto che si terrà dal 26 marzo al 21 giugno, strutturato in seminari action-learning, utile a rafforzare il processo di costruzione, formazione e sviluppo dei singoli progetti innovativi nati con il supporto di esperti nel trasferimento tecnologico.

Secondo la classifica del QS World University Rankings by Subject edizione 2019, l’Università di Pisa è tra le prime 100 al mondo in cinque discipline, confermando la sua eccellenza nei settori di grande tradizione per il nostro Ateneo: dalle classifiche risulta in posizioni al top in “Classics and Ancient History” (26° posto), “Mathematics” “Physics and Astronomy” e “Computer Science and Information Systems” (tutte tra 51° e 100°). Quest’anno ottimo posizionamento anche nella nuova disciplina introdotta dal QS “Library and Information Management”, in cui Pisa risulta al 50° posto mondiale.
Più in generale l’Ateneo pisano è presente in 24 discipline sulle 48 censite dai QS Rankings, coprendo tutti e 5 i settori disciplinari. In quasi tutte 24 le discipline, l’Università di Pisa è tra le prime 10 in Italia. "La nostra Università continua a migliorare anno dopo anno - dichiara il rettore Paolo Mancarella - Confrontando i risultati degli ultimi tre anni, nelle 5 macro aree, l’Ateneo conferma i livelli di eccellenza già raggiunti in "Natural Sciences" e in "Engineering and Technology" e migliora di circa 50 posizioni in “Arts and Humanities”, in "Life Science" and Medicine" e in “Social Sciences and Management. Sono particolarmente soddisfatto per il risultato raggiunto in “Computer Science and Information Systems”, a cui hanno contribuito i Dipartimenti di Informatica e di Ingegneria dell’Informazione, visto che ci accingiamo a festeggiare il 50° anniversario dall'attivazione all'Università di Pisa del primo corso di laurea italiano in Informatica, avvenuta nel 1969: la lungimiranza di chi ci aveva creduto allora è stata ben ripagata!”.
Sono molte anche le singole discipline che hanno migliorato la performance rispetto all’ultimo anno: "Modern Languages” (da 251-300 a 101-150), “Statistics and Operational Research” (da 151-200 a 101-150), “Linguistics”, "Chemical Engineering” e "Mechanical, Aeronautical and Manufacturing Engineering” (tutte da 201-250 a 151-200), “Chemistry” e “English Language and Literature” (da 251-300 a 201-250).
Per l’edizione 2019 il QS World University Rankings by Subject ha valutato 1200 università dislocate in 153 paesi, valutando 48 discipline suddivise in 5 macro settori sulla base di indicatori come la qualità della ricerca e la reputazione degli atenei.

qs rankings by subj 2019Secondo la classifica del QS World University Rankings by Subject edizione 2019, l’Università di Pisa è tra le prime 100 al mondo in cinque discipline, confermando la sua eccellenza nei settori di grande tradizione per il nostro Ateneo: dalle classifiche risulta in posizioni al top in “Classics and Ancient History” (26° posto), “Mathematics” “Physics and Astronomy” e “Computer Science and Information Systems” (tutte tra 51° e 100°). Quest’anno ottimo posizionamento anche nella nuova disciplina introdotta dal QS “Library and Information Management”, in cui Pisa risulta al 50° posto mondiale.

Più in generale l’Ateneo pisano è presente in 24 discipline sulle 48 censite dai QS Rankings, coprendo tutti e 5 i settori disciplinari. In quasi tutte 24 le discipline, l’Università di Pisa è tra le prime 10 in Italia. "La nostra Università continua a migliorare anno dopo anno - dichiara il rettore Paolo Mancarella - Confrontando i risultati degli ultimi tre anni, nelle 5 macro aree, l’Ateneo conferma i livelli di eccellenza già raggiunti in "Natural Sciences" e in "Engineering and Technology" e migliora di circa 50 posizioni in “Arts and Humanities”, in "Life Science" and Medicine" e in “Social Sciences and Management. Sono particolarmente soddisfatto per il risultato raggiunto in “Computer Science and Information Systems”, a cui hanno contribuito i Dipartimenti di Informatica e di Ingegneria dell’Informazione, visto che ci accingiamo a festeggiare il 50° anniversario dall'attivazione all'Università di Pisa del primo corso di laurea italiano in Informatica, avvenuta nel 1969: la lungimiranza di chi ci aveva creduto allora è stata ben ripagata!”.

Sono molte anche le singole discipline che hanno migliorato la performance rispetto all’ultimo anno: "Modern Languages” (da 251-300 a 101-150), “Statistics and Operational Research” (da 151-200 a 101-150), “Linguistics”, "Chemical Engineering” e "Mechanical, Aeronautical and Manufacturing Engineering” (tutte da 201-250 a 151-200), “Chemistry” e “English Language and Literature” (da 251-300 a 201-250).

Per l’edizione 2019 il QS World University Rankings by Subject ha valutato 1200 università dislocate in 153 paesi, valutando 48 discipline suddivise in 5 macro settori sulla base di indicatori come la qualità della ricerca e la reputazione degli atenei.

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