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Il presente


L'Università di Pisa intende aprirsi sempre più al dialogo con la società civile nella sfera dell'interscambio culturale e tecnologico. Nell'ambito della cosiddetta Terza Missione l'Università mette a disposizione del territorio e delle imprese il proprio patrimonio di cultura e competenze, oltre ai risultati della ricerca, con l'intento di migliorare il benessere della collettività e di rispondere alle sollecitazioni civili, sociali ed economiche provenienti dalla comunità e dai soggetti esterni.

 

Molto forti sono i rapporti tra Università di Pisa e il territorio di riferimento, non solo con le altre istituzioni universitarie e gli enti di ricerca, con i quali sono in atto progetti di ricerca condivisi, corsi di studio comuni e realizzazione di servizi integrati, ma anche con gli enti pubblici territoriali, in particolare con il Comune di Pisa, stante il condiviso interesse allo sviluppo della città, in particolare attraverso la diffusione delle conoscenze e la valorizzazione del territorio nei suoi aspetti storici, ambientali, paesaggistici e culturali.

 

Parimenti intensi sono i rapporti dell'Ateneo con il sistema produttivo del territorio, caratterizzato da un modello misto, che registra un'elevata presenza di piccole e medie imprese, tra le quali molte con scarsa inclinazione all'innovazione e con limitata propensione a richiedere personale qualificato, ma anche di piccole e micro imprese svotate al settore tecnologico e di alcune grandi imprese, facenti parte di importanti gruppi internazionali. L'Università intende sviluppare strategie di collaborazione multi-livello, adatte al supporto delle une e delle altre. Uno degli obiettivi strategici dell'Ateneo è proprio quello di assumere un ruolo sempre più centrale e propositivo con i soggetti del territorio, attraverso in particolare l'attività di supporto all'espansione dell'imprenditoria giovanile direttamente legata alla ricerca (attivazione di rapporti con il tessuto produttivo locale, processi di innovazione).

In particolare, in questo momento storico in cui le imprese sono chiamate a rispondere alla sfida della digitalizzazione e della trasformazione in chiave Industria 4.0, le università rappresentano un importante patrimonio per la crescita del sistema produttivo e, di contro, l'interazione con il mondo delle imprese è fondamentale ai fini della valorizzazione della ricerca di ateneo e per gli sbocchi occupazionali per i laureati. L'Università di Pisa ha messo in atto opportuni strumenti per avvicinare imprese, studenti e docenti con una visione di trasferimento tecnologico allargato, dove l'innovazione è trasferita al mondo produttivo sia attraverso attività di ricerca applicata, che di placement di studenti formati all'innovazione (ad esempio, attraverso dottorati congiunti, tesi di laurea magistrale, ecc.).

 

L'Università di Pisa svolge una significativa attività nel campo della formazione continua, ritenendola un importante servizio offerto dagli atenei alla società, che richiede una costante riqualificazione delle competenze, indispensabile per far fronte a un mondo del lavoro in evoluzione. Molto ampia è l'offerta dei corsi di Master di primo e di secondo livello, il cui regolamento di presentazione e erogazione è stato recentemente rivisto. Particolarmente importante è l'attività posta in essere per la formazione in servizio degli insegnanti, anche in virtù del Centro interdipartimentale per l'Aggiornamento, la Formazione e la Ricerca Educativa, che ha gestito diversi progetti europei sul tema.

Da sempre, l'Università di Pisa è impegnata nell'attività di Public Engagement, attraverso regolari attività educative rivolte alle scuole, a cui si aggiungono eventi pubblici di grande risonanza (ad esempio festival, open day, giornate commemorative e di riflessione, mostre temporanee), spesso in stretta collaborazione con enti pubblici e privati. L'Università accoglie inoltre un gran numero di studenti e giovani nei progetti di alternanza scuola/lavoro e in quelli del servizio civile.

Molte attività di Public Engagement fanno parte integrante dell'offerta culturale dei musei del Sistema Museale di Ateneo (organizzato in due poli dotati di autonomia gestionale e amministrativa: il Sistema Museale di Ateneo e il Centro Museo di Storia Naturale). Sono centinaia le iniziative culturali promosse e realizzate ogni anno da questo Sistema in collaborazione con le istituzioni preposte allo sviluppo e alla diffusione della cultura. Negli ultimi anni la politica dell'Ateneo ha consentito il riallestimento di alcune collezioni, un sostanzioso potenziamento di alcuni musei con l'acquisizione di nuove grandi collezioni, un notevole aumento dei visitatori e infine riconoscimenti da parte di prestigiosi organismi internazionali, come l'International Council of Museum (ICOM).

L'Ateneo ha istituito anche un Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale, finalizzato alla diffusione di tale cultura nel territorio sia attraverso l'organizzazione di eventi culturali legati alla musica, ma segnati da una profonda ispirazione transdisciplinare e divulgativa, sia attraverso la realizzazione di eventi e concerti, che rappresentano appuntamenti molto apprezzati dalla comunità territoriale e da tutta la regione toscana. La pratica musicale - legata alle due compagini interne: coro e orchestra, attivi per tutto l'anno accademico - coinvolge il personale docente e amministrativo, ma soprattutto gli studenti e i dottorandi.

Anche il Sistema Bibliotecario è partecipe dell'attività di Public Engagement, con i servizi destinati agli studenti universitari, ma aperti anche a utenti esterni, incluso un servizio di prestito esteso alle Case circondariali di Pisa e Volterra. Molte e rinnovate sono anche le attività della casa editrice di Ateneo (Pisa University Press).

 

Le iniziative ascrivibili alla terza missione si possono riepilogare, in termini generali, come segue:

  • valorizzazione della proprietà intellettuale (brevetti, privative vegetali);
  • supporto alla creazione ed allo sviluppo di imprese spin-off ad elevato contenuto tecnologico;
  • collaborazione con imprese per attività di ricerca applicata;
  • collaborazione con imprese per attività di supporto diretto (es.: prove di laboratorio, failure analysis, etc.);
  • public engagement;
  • patrimonio culturale (scavi archeologici, poli museali, investimento nella manutenzione di immobili storici);
  • tutela della salute (trial clinici, attività di formazione continua in medicina);
  • formazione continua a personale interno e a soggetti esterni;
  • creazione di strutture di intermediazione (ufficio di trasferimento tecnologico, uffici di placement, incubatori, consorzi e associazioni).

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