Le persone
L'Università di Pisa dispone di un capitale prezioso: a partire dalla comunità studentesca, il personale tutto che lavora e che coopera alle sue missioni. E' con il costante impegno e la determinazione di queste persone che si potranno perseguire gli obiettivi racchiusi negli assi strategici sopra individuati.
Nella consapevolezza di ciò, la politica di investimento e di valorizzazione attuata negli ultimi anni si è tradotta in un significativo piano di assunzioni, sia per il personale docente sia per quello tecnico-amministrativo, consentendo così di compensare almeno in parte la contrazione dell'organico dovuta alle cessazioni e di garantire la sostenibilità dell'offerta didattica, l'equilibrio nella distribuzione del personale, il ricambio generazionale, la qualità della docenza.
In piena trasparenza e condivisione sono stati oggetto di revisione i criteri di determinazione di fabbisogno del personale docente che tengono conto di un fabbisogno didattico e di un fabbisogno di ricerca delle per le aree scientifiche, basato sulle specificità dei vari ambiti, che valorizzi la qualità della ricerca del personale docente.
Nella definizione delle politiche del personale, rilievo assume anche lo sviluppo delle politiche di genere, volte ad un riequilibrio delle componenti, nella progressione di carriera e nella presenza in organismi che a vario titolo operano nell'ateneo; politica cui si rivolge anche il recente atto di indirizzo del MIUR del 14 maggio 2018 in materia di anticorruzione e trasparenza.
In coerenza con le linee di indirizzo ministeriali, l'Ateneo ha attuato e intende proseguire in una politica del personale fondata sul riconoscimento del merito: ne è conferma il progetto presentato nell'ambito della programmazione 2016-2018 volto alla valorizzazione dell'impegno dei ricercatori e dei docenti nella ricerca, nella didattica e nelle attività gestionali. Pari è l'impegno per la componente tecnico-amministrativa, dove alta è l'attenzione alla crescita professionale attraverso una formazione mirata a soddisfare i fabbisogni e a valorizzare le potenzialità dei singoli, nella consapevolezza che la formazione e l'aggiornamento professionale del personale tecnico-amministrativo rappresenta uno strumento per la crescita della intera comunità universitaria.
Non certo ultima, l'attenzione verso la comunità studentesca si traduce nella promozione delle condizioni per contribuire a rendere effettivo il diritto allo studio, facilitando l'accesso all'istruzione universitaria degli studenti meritevoli anche se privi di mezzi. Questo è perseguito in primis attraverso una politica che, in termini di contribuzione studentesca, salvaguarda gli appartenenti a fasce economicamente più deboli, identificando queste ultime in maniera più ampia rispetto a quanto previsto in materia dalla L. 232/2016.