Numero 28 – Editoriale
Giugno 2009
Il 3 giugno di questo anno, nell’atrio di palazzo Vitelli, le missioni archeologiche del dipartimento di Scienze storiche del mondo antico hanno presentato una serie di poster per illustrare il lavoro da loro svolto in questi anni, nei vari siti indagati.
I poster contengono solo immagini e brevi didascalie, è quindi sembrato utile accompagnare l’esposizione con alcuni articoli di presentazione delle singole missioni archeologiche in questo numero speciale di Athenet.
Il dipartimento di Scienze storiche del mondo antico è certamente una piccola struttura per il numero dei docenti che vi afferiscono, ma è una realtà di punta dell’università di Pisa nel settore della ricerca e per i rapporti internazionali, non solo in campo archeologico, che è venuto a istaurare con istituzioni prestigiose.
Le missioni archeologiche presentate nella piccola esposizione di palazzo Vitelli sono per molti aspetti diverse tra loro, diversi i paesi di indagine: dall’Italia alla Turchia, dall’Egitto all’Oman, diverse le culture e i periodi storici indagati. Alcune delle missioni hanno, inoltre, già una lunga storia alle loro spalle, come il lavoro in Egitto di Edda Bresciani, iniziato negli anni sessanta, altre, invece, sono recentissime, come quella diretta da Marilina Betrò nella necropoli di Tebe o la missione della scrivente a Salut. Alcune sono più interessate alla ricostruzione della storia di singole strutture architettoniche o di città e del loro territorio, mentre altre, come quella di Marinella Pasquinucci e di Giovanni Salmeri riguardano lo studio di una regione nel suo complesso e dei processi economici, culturali che la hanno caratterizzata in passato.
Tutte le missioni hanno, tuttavia, alcuni aspetti comuni; presentano, infatti, un forte carattere interdisciplinare, comprendono studiosi di vari campi di ricerca, ingegneri, architetti, topografi, scienziati. Mai il lavoro è esclusivamente ristretto all’indagine archeologica, la creazione di parchi archeologici, di strumenti di diffusione delle conoscenze, di preservazione e restauro delle strutture è presente in tutte le missioni del dipartimento.
Le missioni all’estero hanno istaurato rapporti privilegiati con le autorità locali. I docenti del dipartimento hanno in molti casi svolto un ruolo di veri ambasciatori della cultura italiana, hanno creato stretti rapporti con studiosi e studenti di paesi lontani, hanno fatto conoscere le capacità e le conoscenze dei ricercatori dell’Università di Pisa.
In tutte le missioni è prevista la presenza di studenti, dottorandi; le campagne di scavo e prospezione sono diventate negli anni veri luoghi di formazione. La partecipazione al lavoro sul campo, il doversi confrontare con problemi imprevisti non solo scientifici, ma spesso anche pratici, il contatto con il lavoro di specialisti di settori diversi, costituiscono un’esperienza unica e indimenticabile nel percorso di studio di uno studente o di un giovane studioso.
Alessandra Avanzini
direttore del dipartimento di Scienze storiche del mondo antico