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ciclopi laurea

Oltre settemila questionari on line per conoscere le esigenze dei potenziali utenti, uno studio di fattibilità tecnica ed economica più le linee guida per gestire il servizio. Per un anno quattro studenti di ingegneria gestionale dell'Università di Pisa hanno collaborato con Pisamo alla realizzazione di CicloPi, il servizio di bike sharing cittadino inaugurato a maggio. Un'esperienza che è diventata una tesi di laurea che Simone Topazzini, Chiara Niccolai, Eleonora Zanzi e Luisa Gianfrotta hanno discusso il 17 luglio nell'aula magna di ingegneria alla presenza del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, del prorettore agli studenti Rosalba Tognetti e dell'assessore alla mobilità del Comune David Gay. Dopo i discorsi e i saluti delle autorità presenti che hanno auspicato future collaborazioni fra l'Ateneo e il Comune, il voto di laurea: Luisa Gianfrotta ha preso 110/100 e lode, Simone Topazzini 105/110, Chiara Niccolai 110/110 e lode e Eleonora Zanzi 110/110.

Dunque una storia a lieto fine, cominciata circa un anno fa, nel marzo del 2012, quando i quattro studenti, per superare l'esame del dell'ingegner Gionata Carmignani, hanno ricevuto l'incarico di realizzare un progetto di gestione aziendale di un servizio di bike-sharing. Caso volle che l'architetto Marco Bertini dell'ufficio Biciclette di Pisamo fosse giusto in quel periodo alle prese con l'idea di sviluppare qualcosa di simile per Pisa. Dal primo incontro ne sono quindi seguiti altri e il progetto si è ampliato fino a diventare la tesi di laurea dei quattro ragazzi.ciclopi laurea

"Il ruolo dei quattro studenti – ha spiegato l'ingegner Carmignani - è stato quello di proporre idee, strumenti e metodi per guidare il processo progettuale del servizio. Fra l'altro il loro contributo ha permesso a Pisamo di redigere il bando di gara per la gestione del servizio".

"I risultati ottenuti – ha aggiunto Carmignani - sono stati ottimi e l'esperienza ha permesso soprattutto di ottenere un grande risultato: per i ragazzi l'opportunità di applicare concretamente i loro studi, per l'amministrazione comunale di sperimentare metodi innovativi di progettazione dei servizi che potranno essere utili nel futuro e infine, per l'Università, di compiere una delle sue missioni fondamentali, cioè trasferire competenze, metodi e buone pratiche alla comunità in cui opera. Il tutto naturalmente a titolo assolutamente gratuito".

"Sfruttando il caso bike-sharing – ha concluso Carmignani - la tesi propone un modello di progettazione e sviluppo dei servizi pubblici e privati. E' infatti importantissimo avere un approccio 'progettuale' in modo da avere meno problemi all'atto dell'erogazione del servizio. Il ruolo dell'ingegnere gestionale è proprio questo: fornire strumenti utili per pensare bene prima ciò che si vuol realizzare dopo, che si tratti di prodotti o, a maggior ragione, di servizi".

Ne hanno parlato:
Il Tirreno
Tirreno.it/1
Tirreno.it/2
50 Canale (servizio video 1)
50 Canale (servizio video 2)
50 Canale (servizio video 3)
50 Canale (servizio video 4)
Greenreport.it

GoNews.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash
InToscana.it
GiovaniSì

La biblioteca di Geografia dell'Università di Pisa troverà definitivamente spazio nel complesso ex Salesiani, una delle strutture più belle e prestigiose dell'Ateneo che sarà inaugurata nel 2014. L'Università di Pisa ha carta Europa recentemente trasferito a Palazzo Boileau il nucleo della collezione di Geografia maggiormente utilizzato da studenti e docenti, e presso l'Archivio generale di Ateneo di Montacchiello le riviste non più sottoscritte e le monografie di rara e saltuaria consultazione. Questa iniziativa rappresenta il primo passo verso una sistemazione definitiva e di grande dignità per questa prestigiosa biblioteca che per molti anni è stata relegata in un ambiente poco adeguato a una razionale disposizione delle collezioni e a una confortevole fruizione da parte degli utenti.

Il primo temporaneo spostamento della Biblioteca di Geografia a Palazzo Boileau, in spazi certamente non ampi, ma sicuramente più gradevoli di quelli della precedente sede in via San Giuseppe, è stato l'occasione per una prima fase di revisione della collezione di Geografia che per molti anni ha vissuto come isolata dal contesto del Sistema bibliotecario dell'Università e dall'evoluzione e aggiornamento grazie al quale le altre biblioteche dell'Ateneo partecipano a buon diritto alla vita culturale cittadina e nazionale.

Scelte rispondenti a una logica locale e circoscritta piuttosto che a una logica di integrazione e di sistema hanno fatto sì che la maggior parte dei testi di geografia non sia catalogato. Questo significa che quei testi così prestigiosi esistono solo per una cerchia ristretta di utenti che frequentano abitualmente quei locali e ne conoscono l'esistenza. I testi della biblioteca di Geografia saranno ora finalmente catalogati: con questa operazione sarà possibile utilizzare e apprezzare non solo il nucleo della collezione che sarà ospitato nella nuova biblioteca del complesso ex Salesiani, ma tutto il materiale meno utilizzato - non per questo meno ricco di testi rari e degni di valorizzazione - collocato nell'Archivio di Ateneo.

In questa fase di revisione è stato eliminato un corpus di tesi di laurea che risultavano doppie – all'Archivio di Montacchiello vengono già depositate le copie consegnate alle segreterie studenti – e volumi, non più consultati da molti anni, che avevano subito gravi danni del tempo. A Palazzo Boileau è stata trasferita anche la collezione cartografica - di competenza del dipartimento di Civiltà e forme del sapere - in attesa anch'essa di trovare una sede definitiva nel complesso ex Salesiani.

homeGiovedì 18 luglio 2013, nella sede del CNR, si riunisce la comunità nazionale e internazionale che studia i Big data, gli strumenti che in prospettiva potrebbero aiutarci a prevedere crisi economiche, epidemie e pandemie, diffusione di opinioni, distribuzione delle risorse economiche o energetiche, bisogni di mobilità. Il tutto con una grande attenzione rivolta al tema della privacy. Nell'ambito dell'iniziativa, dal titolo "So Big Data", sarà lanciato il progetto di un laboratorio di ricerca sui temi dei big data e del social mining che, a partire dal nucleo di scienziati toscani, intende aggregare una vasta rete europea di ricercatori di varie discipline. Ce lo descrive di seguito il professor Dino Pedreschi, a nome degli studiosi che hanno dato vita all'iniziativa.

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Nel mondo che abitiamo oggi abbiamo l'opportunità di osservare da vicino e misurare il funzionamento della società attraverso i "big data", le briciole digitali che le nostre attività quotidiane lasciano per effetto del nostro uso dei sistemi Ict. Briciole che registrano i comportamenti individuali e collettivi con una precisione senza precedenti, in modo che le diverse dimensioni della nostra vita sociale trovano un'immagine riflessa nello specchio digitale: desideri, opinioni, stili di vita, movimenti, relazioni.

I nostri desideri, opinioni, sentimenti lasciano traccia nei social media a cui partecipiamo, nelle domande che facciamo ai motori di ricerca, nei tweet che inviamo e riceviamo, così come i nostri stili di vita lasciano traccia nei record dei nostri acquisti. I nostri movimenti lasciano traccia nelle traiettorie disegnate dai nostri smart-phone e dai sistemi di navigazione delle nostre auto: è stupefacente osservare lo spettacolo della mobilità umana dalla prospettiva che i big data ci offrono oggi, un po' come le prime immagini della terra vista dai satelliti negli anni 60. Anche le nostre relazioni sociali lasciano traccia nella rete dei nostri contatti telefonici e delle email e nei link di amicizia del nostro social network preferito. Possiamo esplorare la rete di relazioni che costituisce il nostro tessuto sociale, la sua robustezza o debolezza.

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I big data sono il nuovo microscopio che rende "misurabile" la società. Come la scoperta di ogni nuovo microscopio nel passato, i big data stanno spingendo verso una nuova scienza dei dati, una sociologia computazionale, o social data mining, in grado di misurare e, in prospettiva, prevedere crisi economiche, epidemie e pandemie, diffusione di opinioni, distribuzione delle risorse economiche o energetiche, bisogni di mobilità. Nuovi strumenti per aumentare, o accelerare, la conoscenza e migliorare la qualità delle nostre decisioni, sia a livello di singoli cittadini, che di istituzioni, che di imprese.

Certo, bisogna essere consapevoli delle grandi opportunità così come dei nuovi rischi: occorrono tecnologie a sostegno della privacy, occorre un "new deal" sui temi della privacy, della trasparenza e della fiducia necessario per creare e accedere alla conoscenza dei big data come un bene pubblico per tutti. Certo, bisogna superare la fase attuale, in cui la maggior parte dei big data sono tutt'altro che "open data" e se ne stanno chiusi nei database delle web corporations e degli operatori telecom.

Ma nel nostro mondo globale e interconnesso non possiamo permetterci di perdere l'opportunità offerta dai Big Data, dobbiamo trovare un nuovo ecosistema socio-tecno-legale in cui la conoscenza diventi un bene comune e sicuro. Quindi niente grande fratello, no alla sorveglianza globale: riportiamo il singolo individuo al centro del gioco, restituendoci trasparenza e diritti. In una parola: democratizzare i Big Data, perché possano diventare fattore concreto di sviluppo, di partecipazione, di creatività, di occasioni economiche per tutti.

Di questi temi si parlerà a Pisa, all'Auditorium del CNR dell'area della ricerca di S. Cataldo, il prossimo giovedi 18 luglio (programma in linea sul sito www.sobigdata.eu). L'evento, promosso da due istituti del CNR, ISTI e IIT, e dal dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa, rappresenta il lancio di un laboratorio di ricerca sui temi dei big data e del social mining che, a partire da una nucleo iniziale toscano, intende aggregare una vasta rete europea di ricercatori di varie discipline. Come dimostra il nucleo di scienziati toscani, pionieri dell'analisi dei big data e del social data mining, che hanno lanciato l'iniziativa, c'è in Toscana una massa critica in grado di sviluppare una rete europea, capace di affrontare sfide scientifiche e sociali a livello globale. Questi scienziati invitano ad essere parte dell'evento del 18 luglio, dedicato a discutere le opportunità dei big data dalle diverse prospettive della politica, della pubblica amministrazione, della Commissione Europea, delle imprese, della ricerca scientifica, ma anche dei singoli cittadini.


L'agenda dell'incontro è ricca: oltre alle presentazioni divulgative dei ricercatori, in cui verranno presentati idee e progetti concreti, ci saranno due tavole rotonde con Stella Targetti (Vice Presidente Regione Toscana), Franco Accordino (Commissione Europea), Emanuele Baldacci (Dirigente ISTAT), Cosimo Comella (Dirigente Garante Privacy), Flavia Marzano (Stati Generali dell'Innovazione), Renato Soru (AD di Tiscali), Oscar Cicchetti (CdA Telecom Italia), Tina Martino (Octotelematics), Gianluigi Gigliucci (ENEL Ricerca), Andrea Di Benedetti (CNA).

Il nucleo di ricercatori che ha dato vita all'iniziativa è composto da: Fosca Giannotti, Raffaele Perego e Fabrizio Sebastiani (ISTI-CNR, Pisa), Andrea Passarella e Maurizio Tesconi (IIT-CNR, Pisa), Paolo Ferragina e Dino Pedreschi (Dip. Informatica, Univ. Pisa), Monica Pratesi (Dip. Economia e Management, Univ. Pisa), Guido Caldarelli (IMT Lucca), Fabrizio Lillo (Scuola Normale Superiore, Pisa), Roberto Barontini (Scuola S. Anna, Pisa), Paolo Raviolo (Univ. Siena), Filomena Maggino (Univ. Firenze).

La partecipazione è libera ma occorre registrarsi online su www.sobigdata.eu

Dino Pedreschi
docente di Informatica 

SymposiumFrom July 15 to July 20, 2013, the International Plato Society celebrates its X Symposium supported by the University of Pisa and the Department of Filologia, Letteratura e Linguistica. Established in 1989, it comprises more than 500 members, promotes a chain of exchanges and local meetings, and has a series of 32 high level volumes, a journal, and a detailed bibliography which can be viewed on the website. Its complex structure consistes of an Executive Committee and an Editorial Board with representatives from the five continents, which has made it possible to organise each Symposium in many countries: Mexico City, Perugia, Bristol, Granada, Toronto, Jerusalem, Würzburg, Dublin, Tokyo. The fertile involvement of widely recognised scholars such as Conrado Eggers Lan, Livio Rossetti, Christopher Rowe, Tomás Calvo, Thomas Robinson, Samuel Scolnicov, Michael Erler, John Dillon, Shinro Kato and Noburu Notomi, has always favoured a sequence of papers wich in turn has raised issues and aspects of Phaedrus, Politicus, Timaeus and Critias, Euthyphron, Charmides, Lysis, Laws, Gorgias and Meno, Philebus, Republic. The International Plato Society gives a clear and energetic voice to the research on literature and philosophy of the ancient world between the poetic and the paideutic sensitivity, as well as between the systematic and analytical interpretation.

The theme of the conference is the Symposium, which is probably the most profound and fascinating dialogue in the corpus, the most enigmatic and sublime Plato ever wrote, inspired by a Muse able to create a strong connection of literature and philosophy in a fine play between expressive codes for a clear heading towards the ideal dimension. The conference programme is dense: 13 plenary papers, 96 short papers, 8 PhD papers, a great sequence, from which it is not difficult to expect a detailed reflection on each page, that is, the speeches of Phaedrus, of Pausanias, of Erhyximachus, the myth of Aristophanes on the spherical man, the notorious praise of Agathon, the story of Socrates on Diotima with the climax of Eros, the stage entry of the drunk Alcibiades. A gathering of about 200 scholars takes place on Monday and Saturday at the Palazzo dei Congressi, on Tuesday and Friday at the Polo Carmignani, whereas on Wednesday at the Scuola Sant'Anna and on Thursday at the Scuola Normale, and in the Certosa of Calci for the General Assembly, which will be followed by baroque concert in the church. The Department of Filologia, Letteratura e Linguistica is honoured to extend the invitation to attend the conference in the most engaging way, for a week which confirms the ancient prestige of the University of Pisa.

Logo Società Platone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fra il 15 e il 20 luglio 2013, l'International Plato Society celebra con il patrocinio dell'Università di Pisa, per iniziativa del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, il X Simposio. Creata nel 1989, vanta oltre 500 membri, una catena di scambi e convegni locali, una collana con 32 volumi di buon livello, una rivista, il "Plato Journal", e una capillare bibliografia periodica in rete. La sua complessa struttura, con Comitato Esecutivo e Comitato Editoriale su cinque continenti, ha permesso, per ogni Simposio, l'organizzazione in sedi lontane, Città del Messico, Perugia, Bristol, Granada, Toronto, Gerusalemme, Würzburg, Dublino, Tokyo. Il merito è di studiosi dal riconosciuto spessore, Conrado Eggers Lan, Livio Rossetti, Christopher Rowe, Tomás Calvo, Thomas Robinson, Samuel Scolnicov, Michael Erler, John Dillon, Shinro Kato e Noburu Notomi. Per ogni Simposio, una trama di relazioni, che ha illuminato problemi e aspetti di Fedro, Politico, Timeo e Crizia, Eutifrone, Carmide, Liside, Leggi, Gorgia e Menone, Filebo, Repubblica. La International Plato Society offre una chiara, energica voce della ricerca su letteratura e filosofia nel mondo antico fra sensibilità poetica e paideutica, fra interpretazione sistematica e analitica.

Il X Simposio ha per argomento proprio il Simposio, nel corpus forse il dialogo più profondo e fascinoso, più enigmatico e sublime, il dialogo che Platone ha senza dubbio scritto con l'ispirazione di una Musa fertile, capace di connettere letteratura e filosofia, nel gioco sottile fra codici espressivi, per lo slancio più esplicito verso la dimensione ideale. Molto denso il programma: 13 relazioni plenarie, 96 relazioni in sedute parallele, 8 relazioni da PhD, una variegata successione dalla quale non è difficile attendere una riflessione dettagliata sulle singole pagine, il discorso di Fedro, di Pausania, di Erissimaco, il mito di Aristofane sull'uomo sfera, il noto encomio di Agatone, il racconto di Socrate su Diotima con la klimax di eros, il grande ingresso in scena di Alcibiade ubriaco. Una platea di circa 200 studiosi si riunisce lunedì e sabato al Palazzo dei Congressi, martedì e venerdì al Polo Carmignani, presso la Scuola Sant'Anna mercoledì e presso la Scuola Normale giovedì, con la Certosa di Calci per l'assemblea generale, seguita da una sera di musica barocca nella chiesa. Dal dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica giunge l'invito al più ampio impegno di condivisione, per una settimana che conferma lo storico prestigio dell'Università di Pisa.

Giovedì, 11 Luglio 2013 11:23

Modelli di slide per presentazioni

L'ufficio stampa e comunicazione ha predisposto un modello di slide, scaricabili in formato pptx, utilizzabili per presentazioni istituzionali.

Modello di Slide 1 download

Modello di Slide 2 download

Giovedì, 11 Luglio 2013 09:51

Cerimonie ed Eventi

Giovedì, 11 Luglio 2013 09:28

Orientamento UNIPI

Giovedì, 11 Luglio 2013 09:27

L'Università si presenta

Mercoledì, 10 Luglio 2013 08:14

Torna a settembre la Notte dei Ricercatori

logo Notte dei Ricercatori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torna la Notte dei Ricercatori: in tutta Europa, per una notte, si festeggiano i ricercatori. Per questa iniziativa promossa dalla Commissione Europea in contemporanea europea per il prossimo venerdì 27 settembre, anche tutta la Toscana sarà coinvolta grazie a SHINE! (Scientists are Humans: Interactive Night of Entertainment!). Eventi si svolgeranno in tutte le citta capoluogo.

Come sottolinea il rettore dell'Università di Pisa, Massimo Augello: "Per il secondo anno consecutivo l'Università di Pisa coordinerà le iniziative di SHINE! 2013, La Notte dei ricercatori in Toscana, contribuendo a realizzare una serie di eventi che interesseranno diverse città del nostro territorio. Il progetto presentato dall'Ateneo, che fa parte dei 40 selezionati dall'Unione Europea, è arrivato al secondo posto tra i sette scelti in tutta Italia. Questa manifestazione ci permette di far conoscere ai cittadini le attività di ricerca che si svolgono negli atenei, di 'toccare con mano' l'impegno e la passione che ci sono all'interno del nostro mondo".

Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 75 mila euro dalla Commissione Europea nell'ambito del programma internazionale "Marie Curie". Mentre, la Regione Toscana, che ha promosso il progetto, ha garantito un ulteriore finanziamento di 30 mila.

Per la vicepresidente della Regione Toscana, Stella Targetti, "di innovazione si parla tanto, ma in pochi la fanno davvero. Tra loro ci sono sicuramente i ricercatori che – con grande dedizione e professionalità, molto spesso con un riconoscimento economico e sociale non adeguato – lavorano ogni giorno per fare arrivare la nostra società più lontano di dove pensiamo di poterla portare oggi. È per questo che, negli ultimi due anni, la Regione Toscana ha finanziato 220 dottorati e 200 assegni di ricerca: perché l'innovazione si muove sulle gambe di persone in carne e ossa. Questa Notte è l'occasione per conoscerle e conoscere da vicino i loro studi, che tra qualche anno potrebbero cambiare aspetti importanti della vita quotidiana di tutti noi".

La Notte dei Ricercatori, giunta quest'anno alla sua nona edizione, secondo il delegato alla Comunicazione dell'Università di Firenze, Carlo Sorrentino "è una bella occasione per raccontare ai toscani qual è la vita quotidiana dei ricercatori, da dove nasce e cosa muove la passione per la ricerca; ma soprattutto è l'occasione per spiegare perché la ricerca è una leva strategica per l'innovazione e la crescita del Paese. Spiegare ciò che facciamo e come lo facciamo non è soltanto utile, ma anche doveroso per chi gestisce - come nel caso dei nostri atenei - risorse pubbliche".

I ricercatori dell'Università di Pisa, Università di Firenze e Università di Siena animeranno una serata speciale tra dimostrazioni, caffè scientifici, dibattiti, laboratori, sorprese e occasioni di divertimento e di approfondimento. L'obiettivo della Notte sarà mostrare che i ricercatori sono più vicini di quanto pensiamo, i risultati del loro lavoro sono in mezzo a noi, migliorando molti aspetti della nostra vita privata e sociale. Inoltre, come ricorda il prorettore dell'Università di Siena, Francesco Frati "partendo dall'entusiasmo dei giovani ricercatori per le loro ricerche vogliamo sottolineare il ruolo fondamentale che i risultati delle ricerche scientifiche hanno sempre giocato per il miglioramento della qualità della vita nella nostra società. Perciò l'intera Regione sarà coinvolta in quello che vuole essere un grande evento di arricchimento culturale attraverso iniziative divertenti e accattivanti".

Tra i formati previsti quest'anno "SHINE Talk": talk show con interviste ai ricercatori in cui si discute di scienza con un linguaggio adatto al grande pubblico; "Science Tasting": presentazioni di temi di ricerca in un clima informale e conviviale; "Conosci i ricercatori": Esposizioni con stand dimostrativi in cui conoscere i ricercatori, e soprattutto toccare con mano la ricerca. I visitatori saranno protagonisti e spettatori di numerose attività interattive e di intrattenimento.

Il professor Giuseppe Iannaccone, coordinatore dell'evento, illustra la formula: "SHINE! sarà un evento diffuso in tutta la Toscana: non concentreremo le iniziative in un unico luogo, ma i ricercatori e la ricerca si sposteranno il più vicino possibile ai cittadini. Avremo attività nelle principali città toscane, con attenzione speciale ai giovani adulti e alle famiglie, attraverso formule del gioco e dell'intrattenimento, come si conviene a un venerdì sera. L'opinione pubblica si forma non solo attraverso i mezzi di comunicazione, ma anche attraverso eventi di questo tipo, in cui ricercatori e cittadini tutti si incontrano senza mediazioni."

È già aperto il concorso "Descrivi la Scienza" diviso in due sezioni: "Diventa giornalista per un giorno" e "Crea il Poster della Notte". Questo concorso ha l'obiettivo di stimolare la creatività e coinvolgere attivamente e creativamente il grande pubblico per rappresentare con un video, un articolo, una fotografia o un'immagine, l'immagine del lavoro del ricercatore e del suo mondo.

Il progetto della Notte dei Ricercatori 2013 ha ricevuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri.

Tutte le informazioni sul sito: www.ricercatori.eu

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Ne hanno parlato:
InToscana.it
PisaToday.it
PisaInforma.it
OgniSette.it
GreenReport.it

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