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Martedì, 13 Novembre 2012 12:49

Il Museo della Grafica diventa multimediale

Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi inaugura il nuovo punto di accoglienza e diventa multimediale. Alla presenza del professor Alessandro Tosi e dell'assessore comunale alla cultura Silvia Panichi, rispettivamente direttore e presidente del Museo, è stato aperto al pubblico l'ingresso restaurato con la nuova biglietteria e il nuovo bookshop, rinnovati anche grazie ai nuovi strumenti tecnologici che aiuteranno i visitatori a entrare in contatto diretto e conoscere meglio le collezioni e le opere in mostra.

Con lo scopo di rendere immediatamente visibili e fruibili contenuti poco accessibili ai visitatori tramite un'interazione di tipo "touch screen", il Museo si è dotato di una lavagna interattiva multimediale (LIM) che è stata progettata secondo sezioni tematiche dedicate alla storia delle collezioni, alle mostre temporanee, ai laboratori didattici, ai laboratori creativi per famiglie, ai workshop per adulti e all'archivio multimediale. Il progetto, realizzato grazie a un finanziamento della Regione Toscana, ha infatti previsto la sperimentazione e l'applicazione di tecnologie informatiche avanzate per la fruizione delle collezioni e delle molteplici attività espositive e museali a queste connesse, realizzate grazie al supporto tecnico e scientifico del Laboratorio di Cultura digitale e del dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa.

Le informazioni del "Museo multimediale" della LIM sono state rese disponibili anche per i "visitatori virtuali" nell'apposita sezione creata e inserita sul sito del Museo (www.museodellagrafica.unipi.it). Questa nuova sezione è stata progettata per essere un contenitore di immagini e video e allo stesso tempo un archivio digitale interattivo: con il contributo del Laboratorio video e fotografia dell'Università di Pisa sono state realizzate videointerviste inedite a studiosi d'arte che contribuiscono ad approfondire la conoscenza delle opere in mostra e a conservare la memoria delle collezioni.

Presso il rinnovato bookshop del Museo sarà possibile trovare tutti i cataloghi delle mostre temporanee ospitate nel passato e attualmente in corso, riproduzioni delle stampe più rappresentative di ogni esposizione e un'accurata selezione di testi dedicati alle arti grafiche e alla storia culturale della città.

Oltre alla linea di cancelleria personalizzata con il logo del Museo della Grafica, di grande interesse sono gli articoli di abbigliamento e di oggettistica personalizzata con il logo dell'Università di Pisa, grazie all'accordo con la Pisa University Press. Ampliato e arricchito è il settore del bookshop dedicato all'esposizione e alla vendita di gioielli in pietre dure e minerali da collezione, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università di Pisa. Il Museo inoltre propone una scelta di pregiata Carta Magnani e alcuni prodotti artigianali locali lavorati a mano.

Da venerdì 26 a sabato 27 ottobre Palazzo Blu a Pisa ospita l'nternational Mediterranean Survey Workshop. L'evento è organizzato dal dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell'Ateneo pisano e dalla Faculteit Archeologie, Mediterranean Archeology dell'Università di Leuven in Belgio. Per due giorni esperti nazionali e internazionali si riuniscono per discutere di metodologia della ricerca archeologica non distruttiva (ricognizione, fotointerpretazione, indagini geofisiche) e di elaborazione dei dati acquisiti, con riferimento a territori mediterranei. Il workshop si svolge due volte l'anno in varie località europee, le ultime due edizioni prima della tappa pisana sono state a Leuven e a Madrid.

Venerdì 26 ottobre, alle ore 12.30, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi inaugura il nuovo punto vendita e biglietteria. Presso il rinnovato bookshop del Museo sarà possibile trovare tutti i cataloghi delle mostre temporanee ospitate nel passato e attualmente in corso, riproduzioni delle stampe più rappresentative di ogni esposizione e un'accurata selezione di testi dedicati alle arti grafiche e alla storia culturale della città.

Oltre alla linea di cancelleria personalizzata con il logo del Museo della Grafica, di grande interesse sono gli articoli di abbigliamento e di oggettistica personalizzata con il logo dell'Università di Pisa, grazie all'accordo con la Pisa University Press. Ampliato e arricchito è il settore del bookshop dedicato all'esposizione e alla vendita di gioielli in pietre dure e minerali da collezione, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università di Pisa. Il Museo inoltre propone una scelta di pregiata Carta Magnani e alcuni prodotti artigianali locali lavorati a mano.

Hanno raggiunto quota 7.400 le immatricolazioni ai corsi di laurea triennale e a ciclo unico dell'Università di Pisa, con una flessione di circa il 6 per cento rispetto allo scorso anno, e hanno superato quota 1.100 le iscrizioni al primo anno delle lauree magistrali, con una crescita superiore a 13 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Sono questi i dati, ancora provvisori, dei nuovi iscritti per l'anno accademico 2012-2013, elaborati dall'Ufficio programmazione, valutazione e statistica dell'Ateneo alla data del 15 ottobre, confrontati con quelli presi alla stessa data dell'anno passato.

Precisamente, gli immatricolati sono 7.394 contro i 7.890 registrati lo scorso anno. La modesta flessione è dovuta a un insieme di fattori, tra i quali un ruolo centrale è rivestito dal fisiologico assestamento dopo anni di crescita pressoché continua, anche in controtendenza rispetto ai dati nazionali. Se infatti l'ultima indagine di Almalaurea indica che le immatricolazioni negli atenei italiani sono diminuite del 15% tra 2004 e 2011, nello stesso periodo l'Università di Pisa ha visto crescere i suoi immatricolati di quasi due punti percentuali. Un altro fattore è rappresentato dall'attivazione del numero programmato in alcuni corsi che fino allo scorso anno non lo prevedevano, come nel caso di Lingue e letterature straniere e di Scienze naturali e ambientali.

Per il resto, influiscono gli aspetti più generali legati alla situazione del Paese, con una crisi economica che rende difficile per molte famiglie sostenere le spese di studio dei propri figli e con il conseguente timore che le difficoltà occupazionali in diversi casi non siano superate dal raggiungimento del titolo universitario.

L'elaborazione statistica sugli immatricolati 2012-2013 è la prima che non tiene conto delle facoltà e dei vecchi dipartimenti, basandosi invece sulle 20 strutture dipartimentali che sono entrate in funzione il 19 settembre.

Tra questi dipartimenti, quelli che segnano i maggiori incrementi in valore assoluto sono Civiltà e forme del sapere, con 44 immatricolati in più rispetto allo scorso anno, pari all'8,2%, Chimica e chimica industriale (+43 e +26,4%), Scienze agrarie alimentari e agro-ambientali (+33 e +16,1%), Informatica (+20 e +11,2%), Scienza della terra (+16 e +26,7%) e Medicina clinica e sperimentale (+16 e +4,1%).

In numeri assoluti, i dipartimenti con più immatricolati sono Economia e management con 1.020, Ingegneria civile e industriale con 790 e Giurisprudenza con 653, seguiti da Ingegneria dell'informazione, Civiltà e forme del sapere e Filologia letteratura e linguistica, tutti compresi tra 584 e 582.

Sono in decisa crescita, come detto, gli studenti iscritti al primo anno delle lauree magistrali. Il loro numero complessivo, sempre alla data del 15 ottobre, è salito dai 995 dello scorso anno a 1.130, con un aumento percentuale di 13,6 punti.

In questo caso, i dipartimenti che hanno registrato il maggior aumento di immatricolati in valori assoluti sono Ingegneria civile e industriale (+77 e +137,5%), Economia e management (+24 e +15,6%), Filologia letteratura e linguistica (+23 e +17%), Ingegneria dell'energia dei processi dei sistemi del territorio e delle costruzioni (+19 e +29,7%), Scienza della terra (+17 e +170%) e Scienze agrarie alimentari e agro-ambientali (+12 e +38,7%).

In termini assoluti, i dipartimenti con più iscritti al primo anno delle lauree magistrali sono Economia e management con 178, Filologia letteratura e linguistica con 158 e Ingegneria civile e industriale con 133.

I termini per immatricolarsi ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea a ciclo unico andranno avanti fino al 31 ottobre con il pagamento di una mora di 50 euro, fino al 30 novembre con una mora di 100 euro e fino al 31 dicembre con una mora di 150 euro. Oltre il 31 dicembre 2012 non sarà più possibile immatricolarsi. Per i corsi di laurea magistrale la scadenza è fissata al 31 dicembre, senza pagamento di mora.

Martedì 23 ottobre alle 21, il Teatro Verdi di Pisa, in collaborazione con il Centro per la diffusione della Cultura e della pratica musicale dell'Ateneo, ospiterà l'Orchestra dell'Università di Pisa nel suo secondo Concerto di Autunno. In programma le Sette danze popolari rumene di Béla Bartòk, la Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel e la Sinfonia n. 2 op. 36 in re maggiore di Ludwig van Beethoven. A dirigere l'Orchestra dell'Ateneo pisano Manfred Giampietro. L'ingresso al concerto è libero.

Sabato 20 ottobre, con inizio alle ore 11, all'Auditorium del Palazzo dei Congressi avrà luogo la cerimonia di consegna dei diplomi a 262 allievi dei master in Auditing e controllo interno, Auditing e controllo di gestione, Bilancio e amministrazione aziendale, Economia aziendale e management, Finanza e controllo di gestione, Management aziendale, Management delle aziende sanitarie e MBA Master in business administration.

I master hanno un bacino di utenza nazionale e internazionale, con la presenza di un master MBA in lingua inglese a cui partecipano studenti provenienti da oltre venti paesi. I master inoltre rientrano nel programma Inpdap Certificated che prevede borse di studio a copertura totale della quota di iscrizione per studenti meritevoli che rientrano nelle condizioni previste dal bando.

La consegna sarà preceduta dal saluto del rettore Massimo Augello, di Valeria De Bonis, direttore del dipartimento di Economia e management, del professor Luciano Marchi e di Giuseppe Conte, direttore generale dell'Inpdap Regione Toscana.

I master, il primo dei quali è giunto alla 15° edizione, si caratterizzano per il consolidato rapporto con le imprese: ne sono testimonianza le sinergie con prestigiose associazioni professionali e il supporto di primarie società industriali e finanziarie. Si caratterizzano inoltre per la qualità della formazione, che si realizza con il supporto di metodologie e piattaforme tecnologiche avanzate e che si avvale di contributi provenienti dal mondo accademico e di numerosi interventi di manager e professionisti, per la rete di relazioni che si è costituita negli anni tra gli allievi e, infine, per la vocazione all'internazionalizzazione.

Il master in Auditing e controllo interno, il primo organizzato dall'Ateneo pisano, è l'unico master italiano e il quarto in Europa che è stato inserito dall'Institute of Internal Auditors nel programma IAEP "International Auditing Educational Program" che costituisce il principale riconoscimento a livello mondiale dei programmi formativi di eccellenza sulle tematiche di internal auditing.

Maggiori informazioni sui master, di cui sono prossime le scadenze per le iscrizioni, sono sul sito www.masterdea.it.

Si chiama Giorgia Concetti, ha 21 anni, ed è il nuovo presidente del Consiglio degli studenti dell'Università di Pisa. Eletta nel corso dell'ultima seduta, Giorgia viene dalla lista Sinistra per e rimarrà in carica fino al 31 ottobre 2014. Il nuovo Consiglio degli studenti, eletto secondo le norme del nuovo statuto, è composto da 40 rappresentanti e si è insediato a inizio mese.

Studentessa iscritta al terzo anno del corso di laurea in Storia contemporanea, Giorgia Concetti viene da Sant'Elpidio a Mare, paese delle Marche in provincia di Fermo, ed ha alle spalle già alcuni anni di esperienze di politica attiva e sindacato studentesco, in particolare all'interno di Sinistra per. A Pisa è attiva in varie associazioni culturali che si occupano di cinema e musica e collabora all'organizzazione di eventi e manifestazioni rivolte a tutta la cittadinanza.

Nell'ultima seduta del Consiglio sono stati eletti anche i due vice presidenti: il primo è Luca Urbanucci della lista Sinistra per, il secondo è Giovanni La Terra Bellina di Ateneo Studenti.

È stato conferito all'Università di Pisa il Premio San Francesco 2012, che la Lega nazionale per la difesa del cane destina a personaggi o istituzioni che si siano distinte per il loro impegno a favore degli animali. Il riconoscimento è stato assegnato per le attività svolte dal Comitato Etico dell'Ateneo, istituito per la tutela degli animali impiegati ai fini sperimentali, e più in particolare per il progetto di riabilitazione dei beagle da laboratorio avviato al dipartimento di Scienze veterinarie nello scorso agosto.

Per conto dell'Università, il Premio è stato ritirato dalla professoressa Daniela Gianfaldoni, direttore del dipartimento di Scienze veterinarie, da Angelo Gazzano, ricercatore dello stesso dipartimento, e da Antonella Pochini, della Direzione Ricerca ed internazionalizzazione. L'iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, è stata organizzata dalla sezione genovese della Lega nazionale per la difesa del cane, dal Centro di medicina comportamentale Martin Buber, dall'Esercito italiano e dalla Associazione amici animali abbandonati.

Il progetto di riabilitazione degli animali da laboratorio dell'Università di Pisa nasce da una circolare ministeriale che indirizzava gli operatori verso la pratica della rehabilitation degli animali sperimentali, nei casi in cui le condizioni di salute degli stessi lo consentissero. A tal fine è stato istituito un centro per la riabilitazione di animali da laboratorio presso il nuovo dipartimento di Scienze veterinarie, supportato da esperti in etologia, per promuovere la massima diffusione dell'informazione sulle metodologie e sulle pratiche in questo settore.

Si chiama SWAN-iCare ed è un progetto di ricerca europeo che mira a sviluppare un sistema integrato di nanosensori per il monitoraggio e la gestione delle ferite cutanee croniche. Finanziato all'interno del Settimo Programma Quadro della Comunità Europea con oltre 6 milioni di euro, lo studio vede coinvolta in prima linea l'Università di Pisa insieme ad altri dieci partner appartenenti a sei diversi paesi europei, comprendenti enti di ricerca, industrie del settore e un'associazione di pazienti con lesioni cutanee. Responsabili scientifici del progetto per l'Ateneo pisano sono i ricercatori Fabio Di Francesco del dipartimento di Chimica e Chimica Industriale e Marco Romanelli del dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.

"Cuore del progetto è lo sviluppo di sensori basati su nanocompositi che saranno introdotti nelle medicazioni o nei dispositivi a pressione negativa utilizzati per la cura di ferite come le ulcere venose degli arti inferiori e le ulcere del piede diabetico", spiega Romanelli. "Il medico potrà seguire a distanza e in tempo reale le condizioni del paziente, valutando parametri chimici, fisici e cutanei e potendo intervenire nel percorso preventivo e terapeutico in momenti ben precisi", aggiunge Di Francesco. In Europa più di 10 milioni di persone soffrono di questi problemi, generalmente associati a patologie vascolari, ipertensione o diabete, che affliggono la qualità della vita dei pazienti, con un costo sociale del problema in costante crescita considerando l'incremento della vita media dei pazienti, le giornate di lavoro perse a causa della patologia e la vita di relazione che risulta fortemente afflitta dalle complicanze delle lesioni cutanee.

La ricerca, finanziata dalla Comunità Europea per un periodo di quattro anni (2012-2016) nell'ambito del programma per lo sviluppo delle Information and Communication Technologies, abbraccia discipline che vanno dalla chimica (analitica, scienza dei materiali), all'elettronica, all'informatica e alla medicina (dermatologia, chirurgia vascolare, diabetologia) e per la formazione assistita dal computer è stata avviata una collaborazione con il Centro di eccelenza EndoCas dell'Università di Pisa e la costituenda Fondazione Tech Care con il coordinamento del professor Franco Mosca. Il progetto SWAN-iCARE, attraverso un rigoroso processo di valutazione da parte dei revisori scientifici, ha ottenuto il primo posto tra tutte le domande pervenute alla Comunità Europea. Grande quindi la soddisfazione per il brillante risultato all'interno dell'ateneo pisano che si colloca sempre più ai vertici della ricerca in ambito internazionale.

Martedì, 13 Novembre 2012 12:40

La visione islamica del peace-keeping

"Islam e pace, per molti questo accostamento è quasi un ossimoro, ma si tratta di un malinteso che è necessario chiarire". Con queste parole Nabil Oudeh - presidente del Centre for Conflict Resolution International canadese e mediatore internazionale con un'esperienza di oltre venti anni nel campo della risoluzione dei conflitti – ha aperto il suo seminario intitolato "Islam and Peace Building: The Prophet's Model" che si è svolto lunedì 15 ottobre nella Sala dei Cavalieri del Palazzo del Consiglio dei Dodici.

L'incontro, promosso dal CISP, il Centro interdisciplinare di Scienze per la Pace dell'Università di Pisa, è stato organizzato in collaborazione con l'ambasciata USA in Italia. "Nabil Oudeh – ha detto Pierluigi Consorti direttore del CISP – è sia un accademico sia una persona con una grande esperienza sul campo, dunque in grado di illustrare al meglio la visione islamica del peace-keeping". Fra i partecipanti all'iniziativa, insieme a un folto pubblico di docenti e studenti, c'erano anche Sarah Craddock Morrison, console generale USA a Firenze, Marzia Benini, Cultural Programs Coordinator dell'ambasciata americana, il prorettore alla didattica dell'Ateneo pisano Paolo Mancarella e l'assessore del Comune di Pisa Marilù Chiofalo.

"Ho studiato il rapporto fra Islam e pace – ha spiegato Nabil Oudeh- partendo dal Corano, da quanto ha detto il Profeta Maometto ai suoi discepoli e dai suoi trattati e convenzioni con i non musulmani". L'approccio del professore Oudeh dunque è chiaro: ripartire dai testi, con l'obiettivo di divulgare e far emergere una nuova prospettiva nel dibattito pubblico. "Molti considerano l'Islam una religione della spada – ha aggiunto – eppure la parola "spada" non è presente nel Corano e lo stesso vale per l'idea di 'guerra santa'. Non si tratta infatti di un concetto islamico, dove l'idea di guerra invece si avvicina al modello di 'guerra giusta', quindi con regole di ingaggio ben precise e divieto di colpire i non combattenti".

"Queste 'non verità'– ha concluso Oudeh – sono un 'regalo' per gli estremisti, sia in Occidente che nel mondo musulmano. Allora bisogna ripartire dai fatti e dalla ricerca del vero per fondare la pace. C'è un vecchio proverbio islamico che dice 'Anche se non sono d'accordo, le persone rispettabili non sono mai in contrasto'".

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