Nota dell'Ateneo sulla questione del servizio mensa
Gli studenti e le studentesse dell'Università di Pisa nei giorni scorsi hanno avviato una protesta per richiamare l'attenzione sul peggioramento della qualità del servizio mensa, dovuto anche all'insufficienza del personale che lavora - a propria volta in condizioni di disagio - presso le mense universitarie cittadine.
Il rettore Riccardo Zucchi e la prorettrice al diritto allo studio Enza Pellecchia seguono con attenzione gli sviluppi della vicenda e accolgono con favore le parole di Enrico Carpitelli - direttore generale del DSU Toscana - il quale in una nota ufficiale ha assicurato l'impegno del DSU per risolvere in tempi brevi le criticità e ha affermato la personale disponibilità a incontrare gli/le studenti.
Il rettore Zucchi e la professoressa Pellecchia stabiliranno al più presto contatti con i vertici del DSU Toscana, per discutere - nell'ottica della massima collaborazione possibile - le questioni (non solo relative alla mensa) alle quali è legata la buona qualità della vita degli/delle studenti, con ricadute benefiche anche sui percorsi di studio.
The music of Jelly Roll Morton
L'evento è al seguente link: https://www.unipi.it/index.php/attivita-e-viaggi-studenteschi/item/24798-the-music-of-jelly-roll-morton
Simone Sala TRIO
Sabato 10 dicembre, alle ore 21.30, all'Ex Wide Jazz Club (Via Franceschi 13) avrà luogo il concerto di Latin Jazz del Simone Sala TRIO. L'apertura avrà luogo alle 19.30.
L'ingresso è gratuito. Si tratta di un'attività autogestita svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.
Simone Sala TRIO nasce idealmente nel 2008, durante gli anni di residenza in USA del suo leader, ma si concretizza realmente solo al rientro in Italia dell’Artista, ossia nel 2010, dopo un periodo di “innamoramento” con il Latin Jazz ed in particolare con il pianismo vulcanico di Michel Camilo. Il Trio diventa una formazione richiestissima sin da subito grazie soprattutto alla particolarità del repertorio ed all’esplosività trascinante del combo e di un genere musicale dove l’elemento ritmico è preponderante. Il repertorio è formato sia da brani originali, composti dallo stesso Sala, che da rielaborazioni di alcuni dei brani più rappresentativi della tradizione Sud Americana, con un occhio di riguardo, oltre che alla produzione di Michel Camilo, anche a quelle di Chick Corea, Paquito de Rivera, Herbie Hancock e pochi altri. Il repertorio di Simone Sala e del suo TRIO è fortemente variegato ed arricchito dalle molteplici influenze dovute anche ai background dei singoli musicisti; quindi dal suono “classico”, strutturato ed intenso, elemento caratterizzante del pianismo di Sala; a ritmi funkeggianti della sezione ritmica, ai virtuosismi quasi “Lisztiani” del Pianista, fino ad escursioni dal sapore prettamente jazzistico, il tutto però sempre immerso nelle strutture e nelle progressioni armoniche tipiche del Latin oltre che dalle figurazioni ritmiche che lo rendono così frizzante e coinvolgente. In quasi 15 anni di attività, il trio ha al suo attivo oltre 500 Concerti sia in Italia che in America, Asia e Messico, oltre a diverse apparizioni tra TV e Radio, sia locali che nazionali oltre all’incisione di due Album, Duende (2011) e Notes (2014).
Per informazioni: 050 28370 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
The music of Jelly Roll Morton
Venerdì 2 dicembre, alle ore 21.30, all'Ex Wide Jazz Club (Via Franceschi 13) avrà luogo il concerto dal titolo "The music of Jelly Roll Morton". L'apertura avrà luogo alle 19.30.
L'ingresso è gratuito. Si tratta di un'attività autogestita svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.
Il nuovo progetto di Helga Plankensteiner presenta un'originale formazione con tre fiati dal registro basso: sax baritono (Helga Plankensteiner), clarinetto basso (Achille Succi) e tuba (Glauco Benedetti). Al piano Michael Lösch, alla batteria (Marco Soldà).
Il repertorio è dedicato interamente a composizioni di Jelly Roll Morton, il grande pioniere autodefinitosi "inventore del jazz“. Gli arrangiamenti in chiave polistilistica rivelano aspetti sorprendenti di questo genio degli albori del jazz.
Per informazioni: 050 28370 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nota dell'Ateneo sulla questione del servizio mensa
Gli studenti e le studentesse dell'Università di Pisa nei giorni scorsi hanno avviato una protesta per richiamare l'attenzione sul peggioramento della qualità del servizio mensa, dovuto anche all'insufficienza del personale che lavora - a propria volta in condizioni di disagio - presso le mense universitarie cittadine.
Il rettore Riccardo Zucchi e la prorettrice al diritto allo studio Enza Pellecchia seguono con attenzione gli sviluppi della vicenda e accolgono con favore le parole di Enrico Carpitelli - direttore generale del DSU Toscana - il quale in una nota ufficiale ha assicurato l'impegno del DSU per risolvere in tempi brevi le criticità e ha affermato la personale disponibilità ad incontrare gli/le studenti.
Il rettore Zucchi e la professoressa Pellecchia stabiliranno al più presto contatti con i vertici del DSU Toscana, per discutere - nell'ottica della massima collaborazione possibile - le questioni (non solo relative alla mensa) alle quali è legata la buona qualità della vita degli/delle studenti, con ricadute benefiche anche sui percorsi di studio.
Le rettrici e i rettori delle nove università di Circle U. a Parigi per la General Assembly
Si è tenuta a Parigi venerdì 18 novembre la General Assembly di Circle U., l’Alleanza universitaria europea di cui fa parte l’Università di Pisa insieme ad altri otto prestigiosi atenei europei. Organizzata dalla Université Paris Cité, l’assemblea è stata l’occasione per discutere del nuovo assetto dell’Alleanza in vista della partecipazione alla nuova call della Commissione Europea che ha stanziato un budget di 384 milioni di euro a supporto delle Alleanze Universitarie Europee. Nel corso dell’Assemblea Generale è stato anche eletto il nuovo presidente di Circle U.: è Vincent Blondel, rettore dell’Università di Louvain, succeduto a Svein Stølen, rettore dell’Università di Oslo.
All’evento hanno partecipato le rettrici e i rettori delle nove università di Circle U., tra cui anche il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, accompagnato dal prorettore per la Cooperazione e le relazioni internazionali Giovanni Federico Gronchi insieme al precedente prorettore Francesco Marcelloni e alla coordinatrice di Circle U. Paola Cappellini.
Vincent Blondel ha dichiarato: "Sin dalle nostre prime discussioni sull'Alleanza nel 2018, sono stato convinto che l'iniziativa delle Università Europee guiderà il futuro del panorama europeo dell'istruzione superiore e della ricerca. Dopo due anni di fase pilota, sono ancora più convinto che l'alleanza avrà un impatto significativo su ciò che siamo come singole università e su come adempiamo alle nostre missioni di istruzione, ricerca e terza missione per la società. Con questa ambizione in mente, sono lieto di succedere a Svein Stølen e non vedo l’ora di lavorare con i miei colleghi per rendere Circle U. una realtà per tutti".
Le nove università di Circle U. – che oltre all’Ateneo pisano sono Aarhus University (Danimarca), Humboldt-Universität zu Berlin (Germania), King’s College London (UK), Université Paris Cité (Francia), Università di Belgrado (Serbia), Università di Louvain (Belgio), Università di Oslo (Norvegia) e Universität Wien (Austria) – cooperano con l'obiettivo di creare entro il 2025 un’università europea inclusiva, interdisciplinare e fortemente orientata alla ricerca. La missione principale è quella di rafforzare i legami tra insegnamento, ricerca, innovazione e società per rispondere alle grandi sfide globali di oggi e di domani, concentrandosi sulle tematiche della democrazia, del cambiamento climatico e della salute globale.
Il professor Gabriele Pannocchia è il nuovo presidente della Scuola Interdipartimentale di Ingegneria
Il professor Gabriele Pannocchia, ordinario di Teoria dello sviluppo dei processi chimici presso il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, è stato nominato nuovo presidente della Scuola Interdipartimentale di Ingegneria dell’Università di Pisa. Il professor Pannocchia resterà in carica per il triennio accademico 2022-2025, succedendo al professor Alberto Landi, che ha guidato la Scuola dal febbraio 2017.
“Sono molto onorato della fiducia che ho ricevuto dal Consiglio di Scuola e ringrazio il rettore Riccardo Zucchi per la nomina – ha commentato il professore - La Scuola di Ingegneria è una struttura di coordinamento e armonizzazione delle attività didattiche di tutti i corsi di studio in Ingegneria. Nella nostra Scuola si formano ingegneri apprezzati in Italia e nel mondo, ciascuno con la propria specializzazione ma tutti accomunati da una solida impostazione di base e trasversale che consente loro di interagire in sistemi produttivi molto complessi e interconnessi. Come presidente della Scuola lavorerò assiduamente affinché questo processo formativo continui e migliori sempre più, rimanendo sempre solidamente al territorio e ai settori produttivi connessi all'Ingegneria. Ringrazio infine il presidente uscente, professor Alberto Landi, sincero amico e mentore, per quanto fatto in questi sei anni di gestione della Scuola di Ingegneria”.
Il professor Gabriele Pannocchia è nato a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) nel 1973, è sposato e ha tre figli. Si è laureato con lode in Ingegneria chimica nel 1998 presso l’Università di Pisa e ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria chimica nel 2002, svolgendo un periodo di quasi un anno e mezzo presso la University of Wisconsin (Madison, WI, USA). È stato assegnista dal 2002 al 2006, assumendo il ruolo di ricercatore universitario presso la Facoltà di Ingegneria nel 2006 fino al 2015 quando è diventato professore associato, e infine professore ordinario nel 2020.
È docente nei corsi di laurea magistrale in Ingegneria chimica e in Ingegneria energetica, membro dei collegi di dottorato in Smart-Industry e in Ingegneria industriale. La sua attività di ricerca riguarda l’analisi modellistica, l’ottimizzazione e il controllo dei processi, con particolare riferimento a quelli chimici ed energetici, ma si è occupato di applicazioni anche in altri ambiti (biomedici, robotici). Ho numerose collaborazioni di ricerca internazionali, è responsabile di un progetto Horizon Europe. È (ed è stato) responsabile di numerosi progetti di ricerca in collaborazione con partner industriali. Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, in particolare in ambito didattico, e dal 2021 è presidente dei corsi di studi in Ingegneria Chimica.
Il professor Gabriele Pannocchia è il nuovo presidente della Scuola Interdipartimentale di Ingegneria
Il professor Gabriele Pannocchia, ordinario di Teoria dello sviluppo dei processi chimici presso il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, è stato nominato nuovo presidente della Scuola Interdipartimentale di Ingegneria dell’Università di Pisa. Il professor Pannocchia resterà in carica per il triennio accademico 2022-2025, succedendo al professor Alberto Landi, che ha guidato la Scuola dal febbraio 2017.
“Sono molto onorato della fiducia che ho ricevuto dal Consiglio di Scuola e ringrazio il rettore Riccardo Zucchi per la nomina – ha commentato il professore - La Scuola di Ingegneria è una struttura di coordinamento e armonizzazione delle attività didattiche di tutti i corsi di studio in Ingegneria. Nella nostra Scuola si formano ingegneri apprezzati in Italia e nel mondo, ciascuno con la propria specializzazione ma tutti accomunati da una solida impostazione di base e trasversale che consente loro di interagire in sistemi produttivi molto complessi e interconnessi. Come presidente della Scuola lavorerò assiduamente affinché questo processo formativo continui e migliori sempre più, rimanendo sempre solidamente al territorio e ai settori produttivi connessi all'Ingegneria. Ringrazio infine il presidente uscente, professor Alberto Landi, sincero amico e mentore, per quanto fatto in questi sei anni di gestione della Scuola di Ingegneria”.
Il passaggio di consegne tra il professor Alberto Landi (a sinistra) e il professor Gabriele Pannocchia, con il simbolico dono di un bonsai di ulivo alla Scuola Interdipartimentale di Ingegneria.
Il professor Gabriele Pannocchia è nato a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) nel 1973, è sposato e ha tre figli. Si è laureato con lode in Ingegneria chimica nel 1998 presso l’Università di Pisa e ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria chimica nel 2002, svolgendo un periodo di quasi un anno e mezzo presso la University of Wisconsin (Madison, WI, USA). È stato assegnista dal 2002 al 2006, assumendo il ruolo di ricercatore universitario presso la Facoltà di Ingegneria nel 2006 fino al 2015 quando è diventato professore associato, e infine professore ordinario nel 2020.
È docente nei corsi di laurea magistrale in Ingegneria chimica e in Ingegneria energetica, membro dei collegi di dottorato in Smart-Industry e in Ingegneria industriale. La sua attività di ricerca riguarda l’analisi modellistica, l’ottimizzazione e il controllo dei processi, con particolare riferimento a quelli chimici ed energetici, ma si è occupato di applicazioni anche in altri ambiti (biomedici, robotici). Ha numerose collaborazioni di ricerca internazionali, è responsabile di un progetto Horizon Europe. È (ed è stato) responsabile di numerosi progetti di ricerca in collaborazione con partner industriali. Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, in particolare in ambito didattico, e dal 2021 è presidente dei corsi di studi in Ingegneria Chimica.
A Giovanni Brunetti, laureato in Storia e civiltà, il Premio Spadolini Nuova Antologia
Giovanni Brunetti, laureato in Storia e civiltà del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell'Università di Pisa, ha vinto l’Edizione XXVI del Premio Spadolini Nuova Antologia, riconoscimento assegnato dall'omonima Fondazione alle migliori tesi di laurea e dottorato sulla Storia politica e culturale dell'Italia contemporanea.
Il giovane premiato, 25 anni e originario di Cecina in provincia di Livorno, ha approfondito il tema della transizione dal fascismo al secondo dopoguerra nel territorio della provincia livornese nella sua tesi di laurea magistrale dal titolo "Dio non paga il sabato. La defascistizzazione della provincia di Livorno (1943-1947)", discussa nel corso del 2021 con il professore di Storia contemporanea Gianluca Fulvetti.
Il Premio Spadolini Nuova Antologia, ispirato a quello fondato dallo statista fiorentino Giovanni Spadolini in onore della madre Lionella, è un riconoscimento di carattere nazionale assegnato annualmente a tesi discusse negli ultimi tre anni da candidati che non abbiano superato i 35 anni di età. La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà a Firenze nei primi mesi del 2023.