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alessandro_brancatella.jpegAlessandro Brancatella (foto), dottorando in Scienze Cliniche e Traslazionali dell’Università di Pisa ha recentemente ricevuto per il secondo anno consecutivo un “Outstanding Abstract Award” dall’Endocrine Society, la più prestigiosa società scientifica internazionale di Endocrinologia. Il riconoscimento, che premia ricerche innovative condotte da giovani ricercatori, gli è stato attribuito per i suoi studi sull’utilità della terapia con cortisone in pazienti che presentano gravi disfunzioni tiroidee indotte dai nuovissimi farmaci immunoterapici sempre più usati in oncologia. I risultati della ricerca verranno presentati al congresso internazionale di endocrinologia organizzato dall’Endocrine Society che si svolgerà ad Atlanta, Stati Uniti, dall’11 al 14 giugno.

Il Dottor Alessandro Brancatella, classe 1987 e originario di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca), si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia a Pisa e quindi specializzato in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo sempre a Pisa con lode. Brancatella è autore di numerosi articoli scientifici a primo nome ed è stato il primo ricercatore a descrivere nel maggio del 2020 i danni tiroidei provocati dal nuovo Coronavirus.
La ricerca che gli è valsa il riconoscimento è stata possibile grazie ad una stretta collaborazione tra Endocrinologia, Diabetologia, Oncologia e Pneumologia di Pisa che da circa tre anni hanno istituito un ambulatorio dedicato ai pazienti che sviluppano complicanze endocrinologiche e diabetologiche in corso di trattamento immunoterapico.

Lo studio è stato realizzato sotto l’attenta supervisione di Francesco Latrofa, professore associato di Endocrinologia e con l’aiuto della specializzanda Laura Pierotti.
“Un ringraziamento – conclude Brancatella - va inoltre a tutti i medici delle Unità operative di Endocrinologia 1 e 2 e Diabetologia, dirette dai professori Ferruccio Santini, Claudio Marcocci e Stefano del Prato, che in questi anni hanno lavorato nell’ambulatorio dedicato: le dottoresse Isabella Lupi, Lucia Antonangeli, Sandra Brogioni, Chiara Sardella, Lucia Montanelli, Eleonora Molinaro, la professoressa Rossella Elisei, i dottori Michele Aragona, Nicola Viola, Daniele Sgrò e Mauro Casula. Un ringraziamento, infine, alla dottoressa Filomena Cetani per la sua attività di supervisore nel mio percorso di dottorato”.

 

 

È stata un’occasione per discutere del futuro e delle prospettive della chirurgia digitale, con alcuni dei massimi esperti di robotica e di informatica che contribuiscono a rendere Pisa uno dei centri di eccellenza più importanti del settore: martedì 24 maggio, nell'Aula Magna Storica del Palazzo La Sapienza, si è svolto il convegno "Next Generation Surgery. From robotics to interconnected digital surgery" dedicato ai nuovi sviluppi della chirurgia, resi possibili dall’impiego diffuso delle tecnologie digitali.

Dopo una intruduzione di Paolo Mancarella, rettore dell'Università di Pisa, sono intervenuti Dino Pedreschi, professore di Informatica all’Università di Pisa, e in collegamento da Philadelphia Antonio Bicchi, professore di Robotica all’Università di Pisa, e Arianna Menciassi, professoressa al Biorobotics Institute della Scuola Superiore S. Anna. Ospite speciale dell’iniziativa è stato Gary Guthart, Chief Executive Officer di Intuitive, l'azienda che produce il sistema di chirurgia robotica Da Vinci utilizzato anche a Pisa nel Centro di eccellenza della AOUP.

"Sessantotto anni fa, con la nascita del primo computer italiano, qui a Pisa venivano gettate le basi di una solida tradizione tecnologica che, sostenuta da un’impostazione interdisciplinare, ha fatto della nostra città una delle capitali italiane dell’informatica, degli studi sull’Intelligenza Artificiale e della robotica, con un’attenzione particolare alla sua applicazione in ambito sanitario - ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - Se oggi possiamo parlare da protagonisti dei nuovi sviluppi della chirurgia, resi possibili dall'impiego delle più moderne tecnologie digitali, lo dobbiamo a tutto ciò e ad uno staff medico di altissima specializzazione e levatura umana, oltre che a quella propensione al futuro che da sempre caratterizza il nostro Ateneo e la nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria".

Il Centro di Chirurgia Robotica dell’AOUP, diretto dalla professoressa Franca Melfi, è un centro di formazione che ogni settimana ospita chirurghi provenienti da tutta Europa grazie a un programma consolidato di training in cui professionisti qualificati, con le competenze acquisite, possono garantire attività di formazione per tutte le discipline. Esso di fatto rappresenta la sede fisiologica di integrazione per la ricerca e l’applicazione clinica grazie alle collaborazioni con l’Ateneo, gli istituti e le scuole di eccellenza presenti sul territorio pisano. Il potenziamento del settore della robotica per l’AOUP è iniziato nel lontano 2001 con l'acquisto del primo sistema robotico "Da Vinci" e in questi anni si è concretizzato in un Centro per la chirurgia e per i trapianti robotici di riferimento europeo per la formazione, con quattro sistemi robotici in dotazione. “Quello di Pisa è uno degli esempi più eccellenti di innovazione applicata alla salute che oggi chiede alla scienza, alla tecnologia e alla medicina risposte certe, sicure, efficaci – commenta la professoressa Franca Melfi – Tali risposte non possono arrivare senza l’apporto della ricerca e dell’applicazione ai bisogni di salute attraverso la didattica e l’addestramento continuo, con la formazione di chirurghi, anestesisti, infermieri, tecnici, ingegneri, informatici e tutte le risorse umane che ruotano su una piattaforma robotica intorno al letto operatorio e alla consolle”

Al via la rassegna “Il salotto musicale”, un ciclo di tre concerti gratuiti nei musei di Pisa. Si comincia il 27 maggio alle 21 al Museo delle Navi Antiche (Lungarno Ranieri Simonelli, 16) con “Nays”, un concerto musica tradizionale e d'ispirazione popolare interpretata da Anna Ulivieri al flauto, Linda Leccese al violino, Giulia Dini al violoncello, Dario Paganin alla chitarra e voce e Federico Monzani alle percussioni. Il concerto sarà preceduto da una introduzione al museo a cura del direttore Andrea Camilli e dalla proiezione del video “Nays”. Prima del concerto, il museo sarà aperto con ingresso a pagamento dalle 15.30 alle 21.00. Per informazioni è possibile consultare il sito del museo: https://www.navidipisa.it/.

La rassegna proseguirà il 25 giugno alle 21 alla Domus Mazziniana (Via Giuseppe Mazzini, 71), con il concerto “C’era una volta l’Italia...sulle note del cinema che la racconta”, con musiche di Rota, Piovani e Morricone interpretate da Anna Ulivieri al flauto, Maria Di Bella al violino, Giulia Casini al violoncello, Dario Paganin al boutzuki e voce, Stefano Quaglieri alla chitarra e Federico Monzani alle percussioni. Il concerto sarà preceduto da una introduzione al museo a cura del direttore Pietro Finelli e dalla proiezione del video “Quando tornammo a nascere”.

L’ultimo concerto del 24 settembre alle 18 in Gipsoteca (piazza San Paolo all’Orto, 20), in collaborazione con Laboratorio MuseOggi del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, è “Classic#Jazz”, con musiche di Bach, Pergolesi, Ravel, Debussy, Delibes interpretate da Anna Ulivieri al flauto, Luigi Pieri ai clarinetti e sax, Stefano Quaglieri alla chitarra, Nino Pellegrini al contrabbasso e Massimiliano Fantolini al pianoforte. Il concerto sarà preceduto da una introduzione alla collezione della Gipsoteca a cura della dottoressa Chiara Tarantino e dalla proiezione del video “Classic#Jazz”.

‘Il Salotto Musicale’ è un progetto dell’Associazione culturale “Chi vuol esser lieto sia…” nato nel 2015 da un'idea di Anna Ulivieri e Chiara Tarantino in collaborazione con l’Università di Pisa (Laboratorio MuseOggi del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, Sistema museale di Ateneo e Gipsoteca di Arte Antica). I video sono stati realizzati con il patrocinio e il contributo del Comune di Pisa da Marco Rosati, musicista e autore cinematografico, sceneggiatore, operatore e montatore video.

 

La consegna simbolica di una copia della Costituzione italiana tradotta in lingua ucraina ha suggellato la scelta dell’Università di Pisa di mettere il volume a disposizione degli alunni ucraini iscritti nelle scuole italiane. È stato il rettore dell’Ateneo, Paolo Maria Mancarella, ad affidare la pubblicazione, mercoledì 25 maggio all’Istituto Comprensivo Niccolò Pisano di Marina di Pisa, nelle mani dell'ispettrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, Lorenza Lorenzini. Con loro c’era il professor Saulle Panizza, direttore del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) Unipi e tra i curatori della pubblicazione. Alla manifestazione sono inoltre intervenuti Sandra Munno, assessore alle Politiche socioeducative e scolastiche del Comune di Pisa, Massimiliano Angori, presidente della Provincia di Pisa, e Alessandra Nardini, assessora all’Istruzione, Università e Ricerca e Cultura della Memoria della Regione Toscana. Lucio Bontempelli, dirigente scolastico dell’Istituto di Marina, ha fatto da moderatore e tutti gli interventi sono stati tradotti in ucraino a cura di un interprete.

L’Istituto Comprensivo Niccolò Pisano di Marina di Pisa è stato scelto perché è una delle scuole toscane con un elevato numero di alunni ucraini, circa una ventina suddivisi tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Alla manifestazione erano presenti gli studenti ucraini, insieme ai familiari e ad alcuni compagni in rappresentanza delle classi di appartenenza.

La Costituzione italiana tradotta in lingua ucraina, a cura dei professori Saulle Panizza e Roberto Romboli con traduzione di Oleksandra Rekut, è stata edita dalla Pisa University Press, Polo Editoriale del CIDIC. L’Ateneo pisano l’ha messa a disposizione degli studenti e della popolazione di quella nazione, con testo in open access liberamente scaricabile, con l’obiettivo di dare un concreto segnale di attenzione e vicinanza, per facilitare il dialogo tra le culture e per concorrere all’integrazione delle ucraine e degli ucraini che si stanno rifugiando nel nostro Paese.

Sono già state consegnate oltre mille copie in Toscana, grazie agli accordi intercorsi con l’assessora Nardini, e sono molte le richieste pervenute dagli Uffici Scolastici di altre regioni.

L’assessora Alessandra Nardini, dopo aver ringraziato l’Università di Pisa ha affermato davanti a ragazze e ragazzi presenti in sala: “Oggi vi doniamo quanto di più prezioso abbiamo, la nostra Costituzione, la base della nostra convivenza civile, arrivata dopo il periodo più buio e vergognoso della nostra storia: il nazifascismo. Ci sono state donne e uomini che, nella Resistenza, hanno combattuto per consegnarci un Paese libero e democratico e poi ‘madri’ e ‘padri’ costituenti che hanno voluto questa Carta dove troverete valori e principi fondamentali, partendo da una consapevolezza: mai più deve accadere ciò che è successo. Libertà, uguaglianza, democrazia, diritti, come ad esempio il diritto allo studio, che niente, nemmeno una guerra, deve negarvi. Siamo orgogliosi di avervi accolti nelle nostre scuole”. "Nella Costituzione italiana - ha concluso - troverete un articolo importante: l'articolo 11, dove si dice che il nostro Paese ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Oggi voglio leggere questo articolo come un augurio, affinché tutti lavorino ancora più incessantemente, a partire dall'Europa, perché attraverso la diplomazia cessi la guerra e si arrivi alla pace”.

Doppio appuntamento venerdì 27 maggio per il 174° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, uno dei ‘momenti storici’ dell’Università di Pisa. La mattina dalle 9 alla Domus Mazziniana (Via Giuseppe Mazzini, 71) si aprono i lavori del convegno la Dimensione militare del Risorgimento, il pomeriggio dalle 15,30 le celebrazioni si spostano al Palazzo della Sapienza (Via Curtatone e Montanara, 15) con la deposizione delle corone, la lectio 1848-49 - l'ultima guerra napoleonica del professore Massimo Caboara e la seconda parte del convegno.

Il convegno, in memoria dello storico francese Hubert Heyriès, è organizzato dall’Università di Pisa e dalla Domus in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e il Centro Interuniversitario di Studi storico-militari. Al centro dei lavori le recenti linee di ricerca sulla storia militare del Risorgimento che negli ultimi anni sta riscoprendo una nuova vitalità contaminandosi con altre prospettive, come la storia culturale o i gender studies, a partire dalla partecipazione femminile e dal ruolo delle ‘donne in armi’. Sempre in tema militare, l’intervento di Massimo Caboara sarà sulla prima guerra d’indipendenza come ultima propaggine, dal punto di vista della tecnologia militare, tattico e strategico, della grande stagione di guerre di fine ‘700 e inizio ‘800.

La commemorazione della battaglia di Curtatone e Montanara giunta quest’anno alla 174esimo anniversario ricorda il coraggio dei membri del Battaglione Universitario Toscano che partirono volontari per andare a combattere sui campi lombardi. Tra di loro 384 studenti e 30 docenti dell'Ateneo pisano che il 22 marzo 1848, nell’Aula Magna della Sapienza, divenuta “storica” proprio in memoria di quella riunione, decisero di accorrere in appoggio alle truppe piemontesi impegnate contro l’esercito austriaco. Il sacrificio di molti di loro, dei quali diversi non ancora ventenni, guidati da Ottaviano Fabrizio Mossotti, docente di Fisica matematica e Meccanica celeste, si impose all’opinione pubblica del tempo e il loro esempio divenne subito uno dei simboli del rinnovamento morale e civile del Paese.

Per info: https://www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/6468-174-anniversario-della-battaglia-di-curtatone-e-montanara

In Toscana manca il sangue per le trasfusioni in ospedale: un grave problema per tutti coloro che devono sottoporsi a trasfusioni o a interventi chirurgici

Come ogni prima domenica del mese, anche il 5 giugno ci sarà l'apertura straordinaria del Centro trasfusionale dell’Ospedale di Cisanello, per consentire al maggior numero possibile di persone di dare il proprio contributo.

L’AOUP, con l’Unità operativa di Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti, insieme alle associazioni dei donatori,  fa un appello per intensificare le donazioni di sangue, e ringrazia fin da ora tutti coloro che programmeranno la donazione prima di partire per le imminenti ferie estive. D'estate infatti  sale il fabbisogno in ospedale per l’aumento dei traumi legati al periodo di vacanza, e contemporaneamente cala il ritmo delle donazioni.

Per donare è necessario prenotare tramite la propria associazione oppure, per i non iscritti, telefonando al n° 050-993741.

Contatti con le associazioni dei donatori: AVISFratres

 

In Toscana manca il sangue per le trasfusioni in ospedale: un grave problema per tutti coloro che devono sottoporsi a trasfusioni o a interventi chirurgici.

Come ogni prima domenica del mese, anche il 5 giugno ci sarà l'apertura straordinaria del Centro trasfusionale dell’Ospedale di Cisanello, per consentire al maggior numero possibile di persone d dare il proprio contributo.

L’AOUP, con l’Unità operativa di Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti, insieme alle associazioni dei donatori,  fa un appello per intensificare le donazioni di sangue, e ringrazia fin da ora tutti coloro che programmeranno la donazione prima di partire per le imminenti ferie estive. D'estate infatti  sale il fabbisogno in ospedale per l’aumento dei traumi legati al periodo di vacanza, e contemporaneamente cala il ritmo delle donazioni.

Per donare è necessario prenotare tramite la propria associazione oppure, per i non iscritti, telefonando al n° 050-993741.

Contatti con le associazioni dei donatori: AVISFratres

 

È stata un’occasione per discutere del futuro e delle prospettive della chirurgia digitale, con alcuni dei massimi esperti di robotica e di informatica che contribuiscono a rendere Pisa uno dei centri di eccellenza più importanti del settore: martedì 24 maggio, nell'Aula Magna Storica del Palazzo La Sapienza, si è svolto il convegno "Next Generation Surgery. From robotics to interconnected digital surgery" dedicato ai nuovi sviluppi della chirurgia, resi possibili dall’impiego diffuso delle tecnologie digitali.

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Il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, la professoressa Franca Melfi, il CEO di Intuitive Gary Guthart e il Rettore Paolo Mancarella.

Dopo una intruduzione di Paolo Mancarella, rettore dell'Università di Pisa, sono intervenuti Dino Pedreschi, professore di Informatica all’Università di Pisa, e in collegamento da Philadelphia Antonio Bicchi, professore di Robotica all’Università di Pisa, e Arianna Menciassi, professoressa al Biorobotics Institute della Scuola Superiore S. Anna. Ospite speciale dell’iniziativa è stato Gary Guthart, Chief Executive Officer di Intuitive, l'azienda che produce il sistema di chirurgia robotica Da Vinci utilizzato anche a Pisa nel Centro di eccellenza della AOUP.



"Sessantotto anni fa, con la nascita del primo computer italiano, qui a Pisa venivano gettate le basi di una solida tradizione tecnologica che, sostenuta da un’impostazione interdisciplinare, ha fatto della nostra città una delle capitali italiane dell’informatica, degli studi sull’Intelligenza Artificiale e della robotica, con un’attenzione particolare alla sua applicazione in ambito sanitario - ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - Se oggi possiamo parlare da protagonisti dei nuovi sviluppi della chirurgia, resi possibili dall'impiego delle più moderne tecnologie digitali, lo dobbiamo a tutto ciò e ad uno staff medico di altissima specializzazione e levatura umana, oltre che a quella propensione al futuro che da sempre caratterizza il nostro Ateneo e la nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria".

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Il CEO di Intuitive Gary Guthart.

Il Centro di Chirurgia Robotica dell’AOUP, diretto dalla professoressa Franca Melfi, è un centro di formazione che ogni settimana ospita chirurghi provenienti da tutta Europa grazie a un programma consolidato di training in cui professionisti qualificati, con le competenze acquisite, possono garantire attività di formazione per tutte le discipline. Esso di fatto rappresenta la sede fisiologica di integrazione per la ricerca e l’applicazione clinica grazie alle collaborazioni con l’Ateneo, gli istituti e le scuole di eccellenza presenti sul territorio pisano. Il potenziamento del settore della robotica per l’AOUP è iniziato nel lontano 2001 con l'acquisto del primo sistema robotico "Da Vinci" e in questi anni si è concretizzato in un Centro per la chirurgia e per i trapianti robotici di riferimento europeo per la formazione, con quattro sistemi robotici in dotazione. “Quello di Pisa è uno degli esempi più eccellenti di innovazione applicata alla salute che oggi chiede alla scienza, alla tecnologia e alla medicina risposte certe, sicure, efficaci – commenta la professoressa Franca Melfi – Tali risposte non possono arrivare senza l’apporto della ricerca e dell’applicazione ai bisogni di salute attraverso la didattica e l’addestramento continuo, con la formazione di chirurghi, anestesisti, infermieri, tecnici, ingegneri, informatici e tutte le risorse umane che ruotano su una piattaforma robotica intorno al letto operatorio e alla consolle”.

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Il professor Dino Pedreschi durante la sua presentazione.

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