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Giovedì 9 giugno presso il Centro Congressi Le Benedettine si è svolto l’evento conclusivo del percorso formativo Contamination Lab Pisa. Il percorso nato nel 2017 con il cofinanziamento dal Miur e sviluppato dall'Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa è finalizzato a promuovere e incoraggiare lo spirito imprenditoriale e di innovazione tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti provenienti da diverse aree scientifiche e disciplinari. L’edizione 2022 ha portato alla nascita e sviluppo di nove idee di impresa innovative, sette delle quali sono state presentate con un Pitch.

vincitori CLab2022

L’evento si è aperto con i consueti saluti istituzionali portati dal professor Leonardo Bertini e della professoressa Giovanna Mariani, rispettivamente Chief e Project Manager del CLab e da professor Marco Frey, prorettore alla Terza Missione presso la Scuola Superiore Sant’Anna.

Ampio lo spazio dedicato ai Team che si sono cimentati nel Pitch davanti alla platea e alla giuria formata da Paola Cacciatori, responsabile dell'Unità Servizi per il Trasferimento Tecnologico dell'Università di Pisa, Andrea Di Benedetto, presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, Maria Laura Di Carlo, Innovation and Startup Advisor presso Le Village by Crédit Agricole, Francesco Oppedisano, presidente del CNA Pisa e Antonio Procopio, CEO di Digital-Hub S.r.l.

Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto “AuthOfWorld” del team leader Emanuele Torrisi del Dipartimento di Informatica. Il progetto è focalizzato sull’autenticità dei prodotti. Nello specifico il campo di applicazione riguarda il mondo del lusso, andando a prevenire uno dei più grossi problemi attualmente presenti in questo settore: la contraffazione.

Al secondo posto invece si è piazzato “Liquid Brain” del team leader Rudy Semola del Dipartimento di Informatica. Si tratta di una piattaforma AI di machine vision portatile, di facile utilizzo ed economicamente vantaggioso in ambienti industriali. La tecnologia di Liquid Brain si basa su un approccio Data-driven e su avanzate metodologie di Continual Learning.

Il progetto terzo classificato è “ProBox” - guidato da Biagio Todaro della Scuola Normale Superiore che si basa su una tecnologia domestica all’avanguardia per la diagnosi e il monitoraggio non invasivo del cancro alla prostata.

I progetti vincitori si aggiudicano premi per servizi di accelerazione, consulenza e networking messi a disposizione dagli Enti che collaborano da tempo con il Clab Pisa, come Le Village by Crédit Agricole, il Polo Tecnologico Navacchio, CNA Pisa, Digital-Hub S.r.l. e per potranno avvalersi supporto dall'Unità Servizi per il Trasferimento Tecnologico dell'Ateneo Pisano per l’accreditamento delle aziende come Spin Off.

Si terranno il 21, 22, 28 e 29 giugno i Career Days 2022 dell’Università di Pisa, quattro giornate di incontri, presentazioni e colloqui con aziende per favorire l'orientamento e l'inserimento professionale di studenti e laureati. Per partecipare alla manifestazione, che si svolgerà in presenza al Palazzo della Sapienza, occorre iscriversi da subito a ciascuna giornata (o più giornate) tramite il portale del Career Center. Gli studenti e i laureati interessati a fare un colloquio, oltre all'iscrizione a ciascuna giornata, possono consultare le posizioni aperte pubblicate sullo stesso portale e candidarsi in anticipo.

Sono 36 le aziende di diversi settori merceologici che hanno aderito ai Career Days e diverse altre parteciperanno alla manifestazione da remoto. Complessivamente a oggi sono state già pubblicate 138 offerte di lavoro per diversi profili sia tecnici che umanistici, dalla programmazione software alla progettazione meccanica, dall’ingegneria di processo all’ingegneria elettrica, dall’assicurazione qualità alla consulenza, risorse umane, digital marketing e business development, fino agli ambiti di veterinaria e di giurisprudenza.

Il 22 e il 29 giugno, a conclusione delle giornate, viene ripreso il tradizionale appuntamento degli “Aperitivi con gli Alumni” che vedrà ospiti due nostri laureati, Renato Raimo, laureato in Farmacia e affermato attore, e Emanuela Ligarò, laureata in fisica, in arte Gold Mass, brillante musicista di livello internazionale.

Tutte i dettagli su www.unipi.it/careerservice

 

Al via Smarties, un progetto dell’Università di Pisa focalizzato sull’innovazione del settore agroalimentare nelle aree rurali con specifica attenzione alla transizione ecologica.
Coordinato dal professore Gianluca Brunori, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, il progetto è finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell’ambito dei PRIN e coinvolge le università di Cassino e del Lazio Meridionale, Federico II di Napoli, Perugia e Foggia.

Smarties si focalizzerà sull’innovazione delle pratiche agricole con particolare riferimento alla sostenibilità. I casi studio analizzati saranno la vendita online dei prodotti agricoli, le Comunità del Cibo in Puglia e in Basilicata, e i consorzi di produttori agricoli tra cui Melinda e Parmigiano Reggiano.

Nel kick-off meeting che si è svolto lo scorso 6 giugno, i vari partner si sono concentrati sul tema della transizione ecologica per identificare le politiche più adatte a sostenerla specie nel contesto attuale caratterizzato dai forti investimenti del PNRR.


“In linea con il Green Deal europeo, diventa necessario stabilire degli obiettivi a lungo termine per preservare le risorse naturali del pianeta e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 – spiega Brunori - Ciò implica un processo di transizione nel settore agricolo, rurale ed alimentare in grado di alimentare un sistema di conoscenza che incoraggi la digitalizzazione sostenibile condiviso da tutti gli attori del territorio”.
“In questo contesto – conclude Brunori - il progetto Smarties si propone di studiare in che modo si possa favorire l’adozione dei nuovi paradigmi dell’agroecologia e della circolarità nelle aree rurali attraverso lo sviluppo di ecosistemi di innovazione capaci di favorire il processo di transizione ecologica e digitale, diminuendo le diseguaglianze e preservando il tessuto sociale ed economico dei territori”.

 

Al via Smarties, un progetto dell’Università di Pisa focalizzato sull’innovazione del settore agroalimentare nelle aree rurali con specifica attenzione alla transizione ecologica.
Coordinato dal professore Gianluca Brunori, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, il progetto è finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell’ambito dei PRIN e coinvolge le università di Cassino e del Lazio Meridionale, Federico II di Napoli, Perugia e Foggia.

Smarties si focalizzerà sull’innovazione delle pratiche agricole con particolare riferimento alla sostenibilità. I casi studio analizzati saranno la vendita online dei prodotti agricoli, le Comunità del Cibo in Puglia e in Basilicata, e i consorzi di produttori agricoli tra cui Melinda e Parmigiano Reggiano.

Nel kick-off meeting che si è svolto lo scorso 6 giugno, i vari partner si sono concentrati sul tema della transizione ecologica per identificare le politiche più adatte a sostenerla specie nel contesto attuale caratterizzato dai forti investimenti del PNRR.

 

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Il kick off meeting dello scorso 6 giugno

“In linea con il Green Deal europeo, diventa necessario stabilire degli obiettivi a lungo termine per preservare le risorse naturali del pianeta e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 – spiega Brunori - Ciò implica un processo di transizione nel settore agricolo, rurale ed alimentare in grado di alimentare un sistema di conoscenza che incoraggi la digitalizzazione sostenibile condiviso da tutti gli attori del territorio”.
“In questo contesto – conclude Brunori - il progetto Smarties si propone di studiare in che modo si possa favorire l’adozione dei nuovi paradigmi dell’agroecologia e della circolarità nelle aree rurali attraverso lo sviluppo di ecosistemi di innovazione capaci di favorire il processo di transizione ecologica e digitale, diminuendo le diseguaglianze e preservando il tessuto sociale ed economico dei territori”.

 

Oltre alla tradizionale, ricca, offerta bandita dall'Ateneo, pari anche quest'anno a oltre 100 borse, saranno disponibili ulteriori borse di dottorato finanziate nell'ambito del PNRR da parte dell’Unione europea e dall'iniziativa NextGenerationEU. Si tratta di circa 120 progetti dottorali innovativi, con almeno un semestre da condurre presso università internazionali, attivati nell'ambito dei 25 corsi di dottorato dell’Ateneo (più altri 11 corsi in convenzione con sede in altre università), o nei 10 nuovi dottorati di interesse nazionale - che vanno ad aggiungersi ai due dottorati nazionali già presenti lo scorso anno - e a cui UniPi partecipa anche con propri specifici curricula, come “Cybersecurity”; “Neuroscienze”, "Scienze del patrimonio”, che coniuga le expertise di archeologi, storici dell'arte e chimici; "Robotica e Macchine intelligenti", "Scienze e tecnologie per lo Spazio", "Learning Sciences", "Blockchain", "Studi religiosi", rivolto alla costruzione di un modello di "vivere nel pluralismo e nella sicurezza grazie al sapere".

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Di queste oltre 120 borse aggiuntive, una metà, finanziate dal DM 351/2022, riguarderanno temi a forte vocazione scientifico-tecnologica, orientate - tra l'altro - agli ambiti delle transizioni digitali e ambientali, dell'innovazione per la Pubblica amministrazione e per il patrimonio culturale. Altrettante, più orientate alla ricerca applicata e con l'obiettivo di potenziare competenze di alto profilo in ambito industriale, vedranno il contributo e il coinvolgimento diretto delle imprese nel percorso formativo, anche tramite un periodo che i dottorandi potranno trascorrere in azienda di almeno un semestre, creando i presupposti per una loro collocazione futura di alta specializzazione.

"Si tratta di una vera rivoluzione cui il nostro Ateneo ha risposto con prontezza, - dichiara la delegata ai dottorati di ricerca, professoressa Marcella Aglietti - dimostrando di saper cogliere l'opportunità apertasi con questi finanziamenti straordinari, compito non certo facile dati i tempi brevissimi concessi, per potenziare la già ampia offerta di formazione dottorale che ci caratterizza con nuovi progetti di ricerca all'insegna dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico, ideando inediti percorsi specificamente dedicati ai settori di sviluppo più avanzati e costruendo promettenti collaborazioni tra Università e imprese. L’interdisciplinarietà, la ricerca d’avanguardia, ma anche le competenze e la qualità delle network nazionale e internazionale dei docenti dell’Università di Pisa, così come l’impegno profuso dalla governance e dalla amministrazione per raggiungere questo ambizioso traguardo, dimostrano la vitalità di questa comunità scientifica, così come la passione rivolta per il trasferimento dei saperi alla società e ai ricercatori del domani, all’insegna di un impegno civile che non deve mai venir meno. E a questo proposito ci fa piacere ricordare anche l’assegnazione della borsa alla memoria di Giulio Regeni destinata quest’anno a un progetto dedicato al costituzionalismo di genere trasformativo, per la costruzione di un nuovo modello di “caring citizenship” che si svolgerà tra Pisa, la Spagna, la Colombia e la Polonia".

Il bando per fare domanda sarà disponibile a partire dall’8 luglio, a questo link, e ulteriori borse potranno essere messe a bando anche in seguito.

Il Centro di medicina riabilitativa “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa si amplia con il laboratorio di Biomeccanica e la Medicina dello sport, discipline indispensabili per poter prendere in carico in modo completo lo sportivo e non solo. L’inaugurazione dei nuovi locali si terrà venerdì 10 giugno, alle ore 17, con gli interventi del rettore Paolo Maria Mancarella, del direttore del Centro Marco Gesi, del presidente della Scuola di Medicina Riccardo Zucchi e del direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale Maria Vittoria Salvetti.

“Sviluppare la progettualità del Centro - dichiara il professor Marco Gesi – è uno dei principali obiettivi che ci eravamo posti fin dall’inizio del progetto. Nuove attività, nuove figure e nuovi settori scientifico-disciplinari sono indispensabili per ottenere traguardi più alti nell’ambito della formazione e della ricerca, così da raggiungere sia i professionisti che operano in questo ambito, sia gli studenti che si preparano a entrare in un mondo lavorativo sempre più competitivo”.

Il Centro “Sport and Anatomy” è nato nel 2018 con l’intento di essere un laboratorio aperto e interdisciplinare, un vero e proprio “campo di allenamento”, per gli studenti dei corsi di laurea in Fisioterapia e in Scienze motorie, dove vedere e mettere in pratica molti degli argomenti trattati durante le lezioni frontali. Molti sono infatti gli studenti dell’Università di Pisa e di altri atenei italiani ed esteri che vi svolgono tirocini curriculari ed extracurriculari, l’internato di tesi, oppure che lo frequentano da laureati. Con le due nuove discipline ancora più studenti saranno interessati a frequentare il Centro per aumentare il loro bagaglio formativo e perfezionare le esperienze anche nell’ambito della ricerca. Solo per fare qualche esempio, gli specializzandi della Scuola in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno trovare un ambiente formativo particolarmente idoneo, mentre gli studenti di Ingegneria potranno dedicarsi allo studio dell’analisi del movimento riuscendo a comprendere, in sinergia con il personale sanitario, gli aspetti fisiologici e patologici del paziente/sportivo.

Il laboratorio di Biomeccanica, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, è dotato di una tecnologia di altissima precisione e ha tra i suoi interessi primari l’analisi del movimento tramite un sistema optoelettronico VICON, con pedane di forza e IMU.

Grazie alla Medicina dello sport, il Centro “Sport and Anatomy” entra a far parte delle “strutture di sede” (al pari di quelle presenti all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) nel cui ambito gli specializzandi in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno fare esperienza in questo ambito specialistico e approfondire i diversi aspetti che ruotano attorno a uno sportivo, dall’imaging alla riabilitazione, dalla riatletizzazione sino allo studio delle dinamiche biomeccaniche. Questo permetterà loro di andare al di là della certificazione per l’attività fisica, accostandosi ad altre competenze specialistiche indispensabili per divenire un professionista a tutto tondo del settore.

Il Centro di medicina riabilitativa “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa si amplia con il laboratorio di Biomeccanica e la Medicina dello sport, discipline indispensabili per poter prendere in carico in modo completo lo sportivo e non solo. L’inaugurazione dei nuovi locali si è tenuta venerdì 10 giugno, con gli interventi del rettore Paolo Maria Mancarella, del direttore del Centro Marco Gesi, del sindaco Michele Conti, il presidente del Pisa SC Calcio, Giuseppe Corrado, e del presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, Renzo Ulivieri.

“Sviluppare la progettualità del Centro - ha dichiarato il professor Marco Gesi – è uno dei principali obiettivi che ci eravamo posti fin dall’inizio del progetto. Nuove attività, nuove figure e nuovi settori scientifico-disciplinari sono indispensabili per ottenere traguardi più alti nell’ambito della formazione e della ricerca, così da raggiungere sia i professionisti che operano in questo ambito, sia gli studenti che si preparano a entrare in un mondo lavorativo sempre più competitivo”.

centro SportandAnatomy1

Il Centro “Sport and Anatomy” è nato nel 2018 con l’intento di essere un laboratorio aperto e interdisciplinare, un vero e proprio “campo di allenamento”, per gli studenti dei corsi di laurea in Fisioterapia e in Scienze motorie, dove vedere e mettere in pratica molti degli argomenti trattati durante le lezioni frontali. Molti sono infatti gli studenti dell’Università di Pisa e di altri atenei italiani ed esteri che vi svolgono tirocini curriculari ed extracurriculari, l’internato di tesi, oppure che lo frequentano da laureati. Con le due nuove discipline ancora più studenti saranno interessati a frequentare il Centro per aumentare il loro bagaglio formativo e perfezionare le esperienze anche nell’ambito della ricerca. Solo per fare qualche esempio, gli specializzandi della Scuola in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno trovare un ambiente formativo particolarmente idoneo, mentre gli studenti di Ingegneria potranno dedicarsi allo studio dell’analisi del movimento riuscendo a comprendere, in sinergia con il personale sanitario, gli aspetti fisiologici e patologici del paziente/sportivo.centro SportandAnatomy2

Il laboratorio di Biomeccanica, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, è dotato di una tecnologia di altissima precisione e ha tra i suoi interessi primari l’analisi del movimento tramite un sistema optoelettronico VICON, con pedane di forza e IMU.

Grazie alla Medicina dello sport, il Centro “Sport and Anatomy” entra a far parte delle “strutture di sede” (al pari di quelle presenti all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) nel cui ambito gli specializzandi in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno fare esperienza in questo ambito specialistico e approfondire i diversi aspetti che ruotano attorno a uno sportivo, dall’imaging alla riabilitazione, dalla riatletizzazione sino allo studio delle dinamiche biomeccaniche. Questo permetterà loro di andare al di là della certificazione per l’attività fisica, accostandosi ad altre competenze specialistiche indispensabili per divenire un professionista a tutto tondo del settore.

L’Università di Pisa si conferma prima in Toscana e settima in Italia secondo la classifica internazionale degli atenei QS University Rankings. Rispetto allo scorso anno, il rapporto 2023 conferma il posizionamento dell’Ateneo pisano a livello regionale e nazionale e lo colloca al 404° su scala mondiale.

Con oltre 120 nuovi atenei entrati a far parte della classifica, in totale sono 1422 le università che hanno superato la selezione dell’agenzia Quacquarelli Symonds e di queste solo 41 sono italiane. La classifica si basa su indicatori che misurano la reputazione delle Università, il rapporto docenti-studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione.

L'analisi svolta dall'agenzia QS mostra un Ateneo che migliora sotto tutti gli aspetti: rispetto allo scorso anno è aumentato il numero di docenti e la percentuale di docenti e studenti internazionali, è aumentata la produzione scientifica e il numero medio di citazioni ricevute. Quest’anno, inoltre, QS ha inserito due nuovi indicatori, l’occupabilità e l’International Research Network (IRN), che misura la quantità di collaborazioni internazionali che l’Ateneo ha instaurato per scopi di ricerca, e che hanno portato a pubblicazioni scientifiche. Su questo nuovo indicatore l'Università di Pisa ha ottenuto un punteggio eccellente, performando meglio di oltre il 90% delle università analizzate e piazzandosi al 145° posto a livello globale. Questo risultato rispecchia l'impegno profuso negli ultimi anni verso la partecipazione a progetti europei e l'internazionalizzazione ed è l'ennesima dimostrazione della qualità della ricerca svolta nell'Ateneo pisano.

L’Università di Pisa si conferma prima in Toscana e settima in Italia secondo la classifica internazionale degli atenei QS University Rankings. Rispetto allo scorso anno, il rapporto 2023 conferma il posizionamento dell’Ateneo pisano a livello regionale e nazionale e lo colloca al 404° su scala mondiale.

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Con oltre 120 nuovi atenei entrati a far parte della classifica, in totale sono 1422 le università che hanno superato la selezione dell’agenzia Quacquarelli Symonds e di queste solo 41 sono italiane. La classifica si basa su indicatori che misurano la reputazione delle Università, il rapporto docenti-studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione.

L'analisi svolta dall'agenzia QS mostra un Ateneo che migliora sotto tutti gli aspetti: rispetto allo scorso anno è aumentato il numero di docenti e la percentuale di docenti e studenti internazionali, è aumentata la produzione scientifica e il numero medio di citazioni ricevute. Quest’anno, inoltre, QS ha inserito due nuovi indicatori, l’occupabilità e l’International Research Network (IRN), che misura la quantità di collaborazioni internazionali che l’Ateneo ha instaurato per scopi di ricerca, e che hanno portato a pubblicazioni scientifiche. Su questo nuovo indicatore l'Università di Pisa ha ottenuto un punteggio eccellente, performando meglio di oltre il 90% delle università analizzate e piazzandosi al 145° posto a livello globale. Questo risultato rispecchia l'impegno profuso negli ultimi anni verso la partecipazione a progetti europei e l'internazionalizzazione ed è l'ennesima dimostrazione della qualità della ricerca svolta nell'Ateneo pisano.

Mercoledì, 08 Giugno 2022 16:11

Campi estivi nei musei dell'Ateneo 2022

In occasione delle vacanze estive i musei dell'Ateneo aprono le loro porte ai bambini le porte per settimane all’insegna del gioco, tra arte, scienza e natura.

I campi sono realizzati con personale interno e in collaborazione con CUS Pisa Junior, che a sua volte propone campi estivi all’insegna dello sport in sinergia con i nostri musei.

“Nei campi dell’Orto…”. Orto e Museo Botanico – con Cus Pisa

Per giovani botaniche e botanici dai 6 agli 11 anni – numero massimo 15 partecipanti
(i bambini devono aver frequentato il primo anno della Scuola Primaria)

20 – 24 giugno: “Piante: le migliori amiche dell’uomo”
27 giugno – 1 luglio: “Piante: le migliori amiche degli (altri) animali”

Orario: 8:00 – 14:00 (merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia)
Costo settimanale: 105,00 € (comprensivo della quota di iscrizione al CUS Pisa)

È necessario il certificato medico per attività sportiva non agonistica.

Iscrizioni e pagamento presso la segreteria del CUS Pisa, Via Federico Chiarugi, 5, Pisa

Leggi i dettagli sul sito dell'Orto e Museo Botanico

“Un tuffo nella creatività” - Museo della Grafica

Per giovani artiste e artisti dai 6 agli 11 anni – numero massimo 12 partecipanti

(i bambini devono aver frequentato il primo anno della Scuola Primaria)

4 – 8 luglio: “A spasso nel tempo”
11 – 15 luglio: “In fondo al mare…”
5 – 9 settembre: “Un viaggio tra immaginazione e coraggio”*

Orario: 8:15 – 14:15 (merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia)
Costo settimanale: 105,00 €

*Riduzione del 10% per i figli/e dei soci Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno solo per la settimana dal 5 al 9 settembre

Iscrizione on-line cliccando sulla settimana desiderata

4 – 8 luglio: “A spasso nel tempo”
11 – 15 luglio: “In fondo al mare…”
5 – 9 settembre: “Un viaggio tra immaginazione e coraggio”

Pagamento presso la biglietteria del Museo o tramite PagoPA

Leggi i dettagli sul sito del Museo della Grafica

Ludoteca Scientifica (Museo degli Strumenti di Fisica) – con Cus Pisa

Area dei Vecchi Macelli, Via Bonanno Pisano 2/B / Via Nicola Pisano 25 (Largo Padre Renzo Spadoni)

Per giovani scienziate e scienziati dai 6 agli 11 anni – numero massimo 15 partecipanti
(i bambini devono aver frequentato il primo anno della Scuola Primaria)
In collaborazione con il CUS Junior

18 – 22 luglio
25 – 29 luglio

Orario: 8:00 – 14:00 (merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia)
Costo settimanale: 105,00 € (comprensivo della quota di iscrizione al CUS Pisa)
È necessario il certificato medico per attività sportiva non agonistica
Iscrizioni e pagamento presso la segreteria del CUS Pisa, Via Federico Chiarugi, 5, Pisa

Leggi i dettagli sul sito del Museo degli Strumenti diFisica

Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale

I campi al Museo di Storia Naturale, gestiti in collaborazione con l’Associazione Feronia, sono esperienze uniche per avvicinare i bambini alla natura, al patrimonio culturale e alle tradizioni, nella suggestiva atmosfera della Certosa di Calci.
I percorsi proposti prevedono il rapporto diretto con la natura, con le collezioni museali e con il territorio. Il mercoledì è dedicato ad approfondimenti tematici con il personale del Museo. Tutte le attività, oltre a garantire il divertimento, hanno lo scopo di sviluppare la capacità di osservazione, la curiosità, la creatività, l’uso dei sensi e la manualità.

Campi estivi 13 giugno - 1 luglio

Campi settembrini S-passo al Museo

CUS Pisa Junior
(anche in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo)

Per giovani sportive e sportive dai 3 (nati nel 2018) ai 14 anni
13 giugno – 5 agosto, dal lunedì al venerdì
22 agosto – 9 settembre, dal lunedì al venerdì

Orario: 8:00 – 13:00 (Campo breve); 8:00 – 16:00 (Campo lungo)
Costo settimanale: Campo breve Junior e Baby 65 €; Campo lungo Junior e Baby 110 €

Informazioni: http://cuspisa.unipi.it/

Iscrizioni e pagamento presso la segreteria del CUS Pisa, Via Federico Chiarugi, 5, Pisa
È necessario il certificato medico per attività sportiva non agonistica (solo per i maggiori di 6 anni)

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