Sustainable development and climate change
Si è svolta il 19 e 20 ottobre nell’aula magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali, l’International conference su “Sustainable development and climate change: 30 years after the HC degree in agricultural sciences to Lester Russell Brown”. Il 14 febbraio 1991 l’Università di Pisa conferì la Laurea Honoris Causa in Scienze Agrarie al Dottor Lester Russell Brown, agronomo americano, per la sua rivoluzionaria (potremmo dire ‘visionaria’) attività di ricerca sui problemi derivanti dall’interazione tra i processi ambientali e quelli socio-economici. A 30 anni di distanza (+ 1 a causa della pandemia), prestigiosi studiosi non solo europei ma anche di oltre oceano si sono di nuovo radunati a Pisa per fare il punto sui risultati scientifici ottenuti in ambito internazionale sullo sviluppo sostenibile. L’evento è stato fruibile anche da remoto sul canale youtube dell’ateneo. L’iniziativa ha usufruito del contributo finanziario del MIPAAF.
Il convegno al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali
Il primo giorno (19 ottobre 2022) ha visto un ciclo di relazioni sui vari aspetti della sostenibilità tenute da prestigiosi relatori internazionali e moderato dal prof. Piergiorgio Odifreddi. Dopo l’apertura dei lavori da parte del Direttore del Dipartimento, prof. Marcello Mele, che ha anche presentato il nuovo corso di laurea magistrale in “Sistemi agricoli sostenibili”, sono intervenuti Amedeo Alpi, vicepresidente dell’Accademia dei Georgofili (e amico personale di Lester Brown), Jessica Duncan del Rural Sociology Group, Wageningen University (Paesi Bassi), Anne Mottet responsabile dello sviluppo zootecnico presso la FAO, John Couture, ecofisiologo della Purdue University in Indiana, Giuseppe Pulina, docente di Zootecnica dell’Università di Sassari e Michele Morgante, ordinario di Genetica all’Università di Udine. Giacomo Lorenzini dell’Università di Pisa, all’epoca giovane ricercatore, ha ricordato e commentato alcuni momenti salienti delle celebrazioni del 1991.
Il moderatore del convegno, Piergiorgio Odifreddi
Il secondo giorno (20 ottobre 2022) i giovani ricercatori del Dipartimento hanno presentato i risultati delle loro ricerche su diversi aspetti della sostenibilità. I contributi saranno inseriti in uno special issue di una rivista specializzata. Per l’occasione è stata allestita una mostra di una collezione temporanea unica, costituita da 42 opere di Lester Brown presenti su tutto il territorio nazionale individuate, rintracciate e radunate presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali.
La collezione delle 42 opere di Lester Brown
Per citare una celebre frase di Lester Brown, “Non abbiamo più tempo per essere pessimisti”; è il momento di agire adesso per consentire a chi ci seguirà di vivere in un mondo accettabile e sicuro. Il convegno è stata quindi una preziosa occasione per comprendere come è opportuno indirizzare ricerca scientifica e comportamenti quotidiani verso la sostenibilità.
Silvia Pampana
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa
Presentata la cattedra Unesco in “Sustainable Energy Communities”
È stata presentata al pubblico la cattedra Unesco dell’Università di Pisa in “Sustainable Energy Communities” (https://unescochair.unipi.it/), prima a Pisa e tra le poche in Toscana, che contribuirà alla missione dell’Agenzia delle Nazioni Unite di diffusione di programmi di sviluppo sostenibile attraverso la promozione dell'uso e della produzione di energia pulita. Caratterizzata per il profilo internazionale e per la multidisciplinarietà, vede la collaborazione dei dipartimenti dell’area di Ingegneria, di Informatica, di Giurisprudenza, di Chimica e Chimica industriale, di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, di Scienze politiche e di Economia e Management. Partner dell’iniziativa sono Eni e Électricité de France (EDF), CNR e CNR francese, oltre a più di trenta università di tutto il mondo e alle diverse istituzioni pisane e toscane.
La cattedra è stata presentata mercoledì 26 ottobre, nel Palazzo della Sapienza, dal rettore e rettore eletto, Paolo Maria Mancarella e Riccardo Zucchi, e dal professor Marco Raugi, titolare della cattedra Unesco, che hanno sottolineato l’impegno prioritario dell’Ateneo pisano sulle questioni energetiche che riguardano lo sviluppo sostenibile della società. Il dibattito, moderato dalla giornalista Carmen Lasorella, è stato arricchito dai contributi del presidente del World Energy Council Italia, Marco Margheri, Presidente di Eni, Lucia Calvosa, della direttrice di Électricité de France, Sandrine Charousset, della vicedirettrice generale dell’Unesco Parigi, Stefania Giannini, e del ministro dell'Istruzione del governo Draghi, Patrizio Bianchi. Sono intervenuti inoltre il vicepresidente della Commissione Nazionale per l’Unesco, Salvatore Settis, e il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo.
Un momento della presentazione della Cattedra Unesco.
"La Cattedra Unesco sulle ‘Comunità energetiche sostenibili’ è il coronamento di un disegno che l'Università di Pisa ha iniziato a tracciare molti anni fa e attraverso il quale il nostro Ateneo vuole contribuire a ricomporre le fratture sociali e ambientali determinate da un modello di sviluppo ormai insostenibile - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - Un impegno che nasce dalla consapevolezza che il legame tra istruzione e cambiamento sociale è strettissimo e che la formazione universitaria svolge un ruolo fondamentale, attraverso le sue attività di ricerca, formazione e terza missione, nel favorire una sempre più profonda diffusione, in Italia, di una solida cultura della sostenibilità".
“L’integrazione con gli altri – le Comunità, le istituzioni, il mondo Universitario, le persone – è una leva fondamentale per rendere un’azienda un importante promotore degli obiettivi di sviluppo e sostenibilità, nonché portatore di un’effettiva crescita economica a beneficio del contesto sociale in cui essa opera”, ha dichiarato la Presidente di Eni Lucia Calvosa. “In Eni crediamo fortemente in questa integrazione e ci adoperiamo costantemente per attuarla”.
Il professor Marco Raugi, titolare della Cattedra, e la Presidente di Eni, Lucia Calvosa.
Il progetto elaborato dall’Ateneo pisano si propone di sviluppare uno strumento che è diventato particolarmente attuale anche in termini di autosufficienza e sicurezza energetica, oltre che di contribuire al programma dell'Unesco mirato a risolvere le esigenze prioritarie dell’Africa, attraverso il coinvolgimento di partner africani nella progettazione di strutture energetiche sostenibili specificamente basate sulle caratteristiche dei loro paesi. L’obiettivo finale è quello di definire principi e strumenti tecnici di progettazione per la simulazione e la definizione di comunità energetiche completamente autonome attraverso metodi innovativi per l'integrazione di sistemi elettrici e termici, alimentati solo da fonti rinnovabili prodotte localmente. In questo senso è necessario prefigurare un caso di studio del tutto innovativo, ribaltando l'attuale paradigma in cui le risorse energetiche si adattano alle richieste e ai bisogni degli utenti ed esaminando invece una nuova prospettiva in cui sono i fabbisogni energetici degli utenti ad adeguarsi alle risorse energetiche disponibili, sia in termini di consumi complessivi che di distribuzione oraria.
Selezione per un tecnologo di secondo livello
Selezione di personale cat. B presso il Centro "E. Avanzi"- Scad. 9/11
Escursione del CAI per studenti Unipi: l'Acquedotto Leopoldino da Colognole
Domenica 6 novembre il Club Alpino Italiano organizza un'escusione all'Acquedotto Leopoldino da Colognole, riservata agli studenti unipi.
L’escursione, partendo dal paese di Colognole, conduce alla scoperta dell’acquedotto Leopoldino, maestosa opera voluta da Ferdinando II de’ Medici che dal 1816 al 1912 ha rifornito di acqua la città di Livorno.
Inserito nella cornice naturale del Parco dei Monti Livornesi, il percorso dell’acquedotto presenta ancora le antiche cisterne, vertiginose arcate in pietra e scalinate avvolte dalla vegetazione.
L’itinerario prosegue nel verde delle colline livornesi, interrotto dall’abitato di Valle Benedetta che ci offrirà qualche scorcio più ampio sulle colline circostanti; la passeggiata continua su strade sterrate fino a tornare al punto di partenza.
Per dettagli e iscrizioni:
https://www.caipisa.it/evento/acquedotto-leopoldino-da-colognole/
DJ Fresh in concerto
Sabato 29 ottobre alle ore 18.30 avrà luogo in Piazza Dante il concerto vocale e strumentale a cura di DJ Fresh.
L'ingresso è gratuito. Si tratta di un'attività autogestita organizzata dall'associazione BEAT e svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L'inquinamento da microplastiche in Toscana
Il 27 ottobre alle 9, nella Sala Giovanni Gronchi del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli (Viale delle Cascine), si svolge un convegno sull'inquinamento da microplastiche in Toscana. L’evento arriva a conclusione del progetto "Micro e nano plastiche: metodologie di quantificazione, valutazione dell'impatto in ecosistemi marini e lacustri, strategie di remediation ambientale" finanziato dalla Fondazione CaRiLucca e coordinato dal CISUP (Center for Instrument Sharing) dell’Università di Pisa. Alla giornata partecipano esperti, ricercatori, chimici, biologi e geologi dell’Università di Pisa e di altri atenei, del Cnr e dell’Arpat. L’evento si svolge in collaborazione con l'Ente Parco di San Rossore e la sponsorizzazione di SRA Instruments e di Selene.
Per info:
Un progetto dell’Università di Pisa vince la Start Cup Toscana 2022
È un progetto dell’Università di Pisa il primo classificato della Start Cup Toscana 2022, la competizione regionale delle migliori iniziative imprenditoriali a elevato contenuto tecnologico provenienti dal mondo della ricerca. Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio è Bio3DPrinting, spin off dell’Ateneo pisano che sviluppa prodotti e servizi nell’ambito della biofabbricazione multiscala e multimateriale di costrutti cellulari 3D aventi l’eterogeneità e la complessa topologia dei tessuti umani. In collaborazione con l’azienda SolidWord, è stato già sviluppato il dispositivo Electrospider, una bio-stampante 3D che consente di ricreare tessuti compatibili con l'essere umano.
La cerimonia di premiazione si è svolta lunedì 24 ottobre presso il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena e si è aperta con i saluti di Francesco Frati, rettore dell’Ateneo senese, e di Alessandra Nardini, assessora all'Istruzione, università e ricerca della Regione Toscana. Bio3DPrinting si è aggiudicata il premio di 5.000 euro e l’accesso alla competizione nazionale PNI "Premio Nazionale per l'Innovazione”, che si terrà a L’Aquila a inizio dicembre.
A presentare il progetto Bio3DPrinting era presente Aurora De Acutis, capogruppo del team composto da Carmelo De Maria, Giovanni Vozzi, Giovan Battista Semplici, Agnieszka Ewa Socha, Roberto Rizzo.
Oltre a Bio3DPrinting, tra i 10 finalisti della Start Cup Toscana, c’erano anche Continualist, spin off dell’Università di Pisa in via di accreditamento, e proBOX, progetto della Scuola Normale Superiore che si è aggiudicato il riconoscimento consegnato dallo Studio Rubino alla proposta più meritevole dal punto di vista dello sviluppo brevettuale. Questi tre progetti di impresa sono nati dal percorso del Contamination Lab.
Al secondo posto della Start Cup Toscana si è piazzata NABIS: NAnostructured on-demand 3D-printed BIostructureS (Istituto Italiano di Tecnologia), che ha come focus i dispositivi avanzati di coltura cellulare 3D che consentono agli operatori del campo delle biotecnologie di ottenere facilmente organoidi complessi, che imitano fedelmente i tessuti per test farmacologici e di bioingegneria; al terzo posto per MyEchosrl (Scuola Superiore Sant’Anna), che progetta soluzioni tecniche che semplificano e standardizzano le procedure di acquisizione di dati ecografici, al fine di rendere le ecografie meno operatore-dipendente e facilmente accessibili anche da personale non esperto e a distanza.
È stato inoltre segnalato dalla giuria con una menzione d’onore Neuro-RoboticTouch Lab (Scuola Superiore Sant’Anna), apparato multisensoriale automatizzato per l’analisi macroscopica di campione di tessuto biologico per le esigenze dei medici patologi e la formazione di assistenti e specializzandi.
L’edizione 2022 ha visto anche l’attribuzione della menzione “Green and Blue climate change” al progetto con il maggior potenziale di cambiamento climatico sponsorizzato dal gruppo GEDI. Ad aggiudicarsi il riconoscimento è stato AgriZapp (Università di Firenze), piattaforma integrata per gli allevatori, accessibile via web da un qualsiasi dispositivo connesso, che con semplici operazioni fornisce informazioni semplici, chiare ed efficaci per gestire al meglio l’azienda, sfruttandone le risorse senza esaurirle, diminuendo i tempi e i costi, e tutelando l’ambiente.
Gli altri progetti in finale erano BYF-Build Your Future (Università di Siena), Innextart (Scuola Normale Superiore), Liquinvex (Università di Firenze).
Durante la mattinata si è tenuta la tavola rotonda “Il ruolo degli ecosistemi regionali di innovazione Life Science a supporto dell'innovazione e dell'imprenditorialità”, con Simone Bezzini, Assessore alla Salute della Regione Toscana, Davide Ederle, Vicepresidente Cluster ALISEI, Fabrizio Landi, Presidente Toscana Life Sciences e Marco Pierini, Prorettore al trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale dell’Università di Firenze.
La Start Cup Toscana è sponsorizzata e patrocinata da Regione Toscana, nell'ambito di GiovaniSì, il progetto regionale per l'autonomia dei giovani; ed è realizzata in collaborazione con PNI - Premio Nazionale per l’Innovazione. Start Cup Toscana è organizzata, a rotazione, da una delle Università o Scuole Superiori toscane: Università di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena, Università per Stranieri di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola IMT Alti Studi Lucca e Scuola Normale Superiore. Per l’anno 2022 l’organizzazione è stata curata dall’Università di Siena.
Firma dell’accordo quadro di collaborazione tra Università di Pisa e Agile Academy
Sarà firmato e presentato giovedì 27 ottobre, alle ore 11 nella Sala dei Mappamondi del rettorato, l’accordo quadro di collaborazione tra Università di Pisa e Agile Academy che mira a sviluppare percorsi di alta formazione e attività di ricerca sui temi della cybersecurity, della robotica, dell’Internet of Things e della Data Analysis.
Alla conferenza interverranno il rettore Paolo Maria Mancarella, il presidente di Agile Academy, Roberto Renai, l’amministratore delegato di Agile Academy, Piero Ferrari, e il professor Gian-Luigi Ferrari, ordinario di Informatica al dipartimento di Informatica.