Borsa di ricerca per “Svolgimento di ricerche riguardanti il ruolo di attore diplomatico dell’Unione Europea nelle relazioni internazionali
Procedura per l'individuazione di un soggetto interessato a realizzare a sue spese il Theater Institute
Studenti dell'Università di Pisa vincono l'eManuthon, il primo hackathon italiano sul manifatturiero
Il team RoboHack-Galaxy, formato da studenti dell'Università di Pisa e del Politecnico di Milano, ha vinto l'eManuthon, il primo hackathon italiano sul manifatturiero promosso dall'AITeM (Associazione Italiana delle Tecnologie Manifatturiere) in collaborazione con due imprese del settore, CIM 4.0 e Cosberg.
Paolo Mattioni, 23 anni di La Spezia, e Andrea Morante, 24 anni di Pisa, entrambi iscritti al corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale dell'Ateneo pisano, hanno partecipato alla gara insieme a tre studenti del Politecnico di Milano (Francesco Giuseppe Augello, 24 anni di Foggia, Francesco Bucci, 22 anni di Pescara, e Roberto La Commare, 23 anni di Roma).
I partecipanti all'eMANUTHON, che si è svolto in modalità a distanza il 17 e 18 dicembre, erano chiamati a sviluppare in gruppo, collegati attraverso una piattaforma di comunicazione, un'idea, un progetto o un nuovo servizio che potesse rappresentare una challenge futura per aziende del settore manufacturing. All'evento hanno preso parte circa 60 persone, tra studenti e dottorandi, provenienti da moltissime università italiane.
La squadra di Mattioni e Morante ha trovato un'idea per la risoluzione di problemi legati all'additive manufacturing, ovvero, nel caso dell'impresa CIM4.0, creando un network di condivisione dei macchinari tra le sotto-imprese collaboranti, al fine di ottimizzare i costi e i tempi di non lavoro delle macchine, per ridurre i costi di possesso e implementare la predictive maintenance.
Damiano Marchi è il nuovo direttore del Museo di Storia Naturale di Calci
È il professor Damiano Marchi il nuovo direttore del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa che ha sede a Calci. Subentrato alla professoressa Elena Bonaccorsi ormai a fine mandato, rimarrà in carica fino al 31 ottobre 2022.
Damiano Marchi è docente di Antropologia e svolge la sua attività di ricerca presso il dipartimento di Biologia, dove si occupa di evoluzione della locomozione nell’Uomo e di antropologia virtuale. Damiano Marchi ha insegnato per sei anni negli Stati Uniti alla Duke University e poi ha svolto un anno di ricerca alla University of the Witwatersrand in Sudafrica. Nel 2015 è stato l’unico italiano coinvolto nello studio del nuovo fossile trovato in Sudafrica, Homo naledi. Nella sua ricerca ha visitato molti musei di storia naturale in giro per il mondo. Ha scritto un libro di divulgazione scientifica, ha partecipato a diversi programmi divulgativi, sia televisivi che radiofonici e presentato la sua ricerca in varie scuole in Italia.
Damiano Marchi è entrato in carica da pochi giorni, in un periodo in cui il museo è chiuso al pubblico: «Ho assunto la direzione del museo in un periodo difficile a causa dell’emergenza COVID. La precedente direttrice ha svolto un lavoro eccellente lo scorso anno, in cui il museo è rimasto chiuso al pubblico per lunghi periodi. Assumere la direzione dopo quella di Elena Bonaccorsi, è una grande responsabilità. Il mio primo impegno sarà cercare di continuare i molti progetti che non è stato possibile portare a compimento a causa dell’emergenza sanitaria. In questo posso contare sulla collaborazione del personale del museo, costituito da persone molto motivate e disponibili. Per esempio, inaugureremo a primavera la nuova sala “immersiva” dedicata alla biodiversità. Nella sala si trovano animali tassidermizzati della collezione Barbero e della collezione storica del museo e il visitatore viaggerà nei cinque continenti circondato da questi animali. Stiamo inoltre rimodernando l’acquario del museo, rendendo l’esperienza più coinvolgente per il visitatore con nuova pannellistica e arricchendo le vasche con ricostruzioni ambientali in cui i pesci potranno “sentirsi a casa loro”».
Nonostante la chiusura al pubblico, il museo ha svolto e continuerà a svolgere nei mesi futuri la sua funzione di divulgazione, di didattica, di presenza nell’università e sul territorio tramite le molte iniziative sui social media che tutto il personale si è impegnato a sostenere e che possono essere seguite accedendo dalla pagina web del museo.
«Nel mio lavoro faccio largo uso di realtà virtuale e tecnologie digitali per studiare la struttura dello scheletro dei nostri antenati, per capire quali forze hanno portato, durante l’evoluzione, alla condizione dell’Uomo attuale. Il museo ha una storia lunghissima. Durante la sua “evoluzione” ha dovuto fronteggiare molti cambiamenti per mantenere la sua funzione divulgativa, didattica e scientifica. Se paragoniamo il museo a un organismo vivente, esso è oggi sottoposto ad una forte pressione ambientale dovuta all’emergenza delle nuove tecnologie digitale, che oramai permeano qualsiasi ambito, non solo scientifico. E l’emergenza COVID ha ulteriormente aumentato questo fatto. Io credo che le nuove tecnologie digitali possano essere messe a servizio del museo per renderlo più adatto alle aspettative del visitatore di oggi. Possono arricchire molto l’esperienza del visitatore che può così “entrare” e “interagire” con le varie esposizioni invece che solamente osservarle. Io mi riterrei estremamente soddisfatto se, durante la mia direzione, riuscissi a cominciare un processo di valorizzazione delle importanti esposizioni – storiche e non – del museo mediante l’utilizzo delle più innovative tecnologie digitali disponibili oggi, per fornire al visitatore un’esperienza unica».
Mauro Sylos Labini - Prorettore per le politiche di bilancio
Professore ordinario di Politica Economica presso il Dipartimento di Scienze Politiche.
Mauro Sylos Labini si è laureato in Discipline Economiche e Sociali nel 2000 presso l’Università Bocconi e ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia e Management nel 2004 in cotutela fra la Scuola Superiore Sant’Anna e l’Università di Strasburgo.
Prima di essere assunto come ricercatore dall’Università di Pisa, è stato assistant professor dell’Universidad de Alicante e dell’IMT di Lucca e ha lavorato presso il Centro Studi Confindustria.
Incarichi istituzionali
Nel corso della sua carriera presso l’Università di Pisa è stato delegato del Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche per l’orientamento degli studenti in uscita e per la ricerca e referente dell’Ateneo per il Tavolo tecnico di monitoraggio previsto dal Protocollo di Intesa per il contrasto ai fenomeni dell’abusivismo commerciale e della contraffazione.
Attività Scientifiche e Didattiche
La sua attività di ricerca si concentra sui temi dell’economia del lavoro e dell’istruzione e sulla valutazione delle politiche pubbliche per l’innovazione e la ricerca scientifica. Le sue ricerche sono state pubblicate su riviste internazionali come Nature, American Economic Review, Research Policy e Labour Economics.
Ha insegnato corsi di base e avanzati presso l’Università Bocconi, l’Università di Alicante, l’IMT di Lucca, la Scuola Superiore Sant’Anna, l’Université Côte d’Azur e la Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Presso l’università di Pisa insegna o ha insegnato corsi di Economia Politica, Politica Economica, Economia dello Sviluppo, Economia delle Risorse Umane ed è responsabile degli insegnamenti economici del Master di Analisi, Prevenzione e Contrasto della Corruzione.
Contatti
Segreteria dei Prorettori
Palazzo Alla Giornata, Lungarno Pacinotti 43 - 56100 Pisa
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Studenti dell’Unipi vincono l’eManuthon, il primo hackathon italiano sul manifatturiero
Il team RoboHack-Galaxy, formato da studenti dell’Università di Pisa e del Politecnico di Milano, ha vinto l’eManuthon, il primo hackathon italiano sul manifatturiero promosso dall’AITeM (Associazione Italiana delle Tecnologie Manifatturiere) in collaborazione con due imprese del settore, CIM 4.0 e Cosberg.
Paolo Mattioni, 23 anni di La Spezia, e Andrea Morante, 24 anni di Pisa, entrambi iscritti al corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale dell’Ateneo pisano, hanno partecipato alla gara insieme a tre studenti del Politecnico di Milano (Francesco Giuseppe Augello, 24 anni di Foggia, Francesco Bucci, 22 anni di Pescara, e Roberto La Commare, 23 anni di Roma).
I partecipanti all’eMANUTHON, che si è svolto in modalità a distanza il 17 e 18 dicembre, erano chiamati a sviluppare in gruppo, collegati attraverso una piattaforma di comunicazione, un’idea, un progetto o un nuovo servizio che potesse rappresentare una challenge futura per aziende del settore manufacturing. All'evento hanno preso parte circa 60 persone, tra studenti e dottorandi, provenienti da moltissime università italiane.
La squadra di Mattioni e Morante ha trovato un'idea per la risoluzione di problemi legati all'additive manufacturing, ovvero, nel caso dell'impresa CIM4.0, creando un network di condivisione dei macchinari tra le sotto-imprese collaboranti, al fine di ottimizzare i costi e i tempi di non lavoro delle macchine, per ridurre i costi di possesso e implementare la predictive maintenance.
Nella foto, da sinistra Paolo Mattioni e Andrea Morante.