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Cassa Depositi e Prestiti e Università di Pisa hanno siglato un protocollo d’intesa per l’edilizia universitaria finalizzato a rafforzare la collaborazione nell’ambito di un programma di sette interventi infrastrutturali per un investimento complessivo di oltre 120 milioni.
In questo ambito, CDP fornirà per la prima volta al mondo dell’università attività di consulenza tecnico-amministrativa per accelerare la realizzazione degli interventi programmati in un’ottica di ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse.
In linea con il suo piano industriale 2019-2021, Cassa Depositi e Prestiti affiancherà l’Università di Pisa nelle varie fasi dell’iter progettuale, procedurale e amministrativo degli interventi con le seguenti attività: supporto tecnico nella progettazione, consulenza amministrativa sui bandi di gara per affidamento dei servizi di ingegneria per la progettazione e per l’appalto dei lavori, supporto nella fase di gestione dei contratti. Per dare corso a questa intesa, è prevista da parte di CDP un’assistenza continuativa per rispettare l’iter e per imprimere un’accelerazione sui progetti.
Nel dettaglio, l’intesa porterà al completamento dell’Area Veterinaria San Piero, alla realizzazione del nuovo polo di Biologia, del polo tecnologico di Farmacia e dell’area Scheibler, quest’ultima ospiterà un laboratorio interdipartimentale e la nuova sede del Centro Piaggio. Inoltre, saranno oggetto di riqualificazione anche il palazzo dell’orto botanico e la palazzina Grani, che accoglieranno un polo museale; così come l’edificio distaccato di Cisanello, di proprietà dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, dove sarà istituita l’area di medicina.
“Con questo accordo per l'Università di Pisa si apre una stagione importante - ha dichiarato il Rettore Paolo Mancarella - Se oggi siamo tra le forze trainanti del sistema universitario italiano e un nodo importante e autorevole nella rete globale delle università e degli enti di ricerca è perché in questi anni abbiamo puntato, con decisione, all’eccellenza accademica e alla crescita strategica, destinando risorse significative allo sviluppo delle nostre infrastrutture. Il supporto di Cassa Depositi e Prestiti darà ancor più solidità a tutto questo, contribuendo allo sviluppo futuro dell'eccellenza del nostro Ateneo”.
“L’accordo siglato oggi testimonia il forte impegno di Cassa Depositi e Prestiti al fianco delle Istituzioni nell’accelerare il processo di sviluppo delle infrastrutture sul territorio, facendo leva su tre direttrici cardine per CDP: innovazione, sostenibilità e sviluppo del capitale umano insieme al capitale finanziario. Il protocollo di consulenza tecnico-finanziaria siglato con l’Università di Pisa è per noi il primo sottoscritto con un’università. Auspichiamo di poter replicare questo modello di collaborazione anche con altri atenei per essere sempre di più un interlocutore di riferimento nella crescita infrastrutturale del Paese.", ha dichiarato Paolo Calcagnini, Vice Direttore Generale e Chief Business Officer CDP.

 

Durante una cerimonia online che ha registrato una partecipazione record nella storia del Laboratorio nazionale di cybersecurity, il consigliere scientifico del ministro dell’Università e della ricerca, Nicola Mazzocca, ha premiato i vincitori di CyberChallenge.IT, il programma italiano di formazione per i giovani talenti della sicurezza informatica, organizzato dal Laboratorio Nazionale Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). Giunta alla quarta edizione, la gara costituisce l’evento finale del corso di formazione e sviluppo di competenze specialistiche legate al mondo della cybersecurity che ha coinvolto 560 allievi, tra i 16 e i 23 anni, da gennaio a maggio.

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Dopo ore di sfide informatiche e due giorni di eventi, ad aggiudicarsi il primo podio della competizione è stata l’Università di Pisa, arrivata davanti al Politecnico di Milano e all’Università degli studi di Verona. La squadra dell’Ateneo pisano, selezionata e allenata dai docenti dei dipartimenti di Informatica e di Ingegneria Informatica dell'Ateneo, era composta da quattro universitari e due ragazzi delle scuole superiori: Riccardo Zanotto studente di matematica, Fabio Zoratti di fisica, Antonello Dettori e Mattia Furlani di informatica, Samuel Elia Albani dell’Istituto tecnico commerciale e tecnologico Fossati Da Passano di La Spezia e Luca Palumbo del liceo Carlo Lorenzini di Pescia. 

La competizione finale di CyberChallenge.IT, che si è tenuta a ottobre di quest’anno, costituisce il momento finale di un percorso durato tutta la primavera e durante il quale oltre 560 giovani provenienti da 28 sedi diverse (26 università, il Centro di Competenza Cybersecurity Toscano e il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell'Esercito di Torino) hanno perfezionato le loro competenze nell’ambito della sicurezza informatica. I corsi si sono concentrati su aspetti quali la crittografia, la sicurezza delle reti e delle infrastrutture hardware e software. 

team pisa

“La gara è il punto finale di un’attività che a mio avviso è ancora più interessante, in quanto è capace di saper coinvolgere tanti giovani in un progetto così innovativo, in un settore di cui c’è tanto bisogno per lo sviluppo del nostro Paese e che si rivolge sia alle imprese sia alla pubblica amministrazione”, ha commentato Mazzocca, che ha portato il saluto del ministro dell’Università e della ricerca, Gaetano Manfredi

Durante la cerimonia, le tre squadre premiate hanno esposto delle presentazioni divulgative legate al mondo della sicurezza informatica, di fronte a una parterre composto da istituzioni, esperti di comunicazione e dai rappresentanti di ciascuna delle aziende sponsor Platinum che, insieme agli sponsor Gold e Silver, ogni anno permettono la realizzazione dell’evento (Platinum: Accenture, Aizoon, Blu5 Group, Eni, Exprivia, IBM, KPMG, Leonardo, Ntt Data, Numera, Telsy; Gold: BIP, Cisco, Banca Monte dei Paschi di Siena, NEGG, Novanext, PwC; Silver: Digi-One, ICT Cyber Consulting). 

Ma la giornata ha costituito l’occasione, per il Laboratorio nazionale di cybersecurity, di lanciare anche Olicyber: nuovo progetto che vedrà, entro il 2021, l’organizzazione delle prime olimpiadi di sicurezza informatica in Italia. “Il nostro scopo è sempre stato quello di formare e di investire nell’inclusione nei temi di cui ci occupiamo”, ha commentato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio: “Abbiamo deciso di fondare Olicyber per essere ancora più presenti nelle scuole e per dare a giovani ragazze e ragazzi delle scuole superiori l’opportunità di immaginare per sé stessi un’opportunità nel mondo della cybersecurity”. (Fonte: Ufficio comunicazione CINI|Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).

CDP WORD Tavola disegno 1 002Cassa Depositi e Prestiti e Università di Pisa hanno siglato un protocollo d’intesa per l’edilizia universitaria finalizzato a rafforzare la collaborazione nell’ambito di un programma di sette interventi infrastrutturali per un investimento complessivo di oltre 120 milioni. In questo ambito, CDP fornirà per la prima volta al mondo dell’università attività di consulenza tecnico-amministrativa per accelerare la realizzazione degli interventi programmati in un’ottica di ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse. 

In linea con il suo piano industriale 2019-2021, Cassa Depositi e Prestiti affiancherà l’Università di Pisa nelle varie fasi dell’iter progettuale, procedurale e amministrativo degli interventi con le seguenti attività: supporto tecnico nella progettazione, consulenza amministrativa sui bandi di gara per affidamento dei servizi di ingegneria per la progettazione e per l’appalto dei lavori, supporto nella fase di gestione dei contratti. Per dare corso a questa intesa, è prevista da parte di CDP un’assistenza continuativa per rispettare l’iter e per imprimere un’accelerazione sui progetti.  

Nel dettaglio, l’intesa porterà al completamento dell’Area Veterinaria San Piero, alla realizzazione del nuovo polo di Biologia, del polo tecnologico di Farmacia e dell’area Scheibler, quest’ultima ospiterà un laboratorio interdipartimentale e la nuova sede del Centro Piaggio. Inoltre, saranno oggetto di riqualificazione anche il palazzo dell’orto botanico e la palazzina Grani, che accoglieranno un polo museale; così come l’edificio distaccato di Cisanello, di proprietà dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, dove sarà istituita l’area di medicina.

“Con questo accordo per l'Università di Pisa si apre una stagione importante - ha dichiarato il Rettore Paolo Mancarella - Se oggi siamo tra le forze trainanti del sistema universitario italiano e un nodo importante e autorevole nella rete globale delle università e degli enti di ricerca è perché in questi anni abbiamo puntato, con decisione, all’eccellenza accademica e alla crescita strategica, destinando risorse significative allo sviluppo delle nostre infrastrutture. Il supporto di Cassa Depositi e Prestiti darà ancor più solidità a tutto questo, contribuendo allo sviluppo futuro dell'eccellenza del nostro Ateneo”.

“L’accordo siglato oggi testimonia il forte impegno di Cassa Depositi e Prestiti al fianco delle Istituzioni nell’accelerare il processo di sviluppo delle infrastrutture sul territorio, facendo leva su tre direttrici cardine per CDP: innovazione, sostenibilità e sviluppo del capitale umano insieme al capitale finanziario. Il protocollo di consulenza tecnico-finanziaria siglato con l’Università di Pisa è per noi il primo sottoscritto con un’università. Auspichiamo di poter replicare questo modello di collaborazione anche con altri atenei per essere sempre di più un interlocutore di riferimento nella crescita infrastrutturale del Paese.", ha dichiaratoPaolo Calcagnini, Vice Direttore Generale e Chief Business Officer CDP.  

La replicazione immediata, involontaria e automatica dell'espressione facciale del partner prolunga la durata dei contatti sessuali e porta vantaggi “sociali” nel lungo periodo. È questo quanto emerge da una ricerca sui bonobo (Pan paniscus), una delle grandi scimmie più strettamente imparentate con la nostra specie, condotto da un gruppo di etologi dell’Università di Pisa e pubblicata sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature.
Lo studio, iniziato nel 2017 in una delle più grandi colonie al mondo di bonobo ospitata presso il Wilhelma Zoo a Stoccarda in Germania, ha esaminato la Mimica Facciale Rapida attraverso quattro espressioni facciali: il sorriso a denti stretti (silent bared-teeth), il broncio (pout-face), la risata (play face) e la bocca ad anatra (duck-face).

“Grazie ai bonobo siamo riusciti per la prima volta a studiare il fenomeno della mimica facciale nel contesto sessuale”, spiega professoressa Elisabetta Palagi del Dipartimento di Biologia che ha condotto la ricerca con le dottoresse Giada Cordoni, consulente del Museo di Storia Naturale di Calci dell’Ateneo Pisano, Marta Bertini e Giulia Annicchiarico.

 

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Se nell'uomo, per evidenti limitazioni legate alla privacy, questo meccanismo non è mai stato indagato, la presenza della Mimica Facciale Rapida è stata invece dimostrata sempre dalle ricercatrici dell’ateneo pisano in altre grandi scimmie (scimpanzé e gorilla), ma solo durante l’attività di gioco. Grazie ai bonobo è stato invece possibile per la prima volta studiare la mimica facciale nel contesto sessuale. Da questo punto di vista i bonobo si sono dimostrati un'ottima specie modello anche perché il sesso, con contatti sia eterosessuali che omosessuali femminili, non ha solo una funzione riproduttiva ma anche sociale, finalizzata alla creazione e al consolidamento delle relazioni tra specifici membri del gruppo.

“I vantaggi del prolungamento dei contatti sessuali sono vari - conclude Palagi – fra i benefici indiretti del comportamento omosessuale femminile c’è infatti il rafforzamento dei legami sociali e delle alleanze in modo da avere una priorità di accesso alle risorse, fra i benefici diretti del comportamento eterosessuale c’è invece una maggiore probabilità dei maschi di fecondare le femmine”.

Elisabetta Palagi e Giada Cordoni da più di 20 anni svolgono attività di ricerca in campo etologico-cognitivo su animali sociali, in particolare primati (umani e non). Il loro interesse si è focalizzato sul comportamento ludico, sessuale, aggressivo e post-conflittuale e sul contagio emotivo e fenomeni di mimica alla base dei processi empatici.

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