Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Contest Maker Faire RomeDopo essersi classificata tra gli otto finalisti, “CapisciAMe” - l’app creata da Davide Mulfari durante il dottorato in Ingegneria dell’Informazione all’Università di Pisa - ha vinto il contest “Make to care” promosso da Sanofi Italia nell’ambito di Maker Faire Rome 2020 per premiare i progetti che migliorano la qualità della vita di pazienti e disabili. “CapisciAMe” è la prima app gratuita che aiuta le persone affette da disartria, un disturbo del linguaggio spesso associato a tetraparesi e altre tipologie di disturbi degenerativi, a interagire con i virtual assistant e i sistemi di riconoscimento vocale.

Davide Mulfari è stato proclamato vincitore durante l’Opening Event di Maker Faire Rome 2020, la manifestazione che fa incontrare innovazione, tecnologia e creatività che quest’anno si è svolta in modalità online.

Davide, 35 anni, vive a Messina ed è affetto da una disabilità motoria, la tetraparesi spastica come conseguenza di una paralisi cerebrale infantile. Dopo aver conseguito la laurea specialistica in Ingegneria informatica presso l’Università degli Studi di Messina, ha frequentato il dottorato di ricerca in Ingegneria dell’Informazione presso l’Università di Pisa, con tutor il professor Luca Fanucci. Le attività di ricerca condotte si inquadrano nel settore dell’assistive technology e riguardano lo studio delle potenziali ricadute dell’intelligenza artificiale e del machine learning nello sviluppo di soluzioni software open source a basso prezzo per migliorare la qualità della vita a persone con disabilità.

A causa dell'emergenza COVID-19, i musei di Ateneo sono temporaneamente chiusi. Tuttavia, a partire da lunedì 7 dicembre hanno riaperto il Bookshop e lo Store Unipi all'Orto Botanico, per consentire l'acquisto di libri e articoli legati alla botanica e un'ampia scelta di prodotti con il logo dell'Università di Pisa, perfetti anche per un regalo in vista delle festività natalizie.

Venerdì 11 dicembre riapre anche il Bookshop del Museo della Grafica per l'acquisto di cataloghi e articoli legati alle collezioni e alle mostre. Tante idee originali per un pensiero o un regalo di Natale.

In questo periodo è presente anche una selezione dei prodotti presenti negli angoli bookshop degli altri musei universitari, al momento chiusi.

Si ricorda che all'interno del punto vendita è sempre attiva la promozione per dipendenti e studenti Unipi.

 

Bookshop e Store Unipi all'Orto e Museo Botanico

Orari
· Lunedì – venerdì: 8:30 – 17:00
· Sabato: 9:00 – 17:00

 

Orto e Museo Botanico
Via Ghini, 13 – Via Roma, 56 Pisa (PI)
Informazioni
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono: 050 2212948

Visita i nostri siti:
https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/bookshop/
https://www.unipi.it/index.php/store/

 

Bookshop Museo della Grafica

Orari
· Venerdì: 16:00 – 19:00
· Sabato: 10:00 – 13:00 – 16:00 – 19:00

 

Museo della Grafica
Lungarno G. Galilei, 9 – 56125 Pisa (PI)
https://museodellagrafica.sma.unipi.it/bookshop/

 

Il bookshop del Museo di Storia Naturale a Calci riapre dall'8 al 24 dicembre per chiunque voglia scegliere un regalo a tema naturalistico: libri per adulti e bambini, minerali, fossili, pietre dure e giochi scientifici per stimolare la curiosità e l'interesse per le scienze naturali. Inoltre, anche quest'anno è possibile acquistare una cartolina-regalo con un biglietto di ingresso al Museo o un abbonamento annuale, che saranno validi a partire dalla riapertura.

Orari
· Lunedì-domenica: 10.00-19.00

 

Museo di Storia Naturale

Via Roma, 79 Calci (PI)

Informazioni

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Telefono: 050 2212970/80

Pagina web: https://www.msn.unipi.it/it/bookshop-2/

L'European Research Council (ERC) ha assegnato un Consolidator Grant del valore di 1.683.750 euro a Lorenzo Bianchini, ricercatore della Sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e collaboratore del professor Guido Tonelli, docente di Fisica sperimentale all'Università di Pisa, e del professor Luigi Rolandi, docente della Classe di scienze della Scuola Normale Superiore di Pisa. Bianchini si è aggiudicato il prestigioso finanziamento grazie al progetto presentato ASYMOW "Power to the LHC data: an ASYmptotically MOdel-independent measurement of the W boson mass", il cui principale obiettivo è lo sviluppo di una nuova metodologia di analisi dati e di tecniche di calibrazione del rivelatore Compact Muon Solenoid (CMS) volte ad una misura di precisione della massa del bosone W. CMS è uno dei quattro grandi esperimenti di LHC del CERN, che assieme ad ATLAS ha permesso la scoperta del bosone di Higgs. Per la realizzazione del progetto saranno utilizzati tutti i dati già raccolti durante il secondo ciclo di attività di LHC, il cosiddetto Run2, e quelli che saranno prodotti nel corso del prossimo Run3, che è previsto iniziare nel 2022.

Lorenzo Bianchini fa parte della collaborazione CMS di Pisa, un forte gruppo di ricerca formato da INFN, Università e Scuola Normale di Pisa. Come da tradizione, per partecipare ai maggiori esperimenti di fisica in campo internazionale, si uniscono le energie migliori delle tre istituzioni. I gruppi possono così contare su moderni laboratori e infrastrutture di ricerca, finanziamenti adeguati e un flusso continuo di giovani menti brillanti e desiderose di farsi valere in campo internazionale.

Sposato e padre di due bambine, Bianchini è nato a Firenze nel 1985. Dopo la laurea triennale in Fisica all'Università degli Studi di Firenze, ha proseguito gli studi come allievo dell'Università di Pisa e della Scuola Normale Superiore, ottenendo la licenza e la laurea magistrale in Fisica nel 2009. Ha conseguito il dottorato di ricerca all'Ecole Polytechnique nel 2012 con una tesi sulla ricerca del bosone di Higgs nella via di decadimento in una coppia di leptoni tau, lavoro che ha fornito un contribuito diretto alla scoperta della particella di Higgs da parte di CMS. Ha proseguito il suo lavoro di ricerca come postdoc al Politecnico Federale di Zurigo (ETH Zurich), occupandosi principalmente della misura della sezione d'urto ttH, processo che permette di stabilire l'accoppiamento diretto del bosone di Higgs con il quark top. Dal 2017 è ricercatore a tempo indeterminato presso la Sezione INFN di Pisa, dove ha proseguito il suo impegno nell'esperimento CMS, sia per quanto riguarda gli aspetti di potenziamento della Fase2 del rivelatore, sia per le analisi di fisica. In quest'ultimo ambito, Bianchini ha focalizzato il suo interesse sulle misure di precisione elettrodebole, in particolare sulla misura della massa del bosone W.

Il progetto ASYMOW, di durata quinquennale, ha l'obiettivo di realizzare una misura della massa del bosone di gauge W (mW) con una precisione senza precedenti per un singolo esperimento: inferiore, cioè, a 10 Megaelettronvolt (MeV). Questa accuratezza sarà sufficiente per dirimere l'attuale tensione tra la misura sperimentale di mW agli acceleratori e la sua predizione da parte del Modello Standard. Se una nuova, più precisa misura di mW, come quella che ASYMOW si aspetta di ottenere, dovesse confermare la presente anomalia, ciò costituirebbe evidenza di una rottura del Modello Standard e, dunque, dell'esistenza di nuova fisica. La precisione alla quale ASYMOW ambisce permetterà non solo di sondare la teoria elettrodebole più in profondità che mai, ma anche di stabilire una pietra miliare nelle misure di precisione dei processi di interazione protone-protone a LHC, con implicazioni che vanno ben oltre la determinazione di mW. Tutto ciò sarà reso possibile da un nuovo approccio alla misura, che dovrà essere sviluppato in dettaglio nel corso del progetto, e che consentirà di sfruttare al massimo il potere statistico senza precedenti offerto da LHC.

"La cifra del progetto – ha spiegato Bianchini – è dunque quella di dare potere ai dati, permettendo così di superare quei colli di bottiglia che hanno finora limitato la precisione sperimentale di mW. In questo sarò aiutato da un team di ricercatori e studenti che desidero far crescere all'interno dell'area di ricerca delle Alte Energie di Pisa, e che mi accompagneranno in un progetto ambizioso e con un grande potenziale di estendere la nostra conoscenza della fisica delle alte energie".

 

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa