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TasksGenAI withB4DSLogoQuali sono i possibili casi di applicazione dei nuovi chatbot basati su IA, come ChatGPT? In due recenti studi pubblicati su riviste Elsevier, ricercatori dell’Università di Pisa hanno analizzato quantitativamente i task che gli utenti richiedono ai Generative Large Language Models (LLMs), individuando sei aree per le quali l’applicazione di questi chatbot innovativi potrebbe essere particolarmente determinante: risorse umane, programmazione software, office automation, social media, motori di ricerca ed educazione. I risultati di questi studi sono stati pubblicati su Technovation (Future applications of generative large language models: A data-driven case study on ChatGPT) e Technological Forecasting and Social Change (The impact of ChatGPT on human skills: A quantitative study on twitter data).

Gli autori dello studio fanno parte del gruppo di ricerca Business Engineering for Data Science (B4DS): “Tramite lo sviluppo e l’applicazione di tecniche di Natural Language Processing (NLP), siamo in grado di analizzare dati testuali di tipi diversi, come articoli scientifici, brevetti e user-generated content (ad esempio, post pubblicati sui social media), descrizioni di corsi – spiega Filippo Chiarello, ricercatore alla Scuola di Ingegneria e neo vicedirettore del Teaching and Learning Centre dell’Università di Pisa –  Il nostro obiettivo è estrarre informazioni per supportare la progettazione didattica e altri processi decisionali”.

Dall’analisi dei dati è emerso che, nelle aree risorse umane, programmazione software e office automation, ChatGPT e simili possono supportare il lavoro dei professionisti, specialmente per i compiti più meccanici e che generalmente richiedono un notevole dispendio di tempo. Ad esempio, gli utenti richiedono spesso di riassumere documenti testuali, o cercare informazioni di dominio. Per l’area dei social media, la AI Generativa può aiutare nei compiti di content creation, come la scrittura di tweets e la generazione automatica di immagini. Questo da un lato prospetta scenari promettenti per potenziare la creatività umana, dall’altro apre anche scenari preoccupanti, per diffusione di contenuti fake e per la potenziale minaccia all’originalità di scrittori e disegnatori. Un’altra area che è emersa è quella dei motori di ricerca: dai dati si osservano numerosi commenti relativi al fatto che i vari Google Search, Microsoft Bing, etc. potrebbero essere sostituiti dai nuovi chatbot basati su IA generativa. Inoltre, è stato misurato l’impatto che questi strumenti hanno sulle competenze. Gli ambiti riguardano le aree di comunicazione, collaborazione e creatività, lavoro con i computer, assistenza, social media. In questo panorama, il mondo dell’educazione sarà sicuramente influenzato da queste nuove tecnologie, sia positivamente (ChatGPT può essere usato per supportare il lavoro degli educatori per cercare informazioni, sviluppare lezioni e materiale didattico, correggere compiti, etc.) sia negativamente (ChatGPT potrebbe essere sfruttato per svolgere compiti al posto degli studenti e facilitare fenomeni di plagio).

L’impegno del gruppo di ricerca B4DS si riflette nei numerosi progetti di ricerca, tra cui ENCORE (ENriching Circular use of OeR for Education), che analizza l'utilizzo delle risorse educative aperte; DETAILLs che si concentra sull’AI generativa a supporto della progettazione di prodotti sostenibili; il progetto PRA mira ad analizzare documenti provenienti dalle attività di didattica e di ricerca dei docenti, per individuare misure di allineamento. B4DS guida anche, in collaborazione con CIMEA, un Osservatorio che monitora l'evoluzione delle competenze.

Il gruppo di ricerca B4DS è composto dai professori Antonella Martini, Andrea Bonaccorsi e Gualtiero Fantoni, dai ricercatori Filippo Chiarello, Vito Giordano e Irene Spada e da 4 dottorandi. Più info su http://b4ds.unipi.it/.

L’Università di Pisa attribuisce grande importanza alle prossime elezioni dei rappresentanti degli studenti, che rappresentano un momento centrale nella dialettica democratica. Conformemente con quanto previsto dal piano strategico di Ateneo, abbiamo intrapreso una serie di azioni per agevolare la partecipazione e garantire il corretto svolgimento della competizione tra le liste, e abbiamo salutato con soddisfazione l’organizzazione di dibattiti che favoriscano il confronto delle idee.

È naturalmente essenziale che il confronto si svolga in modo corretto e assolutamente pacifico. Qualunque accenno a comportamenti violenti o aggressivi va condannato e se necessario perseguito come previsto dalla legge.

In questo contesto, abbiamo apprezzato la condanna unanime che tutte le liste studentesche hanno manifestato verso l’aggressione riferita ieri da alcuni esponenti della lista Azione Universitaria e ci siamo immediatamente attivati per acquisire ulteriori elementi. In attesa che sia fatta piena luce sull’episodio, ribadiamo l’impegno di tutta la nostra comunità per il rigoroso rispetto della legalità e del pluralismo delle idee.

L’Università di Pisa attribuisce grande importanza alle prossime elezioni dei rappresentanti degli studenti, che rappresentano un momento centrale nella dialettica democratica. Conformemente con quanto previsto dal piano strategico di Ateneo, abbiamo intrapreso una serie di azioni per agevolare la partecipazione e garantire il corretto svolgimento della competizione tra le liste, e abbiamo salutato con soddisfazione l’organizzazione di dibattiti che favoriscano il confronto delle idee.

È naturalmente essenziale che il confronto si svolga in modo corretto e assolutamente pacifico. Qualunque accenno a comportamenti violenti o aggressivi va condannato e se necessario perseguito come previsto dalla legge.

In questo contesto, abbiamo apprezzato la condanna unanime che tutte le liste studentesche hanno manifestato verso l’aggressione riferita ieri da alcuni esponenti della lista Azione Universitaria e ci siamo immediatamente attivati per acquisire ulteriori elementi. In attesa che sia fatta piena luce sull’episodio, ribadiamo l’impegno di tutta la nostra comunità per il rigoroso rispetto della legalità e del pluralismo delle idee.

L'Associazione Mazziniana Italiana, in collaborazione con l’Associazione “Cesare Pintus” di Cagliari e con la Domus Mazziniana di Pisa - nel ricordo dell’impegno politico, civico e storiografico di Lello Puddu e di Marcello Tuveri bandiscono un premio per due tesi di Laurea magistrale che siano state discusse entro il 30 giugno 2025.

La domanda di partecipazione al concorso dovrà pervenire entro il 31 luglio 2025.

Le informazioni per la partecipazione sono nel bando. Per ulteriori informazioni contattare l'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Lunedì 29 aprile dalle 15 in Aula F del Polo Fibonacci, si svolgerà un dibattito tra i candidati e le candidate alle prossime elezioni studentesche (7, 8, 9 e 13 maggio).

Il dibattito sarà moderato da studenti e studentesse di Radioeco e permetterà il confronto tra le candidate e i candidati degli organi centrali di Ateneo (Comitato Unico di garanzia, Consiglio di Amministrazione, Consiglio Territoriale degli Studenti per il Controllo della Qualità, Senato accademico, Consiglio Studentesco), che potranno far conoscere i loro programmi e le loro  idee.

L’evento sarà trasmesso in streaming sui canali di Radioeco:
https://www.twitch.tv/radioeco?sr=a .

Al fine di agevolare la partecipazione, la didattica sarà sospesa dalle 15:00 alle 17:00.

Dopo Sofia Vitaggio, un altro studente dell’Università di Pisa si è aggiudicato il Premio America Giovani per il talento universitario. Si tratta di Giulio Lizio Bruno, neolaureato in Studi Internazionali presso il Dipartimento di Scienze Politiche con una tesi dal titolo: "Pianificazione familiare e sviluppo sostenibile: le scelte di India e Ruanda".

"A nome di tutta la nostra comunità mi congratulo con Giulio per il premio conferitogli dalla Fondazione Italia USA – ha commentato la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio, appena ricevuta la notizia del premio - Riconoscimenti come questo, oltre a premiare il valore dei nostri studenti e delle nostre studentesse, rappresentano anche una preziosa verifica di ciò che stiamo facendo come comunità universitaria: dobbiamo infatti sempre ricordare che non si vince (e non si perde) da soli. Valorizzare i talenti dei nostri studenti e nelle nostre studentesse è, d'altronde, il primo obiettivo dell'Università di Pisa".

"È stato un grande onore ricevere questo prestigioso premio, che rappresenta il riconoscimento dell'impegno e della dedizione che ho dedicato al mio percorso di studi – ha commentato Giulio Lizio Bruno - Desidero esprimere la mia sincera gratitudine all'Università di Pisa per avermi offerto un ambiente stimolante che ha favorito la mia crescita personale e professionale."

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Oltre alla pergamena di premiazione, consegnata durante la cerimonia ufficiale del 29 gennaio scorso a Roma, presso la Camera dei Deputati, Giulio Lizio Bruno ha ricevuto anche una borsa di studio a copertura totale per fruire gratuitamente del master online esclusivo della Fondazione Italia USA in “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy”.

Il Premio America Giovani al talento universitario, è un riconoscimento per i giovani neolaureati meritevoli delle università italiane promosso dalla Fondazione Italia USA e nato con l'intento di valorizzare ogni anno mille talenti del nostro Paese con percorso universitario di eccellenza in discipline di interesse della Fondazione, per sostenerli concretamente nel loro ingresso nel mondo del lavoro globale e delle sfide internazionali.

I vincitori del Premio America Giovani sono selezionati dalla Fondazione Italia USA, tramite la banca dati delle università italiane, tra i neolaureati con un piano di studi afferente agli interessi della Fondazione e sulla base di diversi parametri indicativi del loro talento accademico come, tra l’altro, il punteggio di laurea, l’età di conseguimento del titolo, la media degli esami, la data della sessione di laurea, il curriculum studiorum e altre valutazioni comparative. Non sono possibili autocandidature.

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Il 28 aprile 2024 è scomparsa Dianora Poletti. Da tutta Italia giungono accorati messaggi di cordoglio da parte di amici e colleghi che hanno avuto modo di apprezzarne le doti scientifiche e umane.

L’Università di Pisa ricorda, con commossa partecipazione, la sua storia di studiosa e docente che, per più di quarant’anni, l’ha vista prima studentessa e poi protagonista della vita dell’Ateneo.

Dianora Poletti si è laureata con lode nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa nel 1981 e ha proseguito i suoi studi come allieva del primo ciclo di Dottorato di ricerca in diritto privato attivato negli Atenei italiani, conseguendo nel 1987 il titolo di Dottore di ricerca, sotto la guida di Ugo Natoli e Lina Bigliazzi Geri. Nell’Università di Pisa ha poi percorso tutta la sua carriera accademica, prima come ricercatrice, poi come professoressa associata e, dal 2004, come professoressa ordinaria presso la Facoltà di Economia. Nel 2012 si è trasferita presso il Dipartimento di Giurisprudenza, dove ha mantenuto tale carica fino al 2022, anno nel quale, per meriti insigni, è stata nominata dal Consiglio Superiore della Magistratura, con decreto del Presidente della Repubblica, consigliere di Cassazione, prima docente dell’Ateneo pisano ad essere chiamata in tale veste.

In tutto l’arco della sua carriera, ha profuso un costante e intenso impegno al servizio dell’Ateneo. Tra le numerose cariche istituzionali, che l’hanno vista preside della Facoltà di Economia dal 2010 al 2012 e componente del Senato Accademico e della Commissione Didattica di Ateneo, spicca il ruolo di presidente del Presidio della Qualità dal 2013 al 2019: in tale veste ha svolto, con grande impegno e competenza, la necessaria attività preparatoria per la visita Anvur. Le sue capacità sono state apprezzate dal MIUR che l’ha nominata esperto valutatore e l’ha inclusa nella short list nazionale dei 15 docenti Anvur per la selezione del Consiglio direttivo. Di grande rilievo per la vita dell’Ateneo è stata, infine, la sua attività di Coordinatrice del Gruppo di lavoro per la redazione del Piano strategico 2018-2020. Per questo impegno al servizio dell’Ateneo è stata insignita dell’Ordine del Cherubino lo scorso 27 marzo.

Per il Dipartimento di Giurisprudenza è stata, tra l’altro, presidente del Detect (Centro di ricerca interdipartimentale in Diritto e Tecnologie di Frontiera), direttrice del Master in Internet Ecosystem, coordinatrice del Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche.

La sua attività scientifica è stata sempre caratterizzata dall’attenzione verso temi destinati a fornire un significativo apporto della dottrina alla prassi giurisprudenziale e alle riforme legislative. Nota all’accademia come esperta della responsabilità civile, i suoi primi contributi in tema di danno biologico da infortunio sul lavoro e da sinistro stradale (confluiti nella monografia del 1996 Danni alla persona negli ‘accidenti’ da lavoro e da automobile e condotti in sinergia con la medicina legale) hanno  condotto alla riforma legislativa delle tabelle liquidative Inail attuata nell’anno 2000 (riforma alla quale ha attivamente contribuito), nonché all’adozione delle tabelle liquidative delle menomazioni micropermanenti da responsabilità stradale.

A questi si aggiungono gli studi in tema di circolazione immobiliare (oggetto della seconda monografia del 2003 Regole risolutive di conflitti e tutela risarcitoria), dalla quale sono scaturiti i successivi saggi dedicati alle nuove modalità di accesso alla proprietà abitativa, specie ad opera di soggetti vulnerabili.

Numerosi, infine, i contributi dedicati ai rapporti tra diritto e tecnologia, estesi ai dati personali, alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale, contributi che sono stati oggetto di significative iniziative convegnistiche.

Dianora Poletti lascia il marito e una figlia, Lavinia Vizzoni, anch’essa docente nell’Università di Pisa, ai quali vanno le più sentite condoglianze dell’Ateneo tutto.

Chi volesse portare un ultimo saluto alla professoressa Dianora Poletti può recarsi presso la Casa funeraria “La Piramide”, in via della Gronda 336, a Lido di Camaiore (LU), orario 9-19. Martedì 30 aprile alle 17.30, sempre presso la stessa Casa funeraria, si terrà una piccola commemorazione.

Il Bilancio dell’Università di Pisa, appena approvato nella seduta del Consiglio di amministrazione del 24 aprile, ritorna in utile nell’anno 2023. Dopo il 2022, in cui l’aumento dei costi energetici e altri fattori contingenti avevano portato a utilizzare le riserve per coprire una perdita di 1,3 milioni di euro, il 2023 si chiude con un risultato positivo di 62.237 euro.

Al risultato economico si accompagna una crescita sensibile degli investimenti effettuati per dare attuazione al Piano strategico 2023-2028. Gli investimenti hanno riguardato, in primis, il capitale umano. Nel 2023 sono state effettuate, anche grazie ai fondi del PNRR, 117 nuove assunzioni tra docenti e ricercatori, alle quali vanno sommati 106 ulteriori iscritti ai corsi di dottorato. Questo è fondamentale per sviluppare nuovi progetti di ricerca, potenziare l’offerta formativa e le iniziative di terza missione per continuare a essere competitivi nei ranking internazionali, attrarre nuove risorse, senza lasciare indietro nessuno. A tal riguardo sarà fondamentale anche l’apporto del personale tecnico-amministrativo, per il quale è stato già deliberato un piano di assunzioni di 118 unità.

Palazzo alla Giornata Rettorato07

Altri importanti investimenti hanno interessato il capitale tecnico, potenziato con oltre 24 milioni di euro di impieghi nel 2023. È proseguita, infatti, la realizzazione di nuove opere, tra cui i dipartimenti di Medicina, Veterinaria e Ingegneria per circa 14 milioni di euro. Ad esse si aggiungerà a breve anche il nuovo dipartimento di Biologia. Circa 7 milioni di euro sono stati investiti nell’acquisto di nuove attrezzature scientifiche e, infine, oltre 3,5 milioni di euro sono andati al settore della transizione digitale, per il potenziamento del Green Data Center, il più grande Data Center tra quelli delle università italiane.

Gli investimenti sono stati finanziati tramite le maggiori entrate da contributi da terzi, anche grazie ai maggiori introiti dei 7 Dipartimenti di Eccellenza, dalle risorse del PNRR e dai flussi di cassa autogenerati dall’Ateneo. Questo ha permesso di evitare il ricorso a nuovi debiti, che nel 2023, hanno registrato, invece, una diminuzione di oltre 3 milioni di euro.

Invariata la contribuzione studentesca anche grazie a un piano di razionalizzazione dei costi, che ha permesso di ridurre le uscite per la gestione corrente dell’Ateneo, per circa 5 milioni di euro. Per raggiungere questi obiettivi è stato determinante il contributo di tutte le componenti dell’Ateneo: dall’amministrazione centrale, ai dipartimenti, dai poli, ai centri e i sistemi.

“Accogliamo con favore questo risultato positivo che, però, non deve distogliere l’attenzione di tutta la nostra comunità nel portare avanti le politiche di efficientamento dei costi e di oculatezza degli investimenti – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi – Dobbiamo essere consapevoli che la sostenibilità del sistema universitario pubblico italiano resta a rischio, se la classe politica non sarà in grado di compiere adeguate scelte strategiche.  All’orizzonte si preannunciano, infatti, tempi difficili per tutte le università italiane, almeno fino a quando il Governo non deciderà di compensare gli aumenti del costo del personale dovuti agli scatti stipendiali e all’adeguamento all’inflazione. In particolare, per il 2024 è ormai certo un incremento del costo del personale di 10 milioni di euro, al quale si aggiungono i potenziali effetti negativi legati alla fine del PNRR e alla dinamica di crescita di alcune voci di costo che non accenna a rallentare”.

Gli interessati hanno fino al 5 maggio per presentare la documentazione necessaria.

leggi i dettagli: https://www.unipi.it/index.php/news/item/27929-elezione-europee-possibilita-di-voto-fuori-sede-per-studentesse-e-studenti-unipi 

elezioni ue studentiIn occasione delle prossime elezioni europee (8 e 9 giugno 2024), per la prima volta, le studentesse e gli studenti che per motivi di studio si trovano in un comune di una regione diversa da quella del comune di iscrizione elettorale sono ammessi a votare fuori sede., senza essere costretti a far ritorno nella città di residenza. Questo grazie ad un emendamento inserito in fase di conversione in legge del d.l. n. 7/2024 (decreto elezioni).

 

Come specificato dal Dipartimento per gli Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono previste due modalità di esercizio del voto fuori sede:

  • se il comune di temporaneo domicilio appartiene alla medesima circoscrizione elettorale del comune di residenza, gli studenti fuori sede potranno votare direttamente nelle sezioni ordinarie del comune di temporaneo domicilio;
  • se il comune di temporaneo domicilio appartiene a una circoscrizione elettorale diversa da quella a cui appartiene il comune di residenza, gli studenti fuori sede potranno votare presso sezioni speciali istituite presso il comune capoluogo della regione alla quale appartiene il comune di temporaneo domicilio.

 

Per poter esercitare il voto "fuori sede", le studentesse e gli studenti devono presentare al comune nelle cui liste elettorali sono iscritti apposita domanda secondo il modello predisposto dal Ministero dell'Interno, con l'indicazione dell'indirizzo completo del temporaneo domicilio e di un indirizzo di posta elettronica.

 

Insieme alla domanda deve essere presentata:

  • copia di un documento di riconoscimento in corso di validità
  • copia della tessera elettorale
  • copia della certificazione o di altra documentazione attestante l'iscrizione presso un'istituzione scolastica universitaria o formativa.

Le studentesse e gli studenti dell'Università di Pisa possono scaricare il certificato di iscrizione in autonomia collegandosi alla propria area riservata del portale Alice (www.studenti.unipi.it). Dal menu in alto a destra, entrare nella sezione “Segreteria” e poi in “Certificati”: cliccare quindi sul certificato desiderato per scaricarlo.

 

IMPORTANTE -> La domanda deve essere inoltrata al Comune d'iscrizione elettorale entro domenica 5 maggio, personalmente, tramite persona delegata, via email o PEC agli indirizzi di posta elettronica indicati dal Comune.

 

Il Comune di domicilio o il Comune capoluogo di regione rilascia all'elettore fuori sede, entro il 4 giugno 2024, un'attestazione di ammissione al voto con l'indicazione del numero e dell'indirizzo della sezione presso cui votare.

L'esercizio del voto fuori sede è previsto esclusivamente per le elezioni europee e non preclude all'elettore la possibilità di esercitare il voto presso il proprio comune di iscrizione elettorale per eventuali, ulteriori consultazioni abbinate.

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