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Si è svolto a Mendoza, in Argentina, presso la Universidad national de Cuyo, l'incontro "Conferencias de la Paz", al quale hanno partecipato come relatrici - in rappresentanza dell'Università di Pisa, nell'ambito del progetto DHIP (Development of Higher Education Institutions’ Internationalization Policies) - la professoressa Enza Pellecchia, direttrice del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (Cisp), e la professoressa Eleonora Sirsi, presidente dei corsi di laurea in Scienze per la Pace.

Le "Conferencias" - inaugurate dal Premio Nobel per la pace, Adolfo Perez Equivel (nella foto con le professoresse Pellecchia e Sirsi) - sono state l'occasione per illustrare a un pubblico internazionale la peculiarità dell'esperienza pisana degli Studi per la Pace e per avviare nuove collaborazioni, sia nel quadro dell'attuale progetto Developing HEIs' Internationalization Policies sia nella prospettiva di future iniziative.

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Nell'ambito dell'attività autogestita svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa (attività n. 2013), giovedì 28 novembre dalle ore 17.30 alle ore 19.30, presso l'aula R10 di Palazzo Ricci (Via del Collegio Ricci, 10 -Pisa) avrà luogo la seconda giornata del Laboratorio "Utopia, miti politici e figure della ribellione" dal titolo: "Il futuro impedito: utopia e critica di fronte al capitalismo".

Intervengono:
Sebastiano Taccola, "Sogno del nuovo o critica del presente? Utopia concreta e critica dell'economia politica"
Chiara De Cosmo, "Per una dialettica delle contraddizione reale. Lukács e Bloch sull'XI tesi"

Prende il via il ciclo di seminari "Conflitti interculturali 2.0. Simboli, identità e rappresentazione. Tra narrazione mediatica e proposte teoriche". Il ciclo, composto da due incontri, è organizzato con il contributo dell'Università di Pisa (rif. 1986). 

ll concetto di identità, con tutte le sue declinazioni, assume un significato centrale in ogni ambito della nostra quotidianità perché è attraverso l’identità che è possibile inserirsi ed interagire all’interno dei contesti sociali e relazionali, dove ogni scambio ha bisogno di essere chiaramente codificato e decodificato. Riuscire a narrare la propria identità diventa quindi un’esigenza fondamentale. È in questo processo di narrazione che, tuttavia, spesso si finisce per creare immagini di un Sè in opposizione ad un soggetto Altro. Si crea un rassicurante noi e un preoccupante loro.
Oggi la narrazione dominante descrive come “altro” le minoranze religiose, i gruppi migranti o migrati, le soggettività LGBT+. Ma cosa succederebbe se provassimo a ribaltare la dicotomia “sé-altro”? È possibile costruire una nuova narrazione che non sia asimmetrica? Quali strumenti critici e politici è possibile sviluppare per resistere alle retoriche dell’altro come nemico?

Giovedì  28 novembre, alle ore 17,30, presso l'Aula 6 del Palazzo della Sapienza, avrà luogo il primo seminario "Tra narrazione mediatica...". Argomento dell'incontro saranno parole, immagini e meme nella comunicazione pubblica e politica. L'obbiettivo è quello di riconoscere i processi comunicativi per sviluppare nuove forme di narrazione.

Modera:
Junio Aglioti Colombini
Relatrici
Roberta Bracciale - docente di sociologia dei nuovi media (Università di Pisa)
Valerio Nicolosi - reporter
Chiara Magrone - content creator

Mercoledì 4 dicembre, alle ore 17,30, presso l'Aula 6 del Palazzo della Sapienza, avrà luogo "...e proposte teoriche", il secondo seminario con considerazioni politiche sull’identità e sulle possibili discriminazioni date dal rapporto identità-personalità. Sarà affrontato il tema del processo di ribaltamento di questo rapporto e le possibili prospettive.

Modera:
Alessia Tortolini
Relatrici:
Marie Moïse - dottoranda in filosofia politica (Università di Padova e Toulouse II)
Marta Panighel - dottoranda di sociologia (Università di Genova)

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Un progetto di ricerca con apporti multidisciplinari, che in poco tempo ha saputo trasformarsi in un percorso concreto e innovativo per facilitare l'approccio alla cura e alla prevenzione odontoiatrica nei pazienti con autismo attraverso l'uso della tecnologia, in particolare per quanto riguarda i bambini. Tutto questo è "MyDentist", frutto della collaborazione fra il dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR, la Unità operativa di Odontostomatologia e Chirurgia del Cavo Orale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e l'associazione "Autismo Pisa APS" (Pisa – Valdera - Valdicecina).
Il progetto "MyDentist" è nato nel 2016 con una tesi congiunta tra odontoiatri ed esperti informatici, riuniti nella definizione e poi nello sviluppo di una app in grado di supportare gli odontoiatri nel rapporto con i piccoli pazienti, mettendo a loro disposizione giochi, immagini e video delle sedute per familiarizzare con le procedure da seguire. Dopo la laurea, le dottoresse Mariasole Bondioli (Informatica umanistica) e Francesca Pardossi (Odontoiatria) hanno continuato a lavorare sotto la direzione della professoressa Maria Rita Giuca (Unità operativa di Odontostomatologia e chirurgia del cavo orale, diretta dal professor Mario Gabriele), che si occupa da anni di odontoiatria pediatrica negli ambulatori dell’Ospedale Santa Chiara, della professoressa Susanna Pelagatti, del dipartimento di Informatica, e con la partecipazione delle dottoresse Maria Claudia e Marina Buzzi, oltre che dell'ingegnere Caterina Senette, dell'IIT-CNR. Sono poi stati coinvolti nel programma il dottor Antonio Narzisi, dell'IRCCS Stella Maris, le logopediste Benedetta Vagelli e Valentina Semucci, della ASL-Nord Ovest, la psicologa Martina Pinzino, l’ingegnere Lucia Billeci, di IFC-CNR, e l'informatico Fabio Uscidda.
Grazie al contributo dell'associazione "Autismo Pisa APS" e al sostegno della rete di associazioni sul tema presenti sul territorio, "MyDentist" è cresciuto in brevissimo tempo diventando un vero e proprio servizio a disposizione della collettività, tanto che oggi sono più di 130 i pazienti con autismo, compresi tra i 3 e i 22 anni, che usufruiscono della relativa app.
"Far accettare la figura del dentista ai bambini con spettro dell’autismo - hanno sottolineato le professoresse Giuca e Pelagatti, responsabili del progetto - non è per niente scontato, così come non è sempre agevole poter intraprendere percorsi di prevenzione per mantenere la salute del cavo orale. Basandosi sull’utilizzo di una grande quantità di materiale multimediale, la web application 'MyDentist' supporta gli odontoiatri nella gestione di un percorso personalizzato per ogni piccolo paziente, in modo da metterlo a suo agio in un contesto per quanto possibile piacevole e amichevole e da facilitare un approccio collaborativo". "Il percorso per arrivare alla definizione e allo sviluppo della app - hanno aggiunto le due professoresse - è stato molto faticoso, ma i risultati ottenuti sono davvero straordinari, a dimostrazione di un progetto di ricerca e poi di un servizio che ha saputo operare per migliorare la vita concreta delle persone e soprattutto dei più deboli".
Nella foto, da sinistra: Il rettore Paolo Mancarella, Mariasole Bondioli, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti, Benedetta Vagelli, Valentina Semucci, Francesca Pardossi, Lucia Billeci, Silvia Briani (Direttore AOUP), Maria Rita Giuca e Antonio Narzisi. Completano il gruppo di lavoro Caterina Senette, Maria Claudia Buzzi e Fabio Uscidda, nella foto assenti.

Sarà presentato martedì 26 novembre, alle ore 11 nella sala polifunzionale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (Viale Pasubio 5, Milano), alla presenza della Senatrice a vita Liliana Segre, “Diario di un’infamia”, il libro voluto da Acque Spa in occasione dell’80° della firma delle leggi razziali italiane. Storie e luoghi pisani con immagini e documenti inediti. Alla presentazione interverranno Bruno Manfellotto - curatore dell’opera assieme a Fabio Demi - il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Maria Mancarella e il presidente di Acque, Giuseppe Sardu. Interverrà anche la scrittrice Helena Janeczek premio Strega 2018. Per motivi di sicurezza l’evento è a numero chiuso e riservato alle scuole, ma gli interessati potranno seguirlo via streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Feltrinelli (https://www.facebook.com/FondazioneFeltrinelli/).
Edito dalla Pisa University Press, “Diario di un’infamia” è un libro che rappresenta un buon esempio sia per il contenuto - in quanto riesce a dimostrare come le storie di una città possano diventare emblematiche e di valenza universale - sia perché contribuisce a divulgare e trasmettere la memoria della barbarie, raggiungendo, grazie alla distribuzione di Acque, persone e luoghi che vanno ben oltre quelli propri dell’accademia, allargandosi e aprendosi ad altri ambiti della società.
Nel libro si racconta come la firma, apposta a San Rossore nel 1938, abbia determinato storie come quella del piccolo Guido Cava che all’epoca aveva solo 8 anni e al quale fu impedito di andare a scuola; quella dei coniugi Maria e Francesco Castro il cui amore nasce dopo la tragedia dei campi di sterminio in Germania; quella dell’uccisione di Giuseppe Pardo Roques, capo della Comunità ebraica pisana per arrivare al racconto dell’espulsione di insegnanti e alunni ebrei da tutte le scuole. Per finire con la “Cerimonia del ricordo e delle scuse”, voluta dal rettore dell’Università di Pisa e a cui, nel Palazzo della Sapienza, hanno preso parte tutti i rettori delle università e i rappresentanti delle comunità ebraiche italiane.

Un progetto di ricerca con apporti multidisciplinari, che in poco tempo ha saputo trasformarsi in un percorso concreto e innovativo per facilitare l'approccio alla cura e alla prevenzione odontoiatrica nei pazienti con autismo attraverso l'uso della tecnologia, in particolare per quanto riguarda i bambini. Tutto questo è "MyDentist", frutto della collaborazione fra il dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR, la Unità operativa di Odontostomatologia e Chirurgia del Cavo Orale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e l'associazione "Autismo Pisa APS" (Pisa – Valdera - Valdicecina).

Il progetto "MyDentist" è nato nel 2016 con una tesi congiunta tra odontoiatri ed esperti informatici, riuniti nella definizione e poi nello sviluppo di una app in grado di supportare gli odontoiatri nel rapporto con i piccoli pazienti, mettendo a loro disposizione giochi, immagini e video delle sedute per familiarizzare con le procedure da seguire. Dopo la laurea, le dottoresse Mariasole Bondioli (Informatica umanistica) e Francesca Pardossi (Odontoiatria) hanno continuato a lavorare sotto la direzione della professoressa Maria Rita Giuca (Unità operativa di Odontostomatologia e chirurgia del cavo orale, diretta dal professor Mario Gabriele), che si occupa da anni di odontoiatria pediatrica negli ambulatori dell’Ospedale Santa Chiara, della professoressa Susanna Pelagatti, del dipartimento di Informatica, e con la partecipazione delle dottoresse Maria Claudia e Marina Buzzi, oltre che dell'ingegnere Caterina Senette, dell'IIT-CNR. Sono poi stati coinvolti nel programma il dottor Antonio Narzisi, dell'IRCCS Stella Maris, le logopediste Benedetta Vagelli e Valentina Semucci, della ASL-Nord Ovest, la psicologa Martina Pinzino, l’ingegnere Lucia Billeci, di IFC-CNR, e l'informatico Fabio Uscidda.

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Grazie al contributo dell'associazione "Autismo Pisa APS" e al sostegno della rete di associazioni sul tema presenti sul territorio, "MyDentist" è cresciuto in brevissimo tempo diventando un vero e proprio servizio a disposizione della collettività, tanto che oggi sono più di 130 i pazienti con autismo, compresi tra i 3 e i 22 anni, che usufruiscono della relativa app.

"Far accettare la figura del dentista ai bambini con spettro dell’autismo - hanno sottolineato le professoresse Giuca e Pelagatti, responsabili del progetto - non è per niente scontato, così come non è sempre agevole poter intraprendere percorsi di prevenzione per mantenere la salute del cavo orale. Basandosi sull’utilizzo di una grande quantità di materiale multimediale, la web application 'MyDentist' supporta gli odontoiatri nella gestione di un percorso personalizzato per ogni piccolo paziente, in modo da metterlo a suo agio in un contesto per quanto possibile piacevole e amichevole e da facilitare un approccio collaborativo". "Il percorso per arrivare alla definizione e allo sviluppo della app - hanno aggiunto le due professoresse - è stato molto faticoso, ma i risultati ottenuti sono davvero straordinari, a dimostrazione di un progetto di ricerca e poi di un servizio che ha saputo operare per migliorare la vita concreta delle persone e soprattutto dei più deboli".

Nella foto un momento della presentazione di "MyDentist". Da sinistra: Il rettore Paolo Mancarella, Mariasole Bondioli, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti, Benedetta Vagelli, Valentina Semucci, Francesca Pardossi, Lucia Billeci, Silvia Briani (direttore AOUP), Maria Rita Giuca e Antonio Narzisi. Completano il gruppo di lavoro Caterina Senette, Maria Claudia Buzzi e Fabio Uscidda, nella foto assenti.

Mercoledì, 20 Novembre 2019 14:29

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