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Oltre a rivestire una grande importanza storico-culturale, Pisa e il suo territorio sono rinomati per importanti attività agricole che si distinguono per coltivazioni di nicchia e allevamenti di bovini dalla carne di notevole qualità. Di questo si parlerà nel convegno organizzato dalla delegazione pisana dell’”Accademia della cucina” e dal dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università di Pisa e che si svolgerà nell’Aula magna dello stesso dipartimento sabato 30 novembre, con inizio alle ore 9.30.
Dopo i saluti del direttore del dipartimento, Alberto Pardossi, del delegato pisano dell’”Accademia della cucina”, Enrico Bonari, e del presidente del corso di studio in “Biosicurezza e qualità degli alimenti”, Andrea Serra, si succederanno le presentazioni di ricercatori che da anni studiano le caratteristiche degli alimenti tipici del territorio pisano. Il primo intervento, tenuto dalla professoressa Annamaria Ranieri, verterà sugli aspetti nutrizionali e nutraceutici degli alimenti, quindi seguiranno il professor Damiano Remorini, che discuterà degli aspetti organolettici della frutta locale, e la professoressa Luciana Angelini, che affronterà la problematica della tutela e della valorizzazione delle varietà locali di specie erbacee.
Nella seconda parte del convegno il professor Fernando Malorgio presenterà una relazione sul patrimonio varietale degli ortaggi tipici toscani, a cui seguirà l’intervento del professor Gianpaolo Andrich sulle tecnologie enologiche e olearie atte a valorizzare la materia prima presente sul territorio pisano. Concluderà le presentazioni il professor Marcello Mele che parlerà dell’eccellenza della carne della mucca pisana. Seguirà una discussione aperta a tutti i partecipanti.

Si informa che lunedì 2 dicembre e martedì 3 dicembre il personale tecnico ed amministrativo dell'Ateneo sarà impegnato in prove concorsuali pertanto i servizi offerti al pubblico potrebbero essere ridotti.

In particolare lunedì 2 dicembre gli uffici della Direzione del Personale saranno chiusi. 

Mercoledì, 27 Novembre 2019 15:14

Umanisti e impresa… si può!

Si è svolto nell’Aula Magna del Palazzo della Sapienza un incontro tra gli studenti del settore umanistico dell’Università di Pisa e alcune giovani aziende di successo legate al mondo delle scienze umane, un evento che ha visto la partecipazione di circa 150 ragazzi provenienti dai dipartimenti di Civiltà e Forme del Sapere, Filologia Letteratura Linguistica, Scienze politiche e Giurisprudenza. L’iniziativa “Umanisti e impresa: si può!”, organizzata dall’Unità Servizi per il trasferimento tecnologico dell’Università di Pisa nell’ambito del progetto del Contamination Lab, è stata per i ragazzi un’occasione unica per capire opportunità, problemi e metodi per trasformare le loro idee in impresa.  

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«Obiettivo di questa iniziativa era mostrare agli studenti come sia possibile creare o lavorare in imprese di successo grazie a un curriculum di studi nelle materie umanistiche e come quindi l’impresa sia uno sbocco professionale anche alla loro portata – commenta il professor Leonardo Bertini, delegato del rettore per la promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti – In molte delle aziende che si sono presentate ai ragazzi lavorano ex studenti e laureati del nostro Ateneo e proprio loro sono i migliori testimonial del messaggio che vogliamo trasmettere ai giovani umanisti».

benedetti didonatoPer fare qualche esempio, tra loro c’era Francesca Di Donato, che dopo la laurea in Scienze politiche all’Università di Pisa e un dottorato alla Scuola Sant’Anna, ha trovato lavoro alla Net7 S.r.l., azienda toscana di Information & Communication Technology che da 15 anni sviluppa applicazioni on-line con le più aggiornate tecnologie informatiche. Oppure Claudio Benedetti, che ha alle spalle studi in informatica umanistica e storia e oggi è tra i fondatori di Declar S.r.l., un’agenzia di comunicazione che supporta aziende, PMI e istituzioni che vogliono migliorare la propria brand identity. L’azienda, nata a maggio dalla fusione di due startup del territorio, conta oggi 15 tra dipendenti e collaboratori che sviluppano piani di comunicazione e marketing capaci di migliorare il business dei clienti.

Le aziende altre aziende protagoniste dell’incontro in Sapienza, per il settore degli audiovisivi, Manifatture digitali Cinema, che mette a disposizione delle produzioni cinematografiche e audiovisive ampi spazi cineportuali, attrezzati e tecnologicamente avanzati, provvisti di uffici, sale per svolgere casting, camerini per trucco e parrucco e molto altro; nella didattica innovativa Faunalia S.r.l., che ha esperienza nella formazione sui GIS liberi e organizza seminari e workshop, in italiano, inglese, portoghese e francese, per aziende ed enti pubblici; nelle digital humanities Casavo Management S.p.A, una piattaforma che permette di vendere casa in tempi brevi, o di acquistarla. Casavo è l’instant buyer immobiliare italiano: acquistano casa tua, la ristrutturano e la mettono sul mercato; il settore dell’editoria era rappresentato da BookTribu, una community dove si scoprono nuovi autori e si contribuisce alla loro pubblicazione con la propria preferenza.

Nel campo della formaizone aziendale era presente InnoLabs S.r.l., che fornisce servizi di consulenza in ambito economico, sociale e politico a favore di enti pubblici e privati attraverso la realizzazione di attività di ricerca e analisi, progettazione, formazione, animazione e comunicazione. C’erano anche Celi S.r.l., azienda che opera nel settore dell’Intelligenza Artificiale e delle tecnologie del linguaggio, sviluppando applicazioni e componenti software con tecnologie di Data Analysis e Natural Language Processing multilingue; ed Eti3 S.r.l., azienda che progetta e produce software di carattere innovativo per processi e prodotti nella Pubblica Amministrazione e nel mondo delle aziende e dei professionisti. Sistemi Territoriali S.r.l. è infine un’azienda del settore della pianificazione territoriale che fornisce consulenza e servizi professionali a enti pubblici e aziende private nell’ambito dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) e dei Sistemi di Business Intelligence (BI).


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È stato pubblicato su "Nature Scientific Data" (www.nature.com/articles/s41597-019-0247-7) il più grande dataset liberamente accessibile per fini di ricerca che permette di valutare le performance dei calciatori attraverso un algoritmo basato su Intelligenza Artificiale.

La ricerca - frutto della collaborazione, all'interno del progetto "SoBigData", tra l'Università di Pisa, l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione (ISTI) del CNR e l'azienda Wyscout/Hudl - ha consentito di rendere pubblici molti dati relativi al calcio. Nel dataset sono infatti riportati i dati della stagione 2017/18 dei cinque principali campionati nazionali dell'Europa (Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna), oltre alle ultime edizioni degli Europei 2016 e dei Mondiali 2018. Per tutte queste competizioni l’algoritmo PlayeRank, sviluppato dal già citato gruppo di ricercatori e recentemente pubblicato sulla rivista "ACM Transaction on Intelligent Systems and Technology", permette di analizzare e confrontare le performance di ogni calciatore, utilizzando tecniche di Intelligenza Artificiale per comprendere l’importanza di ogni singolo evento presente nei dati. In media sono stati registrati circa 1.700 eventi a partita, 60 per ogni singolo calciatore, che comprendono tocchi di palla, tiri, assist, passaggi di destro, sinistro e di testa, posizione di campo e così via. 

Pappalardo

"Attraverso l'algoritmo PlayeRank - spiega il dottor Luca Pappalardo (nella foto a lato), autore della ricerca insieme a Paolo Cintia, Alessio Rossi, Emanuele Massucco, Paolo Ferragina, Dino Pedreschi e Fosca Giannotti - riusciamo a valutare la bravura del singolo calciatore, compilando una 'pagella' basata su indicatori puramente oggettivi e non emozionali. Questo aiuta a individuare i talenti, soprattutto giovani, destinati con il tempo a esplodere e a veder aumentare esponenzialmente il proprio valore". Restando alla stagione 2017-2018 l'algoritmo ha evidenziato, tra i migliori under 23, calciatori arrivati alla fama internazionale quali Gabriel Jesus, allora alla sua prima stagione intera nel Manchester City, Leroy Sané, altro grande talento esploso nei Citizens, e, in relazione al campionato italiano, Patrick Cutrone, appena inserito in pianta stabile nella rosa del Milan.

"I dati sono potenzialmente in grado di evidenziare il valore di un calciatore in termini comparativi e di evidenziarne il trend di crescita, così come di approfondire il sistema tattico di gioco di una squadra - conclude il dottor Pappalardo - ma è chiaro che il risultato principale della pubblicazione sta nell'aver messo a disposizione della comunità che si occupa di sports analytics, per la prima volta e in modo così ampio, uno strumento open science unico nel suo genere su cui i ricercatori potranno liberamente confrontare metodi, obiettivi e risultati di analisi".

Anche il codice sorgente di PlayeRank è open source, disponibile su github insieme a un tutorial interattivo che mostra come acquisire il dataset pubblico e applicare, passo dopo passo, l’algoritmo di valutazione della performance.

È stato assegnato al dottor Cosimo Bracci Torsi, presidente della Fondazione Palazzo Blu, il “Campano d’Oro” 2019, giunto quest’anno alla 49a edizione. La consegna del prestigioso riconoscimento avverrà sabato 30 novembre, alle 10,30 nell’Aula Magna Nuova della Sapienza.

Dopo i saluti del rettore Paolo Mancarella e del sindaco Michele Conti, il soprintendente Andrea Muzzi leggerà la "Laudatio" e il presidente dell'Associazione Laureati Ateneo Pisano (ALAP), Paolo Ghezzi, darà lettura della Motivazione del conferimento.
Seguirà la consegna del "Campano d’Oro" al dottor Bracci Torsi, cui sarà consegnata una medaglia d’oro che raffigura la Torre medievale del Campano, che si trova in prossimità della Sapienza, la cui campana scandiva l'inizio e la fine delle lezioni universitarie. È quindi previsto un intervento del premiato. Un omaggio musicale del Coro dell’Università di Pisa con i cori dal melodramma “Orfeo ed Euridice” di Ch.W. Gluck concluderà, come da tradizione, la cerimonia.

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Dal 1971 l'’ALAP assegna, in stretta collaborazione con l’Ateneo, il "Campano d’Oro" a illustri personalità che si siano laureate a Pisa. Nell’ormai lunga serie di premiati figurano figure della cultura, della scienza, dello spettacolo, dell’economia, fra i quali Carlo Azeglio Ciampi, Carlo Rubbia, Giuliano Amato, Andrea Bocelli, Paolo Dario, Franco Mosca e Franco Gabrielli. Lo scorso anno il Campano d’Oro è stato assegnato al fisico Guido Tonelli, che ha partecipato ed è stato portavoce dell'esperimento CMS al CERN, che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs.

Cosimo Bracci Torsi, personalità di grande spicco nel mondo della cultura, si è laureato all’Università di Pisa in Chimica nel luglio 1959. Da allora e fino al 1995 è stato prima dirigente, poi amministratore e infine presidente del laboratorio farmaceutico Guidotti. È stato anche vice presidente di Assofarma. Attualmente è alla guida della Fondazione Palazzo Blu, che gestisce l’omonima struttura che organizza mostre, e della società Alfea, che gestisce l’ippodromo di San Rossore.

Giovedì 28 novembre, alle ore 10, nell'Aula Magna Storica del Palazzo La Sapienza, si terrà l'incontro "Riconciliazione. Rwanda: il Paese delle donne", con la proiezione del film documentario della regista Sabrina Varani. Ne discutono Nicoletta De Francesco, professoressa del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Enza Pellecchia, direttrice CISP, Yvonne Tangheroni Ingabire, Caritas Internationalis, Sabrina Varani, regista e documentarista, Francesca Capone, Scuola Superiore Sant’Anna, internazionalista. L'incontro è organizzato dal Comitato Unico di Garanzia e dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell’Università di Pisa.
L'iniziativa ha l’obiettivo di far conoscere un documentario importante nel quale si intersecano il tema della pace (da qui la collaborazione con il CISP) e quello del ruolo femminile nella costruzione di relazioni di pace. Il Rwanda rappresenta un'esperienza peculiare di giustizia e di ricostruzione post-conflitto.

È stato assegnato al professor Luca Oneto del dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa il premio “Marco Somalvico” per il giovane ricercatore italiano più promettente in area Intelligenza Artificiale. Il premio è bandito con cadenza biennale dell'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale e vi possono partecipare coloro che non abbiano compiuto il 37esimo anno di età e che abbiano svolto, nei 5 anni precedenti a quello del bando in corso, attività di ricerca presso enti italiani per almeno 3 anni, anche se non consecutivi. Il professor Oneto ha ritirato il premio nel corso della conferenza annuale dell’associazione che si è tenuta all’Università della Calabria dal 19 al 22 novembre.
Il premio “Marco Somalvico” è diretto a un giovane ricercatore che abbia svolto la propria attività di ricerca in Italia e che abbia apportato un contributo personale significativo all’intelligenza artificiale, sia esso per il suo aspetto di ricerca di base o per quello di ricerca applicata ad alto contenuto innovativo.
Luca Oneto, nato a Rapallo nel 1986, ha ottenuto la laurea triennale e magistrale in Ingegneria elettronica dall’Università di Genova rispettivamente nel 2008 e nel 2010. Nel 2014 ha conseguito il dottorato nella Scuola di dottorato in Scienze e Tecnologie per l'Informazione e la Conoscenza sempre nell’Ateneo genovese con la tesi “Learning Based On Empirical Data”. Ha lavorato come ricercatore in Ingegneria Informatica presso l’Università di Genova dal 2016 al 2019. Nel 2018 ha fondato la spin-off dell’Università di Genova ZenaByte s.r.l. Attualmente lavora come professore associato in Informatica presso l’Università di Pisa.
Il suo ambito di ricerca primario è la teoria di apprendimento statistico con particolare riferimento agli aspetti teorici di ottimizzazione e stima delle prestazioni dei processi di apprendimento automatico. Inoltre si occupa di problemi di analisi dati con particolare riferimento alla soluzione di problemi reali sfruttando e migliorando i più recenti algoritmi e tecniche statistiche provenienti dal mondo dell’apprendimento automatico.

Il 5 dicembre 2019, alle ore 15,45, in aula M1, Polo didattico delle Piagge, si terrà il convegno "L'enigma della sicurezza tra pericolosità sociale e tutela della salute mentale. OPG, REMS e altre storie", organizzato dall'associazione Altro Diritto con il contributo dell'Università di Pisa (rif. 1983).
Il convegno si pone l'obiettivo di avviare un dialogo che dia risposta al seguente interrogativo: “L'ordinamento italiano ha da sempre previsto per soggetti ritenuti pericolosi, imputabili o meno, misure di sicurezza che, ancorate ad una maniera arcaica di intendere la malattia mentale, hanno portato a casi di "ergastolo bianco". Quanto è cambiato il quadro con l'introduzione della L. 81/2014 e l'istituzione delle REMS?"

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