Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Sarà Philippe Daverio l’ospite speciale della giornata che sabato 23 novembre l’Università di Pisa dedica al genio di Leonardo Fibonacci, “L’uomo che ci ha regalato i numeri”. Alle 21, nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, il critico d’arte terrà una conferenza dal titolo “La storia pesante del numero leggero. Da Fibonacci a San Tommaso”. La giornata è un’anticipazione delle celebrazioni che, l’Ateneo pisano assieme al Comune di Pisa, organizzeranno il prossimo anno in occasione degli 850 anni dalla nascita del grande Leonardo Pisano. La scelta della data, non è casuale: il 23 novembre, scritto all’americana, diventa 1 1 2 3, ossia l'inizio della successione che porta il suo nome, (una sequenza di numeri che sono la somma dei due che li precedono).
La giornata fa parte del programma di "Informatica50", promosso dall'Ateneo in occasione del mezzo secolo del primo corso di laurea italiano in Scienze dell'Informazione nel 1969, ed è stata resa possibile grazie al contribuito di List, main sponsor dell’intero ciclo di eventi, che ha voluto dedicare una particolare attenzione a questa giornata. Alvise Insalaco, amministratore delegato di List, ha motivato così questo impegno: “Siamo una società fondata da cinque informatici laureati a Pisa e io stesso mi sono laureato qui, abbiamo condiviso con la nuova proprietà l’idea che il rapporto con l’Ateneo pisano sia per noi importante per il passato e strategico per il futuro”.
"Nell'anno in cui la nostra Università celebra i 50 anni dall'istituzione del primo corso di laurea in Informatica d'Italia, non poteva mancare una giornata dedicata al grande genio di Leonardo Fibonacci, la cui celebre sequenza ha ancora oggi un’applicazione quasi universale – commenta il rettore Paolo Mancarella – Non ultima proprio l’informatica. Un racconto meraviglioso, che la nostra Università vuole condividere con tutta la popolazione, gli appassionati di scienze e gli studenti, grazie ad un programma di appuntamenti che culminerà nella lezione aperta di Philippe Daverio”.
“Il 23 novembre Pisa ricorda un altro dei suoi grandi e illustri concittadini: Leonardo Fibonacci – spiega l'assessore al turismodel Comune di Pisa Paolo Pesciatini – Dopo aver ridato vita ai festeggiamenti in onore di Galileo, adesso, con le più prestigiose istituzioni culturali cittadine, celebriamo anche questo incredibile genio pisano. Alla nostra città si legano altri grandissimi scienziati di origine o di formazione pisana: Pacinotti, Dini, Marconi, Fermi, Rubbia, per citarne solo alcuni tra i tanti che costituiscono memoria storica e scientifica e che abbiamo il dovere di onorare e ricordare”.
Le iniziative dedicate al matematico pisano avranno già inizio la mattina alle ore 10 in Aula Savi (vicino all’Orto Botanico), dove sarà inaugurata da Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale di Ateneo, e illustrata da Marco D’Antraccoli la mostra fotografica "Fibonacci in Biologia". Seguirà la lezione aperta sullo stesso tema di Roberto Marangoni dell’Università di Pisa. Alle 11 invece, nella stessa sede, Alberto Saracco, docente dell'Università di Parma, intratterrà il pubblico con un incontro dal titolo "Satana, Cantor e l'infinito!". Sempre da Parma anche Alessandro Zaccagnini che terrà la lezione "Formato A4: Aritmetica e Geometria con un foglio di carta".
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 17, le iniziative si spostano nell'Aula Magna Nuova della Sapienza, dove si terrà la conferenza "Leonardo Pisano e le scuole d’abaco: il rinascimento delle matematiche nell’Occidente latino", a cura di Pier Daniele Napolitani dell'Università di Pisa. Subito dopo Angelo Vistoli della Scuola Normale Superiore farà un bilancio dell'eredità di Fibonacci con l’intervento "La matematica di Fibonacci: cosa resta oggi". Ugo Montanari, illustre informatico pisano, parlerà delle relazioni tra Fibonacci e l’informatica nel suo intervento “Fibonacci ricorsivo: dal rapporto aureo alla meccanica quantistica”. Il gran finale è previsto nella stessa aula alle 21.00 con la conferenza di Philippe Daverio “La storia pesante del numero leggero. Da Fibonacci a San Tommaso”.
Il programma del “Fibonacci dì” è pensato per illustrare a studenti e curiosi l’universalità delle applicazioni della serie di Fibonacci oggi impiegata in vari campi, tra i quali anche l’informatica, dove i suoi numeri, ad esempio, sono utilizzati ormai dagli anni Ottanta per la soluzione di complessi modelli scientifici o per generare numeri pseudo-casuali, fino ad arrivare ai codici a barre ultra-sicuri di ultima generazione.
“Informatica50” è un'iniziativa dell'Università di Pisa con la collaborazione di List, Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Acque e dell'Ufficio Scolastico della Provincia di Pisa.

Sarà Philippe Daverio l’ospite speciale della giornata che sabato 23 novembre l’Università di Pisa dedica al genio di Leonardo Fibonacci, “L’uomo che ci ha regalato i numeri”. Alle 21, nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, il critico d’arte terrà una conferenza dal titolo “La storia pesante del numero leggero: da Fibonacci a San Tommaso”. La giornata è un’anticipazione delle celebrazioni che l’Ateneo pisano, assieme al Comune di Pisa e alle istituzioni cittadine, organizzerà il prossimo anno in occasione degli 850 anni dalla nascita del grande Leonardo Pisano. La scelta della data non è casuale: il 23 novembre, scritto all’americana, diventa 1 1 2 3, ossia l'inizio della successione che porta il suo nome (una sequenza di numeri che sono la somma dei due che li precedono).

 Daverio.jpg
Philippe Daverio in una recente visita alla Certosa di Calci. Foto: Davide Guadagni.

La giornata fa parte del programma di “Informatica50”, promosso dall'Ateneo in occasione del mezzo secolo del primo corso di laurea italiano in Scienze dell'Informazione nel 1969, ed è stata resa possibile grazie al contribuito di List, sponsor principale del ciclo di eventi, che ha voluto dedicare una particolare attenzione a questa giornata. Alvise Insalaco, amministratore delegato di List, ha motivato così questo impegno: “Siamo una società fondata da informatici laureati a Pisa e io stesso mi sono laureato qui, abbiamo condiviso con la nuova proprietà l’idea che il rapporto con l’Ateneo pisano sia per noi importante per il passato e strategico per il futuro”. “Nell'anno in cui celebriamo i 50 anni del corso di laurea in Informatica, non poteva mancare una giornata dedicata a Leonardo Fibonacci, la cui celebre sequenza ha ancora oggi un’applicazione quasi universale, non ultima proprio nell’informatica”, commenta il rettore Paolo Mancarella. Mentre Paolo Pesciatini, assessore del Comune di Pisa, ricorda come “alla città si leghino tanti grandi scienziati di origine o di formazione pisana che costituiscono memoria storica e scientifica che abbiamo il dovere di onorare e ricordare”.

Leonardo da PisaLe iniziative dedicate al matematico pisano inizieranno la mattina alle ore 10 in Aula Savi (vicino all’Orto Botanico), dove sarà inaugurata da Chiara Bodei (presidente del Sistema Museale di Ateneo) e illustrata dal curatore Marco D’Antraccoli dell’Università di Pisa la mostra fotografica “Fibonacci in Biologia”. Seguirà un intervento sul tema di Roberto Marangoni dell’Ateneo pisano. Alle 11, stessa sede, Alessandro Zaccagnini, docente dell'Università di Parma, intratterrà il pubblico con un incontro su “Formato A4: Aritmetica e Geometria con un foglio di carta”. Sempre dall’Ateneo parmense, Alberto Saracco parlerà di “Satana, Cantor e l'infinito!”.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 17, le iniziative si spostano nell'Aula Magna Nuova della Sapienza, dove Pier Daniele Napolitani dell'Università di Pisa racconterà di “Leonardo Pisano e le scuole d’abaco: il rinascimento delle matematiche nell’Occidente latino”. Angelo Vistoli della Scuola Normale Superiore farà un bilancio dell’eredità di Fibonacci con “La matematica di Fibonacci: cosa resta oggi”. Ugo Montanari, fra i fondatori dell’attuale dipartimento di Informatica dell’Ateneo pisano, parlerà delle relazioni con i nuovi saperi in “Informatica dappertutto: da Fibonacci ricorsivo ai grandi sistemi autonomici”. Dopo una pausa con un aperitivo offerto ai presenti, il gran finale è previsto nella stessa aula alle 21 con la conferenza di Philippe Daverio “La storia pesante del numero leggero: da Fibonacci a San Tommaso”.

Il programma del “Fibonacci dì” è pensato per illustrare a studenti e curiosi l’universalità delle applicazioni della serie di Fibonacci oggi impiegata in vari campi, tra i quali anche l’informatica, dove i suoi numeri, ad esempio, sono utilizzati ormai dagli anni Ottanta per la soluzione di complessi modelli scientifici o per generare numeri pseudo-casuali, fino ad arrivare ai codici a barre ultra-sicuri di ultima generazione.

“Informatica50” è un’iniziativa dell’Università di Pisa con la collaborazione di Regione Toscana, Comune di Pisa, List, Fondazione Pisa, Acque e Ufficio Scolastico della Provincia di Pisa. A conferma della rilevanza cittadina, la giornata ha il patrocinio di Scuola Normale Superiore, Scuola Sant’Anna e del Sistema Museale d’Ateneo.

Lunedì 25 novembre, alle ore 18.15, presso il Polo Porta Nuova, avrà luogo il secondo incontro del ciclo Illuminiano la salute, realizzato con una collaborazione con Presidio Libera G.Siani, Emergency, Sism -segretariato italiano studenti di medicina e CUAMM - Medici con l'Africa, e con il finanziamento dell'Università di Pisa (rif. 2122).
La conferenza è volta all'analisi del tema del diritto alla salute nel mondo; la collaborazione nasce con l'intento del dialogo fra realtà fatte di “cittadini che si prendono cura della propria città e del proprio territorio” ma desiderosi di conoscere ed aiutare realtà lontane. La conferenza si inserisce nel progetto del ciclo di conferenze dal nome “A tutela di Salute” organizzato dal Presidio Libera di Pisa.

https://www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/4842-diritto-alla-salute-nel-mondo-uno-sguardo-alla-sierra-leone

 

Martedì, 19 Novembre 2019 09:39

Concerto Le Voci Sbagliate

Domenica 24 Novembre alle 21:30, all'Ex Wide, andrà in scena concerto di Teatro Canzone delle “Voci Sbagliate”. L'ingresso è gratuito.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Filiforme con il contributo finanziario alle iniziative studentesche dell'Università di Pisa (rif. 2069).

VOCI SBAGLIATE è una nuova produzione di giovani che approdano al Teatro canzone: uno spettacolo sbagliato, scorretto, di posizioni non comode, dove la parola si fa sconveniente e pericolosa. E’ proprio la parola il pretesto usato per animare queste storie e dargli un volto ed è mediante l’espressione della musica che queste concatenazioni di versi diventano canzoni, confezionate per comunicare altri punti di vista e per suscitare riflessioni altre.

Con Wilma, Fabio Buonocore, Willie, Giovanni Di Bella, e la partecipazione straordinaria del Maestro Marco Fagioli, dei Plateìa e di Gianni Sedile

Grafica e Illustrazione Riccardo Pittioni
Tecnico Audio Nicolò Caltabellotta
Tecnico Luci Alessandra Princi
Tecnico Video Alessandro Belluardo
Proiezioni Wilma
Luci Fabio Buonocore

Martedì, 19 Novembre 2019 09:29

Concerto Family Conflict

Giovedì 21 novembre alle ore 19,00, presso il Polo Didattico Porta Nuova, avrà luogo il concerto "Family Conflict" a cura di Pisa Città di Frontiera (un'associazione studentesca che da anni organizza eventi culturali, concerti, dibattiti e performance teatrali). L'attività è realizzata con il contributo finanziario dell'Università (rif. 2154).

 

Mercoledì 20 novembre alle 19:30 Sandro Joyeux e Lorenzo Niccolini in concerto ai piedi di Tuttomondo in piazzetta Keith Haring (ovvero largo Zandonai), per festeggiare i 30 anni della celebre opera di Keith Haring.

Sulla parete esterna della Chiesa di Sant’Antonio a Pisa, 30 figure concatenate tra loro coprono 180 mq di superficie. Si tratta di un murale gioioso, colorato e assolutamente inconfondibile: è l’ultima opera pubblica di Keith Haring. Tuttomondo è un inno alla vita e alla felicità, alla pace e all’armonia, è l’opera grandiosa che l’occhio vigile e ribelle del giovane artista ha regalato al mondo esattamente 30 anni fa… e un graffito di pace in questi tempi di guerra non può che meritare una grandiosa festa di compleanno.

Lorenzo Niccolini e Sandro Joyeux si esibiranno in un concerto di World Music, un viaggio sonoro e visivo alla ricerca, attraverso l’arte, di una società diversa, moderna e aperta, libera e solidale.

Lorenzo Niccolini è un chitarrista fingerstyle toscano. Suona la chitarra in modo polifonico per proporre un repertorio di pezzi di propria composizione con l'utilizzo di tecniche alternative per chitarra e classici del genere come vecchi blues, standard jazz e colonne sonore.
Ha all'attivo due dischi con la band Electric Sheeps e due album per chitarra acustica fingerstyle: Musicofilia(2015) e Fatti Vivo(2018). All’interno di quest’ultimo lavoro sono presenti gran parte dei suoi brani originali che, anche grazie ai numerosi video sulle piattaforme Web, gli hanno permesso un'intensissima attività live (oltre 250 serate in due anni in giro per Toscana e Italia).
Nel 2016 è stato selezionato fra i quattro migliori chitarristi emergenti al concorso nazionale di fingerstyle di Cremona (Acoustic Guitar Meeting). Nel 2017 ha vinto i concorsi musicali Sété Sois Sété Luas(Pontedera), Jameson Street Music (Firenze) e 'Tieni il Palco' di Bologna.

Sandro Joyeux è stato una delle sorprese del concerto del Primo Maggio 2015 a Piazza San Giovanni. I suoi concerti sono un concentrato di energia e allegria attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani, tra brani originali e rivisitazioni di classici e tradizionali africani.
Parigino di nascita (1978), giramondo per vocazione, ha percorso più di mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni dialetti e suoni del Sud del mondo. Canta in Francese, Inglese, Italiano, Arabo, e in svariati dialetti come il Bambarà, il Wolof, il Dioulà. È reduce da centinaia di concerti in giro tra l’Italia e l’estero negli ultimi anni, tra live club e prestigiosi Festival di musica world. Nel 2012 ha ideato l’Antischiavitour, un tour a sostegno dei braccianti stagionali stranieri lungo tutta la penisola, che lo ha portato a suonare in tutti i luoghi simbolo dello sfruttamento della manodopera migrante, ma anche nel C.A.R.A. di Castelnuovo di Porto (Roma) e in numerosi progetti SPRAR. Tante sono le collaborazioni con artisti importanti: è stato voce solista per l’opera “L’amore muove la Luna” di Eugenio Bennato andata in scena al teatro San Carlo di Napoli e con Toni Esposito ha partecipato alle edizioni 2012/13 di “Pino Daniele - Tutta n’ata storia” al Palapartenope di Napoli. Nel 2012 è uscito il suo primo disco “Sandro Joyeux”. Nel 2013 il videoclip del singolo “Kingston” sui bambini che vivono in condizioni di disagio nel mondo ha visto la collaborazione di Save The Children. Il video del singolo “Elmando” uscito a Maggio 2015 gode del patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). L’11 Marzo 2016 all’Auditorium Parco della Musica di Roma ha presentato il suo disco “Migrant”, che vede tra gli ospiti Eugenio Bennato. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione studentesca LiberLabor con i contributi alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.

Ingresso gratuito

Info   3205785174   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mercoledì 20 novembre alle 19:30 Sandro Joyeux e Lorenzo Niccolini in concerto ai piedi di Tuttomondo in piazzetta Keith Haring (ovvero largo Zandonai), per festeggiare i 30 anni della celebre opera di Keith Haring.

Sulla parete esterna della Chiesa di Sant’Antonio a Pisa, 30 figure concatenate tra loro coprono 180 mq di superficie. Si tratta di un murale gioioso, colorato e assolutamente inconfondibile: è l’ultima opera pubblica di Keith Haring. Tuttomondo è un inno alla vita e alla felicità, alla pace e all’armonia, è l’opera grandiosa che l’occhio vigile e ribelle del giovane artista ha regalato al mondo esattamente 30 anni fa… e un graffito di pace in questi tempi di guerra non può che meritare una grandiosa festa di compleanno.

Lorenzo Niccolini e Sandro Joyeux si esibiranno in un concerto di World Music, un viaggio sonoro e visivo alla ricerca, attraverso l’arte, di una società diversa, moderna e aperta, libera e solidale.

Lorenzo Niccolini è un chitarrista fingerstyle toscano. Suona la chitarra in modo polifonico per proporre un repertorio di pezzi di propria composizione con l'utilizzo di tecniche alternative per chitarra e classici del genere come vecchi blues, standard jazz e colonne sonore.
Ha all'attivo due dischi con la band Electric Sheeps e due album per chitarra acustica fingerstyle: Musicofilia(2015) e Fatti Vivo(2018). All’interno di quest’ultimo lavoro sono presenti gran parte dei suoi brani originali che, anche grazie ai numerosi video sulle piattaforme Web, gli hanno permesso un'intensissima attività live (oltre 250 serate in due anni in giro per Toscana e Italia).
Nel 2016 è stato selezionato fra i quattro migliori chitarristi emergenti al concorso nazionale di fingerstyle di Cremona (Acoustic Guitar Meeting). Nel 2017 ha vinto i concorsi musicali Sété Sois Sété Luas(Pontedera), Jameson Street Music (Firenze) e 'Tieni il Palco' di Bologna.

Sandro Joyeux è stato una delle sorprese del concerto del Primo Maggio 2015 a Piazza San Giovanni. I suoi concerti sono un concentrato di energia e allegria attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani, tra brani originali e rivisitazioni di classici e tradizionali africani.
Parigino di nascita (1978), giramondo per vocazione, ha percorso più di mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni dialetti e suoni del Sud del mondo. Canta in Francese, Inglese, Italiano, Arabo, e in svariati dialetti come il Bambarà, il Wolof, il Dioulà. È reduce da centinaia di concerti in giro tra l’Italia e l’estero negli ultimi anni, tra live club e prestigiosi Festival di musica world. Nel 2012 ha ideato l’Antischiavitour, un tour a sostegno dei braccianti stagionali stranieri lungo tutta la penisola, che lo ha portato a suonare in tutti i luoghi simbolo dello sfruttamento della manodopera migrante, ma anche nel C.A.R.A. di Castelnuovo di Porto (Roma) e in numerosi progetti SPRAR. Tante sono le collaborazioni con artisti importanti: è stato voce solista per l’opera “L’amore muove la Luna” di Eugenio Bennato andata in scena al teatro San Carlo di Napoli e con Toni Esposito ha partecipato alle edizioni 2012/13 di “Pino Daniele - Tutta n’ata storia” al Palapartenope di Napoli. Nel 2012 è uscito il suo primo disco “Sandro Joyeux”. Nel 2013 il videoclip del singolo “Kingston” sui bambini che vivono in condizioni di disagio nel mondo ha visto la collaborazione di Save The Children. Il video del singolo “Elmando” uscito a Maggio 2015 gode del patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). L’11 Marzo 2016 all’Auditorium Parco della Musica di Roma ha presentato il suo disco “Migrant”, che vede tra gli ospiti Eugenio Bennato. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione studentesca LiberLabor con i contributi alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa (rif. n. 2063).

Ingresso gratuito

Info   3205785174   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa