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Sono stati pubblicati dal Times Higher Education i World University Rankings 2020 by subject, specifici per il settore "Arts and Humanities”. A livello mondiale l'Università di Pisa sale dalla posizione 251-300 alla 201-250, risultando al sesto posto a livello italiano insieme agli Atenei Ca’ Foscari di Venezia e Trento. La classifica include un sottoinsieme di discipline che afferiscono all’area “Arts and Humanities”, nello specifico "Art, performing arts and design”, "Languages, literature and linguistics”, "History, philosophy and theology”, “Architecture” e “Archaeology”.

La metodologia usata per stilare la classifica utilizza gli stessi 13 indicatori che vengono usati per la classifica generale del THE, ricalibrati però per ogni singola disciplina con criteri specifici. I criteri usati per i ranking di “Arts and Humanities” sono la didattica, la ricerca, il numero di citazioni, l’internazionalizzazione e l’innovazione.

Nelle prossime settimane il Times Higher Education pubblicherà i ranking by subject di tutte le altre aree: Engineering & Technology e Computer Science; Social Sciences, Business & Economics, Education e Law; Life Sciences, Physical Sciences, Psychology e Clinical.

 

Sono stati pubblicati dal Times Higher Education i World University Rankings 2020 by subject, specifici per il settore "Arts and Humanities”. A livello mondiale l'Università di Pisa sale dalla posizione 251-300 alla 201-250, risultando al sesto posto a livello italiano insieme agli Atenei Ca’ Foscari di Venezia e Trento. La classifica include un sottoinsieme di discipline che afferiscono all’area “Arts and Humanities”, nello specifico "Art, performing arts and design”, "Languages, literature and linguistics”, "History, philosophy and theology”, “Architecture” e “Archaeology”.

La metodologia usata per stilare la classifica utilizza gli stessi 13 indicatori che vengono usati per la classifica generale del THE, ricalibrati però per ogni singola disciplina con criteri specifici. I criteri usati per i ranking di “Arts and Humanities” sono la didattica, la ricerca, il numero di citazioni, l’internazionalizzazione e l’innovazione.

Nelle prossime settimane il Times Higher Education pubblicherà i ranking by subject di tutte le altre aree: Engineering & Technology e Computer Science; Social Sciences, Business & Economics, Education e Law; Life Sciences, Physical Sciences, Psychology e Clinical.

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Università di Pisa e Museo Nazionale di San Matteo presentano domenica 6 ottobre, alle ore 10, i risultati del Progetto speciale per la didattica "Università Musei Pubblici: prodotti di comunicazione per il Museo Nazionale di San Matteo".

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Grazie alla innovativa, stretta e fruttuosa collaborazione tra le due istituzioni, nata con il corso di Comunicazione museale tenuto dalla professoressa Antonella Gioli, è stato condotto un progetto finanziato dall’Università di Pisa che ha realizzato i prototipi pensati in aula.
Prodotti a stampa, digitali e multimediali sono stati ideati, sviluppati e realizzati da studenti di diversi corsi di laurea (quelli triennali in Scienze dei Beni Culturali e Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione e quello magistrale in Storia delle Arti Visive dello Spettacolo e Nuovi Media), seguiti dalla responsabile del Progetto e da giovani ricercatori e specializzandi, per innovare la comunicazione e promuovere la conoscenza, comprensione ed esperienza del Museo Nazionale di San Matteo e delle sue eccezionali opere d’arte. Si tratta di un nuovo modo di fare formazione: lavorare su casi concreti per saldare lo studio storico alla realizzazione di prodotti, le elaborazioni ideali alle esigenze reali, il rigore dei contenuti alla diffusione della cultura.

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I risultati di tale percorso formativo, che è diventato anche un percorso di ricerca disciplinare e interdisciplinare, costituiscono inoltre un significativo contributo del gruppo di lavoro e dell’Università al Museo, ai suoi diversi pubblici (cittadini e turisti, adulti e bambini) e al patrimonio culturale cittadino, con pieno sviluppo della collaborazione tra Università e città e della cosiddetta Terza missione, cioè la valorizzazione e l'impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico.

La presentazione dei nuovi strumenti di comunicazione del Museo si terrà domenica 6 ottobre in occasione della prima domenica del mese a ingresso gratuito istituita da ottobre a marzo dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo con l’iniziativa #iovadoalmuseo.
Parteciperanno il rettore Paolo Maria Mancarella, il prorettore per la Didattica, Marco Abate, il direttore del Museo Nazionale di San Matteo, Fabrizio Vallelonga, e la curatrice delle collezioni, Giulia Coco, per il Polo museale della Toscana diretto da Stefano Casciu, la responsabile del progetto Antonella Gioli con il gruppo di lavoro. I prodotti, con obiettivi e caratteristiche, saranno illustrati dagli stessi studenti coinvolti nell'iniziativa: Filipe Bertolucci, Gemma Bolognesi, Donato Burroni, Olga Caetani, Matteo Carli, Federica Frascaro, Andrea Ginocchi, Gaia Sara Ignesti, Silvia Mazzoni, Davide Musco, Giulia Nicolosi, Marco Niemen e Virginia Valeri.

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Progetto speciale per la didattica dell’Università di Pisa - "Università Musei Pubblico: prodotti di comunicazione per il Museo Nazionale di San Matteo"

Responsabile: Antonella Gioli con Martina Lerda (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e MUSEIA-Laboratorio di cultura museale), in collaborazione con Caterina Bay, Giulia Coco, Pierluigi Nieri, Fabrizio Vallelonga (Polo museale della Toscana-Museo Nazionale di San Matteo);

Studenti: Filipe Bertolucci, Gemma Bolognesi, Donato Burroni, Olga Caetani, Matteo Carli, Federica Frascaro, Andrea Ginocchi, Gaia Sara Ignesti, Silvia Mazzoni, Davide Musco, Giulia Nicolosi, Marco Niemen, Virginia Valeri (corsi di laurea triennale Scienze dei Beni Culturali e Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione, corso di laurea magistrale Storia delle Arti Visive dello Spettacolo e Nuovi Media);

Progetto con il supporto di Elena Janniello, Marina Sabatini, Rita Salis (Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici di Pisa).

È la professoressa Elena Bonaccorsi la nuova direttrice del Museo di Storia Naturale di Calci dell’Università di Pisa. Già vice direttrice del Museo, Elena Bonaccorsi è docente di Mineralogia e svolge la sua attività di ricerca presso il dipartimento di Scienze della Terra, dove si è occupata in questi anni di cristallografia strutturale e cristallochimica di minerali. Oltre all’attività accademica, Elena Bonaccorsi è stata membro del Comitato Scientifico Regionale della Toscana per l’Educazione Scientifica e responsabile del GEOLAB laboratorio didattico di Scienze della Terra del suo Dipartimento. Collabora con la Ludoteca Scientifica per l’organizzazione dei percorsi dedicati alle scuole. Ha organizzato diverse mostre didattico-scientifiche e laboratori didattici a Pisa, Firenze, e Genova; ha svolto workshop per insegnanti all’interno dell’iniziativa regionale Pianeta Galileo, sessioni in convegni nazionali sulla didattica delle geoscienze e corsi di formazione per insegnanti.
A pochi giorni dall’entrata in carica, Elena Bonaccorsi annuncia le novità che riguarderanno il Museo nelle prossime settimane e commenta la sua nomina a direttrice: «Assumere la direzione del Museo dopo quella di Roberto Barbuti, è una grande responsabilità – commenta la professoressa – Però ci sono due elementi che mi incoraggiano. Il primo è che tutto quanto è stato fatto di importante, bello e prezioso al museo in questi ultimi anni ha avuto in Roberto Barbuti la mente, l'anima e la regia, ma è stato realizzato grazie alla collaborazione di tante persone, in particolare del personale del museo. So quindi di poter contare su un gruppo di persone molto motivate e disponibili. Il rettore mi ha confermato l'attenzione che l’Ateneo ha sempre avuto per la nostra struttura, e confido che anche le realtà del territorio ci riservino la stessa fiducia "meritata sul campo" in questi anni.
Il secondo elemento è la continuità: il prossimo anno ci vedrà impegnati nella realizzazione di progetti sui quali abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando intensamente. Inaugureremo una nuova sala "immersiva" dedicata alla biodiversità, in cui il visitatore viaggerà in cinque continenti, circondato da animali tassidermizzati della collezione Barbero e della collezione storica del museo. Abbiamo in programma un nuovo allestimento multisensoriale per la galleria dei minerali. Inaugureremo a novembre la nuova mostra temporanea dedicata a quei fenomeni spettacolari e impressionanti che chiamiamo vulcani. Continuità vuol dire che il museo continuerà il suo lavoro - a volte appariscente ma anche 'ordinario' - di presenza nell'università, sul territorio, nelle scuole, con le insegnanti e gli insegnanti, con i visitatori esperti, con i visitatori di passaggio, con chi vuole imparare e con chi vuole giocare con la scienza. Per questi ultimi, tra l'altro, ecco un'anteprima: il museo avrà uno stand a LuccaComics, cercateci e scoprirete il lato ludico degli operatori del museo.
Io sono una geologa: a Geologia ci insegnano a considerare la Terra come un sistema, in cui parti diverse interagiscono tra loro e che si può capire solo guardandolo nella sua complessità. Ci insegnano anche che fenomeni rilevanti possono avvenire in tempi brevissimi, ma anche che piccoli eventi possono avere straordinari effetti sui tempi lunghi. Da geologa, spero di essere una direttrice che saprà guardare alla complessità della realtà del museo, essere "sul pezzo" nella frenetica vita dietro le sue quinte, e seminare piccole cose che possano a lungo termine rendere il museo sempre più vicino alle persone».

bonaccorsi elenaÈ la professoressa Elena Bonaccorsi la nuova direttrice del Museo di Storia Naturale di Calci dell’Università di Pisa. Già vice direttrice del Museo, Elena Bonaccorsi è docente di Mineralogia e svolge la sua attività di ricerca presso il dipartimento di Scienze della Terra, dove si è occupata in questi anni di cristallografia strutturale e cristallochimica di minerali. Oltre all’attività accademica, Elena Bonaccorsi è stata membro del Comitato Scientifico Regionale della Toscana per l’Educazione Scientifica e responsabile del GEOLAB laboratorio didattico di Scienze della Terra del suo Dipartimento. Collabora con la Ludoteca Scientifica per l’organizzazione dei percorsi dedicati alle scuole. Ha organizzato diverse mostre didattico-scientifiche e laboratori didattici a Pisa, Firenze, e Genova; ha svolto workshop per insegnanti all’interno dell’iniziativa regionale Pianeta Galileo, sessioni in convegni nazionali sulla didattica delle geoscienze e corsi di formazione per insegnanti.

A pochi giorni dall’entrata in carica, Elena Bonaccorsi annuncia le novità che riguarderanno il Museo nelle prossime settimane e commenta la sua nomina a direttrice: «Assumere la direzione del Museo dopo quella di Roberto Barbuti, è una grande responsabilità – commenta la professoressa – Però ci sono due elementi che mi incoraggiano. Il primo è che tutto quanto è stato fatto di importante, bello e prezioso al museo in questi ultimi anni ha avuto in Roberto Barbuti la mente, l'anima e la regia, ma è stato realizzato grazie alla collaborazione di tante persone, in particolare del personale del museo. So quindi di poter contare su un gruppo di persone molto motivate e disponibili. Il rettore mi ha confermato l'attenzione che l’Ateneo ha sempre avuto per la nostra struttura, e confido che anche le realtà del territorio ci riservino la stessa fiducia "meritata sul campo" in questi anni.

Il secondo elemento è la continuità: il prossimo anno ci vedrà impegnati nella realizzazione di progetti sui quali abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando intensamente. Inaugureremo una nuova sala "immersiva" dedicata alla biodiversità, in cui il visitatore viaggerà in cinque continenti, circondato da animali tassidermizzati della collezione Barbero e della collezione storica del museo. Abbiamo in programma un nuovo allestimento multisensoriale per la galleria dei minerali. Inaugureremo a novembre la nuova mostra temporanea dedicata a quei fenomeni spettacolari e impressionanti che chiamiamo vulcani. Continuità vuol dire che il museo continuerà il suo lavoro - a volte appariscente ma anche 'ordinario' - di presenza nell'università, sul territorio, nelle scuole, con le insegnanti e gli insegnanti, con i visitatori esperti, con i visitatori di passaggio, con chi vuole imparare e con chi vuole giocare con la scienza. Per questi ultimi, tra l'altro, ecco un'anteprima: il museo avrà uno stand a LuccaComics, cercateci e scoprirete il lato ludico degli operatori del museo.

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La professoressa Elena Bonaccorsi con lo staff del Museo.

Io sono una geologa: a Geologia ci insegnano a considerare la Terra come un sistema, in cui parti diverse interagiscono tra loro e che si può capire solo guardandolo nella sua complessità. Ci insegnano anche che fenomeni rilevanti possono avvenire in tempi brevissimi, ma anche che piccoli eventi possono avere straordinari effetti sui tempi lunghi. Da geologa, spero di essere una direttrice che saprà guardare alla complessità della realtà del museo, essere "sul pezzo" nella frenetica vita dietro le sue quinte, e seminare piccole cose che possano a lungo termine rendere il museo sempre più vicino alle persone».

Sarà Eike Schmidt, il direttore degli Uffizi, a inaugurare l'anno accademico del corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali dell'Università di Pisa, con una lezione in cui farà il bilancio dei quasi quattro anni trascorsi alla guida delle Gallerie fiorentine e si proietterà sulle prossime prospettive di sviluppo. "Le Gallerie degli Uffizi per le generazioni del futuro" è il titolo della Lectio che il direttore Schmidt terrà martedì 8 ottobre, alle ore 11, nell'Aula Magna Nuova della Sapienza, preceduto dai saluti del rettore Paolo Mancarella, del direttore del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Pierluigi Barrotta, e della presidente del corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali, Cinzia Sicca.
"Nel maggio del 2000 - spiega la professoressa Sicca - ho avuto modo di conoscere Eike Schmidt, allora dottorando dell'Università di Heidelberg e assistente del direttore del Kunsthistorisches Institut di Firenze, come iscritto al corso intensivo su Produzione e storia della scultura europea che avevo organizzato a Pisa. L'ho ritrovato un paio di anni dopo alla National Gallery of Art di Washington, dove è rimasto come curatore fino al 2006, per poi passare al dipartimento di Scultura e delle Arti decorative del Getty Museum di Los Angeles e, dopo una parentesi a Londra da Sotheby’s, al Minneapolis Institue of Art, dove è stato James Ford Bell Curator e capo del dipartimento di arti decorative, tessili e scultura. Ancor più nel suo periodo fiorentino ho potuto incontrarlo diverse volte e ora sono felice che il dottor Schmidt abbia accettato l'invito a illustrare ai nostri studenti la sua esperienza e ciò che lui vorrebbe realizzare agli Uffizi nei prossimi anni".
Eike Schmidt dirige gli Uffizi dal 2015 ed è stato artefice di un percorso di completa trasformazione delle Gallerie, oggi più efficienti nell'accoglienza del pubblico e con numerose sale riallestite. Soprattutto il dottor Schmidt ha introdotto una cultura della ricerca e del dialogo che si è espletata di recente anche attraverso la creazione di uno spazio dedicato agli incontri, l'Auditorium, situato sotto il loggiato di ponente degli Uffizi dove si svolgono cicli di conferenze e convegni. Di tutto questo parlerà a Pisa Eike Schmidt, riassumendo anche l'altra brillante idea legata alla serie di mostre di piccole e medie dimensioni che sono state organizzate in particolare nell'ultimo anno, in occasione del genetliaco di Cosimo I. Schmidt riassumerà infine la politica di acquisti perseguita dagli Uffizi, che ha permesso di assicurare al museo opere di rara qualità e non ultimi i due dipinti di Daniele da Volterra provenienti dalla collezione senese Pannocchieschi d’Elci.

Si terrà domenica 13 ottobre la tredicesima edizione della Pisa Half Marathon (www.mezzamaratonapisa.it), la corsa nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della donazione di organi e di tessuti quale atto preliminare e indispensabile per la realizzazione dei trapianti d’organo e di tessuti. Pisa è centro di riferimento nazionale nel settore dei trapianti, avendo attivato dal 1972 quelli di rene e dal 1996 quelli di pancreas e di fegato. Le principali novità in campo trapiantologico introdotte in Italia negli ultimi venti anni sono state proposte o applicate per la prima volta a Pisa.
Alla conferenza di presentazione della mezza maratona, tenuta mercoledì 2 ottobre a Palazzo alla Giornata, sono intervenuti il rettore Paolo Mancarella, il sindaco Michele Conti, il questore Paolo Rossi, i prorettori Paolo Ferragina e Marco Gesi, il professor Ugo Boggi, organizzatore della manifestazione, il presidente dell'Associazione per Donare la Vita onlus, Giuseppe Bozzi, il presidente di Acque Spa, Giuseppe Sardu, i rappresentanti delle altre istituzioni cittadine e degli sponsor che hanno supportato l'iniziativa.
L'edizione 2019, che sta avendo un numero molto elevato di iscrizioni con partecipanti provenienti da 24 nazioni, celebra i 50 anni del primo corso di laurea in Informatica in Italia, inaugurato all’Università di Pisa nel 1969: il logo di "Informatica50" sarà infatti presente sia sulle magliette degli atleti che percorreranno la gara di 21 chilometri, sia sulla medaglia che sarà consegnata a tutti i partecipanti.
Tra le novità di maggior rilievo ci sarà la corsa 10 chilometri che affiancherà la tradizionale mezza maratona, con una parte competitiva e una parte non competitiva, pensata in particolare per spingere i giovani a praticare sport e per chi vuole divertirsi correndo in compagnia: in questo caso non è necessario il certificato medico né alcun tesseramento, e il costo è di 12 euro.
La 10 chilometri e la mezza maratona partiranno da via Contessa Matilde, nei pressi dell’Istituto Tecnico da Vinci, rispettivamente alle ore 9,10 e alle ore 9,30, mentre l'arrivo è posto nella splendida cornice di Piazza dei Miracoli, proprio all'ombra della Torre pendente, dopo un cammino snodato tra il Parco di San Rossore e le vie del centro storico. L'arrivo in Piazza dei Miracoli avverrà da via Cardinale Maffi e non più da via Santa Maria. Il percorso della mezza maratona, da sempre piatto e scorrevole, è stato ulteriormente migliorato e velocizzato eliminando il passaggio su due ponti negli ultimi chilometri.
I trofei in palio riprendono, nella parte grafica, l'immagine stilizzata di una foglia a forma di cuore ritrovata tra gli oggetti di Francesco Avino, il volontario della Pubblica Assistenza tragicamente scomparso in un incidente stradale alla vigilia dell’edizione 2017 della mezza maratona. Oltre ai migliori atleti, saranno premiati i rappresentanti più veloci dei dipendenti e degli studenti dell'Università di Pisa, sia tra gli uomini che tra le donne.
Sono confermate le marce ludico-motorie della Pisa Family Run, con possibili distanze di 4, 10 e 14 chilometri. Partecipando a questi percorsi ci sarà anche l’opportunità di visitare le antiche mura, viaggiando nel tempo alla scoperta della Pisa medievale, con scorci inediti e la prospettiva dall’alto di Piazza dei Miracoli. La partecipazione alle marce ludico-motorie, per le quali non è prevista una classifica individuale ma un premio di partecipazione per tutti, non è soggetta alle norme mediche che si applicano alle altre gare. Il costo dell’iscrizione è di 3,5 euro.
Tra le novità dell’edizione 2019 c’è anche la sede dell’Expo (11-12 ottobre) che è stata posizionata nella centralissima piazza Vittorio Emanuele, davanti alla stazione Ferroviaria, e all’inizio di Corso Italia. Da qui, alle ore 10 di sabato 12, partirà la corsa dedicata agli studenti delle scuole di Pisa (Pisa Half Marathon Running School) a cui sono attesi oltre mille giovani speranze del podismo.
Confermata l’ormai storica collaborazione con la Onlus Regalami un Sorriso di Piero Giacomelli, grazie alla quale sarà disponibile un servizio pace maker con 8 treni di lepri fra le 1.24 e le 2.00 ore e il servizio fotografico gratuito.
La Pisa Half Marathon è promossa dall’Associazione per Donare la Vita Onlus (http://www.perdonarelavitaonlus.it/) e realizzata dal Gruppo Podistico Leaning Tower Runners, composto a sua volta da volontari molti dei quali sanitari o ex-sanitari impegnati nel mondo dei trapianti. Ha inoltre il contributo di molteplici forze del volontariato locale e il contributo fattivo delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate. Fondamentale è infine il ruolo dei tre title sponsor: Ford Blubay, Unicredit e San Rossore Sport Village.

Sarà Eike Schmidt, il direttore degli Uffizi, a inaugurare l'anno accademico del corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali dell'Università di Pisa, con una lezione in cui farà il bilancio dei quasi quattro anni trascorsi alla guida delle Gallerie fiorentine e si proietterà sulle prossime prospettive di sviluppo. "Le Gallerie degli Uffizi per le generazioni del futuro" è il titolo della Lectio che il direttore Schmidt terrà martedì 8 ottobre, alle ore 11, nell'Aula Magna Nuova della Sapienza, preceduto dai saluti del rettore Paolo Mancarella, del direttore del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Pierluigi Barrotta, e della presidente del corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali, Cinzia Sicca.

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"Nel maggio del 2000 - spiega la professoressa Sicca - ho avuto modo di conoscere Eike Schmidt, allora dottorando dell'Università di Heidelberg e assistente del direttore del Kunsthistorisches Institut di Firenze, come iscritto al corso intensivo su Produzione e storia della scultura europea che avevo organizzato a Pisa. L'ho ritrovato un paio di anni dopo alla National Gallery of Art di Washington, dove è rimasto come curatore fino al 2006, per poi passare al dipartimento di Scultura e delle Arti decorative del Getty Museum di Los Angeles e, dopo una parentesi a Londra da Sotheby’s, al Minneapolis Institue of Art, dove è stato James Ford Bell Curator e capo del dipartimento di arti decorative, tessili e scultura. Ancor più nel suo periodo fiorentino ho potuto incontrarlo diverse volte e ora sono felice che il dottor Schmidt abbia accettato l'invito a illustrare ai nostri studenti la sua esperienza e ciò che lui vorrebbe realizzare agli Uffizi nei prossimi anni".

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Eike Schmidt dirige gli Uffizi dal 2015 ed è stato artefice di un percorso di completa trasformazione delle Gallerie, oggi più efficienti nell'accoglienza del pubblico e con numerose sale riallestite. Soprattutto il dottor Schmidt ha introdotto una cultura della ricerca e del dialogo che si è espletata di recente anche attraverso la creazione di uno spazio dedicato agli incontri, l'Auditorium, situato sotto il loggiato di ponente degli Uffizi dove si svolgono cicli di conferenze e convegni. Di tutto questo parlerà a Pisa Eike Schmidt, riassumendo anche l'altra brillante idea legata alla serie di mostre di piccole e medie dimensioni che sono state organizzate in particolare nell'ultimo anno, in occasione del genetliaco di Cosimo I. Schmidt riassumerà infine la politica di acquisti perseguita dagli Uffizi, che ha permesso di assicurare al museo opere di rara qualità e non ultimi i due dipinti di Daniele da Volterra provenienti dalla collezione senese Pannocchieschi d'Elci.

Mercoledì, 02 Ottobre 2019 13:13

Domenica 13 ottobre torna la Pisa Half Marathon

Si terrà domenica 13 ottobre la tredicesima edizione della Pisa Half Marathon (www.mezzamaratonapisa.it), la corsa nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della donazione di organi e di tessuti quale atto preliminare e indispensabile per la realizzazione dei trapianti d’organo e di tessuti. Pisa è centro di riferimento nazionale nel settore dei trapianti, avendo attivato dal 1972 quelli di rene e dal 1996 quelli di pancreas e di fegato. Le principali novità in campo trapiantologico introdotte in Italia negli ultimi venti anni sono state proposte o applicate per la prima volta a Pisa.

Alla conferenza di presentazione della mezza maratona, tenuta mercoledì 2 ottobre a Palazzo alla Giornata, sono intervenuti il rettore Paolo Mancarella, il sindaco Michele Conti, il questore Paolo Rossi, i prorettori Paolo Ferragina e Marco Gesi, il professor Ugo Boggi, organizzatore della manifestazione, il presidente dell'Associazione per Donare la Vita onlus, Giuseppe Bozzi, il presidente di Acque Spa, Giuseppe Sardu, i rappresentanti delle altre istituzioni cittadine e degli sponsor che hanno supportato l'iniziativa.

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L'edizione 2019, che sta avendo un numero molto elevato di iscrizioni con partecipanti provenienti da 24 nazioni, celebra i 50 anni del primo corso di laurea in Informatica in Italia, inaugurato all’Università di Pisa nel 1969: il logo di "Informatica50" sarà infatti presente sia sulle magliette degli atleti che percorreranno la gara di 21 chilometri, sia sulla medaglia che sarà consegnata a tutti i partecipanti.
L’Ateneo partecipa inoltre all'evento sportivo con il proprio Centro di medicina riabilitativa "Sport and Anatomy” che, oltre ad assistere gli atleti prima della gara, organizza l'incontro dal titolo "Quando lo sport fa bene", in programma sabato 12 alle ore 17 in Piazza Vittorio Emanuele, con esperti del settore e medici specialisti. 

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Tra le novità di maggior rilievo ci sarà la corsa 10 chilometri che affiancherà la tradizionale mezza maratona, con una parte competitiva e una parte non competitiva, pensata in particolare per spingere i giovani a praticare sport e per chi vuole divertirsi correndo in compagnia: in questo caso non è necessario il certificato medico né alcun tesseramento, e il costo è di 12 euro.

La 10 chilometri e la mezza maratona partiranno da via Contessa Matilde, nei pressi dell’Istituto Tecnico da Vinci, rispettivamente alle ore 9,10 e alle ore 9,30, mentre l'arrivo è posto nella splendida cornice di Piazza dei Miracoli, proprio all'ombra della Torre pendente, dopo un cammino snodato tra il Parco di San Rossore e le vie del centro storico. L'arrivo in Piazza dei Miracoli avverrà da via Cardinale Maffi e non più da via Santa Maria. Il percorso della mezza maratona, da sempre piatto e scorrevole, è stato ulteriormente migliorato e velocizzato eliminando il passaggio su due ponti negli ultimi chilometri.

I trofei in palio riprendono, nella parte grafica, l'immagine stilizzata di una foglia a forma di cuore ritrovata tra gli oggetti di Francesco Avino, il volontario della Pubblica Assistenza tragicamente scomparso in un incidente stradale alla vigilia dell’edizione 2017 della mezza maratona. Oltre ai migliori atleti, saranno premiati i rappresentanti più veloci dei dipendenti e degli studenti dell'Università di Pisa, sia tra gli uomini che tra le donne.

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Sono confermate le marce ludico-motorie della Pisa Family Run, con possibili distanze di 4, 10 e 14 chilometri. Partecipando a questi percorsi ci sarà anche l’opportunità di visitare le antiche mura, viaggiando nel tempo alla scoperta della Pisa medievale, con scorci inediti e la prospettiva dall’alto di Piazza dei Miracoli. La partecipazione alle marce ludico-motorie, per le quali non è prevista una classifica individuale ma un premio di partecipazione per tutti, non è soggetta alle norme mediche che si applicano alle altre gare. Il costo dell’iscrizione è di 3,5 euro.

Tra le novità dell’edizione 2019 c’è anche la sede dell’Expo (11-12 ottobre) che è stata posizionata nella centralissima piazza Vittorio Emanuele, davanti alla stazione Ferroviaria, e all’inizio di Corso Italia. Da qui, alle ore 10 di sabato 12, partirà la corsa dedicata agli studenti delle scuole di Pisa (Pisa Half Marathon Running School) a cui sono attesi oltre mille giovani speranze del podismo.

Confermata l’ormai storica collaborazione con la Onlus Regalami un Sorriso di Piero Giacomelli, grazie alla quale sarà disponibile un servizio pace maker con 8 treni di lepri fra le 1.24 e le 2.00 ore e il servizio fotografico gratuito.

La Pisa Half Marathon è promossa dall’Associazione per Donare la Vita Onlus (http://www.perdonarelavitaonlus.it/) e realizzata dal Gruppo Podistico Leaning Tower Runners, composto a sua volta da volontari molti dei quali sanitari o ex-sanitari impegnati nel mondo dei trapianti. Ha inoltre il contributo di molteplici forze del volontariato locale e il contributo fattivo delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate. Fondamentale è infine il ruolo dei tre title sponsor: Ford Blubay, Unicredit e San Rossore Sport Village.

Nella foto in alto, da sinistra: Ferragina, Boggi, Sardu, Rossi, Conti, Mancarella, Gesi e Bozzi.
Nella foto in basso, da sinistra: Ferragina, Mancarella e Boggi.

La Fondazione Teatro di Pisa offre agli studenti universitari la possibilità di assistere gratuitamente alle prove liriche delle sue due produzioni della Stagione 2019/20 al Teatro Verdi:

L’empio punito, di Alessandro Melani (1699)
martedì 8 ottobre ore 16-19;

Don Giovanni, di Wolfgang Amadeus Mozart (1787)
martedì 21 gennaio ore 16-19.

Prenotazione obbligatoria: per L’empio punito entro venerdì 4 ottobre ore 12, per Don Giovanni venerdì 17 gennaio ore 12, compilare la scheda allegata e inviarla al settore della comunicazione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

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