Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi
Comunicati stampa

Il verde urbano, il cibo, la produzione di olio e vino, sistemi informatizzati per il settore alimentare sono le ricerche dell'Università di Pisa che, giovedì 22 gennaio, saranno protagoniste della terza tappa del Road Show organizzato a Pisa dall'Associazione Italia Camp per il Padiglione Italia EXPO 2015, progetto volto a realizzare un vivaio itinerante di idee, progetti e start up che darà vita a una esposizione permanente e story telling durante i sei mesi di EXPO 2015. A partire dalle ore 15, alla Stazione Leopolda in Piazza Guerrazzi, sette progetti di ricerca dell'Ateneo si presenteranno nell'ambito del workshop "La scienza e la tecnologia al servizio dell'alimentazione sostenibile". Tutti i progetti sottomessi nel portale di Italia Camp costituiranno il "Vivaio delle idee" per EXPO 2015 e potranno essere valutati per la manifestazione, che ha come tema centrale "Nutrire il pianeta, Energia per la vita".

«L'Expo 2015 è un evento importante per il sistema paese – dichiara il professor Paolo Ferragina, prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione dell'Università di Pisa – e il nostro Ateneo si è attivato già da alcuni mesi per promuovere al meglio le ricerche che si occupano dei temi centrali della manifestazione. La presenza di sette nostri progetti dimostra la qualità del lavoro svolto dai docenti dei dipartimenti di Scienze agrarie, alimentari e agroambientali e di Veterinaria, e del Centro sulla Nutraceutica. Tutto questo rientra in una serie di attività e iniziative che l'Ateneo promuove quotidianamente per valorizzare i risultati delle ricerche condotte nelle nostre strutture, con l'obiettivo di un sempre più efficace trasferimento tecnologico».

I progetti di ricerca dell'Università di Pisa selezionati per la tappa pisana del Road Show sono "Progettare la città verde nell'era del cambiamento globale: funzioni degli alberi urbani e loro adattabilità nelle future condizioni climatiche (Treecity)", del professor Giacomo Lorenzini; "Pomodori superbio: uno studio multidisciplinare dell'Università di Pisa rivela le proprietà salutistiche del pomodoro biotizzato", della professoressa Manuela Giovannetti; "Formaggio e salute: la ricerca svela le proprietà funzionali del pecorino", del professor Marcello Mele; "La produzione di vini di elevata qualità senza aggiunta di solfiti", del professor Gianpaolo Andrich; "L'utilizzo della neve carbonica nella produzione di olio extravergine di oliva di elevata qualità", della professoressa Angela Zinnai; "Database viticolo italiano e Universal Vitis database", del professor Claudio D'Onofrio; "Proposta di creazione sistema informatizzato per la gestione del pericolo nelle imprese alimentari attraverso procedure basate sull'HACCP", della professoressa Alessandra Guidi.

Giovedì, 22 Gennaio 2015 08:17

Nota del Sistema Bibliotecario d'Ateneo

In relazione all'intervento del professor Adriano Prosperi pubblicato su "Il Tirreno" del 20 gennaio, il Sistema Bibliotecario d'Ateneo precisa di aver accolto con stupore le affermazioni del noto docente, che destano forti perplessità sia in termini di correttezza che attendibilità.
Lo scarto di opere in copia unica, menzionato nell'articolo, non ha alcun fondamento reale e non merita ulteriori commenti. Gravemente lesivi della professionalità di chi ci lavora sono anche i riferimenti a libri e opuscoli che vengono "silenziosamente enucleati e dismessi" dall'Archivio generale di Ateneo, attraverso "decimazioni casuali che avvengono nel silenzio generale su ragioni e criteri scelti".
La revisione delle raccolte di una biblioteca fa invece parte di una ben precisa attività di analisi e manutenzione delle collezioni su cui esistono fiumi di letteratura professionale - che chiunque si appresti ad affermare pubblicamente quanto detto dal professor Prosperi dovrebbe aver cura di conoscere - e che tutte le biblioteche del mondo svolgono quotidianamente senza essere esposte al pubblico giudizio. Le biblioteche dell'Università di Pisa effettuano questa attività con estrema professionalità e cautela: non a caso, l'Ateneo ha costruito un Archivio generale (che il professor Prosperi cita spregiativamente come il "luogo chiamato Archivio") al fine di limitare lo scarto ai soli casi di copie multiple. Invece di eliminare i libri in copie multiple, l'Ateneo ha preferito creare un piccolo palco per rendere questi testi liberamente accessibili agli studenti. Cosa c'è di criticabile in tutto questo?
Da chi fa della difesa e valorizzazione del patrimonio culturale e bibliotecario un suo cavallo di battaglia, ci saremmo aspettati maggior rispetto per un'istituzione che oggi - come sempre - è fortemente impegnata su questi stessi fronti.

kiunsys logoKiunsys, azienda spin-off dell'Università di Pisa, è la startup italiana finalista dei Postscapes #IoT Awards per la categoria Smart City, uno dei più importanti riconoscimenti internazionali in ambito dell'Internet of Things. Grazie alle proprie soluzioni per la gestione della mobilità e della sosta nella Smart City, Kiunsys è stata selezionata come una delle 12 aziende più innovative a livello mondiale, l'unica con prodotti e team italiani. C'è tempo fino al 22 gennaio per votare l'azienda vincitrice, collegandosi a questo link https://polldaddy.com/poll/8563182. È possibile votare una volta al giorno, la votazione è rapidissima e non richiede alcuna registrazione.

Kiunsys è l'azienda italiana leader nella progettazione e sviluppo di soluzioni innovative per la Smart City del futuro: applicando tecnologie cloud, sensori e RFID, Kiunsys aiuta le città a investire in maniera sostenibile in sistemi innovativi per la gestione del traffico, della mobilità e in servizi per i cittadini. Grazie ai prodotti di Kiunsys, utilizzati da oltre 25 città in Italia e in Europa, molti comuni hanno ridotto il traffico urbano e aumentato i ricavi.

La nomination agli #IoT Awards dimostra che l'innovazione italiana è in grado di competere a livello globale e segna un nuovo importante risultato per Kiunsys sulla scia positiva del 2014. Quello appena concluso, infatti, è stato un anno ricco di grandi soddisfazioni: i prodotti per la gestione e il controllo della mobilità e della sosta hanno raggiunto nuovi record di diffusione, è stata avviata una prestigiosa partnership con Deutsche Telekom e, essendosi aggiudicata la gara di Firenze, Kiunsys vanta adesso tra i suoi clienti anche una tra le più importanti città italiane. Il 2014, inoltre, è stato un anno caratterizato anche da importanti riconoscimenti, come il Premio SMAU Smart Communities e il Premio Speciale M31 Italia Startup dell'Anno.

"La natura e i suoi elementi: storia di ricerche e di ricercatori" è il titolo del ciclo di conferenze organizzato dalla dottoressa Elisabetta Palagi dell'Università di Pisa che si svolgeranno al Polo Fibonacci e al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa nella Certosa di Calci. Aria, fuoco, acqua e terra saranno al centro di cinque incontri a ingresso gratuito rivolti non solo agli scienziati e studiosi, ma anche a tutti coloro che vogliono capire qualcosa di più del mondo in cui viviamo. Il ciclo parte venerdì 23 gennaio alle 16,30 nell'edificio E del Polo Fibonacci dell'Università di Pisa in Largo Bruno Pontecorvo. Il primo elemento a essere trattato sarà l'aria con Dimitri Giunchi che parlerà di "Strade blu: lo studio della migrazione degli uccelli ieri, oggi (e domani)". "La migrazione ha interessato gli uomini fin dai tempi antichi – spiega Giunchi - ma la sua piena comprensione è stata per lungo tempo fortemente limitata dall'impossibilità di seguire gli spostamenti degli animali con sufficiente dettaglio. Solo i recenti sviluppi tecnologici consentono adesso di tracciare la rotta di migrazione anche di uccelli di taglia medio-piccola, aprendo linee di ricerca completamente nuove e rispondendo a domande rimaste a lungo senza risposta".

Dopo l'aria, toccherà al fuoco, il 20 febbraio, stesso posto e stessa ora, con l'intervento di Roberto Santacroce su "Tambora 1815, la più grande eruzione del millennio", della quale quest'anno ricorre il duecentesimo anniversario. Sarà poi la volta dell'acqua, in onore della quale il ciclo si trasferisce al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa nella Certosa di Calci. È qui che nell'Aula Magna il professor Roberto Barbuti, direttore del Museo, alle 16,30 terrà la sua conferenza: "Non tutto il male vien per nuocere: il ruolo delle mutazioni 'deleterie' nelle popolazioni di rane verdi". Sempre al Museo, il 17 aprile alle 16,30, il paleo-antropologo Alessandro Canci toccherà il quinto elemento, la terra, con una conferenza dal titolo "Tra terra e paradiso: gli uccelli nella storia dell'arte e nella cultura dell'uomo". A concludere il ciclo sarà Guglielmo Pepe della National Geographic Society con un intervento su "Gli elementi naturali: sensazioni e immagini". La conferenza, che si svolge alle 16,30 nell'edificio E del Polo Fibonacci, illustrerà gli spettacoli più incantevoli, affascinanti e stupefacenti che gli elementi della natura possono offrirci.

sante malatestaFornire sostegno agli studenti stranieri, iscritti alle istituzioni universitarie pisane, che provengono da nazioni in difficoltà per guerre, povertà o altri fattori. Con questo fine opera l'Associazione Sante Malatesta, fondata nel 1999 da un gruppo di docenti dell'Ateneo di Pisa, che dall'inizio della sua attività ha seguito diverse centinaia di studenti, in molti casi accompagnandoli per l'intero corso degli studi. Nell'ultimo periodo, l'Associazione ha tenuto un numero crescente di audizioni, fino alle oltre 600 del 2014, e distribuito annualmente circa 50.000 euro di contributi. Il pagamento delle tasse e l'istituzione di premi di laurea e borse di studio a favore dei meritevoli, sono le voci principali di finanziamento, ma l'Associazione si occupa anche dei problemi legati all'acquisto di libri, all'alloggio, al mantenimento giornaliero, all'assistenza sanitaria e, più in generale, a tutte le questioni che possano favorire l'inserimento degli studenti nella vita universitaria e cittadina. Con il contributo di privati, sono stati istituiti premi di laurea e borse di studio in favore di studenti meritevoli; ed è anche possibile "adottare" uno studente, impegnandosi a contribuire per tre anni alle spese di studio e di mantenimento.

Guarda il video di presentazione

mani tese colorateL'Associazione è intitolata al professor Sante Malatesta, insigne docente di Ingegneria e protagonista attivo in opere di solidarietà a sostegno dei poveri e degli emarginati, a Pisa e nell'intera Toscana. Essa ha sede in Piazza San Frediano 5, all'interno dell'omonima Chiesa universitaria, e opera attraverso un Centro di ascolto che riceve gli studenti tutti i mercoledì alle ore 16. Presidente è la professoressa Giuseppina Barsacchi.
Chiunque desideri sostenere l'impegno dell'Associazione può iscriversi compilando la scheda di adesione e versando la quota annuale di 50 euro.
Per maggiori informazioni e per contribuire alle attività dell'Associazione si può consultare il sito http://www.santemalatesta.it.

Martedì, 20 Gennaio 2015 09:13

Technology transfer

Martedì, 20 Gennaio 2015 08:55

PhD+

Sei arrivato a questa pagina seguendo un percorso di navigazione non previsto. Il contenuto che cerchi è all'indirizzo:

http://www.unipi.it/index.php/research/itemlist/category/590-phd

All'Università di Pisa arrivano altri due corsi di laurea che rilasciano il titolo doppio: dopo aver superato la selezione di un'apposita commissione, gli studenti delle lauree magistrali in Fisica e in Informatica per l'Economia e per l'Azienda (Business Informatics) potranno accedere a un percorso che li porterà a conseguire un titolo valido a Pisa e all'estero. Per gli studenti della laurea magistrale in Fisica si aprono le porte della Université Pierre et Marie Curie (UPMC) di Parigi dove potranno frequentare il Master de Physique Fondamentale et Applications. Chi si iscrive alla laurea magistrale in Informatica per l'Economia e per l'Azienda avrà la possibilità di frequentare il Master en Informatique des Organisations, parcours MIAGE Informatique Décisionelle, della Université Paris Dauphine.

In entrambi i casi, gli studenti potranno studiare il primo anno all'Università di Pisa e il secondo presso l'università partner, nella quale dovranno maturare 60 crediti formativi. Al termine del percorso, dopo la discussione della tesi, otterranno un titolo di laurea in ciascun Ateneo e valido in entrambi i paesi. Per la laurea magistrale in Fisica potranno partire almeno due studenti ogni anno, mentre per quella in Business Informatics saranno selezionati al massimo cinque studenti all'anno. Lo stesso percorso potrà essere seguito anche dagli studenti delle due università parigine.

I due nuovi doppi titoli si vanno ad aggiungere a quelli già attivi all'Università di Pisa: Ingegneria gestionale con la Cranfield University (UK); Studies on the Near and Middle East con la University of Aden (Yemen); Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei con l'Università di Pavia e l'Università della Svizzera Italiana di Lugano; Storia e Civiltà, che ha come partner l'Ecole Pratique del Hautes Etudes di Parigi, l'Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, l'ISCTE Instituto Universitàrio di Lisbona e l'Université d'Athenes Ethniko kai Kapodistriako di Atene. Corsi che rilasciano titoli doppi sono attivi anche con la Scuola Sant'Anna, cioè Economics, Informatica e Networking ed Embedded Computing Systems.

Il doppio titolo (double degree) – insieme al titolo congiunto (joint degree) - costituisce il possibile esito di un corso di studio "integrato", con un programma progettato in comune tra due università e regolato in uno specifico accordo. Le cosiddette doppie lauree costituiscono una buona opportunità per uno studente interessato a studiare all'estero, attratto da carriere internazionali e dalle professioni del mercato unico. Anche per le università la progettazione di corsi congiunti con gli atenei esteri è un'eccellente opportunità per costruire i curricula europei del futuro, nella logica dell'internazionalizzazione della didattica e della ricerca.

Per maggiori informazioni e dettagli sulle modalità per la realizzazione di un simile percorso è possibile rivolgersi all'Unità Cooperazione Internazionale dell'Università di Pisa, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

La dipendenza da internet, dalle relazioni sentimentali, dalla famiglia sono i temi dei film protagonisti dell'iniziativa "Il cinema va all'Università", il primo ciclo di proiezioni gratuite per studenti che ha l'obiettivo di stimolare e fornire spunti di riflessione sulle dipendenze comportamentali e relazionali, oggi sempre più presenti soprattutto tra i giovani. La rassegna, organizzata dal Servizio di Ascolto e Consulenza dell'Università di Pisa, con la collaborazione del corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione, avrà inizio martedì 20 gennaio con la proiezione di
"Disconnect", film di Henry Alex Rubin del 2012, un intreccio di storie sulla ricerca del contatto umano in un mondo dove ormai la realtà quotidiana creata da computer, videogiochi e social network sembra più vera del reale. L'appuntamento è alle ore 15 nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, in via Buonarroti 4.

La particolarità dell'iniziativa è che ogni proiezione sarà introdotta da uno studente del corso di Discipline dello spettacolo e della comunicazione e da tirocinanti psicologhe del Servizio di Ascolto che illustreranno le tematiche al centro dei film e condurranno il dibattito alla fine della serata. "Le esperienze maturate dal Servizio di Ascolto d'Ateneo, che da oltre 10 anni assiste gli studenti in difficoltà nell'affrontare la vita universitaria, ci hanno suggerito di programmare iniziative che possano coinvolgere i ragazzi in riflessioni più ampie – ha commentato Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti, in occasione della presentazione della rassegna – Con questo primo ciclo di proiezioni abbiamo selezionato uno dei temi che li riguarda più da vicino e speriamo di dar loro spunti e stimoli per affrontare questo tipo di disagi".

Alla presentazione della rassegna erano presenti anche due psicologhe del Servizio di Ascolto e Consulenza di Ateneo - Federica Gorrasi ed Elisabetta Macchi – con le tirocinanti psicologhe coinvolte nell'iniziativa, Oriana Incognito ed Elisa Manardo.

Il ciclo proseguirà il 12 febbraio con il film "Primo amore" di Matteo Garrone e il 10 marzo con
 "Tanguy" di Étienne Chatiliez. Tutte le proiezioni si terranno nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, dalle 15 alle 19.

 Université Paris Dauphine.All'Università di Pisa arrivano altri due corsi di laurea che rilasciano il titolo doppio: dopo aver superato la selezione di un'apposita commissione, gli studenti delle lauree magistrali in Fisica e in Informatica per l'Economia e per l'Azienda (Business Informatics) potranno accedere a un percorso che li porterà a conseguire un titolo valido a Pisa e all'estero. Per gli studenti della laurea magistrale in Fisica si aprono le porte della Université Pierre et Marie Curie (UPMC) di Parigi dove potranno frequentare il Master de Physique Fondamentale et Applications. Chi si iscrive alla laurea magistrale in Informatica per l'Economia e per l'Azienda avrà la possibilità di frequentare il Master en Informatique des Organisations, parcours MIAGE Informatique Décisionelle, della Université Paris Dauphine.

UPMCIn entrambi i casi, gli studenti potranno studiare il primo anno all'Università di Pisa e il secondo presso l'università partner, nella quale dovranno maturare 60 crediti formativi. Al termine del percorso, dopo la discussione della tesi, otterranno un titolo di laurea in ciascun Ateneo e valido in entrambi i paesi. Per la laurea magistrale in Fisica potranno partire almeno due studenti ogni anno, mentre per quella in Business Informatics saranno selezionati al massimo cinque studenti all'anno. Lo stesso percorso potrà essere seguito anche dagli studenti delle due università parigine.

I due nuovi doppi titoli si vanno ad aggiungere a quelli già attivi all'Università di Pisa: Ingegneria gestionale con la Cranfield University (UK); Studies on the Near and Middle East con la University of Aden (Yemen); Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei con l'Università di Pavia e l'Università della Svizzera Italiana di Lugano; Storia e Civiltà, che ha come partner l'Ecole Pratique del Hautes Etudes di Parigi, l'Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, l'ISCTE Instituto Universitàrio di Lisbona e l'Université d'Athenes Ethniko kai Kapodistriako di Atene. Corsi che rilasciano titoli doppi sono attivi anche con la Scuola Sant'Anna, cioè Economics, Informatica e Networking ed Embedded Computing Systems.


Il doppio titolo (double degree) – insieme al titolo congiunto (joint degree) - costituisce il possibile esito di un corso di studio "integrato", con un programma progettato in comune tra due università e regolato in uno specifico accordo. Le cosiddette doppie lauree costituiscono una buona opportunità per uno studente interessato a studiare all'estero, attratto da carriere internazionali e dalle professioni del mercato unico. Anche per le università la progettazione di corsi congiunti con gli atenei esteri è un'eccellente opportunità per costruire i curricula europei del futuro, nella logica dell'internazionalizzazione della didattica e della ricerca.

Per maggiori informazioni e dettagli sulle modalità per la realizzazione di un simile percorso è possibile rivolgersi all'Unità Cooperazione Internazionale dell'Università di Pisa, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ne hanno parlato: 
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
NazionePisa.it
TirrenoPisa.it 
PisaToday.it 
PaginaQ 
Controcampus.it

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa