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Comunicati stampa
Mercoledì, 11 Febbraio 2015 09:55

Spinoza: la mente come idea del corpo

Al via il primo di una serie di incontri tra ricercatori e studenti di settori disciplinari diversi promosso dalla Biblioteca di Medicina e Chirurgia e di Farmacia, polo del Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA). Venerdì 13 febbraio alle 16 nell'aula magna della Scuola Medica in via Roma 55 a Pisa, il professore Paolo Cristofolini terrà il seminario "Spinoza: la mente come idea del corpo".

Il tema affrontato sarà il rapporto mente-corpo nell'opera di Spinoza nel contesto di un pensiero che, nei suoi momenti di continuità e al tempo stesso di contrasto con quello di Cartesio, entrambi legati alla grande svolta intellettuale dell'età galileiana, segna in modo peculiare la moderna coscienza europea.

Autore di numerose monografie su Spinoza e di edizioni critiche delle opere del filosofo olandese, il professore Paolo Cristofolini, nel corso della sua carriera di studioso e di docente, ha approntato anche strumenti per una comunicazione rivolta verso i non specialisti in studi filosofici: ne fa fede il suo libro del 1993 "Spinoza per tutti", esemplare prova di una divulgazione corretta che non rinuncia alla profondità analitica.

Mercoledì, 11 Febbraio 2015 09:54

Lingue immigrate e paesaggio urbano

Come cambiano le città in riferimento al fenomeno della migrazione e come muta di giorno in giorno il "paesaggio linguistico" che ci circonda? Per approfondire questi aspetti, con particolare riferimento al panorama sociolinguistico della migrazione ispanofona, il Centro Linguistico di Ateneo e i dipartimenti di Scienze Politiche e di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa hanno organizzato il workshop "Lingue immigrate e paesaggio urbano" che si svolgerà venerdì 13 febbraio dalle 9,30 al Polo didattico delle Piagge in via Matteotti.

Dopo i saluti istituzionali di Alessandra Guidi, prorettrice all'internazionalizzazione dell'Università di Pisa e di Marcella Bertuccelli, direttore del Centro Linguistico d'Ateneo, seguiranno gli interventi di docenti delle università per Stranieri di Siena, di Modena e Reggio Emilia, di Milano, di Urbino, di Pisa e di Bologna.

"Le nostre città – spiega la professoressa Elena Carpi dell'Università di Pisa, una delle organizzatrici della giornata - si presentano attualmente come uno spazio multilingue e l'insieme delle cosiddette 'scritture esposte' nello spazio pubblico, come ad esempio le insegne dei negozi o le scritte sui muri, permettono di valutare in che modo un gruppo linguistico si segnala nel territorio. Da questo punto di vista, a Pisa risulta particolarmente interessante il quartiere intorno alla Stazione, in cui si concentrano attività commerciali e abitazioni di cittadini cinesi, senegalesi e nordafricani".

Ma come sottolineano gli organizzatori del workshop, il processo di cambiamento riguarda anche gli stessi migranti che abitano e interagiscono nello spazio delle città, cambiando a loro volta il proprio repertorio comunicativo.

"Su questo tema, la ricerca che abbiamo condotto – ha concluso Elena Carpi – riguarda un particolare tipo di migranti, ovvero g studenti latino americani che arrivano a Pisa per frequentare l'università grazie al programma di scambio internazionale 'Inclinados': si tratta un di un caso studio molto particolare che ci racconta come questi ragazzi rispondono all'apprendimento dell'italiano e quali sono le loro reazioni e aspettative rispetto al campus urbano dell'Università di Pisa".

Mercoledì, 11 Febbraio 2015 09:39

Lingue immigrate e paesaggio urbano

scritta muro livornoCome cambiano le città in riferimento al fenomeno della migrazione e come muta di giorno in giorno il "paesaggio linguistico" che ci circonda? Per approfondire questi aspetti, con particolare riferimento al panorama sociolinguistico della migrazione ispanofona, il Centro Linguistico di Ateneo e i dipartimenti di Scienze Politiche e di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa hanno organizzato il workshop "Lingue immigrate e paesaggio urbano" che si svolgerà venerdì 13 febbraio dalle 9,30 al Polo didattico delle Piagge in via Matteotti.

Dopo i saluti istituzionali di Alessandra Guidi, prorettrice all'internazionalizzazione dell'Università di Pisa e di Marcella Bertuccelli, direttore del Centro Linguistico d'Ateneo, seguiranno gli interventi di docenti delle università per Stranieri di Siena, di Modena e Reggio Emilia, di Milano, di Urbino, di Pisa e di Bologna.

"Le nostre città – spiega la professoressa Elena Carpi dell'Università di Pisa, una delle organizzatrici della giornata - si presentano attualmente come uno spazio multilingue e l'insieme delle cosiddette 'scritture esposte' nello spazio pubblico, come ad esempio le insegne dei negozi o le scritte sui muri, permettono di valutare in che modo un gruppo linguistico si segnala nel territorio. Da questo punto di vista, a Pisa risulta particolarmente interessante il quartiere intorno alla Stazione, in cui si concentrano attività commerciali e abitazioni di cittadini cinesi, senegalesi e nordafricani".

Ma come sottolineano gli organizzatori del workshop, il processo di cambiamento riguarda anche gli stessi migranti che abitano e interagiscono nello spazio delle città, cambiando a loro volta il proprio repertorio comunicativo.

"Su questo tema, la ricerca che abbiamo condotto – ha concluso Elena Carpi – riguarda un particolare tipo di migranti, ovvero g studenti latino americani che arrivano a Pisa per frequentare l'università grazie al programma di scambio internazionale 'Inclinados': si tratta un di un caso studio molto particolare che ci racconta come questi ragazzi rispondono all'apprendimento dell'italiano e quali sono le loro reazioni e aspettative rispetto al campus urbano dell'Università di Pisa".

Studiare le rotte dalle tartarughe comuni (Caretta caretta) che frequentano le acque della Toscana utilizzando tecniche di telerilevamento satellitare, in modo da migliorare la loro conservazione nell'area. Con questo obiettivo ha preso il via e si è appena concluso il progetto Caresat dell'Università di Pisa finanziato dalla Regione Toscana nell'ambito del programma Go Green Mare 2014. Per circa due mesi il gruppo di ricerca dell'Ateneo pisano guidato dal professore Paolo Luschi ha studiato gli spostamenti di Go Go Luce, un piccolo esemplare di soli 38 centimetri che era stato ritrovato dal Corpo Forestale dello Stato nei pressi dell'isola di Montecristo ed è stato poi curato e riabilitato dal Centro Recupero Tartarughe Marine di Talamone in provincia di Grosseto.

"E' la prima volta in Italia che vengono studiati gli spostamenti di un esemplare così piccolo – racconta Paolo Luschi del dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa – al momento del rilascio Go Go Luce aveva una lunghezza di soli 38 cm e proprio per questo abbiamo applicato al carapace una trasmittente speciale, di soli 49 grammi di peso, che ha comunque fornito localizzazioni frequenti e di buona qualità, consentendoci di ricostruirne la rotta".

Go Go Luce si è allontanata dalle coste della Toscana meridionale dove è stata rilasciata, ha fatto tappa in Capraia, per poi costeggiare la Corsica da nord a sud sino ad attraversare le bocche di Bonifacio e scendere lungo la costa occidentale della Sardegna.

"Uno degli aspetti che ci ha maggiormente sorpreso – ha aggiunto Paolo Luschi - è stata la notevole mobilità della piccola tartaruga. In due mesi Go Go Luce ha percorso quasi 30 km al giorno per un totale di circa 1500 km ad una velocità media di oltre 1 km/h".

Dal punto di vista tecnico, il gruppo di ricerca dell'Università di Pisa, che da oltre venti anni studia i movimenti e le migrazioni delle tartarughe marine, ha utilizzato il sistema satellitare Argos, grazie al quale i segnali di apposite radiotrasmittenti applicate all'animale vengono recepiti dai satelliti consentendo di monitorare gli spostamenti effettuati dalle tartarughe per lungo tempo, in genere vari mesi.

"Negli ultimi anni abbiamo monitorato il comportamento di sette giovani tartarughe comuni pescate accidentalmente nelle acque toscane e riabilitati dai centri di recupero di Livorno e Grosseto – ha concluso il professor Luschi - la maggior parte degli animali ha soggiornato a lungo nelle acque toscane vicino al luogo di rilascio, anche se alcuni di essi hanno intrapreso movimenti a lunga distanza verso il Mar Tirreno centro-meridionale e oltre, con una tartaruga che si è spinta fino alla costa occidentale della Grecia".

E' previsto che il programma di tracking satellitare delle tartarughe toscane continui nei prossimi mesi, applicando altre trasmittenti su individui catturati accidentalmente e attualmente in degenza presso centri di recupero toscani.

go go luce appena rilasciataStudiare le rotte dalle tartarughe comuni (Caretta caretta) che frequentano le acque della Toscana utilizzando tecniche di telerilevamento satellitare, in modo da migliorare la loro conservazione nell'area. Con questo obiettivo ha preso il via e si è appena concluso il progetto Caresat dell'Università di Pisa finanziato dalla Regione Toscana nell'ambito del programma Go Green Mare 2014. Per circa due mesi il gruppo di ricerca dell'Ateneo pisano guidato dal professore Paolo Luschi ha studiato gli spostamenti di Go Go Luce, un piccolo esemplare di soli 38 centimetri che era stato ritrovato dal Corpo Forestale dello Stato nei pressi dell'isola di Montecristo ed è stato poi curato e riabilitato dal Centro Recupero Tartarughe Marine di Talamone in provincia di Grosseto gestito dal Parco Regionale della Maremma.
"E' la prima volta in Italia che vengono studiati gli spostamenti di un esemplare così piccolo – racconta Paolo Luschi del dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa – al momento del rilascio Go Go Luce aveva una lunghezza di soli 38 cm e proprio per questo abbiamo applicato al carapace una trasmittente speciale, di soli 49 grammi di peso, che ha comunque fornito localizzazioni frequenti e di buona qualità, consentendoci di ricostruirne la rotta".
Go Go Luce si è allontanata dalle coste della Toscana meridionale dove è stata rilasciata, ha fatto tappa in Capraia, per poi costeggiare la Corsica da nord a sud sino ad attraversare le bocche di Bonifacio e scendere lungo la costa occidentale della Sardegna.
Gogoluce rilascio"Uno degli aspetti che ci ha maggiormente sorpreso – ha aggiunto Paolo Luschi - è stata la notevole mobilità della piccola tartaruga. In due mesi Go Go Luce ha percorso quasi 30 km al giorno per un totale di circa 1500 km ad una velocità media di oltre 1 km/h".
Dal punto di vista tecnico, il gruppo di ricerca dell'Università di Pisa, che da oltre venti anni studia i movimenti e le migrazioni delle tartarughe marine, ha utilizzato il sistema satellitare Argos, grazie al quale i segnali di apposite radiotrasmittenti applicate all'animale vengono recepiti dai satelliti consentendo di monitorare gli spostamenti effettuati dalle tartarughe per lungo tempo, in genere vari mesi.
"Negli ultimi anni abbiamo monitorato il comportamento di sette giovani tartarughe comuni pescate accidentalmente nelle acque toscane e riabilitati dai centri di recupero di Livorno e Grosseto – ha concluso il professor Luschi - la maggior parte degli animali ha soggiornato a lungo nelle acque toscane vicino al luogo di rilascio, anche se alcuni di essi hanno intrapreso movimenti a lunga distanza verso il Mar Tirreno centro-meridionale e oltre, con una tartaruga che si è spinta fino alla costa occidentale della Grecia".
E' previsto che il programma di tracking satellitare delle tartarughe toscane continui nei prossimi mesi, applicando altre trasmittenti su individui catturati accidentalmente e attualmente in degenza presso centri di recupero toscani.

Ne hanno parlato:
Corriere.it
Tirreno Piombino Elba
Nazione Livorno
Ansa
AdnKronos
Stampa.it
CorriereFiorentino.it
LiberoQuotidiano.it
Tirreno.it
TgRegione.it
Nazione.it
InToscana.it
IlGiornaledi Sicilia.it
PaginaQ.it
PisaInformaFlash.it
Panorama.it
Focus.it
PisaToday.it
VillaggioGlobale.it
Greenme.it
GreenReport.it
ControCampus.it
Animali&Animali.it
PianetaUniversitario.com
IlTempo.it
GoNews.it
AnimalGlamour.it
AgricolturaModerna.it
Bioecogeo.it
AgenziaImpress.it

Si terrà giovedì 12 febbraio, dalle ore 15 nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, il secondo appuntamento del ciclo "Il cinema va all'Università", organizzato dal Servizio di Ascolto e Consulenza dell'Ateneo con la collaborazione del corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione. Nel corso dell'incontro, sarà proiettato il film "Primo amore" di Matteo Garrone, liberamente ispirato al romanzo di Marco Mariolini "Il cacciatore di anoressiche", che tratta del tema della dipendenza relazionale.
Il ciclo "Il cinema va all'Università", completamente gratuito, ha l'obiettivo di stimolare e fornire spunti di riflessione agli studenti sul tema delle dipendenze comportamentali e relazionali, oggi sempre più presenti soprattutto tra i giovani. Le proiezioni saranno introdotte da uno studente del corso di Discipline dello spettacolo e della comunicazione e da tirocinanti psicologhe del Servizio di Ascolto. Seguirà il dibattito.

dongiovanniIl Don Giovanni Festival "Una gigantesca follia", ideato e organizzato dal Teatro di Pisa e dell'Università di Pisa, propone il quinto appuntamento dei dialoghi curati da Antonella Galanti, Sandra Lischi e Cristiana Torti: un incontro assolutamente originale in programma martedì 10 febbraio alle 17.00 nella Sala Titta Ruffo del Teatro Verdi, protagonista d'eccezione il noto compositore, pianista e direttore d'orchestra Carlo Boccadoro che parlerà de "Il Don Giovanni di Lucio Battisti e le sue conseguenze".
Don Giovanni è il sedicesimo album di Lucio Battisti: uscì nel 1986, dopo ben quattro anni di silenzio, e rappresentò subito una nuova svolta rispetto al suo modo di cantare e comporre. Non più Mogol come paroliere, ma Pasquale Pannella i cui testi, ricchi di doppi sensi e giochi di parole, rendono enigmatica la comprensione del "tema" delle canzoni, impegnando chi ascolta alla riflessione. Otto canzoni (sul lato A Le cose che pensano; Fatti un pianto; Il doppio del gioco; Madre pennuta; sul lato B Equivoci amici ; Don Giovanni; Che vita ha fatto; Il diluvio) anticonvenzionali e liberate da schemi formali, fra ritmiche sintetiche e spigolose, e improvvise aperture orchestrali degne del passato più sinfonico e tradizionalmente melodico del Nostro.
Chi dunque meglio di una personalità musicale come Carlo Boccadoro potrebbe guidare la platea in questo inusuale viaggio dongiovannesco? Boccadoro, maceretese d'origine ma milanese d'adozione, è sicuramente annoverato tra i migliori compositori contemporanei a livello internazionale; com'è noto scrive musica sinfonica, cameristica, nonché musica per spettacoli di danza e teatrali, collaborando con artisti provenienti da differenti mondi e linguaggi, e le sue composizioni vengono eseguite nelle principali sale da concerto in Italia e all'estero. Ha inoltre pubblicato per Einaudi e Il Saggiatore diversi libri di carattere musicale, collabora con programmi radiofonici presso la Rai, la RSI/Rete due e Radio Popolare, tiene una rubrica di consigli d'ascolto sulla versione web della rivista Internazionale.
Un incontro dunque da non perdere. L'ingresso è libero.

Ne hanno parlato:
La Repubblica Firenze
La Nazione Pisa
Il Tirreno Pisa
PisaInformaFlash.it

Venerdì, 06 Febbraio 2015 10:04

Il dono degli amici a quattro zampe

Siglato questa mattina di venerdì 6 febbraio a San Piero a Grado, l'accordo di collaborazione tra AVIS Regionale Toscana e il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa rivolto alla diffusione della cultura della donazione di sangue come gesto di solidarietà nell'uomo e nel cane. In occasione della firma della convenzione erano presenti Daniela Gianfaldoni, direttore Dipartimento di Scienze Veterinarie Università di Pisa, Roberta Pasquini, vice presidente vicario di Avis Toscana, Luigi Intorre, Direttore dell'Ospedale Veterinario "Mario Modenato", George Lubas, Responsabile del Centro Trasfusionale Veterinario e alcuni donatori di sangue.

Con l'accordo, entrambi gli enti si sono impegnati per i prossimi dodici mesi a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità delle donazioni di sangue anche per gli amici a quattro zampe. In particolare, Avis Toscana diffonderà attraverso le sue 183 sedi, presenti su tutto il territorio regionale, il depliant informativo sull'opportunità e sulle modalità di donazione degli animali presso l'Ospedale Didattico Veterinario "Mario Modenato", ospedale attrezzato di moltissimi ambulatori oltre che di laboratori di ematologia. Donare sangue è infatti un gesto importante e fondamentale per essere di aiuto ad altri cani che hanno bisogno di trasfusioni in situazioni di emergenza o per curare gravi malattie come tumori o leucemie.

«Il Dipartimento di Scienze Veterinarie - ha commentato la prof.ssa Daniela Gianfaldoni in qualità di Direttore – da oltre 20 anni rivolge particolare attenzione al settore della Medicina Trasfusionale soprattutto grazie alla presenza di una struttura all'avanguardia come l'Ospedale Didattico Veterinario di San Piero a Grado, dove esistono le competenze e la strumentazione necessarie per questa tipologia di attività. La collaborazione con l'AVIS, finalizzata alla diffusione della cultura della donazione di sangue come gesto di solidarietà nell'uomo e nel cane, permetterà di sensibilizzare un numero sempre più ampio di persone ed educarle a compiere un'azione semplice che può aiutare altri cani a vivere".

"Come Avis Toscana – commenta il vice presidente vicario Roberta Pasquini – non potevamo restare insensibili a quest'appello. Peraltro, si tratta di un progetto partito in via sperimentale nel 2012 con la collaborazione di Avis Livorno "Porta il tuo cane a donare" che si è concretizzato con la realizzazione di uno spot e di una ricerca nella quale si evidenziava che i proprietari dei cani donatori erano a loro volta donatori o iscritti ad associazioni di volontariato. Visti gli ottimi risultati conseguiti, Avis ha deciso di estenderlo a tutto il territorio regionale."

COME FUNZIONA: Il medico veterinario eseguirà una visita clinica completa per valutare l'idoneità dell'animale, che dovrà essere regolarmente iscritto all'Anagrafe Canina, e nel caso in cui sia in possesso di tutti i requisiti, procederà con il prelievo di sangue per la tipizzazione del gruppo sanguigno. Al momento della donazione, i cani candidati donatori saranno sottoposti gratuitamente alla visita clinica e agli esami del sangue. La donazione di sangue è sicura e indolore e può essere ripetuta ogni 3 mesi. Qualora il cane sia donatore, in caso di necessità riceverà gratuitamente una trasfusione e il consulto per i suoi problemi da parte dello staff del Centro Trasfusionale Veterinario.
Come per gli umani ci sono dei parametri da rispettare: l'animale deve avere un'età compresa tra i 2 e gli 8 anni, essere in buona salute e pesare almeno 25Kg. Per candidare il proprio cane alla donazione è sufficiente contattare il Dipartimento ai seguenti recapiti: Tel. centralino: 050 2210100, george.lubas@unipi, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Lunedì 2 febbraio una delegazione del Jyoti Nivas College Autonomous del Bangalore ha fatto visita all'Università di Pisa. Il college è una prestigiosa istituzione indiana accreditata dal NAAC (National Assessment and Accreditation Council) con il massimo del punteggio e certificato come 'College of Excellence' dall'UGC, l'University Grants Commission dell'India. La rettrice, Dr. Sr. Elizabeth C.S., insieme ad altri dieci docenti di varie aree disciplinari - Chimica organica e inorganica, Scienze fisiche, matematiche e naturali, Botanica, Biotecnologie ed Elettronica - è stata accolta in rettorato dallo staff dell'Ufficio Internazionale dell'Ateneo.

Dopo aver presentato le rispettive università, i due Atenei hanno valutato la possibilità di iniziare scambi all'interno delle lauree magistrali in lingua inglese già attive a Pisa, prevedendo anche la possibilità di svolgere singoli semestri ad hoc. L'università indiana si è inoltre dichiarata interessata alle Summer School attivate all'Università di Pisa e hanno invitato una delegazione dell'Ateneo pisano a recarsi in visita presso il loro college per valutare l'eccellenza della loro didattica e ricerca. Presto sarà firmato un Memorandum of Understandig generale, per poi procedere alla formalizzazione di cooperazioni più specifiche. Per maggiori informazioni è possibile contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

I docenti indiani in visita erano Ella Sen, Nirmala Vaz, Pratibha, Usha Joseph, Anila Thomas, Mary D'Cruz, Mrs. Preethi, Roopa Rani, Jesmon Raj, Mr. Sreenivas.

Venerdì, 06 Febbraio 2015 08:35

Il dono degli amici a quattro zampe

avis Donazione Dog internoSiglato nella mattina di venerdì 6 febbraio a San Piero a Grado, l'accordo di collaborazione tra AVIS Regionale Toscana e il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa rivolto alla diffusione della cultura della donazione di sangue come gesto di solidarietà nell'uomo e nel cane. In occasione della firma della convenzione erano presenti Daniela Gianfaldoni, direttore Dipartimento di Scienze Veterinarie Università di Pisa, Roberta Pasquini, vice presidente vicario di Avis Toscana, Luigi Intorre, Direttore dell'Ospedale Veterinario "Mario Modenato", George Lubas, Responsabile del Centro Trasfusionale Veterinario e alcuni donatori di sangue.
Con l'accordo, entrambi gli enti si sono impegnati per i prossimi dodici mesi a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità delle donazioni di sangue anche per gli amici a quattro zampe. In particolare, Avis Toscana diffonderà attraverso le sue 183 sedi, presenti su tutto il territorio regionale, il depliant informativo sull'opportunità e sulle modalità di donazione degli animali presso l'Ospedale Didattico Veterinario "Mario Modenato", ospedale attrezzato di moltissimi ambulatori oltre che di laboratori di ematologia. Donare sangue è infatti un gesto importante e fondamentale per essere di aiuto ad altri cani che hanno bisogno di trasfusioni in situazioni di emergenza o per curare gravi malattie come tumori o leucemie.
«Il Dipartimento di Scienze Veterinarie - ha commentato la prof.ssa Daniela Gianfaldoni in qualità di Direttore – da oltre 20 anni rivolge particolare attenzione al settore della Medicina Trasfusionale soprattutto grazie alla presenza di una struttura all'avanguardia come l'Ospedale Didattico Veterinario di San Piero a Grado, dove esistono le competenze e la strumentazione necessarie per questa tipologia di attività. La collaborazione con l'AVIS, finalizzata alla diffusione della cultura della donazione di sangue come gesto di solidarietà nell'uomo e nel cane, permetterà di sensibilizzare un numero sempre più ampio di persone ed educarle a compiere un'azione semplice che può aiutare altri cani a vivere".
"Come Avis Toscana – commenta il vice presidente vicario Roberta Pasquini – non potevamo restare insensibili a quest'appello. Peraltro, si tratta di un progetto partito in via sperimentale nel 2012 con la collaborazione di Avis Livorno "Porta il tuo cane a donare" che si è concretizzato con la realizzazione di uno spot e di una ricerca nella quale si evidenziava che i proprietari dei cani donatori erano a loro volta donatori o iscritti ad associazioni di volontariato. Visti gli ottimi risultati conseguiti, Avis ha deciso di estenderlo a tutto il territorio regionale."
COME FUNZIONA: Il medico veterinario eseguirà una visita clinica completa per valutare l'idoneità dell'animale, che dovrà essere regolarmente iscritto all'Anagrafe Canina, e nel caso in cui sia in possesso di tutti i requisiti, procederà con il prelievo di sangue per la tipizzazione del gruppo sanguigno. Al momento della donazione, i cani candidati donatori saranno sottoposti gratuitamente alla visita clinica e agli esami del sangue. La donazione di sangue è sicura e indolore e può essere ripetuta ogni 3 mesi. Qualora il cane sia donatore, in caso di necessità riceverà gratuitamente una trasfusione e il consulto per i suoi problemi da parte dello staff del Centro Trasfusionale Veterinario.
Come per gli umani ci sono dei parametri da rispettare: l'animale deve avere un'età compresa tra i 2 e gli 8 anni, essere in buona salute e pesare almeno 25Kg. Per candidare il proprio cane alla donazione è sufficiente contattare il Dipartimento ai seguenti recapiti: Tel. centralino: 050 2210100, george.lubas@unipi, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ne hanno parlato:
Il Tirreno Pisa
Corriere Fiorentino
RedattoreSociale.it
VolontariatoOggi.it
LaStampa.it
Tirreno.it
ImprontaUnika.it
GoNews.it
CorreiredellaSeraSociale.it
PaeseNuovo.it
TuttoPerLei.it
GiornalediSicilia.it
ANSAToscana.it
StampToscana.it
MYSocialpet.it
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