Amico museo in LIS
All'interno del tradizionale appuntamento annuale con la manifestazione "Amico Museo" l'Università di Pisa promuove gratuitamente visite guidate in LIS alla Gipsoteca
BRIGHT - La Notte dei ricercatori 2015 nel centro di Pisa
Gli stand in Largo Ciro Menotti, gli "Aperitivi della ricerca", le "Librerie e scienza" nella notte BRIGHT del 25 settembre 2015
MASTER MBA
MBA Master in Business Administration University of Pisa.
mba.master.unipi.it
OPEN DAY della RICERCA 2013
Due giornate di incontri, presentazioni e progetti in mostra per scoprire il talento e la passione che sono dietro la ricerca. Torna l'8 e 9 maggio al Polo Fibonacci l'Open Day della Ricerca, l'iniziativa promossa dall'Università di Pisa per aprire virtualmente le porte dei propri laboratori e mostrare a tutta la cittadinanza il lavoro e le persone protagonisti di questo settore.
Homo naledi, la scoperta in Sudafrica di una nuova specie umana
L'intervista a Damiano Marchi, antropologo del dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa e unico italiano nel team dei ricercatori, che ha studiato le caratteristiche locomotorie dell'ominine.
Egittologia e nuove tecnologie
La lunga tradizione degli studi sull'Egittologia all'Università di Pisa, la missione archeologica a Midan e l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia raccontati dalla professoressa Marilina Betrò e dai ricercatori del dipartimento di Civiltà e Forme del sapere.
Big data and social mining
Cosa sono i big data? in che modo sono utili allo studio sulla società? Dino Pedreschi, Fosca Giannotti e il gruppo di ricercatori del KDD Lab (Knowledge Discovery and Data Mining Laboratory) laboratorio congiunto del Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa e dell'istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione ISTI-CNR) ci spiegano cosa sono le "briciole digitali" lasciate dagli utenti e come aiutano ad interpretare la complessità della vita sociale.
Nanoelettronica in Grafene
Giuseppe Iannaccone del Dipartimento di Ingegneria dell' Informazione, ci spiega il grafene, il materiale più sottile al mondo che negli ultimi anni ha suscitato un grande interesse nel campo dell'elettronica computazionale.
Viper, the Python IoT Development Suite, is now Zerynth
Exactly one year after the Kickstarter launch of the suite for developing Internet of Things solutions in Python language, Viper becomes Zerynth. It is definitely a big day for the startup that created a radically new way to approach the world of microcontrollers and connected devices, making professionals and makers able to design interactive solutions with reduced efforts and shorter time.
“We really believe in the uniqueness of our tools, this is why they deserve an adequate recognition. Viper was a great name for a product, but other notable companies had the same feeling many decades ago, with the result that this term was shared with too many other actors out there. We are grown now, and ready to take off fast and light, like the design processes that our tools are enabling”, say the Viper (now Zerynth), co-founders.
Thousands of users developed amazing connected solutions in just 9 months of life in Beta version. Built to be cross-platform, Zerynth’s tools are meant for high-level design of Internet/cloud-connected devices, interactive objects, artistic installations. They are: Zerynth Studio, a browser-based IDE for programming embedded devices in Python with cloud sync and board management features; Zerynth Virtual Machine: a multithreaded real-time OS that provides real hardware independence allowing code reuse on the entire ARM architecture; Zerynth App, a general purpose interface that turns any mobile into the controller and display for smart objects and IoT systems.
This modular set of tools, adaptable to different hardware and cloud infrastructures, can dramatically reduce the time to market and the overall development costs for makers, professionals and companies.
Now Zerynth celebrates its new name launching the first official release of the toolkit. Check it here www.zerynth.com.
Viper, la suite di sviluppo per microcontrollori, diventa Zerynth e arriva sul mercato
Esattamente un anno dopo il lancio Kickstarter della suite per lo sviluppo di soluzioni interconnesse tipiche dell’internet delle cose, la start up dell'Università di Pisa Viper diventa Zerynth. I quattro ricercatori - Gualtiero Fantoni, Daniele Mazzei, Giacomo Baldi e Gabriele Montelisciani - hanno concluso il percorso che li ha portati alla versione commerciale del software, iniziando di fatto una nuova avventura con un prodotto rinnovato e perfezionato nei suoi elementi. Il 1° marzo è infatti avvenuto il rilascio ufficiale della versione commerciale della suite che ha creato un nuovo modo di avvicinarsi al mondo dei microcontrollori e che consente ai professionisti e agli appassionati di elettronica di progettare e programmare oggetti interattivi con sforzi ridotti, in un linguaggio di alto livello (il Python) e in poco tempo.
“Crediamo molto nella unicità dei nostri strumenti, ed è per questo che meritano la giusta visibilità – commenta Gabriele Montelisciani, amministratore di Zerynth e post-doc dell’università di Pisa – Viper è stato un grande nome per la nostra suite, ma purtroppo altre aziende di rilievo hanno avuto la stessa idea alcuni decenni fa, con il risultato che Viper è un nome troppo comune e può creare delle ambiguità con altri prodotti e altri marchi. Visto che sia il prodotto che la startup sono cresciuti, ci è sembrato il momento più opportuno per cambiare nome contestualmente al rilascio della versione commerciale del software”.
Al momento la start up conta migliaia di utenti collegati che hanno sviluppato decine di soluzioni funzionante in diversi settori: dalla vetrinistica, al retail, dalla produzione alla logistica e questo in soli 9 mesi di vita di Viper nella sua versione Beta. Costruiti per essere cross-platform, gli strumenti di Zerynth sono pensati per la progettazione e la programmazione di alto livello di dispositiviinterattivi e nativamente connessi a Internet e ai nostri cellulari, ai tablet e così via.
Ma in cosa differisce la nuova release rispetto alla alfa dei mesi passati? “La nuova versione è stabile e molto più completa, abbiamo risolto tutti i bugs scoperti da noi e dagli utenti, abbiamo creato delle nuove librerie e supportato nuovi sensori, attuatori; ci sono inoltre nuove funzioni matematiche spesso utili – aggiunge Giacomo Baldi – Abbiamo anche sviluppato drivers per supportare protocolli di comunicazione diversi quali l’MQTT, il nuovo standard ISO per l’internet of things, lo smart bluethooth, e altre tecnicalità che interessano molto agli sviluppatori. Siamo inoltre compatibili con le schede Flip&Click prodotte da Mikroelektronika”.
La suite di Zerynth è composta da Zerynth Studio, un IDE basato su browser per embedded programmazione in Python dispositivi con caratteristiche di sincronizzazione cloud e di gestione di bordo; Zerynth Virtual Machine, un sistema operativo real-time multithreaded che fornisce una reale indipendenza dall’hardware e che permette il riutilizzo del codice su qualisiasi architettura ARM; Zerynth App, una App generica grazie alla quale un qualsiasi cellulare si trasforma nel telecomando e nel display degli oggetti intelligenti programmati con Zerynth. Questa suite è un insieme di strumenti compatibili con le diverse infrastrutture cloud hardware e, in grado di ridurre drasticamente il time to market e i costi di sviluppo di oggetti o infrastrutture.
Ora Zerynth celebra il nuovo nome contestualmente al lancio della prima uscita ufficiale della suite che può essere scaricata dal sito dell’azienda www.zerynth.com.