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Comunicati stampa

La lavoratrice madre ha diritto un periodo di 5 mesi di congedo di maternità (astensione obbligatoria): può scegliere se prendere 2 mesi prima del parto e tre mesi dopo, oppure un mese prima del parto e quattro mesi dopo.

2 mesi prima e 3 dopo il parto

La dipendente deve presentare all'Ufficio del Personale il certificato medico del ginecologo con la data presunta del parto, entro il compimento del 6° mese e mezzo di gravidanza.

1 mese prima e 4 dopo il parto

La dipendente deve presentare entro il compimento del 6° mese e mezzo di gravidanza:

  • Il certificato del ginecologo con la data presunta del parto
  • Una relazione firmata dal responsabile di struttura con indicate le mansioni svolte.
  • L'autorizzazione del medico competente di Ateneo a trattenersi al lavoro fino al compimento dell'ottavo mese.

0 mesi prima e 5 dopo il parto

La dipendente deve presentare all'Ufficio del Personale entro il compimento del 6° mese e mezzo di gravidanza.

  • Il certificato del ginecologo con la data presunta del parto
  • Una relazione firmata dal responsabile di struttura con indicate le mansioni svolte.
  • L'autorizzazione del medico competente di Ateneo a trattenersi al lavoro fino alla data presunta del parto.

 

 

Astensione obbligatoria per il padre

L'astensione obbligatoria spetta al padre nei primi tre mesi dalla nascita del figlio in caso di morte, grave infermità o abbandono della madre.

 

 

Informazioni e contatti

L'ufficio del personale è a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Il 25 settembre scorso quattro ingegneri nucleari pisani, selezionati recentemente per la certificazione di European Master of Science in Nuclear Engineering (EMSNE) assegnata dalla European Nuclear Education Network (ENEN), hanno ricevuto il relativo diploma insieme ad altri 12 colleghi italiani e stranieri, durante una cerimonia tenutasi presso la sede di Vienna dell'International Atomic Energy Agency (IAEA), in occasione della 58ma conferenza generale dell'Agenzia. Simone Gianfelici, Marigrazia Moscardini, Simone Pupeschi e Lucia Sargentini, tutti laureati in Ingegneria nucleare all'Università di Pisa, vanno ad aggiungersi a numerosi altri laureati pisani che in passato hanno ricevuto la stessa certificazione.

Sono ormai 125 dal 2005 gli ingegneri provenienti da tutta Europa, ma soprattutto da Spagna, Italia e Francia che hanno conseguito questa certificazione che, oltre a richiedere il rispetto di requisiti di qualità legati alle materie studiate, richiede anche l'esecuzione di uno stage all'estero per sostenere esami o per elaborare un lavoro di tesi. L'Ateneo pisano, in particolare, ha contribuito per buona parte ai 35 "EMSNE Alumni" italiani, provenienti anche dai Politecnici di Torino e Milano.

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare dell'Università di Pisa si conferma quindi come uno dei più attivi in Europa, per il rilievo che riesce a dare al titolo conseguito dai suoi studenti. Il corso è attualmente tenuto in lingua inglese, essendo uno degli otto corsi in lingua offerti dall'Ateneo pisano, e i suoi ingegneri sono estremamente competitivi sul mercato del lavoro in Europa, trovando facilmente collocazione presso istituti di ricerca ed industrie del settore.

La cerimonia è stata introdotta dal Deputy Director General della IAEA, Dr. Alexander Bychkov, e dal presidente pro-tempore di ENEN, professor Walter Ambrosini, presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare dell'Università di Pisa. Tra i quattro ingegneri pisani a cui è stato consegnato il certificato, Marigrazia Moscardini ha accettato di tenere a sua volta, insieme a un collega straniero un breve discorso sul valore degli studi nel settore nucleare, proponendo in modo appassionato e convincente la propria esperienza personale.

In una successiva comunicazione su questo argomento, Marigrazia ha sottolineato che "grazie ai molti contatti con l'estero, frutto della dinamicità e dell'intraprendenza degli ex-alunni e del lavoro svolto sul piano internazionale dai docenti, il corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare ha un network umano sul quale contare come base per le future generazioni di ingegneri pisani che vorranno intraprendere un'esperienza oltre il confine nazionale". Di questo network la stessa Marigrazia ha beneficiato durante il suo periodo di stage presso il Karlsruhe Institute of Technology, che le ha permesso di qualificarsi per la certificazione EMSNE.

La nuova scadenza per la presentazione delle domande per conseguire la certificazione è stata fissata recentemente al 15 novembre 2014; anche quest'anno sono numerosi i laureati della magistrale in Ingegneria nucleare dell'Università di Pisa che potranno fare domanda e conseguire quindi il titolo.

Giovedì 16 ottobre, la cattedra di Lingua e Letteratura russa dell'Università di Pisa organizza il convegno "Scrittori russi ed emigrazione", in occasione della donazione libraria all'Università da parte del Centro dell'emigrazione russa "A. Solženicyn". Il convegno, che si svolgerà al dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica a partire dalle ore 10, presenterà l'insieme delle attività di ricerca sull'emigrazione russa da tempo attive presso l'Ateneo pisano, anche in collaborazione con altre università e istituzioni italiane e straniere.

La giornata di studi si articolerà in una serie di iniziative: l'inaugurazione di una mostra comprendente una campionatura dei volumi ricevuti, interventi dedicati a scrittori russi emigrati in Italia (Stefano Garzonio, Bianca Sulpasso), una lectio magistralis di Tat'jana Marčenko sulla prosa dello scrittore Ivan Bunin, la proiezione del cortometraggio "Un'ambasciata sulla collina della Taganka" (Posol'stvo na Taganskom cholme) e una tavola rotonda sullo studio dell'emigrazione russa in Italia, condotta da Cinzia Cadamagnani e Giuseppina Larocca.

Nel 2014 l'Università di Pisa, nell'ambito del Programma di assistenza libraria, ha ricevuto dal Centro dell'emigrazione russa "A. Solženicyn" di Mosca una donazione di 300 volumi specializzati in letteratura, storia, filosofia, teologia, cultura e civiltà della Russia. Il Programma di assistenza libraria, patrocinato dal Centro dell'emigrazione russa e finanziato dal Ministero della Cultura della Federazione russa, è finalizzato alla diffusione di libri russi mediante la donazione a università e centri di cultura russa nel mondo.

L'Università di Pisa bandisce due premi di studio per i propri laureati in ambito ingegneristico o in Medicina e Chirurgia. La scadenza per presentare la domanda è il 20 ottobre e per partecipare è necessario aver conseguito da non oltre 3 anni il titolo di laurea specialistica/magistrale o vecchio ordinamento. Il singolo premio per ciascun settore, che consiste in 1.198,15 euro al lordo delle ritenute fiscali, andrà alla miglior tesi che sia distinta per aver utilizzato un approccio di genere. I premi di studio sono finanziati nell'ambito del progetto europeo TRIGGER, una ricerca internazionale per approfondire gli studi di genere con riferimento alle carriere femminili.

Per informazioni: http://sportellovirtuale.unipi.it/

IUR.AP srl, azienda spin-off dell'Università di Pisa che si occupa di innovazione, formazione e ricerca per le amministrazioni, è fra i tre finalisti del concorso europeo ".eu Web Awards", una competizione lanciata da EURid per premiare i migliori siti internet con estensione .eu. Il registro europeo EURid, gestore del dominio .eu in Europa, conta oltre 3 milioni di nomi registrati. IUR.AP concorre nella categoria "Laurels" - area Education/Institutional/Pan European ongoing project. Il vincitore sarà proclamato in una cerimonia che si terrà a Bruxelles, il 19 novembre prossimo, evento a cui IUR.AP parteciperà come protagonista.

IUR.AP fornisce servizi di formazione e assistenza all'innovazione per le amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali e ai soggetti pubblici e privati che operano in continuità con le pubbliche amministrazioni, nonché ai soggetti del terzo settore. Il valore aggiunto dell'azienda spin-off dell'Ateneo risiede nella consapevolezza che il processo di innovazione e modernizzazione delle pubbliche amministrazioni non può essere affidato esclusivamente alle richieste e alle competenze di quest'ultime, ma richiede l'intervento ausiliario e mirato di soggetti che siano dotati di una più ampia cognizione delle problematiche legate ai processi di aggiornamento.

IUR.AP sostiene tale processo trasferendo alle pubbliche amministrazioni il sapere "accumulato" nell'università, soddisfacendo la domanda di cambiamento attraverso il trasferimento delle competenze e utilizzando gli strumenti più idonei ad attuare concretamente e correttamente gli obiettivi legislativi. I continui interventi normativi e le trasformazioni del sistema amministrativo, nazionale ed europeo, rendono indispensabile una "formazione continua" dei funzionari e degli operatori anche finalizzata al miglioramento delle performance e del ben-essere organizzativo. Le attività di ricerca, formazione e consulenza sono realizzate da docenti dell'Università di Pisa ed esperti italiani e stranieri sotto la guida di un comitato scientifico presieduto dal professor Fabio Merusi.

Martedì, 14 Ottobre 2014 11:14

Interdizione dal lavoro per maternità

 La lavoratrice in gravidanza può chiedere uno o più periodi di interdizione dal lavoro nei seguenti casi:

a) nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza;

b) quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna o del bambino;

c) quando, la lavoratrice addetta al trasporto ed al sollevamento pesi, nonché a lavori pericolosi faticosi ed insalubri, non possa essere spostata ad altre mansioni.

Per ottenere l'interdizione la dipendente deve presentare all'USL di competenza territoriale del comune di residenza i seguenti documenti:

  • Certificato medico con tutte le generalità e data presunta del parto
  • Certificato medico rilasciato da una struttura pubblica (USL, Ospedale, Consultorio, ginecologo) dove risultano complicazioni per la maternità ed eventuale periodo di riposo.
  • Attestato di servizio rilasciato dal responsabile in cui sono indicate le mansioni svolte.

In seguito la lavoratrice presenterà all'ufficio personale

  • Ricevuta richiesta d'interdizione rilasciata dalla USL
  • Copia del provvedimento d'interdizione emanato della USL
  • Certificato con la data presunta del parto

La dipendente è interdetta dal lavoro dalla data indicata dalla USL.

Scarica il modulo per la domanda

Informazioni e contatti

L'ufficio del personale è a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

foto gruppoIl 25 settembre scorso quattro ingegneri nucleari pisani, selezionati recentemente per la certificazione di European Master of Science in Nuclear Engineering (EMSNE) assegnata dalla European Nuclear Education Network (ENEN), hanno ricevuto il relativo diploma insieme ad altri 12 colleghi italiani e stranieri, durante una cerimonia tenutasi presso la sede di Vienna dell'International Atomic Energy Agency (IAEA), in occasione della 58ma conferenza generale dell'Agenzia. Simone Gianfelici, Marigrazia Moscardini, Simone Pupeschi e Lucia Sargentini, tutti laureati in Ingegneria nucleare all'Università di Pisa, vanno ad aggiungersi a numerosi altri laureati pisani che in passato hanno ricevuto la stessa certificazione.
 

EMSNE laureate Simone GianfeliciSono ormai 125 dal 2005 gli ingegneri provenienti da tutta Europa, ma soprattutto da Spagna, Italia e Francia che hanno conseguito questa certificazione che, oltre a richiedere il rispetto di requisiti di qualità legati alle materie studiate, richiede anche l'esecuzione di uno stage all'estero per sostenere esami o per elaborare un lavoro di tesi. L'Ateneo pisano, in particolare, ha contribuito per buona parte ai 35 "EMSNE Alumni" italiani, provenienti anche dai Politecnici di Torino e Milano.
 

Lucia SargentiniIl corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare dell'Università di Pisa si conferma quindi come uno dei più attivi in Europa, per il rilievo che riesce a dare al titolo conseguito dai suoi studenti. Il corso è attualmente tenuto in lingua inglese, essendo uno degli otto corsi in lingua offerti dall'Ateneo pisano, e i suoi ingegneri sono estremamente competitivi sul mercato del lavoro in Europa, trovando facilmente collocazione presso istituti di ricerca ed industrie del settore.
 

Simone Pupeschi La cerimonia è stata introdotta dal Deputy Director General della IAEA, Dr. Alexander Bychkov, e dal presidente pro-tempore di ENEN, professor Walter Ambrosini, presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare dell'Università di Pisa. Tra i quattro ingegneri pisani a cui è stato consegnato il certificato, Marigrazia Moscardini ha accettato di tenere a sua volta, insieme a un collega straniero un breve discorso sul valore degli studi nel settore nucleare, proponendo in modo appassionato e convincente la propria esperienza personale.
 

Marigrazia MoscardiniIn una successiva comunicazione su questo argomento, Marigrazia ha sottolineato che "grazie ai molti contatti con l'estero, frutto della dinamicità e dell'intraprendenza degli ex-alunni e del lavoro svolto sul piano internazionale dai docenti, il corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare ha un network umano sul quale contare come base per le future generazioni di ingegneri pisani che vorranno intraprendere un'esperienza oltre il confine nazionale". Di questo network la stessa Marigrazia ha beneficiato durante il suo periodo di stage presso il Karlsruhe Institute of Technology, che le ha permesso di qualificarsi per la certificazione EMSNE.

La nuova scadenza per la presentazione delle domande per conseguire la certificazione è stata fissata recentemente al 15 novembre 2014; anche quest'anno sono numerosi i laureati della magistrale in Ingegneria nucleare dell'Università di Pisa che potranno fare domanda e conseguire quindi il titolo.

L'Università di Pisa bandisce due premi di studio per i propri laureati in ambito ingegneristico o in Medicina e Chirurgia. La scadenza per presentare la domanda è il 20 ottobre e per partecipare è necessario aver conseguito da non oltre 3 anni il titolo di laurea specialistica/magistrale o vecchio ordinamento. Il singolo premio per ciascun settore, che consiste in 1.198,15 euro al lordo delle ritenute fiscali, andrà alla miglior tesi che sia distinta per aver utilizzato un approccio di genere. I premi di studio sono finanziati nell'ambito del progetto europeo TRIGGER, una ricerca internazionale per approfondire gli studi di genere con riferimento alle carriere femminili.

Per informazioni: http://sportellovirtuale.unipi.it/

geneticsSono circa 400 i geni che determinano l'altezza degli esseri umani adulti. La ricerca è il frutto del lavoro di quasi 300 enti di ricerca riuniti nel consorzio "Giant" che insieme hanno contribuito alla scannerizzazione dell'intero genoma (genome-wide scan) di circa 250.000 individui di origine europea. Fra i partner dello studio, che è stato appena pubblicato sulla rivista "Nature Genetics", c'è anche il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'Università di Pisa.

"Il nostro laboratorio – ha spiegato Eleuterio Ferrannini (foto), professore di Medicina interna dell'Ateneo pisano - ha contribuito mettendo a disposizione la base-dati "RISC", che contienEleuterio_Ferranninie la mappatura del Dna di circa 1.500 soggetti, accuratamente caratterizzati dal punto di vista metabolico. RISC nasce da un progetto finanziato all'interno del 5° programma quadro dell'Unione europea e coordinato a Pisa che si è concluso nel 2008. Sino ad oggi la base dati ha prodotto 48 pubblicazioni di primo livello, focalizzate sulla misura e sul significato patogenetico della resistenza all'insulina nell'uomo, che è insieme fattore di rischio e meccanismo per l'insorgenza del diabete mellito".

I risultati dello studio pubblicato su "Nature Genetics" rappresentano un importante passo avanti per la messa a punto di test per svelare le possibili anomalie della crescita come ad esempio il nanismo. Ma oltre a ciò, consentiranno di capire meglio anche i meccanismi alla base di altre malattie come l'osteoporosi, il cancro o il diabete che appaiono legate alla statura perché derivanti anch'esse da alterazioni della crescita cellulare.

Ne hanno parlato:
Repubblica.it
AdnKronos
AgiPress
Nazione.it
Il Tirreno Pisa
Tirreno.it
GoNews.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
MolecularLab.it
InSaluteNews.it
PianetaUniversitario.it

Sono circa 400 i geni che determinano l'altezza degli esseri umani adulti. La ricerca è il frutto del lavoro di quasi 300 enti di ricerca riuniti nel consorzio "Giant" che insieme hanno contribuito alla scannerizzazione dell'intero genoma (genome-wide scan) di circa 250.000 individui di origine europea. Fra i partner dello studio, che è stato appena pubblicato sulla rivista "Nature Genetics", c'è anche il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'Università di Pisa.

"Il nostro laboratorio – ha spiegato Eleuterio Ferrannini, professore di Medicina interna dell'Ateneo pisano - ha contribuito mettendo a disposizione la base-dati "RISC", che contiene la mappatura del Dna di circa 1.500 soggetti, accuratamente caratterizzati dal punto di vista metabolico. RISC nasce da un progetto finanziato all'interno del 5° programma quadro dell'Unione europea e coordinato a Pisa che si è concluso nel 2008. Sino ad oggi la base dati ha prodotto 48 pubblicazioni di primo livello, focalizzate sulla misura e sul significato patogenetico della resistenza all'insulina nell'uomo, che è insieme fattore di rischio e meccanismo per l'insorgenza del diabete mellito".

I risultati dello studio pubblicato su "Nature Genetics" rappresentano un importante passo avanti per la messa a punto di test per svelare le possibili anomalie della crescita come ad esempio il nanismo. Ma oltre a ciò, consentiranno di capire meglio anche i meccanismi alla base di altre malattie come l'osteoporosi, il cancro o il diabete che appaiono legate alla statura perché derivanti anch'esse da alterazioni della crescita cellulare.

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