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Comunicati stampa

"Il racconto di una carriera non usuale, per una donna che negli anni Cinquanta si è laureata in Lettere e che da lucchese doc si è trovata nella vita a diventare anche un po' pisana e un po' egiziana". Così la professoressa Edda Bresciani, egittologa e archeologa di fama mondiale e professore emerito dell'Università di Pisa, ha introdotto il suo intervento alla cerimonia del "Campano d'Oro", il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano le ha assegnato per il 2014.

La cerimonia di conferimento, che si è tenuta nei saloni del Bastione Sangallo, è stata aperta dai saluti del rettore Massimo Augello. Dopo aver ricordato che la professoressa Bresciani è la seconda donna a ricevere il Premio in 43 edizioni, il professor Augello ha ripercorso le tappe più significative della biografia scientifica della premiata, dai primi anni di insegnamento nell'Ateneo pisano alla fondazione della rivista "Egitto e Vicino Oriente", dalle missioni archeologiche in territorio egiziano alla costituzione delle collezioni egittologiche dell'Ateneo. "Erede della grande tradizione pisana nell'Egittologia - ha concluso il rettore - la professoressa Bresciani è riuscita, con progettualità e lungimiranza, ad aggiornare e sviluppare quel glorioso passato, contribuendo a fare della Scuola egittologica un vanto per l'Università di Pisa e un punto di riferimento per gli studi del settore, sia a livello italiano che internazionale".

Nella Laudatio, la professoressa Lucia Tomasi Tongiorgi, collega di Facoltà e amica della premiata, ha descritto il profilo di Edda Bresciani anche attraverso vicende personali, ricordando "le mail che Edda sovente mi invia di prima mattina e alle quali affida pensieri, citazioni e immagini spesso riferiti al mondo egiziano cui ha brillantemente dedicato la sua vita, la sua profonda e diramata cultura e la sua viva intelligenza". Poco prima, la professoressa Tomasi aveva sottolineato che Edda Bresciani è stata sempre "apprezzata per la statura scientifica, ma anche amata per le doti umane e morali e per la carica di simpatia, che hanno fatto sì che divenisse maestra di svariate generazioni di studenti e amica generosa di molti colleghi. In Egitto ha costantemente rappresentato un punto di riferimento, ottenendo sempre, se pure in complicati contesti politici e culturali, l'appoggio delle autorità e la stima degli archeologi che si sono spesso aggregati alle sue missioni".

La consegna del "Campano" è stata preceduta dalla relazione del vicesindaco e presidente dell'ALAP, Paolo Ghezzi, che ha segnalato nella forte determinazione un aspetto peculiare del percorso compiuto da Edda Bresciani; una caratteristica che è emersa anche in occasione della cerimonia, a cui la professoressa ha partecipato pur avendo subito un recente infortunio. Il presidente dell'ALAP ha quindi letto le Motivazioni del conferimento, in cui si afferma che "la professoressa Bresciani è una delle personalità più rappresentative nel mondo dell'Egittologia come eccellente studiosa e archeologa, nonché ottima organizzatrice di campagne di scavi e di prestigiosi istituti museali... La sua storia di vita, ancor prima del prestigio accademico, è un esempio da proporre soprattutto alle giovani generazioni affinché possano scoprire l'amore che dovrebbe guidarne la mano nel disegnare, con emozione e speranza, il proprio futuro".

Dopo il conferimento del Premio e l'intervento della professoressa Bresciani, la cerimonia si è conclusa con l'esibizione del Coro dell'Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, che ha presentato un omaggio alla professoressa Bresciani con musiche di Verdi, Rossini e Orff. Il Coro era accompagnato al piano da Chiara Mariani e come mezzosoprano solista da Sara Bacchelli.

Sarà conferito a Edda Bresciani, egittologa di fama mondiale e professore emerito dell'Università di Pisa, il "Campano d'Oro" 2014, il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano (ALAP) assegna ogni anno a illustri personalità che si sono laureate a Pisa.

La cerimonia di conferimento si terrà mercoledì 24 settembre, alle ore 17, nei saloni del Bastione Sangallo del Giardino Scotto. Il programma sarà aperto dal saluto del rettore Massimo Augello, cui seguirà la Laudatio tenuta dalla professoressa Lucia Tomasi Tongiorgi. Subito dopo, il presidente dell'ALAP, Paolo Ghezzi, leggerà le Motivazioni del conferimento e consegnerà alla premiata la medaglia che raffigura la Torre del Campano, la cui campana ha scandito l'inizio e la fine delle lezioni universitarie dal Medioevo fino ad alcuni anni fa. L'intervento della professoressa Edda Bresciani farà da preludio all'Omaggio musicale preparato dal Coro dell'Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, che nell'occasione eseguirà musiche di Verdi, Rossini e Orff. Al piano ci sarà Chiara Mariani e come mezzosoprano solista si esibirà Sarà Bacchelli.

Il premio del "Campano d'Oro" è stato istituito nel 1971 come riconoscimento in onore di ex allievi dell'Ateneo pisano che si sono distinti nel campo della cultura, della scienza, dell'industria e delle professioni. Fra gli illustri premiati delle scorse edizioni, vi sono l'ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, cui il "Campano" fu attribuito quando era governatore della Banca d'Italia, Carlo Rubbia, Giuliano Amato, Marcello Pera, Tiziano Terzani, Remo Bodei, Antonio Cassese, Andrea Bocelli e, lo scorso anno, Vando D'Angiolo, tra i più importanti imprenditori italiani del settore lapideo.

La professoressa Edda Bresciani, nata a Lucca nel 1930, si è laureata in Egittologia all'Università di Pisa nel 1955, sede in cui ha insegnato come ordinario di Egittologia dal 1968. Nel corso della carriera ha ricevuto l'Ordine del "Cherubino" ed è stata nominata professore emerito dell'Ateneo pisano. Socia dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres di Parigi, nel 1996 è stata insignita della medaglia d'oro del Presidente della Repubblica per la scienza e la cultura.

Dal 1966 la professoressa Edda Bresciani ha diretto diverse campagne di scavo in Egitto in siti prestigiosi per la storia e la cultura antica, ad Assuan, Tebe, Saqqara e nel Fayum, con scoperte di grande rilievo scientifico. Ha anche coordinato alcuni progetti di cooperazione italo-egiziana. La produzione scientifica di Edda Bresciani, tra articoli e libri, comprende varie centinaia di titoli, che riguardano i settori principali delle sue ricerche: la storia dell'antico Egitto, l'archeologia e la filologia. Per Einaudi ha pubblicato "Letteratura e poesia nell'antico Egitto" (1999 e 2007) e "La porta dei sogni" (2005). La professoressa Bresciani ha fondato nel 1978 e dirige la rivista scientifica "Egitto e Vicino Oriente", oltre ad alcune collane editoriali egittologiche.

Edda Bresciani"Il racconto di una carriera non usuale, per una donna che negli anni Cinquanta si è laureata in Lettere e che da lucchese doc si è trovata nella vita a diventare anche un po' pisana e un po' egiziana". Così la professoressa Edda Bresciani, egittologa e archeologa di fama mondiale e professore emerito dell'Università di Pisa, ha introdotto il ricordo del suo percorso scientifico alla cerimonia del "Campano d'Oro", il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano le ha assegnato per il 2014.

La cerimonia di conferimento, che si è tenuta nei saloni del Bastione Sangallo, è stata aperta dai saluti del rettore Massimo Augello. Dopo aver ricordato che la professoressa Bresciani è la seconda donna a ricevere il Premio in 43 edizioni, il professor Augello ha ripercorso le tappe più significative della biografia scientifica della premiata, dai primi anni di insegnamento nell'Ateneo pisano alla fondazione della rivista "Egitto e Vicino Oriente", dalle missioni archeologiche in territorio egiziano alla costituzione delle collezioni egittologiche dell'Ateneo. "Erede della grande tradizione pisana nell'Egittologia - ha concluso il rettore - la professoressa Bresciani è riuscita, con progettualità e lungimiranza, ad aggiornare e sviluppare quel glorioso passato, contribuendo a fare della Scuola egittologica un vanto per l'Università di Pisa e un punto di riferimento per gli studi del settore, sia a livello italiano che internazionale".

BrescianiNella Laudatio, la professoressa Lucia Tomasi Tongiorgi, collega di Facoltà e amica della premiata, ha descritto il profilo di Edda Bresciani anche attraverso vicende personali, ricordando "le mail che Edda sovente mi invia di prima mattina e alle quali affida pensieri, citazioni e immagini spesso riferiti al mondo egiziano cui ha brillantemente dedicato la sua vita, la sua profonda e diramata cultura e la sua viva intelligenza". Poco prima, la professoressa Tomasi aveva sottolineato che Edda Bresciani è stata sempre "apprezzata per la statura scientifica, ma anche amata per le doti umane e morali e per la carica di simpatia, che hanno fatto sì che divenisse maestra di svariate generazioni di studenti e amica generosa di molti colleghi. In Egitto ha costantemente rappresentato un punto di riferimento, ottenendo sempre, se pure in complicati contesti politici e culturali, l'appoggio delle autorità e la stima degli archeologi che si sono spesso aggregati alle sue missioni".

La consegna del "Campano" è stata preceduta dalla relazione del vicesindaco e presidente dell'ALAP, Paolo Ghezzi, che ha segnalato nella forte determinazione un aspetto peculiare del percorso compiuto da Edda Bresciani; una caratteristica che è emersa anche in occasione della cerimonia, a cui la professoressa ha partecipato pur avendo subito un recente infortunio. Il presidente dell'ALAP ha quindi letto le Motivazioni del conferimento, in cui si afferma che "la professoressa Bresciani è una delle personalità più rappresentative nel mondo dell'Egittologia come eccellente studiosa e archeologa, nonché ottima organizzatrice di campagne di scavi e di prestigiosi istituti museali... La sua storia di vita, ancor prima del prestigio accademico, è un esempio da proporre soprattutto alle giovani generazioni affinché possano scoprire l'amore che dovrebbe guidarne la mano nel disegnare, con emozione e speranza, il proprio futuro".

Bresciani e coroDopo il conferimento del Premio e l'intervento della professoressa Bresciani, la cerimonia si è conclusa con l'esibizione del Coro dell'Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, che ha presentato un omaggio alla professoressa Bresciani con musiche di Verdi, Rossini e Orff. Il Coro era accompagnato al piano da Chiara Mariani e come mezzosoprano solista da Sara Bacchelli.

Gualtiero FantoniHa ricevuto il punteggio più alto e un finanziamento di quasi 450 mila euro, risultando la proposta che si è aggiudicata ben il 14% del budget complessivo italiano. Si tratta di "EU-COMPETE", EUropean network of COMPetences for Entrepreneurship, il progetto presentato dall'Università di Pisa alla prima call di Erasmus+, il nuovo programma dell'Unione Europea per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, nell'ambito dell'azione 2, quella che riguarda i partenariati strategici.

"EU-COMPETE", presentato da Gualtiero Fantoni, ricercatore del dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell'Ateneo pisano, mira a sviluppare un approccio innovativo per favorire la nascita e l'aumento di competitività delle start up europee, coinvolgendo tre università e quattro aziende provenienti da tre paesi diversi: Università di Pisa, capofila di progetto, CEDIT (Centro Diffusione Imprenditoriale della Toscana) e Polo Tecnologico di Navacchio dall'Italia, University of Surrey e l'azienda iVeridis dal Regno Unito, la University of Southern Denmark e l'azienda Blue Ocean Robotics dalla Danimarca.

erasmus plus«Università e aziende lavoreranno insieme con l'obiettivo di incrementare le probabilità di successo del progetto imprenditoriale delle nascenti start up – spiega Fantoni - nonché per aiutare le imprese già costituite a superare la cosiddetta "valle della morte" del processo di sviluppo dell'impresa, consentendo loro di crescere in maniera più rapida e solida". In particolare, gli obiettivi del progetto EU-COMPETE sono progettare e testare un nuovo programma per la formazione e il training allo sviluppo di impresa, attraverso nuove soluzioni per lo scouting di opportunità, per la valutazione tecnico-economica della potenzialità delle idee, nonché per la prototipazione di tecnologie e modelli di business; progettare e testare nuove iniziative di supporto, includendo sistemi innovativi di coaching e sostegno "sul campo", attraverso un processo di "adozione" delle nascenti startup da parte di aziende estere di successo; sviluppare materiali didattici su diverse piattaforme, da rendere disponibili per gli stakeholder di riferimento in ambito europeo.

Alla presentazione del progetto hanno contribuito anche gli uffici Internazionalizzazione, Valorizzazione della ricerca e Job placement dell'Università di Pisa, uffici che saranno coinvolti in prima persona nelle attività di progettazione e di lavoro di "EU-COMPETE".

Ne hanno parlato:
InToscana.it
Tirreno Pisa 
PisaToday.it 
Controcampus.it
 

In occasione del Convegno Nazionale dell'AIAS (Associazione Italiana per le Analisi delle Sollecitazioni) che si è appena svolto a Rimini a settembre sono stati premiati due giovani ricercatori di Ingegneria dell'Ateneo pisano. Paolo Neri ha ricevuto il premio Capocaccia per il suo "Studio della forza di interazione tra campo magnetico e bersaglio ferromagnetico mediante prove sperimentali e modelli analitici e numerici" e Francesco Bucchi è stato insignito del Premio Juniores per il suo lavoro su "Modellazione e sperimentazione di un innesto passivo basato su fluidi magnetoreologici e leghe a memoria di forma".

Due risultati brillanti e un'aspirazione in comune per i due giovani ingegneri: poter restare in Italia e continuare a fare ricerca. Paolo Neri, 26 anni, originario di Palermo, ma vissuto sempre a Pisa, è al secondo anno del dottorato in Ingegneria meccanica, mentre Francesco Bucchi, 29 anni di Cascina in provincia di Pisa, ha conseguito il dottorato lo scorso aprile trascorrendo anche un periodo di studio all'estero presso la University of Toledo negli Stati Uniti e ora ha una borsa di ricerca all'Università di Pisa.

"Il nostro gruppo di ricerca di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine – ha sottolineato il professore Leonardo Bertini dell'Università di Pisa - ha conseguito entrambi i premi destinati ai giovani ricercatori, un risultato di notevole prestigio, mai ottenuto in precedenza da una singola sede universitaria nella storia dell'AIAS".

Francesco Bucchi e Paolo Neri lavorano nel gruppo composto dai professori Marco Beghini, Leonardo Bertini, Paola Forte e Francesco Frendo e dai ricercatori Ciro Santus e Bernardo Monelli, che promuove e sviluppa, in collaborazione con varie aziende leader dell'industria meccanica italiana, numerosi progetti di ricerca nel campo delle costruzioni meccaniche, che spaziano dal comportamento meccanico dei materiali all'analisi dinamica di macchine e strutture.

paolo_neriIn occasione del Convegno Nazionale dell'AIAS (Associazione Italiana per le Analisi delle Sollecitazioni) che si è appena svolto a Rimini a settembre sono stati premiati due giovani ricercatori di Ingegneria dell'Ateneo pisano. Paolo Neri (foto a destra) ha ricevuto il premio Capocaccia per il suo "Studio della forza di interazione tra campo magnetico e bersaglio ferromagnetico mediante prove sperimentali e modelli analitici e numerici" e Francesco Bucchi (foto a sinistra) è stato insignito del Premio Juniores per il suo lavoro su "Modellazione e sperimentazione di un innesto passivo basato su fluidi magnetoreologici e leghe a memoria di forma".

francesco_bucchiDue risultati brillanti e un'aspirazione in comune per i due giovani ingegneri: poter restare in Italia e continuare a fare ricerca. Paolo Neri, 26 anni, originario di Palermo, ma vissuto sempre a Pisa, è al secondo anno del dottorato in Ingegneria meccanica, mentre Francesco Bucchi, 29 anni di Cascina in provincia di Pisa, ha conseguito il dottorato lo scorso aprile trascorrendo anche un periodo di studio all'estero presso la University of Toledo negli Stati Uniti e ora ha una borsa di ricerca all'Università di Pisa.

"Il nostro gruppo di ricerca di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine – ha sottolineato il professore Leonardo Bertini dell'Università di Pisa - ha conseguito entrambi i premi destinati ai giovani ricercatori, un risultato di notevole prestigio, mai ottenuto in precedenza da una singola sede universitaria nella storia dell'AIAS".

Francesco Bucchi e Paolo Neri lavorano nel gruppo composto dai professori Marco Beghini, Leonardo Bertini, Paola Forte e Francesco Frendo e dai ricercatori Ciro Santus e Bernardo Monelli, che promuove e sviluppa, in collaborazione con varie aziende leader dell'industria meccanica italiana, numerosi progetti di ricerca nel campo delle costruzioni meccaniche, che spaziano dal comportamento meccanico dei materiali all'analisi dinamica di macchine e strutture.

Ne hanno parlato:
Il Tirreno Pisa
Controcampus.it
PisaToday.it
GoNews.it
PisaInformaFlash.it
StampToscana.it
FirenzeRepubblica.it (AdnKronos)/1
FirenzeRepubblica.it (adnKronos)/2

internet_Festival_2014Ponte di Mezzo diventerà una scheda madre di un personal computer composta da ulivi, canne di bambù e 150 tipi di fiori diversi; piazza dei Cavalieri si trasformerà in un "Geoide", una tensostruttura temporanea che avrà la forma del pianeta terra. Succerà anche questo a Internet Festival 2014 che si terrà a Pisa dal 9 al 12 ottobre, manifestazione internazionale dedicata al mondo della rete e alle nuove tecnologie, ad ingresso libero, quattro giorni in 15 luoghi della città per 250 eventi.

de francescoLa manifestazione è promossa da Regione Toscana, Comune di Pisa, Registro .it e Istituto di Informatica e Telematica del Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna, Scuola Normale Superiore insieme a Camera di Commercio, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza.

Il programma della manifestazione è stato presentato martedì 23 settembre a Firenze in una conferenza stampa a cui hanno partecipato la professoressa Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell'Università di Pisa, Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, Domenico Laforenza, presidente dell'Area CNR di Pisa, Paolo Chiappini, direttore Fondazione Sistema Toscana, e gli assessori regionali Bugli e Nocentini

Il viaggio rivoluzionario di #IF2014 passerà da Galileo Galilei a Twitter; dalla rivoluzione digitale cinese (con il loro Ebay chiamato Taobao) al "Coltan" (la cosiddetta "sabbia nera" che serve per costruire i nuovi smartphone); dalla maratona con i vecchi videogame agli artigiani 2.0, passando per big data e mappe digitali. Startup 2.0, virtual bike, ma anche le app più innovative, i robot antropomorfi e le curiosità della sicurezza in rete tra "cyber minacce" e "pornoculture". Testimonial dell'edizione 2014 sarà Galileo Galilei, di cui si celebra il 450° anniversario della nascita con molti eventi tra cui la Lectio Magistralis del filosofo Remo Bodei sul ruolo di Galilei come fondatore nell'odierna civiltà delle macchine e come testimone del protagonismo umano in una giornata tra filosofia e tecnologia (12/10).

galileo_IFL'inaugurazione vedrà il taglio del nastro dell'istallazione "Mothergreen. I giardini dell'hardware" su Ponte di Mezzo ideata dall'architetto Luigi Formicola. Il Ponte diventerà una scheda madre di un personal computer con i componenti principali (il Cpu, la Rom, il Northbridge, il Southbridge, gli Slot, i Bus di espansione e la batteria) ricostruiti da suggestive aree verdi all'intero delle quali, le diverse essenze curate dai Vivai Palandri, ricostituiscono i volumi geometrici dei componenti elettronici del pc. Su Ponte di Mezzo, inoltre, sarà presente la video istallazione "Urbi et Orbi" (pensata da Luigi Formicola e Tobia Pescia di Fondazione Sistema Toscana) in cui saranno trasmessi filmati in 2D e 3D su quello che rimane nella memoria in internet: il video ricostruirà le giornate di una donna attraverso i suoi filmati e le 'impronte digitali' lasciate in rete. I video saranno proiettati sia su schermi che, di notte, sulle acque dell'Arno, in un flusso continuo che si ispira al flusso delle informazioni in rete (dal 9 al 12/10, dalle ore 18.00 alle 0.00). Tra le curiosità l'utilizzo di qrcode dedicati al riconoscimento delle singole essenze in mostra. Altra istallazione in città il "Geoide", sempre a cura dell'architetto Formicola, una tensostruttura temporanea che ospiterà panel, interviste, concerti, spettacoli teatrali in Piazza dei Cavalieri, una delle piazze simbolo della storia e della ricerca non solo pisane. Tra le mostre in città presso gli spazi suggestivi del Bastione Sangallo, "Typing Design" che racconta le connessioni tra design, scrittura e innovazione tecnologica. Si potranno ammirare pietre miliari del design: dalla Lettera 22 al commodore c64, dal primo iphone Apple passando dal Computer Apple Macintosch ai software di dettatura elettronica.

jos2Tra le start up presentate quella di Jos Technology, spin-off dell'Università di Pisa già vincitrice, nel 2013, della Start Cup Toscana, che ha progettato un pannello microforato elettrificato a bassissima tensione su cui si possono posizionare dispositivi elettrici per l'alimentazione e la ricarica senza cavi (come smartphone, tablet e per la gestione di sistemi di illuminazione a led). A IF2014 Festival saranno presentate le novità dedicate al risparmio energetico di Jos. Tra le applicazioni presenti a IF anche: Spotlime, specializzata nella riceva di eventi last minute nei dintorni di Milano; Laqy che monitora la qualità dell'aria in ambienti chiusi e Pleiade un sistema ad alta integrazione per la gestione di dati clinici dei pazienti ospedalieri.



Tutte le informazioni e gli aggiornamenti su www.internetfestival.it.

Leggi anche: Il Festival in sintesi. Le otto aree tematiche

 

 

Come si sviluppa l'antitesi fra bene e male nella storia della letteratura europea? E' questa la domanda che fa da filo conduttore del progetto di ricerca "Il Piacere del Male. Le rappresentazioni letterarie di un'antinomia morale" promosso dall'Associazione Sigismondo Malatesta insieme alle Università di Pisa, Ca' Foscari di Venezia, Napoli L'Orientale e Roma Tre. Una lunga narrazione che copre mille anni di storia e che si sviluppa attraverso un ciclo di cinque seminari, due dei quali si svolgono a Pisa. Il 24 e il 25 settembre alla Gipsoteca di Arte Antica in piazza San Paolo all'Orto si parlerà quindi di "Fascinazioni diaboliche tra classicità e cristianesimo" e il 26 e 27 il tema sarà "Coscienza e incoscienza del male nella letteratura del '900" . Agli incontri partecipano docenti di università italiane e straniere, con relazioni che vanno dalla donna il diavolo nella Grecia antica sino a Lolita o agli angeli perduti nell'Aracoeli di Elsa Morante.

"Nella storia delle letterature europee – spiega Sergio Zatti del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Ateneo pisano - colpisce l'evidenza di un fenomeno che segna una sorta di turning point nella millenaria rappresentazione dell'antitesi tra bene e male. A partire dalla seconda metà del XVII secolo, o forse anche prima, a quell'antitesi si sostituisce un ossimoro, cioè il piacere del male, il cui successo è stato, a partire da quel momento, tanto eclatante quanto duraturo, e tale da costituire non solo una svolta, ma un punto di 'non ritorno' nelle rappresentazioni della dialettica bene-male fino ad oggi"

fisvA Pisa, Palazzo Congressi, dal 24 al 27 settembre si terrà il XIII Congresso della Federazione Scientifica Scienze della Vita (FISV) che coinvolgerà oltre 700 studiosi appartenenti a ben 15 società scientifiche.

"Nei quattro giorni di convegno – ha sottolineato il professor Roberto Barale dell'Università di Pisa e membro del comitato organizzatore – molti ricercatori italiani, soprattutto giovani, e tanti ospiti stranieri si confronteranno su una grandissima varietà di argomenti che testimoniano la forte internazionalizzazione e vitalità dei settori della Biologia in Italia, dalla quella di base a molteplici aspetti applicativi a testimonianza del fatto che, malgrado la riduzione di fondi, la ricerca italiana rimane comunque molto vitale soprattutto fra le nuove leve".

Il convegno sarà aperto il 24 dal professore Edoardo Boncinelli che ricorderà il genio del grande genetista italiano, recentemente scomparso, Ferruccio Ritossa, scopritore dell'effetto shock della temperatura che ha aperto la strada agli studi sullo stress cellulare e che per primo individuò anche i geni che controllano l'RNA ribosomale, macchinario base della sintesi delle proteine. Dopo le conferenze sulla "Regolazione del genoma e della struttura dei cromosomi" e sul "Ruolo dei microrganismi nel cancro", completerà l'avvio del convegno una tavola rotonda sulla "Tracciabilità genetica per uomini, animali e piante: aspetti scientifici, economici, giuridici ed etici", condotta da due giornalisti che dialogheranno con esperti italiani, tra cui il colonnello Lago dei RIS di Parma e vari docenti pisani.

Intensissime le giornate seguenti articolate in simposi con contributi di molti ricercatori italiani e stranieri: giovedì 25 settembre interverrà Elena Cattaneo, la Senatrice a vita per meriti scientifici, a seguire una sessione dedicata allo studio dei meccanismi fisiopatologici cellulari e quindi sei mini-simposi su argomenti come l'immunologia, la genetica e diversità umana, e il metabolismo e la sua regolazione normale e patologica. Venerdì 26 i lavori inizieranno con una discussione sui cambiamenti del metabolismo delle cellule tumorali quindi si parlerà di instabilità del genoma e dei meccanismi epigenetici delle piante per poi concludere con sei mini-simposi su stress e suicidio cellulare, sviluppo ed invecchiamento, microbiologia ambientale e biotecnologie, biologia dei cromosomi e regolazione del ciclo cellulare, neurobiologia e metabolismo e stress ambientale nelle piante.

La giornata di sabato 27 inizierà con tre simposi paralleli: il primo sulle funzioni dei telomeri (le estremità dei cromosomi che ne mantengono l'integrità e sono coinvolti sia nell'invecchiamento che nel cancro), il secondo sul rapporto terreno-pianta per garantire la sicurezza dei cibi e la sostenibilità ed il terzo sulla genomica delle popolazioni. A conclusione del convegno ci sarà un simposio plenario su com'era il DNA del batterio della tubercolosi (originato in Africa e diffuso nel mondo con le migrazioni umane) trovato in antichi scheletri nel nuovo mondo.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
GoNews.it
MeetLifeScience.it
FirenzeRepubblica.it (AdnKronos)/1
FirenzeRepubblica.it (AdnKronos)/2
ControCampus.it
StampToscana.it
PisaInformaFlash.it

A Pisa, Palazzo Congressi, dal 24 al 27 settembre si terrà il XIII Congresso della Federazione Scientifica Scienze della Vita (FISV) che coinvolgerà oltre 700 studiosi appartenenti a ben 15 società scientifiche.

"Nei quattro giorni di convegno – ha sottolineato il professor Roberto Barale dell'Università di Pisa e membro del comitato organizzatore – molti ricercatori italiani, soprattutto giovani, e tanti ospiti stranieri si confronteranno su una grandissima varietà di argomenti che testimoniano la forte internazionalizzazione e vitalità dei settori della Biologia in Italia, dalla quella di base a molteplici aspetti applicativi a testimonianza del fatto che, malgrado la riduzione di fondi, la ricerca italiana rimane comunque molto vitale soprattutto fra le nuove leve".

Il convegno sarà aperto il 24 dal professore Edoardo Boncinelli che ricorderà il genio del grande genetista italiano, recentemente scomparso, Ferruccio Ritossa, scopritore dell'effetto shock della temperatura che ha aperto la strada agli studi sullo stress cellulare e che per primo individuò anche i geni che controllano l'RNA ribosomale, macchinario base della sintesi delle proteine. Dopo le conferenze sulla "Regolazione del genoma e della struttura dei cromosomi" e sul "Ruolo dei microrganismi nel cancro", completerà l'avvio del convegno una tavola rotonda sulla "Tracciabilità genetica per uomini, animali e piante: aspetti scientifici, economici, giuridici ed etici", condotta da due giornalisti che dialogheranno con esperti italiani, tra cui il colonnello Lago dei RIS di Parma e vari docenti pisani. Intensissime le giornate seguenti articolate in simposi con contributi di molti ricercatori italiani e stranieri: giovedì 25 settembre interverrà Elena Cattaneo, la Senatrice a vita per meriti scientifici, a seguire una sessione dedicata allo studio dei meccanismi fisiopatologici cellulari e quindi sei mini-simposi su argomenti come l'immunologia, la genetica e diversità umana, e il metabolismo e la sua regolazione normale e patologica.

Venerdì 26 i lavori inizieranno con una discussione sui cambiamenti del metabolismo delle cellule tumorali quindi si parlerà di instabilità del genoma e dei meccanismi epigenetici delle piante per poi concludere con sei mini-simposi su stress e suicidio cellulare, sviluppo ed invecchiamento, microbiologia ambientale e biotecnologie, biologia dei cromosomi e regolazione del ciclo cellulare, neurobiologia e metabolismo e stress ambientale nelle piante.

La giornata di sabato 27 inizierà con tre simposi paralleli: il primo sulle funzioni dei telomeri (le estremità dei cromosomi che ne mantengono l'integrità e sono coinvolti sia nell'invecchiamento che nel cancro), il secondo sul rapporto terreno-pianta per garantire la sicurezza dei cibi e la sostenibilità ed il terzo sulla genomica delle popolazioni. A conclusione del convegno ci sarà un simposio plenario su com'era il DNA del batterio della tubercolosi (originato in Africa e diffuso nel mondo con le migrazioni umane) trovato in antichi scheletri nel nuovo mondo.

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