L'Associazione Malatesta in aiuto agli studenti di Paesi in difficoltà
Fornire sostegno agli studenti stranieri, iscritti alle istituzioni universitarie pisane, che provengono da nazioni in difficoltà per guerre, povertà o altri fattori. Con questo fine opera l'Associazione Sante Malatesta, fondata nel 1999 da un gruppo di docenti dell'Ateneo di Pisa, che dall'inizio della sua attività ha seguito diverse centinaia di studenti, in molti casi accompagnandoli per l'intero corso degli studi. Nell'ultimo periodo, l'Associazione ha tenuto un numero crescente di audizioni, fino alle oltre 600 del 2014, e distribuito annualmente circa 50.000 euro di contributi. Il pagamento delle tasse e l'istituzione di premi di laurea e borse di studio a favore dei meritevoli, sono le voci principali di finanziamento, ma l'Associazione si occupa anche dei problemi legati all'acquisto di libri, all'alloggio, al mantenimento giornaliero, all'assistenza sanitaria e, più in generale, a tutte le questioni che possano favorire l'inserimento degli studenti nella vita universitaria e cittadina. Con il contributo di privati, sono stati istituiti premi di laurea e borse di studio in favore di studenti meritevoli; ed è anche possibile "adottare" uno studente, impegnandosi a contribuire per tre anni alle spese di studio e di mantenimento.
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L'Associazione è intitolata al professor Sante Malatesta, insigne docente di Ingegneria e protagonista attivo in opere di solidarietà a sostegno dei poveri e degli emarginati, a Pisa e nell'intera Toscana. Essa ha sede in Piazza San Frediano 5, all'interno dell'omonima Chiesa universitaria, e opera attraverso un Centro di ascolto che riceve gli studenti tutti i mercoledì alle ore 16. Presidente è la professoressa Giuseppina Barsacchi.
Chiunque desideri sostenere l'impegno dell'Associazione può iscriversi compilando la scheda di adesione e versando la quota annuale di 50 euro.
Per maggiori informazioni e per contribuire alle attività dell'Associazione si può consultare il sito http://www.santemalatesta.it.
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Lauree con doppio titolo: all’Università di Pisa due corsi aprono le porte di Parigi
All'Università di Pisa arrivano altri due corsi di laurea che rilasciano il titolo doppio: dopo aver superato la selezione di un'apposita commissione, gli studenti delle lauree magistrali in Fisica e in Informatica per l'Economia e per l'Azienda (Business Informatics) potranno accedere a un percorso che li porterà a conseguire un titolo valido a Pisa e all'estero. Per gli studenti della laurea magistrale in Fisica si aprono le porte della Université Pierre et Marie Curie (UPMC) di Parigi dove potranno frequentare il Master de Physique Fondamentale et Applications. Chi si iscrive alla laurea magistrale in Informatica per l'Economia e per l'Azienda avrà la possibilità di frequentare il Master en Informatique des Organisations, parcours MIAGE Informatique Décisionelle, della Université Paris Dauphine.
In entrambi i casi, gli studenti potranno studiare il primo anno all'Università di Pisa e il secondo presso l'università partner, nella quale dovranno maturare 60 crediti formativi. Al termine del percorso, dopo la discussione della tesi, otterranno un titolo di laurea in ciascun Ateneo e valido in entrambi i paesi. Per la laurea magistrale in Fisica potranno partire almeno due studenti ogni anno, mentre per quella in Business Informatics saranno selezionati al massimo cinque studenti all'anno. Lo stesso percorso potrà essere seguito anche dagli studenti delle due università parigine.
I due nuovi doppi titoli si vanno ad aggiungere a quelli già attivi all'Università di Pisa: Ingegneria gestionale con la Cranfield University (UK); Studies on the Near and Middle East con la University of Aden (Yemen); Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei con l'Università di Pavia e l'Università della Svizzera Italiana di Lugano; Storia e Civiltà, che ha come partner l'Ecole Pratique del Hautes Etudes di Parigi, l'Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, l'ISCTE Instituto Universitàrio di Lisbona e l'Université d'Athenes Ethniko kai Kapodistriako di Atene. Corsi che rilasciano titoli doppi sono attivi anche con la Scuola Sant'Anna, cioè Economics, Informatica e Networking ed Embedded Computing Systems.
Il doppio titolo (double degree) – insieme al titolo congiunto (joint degree) - costituisce il possibile esito di un corso di studio "integrato", con un programma progettato in comune tra due università e regolato in uno specifico accordo. Le cosiddette doppie lauree costituiscono una buona opportunità per uno studente interessato a studiare all'estero, attratto da carriere internazionali e dalle professioni del mercato unico. Anche per le università la progettazione di corsi congiunti con gli atenei esteri è un'eccellente opportunità per costruire i curricula europei del futuro, nella logica dell'internazionalizzazione della didattica e della ricerca.
Per maggiori informazioni e dettagli sulle modalità per la realizzazione di un simile percorso è possibile rivolgersi all'Unità Cooperazione Internazionale dell'Università di Pisa, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Al Polo Fibonacci «Il cinema va all’università»
La dipendenza da internet, dalle relazioni sentimentali, dalla famiglia sono i temi dei film protagonisti dell'iniziativa "Il cinema va all'Università", il primo ciclo di proiezioni gratuite per studenti che ha l'obiettivo di stimolare e fornire spunti di riflessione sulle dipendenze comportamentali e relazionali, oggi sempre più presenti soprattutto tra i giovani. La rassegna, organizzata dal Servizio di Ascolto e Consulenza dell'Università di Pisa, con la collaborazione del corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione, avrà inizio martedì 20 gennaio con la proiezione di "Disconnect", film di Henry Alex Rubin del 2012, un intreccio di storie sulla ricerca del contatto umano in un mondo dove ormai la realtà quotidiana creata da computer, videogiochi e social network sembra più vera del reale. L'appuntamento è alle ore 15 nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, in via Buonarroti 4.
La particolarità dell'iniziativa è che ogni proiezione sarà introdotta da uno studente del corso di Discipline dello spettacolo e della comunicazione e da tirocinanti psicologhe del Servizio di Ascolto che illustreranno le tematiche al centro dei film e condurranno il dibattito alla fine della serata. "Le esperienze maturate dal Servizio di Ascolto d'Ateneo, che da oltre 10 anni assiste gli studenti in difficoltà nell'affrontare la vita universitaria, ci hanno suggerito di programmare iniziative che possano coinvolgere i ragazzi in riflessioni più ampie – ha commentato Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti, in occasione della presentazione della rassegna – Con questo primo ciclo di proiezioni abbiamo selezionato uno dei temi che li riguarda più da vicino e speriamo di dar loro spunti e stimoli per affrontare questo tipo di disagi".
Alla presentazione della rassegna erano presenti anche due psicologhe del Servizio di Ascolto e Consulenza di Ateneo - Federica Gorrasi ed Elisabetta Macchi – con le tirocinanti psicologhe coinvolte nell'iniziativa, Oriana Incognito ed Elisa Manardo.
Il ciclo proseguirà il 12 febbraio con il film "Primo amore" di Matteo Garrone e il 10 marzo con "Tanguy" di Étienne Chatiliez. Tutte le proiezioni si terranno nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, dalle 15 alle 19.
Lauree con doppio titolo: due corsi aprono le porte di Parigi
All'Università di Pisa arrivano altri due corsi di laurea che rilasciano il titolo doppio: dopo aver superato la selezione di un'apposita commissione, gli studenti delle lauree magistrali in Fisica e in Informatica per l'Economia e per l'Azienda (Business Informatics) potranno accedere a un percorso che li porterà a conseguire un titolo valido a Pisa e all'estero. Per gli studenti della laurea magistrale in Fisica si aprono le porte della Université Pierre et Marie Curie (UPMC) di Parigi dove potranno frequentare il Master de Physique Fondamentale et Applications. Chi si iscrive alla laurea magistrale in Informatica per l'Economia e per l'Azienda avrà la possibilità di frequentare il Master en Informatique des Organisations, parcours MIAGE Informatique Décisionelle, della Université Paris Dauphine.
In entrambi i casi, gli studenti potranno studiare il primo anno all'Università di Pisa e il secondo presso l'università partner, nella quale dovranno maturare 60 crediti formativi. Al termine del percorso, dopo la discussione della tesi, otterranno un titolo di laurea in ciascun Ateneo e valido in entrambi i paesi. Per la laurea magistrale in Fisica potranno partire almeno due studenti ogni anno, mentre per quella in Business Informatics saranno selezionati al massimo cinque studenti all'anno. Lo stesso percorso potrà essere seguito anche dagli studenti delle due università parigine.
I due nuovi doppi titoli si vanno ad aggiungere a quelli già attivi all'Università di Pisa: Ingegneria gestionale con la Cranfield University (UK); Studies on the Near and Middle East con la University of Aden (Yemen); Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei con l'Università di Pavia e l'Università della Svizzera Italiana di Lugano; Storia e Civiltà, che ha come partner l'Ecole Pratique del Hautes Etudes di Parigi, l'Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, l'ISCTE Instituto Universitàrio di Lisbona e l'Université d'Athenes Ethniko kai Kapodistriako di Atene. Corsi che rilasciano titoli doppi sono attivi anche con la Scuola Sant'Anna, cioè Economics, Informatica e Networking ed Embedded Computing Systems.
Il doppio titolo (double degree) – insieme al titolo congiunto (joint degree) - costituisce il possibile esito di un corso di studio "integrato", con un programma progettato in comune tra due università e regolato in uno specifico accordo. Le cosiddette doppie lauree costituiscono una buona opportunità per uno studente interessato a studiare all'estero, attratto da carriere internazionali e dalle professioni del mercato unico. Anche per le università la progettazione di corsi congiunti con gli atenei esteri è un'eccellente opportunità per costruire i curricula europei del futuro, nella logica dell'internazionalizzazione della didattica e della ricerca.
Per maggiori informazioni e dettagli sulle modalità per la realizzazione di un simile percorso è possibile rivolgersi all'Unità Cooperazione Internazionale dell'Università di Pisa, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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'Scatta il museo'
Sabato 17 gennaio alle 11,00, al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa nella Certosa di Calci, si inaugura una mostra a ingresso gratuito dedicata alle trenta migliori foto selezionate tra quelle inviate per il concorso "Scatta il Museo!". Il bando invitava a "immortalare i settori espositivi, i dettagli, gli esemplari "in modo da rappresentare al meglio una realtà storico-artistica e scientifica unica come quella del Museo di Calci.
Di fatto una sfida senza precedenti: una realtà così complessa in un unico scorcio. Sebbene soltanto alla sua prima edizione, il concorso ha visto la partecipazione di 79 provetti fotografi provenienti da tutta Italia e dall'estero. I giudici (Silvia Battaglini e Simone Farina del Museo di Storia Naturale Università di Pisa, Sergio Pampana di Photo Club 5, Bruno Sereni del Circolo Fotografico Pisano e Giuseppe Tizzanini del Circolo Cultural-Fotografico L'occhio Sensibile) si sono trovati di fronte all'arduo compito di scegliere tra un totale di 232 scatti, la maggior parte dei quali di qualità eccellente.
E in occasione dell'inaugurazione della mostra avrà luogo anche la premiazione degli autori delle tre foto vincitrici. Il primo premio, una fotocamera NIKON D3100, è andato a Claudio Poli di Treviso per la fotografia "Riflessioni 3"; il secondo e il terzo, che consistono in due buoni spesa di 250 euro offerti dal Museo da spendere presso lo store di computer e accessori Nonsolomoduli, rispettivamente a Paolo Gagliardi di Cammerino per lo scatto "Avvolgente scoperta" e a Marilina D'Andretta di Potenza per la foto "Blu profondo". Le immagini rimarranno esposte al Museo sino al 22 febbraio.
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Al Polo Fibonacci «Il cinema va all’università»
La dipendenza da internet, dalle relazioni sentimentali, dalla famiglia sono i temi dei film protagonisti dell'iniziativa "Il cinema va all'Università", il primo ciclo di proiezioni gratuite per studenti che ha l'obiettivo di stimolare e fornire spunti di riflessione sulle dipendenze comportamentali e relazionali, oggi sempre più presenti soprattutto tra i giovani. La rassegna, organizzata dal Servizio di Ascolto e Consulenza dell'Università di Pisa, con la collaborazione del corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione, avrà inizio martedì 20 gennaio con la proiezione di "Disconnect", film di Henry Alex Rubin del 2012, un intreccio di storie sulla ricerca del contatto umano in un mondo dove ormai la realtà quotidiana creata da computer, videogiochi e social network sembra più vera del reale. L'appuntamento è alle ore 15 nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, in via Buonarroti 4.
La particolarità dell'iniziativa è che ogni proiezione sarà introdotta da uno studente del corso di Discipline dello spettacolo e della comunicazione e da tirocinanti psicologhe del Servizio di Ascolto che illustreranno le tematiche al centro dei film e condurranno il dibattito alla fine della serata.
"Le esperienze maturate dal Servizio di Ascolto d'Ateneo, che da oltre 10 anni assiste gli studenti in difficoltà nell'affrontare la vita universitaria, ci hanno suggerito di programmare iniziative che possano coinvolgere i ragazzi in riflessioni più ampie – ha commentato Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti, in occasione della presentazione della rassegna – Con questo primo ciclo di proiezioni abbiamo selezionato uno dei temi che li riguarda più da vicino e speriamo di dar loro spunti e stimoli per affrontare questo tipo di disagi".
Alla presentazione della rassegna erano presenti anche due psicologhe del Servizio di Ascolto e Consulenza di Ateneo - Federica Gorrasi ed Elisabetta Macchi – con le tirocinanti psicologhe coinvolte nell'iniziativa, Oriana Incognito ed Elisa Manardo.
Il ciclo proseguirà il 12 febbraio con il film "Primo amore" di Matteo Garrone e il 10 marzo con
"Tanguy" di Étienne Chatiliez. Tutte le proiezioni si terranno nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, dalle 15 alle 19.
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Sei nuovi progetti di ricerca finanziati dal MIT-UNIPI Project
Si è conclusa la valutazione dei progetti presentati in risposta alla terza call del MIT-UNIPI Project l'iniziativa che dal 2012 promuove collaborazioni tra gruppi di ricerca dell'Università di Pisa e del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Tra le 13 proposte presentate, sono stati selezionati e finanziati 6 progetti che provengono dalle aree di Ingegneria, Chimica e Linguistica, per un finanziamento totale di 83.600 euro, con un contributo di 30.000 euro messo a disposizione dalla Cassa di Risparmio di San Miniato.
«Un risultato che dimostra la capacità di questa iniziativa di andare a coinvolgere docenti e ricercatori delle aree disciplinari più diverse – commenta il professor Paolo Ferragina, prorettore per la ricerca applicata e l'innovazione dell'Ateneo pisano. Infatti, per quanto all'inizio fosse naturale immaginare collaborazioni prevalenti con i tre dipartimenti di Ingegneria, l'andamento delle proposte in questi tre anni ha dimostrato il coinvolgimento totale di 14 dei nostri 20 dipartimenti, con progetti arrivati anche da Chimica e Chimica industriale, Biologia, Economia e Management, Fisica, Informatica, Matematica, Medicina clinica e sperimentale, Scienze della Terra, Scienze politiche, ma anche dall'area umanistica, cioè dai dipartimenti di Civiltà e forme del sapere e di Filologia, Letteratura e Linguistica».
Tra i 6 progetti finanziati dell'ultima call c'è infatti anche quello di Domenica Romagno, ricercatrice del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, che ha presentato la proposta "The Neurobiological Basis of the Linking Mechanism of Concepts with Grammar: The Case of Noun/Verb Distinction". Gli altri vincitori sono Giuseppe Barillaro, del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, con il progetto "Bio-inspired Microneedles with Self-Anchoring and Self-Actuation Capabilities for Transdermal Biosensing Applications"; Paolo Bruschi, sempre del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, con "MEMS Sensors for Wind Measurement for UAVs in the Urban Canyon"; Fabio Di Francesco, del dipartimento di Chimica e Chimica industriale, con "Functional Nanomaterials for the Detection of Volatile Amines" (FUNDUS); Simone Genovesi, del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, con "Coil Design and Optimization for MRI of Medical Implants"; Antonella Martini, del dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, con "Stigmergic Footprint of Radical Innovations for Smart Specialisation in North-American and European Regions: The Case of the Key Enabling Technologies".
Le attività dei progetti, coordinate da un Principal Investigator (PI) della nostra Università e da uno del MIT, si svolgeranno da gennaio 2015 a settembre 2016. Il contributo dell'Ateneo finanzia le spese di viaggio, vitto e alloggio del gruppo di ricerca pisano che si recherà a Boston. Analogamente il MIT finanzia le spese di viaggio, vitto e alloggio del suo gruppo di ricerca che si recherà a Pisa. Dall'avvio della collaborazione con Boston sono stati sottomessi 43 progetti, e ne sono stati finanziati 15 per un totale di circa 220.000 euro. I progetti presentati da Antonella Martini e da Giuseppe Barillaro saranno finanziati con il budget che la Cassa di Risparmio di San Miniato ha stanziato per sostenere l'iniziativa.
Inoltre nella prima e in quest'ultima terza call l'Università di Pisa ha ritenuto particolarmente meritevoli anche altri 9 progetti e li ha sostenuti con un contributo complessivo pari a 45.000 euro. Quest'anno sono stati selezionati i progetti di Elvezia Cepolina, del dipartimento di Ingegneria Civile, "Pedestrian Simulation Contrasted with Reality" e di Enzo Pasquale Scilingo, del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e del Centro di Ricerca "E. Piaggio", "Real-time Monitoring of Cardiovascular Functions Using Textile-Based Wearable Systems and Probabilistic Point-Process Modeling".
'Scatta il museo', al via la nuova mostra al Museo Storia Naturale dell'Università di Pisa
Sabato 17 gennaio alle 11,00, al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa nella Certosa di Calci, si inaugura una mostra dedicata alle trenta migliori foto selezionate tra quelle dei inviate per il concorso "Scatta il Museo!" Il bando invitava a "immortalare i settori espositivi, i dettagli, gli esemplari " in modo da rappresentare al meglio una realtà storico-artistica e scientifica unica come quella del Museo di Calci. Di fatto una sfida senza precedenti: una realtà così complessa in un unico scorcio. Sebbene soltanto alla sua prima edizione, il concorso ha visto la partecipazione di 79 provetti fotografi provenienti da tutta Italia e dall'estero. I giudici si sono trovati di fronte all'arduo compito di scegliere tra un totale di 232 scatti, la maggior parte dei quali di qualità eccellente. In occasione dell'inaugurazione della mostra avrà luogo anche la premiazione degli autori delle prime tre foto classificate. Le immagini rimarranno esposte al Museo sino al 22 febbraio.