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Comunicati stampa

Per uno specializzando in Psichiatria dell'Università di Pisa arriva una prestigiosa occasione di crescita professionale: Antonio Callari, allievo del quarto anno della scuola di specializzazione diretta dalla professoressa Liliana Dell'Osso, è stato ammesso alla ECNP School of Neuropsychopharmacology dell'Università di Oxford insieme ad altri 41 young psychiatrists provenienti da tutta Europa, di cui tre dall'Italia. I giovani medici sono stati selezionati in base al loro career potential e dal 29 giugno al 4 luglio frequenteranno un training intensivo di eccellenza nel campo della Neuropsicofarmacologia.

Antonio Callari, 31 anni, originario di Palermo, si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia all'Università di Pisa nel 2009 e nel 2010 ha vinto il concorso di ammissione alla Scuola di specializzazione in Psichiatria. Ha partecipato come subinvestigator in studi clinici nel campo dei disturbi dell'umore e psicotici ed è autore e reviewer di lavori scientifici pubblicati in riviste nazionali e internazionali del settore come General Hospital Psychiatry.

"Gandhi e i tessitori della pace" è una mostra documentaria dedicata alla tessitura come simbolo della filosofia morale del Mahatma che si inaugura l'11 maggio alle 17.30 al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, nella Certosa di Calci (Pisa), dove rimarrà aperta fino al 22 giugno.

Il percorso espositivo si concentra sulla figura di Gandhi e sulla sua visione morale della politica. Alle fotografie d'epoca, che ritraggono il leader del Congresso Nazionale indiano, si accompagna l'esposizione di manufatti di tre diverse cooperative indiane, ispirate ai valori gandhiani e attente alla sofisticata tradizione dell'alto artigianato indiano. Sempre l'11 maggio dalle 17.30 alle 19.00 i visitatori potranno acquistare i tessuti in cotone e seta lavorati a mano prodotti dalle cooperative che hanno collaborato alla mostra.

Secondo la visione gandhiana, la filatura e la tessitura a mano del bianco cotone khadi esprimono tre fondamentali concetti: il patriottismo inteso sia come lotta contro il colonialismo britannico sia come emancipazione dell'individuo, la democrazia con l'accesso alla sfera pubblica dei più poveri, lo sviluppo nei villaggi. Il rigore della povertà predicato da Gandhi, che ancora ispira quanti praticano la tessitura e la filatura a mano del khadi, non esclude però l'eleganza. La produzione contemporanea, prevalentemente bianca, è varia e raffinata e i tessuti, che usano numerosi motivi, hanno spessori diversi e in alcuni casi si presentano come veli rarefatti di squisita fattura.

Martedì, 02 Settembre 2014 13:36

Doppia inaugurazione al Museo della Grafica

"Questioni di carattere" e "Giorgio Michetti. La carica dei 101" sono le due nuove mostre che si inaugurano venerdì 9 maggio alle 17 al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi in Lungarno Galilei 9 a Pisa.

"Questione di carattere, curata Giovanni Cignoni docente dell'Università di Pisa, è realizzata in collaborazione con il Museo degli Strumenti per il Calcolo e presenta la storia della scrittura a stampa, dai primi incisori, alle grandi fonderie, fino al digitale. "Giorgio Michetti. La carica dei 101" rappresenta invece il culmine di un progetto didattico nato dalla collaborazione tra il Museo della Grafica e il Liceo Scientifico Buonarroti di Pisa. L'esposizione presenta le opere (le cosiddette "anamorfosi") che hanno reso celebre Giorgio Michetti, artista vivente e ultracentenario appartenente al panorama artistico internazionale.

Le due mostre, a ingresso gratuito, resteranno aperte sino al 2 giugno.

Per il secondo anno consecutivo ha vinto la borsa di studio intitolata ad Amelia Earhart, l'aviatrice statunitense che negli anni Trenta del Novecento stabilì numerosi record di volo, diventando un simbolo dell'emancipazione femminile. Daniela Pedrini, allieva del secondo anno del programma di Ingegneria spaziale della Scuola di dottorato in Ingegneria dell'Università di Pisa, ha ottenuto una delle 35 borse di studio che l'organizzazione Zonta International, impegnata per migliorare le condizioni della donna nel mondo, assegna ogni anno a donne iscritte a corsi di dottorato in ingegneria o scienze aerospaziali, per favorire i loro studi in ambiti più tradizionalmente praticati dagli uomini. Alla giovane scienziata, 28 anni, originaria di Camporgiano (LU), andranno 10 mila dollari che potrà usare per proseguire il proprio programma di dottorato.

Il dottorato di ricerca di Daniela riguarda lo studio teorico e sperimentale di catodi cavi per propulsori elettrici spaziali. "Un catodo è una sorgente di elettroni che serve per ionizzare il propellente e per neutralizzare il fascio di ioni espulso dal motore – spiega la dottoranda - Durante l'attività di tesi specialistica mi sono occupata dello sviluppo di un modello teorico, poi implementato in un codice numerico, che descrive le prestazioni di un catodo cavo al variare della sua geometria e delle condizioni operative".

A questo studio teorico si è aggiunta un'attività di tipo sperimentale. I risultati teorici sono stati utilizzati per costruire due catodi, uno per propulsori di bassa potenza (<500 W) e un altro per propulsori di alta potenza (>1 kW): "Il primo catodo è stato oggetto di attività sperimentali che hanno dato risultati incoraggianti e suggerito possibili miglioramenti da apportare sia nel modello teorico sia nel progetto costruttivo – aggiunge Daniela – Il catodo di alta potenza verrà studiato a breve con una campagna sperimentale dedicata".

L'attività di ricerca della dottoranda proseguirà nella seconda parte dell'anno con un periodo negli Stati Uniti, presso la Colorado State University, in un laboratorio del dipartimento di Ingegneria Meccanica (College of Engineering) che si occupa di propulsione elettrica spaziale.

Venerdì 9 maggio, dalle ore 15 alle 19, al Polo didattico Carmignani, in Piazza dei Cavalieri, il dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa, la Fondazione Scuola Forense Alto Tirreno e la Scuola di specializzazione universitaria per le professioni legali, col patrocinio della Scuola Superiore dell'Avvocatura, organizzano una giornata di giornata di studi per discutere de "I diritti delle coppie omosessuali. La professione forense nella società che cambia".

Porteranno i loro saluti Roberto Romboli, direttore del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa, Salvatore Laganà, presidente del Tribunale di Pisa, Stefano Borsacchi, del Consiglio Nazionale Forense, Rosa Capria, presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Pisa, Antonio M. Calamia, direttore della Scuola di specializzazione universitaria per le professioni legali dell'Università di Pisa. Introduce e modera David Cerri, della Scuola Superiore dell'Avvocatura. Seguiranno gli interventi di Francesco Dal Canto, docente dell'Università di Pisa, e Anna Maria Tonioni, della Rete Lenford.

In occasione della ristampa del volume "Omosessualità e diritti" di Angioletta Sperti (Pisa University Press, 2013), la giornata proseguirà con una tavola rotonda in cui Francesca Paparoni, della Scuola Superiore dell'Avvocatura, Nicola Pignatelli, dell'Università di Pisa, Angelo Schillaci, dell'Ufficio Studi del C.N.F. e Bruna Repetto, componente del Comitato Pari Opportunità COA Pisa discuteranno di diritti, discriminazione e professioni forensi. L'intervento di Mauro Cortopassi, presidente della Fondazione Scuola Forense Alto Tirreno, chiuderà la giornata.

Il libro di Angioletta Sperti ripercorre le tappe giurisprudenziali attraverso cui le Corti costituzionali di molti Paesi sono pervenute – anche grazie al loro reciproco confronto e dialogo - al progressivo riconoscimento del diritto al matrimonio e alla genitorialità delle coppie dello stesso sesso. Negli ultimi quindici anni, il dibattito sul riconoscimento dei diritti degli omosessuali e delle coppie dello stesso sesso ha assunto una dimensione globale. In questo confronto, le Corti costituzionali e internazionali operano come gli attori principali, spesso a fronte dell'inerzia degli organi legislativi e della loro incapacità di operare una sintesi delle contrapposizioni nella società civile e nel mondo politico.

Si terrà venerdì 9 maggio, alle ore 16.15 nell'Aula M2 del Polo Piagge, il workshop del professor Johan Galtung dal titolo "Interreligious Dialogue for Peace Processes". L'incontro - a cui parteciperanno Andrea Salvini, docente di Sociologia all'Università di Pisa, e Bernardo Venturi, direttore dell'International Student Hall of Residence - mira a sviluppare una riflessione sul contributo del dialogo interreligioso nei processi di peace-building. Esso è organizzato dal dipartimento di Scienze politiche e dal corso di laurea in Scienze per la pace dell'Università di Pisa, in collaborazione con l'Associazione Rondine-Cittadella della Pace.

Sociologo, matematico e scienziato politico, il professor Galtung è il fondatore della disciplina dei peace studies. Docente in atenei di varie parti del mondo, mediatore in più di cento conflitti tra stati, nazioni, religioni e comunità, Galtung ha creato a Oslo nel 1959 l'International Peace Research Institute, il primo centro accademico internazionale sui Peace Studies, e dato vita all'influente "Journal of Peace Research" nel 1964. Da ricordare anche la sua immensa produzione scientifica, tradotta in tutte le lingue. I suoi studi sui conflitti e l'educazione alla pace – una combinazione originalissima tra una sistematica indagine scientifica e l'etica Gandhiana – hanno motivato centinaia di giovani a dedicare le loro vite alla promozione e alla soddisfazione degli human needs.

Anche quest'anno la Pisa University Press sarà presente con le proprie pubblicazioni al Salone internazionale del libro di Torino in programma dall'8 al 12 maggio. La casa editrice dell'Università di Pisa condividerà lo stand F10 nel Padiglione 1 con le altre University Press del Coordinamento UPI.

Nell'ambito del Salone, domenica 11 maggio, alle 18.30, la Pisa University Press promuove un incontro dedicato al tema "Carcere e pena" a cui parteciperanno Luciano Violante, Fabio Cavalli, regista teatrale, protagonista e ispiratore del film dei fratelli Taviani "Cesare deve morire" Orso d'oro a Berlino, Carlo Fiorio, dell'Università di Perugia, Mauro Ronco, dell'Università di Padova, e Ciro Santoriello, magistrato. L'appuntamento, che si terrà nello Spazio Incontri del Lingotto Fiere, sarà l'occasione per presentare il volume monografico della rivista "Archivio Penale", edita dalla Pisa University Press, dedicata al tema "Carcere e pena".

Le biotecnologie come arma contro la guerra chimica e al servizio della pace. Una equipe di ricercatori ha individuato un nuovo tipo di anticorpo in grado di contrastare l'azione di agenti tossici inibitori della acetilcolinesterasi, quali i gas nervini e potenti pesticidi. La ricerca, nata dalla collaborazione tra i dipartimenti di Scienze Veterinarie e di Farmacia dell'Università di Pisa e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, è stata appena pubblicata sulla rivista internazionale MAbs.

"Il blocco dell'acetilcolinesterasi sinaptica, un enzima che regola l'azione del neurotrasmettitore acetilcolina nell'organismo umano e di molti animali, – spiega Paola Nieri, professoressa di Farmacologia dell'Ateneo pisano - ha gravi conseguenze sull'attività cardiaca e respiratoria. Nei casi più gravi di intossicazione, la morte può sopraggiungere rapidamente per insufficienza respiratoria, in seguito alla paralisi della muscolatura scheletrica del diaframma e dei muscoli intercostali ".

Le altre molecole di origine biotecnologica ad oggi realizzate come potenziali antidoti per questo tipo di intossicazione, hanno attività di bioscavenger, in altre parole si comportano come "spazzini" nei confronti dell'agente tossico, ma non possono ripristinare l'attività acetilcolinesterasica quando il blocco enzimatico sia diventato irreversibile.

"L'anticorpo da noi prodotto – conclude Paola Nieri - suggerisce, invece, una strategia nuova volta a sostituire l'azione dell'enzima bloccato con una molecola che è in grado di idrolizzare l'acetilcolina nel vallo sinaptico, ma è insensibile al blocco da parte degli agenti tossici. Il nostro lavoro rappresenta, dunque, un importante risultato nella ricerca di nuovi antidoti per l'intossicazione da inibitori della colinesterasi. Si tratta di una sfida molto importante sia in ambito terapeutico umano (basti pensare ad esempio all'uso del sarin nel conflitto siriano nell'agosto 2013 o all'attacco terroristico nella metropolitana di Tokio nel 1995) che veterinario, poiché l'intossicazione da pesticidi è una causa di morte frequente fra gli animali domestici e da pascolo".

Martedì, 02 Settembre 2014 13:30

Letteratura, fotografia, punto di vista

"Letteratura, fotografia, punto di vista", ovvero due giornate per riflettere sul rapporto queste sue arti utilizzando le recenti teorizzazioni sul punto di vista, con particolare attenzione alla letteratura in lingua inglese nella quale la fotografia è stata, in modi diversi, un'esperienza fondamentale. L'appuntamento, organizzato dalla professoressa Biancamaria Rizzardi del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa, si svolgerà giovedì 8 e venerdì 9 maggio alla Gipsoteca di Arte Antica in piazza San Paolo all'Orto a Pisa. Il convegno sarà inaugurato alle 11 di giovedì 8 con un'anteprima della mostra "Fake too Fake. The Final Cut" del fotografo Giovanni Bortolani che rimarrà aperta al pubblico sino alla fine di maggio.

"Gli studiosi e artisti italiani e stranieri che interverranno propongono, con la moltiplicazione degli sguardi, dei punti di vista, degli 'scatti', intrecci, risonanze, tangenze tra letteratura e fotografia - ha spiegato Biancamaria Rizzardi - un esempio tra i tanti: sulla copertina di "Patrimonio", il volume in cui lo scrittore americano Philip Roth elabora il lutto per la morte del padre, campeggia una foto in cui quest'ultimo, ancora giovane e forte, è ritratto insieme ai due figli bambini, disposti l'uno davanti all'altro, in scala. E tuttavia, nel testo, Roth, osservando la foto da adulto, non può fare a meno di mettere a confronto il vigore e la giovinezza del padre al momento dello scatto con la debolezza e la vecchiaia dello stesso uomo negli ultimi giorni della sua vita. Questo contrasto, questo senso di 'morte al lavoro' che permea la fotografia, ha affascinato alcuni tra i più grandi scrittori contemporanei, da Julio Cortazar a Jonathan Coe, da Geoff Dyer a Patrick Modiano, da Paul Auster a Julian Barnes alla nostra Lalla Romano"

I lavori del convegno iniziano alle 14 di giovedì 8 maggio con gli interventi di Lawrence Jeffery, finalista del Governor General's Award 2013, Silvia Albertazzi dell'Università di Bologna e Oriana Palusci dell'Università l'Orientale di Napoli. Venerdì 9 maggio, a partire dalle 9.30, la sessione mattutina sarà animata da Biancamaria Rizzardi dell'Università di Pisa, Carmen Concilio e Maja Duranovic dell'Ateneo di Torino. Quindi nel pomeriggio si terrà la cerimonia di consegna dei diplomi del Master in Traduzione di Testi Postcoloniali e dalle 15,30 una nuova sessione con gli interventi del digital artist Giovanni e del fotoreporter Guido Cozzi.

Martedì, 02 Settembre 2014 13:29

Luca Telese sale in cattedra all’Università

Mercoledì 7 maggio, alle ore 14.15, nell'Aula 5 del dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa, in via Ridolfi 10, il corso di Diritto dell'Informatica, di cui è titolare la professoressa Dianora Poletti, ospiterà il noto giornalista e scrittore Luca Telese. L'argomento del seminario, organizzato dal docente in collaborazione con la Fondazione La Versiliana, è «La comunicazione e i nuovi media ai tempi del contrasto tra 'buonismo' e 'cattivismo'». L'ospite intratterrà gli studenti sul mutamento dell'informazione e sul ruolo dei social media nell'epoca attuale, in cui emergono due differenti stili comunicativi: il buonismo e il suo opposto.

La partecipazione è aperta a tutti gli interessati. Il seminario sarà trasmesso in diretta da Radioeco (www.radioeco.it), la radio degli studenti dell'Ateneo pisano. È inoltre prevista la diretta Twitter sugli account @Unipisa e @radioeco, dove si potranno inviare le domande da rivolgere a Luca Telese.

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