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Comunicati stampa
In occasione del Convegno Nazionale dell'AIAS (Associazione Italiana per le Analisi delle Sollecitazioni) che si è appena svolto a Rimini a settembre sono stati premiati due giovani ricercatori di Ingegneria dell'Ateneo pisano. Paolo Neri ha ricevuto il premio Capocaccia per il suo "Studio della forza di interazione tra campo magnetico e bersaglio ferromagnetico mediante prove sperimentali e modelli analitici e numerici" e Francesco Bucchi è stato insignito del Premio Juniores per il suo lavoro su "Modellazione e sperimentazione di un innesto passivo basato su fluidi magnetoreologici e leghe a memoria di forma".

Due risultati brillanti e un'aspirazione in comune per i due giovani ingegneri: poter restare in Italia e continuare a fare ricerca. Paolo Neri, 26 anni, originario di Palermo, ma vissuto sempre a Pisa, è al secondo anno del dottorato in Ingegneria meccanica, mentre Francesco Bucchi, 29 anni di Cascina in provincia di Pisa, ha conseguito il dottorato lo scorso aprile trascorrendo anche un periodo di studio all'estero presso la University of Toledo negli Stati Uniti e ora ha una borsa di ricerca all'Università di Pisa.

"Il nostro gruppo di ricerca di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine – ha sottolineato il professore Leonardo Bertini dell'Università di Pisa - ha conseguito entrambi i premi destinati ai giovani ricercatori, un risultato di notevole prestigio, mai ottenuto in precedenza da una singola sede universitaria nella storia dell'AIAS".

Francesco Bucchi e Paolo Neri lavorano nel gruppo composto dai professori Marco Beghini, Leonardo Bertini, Paola Forte e Francesco Frendo e dai ricercatori Ciro Santus e Bernardo Monelli, che promuove e sviluppa, in collaborazione con varie aziende leader dell'industria meccanica italiana, numerosi progetti di ricerca nel campo delle costruzioni meccaniche, che spaziano dal comportamento meccanico dei materiali all'analisi dinamica di macchine e strutture.

paolo_neriIn occasione del Convegno Nazionale dell'AIAS (Associazione Italiana per le Analisi delle Sollecitazioni) che si è appena svolto a Rimini a settembre sono stati premiati due giovani ricercatori di Ingegneria dell'Ateneo pisano. Paolo Neri (foto a destra) ha ricevuto il premio Capocaccia per il suo "Studio della forza di interazione tra campo magnetico e bersaglio ferromagnetico mediante prove sperimentali e modelli analitici e numerici" e Francesco Bucchi (foto a sinistra) è stato insignito del Premio Juniores per il suo lavoro su "Modellazione e sperimentazione di un innesto passivo basato su fluidi magnetoreologici e leghe a memoria di forma".

francesco_bucchiDue risultati brillanti e un'aspirazione in comune per i due giovani ingegneri: poter restare in Italia e continuare a fare ricerca. Paolo Neri, 26 anni, originario di Palermo, ma vissuto sempre a Pisa, è al secondo anno del dottorato in Ingegneria meccanica, mentre Francesco Bucchi, 29 anni di Cascina in provincia di Pisa, ha conseguito il dottorato lo scorso aprile trascorrendo anche un periodo di studio all'estero presso la University of Toledo negli Stati Uniti e ora ha una borsa di ricerca all'Università di Pisa.

"Il nostro gruppo di ricerca di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine – ha sottolineato il professore Leonardo Bertini dell'Università di Pisa - ha conseguito entrambi i premi destinati ai giovani ricercatori, un risultato di notevole prestigio, mai ottenuto in precedenza da una singola sede universitaria nella storia dell'AIAS".

Francesco Bucchi e Paolo Neri lavorano nel gruppo composto dai professori Marco Beghini, Leonardo Bertini, Paola Forte e Francesco Frendo e dai ricercatori Ciro Santus e Bernardo Monelli, che promuove e sviluppa, in collaborazione con varie aziende leader dell'industria meccanica italiana, numerosi progetti di ricerca nel campo delle costruzioni meccaniche, che spaziano dal comportamento meccanico dei materiali all'analisi dinamica di macchine e strutture.

Ne hanno parlato:
Il Tirreno Pisa
Controcampus.it
PisaToday.it
GoNews.it
PisaInformaFlash.it
StampToscana.it
FirenzeRepubblica.it (AdnKronos)/1
FirenzeRepubblica.it (adnKronos)/2

internet_Festival_2014Ponte di Mezzo diventerà una scheda madre di un personal computer composta da ulivi, canne di bambù e 150 tipi di fiori diversi; piazza dei Cavalieri si trasformerà in un "Geoide", una tensostruttura temporanea che avrà la forma del pianeta terra. Succerà anche questo a Internet Festival 2014 che si terrà a Pisa dal 9 al 12 ottobre, manifestazione internazionale dedicata al mondo della rete e alle nuove tecnologie, ad ingresso libero, quattro giorni in 15 luoghi della città per 250 eventi.

de francescoLa manifestazione è promossa da Regione Toscana, Comune di Pisa, Registro .it e Istituto di Informatica e Telematica del Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna, Scuola Normale Superiore insieme a Camera di Commercio, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza.

Il programma della manifestazione è stato presentato martedì 23 settembre a Firenze in una conferenza stampa a cui hanno partecipato la professoressa Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell'Università di Pisa, Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, Domenico Laforenza, presidente dell'Area CNR di Pisa, Paolo Chiappini, direttore Fondazione Sistema Toscana, e gli assessori regionali Bugli e Nocentini

Il viaggio rivoluzionario di #IF2014 passerà da Galileo Galilei a Twitter; dalla rivoluzione digitale cinese (con il loro Ebay chiamato Taobao) al "Coltan" (la cosiddetta "sabbia nera" che serve per costruire i nuovi smartphone); dalla maratona con i vecchi videogame agli artigiani 2.0, passando per big data e mappe digitali. Startup 2.0, virtual bike, ma anche le app più innovative, i robot antropomorfi e le curiosità della sicurezza in rete tra "cyber minacce" e "pornoculture". Testimonial dell'edizione 2014 sarà Galileo Galilei, di cui si celebra il 450° anniversario della nascita con molti eventi tra cui la Lectio Magistralis del filosofo Remo Bodei sul ruolo di Galilei come fondatore nell'odierna civiltà delle macchine e come testimone del protagonismo umano in una giornata tra filosofia e tecnologia (12/10).

galileo_IFL'inaugurazione vedrà il taglio del nastro dell'istallazione "Mothergreen. I giardini dell'hardware" su Ponte di Mezzo ideata dall'architetto Luigi Formicola. Il Ponte diventerà una scheda madre di un personal computer con i componenti principali (il Cpu, la Rom, il Northbridge, il Southbridge, gli Slot, i Bus di espansione e la batteria) ricostruiti da suggestive aree verdi all'intero delle quali, le diverse essenze curate dai Vivai Palandri, ricostituiscono i volumi geometrici dei componenti elettronici del pc. Su Ponte di Mezzo, inoltre, sarà presente la video istallazione "Urbi et Orbi" (pensata da Luigi Formicola e Tobia Pescia di Fondazione Sistema Toscana) in cui saranno trasmessi filmati in 2D e 3D su quello che rimane nella memoria in internet: il video ricostruirà le giornate di una donna attraverso i suoi filmati e le 'impronte digitali' lasciate in rete. I video saranno proiettati sia su schermi che, di notte, sulle acque dell'Arno, in un flusso continuo che si ispira al flusso delle informazioni in rete (dal 9 al 12/10, dalle ore 18.00 alle 0.00). Tra le curiosità l'utilizzo di qrcode dedicati al riconoscimento delle singole essenze in mostra. Altra istallazione in città il "Geoide", sempre a cura dell'architetto Formicola, una tensostruttura temporanea che ospiterà panel, interviste, concerti, spettacoli teatrali in Piazza dei Cavalieri, una delle piazze simbolo della storia e della ricerca non solo pisane. Tra le mostre in città presso gli spazi suggestivi del Bastione Sangallo, "Typing Design" che racconta le connessioni tra design, scrittura e innovazione tecnologica. Si potranno ammirare pietre miliari del design: dalla Lettera 22 al commodore c64, dal primo iphone Apple passando dal Computer Apple Macintosch ai software di dettatura elettronica.

jos2Tra le start up presentate quella di Jos Technology, spin-off dell'Università di Pisa già vincitrice, nel 2013, della Start Cup Toscana, che ha progettato un pannello microforato elettrificato a bassissima tensione su cui si possono posizionare dispositivi elettrici per l'alimentazione e la ricarica senza cavi (come smartphone, tablet e per la gestione di sistemi di illuminazione a led). A IF2014 Festival saranno presentate le novità dedicate al risparmio energetico di Jos. Tra le applicazioni presenti a IF anche: Spotlime, specializzata nella riceva di eventi last minute nei dintorni di Milano; Laqy che monitora la qualità dell'aria in ambienti chiusi e Pleiade un sistema ad alta integrazione per la gestione di dati clinici dei pazienti ospedalieri.



Tutte le informazioni e gli aggiornamenti su www.internetfestival.it.

Leggi anche: Il Festival in sintesi. Le otto aree tematiche

 

 

Come si sviluppa l'antitesi fra bene e male nella storia della letteratura europea? E' questa la domanda che fa da filo conduttore del progetto di ricerca "Il Piacere del Male. Le rappresentazioni letterarie di un'antinomia morale" promosso dall'Associazione Sigismondo Malatesta insieme alle Università di Pisa, Ca' Foscari di Venezia, Napoli L'Orientale e Roma Tre. Una lunga narrazione che copre mille anni di storia e che si sviluppa attraverso un ciclo di cinque seminari, due dei quali si svolgono a Pisa. Il 24 e il 25 settembre alla Gipsoteca di Arte Antica in piazza San Paolo all'Orto si parlerà quindi di "Fascinazioni diaboliche tra classicità e cristianesimo" e il 26 e 27 il tema sarà "Coscienza e incoscienza del male nella letteratura del '900" . Agli incontri partecipano docenti di università italiane e straniere, con relazioni che vanno dalla donna il diavolo nella Grecia antica sino a Lolita o agli angeli perduti nell'Aracoeli di Elsa Morante.

"Nella storia delle letterature europee – spiega Sergio Zatti del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Ateneo pisano - colpisce l'evidenza di un fenomeno che segna una sorta di turning point nella millenaria rappresentazione dell'antitesi tra bene e male. A partire dalla seconda metà del XVII secolo, o forse anche prima, a quell'antitesi si sostituisce un ossimoro, cioè il piacere del male, il cui successo è stato, a partire da quel momento, tanto eclatante quanto duraturo, e tale da costituire non solo una svolta, ma un punto di 'non ritorno' nelle rappresentazioni della dialettica bene-male fino ad oggi"

fisvA Pisa, Palazzo Congressi, dal 24 al 27 settembre si terrà il XIII Congresso della Federazione Scientifica Scienze della Vita (FISV) che coinvolgerà oltre 700 studiosi appartenenti a ben 15 società scientifiche.

"Nei quattro giorni di convegno – ha sottolineato il professor Roberto Barale dell'Università di Pisa e membro del comitato organizzatore – molti ricercatori italiani, soprattutto giovani, e tanti ospiti stranieri si confronteranno su una grandissima varietà di argomenti che testimoniano la forte internazionalizzazione e vitalità dei settori della Biologia in Italia, dalla quella di base a molteplici aspetti applicativi a testimonianza del fatto che, malgrado la riduzione di fondi, la ricerca italiana rimane comunque molto vitale soprattutto fra le nuove leve".

Il convegno sarà aperto il 24 dal professore Edoardo Boncinelli che ricorderà il genio del grande genetista italiano, recentemente scomparso, Ferruccio Ritossa, scopritore dell'effetto shock della temperatura che ha aperto la strada agli studi sullo stress cellulare e che per primo individuò anche i geni che controllano l'RNA ribosomale, macchinario base della sintesi delle proteine. Dopo le conferenze sulla "Regolazione del genoma e della struttura dei cromosomi" e sul "Ruolo dei microrganismi nel cancro", completerà l'avvio del convegno una tavola rotonda sulla "Tracciabilità genetica per uomini, animali e piante: aspetti scientifici, economici, giuridici ed etici", condotta da due giornalisti che dialogheranno con esperti italiani, tra cui il colonnello Lago dei RIS di Parma e vari docenti pisani.

Intensissime le giornate seguenti articolate in simposi con contributi di molti ricercatori italiani e stranieri: giovedì 25 settembre interverrà Elena Cattaneo, la Senatrice a vita per meriti scientifici, a seguire una sessione dedicata allo studio dei meccanismi fisiopatologici cellulari e quindi sei mini-simposi su argomenti come l'immunologia, la genetica e diversità umana, e il metabolismo e la sua regolazione normale e patologica. Venerdì 26 i lavori inizieranno con una discussione sui cambiamenti del metabolismo delle cellule tumorali quindi si parlerà di instabilità del genoma e dei meccanismi epigenetici delle piante per poi concludere con sei mini-simposi su stress e suicidio cellulare, sviluppo ed invecchiamento, microbiologia ambientale e biotecnologie, biologia dei cromosomi e regolazione del ciclo cellulare, neurobiologia e metabolismo e stress ambientale nelle piante.

La giornata di sabato 27 inizierà con tre simposi paralleli: il primo sulle funzioni dei telomeri (le estremità dei cromosomi che ne mantengono l'integrità e sono coinvolti sia nell'invecchiamento che nel cancro), il secondo sul rapporto terreno-pianta per garantire la sicurezza dei cibi e la sostenibilità ed il terzo sulla genomica delle popolazioni. A conclusione del convegno ci sarà un simposio plenario su com'era il DNA del batterio della tubercolosi (originato in Africa e diffuso nel mondo con le migrazioni umane) trovato in antichi scheletri nel nuovo mondo.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
GoNews.it
MeetLifeScience.it
FirenzeRepubblica.it (AdnKronos)/1
FirenzeRepubblica.it (AdnKronos)/2
ControCampus.it
StampToscana.it
PisaInformaFlash.it

A Pisa, Palazzo Congressi, dal 24 al 27 settembre si terrà il XIII Congresso della Federazione Scientifica Scienze della Vita (FISV) che coinvolgerà oltre 700 studiosi appartenenti a ben 15 società scientifiche.

"Nei quattro giorni di convegno – ha sottolineato il professor Roberto Barale dell'Università di Pisa e membro del comitato organizzatore – molti ricercatori italiani, soprattutto giovani, e tanti ospiti stranieri si confronteranno su una grandissima varietà di argomenti che testimoniano la forte internazionalizzazione e vitalità dei settori della Biologia in Italia, dalla quella di base a molteplici aspetti applicativi a testimonianza del fatto che, malgrado la riduzione di fondi, la ricerca italiana rimane comunque molto vitale soprattutto fra le nuove leve".

Il convegno sarà aperto il 24 dal professore Edoardo Boncinelli che ricorderà il genio del grande genetista italiano, recentemente scomparso, Ferruccio Ritossa, scopritore dell'effetto shock della temperatura che ha aperto la strada agli studi sullo stress cellulare e che per primo individuò anche i geni che controllano l'RNA ribosomale, macchinario base della sintesi delle proteine. Dopo le conferenze sulla "Regolazione del genoma e della struttura dei cromosomi" e sul "Ruolo dei microrganismi nel cancro", completerà l'avvio del convegno una tavola rotonda sulla "Tracciabilità genetica per uomini, animali e piante: aspetti scientifici, economici, giuridici ed etici", condotta da due giornalisti che dialogheranno con esperti italiani, tra cui il colonnello Lago dei RIS di Parma e vari docenti pisani. Intensissime le giornate seguenti articolate in simposi con contributi di molti ricercatori italiani e stranieri: giovedì 25 settembre interverrà Elena Cattaneo, la Senatrice a vita per meriti scientifici, a seguire una sessione dedicata allo studio dei meccanismi fisiopatologici cellulari e quindi sei mini-simposi su argomenti come l'immunologia, la genetica e diversità umana, e il metabolismo e la sua regolazione normale e patologica.

Venerdì 26 i lavori inizieranno con una discussione sui cambiamenti del metabolismo delle cellule tumorali quindi si parlerà di instabilità del genoma e dei meccanismi epigenetici delle piante per poi concludere con sei mini-simposi su stress e suicidio cellulare, sviluppo ed invecchiamento, microbiologia ambientale e biotecnologie, biologia dei cromosomi e regolazione del ciclo cellulare, neurobiologia e metabolismo e stress ambientale nelle piante.

La giornata di sabato 27 inizierà con tre simposi paralleli: il primo sulle funzioni dei telomeri (le estremità dei cromosomi che ne mantengono l'integrità e sono coinvolti sia nell'invecchiamento che nel cancro), il secondo sul rapporto terreno-pianta per garantire la sicurezza dei cibi e la sostenibilità ed il terzo sulla genomica delle popolazioni. A conclusione del convegno ci sarà un simposio plenario su com'era il DNA del batterio della tubercolosi (originato in Africa e diffuso nel mondo con le migrazioni umane) trovato in antichi scheletri nel nuovo mondo.

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Monitorare gli effetti derivanti dall'esposizione agli inquinanti atmosferici sui bambini in età scolare come strumento di supporto alle politiche di sanità pubblica. E' questo l'obiettivo principale del progetto MAPEC-LIFE (Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy - www.mapec-life.eu), approvato nel 2013 dalla Commissione Europea, e a cui partecipa il dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa come responsabile della disseminazione del progetto.

Nell'ambito delle attività legate al progetto, giovedì 25 settembre dalle 9,00 alle 12,30 nell'aula G. Savi del dipartimento di Biologia in via lucchese 2 si svolgerà uno dei workshop locali a cui partecipano esperti dell'Ateneo di Pisa e di Brescia, del Cnr, delle Aziende USL 5 e 7 della Toscana, dell'Arpat, della Società della Salute e del Comune di Pisa. Dopo i saluti istituzionali e ladescrizione del progetto, sono previste la presentazione degli ausili didattici, cioè un cartone animato e dei video games realizzati dal dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa, e un focus sull'inquinamento dell'aria nel territorio pisano. A livello operativo, MAPEC prevede di monitorare 1.000 bambini in 5 città italiane, 200 per ogni città (Brescia, Lecce, Perugia, Pisa e Torino) caratterizzate da diversi livelli di inquinamento dell'aria.

Per confermare la propria partecipazione al workshop è possibile inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Edda_BrescianiSarà conferito a Edda Bresciani, egittologa di fama mondiale e professore emerito dell'Università di Pisa, il "Campano d'Oro" 2014, il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano (ALAP) assegna ogni anno a illustri personalità che si sono laureate a Pisa.

La cerimonia di conferimento si terrà mercoledì 24 settembre, alle ore 17, nei saloni del Bastione Sangallo del Giardino Scotto. Il programma sarà aperto dal saluto del rettore Massimo Augello, cui seguirà la Laudatio tenuta dalla professoressa Lucia Tomasi Tongiorgi. Subito dopo, il presidente dell'ALAP, Paolo Ghezzi, leggerà le Motivazioni del conferimento e consegnerà alla premiata la medaglia che raffigura la Torre del Campano, la cui campana ha scandito l'inizio e la fine delle lezioni universitarie dal Medioevo fino ad alcuni anni fa. L'intervento della professoressa Edda Bresciani farà da preludio all'Omaggio musicale preparato dal Coro dell'Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, che nell'occasione eseguirà musiche di Verdi, Rossini e Orff. Al piano ci sarà Chiara Mariani e come mezzosoprano solista si esibirà Sarà Bacchelli.

Il premio del "Campano d'Oro" è stato istituito nel 1971 come riconoscimento in onore di ex allievi dell'Ateneo pisano che si sono distinti nel campo della cultura, della scienza, dell'industria e delle professioni. Fra gli illustri premiati delle scorse edizioni, vi sono l'ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, cui il "Campano" fu attribuito quando era governatore della Banca d'Italia, Carlo Rubbia, Giuliano Amato, Marcello Pera, Tiziano Terzani, Remo Bodei, Antonio Cassese, Andrea Bocelli e, lo scorso anno, Vando D'Angiolo, tra i più importanti imprenditori italiani del settore lapideo.

La professoressa Edda Bresciani, nata a Lucca nel 1930, si è laureata in Egittologia all'Università di Pisa nel 1955, sede in cui ha insegnato come ordinario di Egittologia dal 1968. Nel corso della carriera ha ricevuto l'Ordine del "Cherubino" ed è stata nominata professore emerito dell'Ateneo pisano. Socia dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres di Parigi, nel 1996 è stata insignita della medaglia d'oro del Presidente della Repubblica per la scienza e la cultura.

Dal 1966 la professoressa Edda Bresciani ha diretto diverse campagne di scavo in Egitto in siti prestigiosi per la storia e la cultura antica, ad Assuan, Tebe, Saqqara e nel Fayum, con scoperte di grande rilievo scientifico. Ha anche coordinato alcuni progetti di cooperazione italo-egiziana. La produzione scientifica di Edda Bresciani, tra articoli e libri, comprende varie centinaia di titoli, che riguardano i settori principali delle sue ricerche: la storia dell'antico Egitto, l'archeologia e la filologia. Per Einaudi ha pubblicato "Letteratura e poesia nell'antico Egitto" (1999 e 2007) e "La porta dei sogni" (2005). La professoressa Bresciani ha fondato nel 1978 e dirige la rivista scientifica "Egitto e Vicino Oriente", oltre ad alcune collane editoriali egittologiche.

Ne hanno parlato:
Corriere della Sera
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
Tirreno Lucca
RepubblicaFirenze.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
NazionePisa.it

Fondazione PisaIl Consiglio di Amministrazione della Fondazione Pisa ha deliberato all'unanimità di concorrere all'intervento di recupero del Palazzo della Sapienza assegnando all'Università di Pisa, quale proprietaria dell'immobile, un contributo di importo massimo pari ad euro 3 milioni.

Durante la presentazione alla stampa dei dettagli del finanziamento, il presidente della Fondazione Pisa, Claudio Pugelli, ha ricordato che "tale decisione di contribuire in modo significativo al restauro architettonico e funzionale dell'immobile, che come è noto è stato dichiarato inagibile dal maggio 2012, è stata assunta recependo una specifica sollecitazione in tal senso del rettore dell'Ateneo, professor Massimo Augello, e dopo aver apprezzato lo schema progettuale dell'intervento conseguito dall'attività di impulso e di coordinamento svolta nei mesi scorsi dallo stesso rettore. Attività che ha consentito di raccordare in modo sinergico tutte le competenze tecniche, professionali ed istituzionali necessariamente interessate alla definizione di un condiviso percorso di realizzazione di una impresa così complessa e delicata. La Fondazione Pisa, da parte sua, ha ritenuto indispensabile, sia in ragione del proprio ruolo istituzionale sia per la doverosa attenzione che merita l'iniziativa in argomento, condividere con l'Università la realizzazione di un così importante intervento diretto a restituire alla città uno dei suoi edifici storici più significativi e simbolici. Il quadro economico dell'intervento è stimato in complessivi 12 milioni di euro circa che verranno coperti, oltre che con il contributo della Fondazione Pisa, anche con risorse messe a disposizione dal MIBAC, dal MIUR, dalla stessa Università e dagli altri Enti che vorranno sostenere l'iniziativa".

Fondazione Pisa 1Da parte sua, il rettore Massimo Augello ha sottolineato che "l'Università di Pisa esprime grande soddisfazione e riconoscenza per l'elevata sensibilità dimostrata, anche in questa occasione, dal Presidente Claudio Pugelli e dagli Organi direttivi della Fondazione. Il contributo stanziato permetterà di fare passi importanti sulla via del pieno recupero dell'edificio della Sapienza, la cui chiusura rimane per la città di Pisa, oltre che per l'intera comunità universitaria, una ferita lacerante. Da parte sua, l'Ateneo pisano ribadisce la sua ferma volontà di mettere in campo tutto l'impegno, l'energia e le competenze di cui dispone, per arrivare nei tempi più brevi possibili alla riapertura del Palazzo".


Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
PaginaQ.it
TirrenoPisa.it
NazionePisa.it 

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