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Comunicati stampa

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Il Dipartimento di Scienze Veterinarie (DSV) dell’Università di Pisa ha ricevuto l’accreditamento secondo gli standard messi a punto dall'European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE), l'associazione che ha il compito di valutare e promuovere la qualità della formazione in campo veterinario a livello europeo.

L’ECOVE (European Committee of Veterinary Education), nella sua riunione a giugno scorso, ha infatti formalizzato il successo di un percorso continuo di crescita e miglioramento della qualità del percorso didattico e quindi dei medici veterinari che si formano all’Università di Pisa. Il DSV ha quindi ricevuto il riconoscimento durante l’assemblea generale della EAEVE che si è svolta a giugno a Lipsia (nella foto, a destra, il professore Vincenzo Miragliotta che riceve l'accreditamento e, a sinistra, il presidente della ECOVE, Florian Buchner)

“Abbiamo intrapreso un percorso virtuoso, con il supporto dell'Ateneo, che ha portato il dipartimento ad ottenere i recenti riconoscimenti sulle attività didattiche (EAEVE) e su quelle di ricerca come Dipartimento di Eccellenza nell'ambito della valutazione ministeriale – ha detto il professore Francesco di Iacovo, direttore del DSV – vogliamo proseguire in questa direzione, continuando a investire nel reclutamento di giovani capaci e mettendo i nostri ricercatori nelle migliori condizioni lavorative possibili. A questo proposito sono convinto che i lavori appena iniziati per il completamento della sede a san Piero a Grado siano il miglior passo che l’Ateneo poteva fare a supporto della nostra comunità accademica”.

I corsi di studio del Dipartimento di Scienze Veterinarie sono 5: Medicina veterinaria a ciclo unico, Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali e Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali come triennali, Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali e Biosicurezza e Qualità degli Alimenti come magistrali. Per chi volesse iscriversi ecco il link alla pagina con tutte le informazioni. 

Il Dipartimento ha inoltre al suo interno l’Ospedale Didattico Veterinario (ODV) “M. Modenato”. La struttura ha lo scopo di riunire in un’unica realtà tre importanti missioni: didattica per gli studenti di Medicina Veterinaria, attività clinica veterinaria per il territorio e ricerca.

Negli scorsi giorni il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, ha incontrato il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, nell’ambito del viaggio che il leader uzbeko ha fatto prima a Roma per essere ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e da rappresentanti del governo e poi a Milano per partecipare a una tavola rotonda con il mondo imprenditoriale e alcune università italiane.

All’incontro lombardo sono intervenuti una cinquantina di invitati, presidenti e amministratori delegati di aziende di varie dimensioni che hanno rapporti con il paese dell’Asia centrale, tra le quali ENI ed ENEL. Due gli atenei presenti: l’Università di Pisa e il Politecnico di Torino.

In apertura, il presidente Mirziyoyev ha illustrato le potenzialità della propria nazione, invitando a portare investimenti dall’estero con la promessa di sgravi fiscali e di altre agevolazioni. Hanno quindi preso la parola dieci rappresentanti del mondo industriale e i rettori dei due atenei invitati.

Il professor Zucchi ha ricordato brevemente il percorso che ha portato l’Ateneo pisano, attraverso il Dipartimento di Scienze della Terra, ad attivare una sede a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, e in collaborazione con la locale University of Geological Sciences a costruire un corso di laurea triennale in Geologia, con 60 studentesse e studenti iscritti che stanno già frequentando l’anno propedeutico in vista della prossima immatricolazione. “Se sarà accreditata – ha sottolineato – la sede dell’Università di Pisa sarà la prima in un paese estero tra tutti gli atenei italiani”.

Oltre alla geologia, ha concluso il rettore, Pisa può vantare altri settori disciplinari intorno ai quali sviluppare le collaborazioni con l’Uzbekistan, per esempio nei campi dell’ingegneria e delle scienze matematiche, fisiche e naturali.

Dal canto suo, il presidente Mirziyoyev ha mostrato grande apprezzamento per la cooperazione internazionale avviata con l’Università di Pisa, ha enfatizzato l’importanza della geologia per lo sviluppo del suo paese e ha aggiunto che senza un’adeguata istruzione universitaria non ci può essere futuro per l’Uzbekistan, evidenziando che negli ultimi anni i giovani che hanno intrapreso un percorso universitario sono cresciuti dal 9 al 38 per cento.

In riferimento alla lettera aperta inviata dagli studenti del collettivo Exploit, ripresa dal vostro giornale, si precisa che l’atto di esporre la bandiera a mezz'asta a cui si fa riferimento non è lasciato alla discrezione dei rettori o delle comunità universitarie, né è stato oggetto di deliberazione da parte degli organi di Ateneo, ma è una conseguenza della proclamazione del lutto nazionale. L’esposizione a mezz’asta sugli edifici pubblici è stata espressamente disposta con una nota prefettizia, applicativa di una circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri e attuativa delle disposizioni stabilite da una fonte primaria che le amministrazioni sono tenute ad applicare.

Giovedì 15 giugno, alle ore 21.30, nella Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, in Piazza Santa Caterina, il Coro dell’Università di Pisa ha svolto il suo XXIV concerto annuale nel Giugno Pisano. per l'occasione è stata eseguita la “Grande Messa in do minore KV 427” di W.A. Mozart. Insieme al Coro si sono esibiti il soprano Sonia Ciani, il mezzosoprano Sara Bacchelli, il tenore Marco Mustaro e il basso Marco Innamorati, insieme alla Tuscan Chamber Orchestra, sotto la direzione di Stefano Barandoni.

 

Il Polo Musicale dell’Università di Pisa ha voluto offrire al pubblico un’opera che, nonostante l'incompiutezza, è la più intrigante e sperimentale composizione sacra del maestro di Salisburgo. Mozart iniziò a comporre fra il 1782 e il 1783 la “Messa in do minore K. 427” (detta “Grande Messa”) di sua iniziativa, per una volta senza una committenza specifica. Per lui si trattava di una sorta di voto, forse per essere riuscito a sposare Konstanze Weber (nonostante l’opposizione del proprio padre), forse per ottenere il consenso di quest’ultimo, forse per la guarigione della moglie da una malattia: non si sa con certezza. Quel che è certo è che in quell’epoca per un musicista era difficile dedicare il proprio tempo a una composizione priva d'una precisa destinazione e quindi la “Grande Messa” non fu mai finita e rimase in un cassetto a favore di lavori più urgenti.

In compenso, proprio la mancanza di un committente permise a Mozart di concepire l’opera su una scala particolarmente ampia e complessa, mettendo in partitura solo quanto gli interessava e creando una composizione estremamente ardita negli esperimenti combinatori. La prima esecuzione della “Grande Messa” ebbe luogo il 26 ottobre 1783 a Salisburgo, anche se l’opera non era finita: erano completi il Kyrie, il Gloria, il Sanctus e il Benedictus; il Credo si interrompeva all'lncarnatus ed era in parte lacunoso nell'orchestrazione, l’Agnus Dei non era neppure iniziato.

Mozart sarebbe morto otto anni più tardi, nel 1791, e in quel lasso di tempo, in cui vide la luce una serie di capolavori strepitosi – dalla trilogia operistica Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, alla Clemenza di Tito e al Flauto Magico, fino al Requiem – non ci fu più spazio per il completamento della Grande Messa, che rimase nello stato della prima e unica esecuzione salisburghese.

È stato assegnato al dottor Luigi De Angelis, medico in formazione presso la Cattedra di Igiene e Medicina preventiva dell’Università di Pisa, il primo premio per il miglior abstract presentato alla Conferenza Aimed Global Summit 2023 di San Diego, negli Stati Uniti (https://ai-med.io/all-events/global-summits/aimed-23/ ).

DeAngelis sito

Il lavoro presentato dal dottor De Angelis ha riguardato i risultati preliminari di un sistema di sorveglianza epidemiologica innovativa delle infezioni del sito chirurgico, basato su tecniche di intelligenza artificiale (AI) attraverso l'elaborazione del linguaggio naturale (NLP), al quale hanno partecipato tutti i medici in formazione della scuola di Igiene dell’Università di Pisa. Il progetto è frutto di una collaborazione fra il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia e il Dipartimento di Informatica, rappresentati rispettivamente, dalla professoressa Caterina Rizzo e dal professor Paolo Ferragina. Esso rientra anche nelle attività del Piano di sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza programmate dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.

La giuria ha premiato l’abstract del dottor De Angelis con una somma in denaro e la possibilità di pubblicazione sulla rivista “Intelligence-Based Medicine”, appartenente al gruppo Elsevier.

È stato assegnato al dottor Luigi De Angelis, medico in formazione presso la Cattedra di Igiene e Medicina preventiva dell’Università di Pisa, il primo premio per il miglior abstract presentato alla Conferenza Aimed Global Summit 2023 di San Diego, negli Stati Uniti (https://ai-med.io/all-events/global-summits/aimed-23/ ).

Il lavoro presentato dal dottor De Angelis ha riguardato i risultati preliminari di un sistema di sorveglianza epidemiologica innovativa delle infezioni del sito chirurgico, basato su tecniche di intelligenza artificiale (AI) attraverso l'elaborazione del linguaggio naturale (NLP), al quale hanno partecipato tutti i medici in formazione della scuola di Igiene dell’Università di Pisa. Il progetto è frutto di una collaborazione fra il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia e il Dipartimento di Informatica, rappresentati rispettivamente, dalla professoressa Caterina Rizzo e dal professor Paolo Ferragina. Esso rientra anche nelle attività del Piano di sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza programmate dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.

La giuria ha premiato l’abstract del dottor De Angelis con una somma in denaro e la possibilità di pubblicazione sulla rivista “Intelligence-Based Medicine”, appartenente al gruppo Elsevier.

Negli scorsi giorni il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, ha incontrato il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, nell’ambito del viaggio che il leader uzbeko ha fatto prima a Roma per essere ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e da rappresentanti del governo e poi a Milano per partecipare a una tavola rotonda con il mondo imprenditoriale e alcune università italiane.

All’incontro lombardo sono intervenuti una cinquantina di invitati, presidenti e amministratori delegati di aziende di varie dimensioni che hanno rapporti con il paese dell’Asia centrale, tra le quali ENI ed ENEL. Due gli atenei presenti: l’Università di Pisa e il Politecnico di Torino.

gruppo uzbeki

In apertura, il presidente Mirziyoyev ha illustrato le potenzialità della propria nazione, invitando a portare investimenti dall’estero con la promessa di sgravi fiscali e di altre agevolazioni. Hanno quindi preso la parola dieci rappresentanti del mondo industriale e i rettori dei due atenei invitati.

Il professor Zucchi ha ricordato brevemente il percorso che ha portato l’Ateneo pisano, attraverso il Dipartimento di Scienze della Terra, ad attivare una sede a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, e in collaborazione con la locale University of Geological Sciences a costruire un corso di laurea triennale in Geologia, con 60 studentesse e studenti iscritti che stanno già frequentando l’anno propedeutico in vista della prossima immatricolazione. “Se sarà accreditata – ha sottolineato – la sede dell’Università di Pisa sarà la prima in un paese estero tra tutti gli atenei italiani”.

Oltre alla geologia, ha concluso il rettore, Pisa può vantare altri settori disciplinari intorno ai quali sviluppare le collaborazioni con l’Uzbekistan, per esempio nei campi dell’ingegneria e delle scienze matematiche, fisiche e naturali.

rettore uzbeki

Dal canto suo, il presidente Mirziyoyev ha mostrato grande apprezzamento per la cooperazione internazionale avviata con l’Università di Pisa, ha enfatizzato l’importanza della geologia per lo sviluppo del suo paese e ha aggiunto che senza un’adeguata istruzione universitaria non ci può essere futuro per l’Uzbekistan, evidenziando che negli ultimi anni i giovani che hanno intrapreso un percorso universitario sono cresciuti dal 9 al 38 per cento.

Il 20 giugno alle 9.00 nel Palazzo della Sapienza (via Curtatone e Montanara, 15) si inaugurano i Career Days dell’Università di Pisa dedicati al settore dell’Information & Communication Technology, con l'apertura degli stand aziendali e l'accoglienza degli iscritti. I Career Days proseguono il 22 giugno per una seconda giornata di incontri, presentazioni e colloqui con le aziende e si concludono alle 18.00 con il consueto appuntamento dell’“Aperitivo con gli Alumni”.

L'iniziativa, organizzata dal Career Service d’Ateneo, si rivolge a studenti e a laureati dell’Università di Pisa, iscritti a qualsiasi corso di studio.

Saranno presenti in totale 24 aziende di dimensioni e caratteristiche diverse: si va da imprese locali come Apparound e Stmicroelectronics e realtà internazionali come Garmin e Huawei. Ognuna delle aziende presenti avrà un proprio stand presso il quale chiedere informazioni e fare colloqui conoscitivi per candidarsi a oltre 130 offerte di lavoro per diversi profili.

Per partecipare ai colloqui e consultare le singole offerte pubblicate dalle aziende occorre registrarsi sul portale Job Teaser, accedendo con la mail istituzionale @studenti.unipi.it. L’iscrizione è obbligatoria anche se non si è interessati a candidarsi per i colloqui.

Il programma delle due giornate prevede al mattino delle brevi presentazioni aziendali di circa venti minuti ciascuna, che hanno l’obiettivo di illustrare ai presenti valori, strategie aziendali e opportunità professionali.
Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, si svolgono i colloqui.

Nel corso della prima giornata sarà presente uno stand del Career Service che offrirà un servizio di CV check e consulenza veloce per i colloqui, mentre durante la seconda giornata ci sarà uno stand di A.R.T.I., l’Agenzia Regionale Toscana per l'impiego.

Il 22 giugno alle 18 nel cortile della Sapienza l'appuntamento è con gli “Aperitivi con gli Alumni”, momenti di incontro e condivisione fra laureati dell’Ateneo che hanno intrapreso carriere particolarmente brillanti e originali e la comunità accademica.

La protagonista di questa edizione è Darya Majidi, laureata in Informatica all’Università di Pisa e pioniera e visionaria dell’Information Technology in Italia. CEO di Daxo Group e Presidente di Donne 4.0, è imprenditrice digitale italo-iraniana, esperta in intelligenza artificiale, attivista per i diritti umani e digitali e keynote speaker. Darya partecipa attivamente alla trasformazione digitale del nostro Paese da oltre 30 anni, con esperienze maturate in ambito pubblico, privato, accademico ed internazionale, ed è per questo che nel 2020 D. Repubblica l’ha inserita tra le 100 donne che cambiano il mondo.

L'Aperitivo è coordinato in collaborazione con il Polo Comunicazione del CIDIC, il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Ateneo.

Il programma completo è disponibile su: www.unipi.it/careerservice.

Nell'ambito della convenzione in essere e delle attività di collaborazione con l'Università di Pisa, le imprese associate alla Confindustria di Livorno e Massa Carrara lunedì 14 giugno hanno incontrato la nuova squadra di delegati chiamati dal neo rettore Riccardo Zucchi a guidare l'ateneo.

I docenti Chiara Galletti con delega alla relazioni industriali, Corrado Priami con delega alla valorizzazione della ricerca e alle nuove iniziative imprenditoriali, Marco Macchia con delega ai rapporti con il territorio, Caterina Rizzo con delega alla formazione continua, e Laura Marcucci con delega all'orientamento hanno illustrato le attività in corso e quelle in programma nell'ambito dell'operatività delle rispettive funzioni, condividendo iniziative comuni con le imprese di Confindustria.

Ha dichiarato la professoressa Chiara Galletti: “Queste sono occasioni importanti di incontro tra imprese e accademia, che saranno promossi dalla nuova strategia dell’ateneo di Pisa. Dal dialogo possono nascere opportunità uniche sia per il mondo industriale che per quello della ricerca, stimolando l’innovazione e favorendo la crescita socio-economica e culturale del territorio”.
Nuova imprenditorialità e start up, trasferimento tecnologico e supporto brevettuale, attività di formazione, orientamento e organizzazione di careers day con le imprese sono stati i temi affrontati nell'incontro odierno, moderato da Stefano Santalena, consigliere del Presidente degli industriali, Piero Neri.

"La collaborazione tra le università e le imprese assume un'importanza strategica per l'innovazione e il trasferimento tecnologico – ha dichiarato Massimiliano Turci, direttore dello stabilimento della multinazionale Baker Hughes di Massa, che ha promosso l'iniziativa odierna nella sua qualità di vicepresidente di Confindustria Livorno Massa Carrara con delega al coordinamento delle Multinazionali e Grandi Imprese -. Lo scambio continuativo di conoscenze tra atenei e imprese e l'attuazione di progetti comuni sono decisivi per l'attrattività delle università, la competitività delle aziende, l'occupabilità dei laureati e la crescita economica e sociale dei territori".

(fonte ufficio stampa Confindustria Livorno)

Nell'ambito della convenzione in essere e delle attività di collaborazione con l'Università di Pisa, le imprese associate alla Confindustria di Livorno e Massa Carrara lunedì 14 giugno hanno incontrato la nuova squadra di delegati chiamati dal neo rettore Riccardo Zucchi a guidare l'ateneo.

I docenti Chiara Galletti con delega alla relazioni industriali, Corrado Priami con delega alla valorizzazione della ricerca e alle nuove iniziative imprenditoriali, Marco Macchia con delega ai rapporti con il territorio, Caterina Rizzo con delega alla formazione continua, e Laura Marcucci con delega all'orientamento hanno illustrato le attività in corso e quelle in programma nell'ambito dell'operatività delle rispettive funzioni, condividendo iniziative comuni con le imprese di Confindustria.

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Ha dichiarato la professoressa Chiara Galletti: “Queste sono occasioni importanti di incontro tra imprese e accademia, che saranno promossi dalla nuova strategia dell’ateneo di Pisa. Dal dialogo possono nascere opportunità uniche sia per il mondo industriale che per quello della ricerca, stimolando l’innovazione e favorendo la crescita socio-economica e culturale del territorio”.
Nuova imprenditorialità e start up, trasferimento tecnologico e supporto brevettuale, attività di formazione, orientamento e organizzazione di careers day con le imprese sono stati i temi affrontati nell'incontro odierno, moderato da Stefano Santalena, consigliere del Presidente degli industriali, Piero Neri.

"La collaborazione tra le università e le imprese assume un'importanza strategica per l'innovazione e il trasferimento tecnologico – ha dichiarato Massimiliano Turci, direttore dello stabilimento della multinazionale Baker Hughes di Massa, che ha promosso l'iniziativa odierna nella sua qualità di vicepresidente di Confindustria Livorno Massa Carrara con delega al coordinamento delle Multinazionali e Grandi Imprese -. Lo scambio continuativo di conoscenze tra atenei e imprese e l'attuazione di progetti comuni sono decisivi per l'attrattività delle università, la competitività delle aziende, l'occupabilità dei laureati e la crescita economica e sociale dei territori".

(fonte ufficio stampa Confindustria Livorno)

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