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Comunicati stampa
Giovedì, 30 Maggio 2013 08:11

International Office

Giovedì, 30 Maggio 2013 07:55

L'amore consuma anche gli insetti

Le interazioni sessuali, con i loro costi e benefici, rivestono un ruolo fondamentale nell'evoluzione dei tratti biologici, ma se quelle tra maschi e femmine sono state analizzate, scendendo anche nel dettaglio, in numerose specie animali, le interazioni tra individui dello stesso sesso sono state esaminate in un ridotto numero di specie. A questo proposito, lo studio, appena pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica, si concentra sulle interazioni sessuali fra maschio e maschio, con riferimento a un imenottere parassitoide (un insetto) Psyttalia concolor, utile nella lotta biologica poiché è un importante nemico naturale di ditteri tefritidi, altri insetti, tipo la mosca delle olive (Bactrocera oleae) e la mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata), che provocano danni economici di rilievo.Psyttalia concolor

Le ricerche di Giovanni Benelli, (Università di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna) e di Angelo Canale (Università di Pisa) hanno quantificato costi e benefici delle interazioni sessuali fra individui di sesso maschile appartenenenti alla specie della Psyttalia concolor e sono state pubblicate su "Invertebrate Biology" (The American Microscopical Society, Wiley, doi: 10.1111/ivb.12017), rappresentando il primo risultato per l'intero ordine degli imenotteri e arrivando a conclusioni sorprendenti. Nel caso di questi insetti, il corteggiamento fra individui della stessa specie non aiuta a vivere più a lungo, anzi è un "dazio" che si paga in termini di longevità. D'altro canto, le interazioni sessuali maschio-maschio possono rivelarsi un'esperienza utile per il corteggiamento nei confronti delle femmine.

La ricerca evidenzia come i comportamenti di corteggiamento all'interno dello stesso sesso, in passato ritenuti spesso "maladattativi", possono ricoprire importanti funzioni a beneficio della specie. Per usare espressione mutuata dal linguaggio degli economisti per indicare il rapporto in termini di costi e di benefici, il trade-off sui tratti biologici fondamentali come la longevità, "può influenzare in modo decisivo – concludono Benelli e Canale - l'evoluzione dei sistemi di accoppiamento negli imenotteri parassitoidi", cioè in alcune specie di insetti. Insomma, l'amore consuma e non risparmia neppure gli insetti ma questa "sofferenza" rivela l'altra faccia della medaglia, perché può aiutare la specie a evolversi.

Giovanni Benelli e Angelo Canale "È stato osservato che le interazioni sessuali, attive e passive, tra maschi di Psyttalia concolor - spiegano Benelli e Canale - aumentano funzionalmente le loro intensità di corteggiamento in occasione dei successivi incontri con le femmine. In questa specie, infatti, i maschi sfarfallano prima delle femmine e ciò aumenta la probabilità d'incontri tra soli esemplari maschi nel primo periodo di vita. Corteggiare e acquisire in maniera precoce esperienza permette agli esemplari coinvolti, di essere più rapidi e di rivelarsi più efficaci nel corteggiamento delle future partner". Questa funzione, esplicata dai corteggiamenti tra maschio e maschio, comporta un costo elevato riguardo la durata della vita degli organismi coinvolti. Benelli e Canale hanno evidenziato come la vita media dei maschi esposti a esperienze sessuali con altri maschi della stessa specie si riduca di oltre la metà, se confrontata con i maschi che non hanno avuto esperienze simili e aggiungono: "Il costo in longevità dei corteggiamenti maschio-maschio è addirittura pari a quello del corteggiamento seguito dall'accoppiamento con la femmina".

Nella foto in basso: (da sinistra) Giovanni Benelli e Angelo Canale.

Ne hanno parlato: 
CorriereFiorentino.it 
TirrenoPisa.it
NazionePisa.it 
InToscana.it
PisaToday.it
 

Giovedì, 30 Maggio 2013 07:30

How to contact our graduates

Giovedì, 30 Maggio 2013 07:29

History

Giovedì, 30 Maggio 2013 07:25

Spin-off

Giovedì, 30 Maggio 2013 07:24

Academic Programmes

Nella seduta del Senato Accademico di mercoledì 29 maggio, il rettore Massimo Augello ha voluto dare ampio risalto alla questione della chiusura del Palazzo della Sapienza, decretata esattamente un anno fa, tracciando un primo bilancio delle attività svolte finora dall'Ateneo e di quelle messe in cantiere per l'immediato futuro. Pubblichiamo di seguito una sintesi dell'intervento del rettore.

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Come è noto, un'ordinanza del sindaco del 29 maggio 2012, che recepiva i risultati del sopralluogo svolto dai Vigili del Fuoco di Pisa, ha decretato la chiusura del Palazzo della Sapienza, sede della Facoltà di Giurisprudenza e della Biblioteca Universitaria. Si è aperta così una ferita grave per l'intera città, e prima di tutti per la comunità accademica, che l'Ateneo vuole ricordare oggi, esattamente a un anno di distanza, rilanciando con forza l'appello a tutte le istituzioni coinvolte - compresi il nuovo presidente del Consiglio, Enrico Letta, e i nuovi ministri per i Beni e le attività culturali e dell'Istruzione, dell'università e della ricerca - per trovare insieme delle soluzioni concrete, facendosi carico del problema, ognuno per la sua parte di responsabilità e competenza.

Dopo aver gestito le prime settimane di stretta emergenza, l'Università e il MIBAC hanno avviato il monitoraggio dello stato del Palazzo della Sapienza, al fine di analizzare e risolvere i numerosi fenomeni di degrado e di iniziale, ma evidente dissesto statico che affliggono l'edificio. Queste attività, volte a rendere accessibile il Palazzo, in condizioni di sicurezza e nel più breve tempo possibile, sono state coordinate da una Commissione nominata dal MIBAC e dall'Università, di cui fanno parte il professor Walter Salvatore, del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, l'ingegner Paolo Iannelli, funzionario dello stesso ministero, e l'ingegner Simona Burchi, referente della Divisione Edilizia dell'Ateneo.

Il percorso verso la riapertura del Palazzo si articola in più fasi. La prima, in via di completamento, è volta a comprendere la morfologia e le caratteristiche strutturali dell'edificio. Il rilievo geometrico completo e accurato del Palazzo è concluso, mentre sono in fase di esecuzione e completamento l'analisi del terreno e quella dei carichi statici che effettivamente agiscono in corrispondenza della Biblioteca Universitaria. Sono inoltre in fase di avanzata programmazione i rilievi sulle diverse strutture che compongono l'edificio e sulle loro fondamenta. È in fase di acquisizione, infine, un sistema wi-fi che consentirà la lettura in remoto dei dati misurati dai numerosi sensori posizionati in corrispondenza delle lesioni più importanti dell'edificio. Queste attività saranno terminate entro l'estate.

Subito dopo, potranno partire le verifiche statiche, strutturali e sismiche, in modo da controllare le destinazioni d'uso delle diverse parti dell'edificio. Questo risultato, che sarà raggiunto entro novembre o dicembre, consentirà di programmare gli interventi di ripristino del Palazzo, in una situazione di piena sicurezza e agibilità.

Negli scorsi mesi, l'Ateneo ha naturalmente operato per dare una risposta "politica" al problema, in stretta sinergia con tutte le altre istituzioni coinvolte. Su iniziativa del rettore, è stata convocata una Conferenza dei Servizi che riunisse gli enti potenzialmente interessati alla questione; sono stati personalmente interessati i precedenti ministri del MIBAC e del MIUR; sono stati stabiliti percorsi comuni tra le istituzioni per programmare le iniziative da adottare e per dare una soluzione provvisoria alle esigenze di chi frequentava gli ambienti della Sapienza, a partire dalla Biblioteca Universitaria (che proprio in questi giorni ha inaugurato un punto di consultazione nei locali della residenza Nettuno) ; sono state, infine, acquisite risorse da destinare al recupero del Palazzo, sia stanziando fondi nel Bilancio dell'Ateneo, sia ottenendo un primo significativo finanziamento a livello ministeriale.

L'Università ha seguito questo percorso con ferma determinazione, cosciente che il Palazzo della Sapienza rappresenti un patrimonio prezioso per la comunità scientifica pisana e per la stessa città. Mettendo da parte critiche strumentali e sterili interventi, l'Ateneo ha cercato di operare concretamente, mettendo in campo tutte le energie a disposizione. È la stessa ferma determinazione con cui l'Università di Pisa intende proseguire nel futuro, con la volontà di trovare una soluzione definitiva nei tempi più brevi possibili.

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
PisaToday.it
PisaInforma.it
GoNews.it

High Performance Computing & Cloud Competence Center

A new High Performance Center for computation, cloud and other functions, which brings together the University of Pisa, the Scuola Normale Superiore and two world I.T. giants Dell and Intel, has been set up in Pisa. The center (whose official name is: "High Performance Computing & Cloud Competence Center") was officially presented at the "Gerace" Room of the I.T. Department of the University of Pisa on 29 May 2013.

This center will have the most up to date equipment created by Dell and Intel for an infrastructure capable of elaboration and memorization of large quantities of data. This includes the recent Intel "Xeon Phi" Processor. This equipment will be used both for reasons of demonstration and research. The University I.T. Center is joining forces with the Scuola Normale's Support Center for its 'DREAMS' research project. Both will share their experience gained from the new forms of technology and their work for the construction of complex software and hardware systems.

HPC and cloud are essential elements for the elaboration of scientific data and the industrial world for they allow for elaboration of enormous quantities of data necessary for the advancement of knowledge. This Center is already involved in the support of "Imago 7's" M.R.I. recently inaugurated at Calambrone. It is involved in the archiving and elaboration of its medical data.

cloud3

The Center's inauguration marks an important juncture in the collaboration being developed among the University institutes of Pisa and the two multi-national I.T. companies. Furthermore it represents an explicit recognition of the scientific and technical competences, accumulated within the structures, which are the basis of such collaboration.

The I.T. Center is an interdepartmental center of the University of Pisa consisting of the departments of Physics, and I.T. and soon, the department of I.T. Engineering. This Center aims to carry out in-depth studies on the technology of ICT, which will be able to be used for University research and development. Furthermore the I.T. Center provides a space where important international bodies can collaborate with the great Pisan tradition of data elaboration in such a way that opportunities of specialized study (for students) and development (for local industries) can be offered.

The Support Center for DREAMS research (Distributed Research Environment for Advanced Modeling and Simulation) is a center of the Scuola Normale Superiore. It is dedicated to the application of ICT technology to science, both from a computational aspect and the aspect of visualization of data via systems with highly interactive virtual reality.

Mercoledì, 29 Maggio 2013 09:50

Spettacolo teatrale Antigone

L' Associazione GRACT, Gruppo di Ricerca nelle Arti Contemporanee Teatrali organizza per i giorni lunedì 17 e mercoledì 19 giugno 2013 il finale dell'Antigone, presso la chiesa valdese di Pisa in Via Derna 13 realizzato con il contributo dei fondi dell'Università di Pisa .

"Antigone è un testo ricco di spunti teatrali e umani, un testo perfetto, probabilmente basterebbe leggerlo davanti a un pubblico per ottenere già così qualcosa di molto teatrale.

É un'azione che si svolge nell'arco di tempo di un giorno, dall'alba al tramonto. Rappresenta un luogo narrativo dove i personaggi sono "drammaticamente" e completamente risolti nelle loro relazioni. Non c'è Antigone senza Creonte, il governatore, il tiranno, non c'è Antigone senza Ismene, sua sorella, non c'è Emone, figlio di Creonte e promesso sposo di Antigone, né Ismene senza Creonte e via così. Ogni personaggio rappresenta un punto di vista, uno sguardo sull'evento che dà origine alla storia, vale a dire la sepoltura del corpo di Polinice eseguita dalla sorella Antigone nonostante il divieto di Creonte il quale considera Polinice un nemico della "patria". E' un testo perfetto per esercitare l'arte teatrale. "

Silvia Rubes

ADATTAMENTO E REGIA: Silvia Rubes

CON: Elisabetta Biondi, Mario Cortese, Elena De Vita, David Rocchi, Lara Vegnuti

Per info:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

http://www.facebook.com/gract.teatro

Centro HPCNasce a Pisa il Centro di competenza per le tecnologie del calcolo ad alte prestazioni e il cloud, che riunisce l'Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore e due colossi mondiali dell'Information Technology, quali Dell e Intel. Il Centro, la cui denominazione ufficiale è "High Performance Computing & Cloud Competence Center", è stato presentato mercoledì 29 maggio 2013 nella Sala Gerace del dipartimento di Informatica. Il Centro è stato realizzato grazie al supporto di apparecchiature di ultima generazione di Dell e all'implementazione del coprocessore Intel "Xeon Phi". L'impiego di queste tecnologie offre nuovi livelli di prestazione, efficienza e programmabilità: elementi indispensabili per il computing di livello exascale, che rappresenta la prossima meta nella ricerca scientifica. Vi aderiscono l'IT Center dell'Ateneo pisano e il Centro di supporto per la Ricerca DREAMS della Scuola Normale, che metteranno a disposizione la significativa esperienza maturata sulle nuove tecnologie e sul loro impiego per la costruzione di sistemi software e hardware complessi.

I sistemi HPC e cloud sono elementi essenziali nell'elaborazione di dati scientifici e nel mondo industriale, consentendo l'elaborazione di enormi quantità di dati necessari all'avanzamento delle conoscenze. Il Centro è già impegnato nel supporto della risonanza magnetica 7 tesla di Imago 7, inaugurata recentemente a Calambrone, per l'attività di archiviazione ed elaborazione dei dati medici acquisiti.

Centro HPC 1

L'inaugurazione del Centro segna, dunque, una tappa importante nel percorso di collaborazione che si sta sviluppando tra le istituzioni universitarie pisane e le due multinazionali del settore informatico. Rappresenta inoltre un esplicito riconoscimento delle competenze scientifiche e tecniche accumulate nelle strutture che sono alla base della collaborazione.

"Dell guarda sempre con grande attenzione all'innovazione, con l'obiettivo specifico di supportare in modo efficace progetti orientati al futuro - ha commentato Ivan Renesto, Enterprise Field Marketing Manager di Dell - In particolare, questo centro rappresenta un punto di riferimento per attività di sperimentazione in ambito Cloud e High-Performance Computing a supporto del tessuto aziendale italiano attraverso le tecnologie più avanzate oggi disponibili sul mercato. Assieme a Intel, abbiamo messo a disposizione le nostre soluzioni tecnologiche d'avanguardia, per creare un 'cluster HPC', ovvero una rete di calcolatori ad elevate prestazioni in grado di elaborare e ricostruire in tempo reale ambienti virtuali di possibile utilizzo nei più svariati ambiti economici e scientifici, quali ricerca, letteratura, arte, storia, e altri ancora".

"Questa collaborazione - ha dichiarato Carlo Parmeggiani, Direttore Public Sector di Intel Sud Europa - è per noi molto importante, poiché permette di dimostrare la rilevanza che il mondo della ricerca riconosce alle nostre più recenti tecnologie e sottolinea, ancora una volta, come queste rappresentino un valore aggiunto soprattutto nell'High Performance Computing. In particolare la nuova architettura resa possibile dalla combinazione della famiglia di processori Intel Xeon E5 e Intel Xeon Phi, offre la capacità di effettuare più velocemente calcoli e simulazioni e di prendere decisioni più informate, alimentando la crescita dell'HPC e dell'analisi dei dati".

Dreams Lab

L'IT Center è un centro interdipartimentale dell'Università di Pisa, costituito dai dipartimenti di Fisica e di Informatica, e prossimamente da quello di Ingegneria dell'informazione. Il Centro si occupa di approfondire gli aspetti delle tecnologie del settore ICT, che potranno essere usate per svolgere attività di ricerca e di sviluppo per l'Ateneo. L'IT Center costituisce, inoltre, un punto di incontro tra le principali realtà internazionali e la grande tradizione di elaborazione dati dell'area pisana, in modo da offrire opportunità di alta formazione agli studenti e di sviluppo alle realtà industriali locali.

Il Centro di Supporto per la Ricerca DREAMS (Distributed Research Environment for Advanced Modeling and Simulation) è un Centro della Scuola Normale Superiore dedicato all'applicazione delle tecnologie dell'ICT alla scienza, sia dal punto di vista computazionale che della visualizzazione dei dati mediante sistemi, con l'ausilio di realtà virtuale, altamente interattivi.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
Informazione.it
Datamanager.it
InToscana.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
GoNews.it 

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