L'Ateneo ha attivato uno Sportello dedicato agli studenti dislessici
Sono numeri limitati, ma in decisa crescita, quelli dello Sportello dedicato agli studenti dislessici e con disturbi specifici di apprendimento che l'Università di Pisa ha attivato da alcuni mesi. I primi dati, ancora parziali, sono stati presentati durante il convegno su "Dislessia evolutiva e apprendimento della lingua straniera", organizzato dall'Università e dal Centro Linguistico d'Ateneo, che si è svolto mercoledì 10 aprile 2013 nell'Aula Magna di Scienze. Nell'ambito dell'incontro è stata anche presentata la testimonianza di una studentessa, Silvia Bellucci, che ha raccontato le difficoltà affrontate durante il suo percorso di formazione, che a un certo punto l'avevano indotta all'idea di abbandonare gli studi, fino alla scelta rivolgersi allo Sportello dell'Ateneo. "Le difficoltà provocate dalla dislessia - ha concluso Silvia - possono essere superate con il giusto metodo e con l'applicazione, oltre che con il sostegno di persone e strutture specialistiche, in modo che ogni persona possa esprimersi ed essere valutata sulla base delle sue effettive capacità".
Lo Sportello, voluto dai prorettori per la Didattica, Paolo Mancarella, e per gli Studenti, Rosalba Tognetti, si basa sull'esperienza maturata a partire dall'inizio degli anni 2000 in alcune università italiane ed è nato al termine di una sperimentazione avviata da diversi anni all'interno del Centro di ascolto dell'Ateneo. Attualmente il servizio si avvale di due operatori, che lavorano in collaborazione con l'Istituto Stella Maris di Calambrone. La collaborazione del prestigioso Istituto riguarda anche la possibilità di effettuare una visita per la diagnosi e la certificazione della dislessia.
Lo Sportello ha l'obiettivo di gestire le problematiche legate alla dislessia, attraverso un tipo di supporto sia psicologico che pratico. In particolare, si occupa degli interventi di mediazione con i docenti in vista degli esami orali o scritti, del tutorato specifico per le attività didattiche (per esempio, la redazione di appunti e la registrazione delle lezioni), delle informazioni sulle procedure di immatricolazione e sui test d'ingresso, degli incontri individuali di consulenza didattica e del supporto tramite ausili tecnologici di compensazione. Sono stati inoltre formati otto tutor/studenti della graduatoria part-time che collaborano con il servizio.
La dislessia evolutiva (DE) è un quadro clinico caratterizzato da una difficoltà nell'acquisizione della lettura che si associa frequentemente a difficoltà di altre abilità scolastiche di tipo strumentale (scrittura, calcolo), nell'ambito di capacità cognitive generali nella norma. La lettura delle persone con dislessia risulta molto lenta e faticosa e non raggiunge l'automaticità propria di questa funzione, ostacolando la loro attività di studio. In molti casi la difficoltà di lettura e scrittura non viene riconosciuta come caratteristica neurobiologica della persona e viene attribuita a mancanza di impegno dello studente con conseguenze spesso molto negative sulla carriera scolastica e sulla stima di sé, limitando le potenzialità di sviluppo dell'individuo anche in ambito lavorativo. Nei casi non riconosciuti e quindi non correttamente affrontati, queste difficoltà si traducono frequentemente in un abbandono scolastico, o nella scelta di un percorso formativo e poi di attività lavorative decisamente inferiori alle reali capacità dell' individuo. Senza dimenticare che spesso in questi soggetti si registra un'aumentata incidenza di disturbi psicopatologici associati, per esempio depressione e ansia.
Proprio per affrontare questi problemi, operando innanzitutto per diffondere la conoscenza del fenomeno della dislessia, l'Università di Pisa si è impegnata da quest'anno accademico per attivare lo Sportello Dislessia, situato al Polo Fibonacci in Largo Bruno Pontecorvo 3, cui ci si può rivolgere scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando allo 050/2213434 o 050/2213609.
Pisa ricorda Tristano Bolelli
Sabato 13 aprile Pisa ricorda Tristano Bolelli, glottologo e professore emerito dell'Università di Pisa scomparso nel 2001, con un convegno organizzato alla Scuola Normale Superiore e l'intitolazione di una piazza nel centro storico della città. L'evento è promosso da Comune di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale, Rotary Club Pisa e Accademia Nazionale dei Lincei. «Tristano Bolelli ha rappresentato una figura di studioso e intellettuale che ha sempre cercato di coniugare il rigore degli studi con la libertà, intesa come terreno necessario per fare ricerca scientifica - ricorda il rettore Massimo Augello - Bolelli è stato un instancabile promotore di cultura, sempre attento alle esigenze dei giovani, ideatore di iniziative volte alla loro formazione e convinto sostenitore del programma delle borse di studio, nel quale vedeva uno straordinario strumento per favorire il confronto delle culture nazionali e l'affermazione di uno spirito internazionale di tolleranza e comprensione».
La giornata si aprirà alle ore 10 nella Sala Azzurra della Scuola Normale con i saluti di Fabio Beltram, direttore della Scuola Normale, Massimo Augello, rettore dell'Università di Pisa, Antonio Pieretti, presidente della Fondazione Premio Galilei, e Franco Angotti, governatore del Distretto Rotary 2070. Seguiranno gli interventi di Marco Mancini, presidente della C.R.U.I., che traccerà la figura di «Tristano Bolelli linguista», Romano Lazzeroni, Accademico dei Lincei, con il ritratto di «Tristano Bolelli Linceo» e Saverio Sani, presidente del Rotary Club Pisa, che parlerà di «Tristano Bolelli Rotariano». Dopo le conclusioni di Paolo Ghezzi, vice sindaco di Pisa, alle ore 12 si terrà la cerimonia d'intitolazione della "Piazzetta Tristano Bolelli" (da via Consoli del Mare a piazzetta Vallerini). Seguirà un aperitivo nel cortile della Scuola Normale.
Tristano Bolelli nasce a Bologna nel 1913. Dopo aver insegnato Glottologia a Roma (1942) si trasferì all'Università di Pisa dove svolse tutta la sua carriera accademica. Fu direttore dell'Istituto di Glottologia dal 1948, quando successe al suo maestro Clemente Merlo, fino al 1983, anno in cui l'Istituto confluì nel dipartimento di Linguistica, che ha portato il suo nome dal 2001 fino allo scorso settembre, quando è entrato in vigore il nuovo assetto dell'Università. È stato vicedirettore della Scuola Normale Superiore, di cui era stato alunno e direttore delle riviste "L'Italia dialettale" e "Studi e saggi linguistici". Fu insignito della Medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte, dell'Ordine del Cherubino, della Medaglia del Presidente della Repubblica nell'ambito del Premio Pisa e del Campano d'oro. È stato inoltre Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei e Membro dell'Institut de France. Fondò nel 1962 il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Italiani di cui fu presidente a vita. È autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche nel campo della linguistica indoeuropea, romanza e generale, fra le quali si annoverano molti lavori riguardanti la dialettologia italiana e le minoranze linguistiche in Italia, tra cui il "Dizionario dei dialetti d'Italia".
Venerdì 12 aprile un convegno per i 50 anni della microscopia elettronica pisana
Mezzo secolo fa, nel 1963, sulla prestigiosa rivista americana "Journal of Cell Biology" uscì l'articolo "An Electron Microscope Study of Denervation Atrophy in Red and White Skeletal Muscle Fibers". La pubblicazione, firmata da due ricercatori pisani, Claudio Pellegrino e Clara Franzini, derivò dagli studi condotti nel Centro di Microscopia Elettronica appena costituito.
Per celebrare il 50esimo anniversario di quella storica pubblicazione, tuttora reperibile su PubMed, il professor Pellegrino Masiello e i suoi collaboratori organizzano per venerdì 12 aprile, alle 14.30, nell'aula D della Scuola Medica in Via Roma 55 a Pisa, un convegno scientifico dal titolo "Il Microscopio Elettronico nella Ricerca Traslazionale – 50 anni di attività in Patologia Generale a Pisa". L'incontro, a cui parteciperà lo stesso professor Claudio Pellegrino e che prevede relazioni da parte di studiosi che hanno svolto ricerche ultrastrutturali in vari campi, ha anche lo scopo di far conoscere meglio l'attività del Laboratorio di Microscopia Elettronica attualmente parte del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell'Ateneo pisano.
Cene a tema in Certosa a Calci al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa
Ultimi giorni per riservare un posto a tavola al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa. L'appuntamento con "Il canto delle balene", la prima cena a tema che si svolgerà alla Certosa di Calci, è per giovedì 19 aprile e c'è tempo sino al 12 aprile per prenotare. La serata comincerà alle 18.00 con una conferenza nella galleria dei cetacei del Museo, quindi alle 18.45 sarà rappresentata "La serva padrona" di G.B. Pergolesi a cura del cantiere Lirico Permanente "Orfeo InScena" e alle 20.15 ci sarà la cena. Il menù, curato dal catering "Del Carlo" e dal ristorante "Il turista", è composto da zuppetta di moscardini, risotto alla marinara, calamari con rucola e pomodorino fresco e dessert in coppa. Il costo complessivo della serata è di 30 euro a persona. Per prenotare si può telefonare allo 050 2212975 (giorni feriali, ore 8.00-13.00) o allo 050 2212970 (sabato e festivi, ore 10.00-19.00), oppure inviare una email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il ciclo di cene, organizzato dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con la Camera di Commercio di Pisa e la Confesercenti e la Confcommercio locali, fa parte del progetto regionale "Il gusto dell'arte (l'arte del gusto)" di Vetrina Toscana.
Le altre serate al Museo saranno il 10 maggio con "A cena con Galileo Galilei", il 7 giugno con "A cena con le grandi scimmie antropomorfe", il 25-26-27 giugno con "L'azione del Silenzio", il 13 settembre con "Un cacciucco pliocenico" e il 4 ottobre con "A tavola con i microorganismi".
Al Centro SMS Pisa incontra il Brasile
Sono circa sessanta gli studenti brasiliani che nell'ultimo anno, grazie al programma "Scienza senza frontiere", sono arrivati a Pisa per studiare e frequentare i corsi di laurea della nostra Università. Mercoledì 10 aprile, con un evento che si terrà al Centro Espositivo Museale SMS in San Michele degli Scalzi a partire dalle ore 18, sarà possibile incontrare da vicino la cultura carioca e vivere una serata con esibizioni di danza, capoeira e musica tradizionale. L'iniziativa è promossa dall'Ambasciata del Brasile di Roma in collaborazione con l'Università e il Comune di Pisa, la partecipazione della segreteria tecnica di "Scienza senza frontiere" dell'Università di Bologna e il contributo dell'associazione culturale italo-brasiliana Encontro.
Nell'occasione saranno presenti, Luiz Felipe Czarnobai, segretario dell'Ambasciata, la sua collaboratrice Tiziana Masello, Alessandra Guidi e Marco Guidi, prorettori dell'Università di Pisa, Marilù Chiofalo, assessore del Comune di Pisa, Carla Salvaterra, prorettore dell'Università di Bologna, e Maura Pazzi, segreteria tecnica del progetto "Scienza senza frontiere", che incontrerà i ragazzi brasiliani di Pisa. A partire dalle 19.30 la serata proseguirà con un gioco di danza brasiliana – il jongo – a cura di Contra-Mestre Venenoso; un'esibizione di capoeira insieme al gruppo Capoeira Angola Palmares Pisa; musica tradizionale e danza forró con la band Pisa na Fulô; seguirà un aperitivo-buffet con prodotti della Tenuta San Rossore offerto dall'Ambasciata del Brasile di Roma.
"Scienza senza Frontiere" è un'imponente iniziativa di mobilità e internazionalizzazione del sistema universitario e della ricerca brasiliano avviato dalla presidente Dilma Roussef nel 2011, che mira a promuovere esperienze di studio e ricerca all'estero per oltre 75.000 giovani brasiliani. A Pisa i ragazzi frequentano i corsi di laurea di ingegneria, medicina, veterinaria, agronomia e farmacia e la maggior parte di loro, resterà fino al prossimo mese di luglio.
La «serenata» con le ali degli insetti utili nella lotta biologica
Gli stimoli fisici di natura vibrazionale possono rivestire un'importanza cruciale all'interno delle sequenze di corteggiamento degli insetti entomofagi impiegabili nella lotta biologica agli insetti dannosi in agricoltura. Un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa, coordinati da Angelo Canale e Andrea Lucchi, ha recentemente descritto il comportamento di corteggiamento nell'imenottero braconide Psyttalia concolor, un importante nemico naturale di ditteri di importanza economica quali la mosca delle olive (Bactrocera oleae) e la mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata).
In questa specie il maschio corteggia la femmina tramite peculiari movimenti delle ali, detti wing-fanning acts, che rappresentano una vera e propria "serenata" per la femmina prescelta. La ricerca è stata recentemente pubblicata dalla rivista Bullettin of Entomological Research del Cambridge Journals (http://dx.doi.org/10.1017/S0007485312000715) e ha dimostrato che il corteggiamento del maschio mediante wing fanning origina una sequenza di pulsazioni omogenee aventi una struttura armonica e una frequenza fondamentale di circa 180 Hz. È stato dimostrato che alcuni parametri fisici della canzone del maschio, come la durata media della pulsazione, sono essenziali nel favorire l'accoppiamento con la femmina, così garantendo la possibilità di ottenere uova fecondate, quindi progenie di sesso femminile.
"Queste acquisizioni aprono nuove e interessanti prospettive di ricerca sulle interazioni tra i due sessi negli insetti entomofagi, nell'ottica di una loro più proficua utilizzazione nella difesa biologica delle colture dagli insetti dannosi – spiega Angelo Canale - Gran parte degli insuccessi registrati nell'ambito della lotta biologica derivano da carenti conoscenze bio-etologiche sull'entomofago utilizzato. La conoscenza della natura degli stimoli acustici coinvolti nel corteggiamento del partner assume, pertanto, notevole importanza, lasciando intravedere l'affascinante possibilità di "manipolare" il comportamento del parassitoide a nostro vantaggio, per migliorarne le tecniche di allevamento e l'impiego in pieno campo".
A Pisa una giornata di studi su «Dislessia e apprendimento delle lingue straniere»
Laboratori linguistici, percorsi di studi mirati, ricerche scientifiche in collaborazione con altre istituzioni italiane: l'impegno dell'Università di Pisa sul fronte della dislessia e dell'apprendimento delle lingue straniere si sta traducendo in iniziative concrete, volte a far sì che questo disturbo dell'apprendimento – a volte non riconosciuto - non diventi un fattore penalizzante, o addirittura un problema insormontabile per lo studente che intende raggiungere gli obiettivi dello studio universitario. Mercoledì 10 aprile, nell'Aula magna del Polo Fibonacci, se ne discuterà nell'ambito di un pomeriggio di studi e formazione che, a partire dalle ore 14.00, farà il punto su questo tema e presenterà lo stato delle ricerche e delle azioni che sono state intraprese in questo campo. A introdurla saranno Paolo Mancarella, prorettore per la Didattica, e la professoressa Marcella Bertuccelli, direttore del Centro linguistico interdipartimentale.
Dopo alcuni interventi di esperti del settore, la giornata si chiuderà con una tavola rotonda coordinata da Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti. Accanto allo Sportello dedicato agli studenti dislessici e con disturbi specifici di apprendimento attivato dall'Università di Pisa a partire da quest'anno accademico, è proprio il CLI che ha avviato le iniziative più importanti sul fronte dell'apprendimento delle lingue, dal punto di vista della didattica, della ricerca e dei laboratori. In particolare sul versante della ricerca è iniziata una collaborazione scientifica con il Centro per la didattica delle lingue straniere dell'Università Ca' Foscari, mirata alla realizzazione di progetti di rilevanza nazionale che coinvolgono anche il Centro di ricerca di Scienza cognitiva di Torino.
"La ricerca prevede uno studio del rapporto tra parametri qualitativi di complessità del testo in lingua straniera e difficoltà di lettura e comprensione, ed è finalizzata alla creazione di materiali didattici mirati alle diverse forme di dislessia – spiega la professoressa Bertuccelli - Il progetto, che nasce da un gruppo di ricerca di Lingua Inglese con la collaborazione del dottor Michele Daloiso, si estenderà presumibilmente alle altre lingue al termine di una prima sperimentazione". Sul versante della logistica, il CLI prevede l'allestimento di almeno due postazioni dedicate a studenti dislessici all'interno dei laboratori multimediali nei quali si svolgono le verifiche di conoscenza delle lingue straniere per la certificazione di Ateneo. Le postazioni, dotate di software specializzato, saranno disponibili entro l'anno, in coincidenza con la ristrutturazione dei laboratori. Infine, sul versante didattico, il CLI sta elaborando un piano per la creazione di percorsi paralleli di lettorato in lingua straniera, con una didattica specializzata in funzione delle esigenze dei diversi tipi di dislessia.
Le nuove tecnologie al servizio dei cittadini
In una società sempre più complessa e partecipata come quella di oggi diventano sempre più importanti mezzi di comunicazione in grado di tenere aperto un dialogo permanente. Fra questi i social network si stanno sviluppando nel web con un'ampiezza e un'efficacia sempre maggiore, creando comunità di interesse e di partecipazione di cittadini che impongono nuove sfide soprattutto alle aziende pubbliche. Di questi cambiamenti e degli scenari futuri nel sistema della comunicazione si discuterà lunedì 8 aprile, alle ore 15.30, nell'Aula G2 del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (Polo Guidotti, in via Trieste 38 a Pisa) in occasione dell'incontro-dibattito dal titolo "Le nuove tecnologie al servizio dei cittadini, una sfida per la stampa, la politica, le aziende pubbliche".
All'incontro parteciperanno Alessandro Polsi, direttore del dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell'Università di Pisa, Adriano Fabris, presidente del Centro Interdisciplinare di ricerche e di servizi sulla Comunicazione, Roberto Bernabò, direttore de Il Tirreno, Maria Chiara Carrozza, deputata della Repubblica, Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana. L'iniziativa prende spunto dalla pubblicazione del libro "Cittadini di Twitter" di Francesco Di Costanzo (Indiscreto Editore), il primo libro italiano scritto sulla comunicazione via Twitter delle aziende di servizio pubblico locale. Il libro racconta una scelta di comunicazione che vede il nostro Paese in una posizione di rincorsa rispetto ad altri stati europei ed extraeuropei. All'incontro sarà presente anche l'autore Francesco Di Costanzo.
Due appuntamenti alla Gipsoteca di arte antica
Lunedì 8 e martedì 9 aprile, alla Gipsoteca di arte antica dell'Università di Pisa, in piazza San Paolo all'Orto, due appuntamenti all'insegna del mito e dell'antichità. L'8 aprile, alle 15.30, Antonella Sannino dell'Università di Napoli, Gian Mario Cazzaniga, Alfonso Iacono e Stefano Perfetti dell'Università di Pisa presenteranno il libro di Claudio Moreschini "Hermes Christianus: the Intermingling of Hermetic Piety and Christian Thought" e discuteranno di ermetismo tardo antico e rinascimentale. Nei primi secoli della nostra era, circolavano sotto il nome della figura semidivina di Ermete Trismegisto una serie di scritti filosofici e alchemici in cui si coniugano elementi di religione egizia e dottrine mistiche greche. Questi testi dettero impulso allo sviluppo di una particolare meditazione filosofica e religiosa sulla natura divina e sul cosmo, che perdurò fino a tutto il Rinascimento e che continuò sottotraccia anche in molti circoli esoterici dell'età moderna, talora incrociandosi con la dottrina cristiana.
Il 9 aprile, alle ore 16.00, appuntamento con "La festività dei Cerealia nel calendario romano. Il ratto di Proserpina e il dono del grano". Il mito del ratto di Proserpina e il dono del grano all'umanità rivivrà nell'incontro organizzato in collaborazione dall'Archeoclub di Pisa e dalla Gipsoteca dell'Università. L'evento coniuga in modo suggestivo la lettura e spiegazione delle fonti antiche a cura di Chiara Tommasi, Chiara Tarantino, Attilio Tramonti, con il commento musicale e l'esibizione delle allieve della Scuola di Ballo di Cascina. Spunto dell'iniziativa è la celebrazione, secondo il calendario romano, dei Cerealia del mese di aprile, che commemoravano l'invenzione da parte della dea Cerere dell'agricoltura e della coltivazione dei cereali, dopo aver ritrovato la figlia Proserpina, rapita dal dio degli Inferi Plutone.
Alla Limonaia una mostra di manufatti ricamati
Venerdì 5 aprile, alle ore 16.30, presso la Limonaia (in vicolo del Ruschi 4 a Pisa) sarà inaugurata la mostra di manufatti ricamati "Dipinti con l'ago", orchidee italiane e fiori spontanei a punto pittura Mannocci. L'iniziativa è organizzata dall'associazione culturale "Il ricamo diventa pittura", con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Pisa e con la collaborazione del Museo Botanico dell'Università di Pisa, dell'Associazione La Limonaia "Scienza Viva" e del G.I.R.O.S. (Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee sezione di Pisa). All'inaugurazione interverranno Titina Maccioni, presidente del Consiglio comunale di Pisa, Gianni Bedini, docente del dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa, Vincenzo Cavasinni, coordinatore scientifico dell'Associazione La Limonaia "Scienza Viva", ed Elio Michelotti, direttore di "Ricamo Italiano" e "Rakam".
La mostra rimarrà aperta fino al 14 aprile, tutti i giorni (domenica inclusa) dalle 16.30 alle 19.30. Nell'ambito della stessa iniziativa, lunedì 8 Aprile, alle ore 16.30, si svolgerà il seminario a cura del professor Bruno Barsella "Orchidee spontanee in Italia".