Al Polo Fibonacci arrivano i «Dialoghi dell’Espresso»
I "Dialoghi dell'Espresso" arrivano all'Università di Pisa per parlare di "Ricerca scientifica, sviluppo economico e nuovi saperi". Giovedì 9 maggio, alle ore 16.00, il ciclo di incontri organizzato dal settimanale in otto tra le più prestigiose università italiane fa tappa all'Open Day della Ricerca ospitato al Polo Fibonacci e vedrà protagonisti Margherita Hack (in video collegamento da Trieste), Piergiorgio Odifreddi, Guido Tonelli, Renato Soru, Bruno Manfellotto e Daniela Minerva.
La mattina spazio alle scuole e alla cittadinanza con gli "Incontri con la scienza", in cui sei ricercatori, a partire dalle ore 10.00, presenteranno i loro progetti al pubblico: "Le api e i loro misteri" a cura di Antonio Felicioli, "La maglietta 'smart' che aiuta la mente" a cura di Enzo Pasquale Scilingo e Claudio Gentili, "Dai cristalli liquidi ai muscoli artificiali" a cura di Valentina Domenici, "A caccia di meteoriti in Antartide" a cura di Luigi Folco, "Dietro l'opera d'arte contemporanea" a cura di Mattia Patti, "Big Data & Social Mining" a cura di Dino Pedreschi.
Nella giornata del 9 saranno ancora aperti al pubblico gli stand della ricerca: "Ridurre l'utilizzo di animali nella ricerca: nuovi metodi di testing" a cura di Arti Ahluwalia e Giovanni Vozzi; "La green technology per le smart city" di Fabrizio Berizzi; "Diagnosi precoce e qualificazione non distruttiva dei materiali", di Giovanni Berti; "Le infezioni parassitarie, osservazioni al microscopio" di Fabrizio Bruschi; "Galileo dal pendolo agli atomi freddi in gravità" di Maria Luisa Chiofalo; "Alla scoperta dei microbi eucarioti: i protisti" di Graziano Di Giuseppe; "Nuovi materiali per applicazioni laser" di Alberto Di Lieto e Mauro Tonelli; "L'internet delle cose" di Gualtiero Fantoni; "Esperimenti e collaborazioni: Dipartimento di Fisica e INFN" di Francesco Fidecaro; "La chimica: una forza creativa" di Roger Fuoco; "Informatica per la Storia dell'Informatica" di Fabio Gadducci e Giovanni Cignoni; "Pavimentazioni stradali innovative per strade meno rumorose" di Massimo Losa; "Verso una società di robot" di Lucia Pallottino; "La percezione olfattiva" di Paolo Pelosi; "L'uso dei droni per rilievi tridimensionali" di Andrea Piemonte; "Costruire con il bambù" di Mauro Sassu; "Indagini sulla biochimica cellulare" di Maria Letizia Trincavelli; "Microfunghi: benefici per le produzioni agrarie" di Giovanni Vannacci. All'esterno verrà allestito uno padiglione dedicato a nutrizione, nutraceutica e salute dove si potranno scoprire i segreti di cibi come il pane, l'olio, il miele, e tanti altri prodotti della tradizione popolare e della cucina toscana.
Al via gli Open Day della Ricerca, la due giorni con stand, ospiti famosi e protagonisti del settore
Al Polo Fibonacci si aprono le porte dei laboratori dell'Università di Pisa e la scienza incontra la cittadinanza: al via mercoledì 8 maggio gli Open Day della Ricerca, la kermesse di due giorni promossa dall'Università di Pisa che quest'anno va a coincidere con la tappa pisana del ciclo di incontri "I dialoghi dell'Espresso" e avrà come ospiti tante personalità del mondo della cultura. Nella prima giornata è prevista l'inaugurazione degli stand in cui si potranno vedere da vicino e toccare con mano i progetti di alcune delle ricerche condotte nei dipartimenti dell'Ateneo.
La manifestazione si aprirà alle ore 16.00 con i saluti del rettore Massimo Augello, Stella Targetti, vice presidente della Regione Toscana, Andrea Pieroni, presidente della Provincia, e Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, in rappresentanza degli Enti che hanno patrocinato l'evento. Alle 16.30 il pomeriggio proseguirà con i "Racconti di ricerca", in cui gli scrittori Marco Malvaldi e Francesco Carofiglio incontreranno sei ricercatori dell'Ateneo - Sara Biagini, Ugo Faraguna, Mauro Ferrari, Vincenzo Ferrari, Giuseppe Iannaccone e Arianna Tavanti - in un faccia a faccia tra narrativa, scienza ed esperienze di vita. Coordina Alessandro Gilioli, giornalista de l'Espresso. La giornata si chiuderà con l'"Aperitivo con la scienza", introdotto dall'intervento di Giorgio Einaudi, già docente di Fisica dell'Università di Pisa, oggi senior advisor del Ministero dell'Ambiente.
Tanti gli stand della ricerca che saranno aperti al pubblico nelle due giornate degli Open Day: "Ridurre l'utilizzo di animali nella ricerca: nuovi metodi di testing" a cura di Arti Ahluwalia e Giovanni Vozzi; "La green technology per le smart city" di Fabrizio Berizzi; "Diagnosi precoce e qualificazione non distruttiva dei materiali", di Giovanni Berti; "Le infezioni parassitarie, osservazioni al microscopio" di Fabrizio Bruschi; "Galileo dal pendolo agli atomi freddi in gravità" di Maria Luisa Chiofalo; "Alla scoperta dei microbi eucarioti: i protisti" di Graziano Di Giuseppe; "Nuovi materiali per applicazioni laser" di Alberto Di Lieto e Mauro Tonelli; "L'internet delle cose" di Gualtiero Fantoni; "Esperimenti e collaborazioni: Dipartimento di Fisica e INFN" di Francesco Fidecaro; "La chimica: una forza creativa" di Roger Fuoco; "Informatica per la Storia dell'Informatica" di Fabio Gadducci e Giovanni Cignoni; "Pavimentazioni stradali innovative per strade meno rumorose" di Massimo Losa; "Verso una società di robot" di Lucia Pallottino; "La percezione olfattiva" di Paolo Pelosi; "L'uso dei droni per rilievi tridimensionali" di Andrea Piemonte; "Costruire con il bambù" di Mauro Sassu; "Indagini sulla biochimica cellulare" di Maria Letizia Trincavelli; "Microfunghi: benefici per le produzioni agrarie" di Giovanni Vannacci. All'esterno verrà allestito uno padiglione dedicato a nutrizione, nutraceutica e salute dove si potranno scoprire i segreti di cibi come il pane, l'olio, il miele, e tanti altri prodotti della tradizione popolare e della cucina toscana.
Gli Open Day proseguiranno giovedì 9 maggio con una mattina dedicata alla presentazione di sei progetti di ricerca e, nel pomeriggio, con il dibattito de "I dialoghi dell'Espresso" dal titolo "Ricerca scientifica, sviluppo economico e nuovi saperi", con Margherita Hack (in video collegamento da Trieste), Piergiorgio Odifreddi, Guido Tonelli, Renato Soru, Bruno Manfellotto e Daniela Minerva.
Zanzara tigre: la difesa più efficace dalle essenze di tre piante di origine Nord africana
Dalla natura la difesa più efficace contro la zanzara tigre asiatica: si tratta di tre piante, originarie del Nord Africa, da cui si possono ricavare oli essenziali eco-compatibili. E' questo il risultato di uno studio coordinato da Barbara Conti, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali dell'Università di Pisa, e pubblicato su "Parasitology Research", rivista leader nel campo della parassitologia medico-veterinaria. Le tre specie vegetali sono il coriandolo (Coriandrum sativum), la ruta d'Aleppo (Ruta chalepensis) e la lamiacea Hyptis suaveolens.
La ricerca ha utilizzato gli oli essenziali di queste tre piante (alcune coltivate sperimentalmente all'Università di Pisa dal professor Mario Macchia, ordinario di Agronomia e Coltivazioni Erbacee) che sono stati estratti presso il Dipartimento di Farmacia e testati nei laboratori di Entomologia agraria. Gli oli utilizzati hanno mostrato, a parità di concentrazione, una repellenza di gran lunga superiore a quella del DEET, la sostanza di sintesi sinora ritenuta più efficace per proteggersi dalle punture delle zanzare tigre che però, secondo recenti studi può avere effetti tossici, soprattutto nei confronti dei bambini e degli anziani.
"Fin dall'antichità, in molte zone del mondo, le piante odorose che rilasciano nell'aria sostanze sgradite agli insetti sono impiegate come repellenti - ha spiegato Barbara Conti - e foglie di Hyptis suaveolens, dall'odore gradevole e lievemente pungente, sono sempre state utilizzate dagli agricoltori dei paesi centro-africani per proteggere dagli insetti i raccolti immagazzinati, mentre le piantine di Ruta chalepensis in mazzetti essiccati vengono tuttora appese alle finestre nei paesi del Maghreb per evitare l'ingresso delle zanzare".
Arrivano gli Open Day della Ricerca con i «Dialoghi dell’Espresso»
Due giornate di incontri, presentazioni e progetti in mostra per scoprire il talento e la passione che sono dietro la ricerca. Tornano l'8 e il 9 maggio al Polo Fibonacci gli Open Day della Ricerca, l'iniziativa promossa dall'Università di Pisa per aprire virtualmente le porte dei propri laboratori e mostrare a tutta la cittadinanza il lavoro e le persone protagonisti di questo settore. Con una importante novità: quest'anno l'evento va a coincidere con la tappa pisana de "I dialoghi dell'Espresso", il ciclo di incontri che il settimanale ha organizzato in otto tra le più prestigiose università italiane e che, nel pomeriggio del 9, vedrà confrontarsi personaggi come Margherita Hack (in video collegamento da Trieste), Piergiorgio Odifreddi, Guido Tonelli, Renato Soru, Bruno Manfellotto e Daniela Minerva nel dibattito "Ricerca scientifica, sviluppo economico e nuovi saperi".
La kermesse verrà ospitata nell'Edificio E del Polo Fibonacci (in Largo Pontecorvo), dove verranno allestiti anche una ventina di stand in cui si potranno toccare con mano i progetti di alcune delle ricerche condotte nei vari dipartimenti dell'Università. L'inaugurazione della due giorni è prevista alle ore 16.00 dell'8 maggio con i saluti delle autorità: insieme al rettore Massimo Augello, ci saranno Stella Targetti, vice presidente della Regione Toscana, Andrea Pieroni, presidente della Provincia, e Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, in rappresentanza degli Enti che hanno patrocinato l'evento.
Alle 16.30 con i "Racconti di ricerca", gli scrittori Marco Malvaldi e Francesco Carofiglio incontreranno sei ricercatori dell'Ateneo - Sara Biagini, Ugo Faraguna, Mauro Ferrari, Vincenzo Ferrari, Giuseppe Iannaccone e Arianna Tavanti - in un faccia a faccia tra narrativa, scienza ed esperienze di vita. Coordina Alessandro Gilioli, giornalista de l'Espresso. La giornata si chiuderà con l'"Aperitivo con la scienza", introdotto dall'intervento di Giorgio Einaudi, già docente di Fisica dell'Università di Pisa, oggi senior advisor del Ministero dell'Ambiente.
La mattina del 9, spazio alle scuole e a sei presentazioni di progetti di ricerca: "Le api e i loro misteri" a cura di Antonio Felicioli, "La maglietta 'smart' che aiuta la mente" a cura di Enzo Pasquale Scilingo e Claudio Gentili, "Dai cristalli liquidi ai muscoli artificiali" a cura di Valentina Domenici, "A caccia di meteoriti in Antartide" a cura di Luigi Folco, "Dietro l'opera d'arte contemporanea" a cura di Mattia Patti, "Big Data & Social Mining" a cura di Dino Pedreschi.
Nel pomeriggio spazio all'incontro organizzato nell'ambito de "I dialoghi dell'Espresso", la serie di incontri in programma negli atenei italiani, pensati per realizzare insieme agli studenti un'agenda delle emergenze nazionali: dalla corruzione alla cultura, dalla disoccupazione alla politica, dall'ambiente alla ricerca.
Dall'8 al 10 maggio farà tappa a Pisa anche la "Startup Revolutionary Road", l'iniziativa promossa da Microsoft Italia, Fondazione Cariplo e Fondazione Filarete che, attraverso la metodologia "Barcamper", gira l'Italia alla ricerca di nuove startup da supportare e finanziare. La giornata di scouting per aspiranti imprenditori è prevista il 10 maggio nell'area antistante l'Edificio E al Polo Fibonacci.
A cena con Galileo Galilei
"A cena con Galileo Galilei" è il nuovo appuntamento goloso che si svolgerà al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa venerdì 10 maggio in via Roma 79 a Calci. La serata si inaugura con un'intervista impossibile a Galileo Galilei realizzata dalla Compagnia delle Seggiole e ambientata in un luogo di grande suggestione, il teatro anatomico ottocentesco dell'istituto di Medicina legale trasferito nei locali del Museo. Ai partecipanti sarà quindi offerto un aperitivo in uno dei luoghi più mistici della Certosa, il Chiostro dei Padri, e, dopo l'intervista, la cena sarà servita nel refettorio dei Monaci Certosini, una sala interamente affrescata nel XVII e nel XVIII secolo dove un tempo i monaci pranzavano nei giorni festivi. Il menù sarà composto da piatti tipici delle città in cui Galileo tenne la cattedra di Matematica: Pisa e Padova.
Il costo complessivo della serata è di 30 euro a persona. Per prenotare c'è tempo sino all'8 maggio: basta telefonare allo 050 2212975 (lunedì / venerdì ore 8.00-13.00) o allo 050 2212970 (sabato e festivi, ore 10.00-19.00), o inviare una email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
"A cena con Galileo Galilei" fa parte di un ciclo di cene organizzato dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con la Camera di Commercio di Pisa e la Confesercenti e la Confcommercio locali nell'ambito del progetto regionale "Il gusto dell'arte (l'arte del gusto)" di Vetrina Toscana.
Le prossime serate al Museo sono il 7 giugno con "A cena con le grandi scimmie antropomorfe", il 25-26-27 giugno con "L'azione del Silenzio", il 13 settembre con "Un cacciucco pliocenico" e il 4 ottobre con "A tavola con i microorganismi".
Lo sportello d’ascolto e consulenza dell’Ateneo fa tappa nei dipartimenti
Al via all'Università di Pisa una nuova iniziativa del Servizio di ascolto e consulenza, lo sportello dell'Ateneo dedicato agli studenti che incontrano difficoltà nell'affrontare la propria esperienza di vita universitaria. Nei mesi di maggio e giugno il Servizio di ascolto diventa itinerante e in via sperimentale promuove una serie di momenti per avvicinarsi ai ragazzi, offrendo una possibilità di ascolto iniziale nei luoghi che loro stessi frequentano abitualmente. A maggio e giugno sono inoltre in programma una serie di seminari dove alcuni esperti spiegheranno come studiare in modo efficace e come sviluppare strategie di problem solving.
Lo sportello itinerante ha come tappa i principali spazi universitari della città - dal Polo Piagge a Ingegneria, dal Polo Guidotti ai dipartimenti di Veterinaria, Farmacia, Chimica, dal Polo Fibonacci a Medicina – fino a toccare anche le sedi distaccate, come Lucca e Livorno. Il calendario completo del tour è disponibile all'indirizzo http://www.unipi.it/studenti/avvisi/ascolto_itinerante.htm_cvt.htm.
Il calendario dei seminari si articola in due cicli, ospitati nell'aula PS4 dell'Area Pontecorvo, in via Buonarroti: il primo, "Come gestire l'ansia da esame e migliorare il proprio metodo di studio", si terrà il 14 e 28 maggio e 11 e 18 giugno al Polo Fibonacci e avrà come coordinatrice Federica Gorrasi. Il secondo, "Conoscere il funzionamento dell'ansia sociale e da esame e sviluppare strategie di problem solving", si terrà nei giorni 7 e 21 maggio, e 4 e 18 giugno e avrà come coordinatrice Elisabetta Macchi.
I seminari, gratuiti, sono a numero chiuso. Per registrarsi, è necessario collegarsi al sito http://alturl.com/7y22b.
L'Università di Pisa esprime grande soddisfazione per la nomina di Enrico Letta e Maria Chiara Carrozza
L'Università di Pisa saluta con grande soddisfazione la nomina di Enrico Letta come presidente del Consiglio del nuovo governo e quella di Maria Chiara Carrozza come ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Entrambi infatti si sono formati prima nell'Ateneo pisano, laureandosi rispettivamente in Scienze politiche e in Fisica, e poi alla Scuola Superiore Sant'Anna.
Nell'esprimere le sue congratulazioni, il rettore Massimo Augello ha sottolineato che l'esperienza e l'equilibrio di Enrico Letta e Maria Chiara Carrozza potranno rappresentare una risorsa preziosa a disposizione del sistema politico, contribuendo a rendere più sereno il clima complessivo all'interno del Paese e a realizzare un programma che abbia come obiettivo il bene più alto dell'Italia.
Riferendosi in particolare all'ex rettore della Scuola Sant'Anna, il professor Augello ha scritto che "la sua profonda conoscenza del mondo universitario e la volontà, già ribadita in queste prime ore, di operare avendo come riferimento i principi della nostra Carta Costituzionale, sono la premessa per un'azione che tutti noi ci auguriamo possa rilanciare le potenzialità delle nostre università e il loro ruolo centrale nello sviluppo culturale ed economico dell'Italia".
Biotecnologie per decontaminare il suolo
Al via il progetto "Bio ResNova: Recupero e valorizzazione di suoli e sedimenti contaminati per mezzo di biotecnologie innovative supportate da processi chimico-fisici" coordinato dal Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa e realizzato grazie al contributo ed alla collaborazione della Fondazione Pisa.
Il progetto triennale Bio ResNova ha l'obiettivo di offrire soluzioni innovative e sostenibili per il trattamento di suoli e sedimenti contaminati al fine di renderli riutilizzabili per attività produttive. La ricerca si concentrerà su nuovi bioprocessi basati sull'attività metabolica di funghi, batteri e piante appositamente selezionati per la loro capacità di metabolizzare le sostanze inquinanti presenti nel suolo e nei sedimenti.
"Gli impianti biologici – ha spiegato il professor Roberto Lorenzi che coordina il gruppo di ricerca del dipartimento di Biologia - saranno progettati in base alla diversa natura della contaminazione, nell'ottica della sostenibilità ambientale ed economica degli interventi di bonifica con l'obiettivo di recuperare i sedimenti trattati per riutilizzarli in contesti produttivi diversi".
L'efficacia dei nuovi bioprocessi sarà validata da controlli ecotossicologici per verificare che la diminuzione dei livelli di contaminazione fino a valori inferiori a quelli consentiti dalla normativa vigente corrisponda anche ad un'effettiva detossificazione, elemento indispensabile per il recupero successivo del suolo e dei sedimenti.
Il progetto Bio ResNova è realizzato grazie alla collaborazione attiva e consolidata tra il professor Roberto Lorenzi e il professor Roberto Barale del Dipartimento di Biologia, il professore Roger Fuoco del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale e alcuni partner industriali locali quali Navicelli SpA e Teseco SpA, che contribuiscono alla ricerca mettendo a disposizione infrastrutture e competenze per il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Per due ricercatori in Ingegneria dell’Informazione arriva la borsa Marie Curie
Due anni di ricerca all'estero grazie al programma "Marie Curie": due giovani studiosi del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa hanno vinto la borsa di studio promossa dall'Unione Europea che permetterà loro di lavorare in un'istituzione straniera e dare un importante impulso alla propria carriera. Si tratta di Giacomo Bacci, post-doc dal 2008 presso il Digital Signal Processing for Communication Lab diretto dal professor Marco Luise, che si trasferirà alla Princeton University negli Stati Uniti, e Luca Sanguinetti, ricercatore del dipartimento dal 2012, che andrà a lavorare presso l'Ecole supérieure d'électricité (Supélec) di Parigi. Dal 1996 le Azioni Marie Curie hanno sostenuto migliaia di ricercatori di tutte le età, nazionalità e discipline al fine di sviluppare le loro carriere e realizzare le loro aspettative nel campo della ricerca. In particolare, le "Marie Curie" promuovono il trasferimento di conoscenze e abilità oltre i confini nazionali e settoriali e, soprattutto, contribuiscono al progresso della ricerca e dell'innovazione in Europa.
Giacomo Bacci ha vinto una Marie Curie fellowship biennale (2012-2014) presso la Princeton University, un'istituzione di spicco a livello mondiale, al punto da annoverare 35 premi Nobel e 6 medaglie Fields tra i suoi ricercatori e alunni. L'oggetto della sua ricerca, intitolata GRAND-CRU (Game-theoretic Resource Allocation for wireless Networks based on Distributed and Cooperative Relaying Units), frutto della collaborazione tra l'Università di Pisa e la Princeton University, prevede lo studio e lo sviluppo di tecniche innovative per i futuri standard di comunicazione cellulare. In particolare si pensa di utilizzare ogni telefonino come "ripetitore" per i messaggi digitali di tutti i telefonini vicini, arrivando a una forma di cooperazione nelle comunicazioni che potrebbe essere la chiave per lo sviluppo di tecnologie super-efficienti e a banda super-larga per la quinta generazione (5G) di reti cellulari. Lo scenario di cooperazione tra i telefonini viene studiato e regolato con le tecniche di Teoria dei Giochi già molto usate in Economia, e che hanno portato alla definizione di nuove proprietà matematiche come gli equilibri di Nash.
Luca Sanguinetti, che ha vinto una Marie Curie biennale (2013-2015) presso l'Ecole supérieure d'électricité (Supélec) di Parigi, lavorerà a DENSE4GREEN, un progetto che ha come oggetto lo studio di un nuovo concetto di Internet del futuro basato su comunicazioni radio con "celle" di piccolissime dimensioni in cui i collegamenti avvengono con potenze radio molto piccole, molto più piccole di quelle generate oggi dai cellulari e dalle stazioni radio base delle reti GSM e UMTS. In questo modo, sia il consumo di energia dei telefonini, ma soprattutto quello di tutta la rete, è nettamente inferiore agli attuali. Questa caratteristica, ancora una volta pensata per le nuove reti di quinta generazione (5G), darebbe un contributo importante all'efficienza ed eco-sostenibilità (da qui il nome del progetto) alle comunicazioni cellulari, e contribuirebbe non poco all'abbattimento dell'inquinamento elettromagnetico nelle città.
Il presidente dell’Istat a Pisa per parlare di benessere equo e sostenibile
"Il Benessere Equo e Sostenibile: nuove sfide per la statistica e la politica" è il titolo del seminario che il professore Enrico Giovannini, presidente dell'Istat, terrà il 24 aprile alle 11,30 nella sala conferenze del Polo Piagge dell'Università di Pisa.
Al centro dell'incontro l'idea di benessere, un concetto che cambia secondo tempi, luoghi e culture e che non può quindi essere stabilito univocamente, ma solo attraverso un processo che coinvolga i diversi attori sociali. Proprio per questo il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, un organo di rilievo costituzionale al quale partecipano rappresentanti di associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e del terzo settore, e l'Istat hanno unito le proprie forze per giungere alla definizione di un insieme condiviso di indicatori utili a definire lo stato e il progresso del nostro Paese, i cosiddetti BES, cioè gli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile. Non un singolo indicatore dunque ma un complesso, e pressoché unico al mondo, insieme di 134 parametri che descrivono i 12 domini del benessere - dall'istruzione, al lavoro, passando per le relazioni sociali e il paesaggio. Gli indicatori selezionati aspirano a divenire una sorta di "Costituzione statistica", cioè un riferimento costante e condiviso dalla società italiana in grado di segnare la direzione del progresso che la medesima società vorrebbe realizzare.
L'incontro con il professore Enrico Giovannini fa parte del ciclo di appuntamenti del mercoledì organizzati dal Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa.