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Comunicati stampa

Sono più di 150 gli iscritti al X Convegno annuale del CoDAU - l'organismo che riunisce i direttori generali, i direttori amministrativi e i dirigenti degli atenei italiani - che si ritroveranno al Green Park Resort di Calambrone da giovedì 20 a sabato 22 settembre 2012.

L'evento mira ad approfondire la riflessione su un tema cruciale per il futuro del sistema universitario del nostro Paese, quello dell'autonomia, partendo dal quesito che dà il titolo all'incontro: "Finita la stagione dell'autonomia?". Dopo essersi affermato all'inizio degli anni '90 e aver avuto un'applicazione estensiva per oltre un decennio, questo principio sta conoscendo da qualche anno una revisione imposta soprattutto dai limiti derivanti dalla difficile congiuntura economica che condiziona l'intero Paese. Rettori, direttori generali, direttori amministrativi e dirigenti si confronteranno per capire se si può ancora parlare di autonomia all'interno di un modello di università in rapida e profonda trasformazione. Dall'ultima riforma del sistema, la cosiddetta riforma Gelmini, che è in fase di applicazione in tutti gli atenei, si è avuto un costante intervento normativo che sta ridisegnando complessivamente prassi e obiettivi: occorre implementare un bilancio unico, affrontare le logiche dei costi standard, impostare una contabilità di natura privatistica, pianificare e valutare tutte le attività. Allora, università autonoma o standardizzata? Università come strumento di crescita scientifica che trascina le sorte del paese o come organizzazione che spreca per cui si deve tagliare al massimo le risorse? Saranno questi i temi affrontati nel Convegno attraverso conferenze e discussioni all'interno di gruppi di lavoro tematici.

La tre giorni del CoDAU vedrà come protagonisti i massimi rappresentanti del mondo universitario italiano, dal presidente della CRUI, Marco Mancini, a quelli di CUN, Andrea Lenzi, e ANVUR, Stefano Fantoni, fino al direttore generale del MIUR, Daniele Livon.

Interlocutori di prestigio saranno l'ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato, che sarà intervistato dal vice-caporedattore del TGR Toscana, Massimo Lucchesi, sul tema "Globalizzazione, Stato e Università", e l'ex ministro Giulio Tremonti, che parteciperà alla tavola rotonda finale su "L'università standardizzata, l'università autonoma... comunque in cambiamento".

All'iniziativa parteciperà anche il vice presidente della Regione Toscana, Stella Targetti. Per la prima volta, infine, al convegno del CODAU sarà presente una delegazione dell'associazione che raggruppa i dirigenti delle università europee, l'Heads University Management Administration Network Europe ("Humane").

"Il decimo Convegno nazionale della nostra associazione - ha affermato il presidente Enrico Periti - si presenta di altissimo livello tecnico-giuridico e culturale. Al momento difficile che stiamo attraversando vogliamo reagire con impegno e serietà, approfondendo le questioni e affrontandole con professionalità. Le attività svolte dall'Associazione lo dimostrano e attirano sempre più l'attenzione del management universitario. A Pisa per lavorare sodo per tre giorni, da Pisa con nuovo slancio e passione per contribuire alla gestione degli atenei".

Il presidente Periti ha quindi concluso esprimendo "un particolare ringraziamento al rettore dell'Università di Pisa, professor Massimo Mario Augello, e al collega e amico direttore amministrativo, dottor Riccardo Grasso, per il sostegno nell'organizzazione dell'iniziativa".

Tutte le informazioni sull'iniziativa sono presenti sul sito www.codau.unirc.it

Sono stati pubblicati sul sito dell'Università di Pisa, all'indirizzo http://www.unipi.it/ateneo/governo/elezioni/elezioni5/index.htm, gli Avvisi per l'individuazione di cinque componenti interni e di due componenti esterni del Consiglio di Amministrazione.

La pubblicazione degli Avvisi segue la recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha respinto la richiesta avanzata dal ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca di sospendere in via cautelare alcune disposizioni del nuovo Statuto e in particolare quella per la designazione con il metodo elettivo di alcuni rappresentanti del CdA. L'Università ha così potuto avviare le procedure per l'individuazione dei componenti interni ed esterni del Consiglio di Amministrazione, definendone le Linee guida nella seduta del Senato Accademico di mercoledì 12 e del Consiglio di Amministrazione di giovedì 13 settembre.

L'Avviso per la presentazione delle candidature interne, la cui scadenza è fissata al 3 ottobre, si riferisce a una componente del personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato e a quattro componenti scelti tra professori o ricercatori a tempo indeterminato. Il bando per la presentazione di candidature per i due componenti esterni prevede come scadenza il 15 ottobre. Sia per i componenti interni che per quelli esterni si mira a individuare, come recita lo Statuto dell'Ateneo, "personalità anche straniere in possesso di comprovata ed elevata competenza in campo gestionale ovvero di specifica esperienza professionale di alto livello con una necessaria attenzione alla qualificazione scientifica e culturale, ovvero tra personalità scientifiche di livello internazionale".

Martedì, 09 Ottobre 2012 09:18

Insediato il nuovo Consiglio degli studenti

Consiglio StudentiPrime riunioni ufficiali per il nuovo Consiglio degli studenti dell'Università di Pisa, eletto secondo le norme del nuovo Statuto. L'organismo, che resterà in carica fino a ottobre 2014, si è insediato alla presenza del rettore Massimo Augello e del prorettore per gli studenti Rosalba Tognetti e ha discusso e approvato il Regolamento di funzionamento. Dopo il completamento dell'iter di approvazione del testo, nella prossima riunione è prevista l'elezione del presidente del CdS.

Il Consiglio degli studenti è costituito da 40 rappresentanti così suddivisi: 4 del Senato accademico (3 di Sinistra per e 1 di Ateneo Studenti-Lista aperta); 2 del Consiglio di amministrazione (entrambi Sinistra Per); 7 del Consiglio territoriale degli studenti per il controllo della qualità dell'ARDSU (4 Sinistra Per, 2 Ateneo Studenti-Lista aperta, 1 Diritti a Sinistra); 2 del Comitato di gestione degli impianti sportivi universitari (CUS) (entrambi Sinistra Per); 25 in rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di studio afferenti ai dipartimenti che fanno parte dei sei settori culturali previsti dallo Statuto (16 Sinistra per, 5 Ateneo Studenti-Lista aperta, 4 L'Istamina: diretta, pratica e libera – lista dell'Area di Medicina). La prossima seduta del CdS è programmata per il 16 ottobre prossimo.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa 
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it
TirrenoPisa.it 

particolare della locandinaPromuovere la mobilità internazionale e offrire opportunità per fare esperienze nel mondo del lavoro in un ambiente internazionale: con questi obbiettivi l'Ateneo Pisano ha bandito un concorso per l'attribuzione di 30 contributi di mobilità a dottorandi e studenti.

Gli stage, della durata compresa tra 4 e 6 mesi, dovranno essere svolti presso aziende, centri di formazione, associazioni, centri di ricerca o altre organizzazioni nei paesi dell'UE e in alcuni paesi associati (l'Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia, la Turchia, la Croazia, la Confederazione Svizzera).

I contributi di mobilità saranno di 3.500 euro ciascuno e dovranno essere impiegati nel periodo tra febbraio e ottobre del 2013.

La domande di partecipazione con la relativa documentazione deve essere indirizzata a:

Università di Pisa
Direzione Ricerca e Internazionalizzazione
"Domanda contributo placement all'estero"
Lungarno Pacinotti 44 - Pisa

La domanda va inviata per posta o presentata a mano all'Ufficio Protocollo dell'Università di Pisa (orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e martedì e giovedì pomeriggio dalle 15,00 alle 17,00) entro il 15 novembre 2012.

La data di presentazione della domanda è stabilita dal timbro a data di protocollo generale di entrata dell'Università di Pisa.

Bando e moduli sono disponibili all'indirizzo http://www.unipi.it/studenti/rel-int/Bando-PLM/index.htm

C'erano anche tre "pisani" tra i fisici italiani del Bosone di Higgs ricevuti a fine settembre al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Guido Tonelli, professore di Fisica sperimentale all'Università di Pisa, e i ricercatori Chiara Roda e Andrea Rizzi, facevano parte della rappresentanza di circa trenta scienziati italiani dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del CERN che, a vari livelli, hanno contribuito alla scoperta della cosiddetta "particella di Dio". A Guido Tonelli, portavoce internazionale dell'esperimento CMS fino a dicembre 2012 e ora portavoce emerito, il Capo dello Stato ha consegnato le onorificenze di commendatore, ricevute anche dai portavoce degli altri esperimenti.

Ne hanno parlato:
Tirreno.it
Tirreno Pisa
Nazione Pisa 
PisaNotizie.it 
PisaInformaFlash.it 
PisaToday.it 
Ognisette.it 


Guido Tonelli, Chiara Roda e Andrea Rizzi con il presidente Giorgio Napolitano


Guido Tonelli  

 



 Chiara Roda

 


Andrea Rizzi

Giovedì, 04 Ottobre 2012 13:44

Il diario dell'Internet Festival 2012

Internet Festival, il bilancio dell'Università di Pisa

È un bilancio molto positivo quello della prima edizione dell'Internet Festival, che in quattro giorni ha registrato oltre 65 mila utenti connessi in rete e un'ottima affluenza di pubblico per tutti i 150 appuntamenti della manifestazione. In particolare, i convegni, le mostre e i laboratori organizzati direttamente dall'Ateneo, o ospitati nelle sue sedi, sono stati tra i più seguiti e partecipati della manifestazione, a conferma che l'informatica italiana è legata in modo indissolubile all'Università di Pisa, tanto per il passato quanto per le prospettive future.

"Dopo l'esperimento del 2011 - ha commentato la professoressa Nicoletta De Francesco, membro del Comitato d'Onore dell'Internet Festival - quest'anno siamo riusciti a realizzare un evento ricco, innovativo e multidisciplinare, che ha destato molto interesse in città e che ha attirato l'attenzione dei mass media nazionali. Da oggi, la sfida è quella di rendere stabile l'iniziativa, facendone un appuntamento fisso nel calendario pisano e continuando anno dopo anno a far crescere il suo livello qualitativo".

Al successo dell'Internet Festival hanno contribuito in maniera significativa le persone e le strutture dell'Ateneo. "La lista dei ringraziamenti sarebbe molto lunga - conclude la professoressa De Francesco - a iniziare naturalmente dai professori Gian Luigi Ferrari, coordinatore del Comitato scientifico della manifestazione, e Fabio Gadducci, membro del Comitato Esecutivo. Devo poi ringraziare i tanti docenti e tecnici-amministrativi, i dipartimenti e i centri che sono stati coinvolti nelle iniziative, impegnandosi con competenza e passione. Un particolare riconoscimento va infine al personale dell'Area SerRA, che ha permesso la libera navigazione wireless in tutti gli edifici dell'Ateneo che sono stati sede di eventi, oltre che in tutta l'area urbana in prossimità degli edifici universitari".

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Internet Festival, l'evento più seguito in Italia

65mila gli utenti connessi e sold out di pubblico; 22 location, 400 relatori e 150 appuntamenti: chiude la 4 giorni pisana dedicata al Web

Oltre 65 mila persone si sono connesse sui canali ufficiali Youtube, Facebook, Twitter, dirette in streaming e sito della edizione 2012 di Internet Festival, manifestazione internazionale che si è svolta a Pisa da giovedì 4 a domenica 7 ottobre.

Del totale, 30 mila sono stati gli utenti unici del sito www.internetfestival.it di cui 6 mila quelli internazionali; 11.770 i fan della pagina Facebook, che hanno esposto il festival a un bacino potenziale di oltre 4 milioni di persone.

Il Festival è stato tra le prime 5 manifestazioni più twittate in Italia (nei quattro giorni dell'evento), raggiungendo il primo posto tra il trending topic già nella giornata di apertura del festival.

Sono questi i numeri "virtuali" della manifestazione pisana che ha ospitato 400 relatori, impegnati in oltre 150 appuntamenti – di cui 107 incontri, 40 laboratori, 4 mostre - dislocati in 22 location (di cui 12 collegate in diretta streaming su intoscana.it

In occasione dell'inaugurazione del festival, la lectio magistralis di Piergiorgio Odifreddi su Galilei ha fatto registrare 1500 visitatori connessi sui canali in streaming, tra cui quelli del media partner ufficiale www.intoscana.it .

Sono state 200 le applicazioni per smartphone scaricate solo il primo giorno, circa 2000 i check-in registrati su Foursquare e oltre 1000 le foto condivise su Instagram. Durante il periodo del festival 11 mila nuovi utenti si sono registrati alla rete wi fi comunale (Pisa Wifi e Serra).

Pisa è stata invasa da una marea di persone con il sold out della maggior parte degli eventi (3000 tra bambini e famiglie per i laboratori mattutini e 2500 le presenze serali per le 4 "Interviste impossibili"), con una grande affluenza in tutti gli esercizi commerciali del centro.

Tra i dati significativi, l'internazionalizzazione del Festival che, oltre ad aver registrato una forte presenza straniera nelle conferenze sull'alta tecnologia e gli incontri da Galilei a Jobs e alle questioni sulla guerra dei brevetti, ha ospitato relatori provenienti da tutto il mondo, dalla Cina al Brasile, dal Canada alla Francia, dall'Inghilterra agli Stati Uniti.

Grande afflusso allo stand della Regione Toscana dove si sono svolti 1000 colloqui e 500 sono state le tessere sanitarie elettroniche attivate. Sono stati 100 i giornalisti accreditati alla manifestazione (tra tv, blogger, carta stampa, radio e web).

Nella quattro giorni, il Festival ha ricordato Steve Jobs, reso omaggio ad Alain Turing, lo scienziato che inventò l'intelligenza artificiale, si è parlato di musica e di download con Daniele Silvestri e di Internet come fonte di cura 'open source' con Salvatore Iaconesi.

Della modernità di Galileo si è fatto 'portavoce' Piergiorgio Odifreddi, e grazie alle interviste impossibili di Alessandro Benvenuti, Sandro Lombardi, Elia Schilton e Marco Baliani (oltre 2500 le presenze) la manifestazione pisana ha viaggiato nel futuro.

E ancora, l'Internet Festival ha messo a confronto la Rete con la politica, l'economica, la crisi, la pubblica amministrazione e l'informazione, senza tralasciare la quotidianità delle nuove applicazioni per smartphone.

Tutto esaurito per i laboratori didattici, anche quelli mattutini per ragazzi, mentre i più piccoli hanno potuto divertirsi con le game conference - tra cui quella "Gates vs Jobs. La guerra dei bit".

Il festival ha presentato oltre 10 start-up di giovani under 30, dato visibilità al successo delle webseries, discusso sui limiti della democrazia sul web, sul futuro dei libri, sulle rivoluzioni arabe e la privacy ai tempi dello smartphone. Mentre sono stati proprio i 'signori' Wikipedia, Treccani ed Encyclomedia a dibattere sul futuro dell'enciclopedia. (Comunicato di intoscana.it)

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L'intervista al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, realizzata da intoscana.it
 


 

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DOMENICA 7 OTTOBRE

Your Film Festival: una riflessione sul futuro del cinema e internet

 

your film festival

L'Internet Festival si chiude con il cinema: domenica sera sono stati proiettati al Cineclub Arsenale i dieci finalisti di "Your Film Festival", il festival ideato da Ridley Scott, il regista di Blade Runner, realizzato in collaborazione con YouTube.

Lo slogan del festival recita "created, watched and judged by you", ed è abbastanza fedele: Scott ha invitato a caricare su YouTube dei filmati lunghi al massimo 15 minuti, e hanno partecipato in 15.000. Tra questi, la Scott Free Productions, la casa di produzione di Ridley Scott, ne ha selezionati 50, che sono stati sottoposti al giudizio della comunità su internet. I 10 più votati sono stati invitati a Venezia, dove la giuria del Your Film Festival ha assegnato 500.000 dollari al vincitore, "The Guilt" di David Victori Blaya.

A partire dai video del festival, una riflessione sul futuro del cinema e sulla comunicazione sui nuovi media è stata condotta da Sandra Lischi, Presidente del Corso di Laurea di Discipline Dello Spettacolo e della Comunicazione, Maurizio Ambrosini, docente di Storia e Critica del Cinema e Adriano Fabris, docente di Etica della Comunicazione.

Per Sandra Lischi, che ha aperto il suo intervento con una polemica scherzosa ("No! Di nuovo! le pistole, gli spari, gli inseguimenti..) non c'è grossa differenza tra i cortometraggi finalisti di "Your Film Festival" e quelli in concorso agli altri festival tradizionali.
Linguaggio e temi dei video finalisti, che pure sono di buona qualità, non sono particolarmente innovativi, come non lo è la classificazione per genere (drammatico, commedia, ecc) che richiama la consueta categorizzazione dei film in pellicola.
Tra l'altro, per come è strutturato il Festival, è chiaro che rimane fortissimo il mito della visione in sala, quella più tradizionale. I finalisti vincono la proiezione a Venezia, un festival antico, che in passato è stato molto contestato dai giovani e che da tempo ormai propone film di cassetta e non è più una vetrina per prodotti innovativi a fianco di quelli mainstream.
Anche sul premio in denaro poi la struttura del festival è vecchia: perché si assegnano 500.000 dollari al vincitore e non 50.00 dollari a tutti i dieci finalisti?
Sandra Lischi ha concluso il suo intervento invitando a riflettere su quanto di vecchio ci sia in queste "forme di futuro", e quanto futuro invece rimanga ancora nelle vecchie forme.

Per Maurizio Ambrosini un'iniziativa come il Your film festival ci porta ad interrogarci su cosa sia diventato oggi il cinema con l'avvento delle tecnologie digitali.
Si può parlare di "cinema convergente" o "della convergenza": un film è diventato un prodotto cross-mediale, che viene fruito su diverse piattaforme. Così la sala di proiezione è soltanto un segmento, non più esclusivo, di un più vasto sistema di fruizione.
Your film festival è di fatto un esempio di punto di incontro tra le istanze della grande produzione tradizionale e quelle che provengono "dal basso", dalla comunità di utenti che crea e critica i contenuti, una comunità di "prosumers" (producers and consumers), produttori e fruitori di contenuti.
La sala di proiezione rimane comunque un'ambizione per chi distribuisce su internet, è una sorta di traguardo, ha mantenuto una sua specificità e funziona come elemento propulsore.

Anche secondo Adriano Fabris, che nel suo intervento si è soffermato sul contenuto del video vincitore, dedicato alla spirale di colpa e violenza, le nuove forme si aggiungono a quelle precedenti e non le sostituiscono: la proiezione in sala rimane e rimarrà fondamentale. Inoltre, una struttura come quella del Your film Festival non sfrutta ancora appieno le potenzialità web: manca ancora una vera partecipazione attiva degli utenti.

Due domande a Sandra Lischi

Abbiamo chiesto a Sandra Lischi di specificare in che senso secondo lei ci sia "molto di vecchio in questo nuovo".

"Non c'è in queste produzioni un contenuto adatto alla novità del medium.
Non sono contenuti pensati per essere visti su schermi più piccoli.
Ci sono in giro, è vero, dei tentativi di creare contenuti per gli schermi dei telefonini, con contrasti visivamente molto forti e decisi , ma attualmente canali internet come YouTube vengono usati soprattutto come canali distributivi capillari. L'ambizione rimane sempre quella della proiezione in sala."

Però, mentre nelle sale cinematografiche circolano film di lunghezza più o meno standard, su internet non ci sono vincoli sulla durata dei prodotti. Questo ha un'influenza sul contenuto?

"Su YouTube manca il lungometraggio: i lungometraggi vengono spezzettati.
Di fatto trionfa l'estetica del frammento. I miei studenti spesso non guardano i film interi ma soltanto dei pezzi. Questo cambia completamente il rapporto che il fruitore ha con la catarsi: non c'è più il tempo per una forte immedesimazione dello spettatore nelle vicende dei personaggi. Non è detto che sia un male, però c'è di fatto una maggiore distanza emotiva".

I video finalisti del Your Film Festival sono visibili all'indirizzo http://www.youtube.com/user/yourfilmfestival


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Come è cambiano le relazioni amorose mediandole attraverso la rete? Questa mattina ne hanno discusso Adriano Fabris, Flavia Monceri e Laura Traverso in un incontro al Teatro Lux dal titolo "L'amore ai tempi di internet". 

Guarda le foto dell'iniziativa

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SABATO 6 OTTOBRE 2012

Guarda la galleria di foto della mostra in corso al Museo di San Matteo "Dall'aritmometro al calcolatore, personalmente" curata da Giovanni Cignoni e organizzata da Dipartimento di Informatica, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, Museo degli Strumenti per il Calcolo, Fondazione Galileo Galilei

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Davide Borgioli, responsabile del laboratorio dell'Internet Festival "Quante ne SAI?", ci ha raccontato com'è andata al Polo Fibonacci.


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Nella Sala Azzurra della Scuola Normale Superiore, si è svolta la tavola rotonda "Open and Big Data" con Dianora Poletti e Dino Pedreschi. Guarda le foto della conferenza!


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Lo scrittore Marco Malvaldi si interroga su Galileo e il mondo di internet. Intervista a cura di intoscana.it.
 
 

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La video intervista realizzata da intoscana.it a Concita De Gregorio, intervenuta all'Internet Festival per intervistare Sandro Lombardi alias Steve j. Marconi
 


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C'era una volta la privacy... poi fu lo smartphone - Workshop a cura di Vincenzo Gervasi

Alle ore 15.00, alla Limonaia in Vicolo del Ruschi, il workshop a cura di Vincenzo Gervasi "C'era una volta la privacy... poi fu lo smartphone". La diffusione dei social network e degli smartphone, la possibilità di essere connessi a Internet sempre e dovunque tramite le reti cellulari, e il mutato quadro legislativo creato nell'ultimo decennio hanno modificato in maniera profonda il nostro concetto di privacy. Concetti come l'inviolabilità della persona, del domicilio, della corrispondenza sono da secoli alla base della nostra cultura giuridica e dell'organizzazione sociale nel mondo occidentale. Gli strumenti giuridici che garantiscono certe libertà nel mondo fisico, non sono validi nel mondo digitale. La nostra "persona digitale" è un'identità elettronica; il nostro "domicilio" è dove risiedono i nostri dati, la nostra "corrispondenza" viaggia tramite servizi digitali gestiti da imprese commerciali, quasi sempre sottratte alla giurisdizione locale. In questo tutorial si discuterà di come gli smartphone che tutti portiamo sempre con noi, e a cui affidiamo tanta parte della nostra vita sociale, possano essere usati come dispositivi di sorveglianza elettronica, sia per scopi legittimi (per esempio, da parte delle forze di polizia per rintracciare criminali) che più discutibili (per esempio, da parte di regimi totalitari per reprimere il dissenso dei cittadini).


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Il giornalismo al tempo di Assange secondo Derrick De Kerckove e Bruno Manfellotto

"WikiLeaks? E' solo l'inizio di quello che avremo in futuro, rispetto al flusso dei dati e all'impossibilità di mantenere informazioni segrete". Non ha dubbi Derrick De Kerckove, uno dei più grandi esperti mondiali degli scenari prodotti dalla cultura digitale. Intervenendo a uno degli incontri più attesi della seconda giornata dell'Internet Festival in corso a Pisa fino a domenica 7 ottobre – "il caso WikiLeaks, ovvero il giornalismo d'inchiesta dalla carta stampata al web" – De Kerckove ha disegnato un futuro prossimo in cui la Rete consentirà di accedere a un'enorme mole di dati e gli stessi problemi legati alla tutela dei dati personali saranno superati da nuovi terreni di sfida: "Bisognerà rovesciare il problema della privacy. La questione sarà piuttosto imparare a gestire la persona elettronica che sarà la prosecuzione della persona reale".

Sui cambiamenti del giornalismo all'epoca di Wikileaks – anche oltre la novità rappresentata dall'organizzazione di Julian Assange, con la sua attività di diffusione dei documenti coperti da segreto – ha parlato anche Bruno Manfellotto, direttore dell'Espresso. "Dobbiamo difendere soprattutto un principio: la Rete deve garantire quanta più trasparenza possibile – ha ricordato il direttore del settimanale, che sul suo sito pubblica i documenti di WikiLeaks – E quanto al giornalismo di inchiesta, sono convinto che avrà il suo futuro, perché non abbiamo bisogno solo di informazioni, ma di interlocutori autorevoli rispetto alle stesse informazioni. Magari la Rete corre troppo e obbliga a inseguirla, mentre il giornalismo di inchiesta ha bisogno dei suoi tempi. Il futuro ci richiederà allora il coraggio di uscire dall'attualità secca, dal flusso di notizie giorno per giorno". 

A cura di Paolo Ciampi (www.intoscana.it)


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Il riassunto delle prime due giornate dell'Internet Festival nel TG Flash di intoscana.it.
 


 

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Big Data - Tavola Rotonda

Alle ore 14.30, nella Sala Azzurra della Scuola Normale, si svolgerà la tavola rotonda dal titolo "Big Data", a cui parteciperanno anche i professori dell'Ateneo Dianora Poletti, che coordinerà il dibattito, e Dino Pedreschi.

La sfida scientifica più pressante e affascinante del nostro tempo è comprendere la complessità della società globale e interconnessa in cui abitiamo e in cui avvengono fenomeni di portata senza precedenti: la crescita tumultuosa di Internet e del Web, la facilità delle telecomunicazioni e del commercio globale, la sorprendente velocità ed intensità con cui si diffondono notizie, epidemie, tendenze, crisi finanziarie, movimenti politici. Il nostro tempo ci offre anche l'opportunità di osservare da vicino e misurare il funzionamento della società: i "big data", originati dalle briciole digitali delle attività umane per effetto del nostro uso quotidiano dei sistemi ICT, registrano la nuda verità sui comportamenti individuali e collettivi con una precisione senza precedenti. Varie dimensioni della nostra vita sociale hanno un'immagine riflessa nello specchio digitale:
- i nostri desideri, opinioni e sentimenti lasciano traccia nei social media a cui partecipiamo, nelle domande che facciamo ai motori di ricerca, nei tweet che inviamo e riceviamo,
- le nostre relazioni sociali lasciano traccia nella rete dei nostri contatti telefonici ed email e nei link di amicizia del nostro social network preferito,
- i nostri stili di vita lasciano traccia nei record dei nostri acquisti;
- i nostri movimenti lasciano traccia nelle traiettorie disegnate dai nostri smart-phones e dai sistemi di navigazione delle nostre auto.
Come ogni nuovo microscopio nel passato, questi big data stanno spingendo verso una nuova scienza basata sui dati, che potrebbe aiutarci a svelare la complessità dei fenomeni sociali e prevedere i cambiamenti, le crisi e l'impatto delle scelte politiche.
Questo tavola rotonda presenta molti esempi delle nuove domande che possiamo provare a rispondere facendo leva sui big data, discutendo anche il "new deal" sui temi della privacy, della trasparenza e della fiducia necessario per creare ed accedere alla conoscenza dei big data come un bene pubblico per tutti.


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Su http://rassegnastampa.unipi.it/sup/ la rassegna stampa della seconda giornata dell'Internet Festival
 

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VENERDÌ 4 OTTOBRE 2012


Free download killed the music star(s) ?
Intervista a Daniele Silvestri e Marco Valente
 

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"Turing e l'evoluzione del PC. Conversazione in punta di matita"

Incontro Alan TuringEra ossessionato da Biancaneve, immaginò i computer come sono oggi anche se non c'era la tecnologia per costruirli, fu tra i matematici che decifrarono il codice Enigma durante la II Guerra mondiale. Il suo nome è Alan Turing e la sua figura di scienziato poliedrico è stata al centro dell'incontro "Turing e l'evoluzione del PC. Conversazione in punta di matita" che si è svolta oggi alle 12,30 all'Orto botanico.
Al tavolo dei relatori Giovanni Cignoni dell'Università di Pisa, Tuono Pettinato e Francesca Riccioni, autori di una vita a fumetti di Turing, e Andrea Plazzi esperto di editoria e fumetti con un passato di matematico e informatico. "Touring – ha detto Giovanni Cignoni – è a tutti gli effetti il padre dell'informatica e dell'era digitale moderna. Per spiegare le potenzialità dei computer nel 1936 scrisse un articolo immaginando una 'macchina' impossibile da costruire per la tecnologia dell'epoca".
Nei giorni dell'Internet Festival, le tavole tratte dalla "La strana vita di Alan Turing'' di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni sono in mostra in anteprima mazionale al Museo di San Matteo accanto all'esposizione “Dall’aritmometro al calcolatore, personalmente” curata da Giovanni Cignoni.

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radioeco

Le interviste di RadioEco

Ascolta le interviste a:

 

Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa

Luca Conti, Il Sole 24Ore

Elettra Stradella, Università di Pisa


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Studenti e internet: qualche parere

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Digital Agenda Day

Alle ore 9.30 alla Scuola Normale via al DIGITAL AGENDA DAY. La sessione mattutina sarà coordinata dal professor Stefano Giordano, responsabile dei laboratori di reti di telecomunicazioni del dipartimento di Ingegneria dell'informazione. Vi partecipano i professori Paolo Ferragina, prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, e Antonio Bicchi, direttore del Centro Piaggio.

L'evento dell'Agenda Digitale all'interno dell'Internet Festival vuole essere la continuazione degli eventi "Agenda digitale europea a livello locale" organizzati nel 2011 in Italia, in cui sono stati affrontati temi importanti per l'Italia e l'Europa per il raggiungimento entro il 2020 degli obiettivi prefissati. L'evento è stato inoltre concepito con l'ambizioso obiettivo di aprire la strada per una discussione di lungo raggio che vada oltre l'orizzonte temporale del 2020 per cominciare a investigare sui futuri scenari digitali.

Guarda le foto dell'incontro.

Guarda il video realizzato da intoscana.it 

 

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Su http://rassegnastampa.unipi.it/sup/ la rassegna stampa della prima giornata dell'Internet Festival

Su http://www.internetfestival.it/rassegna-video/ la rassegna video della prima giornata dell'Internet Festival

 

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GIOVEDÌ 4 OTTOBRE 2012 

 

Dalla pirateria a Youtube: il futuro della musica è 2.0
Daniele Silvestri e Marco Valente tra i protagonisti del convegno all'Internet Festival a Pisa

di Ilaria Giannini

Il download pirata di musica non fa più paura. Nonostante l'Italia sia il terzo paese al mondo come numero di persone che scaricano illegalmente, l'industria discografica ha imparato a riposizionarsi, a guadagnare e far guadagnare gli artisti con le esibizioni live o con gli sponsor, a dividere i profitti generati dalla pubblicità sui video di Youtube.

È stato questo il tema al centro del convegno "Free download killed the music stars (?)" che si è tenuto al Cinema Teatro Lux di Pisa nella prima giornata dell'Internet Festival, in cui si sono confrontati musicisti come Daniele Silvestri e Marco Valente, giornalisti e produttori, come Lino Prencipe della Sony.

"Anni fa mi sono schierato a favore del download illegale, pensavo che le case discografiche avessero una politica miope, che non prendeva atto del mondo che stava cambiando – spiega Daniele Silvestri – oggi il mondo è cambiato di nuovo e non ha più senso scaricare illegalmente musica, oggi scaricare legalmente è più facile, più sicuro e conveniente."

Allora quale è il problema? In realtà è proprio su Youtube – e sulla musica in streaming in generale – che si gioca la nuova sfida del mercato musicale: la tendenza è chiara, ai consumatori interessa sempre meno il possesso materiale di quello che ascoltano, che sia un cd o una traccia sul loro iPod. L'importante è ascoltare quello che si vuole, quando si vuole, al minor costo possibile. Come fa il mondo della musica ad affrontare questo cambiamento? "L'industria discografica non ha più senso come produzione e distribuzione – spiega Lino Prencipe – stiamo diventando una società di servizi, che si occupa di curare la distribuzione digitale, gli sponsor degli artisti, la loro immagine."

Anche i nuovi talenti ormai si trovano sulla Rete. E se parlare di MySpace ormai è come evocare i dinosauri, il fenomeno del momento sono le Youtube-star, che grazie alle centinaia di migliaia di visualizzazioni dei loro brani riescono ad attirare l'attenzione dei produttori.

"Sono il frutto di anni e anni di musica orribile passata in televisione e via radio" critica Marco Valente. "In Italia manca un'educazione musicale vera, a partire dalle scuole."

04/10/2012

(Da InToscana.it)

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 Odifreddi: Galileo? Il più grande scrittore italiano

video intervista al matematico piemontese

 

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Internet Festival al via nel segno di Galileo

Video sull'inaugurazione del festival

 

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Inagurato l'Internet Festival! 
 

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Leggi l'intervista al professor Gian Luigi Ferrari, coordinatore del Comitato Scientifico dell'Internet Festival, che presenta la manifestazione

 

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Si rinnova a Pisa il prestigioso appuntamento con il Premio internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club italiani, giunto quest'anno alla sua 51ª edizione. Il riconoscimento sarà assegnato allo storico della Letteratura italiana, Ottavio Besomi, studioso elvetico che si è distinto nella sezione di civiltà italiana, mentre all'agronomo Francesco Salamini, considerato il più importante studioso italiano di genetica molecolare delle piante, andrà il Premio internazionale Galileo Galilei per la Scienza, giunto alla sua VII edizione. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 6 ottobre alle ore 16 nell'Aula Magna del Polo Fibonacci e sarà introdotta dai saluti del rettore Massimo Augello, del sindaco Marco Filippeschi, del presidente della Fondazione Premio Galilei, Antonio Pieretti, e del Governatore del Distretto 2120, Rocco Giuliani. Dopo la lettura della relazione della giuria da parte di Saverio Sani, segretario del Premio, saranno consegnati i premi ai vincitori.

Come è noto il meccanismo per l'assegnazione dei due premi è congegnato in modo speculare. Il premio umanistico è assegnato da una giuria italiana a uno straniero che si sia occupato in modo eminente di argomenti riguardanti la civiltà italiana, il premio scientifico da una giuria straniera a uno studioso italiano che si sia distinto nel campo delle scienze della natura. Il premio consiste in una scultura in argento di Giovanni Ferri, raffigurante Galileo Galilei, e in una targa d'oro commemorativa.

Ottavio BesomiIl professor Ottavio Besomi sarà premiato sia per l'alto livello dei contributi scientifici, sia per l'apporto dato alla diffusione della letteratura e della cultura italiana nella Confederazione Elvetica. I suoi lavori, nei quali il rigore scientifico è costantemente messo al servizio dei lettori, hanno impresso una svolta agli studi sulla letteratura italiana del Seicento e restano punti di riferimento imprescindibili per gli studiosi dell'eroicomico, di Marino e di Galileo.

Francesco SalaminiIl professor Francesco Salamini si è occupato di genetica del mais per quasi 40 anni, in particolare della biosintesi della cera e delle proteine dei semi, portando con alcune delle sue ricerche al miglioramento della qualità nutrizionale della farina di mais kernel. Come direttore del Max Planck Institute di Colonia per la Genetica Vegetale, il professor Salamini ha introdotto tecniche di allevamento marker-assistite di barbabietola da zucchero e, in particolare, di patate, nonché l'identificazione di geni importanti per il metabolismo e la resa dei carboidrati, e l'identificazione e l'isolamento di geni coinvolti nella resistenza alle malattie. Francesco Salamini è considerato il più importante studioso italiano di genetica molecolare delle piante.

La giuria che ha designato Ottavio Besomi è composta dai professori Antonio Pieretti, Aldo Maria Morace, Salvatore Silvano Nigro, Amedeo Quondam, Marco Santagata e Saverio Sani. La giuria che ha designato Francesco Salamini è invece composta dai professori Antonio Pieretti, Elias Fereres Castiel, Ricardo Flores-Pedauye, Christiane Gedhardt, George A. Kowalchuck e Saverio Sani.

Europlata2From Argentina to the city of the Tower to study and do research: the first three fellows funded by the Erasmus Mundus mobility programme "Europlata" are now in Pisa. Europlata will allow PhD students, post-doctoral and staff of Argentine universities to spend a study period study o even complete a doctoral degree in European universities belonging to the consortium. The guests were welcomed by the Vice Rector Alessandra Guidi and Delegate for Internationalisation Marco Guidi. Among the first three fellows there is also the Rector of the Universidad Nacional de Santiago del Estero, Natividad Nassif, with whom the University of Pisa has signed a framework agreement to enable collaboration and exchange of students and teachers in different areas of research and education.

The other two fellows attend doctoral programs in the areas of Economics and Political Science. They are Cesar German Santamaría, of the National University of San Martin, Buenos Aires (32 months) and Daniel Amicci, of the University of Villa Maria, Cordoba (18 months). Rector Nassif, in Pisa already since mid September has visited key departments (Engineering, Medicine (Obstetrics and Nursing), Veterinary Science, Agronomy, Pharmacology, Political Sciences), establishing specific agreements for future cooperation, which will build synergies beneficial for both parties.

Natividad Nassif and Alessandra Guidi"Europlata" is addressed not only to the staff of the Argentine universities, but also to doctoral candidates and young post-doctoral researchers in the areas of political science, economics, sociology and law (public administration) will have the opportunity to come to Europe for study periods ranging from 6 to 32 months. In the coming months he first doctoral candidates will be joined by other fellow Argentines thanks to the new call which is now open (www.europlata.eu).

The program is coordinated by the University of Groningen, with which our University has a consolidated working relationship in numerous programmes around the world; the other European partners are Deusto (Bilbao), Göttingen, Strasbourg, Coimbra and Krakow.

 

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Llegan en Pisa los primeros estudiosos argentinos de la movilidad de los programas "Europlata"De Argentina a la ciudad de la Torre para estudiar y hacer la investigación: se llegaron a Pisa los tres primeros becarios de Programa de movilidad Erasmus Mundus "Europlata", que permitirá a los estudiantes de doctorado, post-doctorado y personal de las universidades de la Repèublica Argentina de pasar un período de estudio en las universidades del consorcio europeo. Los invitados fueron recibidos por la vicerrectora Alessandra Guidi y el delegado a la Internacionalización, Marco Guidi. Entre los primeros tres academicos está también la rectora de la Universidad Nacional de Santiago del Estero, Prof. Natividad Nassif, con la que la Universidad de Pisa ha firmado un convenio marco que permita la colaboración y el intercambio de estudiantes y profesores en las diferentes áreas de investigación y educación.

I tre borsisti di EuroplataLos otros dos becarios asisten a los programas de doctorado en las áreas de Economía y Ciencias Políticas. Es Cesar German Santamaría, de la Universidad Nacional de San Martín, Buenos Aires (32 meses) y Daniel Amicci, de la Universidad Nacional de Villa Maria, Córdoba (18 meses). La rectora Nassif, permanecera en Pisa un mes, habiendo ya iniciado la visita a varios departamentos (de ingeniería, medicina - enfermería y obstetricia -, veterinaria, agronomia, farmacia, ciencias políticas y sociologia), con reuniones que han establecido acuerdos específicos para la cooperación futura, sin duda beneficiosa para ambas partes.

El proyecto "Europlata" (www.europlata.eu) está dirigido no sólo al personal de las universidades en Argentina, sino también para estudiantes de postgrado y jóvenes investigadores postdoctorales de las disciplinas de ciencias políticas, economía, sociología y derecho (administración publica). Quienes tendrán la oportunidad de realizar en Europa un período de estudio que varía de 6 a 32 meses. A los dos primeros estudiantes, se unirán otros compañeros argentinos que se presenten en la convocatoria abierta en estos días.

El programa es coordinado por la Universidad de Groningen, con la que nuestra Universidad tiene una relación establecida de trabajo, mientras que los otros socios europeos son Deusto (Bilbao), Göttingen, Estrasburgo, Coimbra y Cracovia.

 

Mercoledì, 03 Ottobre 2012 10:24

A Pisa i borsisti argentini di “Europlata”

Europlata - i primi tre borsistiDall'Argentina alla città della Torre per studiare e fare ricerca: sono arrivati a Pisa i primi tre borsisti argentini del programma di mobilità Erasmus Mundus "Europlata", che permetterà a studenti PhD, post doc e allo staff delle università argentine di passare un periodo di studio negli atenei europei consorziati. Gli ospiti sono stati accolti in rettorato dal prorettore e dal delegato all'Internazionalizzazione Alessandra Guidi e Marco Guidi e dal coordinatore del programma per l'Ateneo pisano, Katherine Isaacs. Tra i primi tre arrivati c'è anche il rettore dell'Universidad Nacional de Santiago del Estero, Natividad Nassif, con cui l'Ateneo pisano ha firmato un accordo quadro per attivare collaborazioni e scambi di studenti e docenti in diverse aree didattiche e di ricerca.

Gli altri due borsisti frequenteranno programmi di dottorato nei settori dell'Economia e di Scienze politiche. Si tratta di Cesar German Santamaria, dell'Università Nazionale di San Martin, Buenos Aires (32 mesi) e Daniel Amicci dell'Università di Cordoba (18 mesi). Il rettore Nassif, a Pisa già da un mese, ha potuto visitare vari dipartimenti (nelle aree ingegneria, medicina ostetricia e infermieristica, veterinaria, agraria, farmacia e scienze politiche), con incontri che hanno permesso di stabilire accordi specifici per la futura collaborazione, indubbiamente proficui per le due parti.

Natividad Nassif e Alessandra GuidiIl programma "Europlata" (www.europlata.eu) è rivolto non solo allo staff delle università argentine, ma soprattutto a studenti post-laurea e giovani ricercatori post-doc delle discipline delle scienze politiche, economia, sociologia e diritto (pubblica amministrazione) che avranno la possibilità di passare in Europa un periodo di studio che va da 1 a 32 mesi. I primi due dottorandi saranno presto raggiunti da altri colleghi argentini e, grazie al bando aperto proprio in questi giorni, nei prossimi mesi arriveranno altri borsisti.

Il programma è coordinato dall'Università di Groningen, con la quale il nostro Ateneo ha un consolidato rapporto di collaborazione, mentre gli altri partner europei sono Deusto (Bilbao), Gottinga, Strasburgo, Coimbra e Cracovia.


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Llegan en Pisa los primeros estudiosos argentinos de la movilidad de los programas "Europlata"

De Argentina a la ciudad de la Torre para estudiar y hacer la investigación: se llegaron a Pisa los tres primeros becarios de Programa de movilidad Erasmus Mundus "Europlata", que permitirá a los estudiantes de doctorado, post-doctorado y personal de las universidades de la Repèublica Argentina de pasar un período de estudio en las universidades del consorcio europeo. Los invitados fueron recibidos por la vicerrectora Alessandra Guidi y el delegado a la Internacionalización, Marco Guidi. Entre los primeros tres academicos está también la rectora de la Universidad Nacional de Santiago del Estero, Prof. Natividad Nassif, con la que la Universidad de Pisa ha firmado un convenio marco que permita la colaboración y el intercambio de estudiantes y profesores en las diferentes áreas de investigación y educación.

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Los otros dos becarios asisten a los programas de doctorado en las áreas de Economía y Ciencias Políticas. Es Cesar German Santamaría, de la Universidad Nacional de San Martín, Buenos Aires (32 meses) y Daniel Amicci, de la Universidad Nacional de Villa Maria, Córdoba (18 meses). La rectora Nassif, permanecera en Pisa un mes, habiendo ya iniciado la visita a varios departamentos (de ingeniería, medicina - enfermería y obstetricia -, veterinaria, agronomia, farmacia, ciencias políticas y sociologia), con reuniones que han establecido acuerdos específicos para la cooperación futura, sin duda beneficiosa para ambas partes.

El proyecto "Europlata"(www.europlata.eu) está dirigido no sólo al personal de las universidades en Argentina, sino también para estudiantes de postgrado y jóvenes investigadores postdoctorales de las disciplinas de ciencias políticas, economía, sociología y derecho (administración publica). Quienes tendrán la oportunidad de realizar en Europa un período de estudio que varía de 6 a 32 meses. A los dos primeros estudiantes, se unirán otros compañeros argentinos que se presenten en la convocatoria abierta en estos días.

El programa es coordinado por la Universidad de Groningen, con la que nuestra Universidad tiene una relación establecida de trabajo, mientras que los otros socios europeos son Deusto (Bilbao), Göttingen, Estrasburgo, Coimbra y Cracovia.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa 

 

Mercoledì, 03 Ottobre 2012 08:37

Come «vedono» i non vedenti

quadro preso a simbolo della conferenza del pittore turco non vedente Esref Armagan.Qual è la rappresentazione degli oggetti dei non vedenti? Come "vedono" cose concrete come ad esempio una mela o un'automobile? Qual è il significato che associano a concetti astratti come bellezza o bontà? E come immaginano lo svolgersi di un'azione nello spazio?

Per rispondere a queste domande e fare il punto sullo stato della ricerca su questo argomento , venerdì 5 e sabato 6 ottobre si svolgerà a Pisa nell'aula magna di Scienze (Largo Bruno Pontecorvo, Via Buonarroti 4) una conferenza internazionale sulle rappresentazioni semantiche dei non vedenti. Nel corso dell'evento saranno presentati anche i risultati di un progetto di ricerca finanziato dal MIUR e di cui è responsabile scientifico Giovanna Marotta del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa.

"I risultati che abbiamo ottenuto dalla nostra ricerca condotta su un gruppo di ciechi congeniti – spiega la professoressa Marotta - hanno confermato che la rappresentazione mentale degli oggetti e dello spazio negli individui non vedenti dalla nascita è molto simile a quella dei soggetti vedenti, il che rafforza l'ipotesi che a livello cerebrale le rappresentazioni mentali siano 'supramodali', ossia simboliche, nella misura in cui superano e trascendono dalle nostre percezioni sensoriali; paradossalmente, potremmo dire che il nostro cervello non ha bisgno degli occhi per vedere e conoscere il mondo come le persone che ci circondano".

Il progetto di ricerca condotto in collaborazione con l'équipe del Professor Pietro Pietrini della Facoltà di Medicina dell'Università di Pisa, che da anni è impegnato nello studio delle strutture neuro-cognitive delle persone non vedenti, si è avvalso di metodologie fortemente interdisciplinari, comprendenti sia analisi linguistiche e psicolinguistiche che neurocognitive e computazionali. Una diversità di approcci che, a partire dallo studio della rappresentazione semantica nei non vedenti, può gettare luce su alcuni meccanismi di funzionamento generali del cervello umano. "Lo studio semantico del linguaggio nei non vedenti congeniti – conclude Giovanna Marotta - può fornire una chiave di lettura importante per comprendere il rapporto tra strutture concettuali e informazione senso-motoria; più in generale, per chiarire il rapporto tra linguaggio ed esperienza, così da valutare l'eventuale ruolo di principi innati, rispetto ai dati percettivi".

Alla conferenza pisana, oltre a Giovanna Marotta che svolge anche il ruolo di coordinatrice, parteciperanno come relatori Alessandro Lenci, Linda Meini, Margherita Donati, Pietro Petrini e Emiliano Ricciardi dell'Università di Pisa, Marco Baroni dell'Università di Trento e Claudio. Iacobini dell'Università di Salerno. Gli ospiti stranieri sono Ken McRae dell'University of Western Ontario, Aude Oliva del Massachusetts Institute of Technology (MIT), James Pustejovsky della Brandeis University e Matthijs L. Noordzij dell'University of Twente; si tratta di alcuni tra i massimi esperti in campo internazionale per i settori della semantica e della psicologia cognitiva, oltre che della neurofisiologia applicata ai non vedenti.

Il convegno si concluderà con una tavola rotonda dedicata alla vita sociale dei non vedenti allo scopo di mettere in luce le eventuali difficoltà che possono incontrare a livello di mobilità nelle moderne realtà urbane contemporanee.

 

Ne hanno parlato:

Ansa international english

(ANSA) - Pisa, October 3 - New research by Italian scientists suggests that our brains do not need eyes to be able to envision things. People who are blind from birth have a mental understanding of objects and space that is similar to that of people born with vision, according to a study by the University of Pisa's department of philology, literature, and linguistics. "Paradoxically, we could say that our brain does not need eyes to see and know the world," said researcher Giovanna Marotta, whose findings will be discussed at a conference later this week in Pisa. The findings may help clarify "the relationship between language and experience," said Marotta.

Liberoquotidiano.it /1 (AdnKronos)

Liberoquotidiano.it/2 (AdnKronos)

Il Tirreno Pisa 4 ottobre

Il Tirreno Pisa 30 settembre

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